Drastica riduzione di produzione di memorie flash per Western Digital e il suo partner Kioxia


Secondo quanto è emerso in rete nei giorni scorsi, Western Digital e il suo partner Kioxia sono stati costretti a ridurre la produzione di memorie flash, in due stabilimenti giapponesi, a causa della contaminazione delle materie prime necessarie per la loro realizzazione.

Questa situazione, non fa altro che arrecare altro danno all’attuale crisi di componenti elettronici, andando di fatto inoltre ad influire su un consistente aumento dei prezzi anche delle memorie flash.

Come ben sappiamo la partnership tra Western Digital e Kioxia forma uno dei principali soggetti impegnati nella produzione delle memorie flash. Le due aziende affermano di essere al lavoro per riportare ai consueti livelli la produzione negli impianti di Yokkaichi e Kitakami senza però fornire indicazioni più dettagliate sulla causa della contaminazione.

Kioxia ha affermato che ad essere interessate alla problematica sono state le memorie 3D NAND flash, più recenti e costose, e non le più tradizionali memorie 2D NAND flash. Western Digital parla di una riduzione della sua capacità produttiva stimata nell’ordine di almeno 6,5 exabyte, vale a dire 6,5 milioni di terabyte.

L’analista Aaron Rakers di Wells Fargo afferma quanto segue: “Considerando anche l’apporto di Kioxia, il valore di riduzione della capacità potrebbe essere di circa 16 milioni di terabyte, ossia il 10% della quantità di memorie flash impiegata a livello mondiale in un trimestre.

Cosa possiamo aspettarci da questa inaspettata situazione? ideki Yasuda, analista di Ace Research Institute ha affermato quanto segue: “Sicuramente i prezzi delle memorie flash aumenteranno in futuro, alimentando ulteriormente la recente tendenza dei prezzi dei componenti in aumento a causa della carenza delle forniture “. Non ci resta che attendere maggiori sviluppi!


HW Legend Staff


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