Il piano ambizioso di Intel per sfidare AMD e NVIDIA nel mercato degli acceleratori AI potrebbe essere ancora un po’ incerto, secondo i commenti recenti della CEO ad interim Michelle Johnston Holthaus alla 22ª Conferenza Tecnologica Globale Barclays.
Il progetto “Falcon Shores” dell’azienda, che mira a unire le capacità AI di Gaudi con la tecnologia GPU di Intel per i carichi di lavoro HPC, ha suscitato commenti sorprendenti da parte di Holthaus. “Dobbiamo davvero pensare a come passare da Gaudi alla nostra prima generazione di Falcon Shores, che è una GPU,” ha affermato, per poi riconoscere le potenziali limitazioni. “E ve lo dirò subito, sarà fantastico? No, ma è un buon primo passo.”
L’approccio pragmatico di Intel allo sviluppo dell’hardware AI è stato ulteriormente evidenziato quando Holthaus ha parlato della strategia aziendale. Piuttosto che rivedere completamente la pipeline di sviluppo, ha sottolineato l’importanza di un progresso iterativo: “Se fermate tutto e ricominciate da capo con prodotti completamente nuovi, ci vorranno anni prima che i prodotti arrivino sul mercato.
Quindi, sapete, passeranno due o tre anni prima di avere qualcosa.” La co-CEO ha sostenuto un approccio più agile, dichiarando: “Preferirei avere qualcosa che possa fare in volumi più piccoli, imparare, iterare e migliorare per arrivarci.” Ha riconosciuto la natura duratura delle opportunità nel mercato AI, notando in particolare l’attuale focus sull’addestramento, ma evidenziando anche il potenziale in altre aree: “Ovviamente, l’AI non andrà via. Ovviamente, l’addestramento è il focus di oggi, ma ci sono opportunità di inferenza in altri settori dove ci saranno esigenze hardware diverse.”
Sembra che Falcon Shores non sarà il salvatore che porterà Intel al livello di NVIDIA nel mercato delle GPU, ma piuttosto un passo verso un prodotto di alta qualità. La prossima iterazione di Intel dopo Falcon Shores si chiamerà “Jaguar Shores”, che dovrebbe arrivare sul mercato nel tardo 2025 o all’inizio del 2026, destinata all’AI nei data center e ai carichi di lavoro HPC.
Fino all’arrivo di Jaguar Shores, pare che gran parte degli sforzi si concentreranno sullo sviluppo del software e delle piattaforme per farlo funzionare al meglio. NVIDIA ha dominato il settore grazie al suo straordinario software CUDA, nonostante concorrenti come AMD offrano prestazioni hardware comparabili. Intel dovrà abilitare un ecosistema software che permetta una perfetta integrazione dei suoi acceleratori di prossima generazione, prima di poter sperare che la sua GPU Jaguar Shores riesca a tenere il passo con il resto dell’industria.
HW Legend Staff