Secondo alcune indiscrezioni che circolano in rete da tempo, pare che Intel uscirà dal mercato di schede madri ATX, micro ATX e mini ITX entro tre anni, cessando quindi la produzione e lo sviluppo delle schede per desktop e sistemi compatti. L’azienda ha fiutato una grossa contrazione della richiesta di computer desktop nel prossimo futuro, e ha deciso quindi di passare la palla alle altre case produttrici.
Intel ha annunciato una lenta ma progressiva uscita dal mercato di schede madri, in favore delle aziende taiwanesi come Asus, MSI e Gigabyte. Lo sviluppo dei reference design, modelli di schede che definiscono le linee guida per i costruttori, non sarà comunque interrotto e anzi sarà oggetto di grandi innovazioni grazie alla progressiva integrazione di componenti all’interno del processore stesso.
Recentemente si è visto come il mercato dei computer desktop sia arrivato ad una situazione di stallo, a causa della ormai vastissima diffusione e del fenomeno tablet/smartphone tutt’ora in rapida ascesa. L’attenzione sarà quindi spostata a schede dedicate a sistemi ultracompatti come i nuovi NUC (Next Unit of Computing) a smartphone, tablet, e Ultrabook, incentrando quindi le risorse sui dispositivi che si crede caratterizzeranno il futuro dell’informatica.
Motorola Razr i, uno degli ultimi smartphone con SoC Intel
La notizia risulta molto interessante se si tiene conto che alcuni giorni fa si temeva che dal 2014 Intel potesse vendere le proprie CPU saldate ad una scheda madre di propria fattura. Tali rumors sono quindi risultati fortunatamente infondati, e gli attuali produttori di schede potranno continuare a sviluppare le proprie soluzioni.
Andrea F. Franchitti – Il_Metallurgico – HW Legend Staff