Seasonic SYNCRO Q704 - Uno sguardo all’interno
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Seasonic, in questa sua prima apparizione nel panorama dei cabinet per personal computer, ha indubbiamente saputo realizzare un prodotto del tutto particolare ed intrigante, in grado di coniugare l’innovazione ad uno stile unico nel suo genere.
La qualità del prodotto risulta complessivamente elevata, così come notevole è lo spazio interno per il montaggio dei vari componenti. A differenza della maggior parte delle soluzioni presenti sul mercato è stato scelto un inusuale layout di tipo “Inverted-ATX”, nel quale a colpire immediatamente lo sguardo è il Motherboard Tray ruotato di 180°.
Una disposizione interna di questo tipo è per molti versi preferibile al classico orientamento in standard ATX, in quanto viene assicurato un più efficiente smaltimento del calore delle componenti, potendo scegliere se privilegiare maggiormente il raffreddamento del processore o dell’eventuale scheda grafica discreta.
Per rimuovere i due pannelli laterali (di cui uno ricordiamo essere cernierato e realizzato in vetro temperato), basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.
Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Interessante notare come gli ingegneri dell’azienda taiwanese abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management, implementando specifici accorgimenti per l’abbinamento con un’altra soluzione proprietaria, la particolare PSU modulare proprietaria SYNCRO CONNECT, grazie alla quale sarà un gioco da ragazzi ottenere un risultato da lasciare chiunque a bocca aperta.
Per tutti coloro che intendono fare uso di un alimentatore tradizionale è stata prevista una copertura in plastica in esatta corrispondenza con la zona nella quale sarebbe previsto il fissaggio del modulo CONNECT, sotto la quale sarà possibile nascondere alla vista buona parte dei cavi della propria configurazione.
A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, nel pieno rispetto di quella che negli ultimi tempi è divenuta la filosofia del marchio, sintetizzata nell’ormai noto slogan “One Clean Solution”. Il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcune asole opportunamente smussate, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard Extended-ATX, ATX, Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale, ruotata di 180° (Inverted-ATX). Questo aspetto limita a 185 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU.
Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale, pari a circa 21 millimetri, è più che sufficiente per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento. All’incirca 10 millimetri in più sono invece previsti sulla destra del M/B Tray.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo SYNCRO Q7 prevede buone possibilità di installazione e soprattutto modularità. Al fine di ottenere un risultato finale il più possibile pulito tutti gli alloggiamenti previsti sono stati opportunamente collocati nella parte posteriore dello chassis. Nello specifico troviamo una coppia di cestelli per unità in formato tradizionale da 3.5”, eventualmente rimuovibili in caso di necessità particolari (anche singolarmente).
La possibilità di gestire liberamente questi cestelli dedicati alle unità di memorizzazione consente di poter contare, all’evenienza, su un maggiore spazio all’interno del cabinet, indubbiamente utile ad esempio per il collocamento di una combo Pompa/Reservoir oppure di un radiatore più grande nel caso si voglia procedere all’integrazione di un impianto a liquido di tipo custom.
Nella parte superiore sono collocate tre pratiche slitte per il fissaggio di altrettante unità in formato 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD), fissate al telaio per mezzo di un pratico sistema di aggancio tool-less, rendendone la rimozione estremamente semplice e veloce, anche senza disporre di particolari attrezzi.
Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quelle preinstallate in immissione ed estrazione, rispettivamente, nella parte inferiore e superiore dello chassis.
Nello specifico è possibile incrementare il flusso in entrata aggiungendo, ad esempio, un’altra ventola da 120 millimetri nel pannello inferiore (sopra il vano PSU), oppure altre due o tre ventole, rispettivamente se da 140 oppure 120 millimetri nella parte superiore del cabinet.
Per coloro che intendono invece utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 240/360 oppure 280 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, sempre da 240/360 oppure 280 millimetri, nella parte superiore.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (lunghezza massima supportata 280 millimetri), a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente. Anche in questo caso il produttore taiwanese ha previsto accorgimenti atti ad assicurare una gestione ottimale dei cavi di collegamento.
Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto per una lunghezza massima pari a ben 345 millimetri, valore che appare indubbiamente notevole e garantisce la piena compatibilità verso la totalità dei modelli presenti sul mercato. La soluzione di Seasonic mette a disposizione sette slot di espansione, per ognuno dei quali è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata al fine di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo SYNCRO Q7 non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda taiwanese durante la fase di progettazione di questa interessante ed innovativa soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un’accurata gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico estremamente pulito ed ordinato.
Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.