NZXT Kraken Z63 280mm Liquid Cooler con Display LCD [RL-KRZ63-01]


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’enorme crescita del mercato dei dissipatori a liquido All-in-One per le CPU, con prodotti ogni volta più performanti e dal costo sempre più accessibile. Queste soluzioni rappresentano un primo passo per i consumatori che desiderano avvicinarsi al mondo del raffreddamento a liquido ma che non possiedono la necessaria esperienza per assemblarne uno di tipo “custom”. Il raffreddamento dei componenti di un PC rappresenta da sempre un problema delicato e spinoso, con il quale l’utente appassionato spesso si scontra trovandosi nella condizione di doverlo risolvere e non sempre la soluzione è di facile realizzazione. Molte aziende specializzate investono molto in termini progettuali ed economici per la realizzazione di case e dissipatori di vario genere, tra queste annoveriamo l’americana NZXT. Con la recensione di oggi andremo ad analizzare in dettaglio il nuovissimo Kraken Z63, un prodotto facente parte della nota ed apprezzata famiglia di soluzioni di raffreddamento Kraken, contraddistinto non soltanto da un look moderno e reso ancor più accattivante dalla presenza di un bellissimo display LED collocato nella parte superiore del blocco principale, ma anche e soprattutto da interessanti features esclusive e da ottime performance dissipanti, grazie all’adozione di un radiatore da 280mm e di ottime ventole di raffreddamento proprietarie ad alte prestazioni e basso impatto acustico in dotazione. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!

NZXT Kraken Z63 280mm Liquid Cooler con Display LCD [RL-KRZ63-01] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5

NZXT, azienda nata nel 2004 da un gruppo di esperti con la passione del gaming. L’obbiettivo era creare una linea di computer dalle caratteristiche innovative pronte per ospitare le configurazioni più estreme.

Nel corso degli anni NZXT è diventata velocemente un punto di riferimento nell’ambito dei PC costruendo chassis, rheobus, alimentatori, ecc. Le caratteristiche che contraddistinguono questa azienda possono essere racchiuse in questa frase: “Massima potenza ed estremo design“.

Puntare alla massima qualità è sempre stato il motto di questa azienda, e questo gli ha permesso di crescere molto velocemente e di raggiungere ben presto posizioni dominanti nell’attuale mercato. L’innovazione e la cura dei particolari rendono NZXT azienda leader indiscussa nel panorama mondiale.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficialeNZXT.

[nextpage title=”Confezione e Bundle”]

La nuovissima soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One Kraken Z63 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore americano, dalle dimensioni indubbiamente più che generose e realizzata con un cartone molto resistente. Maneggiandola ci si accorge di come il peso relativamente elevato, sia sinonimo di qualità dei materiali utilizzati e come vedremo in seguito, di elevate prestazioni.

L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità ogni particolare. Dal punto di vista estetico vengono ripresi i tratti distintivi delle ultime produzioni del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base bianca con finitura opaca in cui spicca una grafica di colore bianco con inserti viola.

Siamo certi che difficilmente passerà inosservata sugli scaffali da esposizione. Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.

Sulla faccia anteriore della confezione, oltre che l’immancabile marchio aziendale e la nomenclatura completa del prodotto e l’indicazione circa la dimensione del radiatore (280 millimetri), spicca una generosa immagine del kit di raffreddamento a liquido in cui viene messa in evidenza una delle sue principali caratteristiche, ovvero la presenza di un bellissimo display LED a colori da 2.36” integrato nel blocco principale, liberamente personalizzabile utilizzando il completo software proprietario CAM.

Posteriormente, oltre al consueto marchio aziendale vengono riportate le principali particolarità e funzionalità esclusive previste per questo prodotto, opportunamente tradotte in varie lingue (purtroppo non in italiano). Non manca una generosa immagine che raffigura una build assemblata facendo uso di diversi prodotti del marchio americano, in cui spicca la soluzione di raffreddamento a liquido AIO in esame.

Nei laterali della confezione vengono riportate numerose informazioni sul prodotto, anche in questo opportunamente tradotte in varie lingue, ma questa volta includendo anche l’italiano. Troviamo dettagli che spaziano dalla descrizione del particolare display LED previsto sul blocco principale, con possibilità di rotazione dell’immagine visualizzata tramite software proprietario CAM, alla presenza di rinforzi sui collettori IN e OUT, fino ad arrivare alla precisazione circa l’adozione di una pompa Asetek di settima generazione, ancor più prestante e silenziosa rispetto alle soluzioni precedentemente utilizzate.

Troviamo, inoltre, le misure precise in millimetri delle varie componenti, utili per farsi immediatamente un’idea circa gli ingombri reali e, di conseguenza, della compatibilità effettiva con il proprio chassis. Non mancano poi tutte le principali caratteristiche tecniche del kit e della coppia di ventole proprietarie da 140mm fornite in dotazione (nello specifico delle Aer 140), oltre che maggiori dettagli sulla compatibilità verso le più diffuse piattaforme di Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1366/LGA-20xx) e AMD (AM4/sTRX4/TR4) sia di fascia mainstream che High-End Desktop (HEDT).

Sempre nella parte laterale della confezione, ma in basso, sono riportati i requisiti necessari per poter sfruttare correttamente tutte le funzionalità del prodotto, che includono una porta USB 2.0 libera, il sistema operativo Microsoft Windows 10 ed una connessione a internet attiva per il download, l’attivazione e l’utilizzo del software di gestione proprietario. Possiamo infine notare una piccola etichetta con tutti i vari codici identificativi e seriali del prodotto.

Sul restante lato superiore della confezione non troviamo ulteriori dettagli, al contrario il produttore americano ha preferito limitarsi a riproporre il marchio aziendale di dimensioni generose e la nomenclatura completa del prodotto.

Una volta aperta la confezione possiamo notare fin da subito come il contenuto sia adeguatamente protetto e accuratamente disposto al suo interno. Per prima cosa troviamo un utile pieghevole cartaceo che ci guiderà passo-passo all’installazione del sistema di raffreddamento. Tutto il materiale, accuratamente chiuso in buste di plastica, è ben riposto all’interno di una vaschetta di cartone pressato opportunamente sagomato, al fine di evitare qualsiasi danneggiamento in fase di trasporto.

Il bundle fornito in dotazione è così composto:


  • 1x Sistema di raffreddamento a liquido AIO NZXT Kraken Z63 da 280mm;
  • 1x Set di staffe di montaggio per tutti i più diffusi socket Intel e AMD;
  • 1x Set di viti per il fissaggio del backplate e del gruppo waterblock/pompa;
  • 1x Set di viti per il fissaggio delle ventole di raffreddamento al radiatore;
  • 2x Ventole NZXT Aer P 140 da 140mm PWM [RF-AP140-FP] ad alte prestazioni;
  • 1x Cavo di collegamento USB per il corretto riconoscimento e gestione tramite software CAM;
  • 1x Cavo di alimentazione SATA proprietario con sdoppiatore PWM;
  • 1x Manuale cartaceo d’istruzioni per l’installazione (disponibile anche in formato PDF e in lingua italiana cliccando qui).

A nostro avviso, il bundle risulta estremamente completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Siamo ora pronti per andare ad osservare le specifiche tecniche e le funzionalità esclusive di questa interessante soluzione di raffreddamento a liquido All-in-One messa a punto da NZXT.

[nextpage title=”Specifiche Tecniche e Features”]

Il nuovissimo NZXT Kraken Z63 è un sistema di raffreddamento a liquido di tipo AIO (All-In-One) che comprende in un singolo componente waterblock, pompa, tubo, serbatoio e radiatore.

Tra i vantaggi di questo genere di soluzioni troviamo la facilità e la rapidità di installazione, anche all’interno di case di dimensioni non particolarmente generose, pur senza rinunciare ad ottime performance dissipanti, non molto inferiori a quelle tipiche dei più tradizionali e complessi impianti a liquido di tipo custom.

Questo sistema, inoltre, è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di operazioni di montaggio o di riempimento del liquido interno. Il kit è perfettamente sigillato, a garanzia della tenuta dell’impianto e dell’assoluta mancanza di manutenzione da parte dell’utente (escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore).

Degno di nota è sicuramente l’imponente blocco pompa/tanica/waterblock, in questo modello reso ancor più unico dall’implementazione di un bellissimo e utile display LCD a colori da 2.36” personalizzabile in cui poter visualizzare le letture dei vari sensori termici del microprocessore o della scheda grafica, oppure accattivanti immagini animate in formato GIF.

La base di contatto con il microprocessore è realizzata interamente in rame e grazie alle sue generose dimensioni è del tutto perfetta per garantire le migliori performance possibili sulle più recenti piattaforme HEDT (High-End Desktop) e mainstream sia di Intel che di AMD.

All’interno è stata prevista una particolare struttura a micro-canali capace di garantire una maggiore efficienza nel trasferimento e nella dissipazione del calore. La pompa di ultima generazione utilizzata, prodotta da Asetek (azienda ben nota agli appassionati e agli overclocker per le soluzioni di raffreddamento estremo di tipo Phase Change appartenenti alla famiglia VapoChill) e alimentata a 12V tramite connettore Serial-ATA, vanta potenzialità superiori rispetto alla maggior parte delle soluzioni AIO tradizionali, garantendo una portata elevata ed una rumorosità estremamente contenuta.

Il produttore americano ha dotato il sistema AIO di una coppia di ottime ventole proprietarie di classe premium Aer P 140 da 140 millimetri di diametro e con controllo a modulazione di impulso (PWM). Queste ventole, oltre che abbinarsi alla perfezione al radiatore in alluminio da 280 millimetri, dispongono di specifiche tecnologie mirate a garantire un elevato flusso d’aria e pressione statica pur senza rinunciare alla silenziosità.

I tubi sleevati in gomma morbida ad alta resistenza e bassissima permeabilità garantiscono un’eccellente robustezza e durata nel tempo, limitando al tempo stesso il rischio di strozzature e quindi di perdita di performance per via della riduzione del flusso d’acqua ottimale. La loro lunghezza, pari a 400mm, facilita il posizionamento del radiatore anche all’interno di cabinet di generose dimensioni. Riassumiamo nella tabella che segue le principali specifiche tecniche del kit, così come riportate sulla pagina web del produttore:

Le caratteristiche tecniche e le funzionalità esclusive dichiarate rispecchiano appieno la volontà del produttore americano di voler realizzare un sistema di raffreddamento silenzioso e prestante, capace di distinguersi dalle tradizionali soluzioni AIO concorrenti grazie a features esclusive del tutto degne di nota, come l’implementazione di un display LCD a colori per la visualizzazione delle temperature di esercizio delle componenti chiave del proprio sistema oppure di immagini statiche o animate personalizzate.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo ancor più a fondo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici NZXT hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto al seguente link. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il nuovo NZXT Kraken Z63.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino: Radiatore, Tubi e Ventole fornite in dotazione”]

Esaminiamo più da vicino i principali componenti del nuovo sistema di raffreddamento Kraken Z63 partendo dal radiatore. L’azienda americana ha scelto di adottare un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico.

Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Nel caso decidiate di utilizzare ventole di terze parti consigliamo quindi di prendere modelli che garantiscano una pressione statica molto elevata.

Le dimensioni sono generose, quindi è importante verificare la possibilità di installazione all’interno del proprio case. In larghezza e in altezza misura, rispettivamente, 143mm x 315mm per uno spessore di 30mm, che diventano 55mm una volta installate le ventole. Su questo radiatore vi è la predisposizione per il montaggio di ulteriori due ventole in configurazione Push/Pull che porterebbero lo spessore a 80mm. Queste dimensioni non sono da sottovalutare per determinare la compatibilità dell’unità con il cabinet a cui sarà destinato.

L’alloggiamento delle viti dispone dei classici fori standard tipici per radiatori. Vi consigliamo di non serrare in maniera troppo forte le ventole che andranno installate al fine di non rovinare il radiatore stesso.

I tubi a bassa evaporazione, realizzati in gomma morbida ad alta resistenza, prevedono uno sleeving esterno in nylon di ottima fattura e sono contraddistinti da un’eccellente robustezza e buona flessibilità.

In questa maniera sarà possibile ridurre praticamente al minimo le “strozzature”, riducendo il rischio di dannose limitazioni del flusso d’acqua, che comporterebbe una conseguente riduzione delle performance. Il tutto in totale è lungo 400 millimetri, più che sufficienti per muoversi in maniera agevole durante l’installazione e per posizionare i kit all’interno del proprio case.

Il diametro è abbastanza generoso, pari a 8mm nella parte interna e 10mm in quella esterna. Nei punti di ingresso delle tubazioni sono installati dei collari di rinforzo in gomma che evitano un possibile e disastroso distaccamento dei tubi dal radiatore, con conseguente perdita del liquido refrigerante all’interno del PC. Questo tipo di fissaggio risulta inoltre molto resistente. Anche provando ad applicare volontariamente una forza elevata, abbiamo visto che è molto difficile sfilare i tubi dalla loro sede.

Le ventole fornite in dotazione sono delle eccellenti Aer P 140 (RF-AP140-FP) di classe premium. La colorazione completamente nera dona al prodotto un aspetto particolarmente elegante ed in grado di abbinarsi al meglio all’interno di qualsiasi configurazione. La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale e supporti anti-vibrazione in gomma integrati. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza. Le dimensioni sono pari a 140 x 140 x 26 mm.

Le sette pale presenti sono molto robuste e realizzate con una spessa plastica. Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento ed assicurando un’elevata pressione statica, aspetto che le rende ottimali per l’impiego su radiatori di calore.

Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 1.800±10% RPM, con un flusso d’aria prodotto pari a 98.17 CFM, pressione statica pari a ben 2.71 mmH2O ed una rumorosità massima di 38.0 dBA. Le ventole sfruttano un’alimentazione a 12V e dispongono di connettore PWM standard a 4-pin.

Continuiamo la nostra analisi con il gruppo waterblock/tanica/pompa.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino: Gruppo Waterblock, Tanica e Pompa”]

Il nodo centrale del sistema di raffreddamento Kraken Z63, messo a punto dall’americana NZXT, è senza ombra di dubbio rappresentato dal gruppo waterblock/tanica/pompa, contraddistinto da un design per così dire inusuale rispetto a quello tipico delle più diffuse soluzioni All-In-One (AIO), non soltanto in quando a dimensioni, ma soprattutto per l’implementazione, nella parte superiore, di un bellissimo, e dobbiamo ammettere anche molto utile, display LCD a colori da ben 2.36”, sul quale sarà possibile visualizzare le varie temperature di esercizio delle componenti hardware (CPU e GPU), del liquido refrigerante, oppure immagini in formato GIF, anche animate.

Indubbiamente un tocco di stile per tutti coloro che amano tenere alla vista le componenti del proprio computer attraverso le ormai immancabili paratie laterali realizzate in vetro temperato.

La scocca esterna è realizzata in alluminio anodizzato di colore nero. Per quanto riguarda le dimensioni, il blocco si contraddistingue per un diametro pari a 79mm e un’altezza di 52mm, valori che non dovrebbero creare alcun fastidio durante la fase di montaggio, nella maggior parte delle configurazioni.

Come di consueto nelle soluzioni messe a punto da Asetek, lungo il bordo inferiore sono previsti degli elementi plastici sporgenti, indispensabili per il fissaggio alle staffe fornite in dotazione, specifiche per le più diffuse piattaforme AMD (AMx) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1366/LGA-20xx).

La piastra di contatto con la CPU, con già preapplicata della pasta termoconduttiva e di generose dimensioni, è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non a specchio. La realizzazione è comunque di elevatissima qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale tra il microprocessore ed il dissipatore e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente, che si traduce in temperature di esercizio più contenute.

Le otto viti di fissaggio previste sono opportunamente incassate. Sarà pertanto impossibile che possano venire a contatto con l’heatspreader del microprocessore.

Anche sulle tubazioni di ingresso/uscita del blocco principale sono previsti dei rinforzi di sicurezza.

Su un lato del blocco principale sono collocati i connettori dedicati alla corretta alimentazione e al riconoscimento del dispositivo da parte del software di gestione proprietario CAM, in ambiente Windows.

Troviamo, infatti, uno specifico connettore proprietario in cui inserire il cavo fornito in dotazione per l’alimentazione tramite Serial-ATA, ed un secondo connettore, questa volta di tipo mini-USB, per il collegamento alla scheda madre sfruttando un header libero.

[nextpage title=”Montaggio del sistema di raffreddamento”]

L’installazione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One è quanto di più semplice e rapido esista, in pratica quello che normalmente viene definito “un gioco da ragazzi”. Il kit Kraken Z63 messo a punto da NZXT, ovviamente, non si sottrae a questa tradizione richiedendo davvero pochissime operazioni da parte dell’utente:


  • Smontaggio del vecchio sistema di raffreddamento (se presente) e pulizia del microprocessore;
  • Installazione delle ventole sul radiatore e scelta della posizione ottimale in cui fissarlo;
  • Preparazione della propria scheda madre;
  • Applicazione della pasta termo-conduttiva sul microprocessore (se non preapplicata sulla base di contatto);
  • Posizionamento e ancoraggio del blocco principale (waterblock/tanica/pompa);
  • Collegamento del cavo di alimentazione principale alla scheda madre e/o alla propria PSU;
  • Collegamento delle ventole alla scheda madre o eventualmente al proprio rehobus.

Per le nostre prove abbiamo fatto uso di una piattaforma desktop mainstream AMD di ultima generazione, basata su socket di connessione AM4 e relativo microprocessore Ryzen 9 5950X 16C/32T, faremo quindi riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario. NZXT ha incluso in dotazione l’apposita staffa metallica e racchiuso tutto il necessario all’interno di una pratica bustina in plastica trasparente opportunamente etichettata “AM4”.


La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU è nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla ugualmente prima di mettere la pasta termica.

Ora siamo pronti per assicurare le ventole al radiatore. Per fare questo, basterà avvitare le quattro viti per ogni ventola sugli appositi fori presenti sul radiatore. Vi raccomandiamo di utilizzare quelle fornite in dotazione e di non stringere troppo al fine di evitare di danneggiare il radiatore e/o la filettatura.

A questo punto possiamo tranquillamente procedere con la preparazione della scheda madre (nel nostro caso una ASRock X570 Phantom Gaming X) è abbastanza rapida e consiste essenzialmente nella rimozione dei supporti in plastica originali previsti da AMD per l’ancoraggio delle soluzioni di raffreddamento di tipo tradizionale al fine di poter procedere al montaggio di quelli messi a punto dal produttore americano. Per farlo è sufficiente svitare le quattro viti previste.

Il produttore prevede di sfruttare il backplate di rinforzo originale presente su qualunque scheda madre per piattaforma AM4 di AMD, quindi non sarà necessario rimuoverlo. Procederemo al contrario con il posizionamento dei quattro distanziali filettati forniti in dotazione, aventi lo scopo di garantire il corretto serraggio del blocco principale.


Il produttore ha previsto la preapplicazione della pasta termica direttamente sulla base di contatto del blocco principale. Di conseguenza non sarà necessario applicarla sul proprio microprocessore. La soluzione utilizzata è senza dubbio pensata per rendere ancor più semplici le operazioni di installazione del sistema di raffreddamento, pur senza però rinunciare alla qualità. La pasta termica impiegata, infatti, è più che collaudata ed è in grado di offrire una minima resistenza termica unita a stabilità e durata nel tempo.


La fase successiva consiste nella preparazione e successivo posizionamento e ancoraggio del blocco principale. Per prima cosa sarà necessario fissare, sulla base del blocco, la staffa dedicata alla piattaforma AMD di classe mainstream (AMx). Per il fissaggio basterà semplicemente posizionare la staffa e applicando una leggera pressione ruotarla fino a raggiungere il blocco finale sfruttando i supporti in plastica previsti.

Ora che il blocco principale è pronto prendiamolo ed allineiamolo ai supporti filettati sporgenti in prossimità del socket di connessione della scheda madre. Procediamo al suo serraggio sfruttando i quattro dadi zigrinati forniti in dotazione. Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti i punti.


A questo punto è sufficiente provvedere al collegamento del cavo di alimentazione della pompa e delle ventole di raffreddamento al proprio computer, in modo tale da garantirne il corretto funzionamento. Il produttore prevede che sia un cavo di tipo Serial-ATA diretto dalla PSU a fornire la giusta alimentazione al dispositivo. Per quanto invece riguarda il cavo tachimetrico della pompa a 3-pin sarà sufficiente sfruttare un qualsiasi connettore per ventola presente sulla propria scheda madre, solitamente identificato con la dicitura “CPU_FAN” o “AIO_PUMP”.

Il kit prodotto da NZXT dispone, come abbiamo più volte sottolineato, di un display LCD a colori da 2.36” integrato nella parte superiore del blocco principale. La sua gestione e personalizzazione prevede l’utilizzo del completo software di gestione CAM, messo a punto dal produttore americano.

Per consentire al programma di riconoscere e gestire correttamente il dispositivo sarà necessario collegarlo fisicamente alla propria scheda madre sfruttando un header USB libero e l’apposito cavo mini-USB fornito in dotazione.

[nextpage title=”NZXT CAM: Software di Gestione e Controllo”]

Come più volte anticipato nel corso del nostro articolo il produttore americano, al fine di consentire un controllo completo e preciso dei suoi numerosi prodotti, ha messo a punto un potente software proprietario, denominato CAM.

Il programma, liberamente scaricabile a questo indirizzo, si presenta con un’interfaccia non solo molto accattivante, ma soprattutto decisamente intuitiva. Tutte le funzionalità messe a disposizione, infatti, appaiono ben ordinate e suddivise in comodi menù ad accesso laterale.

La sezione PC Monitoring mostra all’utente i principali parametri vitale delle componenti di sistema e non solo. Troviamo, infatti, oltre ai consueti valori di temperatura e utilizzo di CPU e GPU, anche l’utilizzo della memoria RAM, l’utilizzo della rete (Download e Upload), l’utilizzo delle unità di memorizzazione, i processi principali e i regimi di rotazione delle ventole, il tutto in tempo reale.

La sezione Specifiche di Sistema, come intuibile, mostra i principali dettagli della configurazione in uso, quali il modello del microprocessore e della scheda madre, la GPU, i moduli di memoria e quant’altro.

Cliccando su ogni singolo componente ne verranno mostrati sulla destra ulteriori dettagli. Cliccando ad esempio sul microprocessore verrà indicata la frequenza di clock attuale, il produttore ed il nome in codice, il tipo di Socket di connessione ed il TDP, oppure cliccando sulla scheda madre ci verrà mostrato il modello preciso, il chipset utilizzato e la versione del BIOS a bordo.

La sezione Illuminazione consente di mettere mano alle impostazioni avanzate del display LCD a colori presente nella parte superiore del blocco principale. Oltre ai consueti controlli di luminosità, contrasto e rotazione schermo, troviamo la possibilità di scegliere tra numerose opzioni per quanto riguarda le informazioni da visualizzare, spaziando dalla temperatura o utilizzo della CPU o della GPU, fino ad arrivare alla loro frequenza di clock in tempo reale, oppure ad accattivanti immagini in formato GIF (anche animate).

A seguire vi mostriamo alcuni esempi di come appariranno le immagini sullo schermo integrato. Ricordiamo che sarà ovviamente possibile personalizzare il colore di tutte le componenti a schermo, quali logo, testo, sfondo, lettura e quant’altro.

La sezione Overclock consente di mettere mano alle impostazioni di overclocking della scheda grafica, mettendo a disposizione la possibilità di regolare la frequenza di clock di GPU e memoria, il Power Limit e il limite di temperatura.

La sezione Raffreddamento permette di impostare il profilo a cui far operare la pompa integrata e le ventole di raffreddamento, potendo scegliere se prediligere il maggior confort acustico possibile a scapito delle performance termiche oppure viceversa le migliori prestazioni possibili in maniera che per ovvi motivi sarà sensibilmente meno silenziosa.

In Impostazioni troviamo numerosi parametri di configurazione del programma stesso, tra cui la lingua, l’unità di misura per le letture di temperatura, la possibilità di avviare automaticamente il software all’avvio di Windows, l’attivazione/disattivazione dei vari pannelli.

Non mancano i settaggi dedicati all’overlay a schermo (dimensione, opacità, pannelli e tasto di scelta rapida), la scelta del tema (Light oppure Dark), le informazioni riguardanti il firmware a bordo del proprio dispositivo NZXT e la possibilità di inviare una richiesta di supporto all’azienda nell’eventualità che vengano riscontrate particolari problematiche.

Ora siamo pronti per mostrarvi la configurazione utilizzata per la verifica delle performance del nuovissimo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One messo a punto da NZXT.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]

Per testare il nuovo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One (AIO) NZXT Kraken Z63 abbiamo utilizzato la configurazione che trovate riportata nella tabella che segue:

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Per quanto riguarda la pasta termo-conduttiva abbiamo usato quella preapplicata dal produttore.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance del cooler così come commercializzato dal produttore americano, quindi esclusivamente in abbinamento alle ventole da 140 millimetri fornite in dotazione (NZXT Aer P 140 PWM). Come di consueto ci siamo basati su due differenti livelli di frequenza del processore, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:


  • Livello 1: AMD Ryzen 9 5950X Default / Precision Boost Overdrive Disabilitato / RAM 3.200MHz 14-14-14-34-1T;
  • Livello 2: AMD Ryzen 9 5950X Default / Precision Boost Overdrive Abilitato / RAM 3.200MHz 14-14-14-34-1T.

Per ovvi motivi anche tutte le misurazioni riguardanti l’impatto acustico sono state realizzate solo ed esclusivamente utilizzando le ventole in dotazione. Durate i nostri test la temperatura ambiente misurata è stata di circa 25°. Di seguito vi riportiamo le applicazioni interessate dai nostri test.


Stress e monitoraggio temperatura CPU


  • Prime95 v30.6 Build 4 (modalità Small FFTs);
  • CoreTemp v1.17.1 & HWiNFO64 v7.06-4500.

Il test con il software Prime95 ha avuto una durata di 30 minuti per ogni sessione di prova. Le ventole sono state mantenute con gestione automatica del regime di rotazione.

[nextpage title=”Strumentazione utilizzata”]

Di seguito andiamo ad illustrare la strumentazione utilizzata.


Misurazione delle Temperature


Per il rilevamento delle temperature ci siamo avvalsi delle ultime versioni dei programmi CoreTemp ed HWiNFO64, certamente tra i più noti ed affidabili in circolazione. Entrambi questi software sono completamente gratuiti e liberamente scaricabili da internet (CoreTemp Link / HWiNFO64 Link).


NOTA DELLA REDAZIONE: Pur consapevoli che un rilevamento di tipo software sia quantomeno inadatto a fornire dati certi ed inconfutabili, a causa delle numerose variabili che possono condizionare il rilevamento stesso, come per esempio il mal funzionamento del sensore, oppure un errato settaggio del software di rilevamento, al momento riteniamo che tale sistema sia comunque quantomeno ripetibile da parte degli utenti finali del prodotto recensito.


Misurazione della Rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

Ed ora è giunto il momento di procedere con le prove sul campo.

[nextpage title=”Stress e Monitoraggio della Temperatura CPU”]

Prime95 è diventato negli ultimi anni un software molto popolare tra gli appassionati e gli overclocker in quanto viene utilizzato come un software di test per la stabilità. Comprende un “Torture Test” progettato specificatamente per il test dei sottosistemi PC per gli errori, al fine di contribuire a garantire il corretto funzionamento di Prime95 su quel sistema. Questo è importante perché ogni iterazione del Lucas-Lehmer dipende da quello precedente e se la ripetizione non è corretta non sarà corretto il risultato del test sui numeri primari.

La caratteristica dello stress-test in Prime95 è che può essere configurato per testare meglio i vari componenti del computer cambiando la dimensione della trasformata rapida di Fourier (FFT). Tre set di configurazioni predefinite sono disponibili: FFT Small, In-place FFT e Blend. Le modalità FFT Small e In-place FFT servono soprattutto per testare la FPU e la cache della CPU, mentre la modalità Blend effettua tutti i test, compresa la memoria.

Su un sistema assolutamente stabile, Prime95 dovrebbe essere in grado di girare a tempo indeterminato. Se si verifica un errore il test viene bloccato indicando che il sistema potrebbe essere instabile. Usiamo il condizionale in quanto non è detto che un sistema stabile in Prime95 lo sia in qualsiasi campo di utilizzo e viceversa.

Questo perché Prime95 è progettato per stressare la CPU con un intenso carico di lavoro e per fermarsi quando incontra anche un solo piccolo errore, mentre la maggior parte delle applicazioni che non stressano la CPU ai livelli di Prime95 continueranno a funzionare a meno che non incontrino un errore fatale.

Nei grafici che seguono vengono riportate le temperature rilevate in Idle ed in condizioni di Full-Load (stress), sia con il processore (AMD Ryzen 9 5950X 16C/32T) mantenuto alle impostazioni di default e sia con tecnologia Precision Boost Overdrive abilitata in modalità automatica. La temperatura indicata rappresenta il valore massimo tra tutte le rilevazioni nelle singole prove effettuate. La temperatura ambientale rilevata durante i test è di circa 25°C.

La qualità e l’efficienza del nuovissimo Kraken Z63 non lascia molto spazio all’interpretazione; ci troviamo di fronte ad un prodotto di ottimo livello sotto il punto di vista delle prestazioni. La generosa superficie radiante, in abbinamento alle ottime ventole fornite in dotazione, ha indubbiamente contribuito all’ottenimento di questi risultati, garantendo un rapido ed efficiente smaltimento del calore generato dal microprocessore.

Come detto in precedenza il radiatore è costituito da componenti ad alto FPI (numero di alette per pollice) che assicurano un maggiore ed efficiente scambio termico, ma per contro necessitano di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare interamente il fitto corpo di alette e di conseguenza smaltirne il calore.

Le ventole proprietarie di classe premium fornite nella dotazione (due Aer P 140 PWM da 140 millimetri) si sono dimostrate più che adeguate allo scopo. Ricordiamo che il produttore ha previsto la possibilità di ottimizzare ulteriormente le performance installando altre due ventole in aggiunta a quelle standard, in maniera da realizzare una configurazione Push/Pull ad alte prestazioni.

Questi sistemi di raffreddamento vanno incontro a quella tipologia di utenza che desidera ottenere un overclock dal proprio sistema in modo semplice, sicuro ed efficiente. Da segnalare, inoltre, il basso livello di rumorosità del kit in tutte le sessioni di prova. La pompa utilizzata, una Asetek di settima generazione, è risultata praticamente inudibile.

Dopo i vari test abbiamo verificato l’impronta lasciata dai dissipatori in esame sul nostro microprocessore e, come vedremo dalle immagini, questa risulta omogenea verso il centro. Il contatto tra CPU e la base di contatto del dissipatore è così massimizzato per uno smaltimento ottimale ed efficiente del calore. Il sistema di fissaggio e la base di contatto con il processore svolgono quindi un lavoro perfetto, segno di un ottimo processo di lavorazione e di un elevato standard qualitativo da parte del produttore.

Ci riteniamo completamente soddisfatti del comportamento di questo nuovo sistema di raffreddamento a liquido AIO messo a punto da NZXT.

[nextpage title=”Impatto acustico – Rumorosità”]

Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale.

Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola. Tali condizioni sono ovviamente irripetibili in ambito domestico, e sinceramente lasciano, a chi acquista il dissipatore, una idea non del tutto reale delle reali prestazioni. Un valido articolo in inglese spiega molto bene cosa sia il rumore e come questo influenzi il normale utilizzo del PC. L’articolo lo troverete qui.

Di seguito il grafico con le rilevazioni del rumore generato dalla ventola singola e doppia, ad una distanza di 60, 30 e 15 cm, in rapporto alla percentuale di rotazione della stessa.

Dal grafico riepilogativo possiamo osservare come la soluzione di raffreddamento messa a punto da NZXT sia in grado di garantire un livello di rumorosità decisamente contenuto, facendo ovviamente uso delle sole ventole proprietarie fornite in dotazione, contraddistinte, come abbiamo avuto modo di sottolineare nei capitoli precedenti, da una notevole qualità costruttiva.

Durante il normale funzionamento non abbiamo udito particolari rumori provenienti dal rotore né da altri componenti del blocco principale (la pompa utilizzata è praticamente inudibile). Non possiamo che fare un plauso all’azienda americana per la cura nella messa a punto di questa sua recente soluzione di raffreddamento a liquido di tipo All-In-One (AIO).

[nextpage title=”Conclusioni”]



Il nuovissimo Kraken Z63 dell’americana NZXT è quello che possiamo definire un prodotto davvero molto interessante, capace di distinguersi positivamente nell’affollato panorama delle soluzioni di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One (AIO). Questa particolare tipologia di soluzioni, come del resto facilmente intuibile, va a comprendere in un unico prodotto tutte le componenti chiave di un tradizionale impianto di raffreddamento a liquido, vale a dire una pompa, un waterblock, un radiatore, i tubi e il serbatoio.

In aggiunta, il produttore ha deciso di implementare anche un bellissimo, nonché molto utile, display LCD a colori da ben 2.36” direttamente nella parte superiore del blocco principale, sul quale l’utente potrà scegliere di visualizzare le varie temperature di esercizio delle componenti hardware (CPU e GPU), del liquido refrigerante, le loro percentuali di utilizzo in tempo reale, oppure immagini personalizzate in formato GIF, anche animate. Indubbiamente un tocco di stile per tutti coloro che amano tenere alla vista le componenti del proprio computer attraverso le ormai immancabili paratie laterali realizzate in vetro temperato.

Ormai i sistemi di tipo AIO per il raffreddamento della CPU sono diventati la scelta ideale per tutti gli utenti che ricercano una soluzione adeguata a garantire un buon margine di overclock senza rinunciare ad aspetti di fondamentale importanza come la silenziosità e l’affidabilità, anche a fronte di un piccolo esborso di denaro in più rispetto alle più diffuse e tradizionali soluzioni ad aria, spesso molto più complesse da gestire per via degli ingombri.

È innegabile che sistemi di raffreddamento di questo tipo siano in grado di offrire numerosi vantaggi anche rispetto ai più performanti impianti a liquido tradizionali. Tra questi non possiamo non menzionare un costo certamente più contenuto, una notevole semplicità di installazione e soprattutto la totale assenza di manutenzione da parte dell’utente, escludendo ovviamente la rimozione di eventuali accumuli di polvere dal radiatore. Inoltre, non sono richieste esperienze o competenze particolari da parte dell’utente in quanto il kit è completamente assemblato in fabbrica e non necessita di alcuna operazione di montaggio o di riempimento del liquido al suo interno.

Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che effettivamente l’installazione è davvero di una semplicità disarmante, bastano infatti pochi minuti per fissare il gruppo waterblock/tanica/pompa e collegare i cavi di alimentazione necessari, rendendo tutto pronto all’uso. Il posizionamento del blocco principale, rispetto a radiatore, è senz’altro facilitato dall’impiego di tubazioni in gomma morbida di nuova generazione, molto più flessibili rispetto a quelle utilizzate in passato e contraddistinte da una bassa evaporazione, in maniera da garantire l’assoluta assenza di perdite.

Doveroso spezzare una lancia, inoltre, in favore della pompa di ultima generazione integrata (prodotta da Asetek), davvero silenziosissima e praticamente inavvertibile durante il funzionamento. Proprio riguardo alla pompa, come precisato nel corso del nostro articolo, ci troviamo di fronte ad una soluzione con potenzialità superiori rispetto a quelle tipicamente utilizzate in proposte AIO tradizionali.

Il produttore americano ha scelto di adottare, per questo particolare modello, un radiatore ad alto FPI (numero di alette per pollice) da be 280 millimetri, al fine di assicurare un maggiore ed efficiente scambio termico. Questa tipologia di radiatori ha bisogno di ventole capaci di generare una buona pressione per garantire che il flusso d’aria possa attraversare il radiatore e di conseguenza smaltire il calore prodotto. Per questo motivo vengono incluse in dotazione due ottime ventole proprietarie di classe premium da 140 millimetri, precisamente delle Aer P 140 PWM.

La colorazione completamente nera si adatta alla perfezione allo stile del prodotto. La qualità costruttiva è di ottimo livello, con una flessione ridotta sull’asse diagonale e supporti anti-vibrazione in gomma integrati. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di notevole robustezza. il particolare design delle pale, inoltre, è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza. Abbiamo potuto constatare che il rumore generato non risulta mai eccessivamente fastidioso, nemmeno sfruttando le ventole al massimo delle loro potenzialità.

La dotazione accessoria prevista dall’azienda è senza dubbio molto completa, comprendendo tutto il necessario per procedere all’installazione del dissipatore sulle più diffuse piattaforme Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1366/LGA-20xx) e AMD (AMx), e prevedendo dell’ottima pasta termica preapplicata. Non manca, ovviamente un sistema di montaggio proprietario provvisto di accorgimenti specifici per semplificare il più possibile il processo di assemblaggio e installazione, messo a punto tenendo conto di tutte le possibili difficoltà che ogni utente più incontrare in questa delicata fase.

Come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, questo kit si è dimostrato decisamente performante e capace di garantire temperature più che soddisfacenti pur senza rinunciare al confort acustico. Il microprocessore utilizzato nella nostra configurazione di prova, nello specifico un AMD Ryzen 9 5950X 16C/32T, contraddistinto da un TDP pari a 105W, è stato ottimamente tenuto a bada da questo sistema di raffreddamento, non soltanto mantenendolo in specifica, ma anche con tecnologia Precision Boost Overdrive abilitata in modalità automatica. Le temperature registrate sono del tutto buone e abbondantemente al di sotto della soglia di sicurezza.

Tutti coloro che intendono incrementare ancor più le prestazioni di questo prodotto, inoltre, possono valutare l’acquisto di ulteriori due ventole, in maniera da configurarle in Push/Pull con quelle già presenti nella dotazione. Il radiatore di calore, infatti, consente l’installazione fino ad un massimo di quattro ventole, due per ogni lato.

Il nuovo NZXT Kraken Z63 280mm CPU AIO Liquid Cooler prevede la commercializzazione su Amazon Italia al prezzo di 227,33 € IVA compresa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’ottima qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto, nonché dalla presenza di una dotazione accessoria davvero molto completa, comprendente due ottime ventole PWM da 140 millimetri di classe premium e di una copertura in garanzia della durata di ben 6 anni!


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Design accattivante e moderno;
  • Implementazione di un sofisticato display LCD a colori da 2.36” direttamente nel blocco principale, liberamente gestibile e personalizzabile tramite software proprietario CAM;
  • Pompa integrata performante, efficiente ed estremamente silenziosa;
  • Radiatore da ben 280mm con possibilità di ospitare fino a 4 ventole in Push/Pull;
  • Tubazioni di nuova generazione, più flessibili, a bassa evaporazione e contraddistinte da uno sleeving in nylon di ottima qualità;
  • Bundle in dotazione abbastanza completo (cavi, adattatori etc.);
  • Compatibilità garantita con le più diffuse piattaforme AMD (AMx/sTRX4/TR4) e Intel (LGA-115x/LGA-1200/LGA-1366/LGA-20xx);
  • Assoluta semplicità di installazione, bastano davvero pochi minuti;
  • Ottime performance dissipanti;
  • Notevole silenziosità durante l’utilizzo;
  • Buona scelta per chi vuole iniziare la propria avventura nel raffreddamento a liquido;
  • Garanzia di ben 6 anni.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_finaleper il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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