QNAP è un’azienda molto attiva nel settore della produzione di dispositivi di storage di tipo NAS (Network Attached Storage) ed in questo mese di aprile ha dato inizio ad una nuova era fatta di nuovi prodotti e, soprattutto, di un nuovo sistema operativo chiamato QTS 4.0 che, al momento in cui scriviamo, è ancora in fase Beta. Il QNAP TurboNAS TS-221, oggetto della nostra recensione in anteprima italiana, è una delle prime unità dedicate al segmento Home/SOHO ad entrare nel mercato con il nuovo sistema operativo che, come vedremo nel corso della recensione, rivoluziona l’interfaccia grafica di amministrazione introducendo un vero e proprio desktop dotato di icone e rinnova molte funzioni per renderle maggiormente utilizzabili in abbinamento a dispositivi mobile. La promessa è quella di dare vita a sistemi ancora più semplici da configurare e gestire da parte di qualsiasi utente, semplificando le operazioni di tutti i giorni. Vedremo se la promessa è stata mantenuta. Non ci resta che augurarci che le lettura sia di vostro gradimento.
La QNAP Systems, Inc. è una società privata fondata nel 2004 che ha come obiettivo quello di fornire dispositivi di archiviazione NAS a livello mondiale, sorveglianza video NVR professionale e riproduttori video di rete a consumatori privati, ditte medio/piccole e imprese appartenenti a diversi segmenti di mercato. La forza di QNAP non risiede solo nel design degli hardware, ma anche in una crescente competenza nell’ingegneria dei software focalizzata principalmente nell’immissione sul mercato di prodotti che offrono le performance più elevate disponibili alla quale si deve aggiungere un’affidabilità senza pari, scalabilità, semplicità di installazione ed utilizzo. QNAP è una società multinazionale con sede principale a Taipei, Taiwan, e uffici distaccati in Cina e negli Stati Uniti.
Lo sviluppo della competenza distintiva di QNAP è data da un gruppo di designer ed ingegneri con grande esperienza nella ricerca e preparazione nel settore dell’IT e dell’industria elettronica. Tenendo conto dei consigli dei clienti e condividendo con loro informazioni sui prodotti giornalmente, l’azienda è in grado di adattare la distintiva innovazione e lo sviluppo dei prodotti alle esigenze dei consumatori.
QNAP applica gli standard di produzione più rigorosi per assicurare la percentuale più bassa di guasti. I mezzi di produzione sono certificati ISO 9000 ed i prodotti portano i marchi delle certificazioni UL, FCC e CE. Essendo QNAP una ditta ad alta responsabilità ed all’avanguardia, lavora attivamente per fornire prodotti in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente incontrando od addirittura andando oltre i regolamenti dei diversi paesi. Per quanto riguarda questo aspetto, tutti i prodotti QNAP sono conformi al 100% a RoHS. Inoltre vi è un grande impegno nel ridurre il consumo di energia, quando possibile. QNAP intende fornire prodotti di alta qualità per la protezione dei dati più importanti.
Maggiori informazioni su QNAP le potete trovare in questa pagina.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Confezione e Bundle
Un primo indizio sulle novità introdotte con il nuovo QNAP TS-221 è rilevabile già sulla confezione, rivista nell’aspetto grafico, che riporta un insieme di informazioni e di immagini relative al nuovo sistema operativo QTS 4.0. La scatola è come sempre di dimensioni generose rispetto al prodotto contenuto, molto resistente e si presenta con una colorazione di fondo bianca con riportati dei riquadri che richiamano il motivo grafico dei diamanti. Degli inserti di colore celeste scuro completano un aspetto molto accattivante ed elegante. Sulle sue facce sono riportate un numero rilevante di informazioni tali da permettere all’eventuale acquirente di avere un sunto molto concreto sulle caratteristiche dell’oggetto contenuto.
Sulla parte frontale sono riportati il logo aziendale QNAP, la nomenclatura del modello, un elenco delle principali feature del server, delle icone che già lasciano intendere quale sia il nuovo aspetto dell’interfaccia del QTS 4.0 e identificano le principali applicazioni preinstallate nel NAS Server, le caratteristiche della CPU e della memoria di sistema e la compatibilità con il protocollo DLNA (Digital Living Network Alliance) per lo streaming di contenuti multimediali. La parte centrale è dominata da una foto del NAS Server.
Nelle facce laterali troviamo da una parte un breve elenco dei principali servizi di tipo server disponibili tradotto nelle lingue dove il prodotto viene esportato e un QR Code che rimanda direttamente al sito QNAP; dall’altra parte sono presenti delle didascalie che introducono il myQNAPcloud Service, mostrando la capacità di condividere attraverso il web i nostri contenuti digitali e l’accessibilità attraverso diverse piattaforme mobile.
Sul retro troviamo un insieme di immagini e icone che danno un primo assaggio dell’aspetto della nuova interfaccia grafica introdotta con il QTS 4.0; viene mostrato il nuovo desktop che, come vedremo più avanti nella recensione, è stato totalmente rivoluzionato ed ha un’impostazione che avvicina l’utilizzo della GUI del server a quella di un dispositivo mobile tablet/smartphone. Le icone presenti rappresentano le applicazioni preinstallate nel server al momento del suo primo utilizzo.
Nella parte superiore sono riportati il logo aziendale, i codice a barre identificativi del prodotto, il numero seriale, l’indirizzo MAC della scheda di rete e la nomenclatura del NAS Server, con l’indicazione della sua natura “All-in-one”.
Sulla faccia inferiore sono riportati tutti i riferimenti in termini di diritti riservati da QNAP e l’indirizzo del sito internet.
Aprendo la confezione siamo accolti, come consuetudine del marchio, da un ringraziamento per aver acquistato un prodotto QNAP e troviamo dei QR Code che ci rimandano alle diverse pagine del produttore sui social netowrk e alla pagina dei download/supporto. All’interno il NAS Server è adeguatamente protetto per le operazioni di trasporto e di prima movimentazione. Due semigusci di poliuretano espanso distanziano opportunamente il server dalle pareti della scatola e costituiscono uno strato smorzante in caso di caduta accidentale. Un sacchetto di materiale plastico trasparente protegge l’unità da graffi ed una seconda scatola di cartone contiene tutto il bundle fornito in dotazione.
Il bundle fornito con il QNAP TS-221 è privo del disco ottico di installazione. Le operazioni di inizializzazione vengono effettuate direttamente online, come spiegato dal foglio illustrativo allegato. Il materiale in dotazione è composto da:
- 1x Cavo per rete LAN Cat. 5e non schermato;
- Set di viti per poter assemblare gli HDD nei cassetti hot swap;
- Foglio illustrativo con indicazione delle operazioni di inizializzazione da svolgere online;
- Alimentatore di rete;
- Cavo di alimentazione.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche Hardware:}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Caratteristiche Tecniche Hardware
Nella tabella seguente sono riepilogate le principali caratteristiche tecniche hardware del NAS Server QNAP TS-221 così come dichiarate dal produttore ed un’indicazione degli elementi principali a livello di connessioni e pulsanti presenti sull’unità.
Potete trovare ulteriori informazioni sul NAS Server presso il sito del produttore. Ora diamo uno sguardo alle specifiche software dell’unità.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Specifiche Software
Di seguito riportiamo una tabella, con dati forniti dal produttore, con elencate tutte le specifiche software supportate dal QNAP TS-221. Un elenco davvero impressionante, quasi si fatica a pensare che un solo dispositivo possa supportare un elenco così vasto di funzionalità. Analizzeremo più avanti, anche se in modo sintetico per ovvie ragioni, tutte queste caratteristiche.
Ora andiamo a dare uno sguardo all’esterno dell’unità.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Uno sguardo all’esterno
Il QNAP TS-221 ha delle forme che richiamano lo stile che contraddistingue il marchio QNAP nelle ultime produzioni, ovvero un design molto proporzionale e lineare, snellito da linee morbide nelle facce anteriore e superiore. Il case, anch’esso emblema del marchio, è realizzato in alluminio di un bel grigio brunito con la sola parte frontale in materiale plastico di colore nero. Una fascia traslucida nella parte laterale sinistra è un elemento che ben si inserisce nell’opacità del resto del frontale. Questo riuscito trait d’union di materiali e design rendono il NAS Server piacevole alla vista.
Nella parte frontale troviamo i due slot hot swap, privi di serratura di sicurezza, destinati ad altrettante unità HDD, tutti i led diagnostici che ci segnalano il corretto funzionamento del NAS Server, dell’interfaccia LAN, della connettività eSATA, del corretto funzionamento degli HDD installati ed infine i pulsanti per l’accensione e l’esecuzione del Direct Copy da pendrive USB dalla porta frontale aderente allo standard USB 2.0.
Nella zona posteriore del QNAP TS-221 sono presenti un foro di uscita dell’aria calda a servizio della ventola da 70×70 mm per l’espulsione del calore generato dagli HDD e dai componenti interni. Come connettività rileviamo due porte di connessione USB 3.0, una porta LAN Gigabit e due porte eSATA II. Completano il quadro descrittivo posteriore la connessione per l’alimentatore di rete, il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server e uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto. Non essendo possibile espandere la memoria di sistema è presente un sigillo di garanzia per impedire l’apertura del case.
Nelle fasce laterali non sono presenti elementi di particolare rilievo, solo sul lato sinistro troviamo una perforazione per l’ingresso di aria fresca nella zona dove è installata la scheda madre del server.
Nella parte inferiore sono presenti dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni prodotte dagli HDD.
E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.
{jospagebreak_scroll title=Accesso ai cassetti hot swap:}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Accesso ai cassetti hot swap
Il QNAP TS-221 è dotato di due cassetti hot swap accessibili dalla parte frontale. La loro estrazione è molto semplice. Basterà infatti inserire un dito al di sotto della levetta frontale di ogni cassetto, sollevarla, ed un sistema a incastri rilascerà il cassetto. Non resta che tirare verso l’esterno ed avremo accesso ai nostri cassetti per poter installare gli HDD. Un adesivo posto sul case ci ricorda quale sia l’ordine dei dischi così come visti dal sistema, peccato però che manchi un’etichetta numerata sui cassetti hot swap.
Il cassetti hot swap sono realizzati in metallo con solo la parte frontale in plastica. Le forature sono predisposte per accettare HDD con form factor di 2,5″ e 3,5″. La zona inferiore è stata appositamente forata per lasciare spazio per il transito dell’aria per il raffreddamento dei dischi. Nonostante non siano stati inseriti materiali per smorzare le vibrazioni non abbiamo rilevato rumori all’interno del case dovuti al funzionamento degli HDD.
Dopo aver rimosso i cassetti riusciamo a scorgere i collegamenti SATA sul backplane riservato agli HDD.
I dischi utilizzati nelle nostre prove sono dei Western Digital della serie WD Red, specifici per l’impiego in sistemi NAS in quanto dotati del protocollo NASware per la correzione intelligente degli errori. Il modello è in particolare il WD10EFRX con capacità di 1TB, interfaccia SATA III (6 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache. Dopo aver installato i dischi nei rispettivi cassetti ed averli reinseriti in sede, potremo procedere al setup iniziale del NAS Server.
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Uno sguardo all’interno – Parte 1
Come nostra consuetudine diamo uno sguardo approfondito all’interno del QNAP TS-221 per osservare da vicinola componentistica utilizzata. L’apertura del case è molto agevole ma ricordiamo che è un’operazione che invalida la garanzia non essendo consentita l’espansione della memoria di sistema. Dopo aver rimosso tre viti posteriori il coperchio del server andrà sfilato come quello di un normale case per PC. In questo modo abbiamo la possibilità di dare una prima occhiata al layout interno che, non essendo particolarmente ricco di elementi, risulta molto pulito e ben organizzato. Sul lato sinistro è presente la scheda madre, protetta da un foglio plastico trasparente da eventuali contatti con masse metalliche.
Per poter avere accesso completo alla scheda madre occorre smontare la paratia posteriore del NAS Server e il backplane degli HDD. In questo modo possiamo osservare la faccia anteriore della scheda madre ed i componenti discreti che vi sono installati.
Backplane HDD
Il PCB presenta un layout abbastanza ordinato e pulito, strutturalmente è un multistrato doppia faccia di colore verde, molto resistente e rigido. Al centro troviamo un dissipatore in alluminio di colore grigio che cela la CPU di sistema. Le saldature sono di ottima fattura e non presentano scorie o residui di lavorazione. Sulla faccia posteriore, ad esclusione di due chip cosituenti parte della memoria di sistema, non sono presenti altri componenti di rilievo.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 2}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Nella parte anteriore della scheda madre del QNAP TS-221 è ben visibile un dissipatore passivo in alluminio che cela la CPU di sistema, un Marvell 88F6282A SoC con frequenza operativa di 2.0 GHz.
Il Marvell 88F6282A SoC è un controller ad alte prestazioni. Integra il core delle CPU Marvell pienamente compatibile con ARMv5TE ed integra una cache L2 256KB. Il 88F6282 si basa sulla innovativa famiglia di processori Feroceon della Marvell, ne migliora le prestazioni aggiungendo nuove funzionalità e contemporaneamente riduce i costi sulla produzione. Il 88F6282 è adatto per una vasta gamma di applicazioni come ad esempio router, gateway, media server, storage, thin client, settop-box, dispositivi di collegamento in rete e stampanti.
Il 88F6282 offre un’alta integrazione che rende semplice la progettazione di sistemi. Il SoC integra:
- High-performance single-issue CPU;
- 1.6 GHZ, 1.8GHz, and 2.0 GHz operating speed;
- 16KB-Instruction and 16KB-Data 4-way, set-associative L1 cache;
- 256KB unified 4-way, set-associative L2 cache;
- 16-bit DDR2/3 memory interface (up to 1066 MHz data rate);
- Two Gigabit Ethernet MACs with interface options;
- Audio Video Bridging;
- Two PCI-Express ports;
- Single USB 2.0 port with integrated PHY;
- Two SATA 2.0 ports with integrated PHYs;
- LCD controller supporting up to 1080p and UXGA resolutions;
- Network security engine with various encryption algorithm support;
- Audio and MPEG Transport Stream Interface;
- Two TDM Channels, SDIO/MMC, NAND flash, SPI, two TWSI, and two UART interfaces;
- DMA/XOR engine with four channels;
- RTC and Thermal sensor;
- Compact Package (15 x 15mm FCBGA).
Nelle immediate prossimità del processore, su entrambe le facce della scheda madre, troviamo i chip di ram di produzione Hynix, per la precisione parliamo delle H5TQ2G83CFR-H9C. Si tratta di memorie DDR3 con frequenza operativa fino a 1333 MHz (funzionanti a 1066 MHz aderendo alle specifiche del SoC 88F6282) con latenze 9-9-9 (CL-tRCD-tRP). Hanno un package di tipo FBGA 78 ball ed una capacità di 256MB. Ne sono presenti quattro chip per un totale quindi di 1GB.
Spostandoci verso il gruppo di porte posteriori scorgiamo il chip JMicron JMB362 con interfaccia pci-e, in grado di gestire le connessioni eSATA esterne. Supporta i protocollo AHCI, il Native Command Queuing e lo Hot Plugging.
Il chip che si occupa della gestione della porta lan è un Marvell della serie Alaska, modello 88E1318-NNB2 10/100/1000 BASE-T PHY con interfaccia RGMII, ha un package di tipo 48-QFN. Questo modello gestisce una singola porta ethernet.
La ventola deputata al raffreddamento del sistema è una AVC DS07025B12M da 70×70 mm, di tipo PWM.
Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.
{jospagebreak_scroll title=Setup iniziale:}
QNAP TS-221Turbo NAS: Setup iniziale
Prima di utilizzare il QNAP TS-221 bisogna inizializzare il QNAP NAS Firmware sui nuovi dischi installati. Il firmware costituisce il vero e proprio sistema operativo completo della suite software e delle funzionalità supportate dal NAS Server. Con questo NAS Server QNAP non fornisce più il disco contenente il sistema operativo e la procedura di inizializzazione viene effettuata direttamente online. Bisognerà connettersi al sito start.qnap.com dove verrà avviata una procedura guidata per l’installazione del nostro NAS Server. Al termine delle procedure sarà possibile scaricare una utility di configurazione, per varie piattaforme, che procederà all’installazione del server QNAP.
Le operazioni di installazione guidata del QNAP TS-221 vengono introdotte da una schermata di benvenuto e sono suddivise in quattro fasi ben distinte, come di seguito specificato:
- Scelta, download ed installazione del sistema operativo;
- Inserimento del nome del server;
- Modifica della password amministratore;
- Inserimento dei dati per la connessione alla nostra rete LAN.
Alla fine delle operazioni di creazione di un raid 1 l’unità esegue in automatico la sincronizzazione dei dischi ed impiega un tempo abbastanza lungo. Analizziamo la nuova interfaccia principale di sistema e le feature software presenti nel QTS 4.0.
{jospagebreak_scroll title=QTS 4.0 – Interfaccia e Feature Software:}
QNAP TS-221 Turbo NAS: QTS 4.0 – Interfaccia e Feature Software
Abbiamo avuto modo di anticipare nel corso della recensione che la maggiore novità introdotta con il QNAP TS-221 è il nuovo sistema operativo, chiamato QTS 4.0 (in versione beta al momento in cui redigiamo questa recensione). Esso è stato sottoposto ad un profondo rinnovamento per rendere ancora più facile la configurazione e la manutenzione dei NAS Server QNAP. Il processo di rinnovamento ha coinvolto l’aspetto grafico, la riorganizzazione di alcuni menù e funzioni, l’introduzione di nuove funzionalità come l’applicazione Qsync (che vedremo più avanti), l’inserimento di un menù di avvio dove trovare le applicazioni e di una dashboard che ci permette di monitorare tutte le funzioni del server in maniera molto veloce. Nella parte in alto a destra troviamo i pulsanti per configurare l’aspetto del desktop e le personalizzazioni delle opzioni riferite all’utente connesso al server. Infine, ma non per importanza, troviamo un desktop organizzato con icone in stile mobile dove è possibile effettuare più operazioni contemporaneamente, utilizzare il drag’n’drop per creare/spostare icone e dove viene semplificato il passaggio da un’applicazione all’altra. Quando accediamo tramite web browser veniamo accolti da una schermata che ci propone immediatamente di eseguire il login ed in seguito indirizzati ad un wizard per la configurazione di base del server. Dopo aver configurato le varie opzioni saranno mostrate le applicazioni a cui lo specifico utente può accedere. Basterà cliccare sopra l’icona che ci interessa per avere accesso alle singole funzionalità. Nella parte basse del desktop vi sono i collegamenti diretti per il download delle applicazioni mobile e delle utility QNAP.
La funzionalità più importante è quella di amministrazione perchè ci consente di configurare il server nei suoi molteplici ruoli ed eventualmente di espandere le già numerose applicazioni installando pacchetti aggiuntivi. Il nostro percorso sarà sintetico, per ovvi motivi, ma si cercherà di fornire un quadro d’insieme utile all’utente finale affinchè possa ricavarne una valutazione oggettiva delle capacità del prodotto. Tutte le operazioni di amministrazione di sistema sono raccolte sotto l’applicazione Pannello di controllo.
{jospagebreak_scroll title=Amministrazione del sistema:Parte 1}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Amministrazione del sistema – Parte 1
L’amministrazione di sistema di un NAS Server come il QNAP TS-221 rappresenta la fondamentale operazione da compiere per avere il dispositivo pienamente funzionante e capace di esprimere in toto le proprie potenzialità. Le sezioni da configurare sono in numero elevato in quello che è un vero e proprio sistema operativo. Al nostro ingresso nel Pannello di controllo ci viene proposta la cosiddetta Panoramica che abilita una visualizzazione ad icone di tutte le sezioni e le relative voci selezionabili dal menù stesso. In tal modo si ha un accesso più veloce alle singole opzioni.
IMPOSTAZIONI SISTEMA
Impostazioni generali:
In questa sezione sarà possibile settare dei parametri di base come il nome del server, la porta di sistema, l’attivazione della connessione sicura SSL, l’impostazione della data e dell’ora di sistema, l’abilitazione dell’ora legale, la scelta della lingua, l’impostazione dell’efficacia della password intesa come parametri da utilizzare ed imporre nel caso qualche utente decida di modificare la propria e la scelta del tipo di schermata di login iniziale.
Gestione archivi:
Nella Gestione archivi sono state concentrate tutte le funzioni che nei firmware precedenti erano contenute sotto la sezione gestione disco. La gestione volume ci permetterà di decidere quale tipologia di raid vogliamo implementare sui nostri dischi, di cambiare la modalità raid previo salvataggio dei dati su altro server o pc in quanto il cambiamento di volume implica una cancellazione dei dati e una formattazione dei dischi.
Lo strumento di gestione raid si utilizza in casi specifici, qualora ad esempio desideriamo epandere la capacità di memorizzazione del nostro server sostituendo i dischi (solo in modalità raid1/5/6/10 ed un disco alla volta) con altri di maggiore capienza. Gli strumenti ci permetteranno di espandere la capacità di memorizzazione fino ad occupare tutto lo spazio messo a disposizione dai nuovi dischi.
La sezione forse più importante nella gestione archivi è in assoluto quella che ci indica lo stato di salute, tramite il protocollo S.M.A.R.T. (Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology), dei nostri dischi e può in molti casi avvertirci di situazioni critiche dandoci la possibilità di prevenire eventi disastrosi e conseguenti perdite di dati. Sarà possibile schedulare l’esecuzione di test sui dischi per avere un monitoraggio costante del loro stato.
Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vedremo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Per la configurazione completa fare riferimento al manuale elettronico disponibile online sul server. Strettamente legato al protocollo iSCSI il Disco Virtuale consente espandere la capacità del NAS collegandosi ad altri stack iSCSI su altri server in modo da poterlo usare come volume o volumi disco di sistema. Quindi sarà possibile creare condivisioni disco esattamente come accade con le condivisioni locali dei dischi.
Rete:
Nelle impostazioni di rete potranno essere indicati i parametri TCP/IP per connettersi alla propia LAN, le impostazioni di un dispositivo wireless opzionale da collegare al server, la possibilità di attivare il supporto agli indirizzi IPv6 , l’assegnazione dei servizi in relazione alle porte LAN per il bilanciamento del carico di rete (che però si rivela inutile con server cone il TS-221 dotati di una singola porta), l’utilizzo di un server proxy qualora nella rete dove viene inserito il server ne sia presente uno che gestisce la connessione ad internet e la configurazione di un servizio DynamicDNS qualora sia nostro desiderio poter raggiungere il nostro server da internet nel caso che il nostro ISP ci fornisca un indirizzo ip di tipo dinamico.
Protezione:
Le impostazioni di protezione ci permetteranno di decidere chi e in che modalità potrà accedere al nostro server. Sarà possibile bloccare in maniera automatica e secondo parametri impostati dall’utente eventuali attacchi da internet. Inoltre si potranno importare dei certificati protetti rilasciati da enti o operatori affidabili per rendere ancora più sicuro l’accesso al pannello di amministrazione.
Hardware:
In questa sezione sarà possibile configurare i principali comportamenti dell’hardware di sistema sul verificarsi di eventi come i controlli sui segnali acustici per situazioni critiche e il controllo sulla modalità di funzionamento della ventola di raffreddamento di sistema.
Potenza:
La sezione Potenza rappresenta la “vecchia” gestione dell’alimentazione dei firmware precedenti. In essa gestiremo tutto ciò che riguarda le operazioni per il risparmio energetico, l’accensione e spegnimento del server, in maniera manuale o schedulata (automatica).
Notifica:
Le operazioni di configurazione delle notifiche permetteranno al server di comunicarci situazioni critiche del suo funzionamento anche quando siamo lontani dalla nostra postazione. Potremo ricevere notifiche via email configurando il server di posta, via IM (Istant Messagging) o via SMS aderendo ad un servizio offerto da operatori specifici.
{jospagebreak_scroll title=Amministrazione del sistema:Parte 2}
QNAP TS-221 Turbo NAS: Amministrazione del sistema – Parte 2
Aggiornamento firmware:
Non meno importanti sono gli aggiornamenti del firmware del nostro NAS Server che possono avvenire in modalità manuale o automatica. Tali aggiornamenti rivestono un ruolo fondamentale per la correzione di eventuali malfunzionamenti e/o per l’incremento delle funzionalità supportate.
Configurazione del sistema:
In questa sezione sono state raggruppate le funzioni di backup/ripristino delle impostazioni di sistema e di ripristino delle impostazioni predefinite. Sicuramente, dopo aver speso svariate ore nel configurare il nostro server, il nostro maggior desiderio è quello di salvare le sue impostazioni, compreso utenti, nome server, configurazione rete, etc. e di poterle ripristinare in caso di errore o di reset sel NAS Server. Inoltre da quì saremo in grado di riportare il NAS Server alle impostazioni di default come se fosse appena uscito dalla casa madre, con annullate tutte le nostre impostazioni.
Dispositivo esterno:
Il QNAP TS-221 è in grado di gestire dispositivi esterni quali chiavette USB, dischi USB, stampanti USB e di condividerle in rete. Inoltre con UPS compatibili ha la capacità di gestire eventuali spegnimenti dovuti a mancanza di alimentazione elettrica e di autoriavviarsi quando l’alimentazione viene ripristinata.
Gestione:
Nella sezione di gestione potremo consultare tutte le informazioni relative al sistema come le temperature, i servizi attivi e dei grafici sull’impiego delle risorse (processore, memoria, rete, etc.)
Registri di sistema:
Come si evince dal nome della sezione si può facilmente immaginare che il registro elenca tutte le operazioni svolte nel tempo sul NAS Server, sia come eventi di sistema sia come connessioni degli utenti. Inoltre il NAS può connettersi ad un server SysLog per registrare eventi su server remoti.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Amministrazione del sistema – Parte 3
IMPOSTAZIONI PRIVILEGI
Utenti e Gruppi utenti:
Come facile immaginare in queste due sezioni si ha la possibilità di creare o importare la lista utenti/gruppi che avranno accesso alle risorse del server. La creazione di gruppi assume un’importanza fondamentale laddove c’è il bisogno di diversificare molto le modalità di accesso alle risorse e il numero di utenti è elevato. Avremo la possibilità di dividerli in gruppi ed invece di assegnare diritti ad ogni singolo utente (molto tempo speso per attuarlo) basterà assegnarli ad un gruppo e specificare le risorse solo per il gruppo.
Cartelle condivise e Risorse:
In queste sezioni è possibile creare/modificare delle cartelle condivise ed assegnare loro dei permessi di accesso da parte di utenti e/o gruppi. Sarà inoltre possibile scegliere se destinare una quota disco ben precisa a degli utenti e/o gruppi. Molto interessante la possibilità di montare come condivisione anche un’immagine ISO di un cd/dvd in maniera tale da avere un lettore cd/dvd virtuale condiviso in rete.
Protezione dominio:
Nella sezione protezione dominio potremo scegliere il metodo di autenticazione degli utenti al NAS. Se il server non è inserito in nessun dominio AD (Active Directory) l’autenticazione sarà locale al NAS Server, ovvero nel server andranno creati tutti gli account degli utenti che potranno accedervi. Negli altri casi, le policy di accesso al server saranno stabilite in ambiente AD o LDAP.
SERVIZIO DI RETE
Servizi Windows/Apple/NFS/FTP/Telnet/SSH/SNMP:
Abbiamo raggruppato le sezioni dei servizi di rete perchè in ognuna potremo trovare i parametri da settare a seconda del servizio di rete che ci occorre. Essi vanno dall’inserimento in un gruppo di lavoro o in un dominio, all’attivazione del servizio FTP, all’attivazione dei protocolli Telnet ed SSH, etc.
Individuazione servizio:
Questa funzione abiliterà il supporto all’UPnP (Universal Plug’n’Play) per la ricerca facilitata del dispositivo in rete e tramite il servizio Bonjour potremo configurare il dispositivo in maniera semplificata e farlo vedere in rete senza l’inserimento di indirizzi IP specifici.
Cestino di rete:
Il cestino di rete, analogamente a quanto avviene con il cestino di Windows, raccoglierà tutti i file che verranno cancellati dal server. Occorre però fare attenzione al suo utilizzo. Con dischi poco capienti si rischierà la saturazione in breve tempo e quindi bisognerà ricordarsi spesso di svuotarlo. Ci sentiamo di consigliarlo in caso di dati critici e con HDD di almeno 1TB.
Qsync (beta) – Novità di QTS 4.0:
Una novità inserita nel QTS 4.0 è rappresentata dall’applicazione Qsync, ancora in versione beta, che provvede alla condivisione ed alla sincronizzazione di contenuti attraverso la rete locale LAN ed Internet. All’apertura dell’applicazione, giù attiva per default, siamo invitati a scaricare il client adeguato al nostro sistema operativo e/o dispositivo che stiamo utilizzando. In seguito andranno autorizzati gli utenti che possono accedere alle funzioni dell’applicazione e quindi essere in grado di poter accedere ai dati. Delle pratiche sezioni di log ci daranno un resoconto completo su tutte le operazioni svolte nella cartella Qsync da ogni singolo utente. I dati potranno essere condivisi tra più utenti creando una sorta di team oppure essere condivisi con un singolo utente. Le due funzioni possono coesistere e quindi sarà possibile avere condivisioni multiple o singole nella stessa sessione di sincronizzazione. Un must!
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Amministrazione del sistema – Parte 4
SERVER APPLICAZIONI
Nella sezione Server Applicazioni, modificata rispetto ai firmware precedenti, sono concentrate tutte le applicazioni di tipo server installate nel NAS e sarà possibile, per ognuna di esse, configurarne i parametri operativi. Riportiamo, a livello descrittivo, un breve elenco con annessa una breve sintesi delle varie funzioni supportate.
Nella Gestione stazione del QNAP TS-221 è data la possibilità di configurare le principali applicazioni multimediali. La Photo Station con nuova interfaccia, slideshow personalizzati, aggiunta tag alle foto, backup di foto e video con smart import e la Music Station con nuova interfaccia con inserimento testi canzoni si occuperanno di distribuire in rete, rispettivamente, la nostra musica e le nostre immagini più belle. La Multimedia Station ci permetterà di effettuare lo streaming di contenuti multimediali. Il File station (ex Web File Manager) ci permetterà di sfogliare e di interagire con i file contenuti sul QNAP TS-221 tramite interfaccia web, ovvero direttamente tramite il nostro web browser con anteprima foto, proprietà e autorizzazioni foto, spostamento file diretto dal pc alla File Station trascinando i file direttamente da esplora risorse, cestino di rete personalizzato diviso per categorie. La Download Station attiverà le funzioni per poter effettuare il download diretto da reti P2P o da altre sorgenti senza avere l’obbligo di tenere il pc desktop acceso. La Video Station ci permetterà di creare un portale simile a YouTube dove poter caricare e condividere video in rete locale LAN o internet. La Surveillance Station Pro si occuperà di girare video ripresi dalle telecamere che collegheremo al nostro server con una nuova interfaccia e con il supporto per browser multipli: IE, Google Chrome, e Mozilla Firefox.
I server iTUNES e Multimediale DLNA si occuperanno di effetuare lo streaming della nostra musica e contenuti multimediali preferiti attraverso la rete. Il Media Library supporta ora la transcodifica dei file.
Sono inoltre presenti vari server dedicati a supportare altri eventuali server presenti sulla nostra rete locale. Il Server web consente di attivare un sito internet all’interno al nostro NAS e di configurare tanti host virtuali quanti sono i siti web che vorremo creare. Come avrete già capito avremo la possibilità di creare un nostro sito web personale direttamente nel nostro QNAP TS-221 e condividerlo in rete o, tramite servizi DDNS, su internet. Altri server spaziano dal supporto a database MySQL per la creazione di siti web dinamici a server per effettuare backup di computer in rete attraverso protocolli particolari, da server per l’autenticazione avanzata degli utenti per gestire l’accesso a Internet o a reti interne, a server con un protocollo di trasferimento dei file con la funzionalità di un FTP elementare o per la cerazione di VPN.
Il NAS Server è dotato di antivirus, una particolarità difficilmente riscontrabile in altri prodotti similari. Il sistema può essere configurato per eseguire delle scansioni periodiche e per autoaggiornarsi ad una cadenza che saremo noi a decidere. Senza dubbio un plus molto accattivante.
Gestione Backup:
Il QNAP TS-221 supporta una varietà estesa di modalità di backup per fornire la più ampia scelta all’utente finale di eseguire una copia sicura dei propri dati. Oltre ad avere il supporto a periferiche esterne per il backup il NAS Server offre anche la possibilità di affidarsi a sistemi Cloud di terze parti.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: myQNAPcloud e App Center
Servizio myQNAPcloud
Procedura guidata/Configurazione/Configurazione automatica router/Cloud di terze parti:
MyQNAPcloud è un servizio gratuito DNS, che sostituisce il precedente MyCloudNAS, che permette di registrare un nome dominio unico per il NAS. Il nome dominio verrà reindirizzato all’indirizzo IP del NAS per permettere l’accesso ai servizi NAS da Internet. È inoltre possibile selezionare i servizi da aprire al pubblico accesso. Se si dispone di un router di quelli inseriti nella lista di compatibilità si potranno configurare direttamente i parametri per il collegamento al NAS dall’interfaccia di amministrazione del server stesso. Sarà anche possibile configurare servizi Cloud di terze parti.
App Center
App Center è senza dubbio una delle funzioni più interessanti presenti nel QNAP TS-221 che va a sostituire il QKPG presente nei vecchi firmware. Attraverso un’interfaccia completamente nuova permette di scegliere da una lista, direttamente accessibile dal nas ed in continuo aggiornamento, delle applicazioni aggiuntive che integrano o arricchiscono il già vasto parco di funzionalità del dispositivo. Tra i più interessanti troviamo i pacchetti di installazione di CMS come Word Press e Joomla che ci permetteranno di creare sul web server, grazie anche al supporto MySQL, siti dinamici come ad esempio blog personali. Migliorata la gestione e la fruibilità dei contenuti rispetto alla piattaforma QKPG.
Ed ora passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul QTS 4.0.0 beta build 20130331:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.
I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.
Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- NAS Performance Tester;
- Intel NAS PT 1.7.1.
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
- Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
- Utilizzo di un solo pc nella rete e del NAS QNAP TS-221 per le prove relative alle prestazioni LAN;
- Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
- Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 1;
Abbiamo ritenuto di testare l’unità QNAP TS-221 in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 1 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità QNAP TS-221 sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.
La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.
Il software NAS Performance Tester è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file delle dimensioni di 4GB ripetuto in loop per tre volte.
I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.
TEST IN AMBIENTE SMB
TEST IN AMBIENTE iSCSI
Considerazioni sui test:
Il QNAP TS-221 ha espresso doti velocistiche nella media di prodotti similari destinati ad un uso casalingo o ad aziende con reti LAN di modeste dimensioni. Buono il supporto a flussi multimediali sia in lettura che in scrittura e ha mostrato un’ottima flessibilità di utilizzo nella gestione di file di qualsiasi natura e dimensione. Grazie alle sue caratteristiche multimediali avanzate questo NAS Server può essere il giusto compromesso per quella categoria di utenti che desidera avere un buon supporto per la distribuzione di file multimediali senza dover affrontare costi esagerati. Il suo hardware, anche se non di recente introduzione, riesce a gestire bene la complessità ed il numero elevato di funzioni che il nuovo sistema operativo QTS 4.0 mette a disposizione.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi del QNAP TS-221 sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di buon livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, l’unità ha scaldato pochissimo e non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati risultano superiori alla media di altri prodotti testati, probabilmente a causa dell’elevato numero di servizi da attivare e disattivare nel nuovo sistema operativo QTS 4.0, e li riassumiamo nella tabella seguente.
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QNAP TS-221 Turbo NAS: Conclusioni
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Consumi/Temperature: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
QNAP è una delle maggiori aziende impegnate nella produzione e distribuzione di unità NAS Server, destinate a soddisfare vari segmenti di mercato. In questi giorni di primavera l’azienda introduce nuovi prodotti come il QNAP TS-221 Turbo NAS oggetto della nostra recensione in anteprima italiana e con esso lancia un nuovo sistema operativo chiamato QTS 4.0 che, nel momento in cui scriviamo, è ancora in fase Beta. A livello hardware questo prodotto non presenta nessuna novità essendo basato su una collaudatissima piattaforma Marvell 88F6282 ma è dal punto di vista software che ci troviamo di fronte ad uno stravolgimento del modo in cui siamo abituati ad interfacciarci con i prodotti QNAP. Questa unità è dedicata alle utenze casalinghe e alle attività aziendali con reti LAN di modeste dimensioni.
Il design esterno è quello tipico distintivo del marchio composto di linee morbide e sinuose con il case in alluminio con la sola parte frontale in materiale plastico. La zona traslucida inserita nel frontale, nella zona dove sono presenti i pulsanti ed i led diagnostici, interrompe il motivo opaco della zona dei cassetti hot swap rendono questo oggetto meno anonimo e gradevole alla vista.
Dopo averlo disassemblato nel suo interno abbiamo osservato una elevata qualità degli assemblaggi ed un layout generale molto pulito e ben organizzato. La scheda madre presenta un layout molto pulito grazie anche alla non eccessiva presenza di componenti discreti. Le saldature sono di ottima fattura e il PCB ha uno spessore consistente, a garanzia di durata nel tempo.
La connettività posteriore è molto completa, con porte USB 3.0 ed eSATA a servizio di eventuali unità di storage esterne veloci.
Il punto forte, come anticipato, è costituito dal nuovo sistema operativo QTS nella versione 4.0.0 che rende maggiormente fruibile il vasto numero di funzioni ed applicazioni di cui il server è dotato. L’interfaccia di gestione è divenuta molto simile a quella che siamo abituati a vedere su un dispositivo mobile, come un tablet o uno smartphone, e questo tipo di approccio vuole consentire un immediato feeling con la configurazione e l’utilizzo del NAS Server, avvicinando il sempre più folto popolo di utenza mobile. In questo modo l’utente non sarà disorientato da un uso dissimile dagli apparecchi che giornalmente sono utilizzati nell’attività lavorativa ed in quella ludica. L’interfaccia, nel complesso, è diventata ancora più intuitiva e gradevole da vedere. Non manca un help in linea molto completo e facile da consultare per poter configurare le singole opzioni disponibili, anche quelle che sembrano più ostiche e difficili da gestire. L’introduzione di una nuova applicazione, chiamata Qsync, facilita enormemente la condivisione e la sincronizzazione dei file tra dispositivi anche molto diversi tra loro, sia per sistema operativo che per la propria natura (mobile, desktop, notebook/netbook/ultrabook). La “vecchia” utenza QNAP avrà bisogno di qualche tempo per abituarsi alle nuove opzioni e alla riorganizzazione di alcuni menù mentre i nuovi utenti non avranno difficoltà a muoversi da subito tra le numerose funzioni disponibili. In questa versione Beta la localizzazione in italiano non è completa ma siamo sicuri che sarà completata a breve e disponibile nella prossima revisione definitiva del firmware. Nonostante il sistema operativo sia ancora in fase Beta si è dimostrato molto stabile e siamo certi che nelle prossime revisioni possa ancora migliorare.
Per quanto riguarda i sintetici da noi eseguiti, il TS-221 ha restituito risultati in linea con prodotti similari, con una buona propensione alla gestione di file multimediali. Durante l’utilizzo abbiamo sempre avuto ottime temperature di esercizio ei consumi contenuti. Solo i tempi di avvio/spegnimento sono da migliorare ma siamo coscienti che il nuovo sistema operativo ne ha comportato l’innalzamento per il numero maggiore di servizi e funzioni che vengono avviati durante lo startup. Siamo rimasti soddisfatti del comportamento del QNAP TS-221 in relazione alla classe di appartenenza ed alle prestazioni offerte.
Il QNAP TS-221 Turbo NAS è proposto al pubblico ad un prezzo medio di circa 310€ Iva inclusa. La cifra non è delle più basse e andrebbe ritoccata verso il basso per essere ancora più appetibile. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Design esterno semplice ed elegante;
- Case in alluminio robusto di ottima qualità;
- Ottimo layout interno e qualità costruttiva;
- Ottima qualità dei componenti impiegati;
- Elevato numero di funzioni a disposizione;
- Connettività abbastanza completa;
- Buone prestazioni generali;
- Nuovo sistema operativo QTS 4.0 molto completo, interfaccia rinnovata e ancora più intuitiva;
- Nuova funzione Qsync per la sincronizzazione multipiattaforma dei dati;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Tempi di avvio/spegnimento migliorabili;
- Prezzo.
Si ringrazia per il sample TS-221 Turbo NAS.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend