Le periferiche di memorizzazione di tipo SSD (Solid State Drive) appartengono ormai alla nostra quotidianità e gli utenti che le hanno provate almeno una volta difficilmente tornano su un’unità tradizionale di tipo meccanico per quanto riguarda il disco principale di sistema, ovvero quello che contiene il sistema operativo ed i principali programmi o giochi. Con il passare del tempo abbiamo assistito alla commercializzazione di unità non soltanto contraddistinte da una sempre maggiore affidabilità, aspetto di fondamentale importanza quando si parla della sicurezza dei dati personali, ma anche e soprattutto caratterizzate da prestazioni velocistiche sempre più importanti. Tra questi prodotti spiccano senza dubbio quelli basati sul sempre più diffuso Form-Factor M.2/NGFF e protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), capaci non soltanto di garantire un livello prestazionale di gran lunga più elevato rispetto alle più tradizionali unità Serial ATA, ma soprattutto di integrarsi nel migliore dei modi anche all’interno dei moderni PC, Ultrabook e Mini-PC, viste le esigue dimensioni e l’assenza di cavi di collegamento. Nell’articolo che vi proponiamo quest’oggi andremo ad analizzare le caratteristiche tecniche e prestazionali di una delle più recenti soluzioni consumer della taiwanese Apacer, o più precisamente della prestigiosa divisione ZADAK del marchio, appartenente alla famiglia di prodotti ad elevate prestazione TWSG3. Il modello che andremo ad osservare, oltre a sfruttare un’interfaccia di tipo PCIe 3.0 x4, prevede un formato di tipo M.2 Type-2280, una generosa capacità di archiviazione pari a 512GB e l’utilizzo di componentistica di buon livello, a cominciare da un controller InnoGrit Shasta+ IG5216 di ultima generazione, fino ad arrivare a delle NAND Flash 3D TLC (Triple Level Cell) a 96-Layer prodotte da Micron. Non ci resta che analizzare il disco e ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD 512GB [ZS512GTWSG3-1] – Recensione di Gianluca Cecca| delly – Voto: 5/5
Apacer è un fornitore leader a livello mondiale specializzato nella ricerca e sviluppo, progettazione, produzione e commercializzazione di unità a stato solido (SSD) industriali, prodotti digitali di consumo e moduli di memoria. Dalla sua fondazione nel 1997, l’azienda ha sviluppato prodotti e servizi innovativi basati sul suo impegno ad aiutare i clienti, tra cui distributori globali, produttori di apparecchiature e rivenditori, ad “accedere al meglio”.
Tra i principali prodotti del marchio troviamo moduli di memoria ad alte prestazioni, alta affidabilità e valore elevato, prodotti di memoria flash per il mercato dei controlli industriali, unità di storage digitale innovativo e periferiche dedicate all’uso quotidiano nella registrazione, archiviazione e condivisione di dati digitali.
La sede principale dell’azienda si trova a Taiwan, precisamente nella popolosa città di New Taipei, ma possiamo trovare filiali sparse per tutto il mondo, così da poter contare su una fitta rete di distribuzione e su un servizio assistenza di prim’ordine.
Nell’autunno del 2015, un gruppo di designer, modder e ingegneri si unirono allo scopo di fondare un marchio dedicato alla realizzazione di PC di fascia alta raffreddati a liquido e contraddistinti da design sofisticati ed eleganti, dando vita a ZADAK.
Dopo numerosi successi a livello internazionale, nel 2018, ZADAK entra ufficialmente a far parte del gruppo Apacer, divenendo una vera e propria divisione specializzata nella realizzazione di componenti hardware e soluzioni di alto livello. Maggiori informazioni le trovate sul sito Apacer e sul sito ufficiale dedicato al brand ZADAK.
[nextpage title=”Confezione e Bundle”]
Apacer è innegabilmente un’azienda che non ha bisogno di presentazioni e che nel corso degli anni ha saputo suscitare l’interesse degli appassionati di tutto il mondo grazie a prodotti di elevata qualità. Con l’ormai affermato e rinomato brand ZADAK (precedentemente ZADAK 511), l’azienda taiwanese si rivolge in particolare all’utenza più esigente, in cerca di soluzioni particolari e uniche nel loro genere per la realizzazione di configurazioni senza compromessi.
Tra le numerose soluzioni proposte dal marchio troviamo anche unità allo stato solido (SSD) ad elevate prestazioni, sia di tipo standard Serial-ATA in formato 2.5”, ottime per l’upgrade di vecchi sistemi, e sia nel più recente formato M.2 PCIe, maggiormente prestanti ed idonee a sistemi da lavoro e gioco moderni e/o compatti.
Per questo nostro articolo l’azienda ci ha gentilmente fornito uno dei suoi più interessanti prodotti, appartenenti alla line-up TWSG3. La confezione prevista dall’azienda per questa unità SSD si presenta elegante e decisamente gradevole alla vista, seppur con un design che potremmo definire del tutto minimalista.
Le dimensioni, anche in considerazione del fattore di forma adottato (M.2 Type-2280), sono del tutto contenute. Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto e contraddistinto da una finitura superficiale opaca. La colorazione di base è scura, sulla quale spicca un’accattivante grafica cromata. La parte anteriore è dominata da una generosa finestra trasparente che consente di intravvedere quasi per intero una delle due facce dell’unità SSD vera e propria, sulla quale è presente un sottile e particolarmente efficiente heatsink realizzato in grafene.
Nella parte destra della confezione, oltre all’immancabile marchio aziendale, viene indicato il modello preciso del prodotto, vale a dire il recente TWSG3. Non mancano, inoltre, numerose informazioni utili, tra le quali la capacità di archiviazione prevista (in questo caso pari a 512GB), la tipologia di interfaccia (PCIe Gen3 x4) e il protocollo utilizzato (NVMe).
Posteriormente viene ripreso lo stilema grafico che già abbiamo osservato. A causa delle ridotte dimensioni della confezione non potevamo certo aspettarci chissà quale quantitativo di dati tecnici, tuttavia troviamo ugualmente un buon numero di informazioni, a cominciare dall’elenco dei sistemi operativi compatibili (MAC, Windows e Linux), il range consigliato per quanto riguarda le temperature di conservazione (da -40°C a +85°C), una coppia di codici QR che rimanderanno alle relative pagine ufficiali dedicate al prodotto, fino ad arrivare ad una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi del prodotto, ed ai loghi delle più importanti certificazioni ottenute.
Aprendo la confezione ed estraendone il contenuto notiamo con piacere che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto dell’unità, adagiandola all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno e, di conseguenza, evitarne qualsiasi tipo di danneggiamento.
L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta estremamente curato e consente fin da subito di apprendere le principali informazioni sul prodotto.
Indubbiamente degna di nota è la presenza di una copertura in garanzia della durata di ben 5 anni, un valore certamente aggiunto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati. Siamo ora pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo drive TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB.
[nextpage title=”Specifiche Tecniche e Funzionalità Esclusive”]
La nuova linea di prodotti TWSG3 di ZADAK si rivolge a tutti coloro che ricercano unità SSD PCIe M.2 di qualità e contraddistinte da performance elevate.
Le unità appartenenti a questa nuova linea, infatti, sono in grado di offrire prestazioni notevolmente superiori rispetto agli SSD SATA tradizionali, con tempi di caricamento più rapidi e a fronte di consumi energetici e valori termici inferiori.
Il produttore prevede la commercializzazione di ben cinque modelli, differenziati esclusivamente per quanto riguarda la capacità e, di conseguenza, le pure prestazioni velocistiche.
Alla base dell’offerta troviamo una versione da 128GB, contraddistinta da una velocità pari a 1.900MB/s e 600MB/s, rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale, e 140.000 IOPS in scrittura random con pattern 4K.
Seguono i modelli più capienti, da 256GB, 512GB, 1TB e ben 2TB, accreditati di prestazioni sensibilmente superiori, capaci di raggiungere quota 3.500MB/s e 3.200MB/s in lettura e scrittura sequenziale e fino a 670.000 IOPS.
Tutte le unità si basano sul controller multi-canale di ultima generazione Shasta+ (IG5216) di InnoGrit, realtà fondata nel 2016 da un gruppo di esperti del settore storage, tra cui co-fondatore nonché attuale CEO dell’azienda Zining Wu, precedentemente CTO di Marvell.
Questo controller, espressamente rivolto al segmento client del mercato, oltre che supportare pienamente la più recente specifica 1.4 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), implementa tutta una serie di tecnologie mirate alla salvaguardia dello stato di salute dell’unità e dei dati in essa contenuti.
Tra queste citiamo la presenza di un circuito integrato di ultima generazione dedicato alla correzione degli errori (ECC), oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e il Global Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta è ricaduta su delle 3D TLC (Triple Level Cell) da 2.048Gbit, prodotte dall’americana Micron con tecnologia proprietaria Fortis Flash.
Queste particolari memorie sono realizzate utilizzando un’architettura a 96 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti. Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico sensibilmente più contenuto.
Per questa gamma di prodotti è stato scelto il recente formato M.2/NGFF, nello specifico con fattore di forma di tipo 2280 (80mm di lunghezza), così da assicurare la massima compatibilità e facilità di installazione, specialmente in ambito portatile, all’interno dei moderni e sempre più compatti Ultrabook, o in sistemi PC SFF (Small Form Factor).
L’intera line-up TGSW3, inoltre, prevede l’utilizzo di un particolare heatsink realizzato in rame e con superficie di contatto in grafene, capace di assicurare una dissipazione del calore generato dal controller superiore del 15%, garantendo il mantenimento di temperature di esercizio significativamente inferiori anche durante l’utilizzo intensivo dell’unità e limitando così il rischio di incorrere nel fastidioso fenomeno del Thermal Throttling, che ne comprometterebbe le prestazioni.
Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati, Apacer/ZADAK accredita l’intera linea TGSW3 di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a ben 1,5 milioni di ore, oltre che di una copertura in garanzia della durata di ben 5 anni (previa registrazione del prodotto).
Il modello in esame, contraddistinto da una capacità di 512GB viene certificato per un volume di scritture pari a 400TBW totali, ovvero all’incirca 220GB al giorno per l’intera durata della garanzia. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile questo indirizzo.
[nextpage title=”Uno sguardo da vicino”]
La nuova unità ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB di capacità appare davvero molto compatta e si basa su un fattore di forma di tipo M.2 Type-2280, che prevede, di conseguenza, una larghezza pari a 22mm ed una lunghezza massima di appena 80mm. Il PCB, di colore nero, è di tipo multistrato a doppia faccia, con uno spessore tale da restituire un’ottima rigidità.
Possiamo osservare che, in questo specifico modello, tutti i vari componenti sono montati esclusivamente su una faccia del circuito stampato, opportunamente disposti in modo da ottenere un layout generale molto pulito ed ordinato. Le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura, a conferma degli elevati standard qualitativi adottati in fase di produzione.
Nella parte anteriore dell’unità possiamo notare un particolare heat-spreader di colore nero realizzato in rame (con superficie di contatto in grafene), che oltre a conferire una certa eleganza al prodotto e consentire di distinguere a colpo d’occhio la famiglia di appartenenza, assicura una maggiore efficienza nella dissipazione del calore.
Nella parte posteriore trova posto un’etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativi numeri di serie.
La nuova linea TWSG3 si basa sul controller “DRAM-Less” di ultima generazione Shasta+ (IG5216) di InnoGrit. Questo controller TFBGA a 198 contatti, di tipo multicanale a 4 vie, offre pieno supporto sia alle NAND Flash SLC/MLC/TLC/QLC basate su standard ONFI (Open NAND Flash Interface) 4.1 e Toggle 4.0.
Per ciò che riguarda l’interfaccia viene assicurata la piena conformità verso lo standard PCIe Gen3 con banda massima teorica pari a ben 32Gb/s (sfruttando quattro linee di terza generazione), nonché verso la specifica 1.4 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express).
Al pari delle più recenti soluzioni sul mercato, anche il nuovo controller di InnoGrit implementa un circuito integrato di ultima generazione dedicato alla correzione degli errori (ECC) basato sull’efficiente sistema Low-Density Parity-Check (LDPC). Non mancano, inoltre, funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e il Global Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità. Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come le tecnologie Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
Il pettine di collegamento M.2/NGFF, trattandosi di un’unità conforme al protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), è di tipo M-Key (possiamo infatti notare la singola tacca). Consigliamo quindi di fare sempre riferimento al manuale utente o alle specifiche tecniche riportate sulla pagina web della propria scheda madre in maniera da evitare l’insorgere di eventuali problemi di compatibilità.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, come già anticipato, troviamo delle 3D TLC (Triple Level Cell) prodotte dall’americana Micron e basate su tecnologia proprietaria FortisFlash.
Queste particolari memorie, prodotte con processo litografico a 20nm, sono realizzate utilizzando un’architettura a 96 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti.
Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico ben più contenuto rispetto alle NAND tradizionali di tipo planare. Precisamente, nel modello in esame, troviamo una coppia di moduli identici collocati su un solo lato del PCB, serigrafati 29F2T08EMLCE e contraddistinti da una densità di 2.048Gbit (256GB) ciascuno.
[nextpage title=”Crystal Disk Info, Capacità del disco e Software ZADAK SSD Widget”]
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info 8.15.2 riusciamo ad estrapolare numerose informazioni sul nuovo ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB, in particolare sulle funzioni supportate, sullo stato di efficienza del disco, sul tipo di interfaccia utilizzata (PCIe Gen3 x4) e sulla versione di firmware a bordo.
L’unità è giunta in redazione con già a bordo la versione più recente resa disponibile, vale a dire la V1.8. Come abbiamo osservato nel capitolo precedente l’unità SSD implementa il pieno supporto al protocollo NVMe 1.4.
Con la funzione di Windows “Proprietà”, accessibile semplicemente cliccando con il tasto destro mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificarne la capienza totale. A tal proposito è opportuno specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai vari produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (ko) = 210 bytes = 1024 bytes;
- Un Megabyte (Mo) = 220 bytes = 1024 ko = 1 048 576 bytes;
- Un Gigabyte (Go) = 230 bytes = 1024 Mo = 1 073 741 824 bytes;
- Un Terabyte (To) = 240 bytes = 1024 Go = 1 099 511 627 776 bytes.
Quindi, in considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal sistema operativo, approssimata per difetto, deriva dal seguente calcolo:
- 975.575.552 bytes / 1.073.741.824 bytes = 476,814 GB -> 476 GB.
Il produttore, al fine di consentire la possibilità di monitorare lo stato dell’unità, ha messo a punto un software di monitoraggio dell’unità, del tutto semplice e minimale, denominato ZADAK SSD Widget e liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Il programma, giunto alla versione 1.0.1, si presenta con un’interfaccia non solo molto accattivante, ma soprattutto decisamente intuitiva e di semplice utilizzo, con funzionalità ben ordinate e suddivise in comodi menù. Le funzioni a disposizioni sono molteplici, spaziando dalla diagnostica dell’unità, con possibilità di monitoraggio delle informazioni S.M.A.R.T, alla misura delle performance velocistiche.
Nell’ultima versione attualmente disponibile, non è prevista una funzionalità dedicata all’avvio della procedura di Secure Erase dell’unità, funzionalità che con tutta probabilità verrà certamente introdotta con futuri aggiornamenti del programma. Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per i nostri test sul disco.
[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]
La piattaforma utilizzata per le nostre prove prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset Intel Z690 prodotta da GIGABYTE. In particolare è stato scelto il modello Z690 AORUS Elite AX, un prodotto espressamente progettato per soddisfare non soltanto i videogiocatori più esigenti, ma anche gli appassionati di overclocking.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla recente famiglia Alder Lake-S, precisamente il Core i9 12900K 16C/24T, mantenuto entro le specifiche del produttore
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit DDR5 prodotto da Apacer e contraddistinto da 32GB di capacità assoluta e pieno supporto Dual-Channel, nello specifico il modello NOX DDR5 Gaming Memory 5.200MHz CL38 [AH5U32G52C502MBAA-2]. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa sfruttando il profilo XMP, vale a dire 5.200MHz 38-38-38-84 a 1.25v. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:
Il sistema operativo, Microsoft Windows 11 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 21H2 – build 22000.527).
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- AS SSD Benchmark v2.0.7316.34247;
- Crystal Disk Mark X64 v8.0.4a;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- HD Tune Pro v5.75 (*);
- 3DMark Advanced Edition v2.22.7336;
- PCMark 8 Professional Edition v2.10.901;
- PCMark 10 Professional Edition v2.1.2535;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014).
(*) Specifichiamo che per il test HD Tune Pro v5.75 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
N.B. Durante tutta la sessione di test NON abbiamo mai eseguito un Secure Erase, quindi tutti i dati sono relativi al disco durante un normale utilizzo. Dopo aver tolto il disco dalla confezione è stata eseguita la prima batteria di test ed in seguito è stata rieseguita per tre volte iniziando a valutarne i dati, prendendo come risultato quello più vicino alla media dei rilevamenti.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark “]
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
Il test AS SSD si basa sull’utilizzo di dati non comprimibili ed è uno dei più ostici nel settore degli SSD. Il nuovo ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB ha espresso performance più che soddisfacenti sia in lettura che in scrittura.
Positivo anche il responso sul numero di IOPS anche sui file con dimensione di 4KB, test critico per la maggior parte degli SSD, dove il disco conferma sostanzialmente quanto dichiarato dal produttore. Ottimi anche i risultati nei test di copia, dove il disco si dimostra pienamente all’altezza delle aspettative in tutte le simulazioni previste.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark “]
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk).
Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati Non Comprimibili
Il Crystal Disk Mark mette senza dubbio in evidenza le ottime potenzialità del ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB. Osservando attentamente i risultati ottenuti notiamo valori fedeli alle specifiche dichiarate dal produttore, con velocità di trasferimento di poco superiori ai 3.200MB/s e 2.400MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale Q8T1.
L’unità si è ottimamente comportata, non facendo praticamente alcuna distinzione nel trattamento dei dati, siano questi di tipo comprimibile o meno. I numeri espressi dal test sintetico, infatti, restano praticamente invariati tra le due tipologie di test ed esprimono un eccellente livello prestazionale. Più che buoni, nonché pienamente all’altezza delle aspettative, anche i risultati in termini di operazioni I/O al secondo.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark “]
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
È sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con pattern dati di diverse dimensioni, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
In questo test vengono evidenziate buone prestazioni nonostante l’unità preveda l’utilizzo di un controller InnoGrit di ultima generazione privo di memoria cache a suo servizio (DRAM-Less per l’appunto).
Le velocità di lettura e scrittura assumono valori importanti già con file campione di dimensioni ridotte per poi divenire pressoché costanti e sempre al massimo dei valori che l’unità riesce ad esprimere.
Le prestazioni ottenute si dimostrano di buon livello e del tutto compatibili con quelle che sono le specifiche dichiarate, superando in più di un’occasione i 3.200MB/s in lettura e i 2.400MB/s in scrittura.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: HD Tune Pro”]
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. È possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Benchmark in Lettura – Disco Vuoto
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (50%)
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (100%)
Benchmark in Scrittura
Nei test di lettura eseguiti in varie condizioni di saturazione del nuovo ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB emerge un comportamento nel complesso positivo, con prestazioni di trasferimento che però risentono in maniera sensibile dell’aumento della quantità di dati presenti. Siamo fiduciosi che un intervento a livello firmware da parte del produttore possa contribuire a migliorare ulteriormente tale situazione.
Visto l’utilizzo, da parte del programma, di pattern file di dimensioni contenute, l’unità non riesce per ovvie ragioni ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, restituendo un livello prestazionale sensibilmente inferiore rispetto ai valori dichiarati.
L’unità esprime buoni risultati anche in termini di operazioni I/O al secondo, mostrando un livello di performance complessive più che dignitoso. Il tempo di accesso si dimostra soddisfacente.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: UL 3DMark Advanced Edition”]
Il recente DLC Storage Benchmark va ad estendere le funzionalità della nota suite 3DMark andando a proporre un particolare test dedicato alla misurazione delle prestazioni dell’unità di archiviazione (SSD o HDD) in ambito prettamente gaming.
Il programma, di conseguenza, al contrario dei tradizionali software di benchmarking per dischi rigidi o unità allo stato solido, che utilizzano carichi esclusivamente sintetici per il calcolo delle prestazioni, andrà a sfruttare tutta una serie di situazioni tipiche che contraddistinguono una situazione di gioco normale, come i tempi di caricamento, il salvataggio dei progressi, l’installazione dei file di gioco e la registrazione dei flussi video durante la sessione di gioco stessa. Nello specifico vengono analizzati i seguenti scenari:
- Caricamento di Battlefied V (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Call of Duty Black Ops 4 (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Overwatch (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Copia della cartella Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno all’unità di sistema;
- Registrazione con OBS (Open Broadcaster Software) di una sessione di gioco di Overwatch a risoluzione 1080p/60FPS;
- Installazione di The Outer Worlds dal launcher di EPIC Games;
- Salvataggio dei progressi di gioco di The Outer Worlds.
Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo il test alle impostazioni predefinite sull’unità in esame:
I punteggi ottenuti risultano complessivamente più che positivi ed allineati a quelli tipici di altre unità aventi caratteristiche tecniche similari alla soluzione messa a punto da Apacer/ZADAK. Il nuovo TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB, infatti, è stato in grado di esprimere valori più che soddisfacenti in tutti i singoli test delle suite, dimostrandosi pienamente in linea con le aspettative.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: UL PCMark 8 e PCMark 10 Professional”]
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da UL Benchmarks (ex Futuremark), in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, e Storage).
Per le nostre prove ci siamo affidati alle ultime due versioni del programma (PCMark 8 e PCMark 10 in edizione Professional), in maniera da poter offrire un quadro il più possibile preciso delle prestazioni dell’unità in esame. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo la raccolta di benchmark riguardanti, nello specifico, l’unità di archiviazione.
PCMark 8 – Storage Benchmark
PCMark 10 – Full System Drive Benchmark & Data Drive Benchmark
I punteggi ottenuti risultano complessivamente più che positivi ed allineati a quelli tipici di altre unità aventi caratteristiche tecniche similari alla soluzione messa a punto da Apacer/ZADAK. Il nuovo TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB, infatti, è stato in grado di esprimere valori più che soddisfacenti in tutti i singoli test delle suite, dimostrandosi pienamente in linea con le aspettative.
[nextpage title=”Benchmark Sintetici: Anvil’s Storage Utilities”]
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati Non Comprimibili
Alla stessa stregua dei risultati precedentemente ottenuti anche in con questo programma il disco di Apacer/ZADAK ha espresso prestazioni più che buone, seppur leggermente inferiori a quelle dichiarate, sia in lettura che in scrittura.
Così come già osservato con il Crystal Disk Mark l’unità, dotata di controller Shasta+ IG5216 di InnoGrit, sembra non fare alcuna distinzione nel trattamento dei dati (comprimibili o non comprimibili). Interessanti, oltre che di ottimo livello, anche il numero di operazioni di I/O eseguite al secondo e i tempi di accesso.
[nextpage title=”Conclusioni”]

Oggi abbiamo avuto il piacere di analizzare quella che potremmo definire una valida soluzione per tutti coloro che ricercano un’unità SSD PCIe dalle performance convincenti ed affidabilità nel tempo, pur senza rinunciare ad un prezzo particolarmente competitivo.
Il nuovo ZADAK TWSG3 PCIe Gen3x4 M.2 NVMe SSD da 512GB utilizza il pratico formato M.2/NGFF, nello specifico con fattore di forma di tipo 2280 (80mm di lunghezza), così da assicurare la massima compatibilità e facilità di installazione, specialmente in ambito portatile, all’interno dei moderni e sempre più compatti laptop.
Il produttore taiwanese prevede la commercializzazione di ben cinque differenti modelli, differenziati esclusivamente per quanto riguarda la capacità (128GB, 256GB, 512GB, 1TB oppure 2TB) e, di conseguenza le pure prestazioni velocistiche. Nulla cambierà dal punto di vista della componentistica utilizzata, a cominciare dalle NAND Flash di tipo 3D 96-Layer TLC (Triple Level Cell) a 20nm dell’americana Micron, sino ad arrivare al controller, che per tutta la linea sarà il recente InnoGrit Shasta+ IG5216 di ultima generazione, capace di assicurare la piena conformità verso lo standard PCIe Gen3 con banda massima teorica pari a ben 32Gb/s (sfruttando quattro linee di terza generazione), nonché verso il protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express) 1.4.
Troviamo un circuito integrato di tipo Low-Density Parity-Check (LDPC) dedicato alla correzione degli errori (ECC), oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e Global Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità. Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come le tecnologie Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
L’esecuzione dei test sintetici ha mostrato un ottimo livello prestazionale del disco, con valori che in più di un’occasione hanno sensibilmente superato le specifiche di targa previste dal produttore, soprattutto nel trattamento di dati di tipo comprimibile, nel quale l’unità riesce a dare il meglio di sé. I protocolli implementati nel firmware messo a punto da Apacer/ZADAK, a salvaguardia delle performance, garantiscono un pieno recupero prestazionale. Tale situazione è apprezzabile maggiormente nell’utilizzo daily quando si scrivono e cancellano molti file dove non si evince un decadimento marcato delle prestazioni.
Durante tutta la fase di test e le svariate ore di utilizzo giornaliero (applicazioni office, game, multimedia) non si sono rilevati inconvenienti di sorta. La temperatura di esercizio, anche grazie al particolare heatsink in rame/grafene previsto dal produttore, si è infatti sempre mantenuta entro livelli più che accettabili (mediamente inferiori ai 60°C) e quindi non in grado di innescare l’intervento del Thermal Throttling che, come sappiamo, avrebbe comportato una drastica riduzione delle prestazioni velocistiche in maniera da non stressare eccessivamente le componenti e facilitare il più possibile lo smaltimento del calore.
Indubbiamente utile, inoltre, il software proprietario di gestione del disco ZADAK SSD Widget, capace di consentire, grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva, un monitoraggio completo della propria unità allo stato solido.
Indubbiamente degna di nota, inoltre, è la presenza di una copertura in garanzia della durata di 3 anni, un valore certamente aggiunto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati dall’azienda taiwanese sulla line-up TWSG3 dedicata al mercato consumer. Ricordiamo, infine, che l’intera linea è accreditata di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a ben 1,5 milioni di ore.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva;
- Eccellente stabilità operativa;
- Prestazioni velocistiche convincenti e spesso superiori ai valori di targa dichiarati;
- Buone temperature di esercizio grazie al particolare heatsink in rame/grafene previsto;
- NAND FLASH 3D 96-Layer TLC “B27B” prodotte dall’americana Micron;
- Controller di ultima generazione InnoGrit Shasta+ IG5216 con supporto al protocollo NVMe 1.4;
- Buona capacità di archiviazione (pari a 512GB nel modello in esame);
- Implementazione di ottime tecnologie per la sicurezza dei dati e la salvaguardia dello stato di salute del disco;
- Ridotto degrado prestazionale in seguito all’utilizzo intensivo;
- Accettabile impatto sulle prestazioni all’aumentare dei dati presenti sul disco;
- Ridotte dimensioni e peso contenuto grazie al form-factor M.2 Type 2280;
- Garanzia di 3 anni e MTBF di 1,5 milioni di ore.
Contro:
- Nulla da segnalare.