Come sappiamo, sono imminenti e prossime alla commercializzazione le soluzioni basate sull’architettura conosciuta con il nome di AMD Bulldozer. Il colosso di Sunnyvale ha però deciso di sfruttare ancora una volta la consolidata architettura Deneb, presentando un nuovo microprocessore appartenente alla famiglia Phenom II X4, caratterizzato da una frequenza operativa molto elevata di default. Il nuovo arrivato, il 980 Black Edition, grazie ad una frequenza di ben 3.7GHz, si colloca ai vertici dell’offerta quad-core di AMD, riprendendo comunque tutte le principali caratteristiche tecniche del suo predecessore.
Il moltiplicatore di frequenza, come in ogni Black Edition, è completamente sbloccato, offrendo così la più totale libertà durante le operazioni di overclock. Non possiamo che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!
Introduzione:
Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. Ad oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.
La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a GlobalFoundries.
Ulteriori informazioni le trovate sul Sito AMD.
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AMD Phenom II X4 980 BE: Specifiche Tecniche
Questo nuovo processore va ad aggiungersi alla famiglia Phenom II X4 Black Edition (Deneb C3) e riprende tutte le caratteristiche del suo predecessore, il 975 Black Edition. Abbiamo quindi quattro core fisici, un processo produttivo a 45nm SOI, un Die Size di circa 258mm2 e un TDP di 125 W. L’unica differenza risiede nella frequenza operativa, che in questo modello è stata incrementata di altri 100MHz, raggiungendo così la ragguardevole frequenza di ben 3.7GHz. Come per tutti i processori appartenenti alla famiglia Black Edition, il moltiplicatore è completamente sbloccato, sia verso il basso e sia verso l’alto. Sarà quindi possibile modificarlo a nostro piacimento, a step di 0.5x, direttamente dal BIOS della scheda madre.
La cache è sempre suddivisa su tre livelli. Nel primo (Cache L1) troviamo 128KBytes per ogni core che si occupa per metà della gestione dati e per l’altra metà delle istruzioni. Il secondo livello (Cache L2) conta 2MBytes, suddivisi tra i core che compongono il processore. In questo caso abbiamo quindi 512KBytes per ogni core. Il terzo livello (Cache L3), è invece di tipo condiviso, e conta ben 6MBytes. Questa può essere, in base alle necessità, utilizzata da un solo core oppure da entrambi. In questo modo applicazioni che non sfruttano interamente il processore potranno trarre vantaggio dall’ampiezza della Cache.
Il software CPU-Z rileva correttamente tutte le caratteristiche del processore.
Il controller di memoria è integrato e di tipo Dual-Channel, in grado di gestire moduli di memoria DDR2 fino a 1066MHz e DDR3 fino a 1333MHz. La compatibilità è quindi garantita sia su schede madri AM2+ e sia sulle più recenti AM3. Con l’introduzione di questo nuovo processore salgono a cinque i modelli appartenenti alla famiglia Phenom II X4 Black Edition.
Nella tabella che segue ne riassumiamo le caratteristiche tecniche principali:
Di seguito vi postiamo il diagramma dell’architettura del processore, con una breve descrizione delle caratteristiche di rilievo:
- AMD64 with Direct Connect Architecture;
- AMD Balanced Smart Cache;
- AMD Wide Floating Point Accelerator;
- HyperTransport Technology;
- Integrated DRAM Controller with AMD Memory Optimizer Technology;
- AMD Virtualization (AMD-V) Technology With Rapid Virtualization Indexing;
- AMD PowerNow! Technology (Cool’n’Quiet Technology);
- AMD CoolCore Technology;
- Dual Dynamic Power Management.
AMD64 with Direct Connect Architecture:
Questa funzione consente di migliorare le prestazioni e l’efficienza del sistema andando a collegare direttamente i vari core della CPU con il controller della memoria integrato. E’ stato progettato per consentire in simultanea sia i 32bit e sia i 64-bit. Il controller di memoria integrato è stato migliorato al fine di aumentare le prestazioni delle applicazioni riducendo drasticamente la latenza di memoria. La funzione HyperTransport Technology fornisce fino a 16GB/s di larghezza di banda di picco per ogni processore. In questa maniera si prevengono le varie strozzature di banda, infatti, si hanno ben 37GB/s di banda totale da processore a sistema “bus HyperTransport + bus di memoria”.
AMD Balanced Smart Cache:
Sono stati ridotti i tempi di accesso ai dati per offrire prestazioni migliori. Questo grazie alla Cache L3 condivisa di 6MB e alla Cache L2 di 512KBytes per ogni core.
AMD Wide Floating Point Accelerator:
Le 128 unità-bit in virgola mobile (FPU) per core offrono prestazioni notevolmente superiori e un quantitativo maggiore di dati elaborabili.
HyperTransport Technology:
Un collegamento a 16 bit fino a 4000MT/s. Fino a 8.0GB/s HyperTransport I/O larghezza di banda e 16GB/s HyperTransport 3.0. Ben 37GB/s di banda totale da processore a sistema “bus HyperTransport + bus di memoria”. Il tutto è facilmente traducibile in un sostanziale aumento delle prestazioni.
Integrated DRAM Controller with AMD Memory Optimizer Technology:
Un’elevata larghezza di banda, per un accesso rapido alla memoria di sistema abbinato a una bassa latenza del controller di memoria integrato fanno si che le prestazioni aumentino. Supporto per memorie di tipo PC2-8500 (DDR2-1066), PC2-6400 (DDR2-800), PC2-5300 (DDR2-667), PC2-4200 (DDR2-533) o PC2-3200 (SDRAM DDR2-400) su schede madri AM2+. Supporto per DIMM fino a PC2-8500 (DDR2-1066MHz) e PC3-10600 (DDR3-1333MHz) su schede madri AM3. Fino a 17.1GB/s per la banda di memoria DDR2 e fino a 21GB/s per la banda di memoria DDR3.
AMD Virtualization Technology with Rapid Virtualization Indexing:
Questa funzione consente al software di virtualizzazione di eseguire in modo sicuro ed efficiente, attraverso l’accesso diretto alla memoria allocatala dedicata, la gestione dei sistemi virtuali.
AMD PowerNow! Technology (Cool’n’Quiet Technology):
Funzione avanzata che permette di gestire l’alimentazione, in maniera autonoma e istantanea in base all’utilizzo e al carico di lavoro della cpu. Questa funzione permette un notevole risparmio energetico e una diminuzione della temperatura di esercizio del processore.
AMD CoolCore Technology:
Questa funzione, permette di ridurre il consumo energetico del processore, disattivando le parti inutilizzate del processore. Funziona automaticamente senza la necessità di particolari impostazioni da bios o l’installazione di driver nel sistema operativo. Consente agli utenti di ottenere prestazioni efficienti in modo dinamico, attivando o disattivando le parti del processore non utilizzate.
Dual Dynamic Power Management:
Questa funzione consente una gestione separata dell’alimentazione dei core e del controller di memoria integrato, al fine di ridurre il consumo del processore.
{jospagebreak_scroll title= Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue un riassunto della configurazione impiegata per le prove:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.
Metodologia Test:
- CPU AMD Phenom II X2 “550BE-565BE” – default;
- Phenom II X4 “965BE-975BE” – default;
- Phenom II X6 “1055T-1100T BE” – default;
- CPU AMD Phenom II X4 980 BE – testato a default “3.7GHz” e in overclock “4.2GHz“;
- Memorie impostate a 1.333MHz con latenze 7-7-7-20-1T;
- Scheda Grafica a frequenze di default “900/4200”.
Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:
Prestazioni Rendering e Calcolo:
- Cinebench 11.5 64bit;
- POV Ray 3.6;
- Blender 2.55b 64bit;
- Euler 3D v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- Fritz Chess Benchmark;
- wPrime Benchmark v1.55;
- Hexus PiFast;
- ScienceMark 2.0;
- AIDA64 Extreme 1.70.1400.
Prestazioni Multimedia e Compressione:
- WinRAR 3.93 64bit;
- 7-Zip 9.06 64bit;
- X264 HD Benchmark 3.18;
- HandBrake v0.9.5;
- CyberLink MediaEspresso v6.5;
- PCMark 2005;
- 3DMark 2006;
- 3DMark Vantage.
Prestazioni Giochi:
- FarCry 2 – DX10;
- Lost Planet 2 – DX11;
- Resident Evil 5 – DX10;
- Alien vs Predator – DX11.
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Prestazioni Rendering e Calcolo:
Cinebench R11.5:
Maxon Cinebench R11.5 esegue dei test per misurare le prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano due rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core della CPU e successivamente tutti i core disponibili.
Nei grafici i risultati finali del rendering in Single e Multi-Thread:
POV-Ray 3.6:
POV Ray è un programma per creare immagini tridimensionali. Vanta un motore per Ray Tracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.55b:
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Euler3D v2.2:
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
Fritz Chess Benchmark:
Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.
Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).
wPrime Benchmark v1.55:
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast:
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
ScienceMark 2.0:
ScienceMark è un famoso benchmark tool che permette di misurare le prestazioni della CPU attraverso una serie di test integrati, basati su calcoli scientifici complessi.
Nei grafici i risultati dei più importanti test, integrati nel programma.
AIDA64 Extreme Edition 1.70.1400:
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i test di CPU/FPU e Banda Passante delle Memorie.
Considerazioni:
Le prestazioni offerte dal processore sono decisamente convincenti. In questi applicativi, infatti, il numero di core a disposizione e la frequenza operativa sono di fondamentale importanza. Con quattro core e una frequenza default di ben 3.7GHz, il 980 Black Edition, si dimostra un prodotto estremamente valido, in grado di superare, in più occasioni, addirittura le soluzioni six-core dell’azienda californiana.
Aumentando ulteriormente la frequenza operativa del processore, sino a raggiungere i 4.2GHz, possiamo notare come le performance globali aumentino in maniera abbastanza sensibile.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione:}
Prestazioni Multimedia e Compressione:
WinRAR 4.0 Beta7 64bit:
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.06 64bit:
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
X264 HD Benchmark 4.0:
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
HandBrake 0.9.5:
Famoso software di conversione video. Nelle nostre prove abbiamo convertito un filmato di riferimento (formato .M2TS H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300sec / Peso: circa 300MB), sfruttando il preset “Apple iPad”, incluso nel programma.
Nel grafico il tempo impiegato per portare a termine l’operazione.
CyberLink MediaEspresso 6.5:
Questo potente software è la soluzione per convertire qualsiasi file video in modo semplice e veloce e poterlo riprodurre sul tuo cellulare smart phone, iPad, iPhone, PSP-PS3, Xbox, YouTube, e tante altre piattaforme. Basta semplicemente scegliere il tuo media player preferito, e Media Espresso farà il resto. Grazie all’ottimizzazione per le più recenti tecnologie di accelerazione hardware (Intel Core, NVIDIA CUDA e ATI Stream) il processo di conversione avverrà più velocemente che mai.
Nella nostra prova andremo a misurare le prestazioni della CPU basandoci sui tempi di conversione di un filmato di riferimento (formato .M2TS H.264 1920×1080 @24fps / Durata: 300sec / Peso: circa 300MB), ovviamente disattivando qualsiasi accelerazione hardware mediante GPU.
Nel grafico il tempo impiegato per portare a termine l’operazione.
PCMark 2005:
Penultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).
Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle suite CPU Test.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). Il test è stato eseguito alle impostazioni predefinite (risoluzione 1280×1024).
Nei grafici vi mostriamo sia il risultato complessivo “3DMark Score” e sia quello riferito al solo processore “CPU Score”.
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10. Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati eseguiti sfruttando la modalità Performance.
Nei grafici il punteggio complessivo ottenuto “3DMark Score” ed il punteggio riferito al solo processore “CPU Score”.
Considerazioni:
Anche in quest’ambito il numero di core a disposizione e la frequenza operativa sono fondamentali per ottenere i migliori risultati. Possiamo notare, infatti, come i due processori dual-core, introdotti nella comparativa, perdano parecchio terreno nei confronti delle soluzioni dotate di un maggior numero di core, anche a pari frequenza. Riteniamo che, complessivamente, le performance garantite dal 980 Black Edition siano più che soddisfacenti, riuscendo in alcuni casi, grazie all’elevata frequenza operativa, a superare addirittura le CPU dotate di sei core. Ancora una volta l’overclock del processore porta a un sensibile aumento delle prestazioni generali.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi:}
Prestazioni Giochi:
FarCry 2:
FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Lost Planet 2:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, “Test B”, usando i seguenti settaggi:
Resident Evil 5:
La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test fisso”, usando i seguenti settaggi:
Aliens vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator…
Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:
Considerazioni:
Nei giochi testati, il Phenom II X4 980 Black Edition, grazie all’elevata frequenza operativa di default, si è nuovamente dimostrato all’altezza della situazione, posizionandosi sempre nei primi posti della classifica. Va precisato che in ques’ambito il grosso del lavoro viene svolto dalla scheda grafica, e quindi, ad eccezione di particolari situazioni in cui il processore fa da “collo di bottiglia”, ovvero non permette alla VGA di esprimere tutte le sue potenzialità, le performance massime ottenibili, anche variando la CPU, sarebbero pressappoco simili. I due processori dual-core, inseriti nella comparativa, si dimostrano chiaramente limitanti nella maggior parte delle prove svolte. Anche questa volta l’overclock del processore porta a un sensibile aumento delle prestazioni generali.
{jospagebreak_scroll title=Overclock:}
Overclock:
L’avere il moltiplicatore sbloccato è senz’altro una caratteristica di primaria importanza quando ci si cimenta nella pratica dell’overclock, ma non sempre, però, la si trova in prodotti dal costo contenuto. Fortunatamente AMD, commercializza, da parecchio tempo, microprocessori sbloccati, identificandoli come “Black Edition” e con un occhio di riguardo verso il prezzo finale. Questo li rende particolarmente appetibili anche, ad esempio, a overclocker alle prime armi in cerca di “divertimento” a basso costo. Tra le altre cose, l’avere il moltiplicatore sbloccato, consente di poter incrementare con semplicità la frequenza operativa del processore, mantenendo tutto il resto all’interno delle specifiche.
Proprio in questo modo siamo riusciti a raggiungere, sempre in condizioni di raffreddamento normale ad aria, l’ottima frequenza di 4.5GHz, semplicemente impostando il moltiplicatore a 22.5x e incrementando la tensione di alimentazione fino a 1.48v.
In queste condizioni la stabilità era elevata e non abbiamo riscontrato alcun problema nell’esecuzione di benchmark sintetici e giochi, anche per periodi prolungati di tempo.
A seguire alcuni screen delle prove effettuate:
N.B. Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti.
{jospagebreak_scroll title=Consumi:}
Consumi:
Per finire abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente, sia mantenendo il processore entro le specifiche, sia ponendolo in condizione di overclock. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Idle con funzionalità di risparmio energetico disattivate;
- Full-Load “Stress”.
Il test Full-Load “Stress” è stato eseguendo usando il software Prime95, in modalità Small FFTs, per circa 30minuti.
Ricordiamo che la tecnologia AMD Cool’n’Quiet permette di ridurre il consumo energetico qualora il carico sul processore sia basso. Questo avviene in modo del tutto automatico, agendo sia sulla tensione che sul moltiplicatore di frequenza (scendendo fino al valore minimo pari a 4x), in modo da ottenere una frequenza operativa pari a 800MHz.
Analizziamo, infine, i consumi del processore al variare dei core attivi, utilizzando Fritz Chess Benchmark come software di “Stress”.
Come possiamo vedere dal grafico, il consumo medio di ogni core si assesta intorno a 22.6 Watt. Di conseguenza, i soli quattro core a disposizione dovrebbero consumare tra i 90 e i 100 Watt al massimo, in condizioni normali di lavoro. A questo valore dobbiamo però sommare, per giungere al consumo finale del processore, gli assorbimenti di tutte le restanti unità di gestione e controller integrati (es. Memory Controller).
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
Prestazioni/Overclock: | |
Rumorosità/Consumi: | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | |
Giudizio Complessivo: |
Come si può notare chiaramente osservando le prove svolte, questo processore, soprattutto grazie all’elevata frequenza operativa di default, è in grado di offrire ottime prestazioni con la maggior parte delle applicazioni.
L’avere il moltiplicatore completamente sbloccato, oltre che facilitare notevolmente le operazioni di overclock, rappresenta senz’altro un valore aggiunto, specialmente per i meno esperti. In overclock non ha deluso, comportandosi egregiamente già con un normale raffreddamento ad aria. I consumi, come da tradizione AMD, sono abbastanza contenuti e non fanno altro che rendere ancor più appetibile questo prodotto.
Il Phenom II X4 980 Black Edition è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 180€ IVA compresa, cifra che va addirittura a scontrarsi con alcune soluzioni six-core, ma in parte giustificata dalla maggiore frequenza operativa e dal moltiplicatore sbloccato.
Pro:
- Ottime le tecnologie implementate;
- Buone prestazioni globali;
- Frequenze elevate di default;
- Ottima predisposizione all’overclock;
- Moltiplicatore sbloccato;
- Compatibile con piattaforme AM2+ e AM3;
- Consumi abbastanza contenuti.
Contro:
- Prezzo leggermente alto.
Si ringrazia AMD per il sample fornitoci.
Seguite la discussione sul forum.
Staff di HW Legend