Nella recensione odierna andremo ad analizzare i molteplici aspetti tecnici che riguardano la soluzione di motherboard ASRock dedicata alla piattaforma Intel Sandy Bridge-E. Per la precisione si tratta della X79 Extreme9 dotata appunto dell’ultimo chipset Intel X79. La nuova motherboard utilizza una circuiteria digitale PWM di alta qualità per alimentare la CPU, alimentazione fornita attraverso due connettori EPS 8-pin, del resto stiamo parlando di una soluzione top di gamma, ricca di accessori e che comprende un eccellente comparto audio, features praticamente uniche per quanto riguarda il comparto lan e vanta un’ottimo bios molto semplice ed intuitivo. Non ci resca che augurarvi una piacevole lettura.
Introduzione:
ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.
Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.
Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente. ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.
Negli ultimi anni le potenzialità e le qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre.
Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.
{jospagebreak_scroll title=Intel X79 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità&heading=Introduzione:}
Intel X79 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità:
Sono trascorsi ormai quasi tre anni da quando fu presentata per la prima volta la piattaforma di fascia alta basata su X58 Express e Socket LGA-1366 in grado di offrire supporto alle prime soluzioni Bloomfield e, successivamente, a Gulftown. Nel frattempo hanno visto la luce varie soluzioni intermedie, basta pensare alla piattaforma LGA-1156 per processori Lynnfield/Clarkdale e alla recente piattaforma LGA-1155 dedicata ai processori Sandy Bridge di fascia media, che hanno portato alla graduale migrazione di tutte le principali funzionalità del Northbridge direttamente all’interno del Die del processore. Questo aspetto, unito alla necessità di sfruttare appieno quanto offerto dai nuovi processori di fascia alta, ha reso necessario lo sviluppo di un nuovo Socket, l’LGA-2011 e di un nuovo Chipset, l’X79 Express.
Analogamente a quanto visto nei chipset P67 Express e Z68 Express, anche questo nuovo modello di punta si basa su un’architettura a singolo chip, con funzioni che in passato erano tipicamente svolte dal Southbridge, ossia fungere da “ponte” fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Questo è stato reso possibile grazie alla completa integrazione all’interno del microprocessore, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller, come vediamo nel diagramma che segue:
Una delle principali novità dei nuovi microprocessori Sandy Bridge-E riguarda proprio il Memory Controller Integrato. Per la prima volta in una piattaforma desktop viene offerto il supporto al Quad Channel, capace di raggiungere una bandwidth massima teorica praticamente doppia rispetto al precedente approccio Triple Channel visto in Nehalem, ben 51.2 GB/s contro 25.6 GB/s utilizzando moduli di memoria DDR3 alla frequenza massima certificata di 1600MHz.
Il Controller PCI-Express, ora integrato nel microprocessore, è in grado di gestire ben 40 linee, tutte di seconda generazione. Nei mesi scorsi erano trapelate informazioni circa il supporto nativo da parte di Sandy Bridge-E del nuovo standard PCI-Express 3.0, tuttavia, almeno in questa prima “sfornata” di prodotti tale supporto non è presente (o comunque non abilitato), lo sarà probabilmente soltanto con le prossime revisioni.
Sono ovviamente supportate le tecnologie Multi-GPU sia di NVIDIA (SLI) che di AMD (CrossFireX). Grazie ad un tale numero di linee a disposizione è garantita una grande flessibilità nelle configurazioni. Sarà possibile installare (ovviamente a patto che la scheda madre disponga degli slot necessari) fino a quattro schede grafiche in parallelo, operanti in configurazione 16x/8x/8x/8x.
Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa, come abbiamo già precisato, di fungere da ponte fra il processore e i vari controller integrati e non. Analogamente ai chipset P67 e Z68 Express, troviamo anche in questo modello un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di sei canali, di cui quattro di tipo SATA II 3Gb/s e due SATA III 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10 e Rapid Storage Enterprise. Anche in questo caso non hanno trovato conferma le voci che affermavano il supporto nativo alla connettività SAS (Serial Attached SCSI), verrà si offerto in alcuni prodotti, ma sarà gestito da un controller di terze parti.
Oltre a quanto detto, il nuovo Intel X79 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, non supportata nativamente, dovrà quindi essere affidata a controller dedicati di terze parti.
{jospagebreak_scroll title=ASRock X79 Extreme9 – Confezione e Bundle:}
Confezione e Bundle:
La motherboard X79 Extreme9 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, si tratta di una confezione molto curata e da un accattivante ma sobrio colore grigio metallizzato.
La scatola appare solida e sufficientemente robusta, al punto che riteniamo improbabili dei potenziali danneggiamenti dovuti al trasporto. Le dimensioni sono perfettamente allineate a quelle dettate dalla mainboard in form factor ATX: 30.5 cm x 24.4 cm.
Nella parte frontale spiccano il nome dell’azienda e il modello con scritte tridimensionali di alto effetto scenico. Poco più in basso sono evidenziate alcune delle caratteristiche più interessanti di questo prodotto fra cui su tutte l’ XFast RAM.
Sollevando il lembo anteriore, abbiamo da un lato le features della mainboard mentre dall’altro possiamo ammirare il prodotto in tutto il suo splendore tramite una finestra trasparente che ci permette di osservare il contenuto della scatola.
Capovolgendo la scatola troviamo invece una piccola anteprima della scheda madre contenuta, con la descrizione delle principali caratteristiche tecniche che la contraddistinguono. Possiamo notare il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s e al nuovo standard PCI-Express 3.0, l’adozione di un moderno BIOS UEFI e la possibilità di usare un dual LAN.
Una volta aperta la confezione ci troviamo di fronte a due contenitori, uno contenente i cavi e gli optional mentre l’altro contiene la mainboard ben protetta da materiale spugnoso che attutisce molto bene gli urti avvolgendo ogni angolo della scheda in questione.
Il bundle risulta estremamente completo, nella dotazione viene anche fornita una scheda audio con il supporto creative Core3D (con specifiche EAX5.0) che integra una scheda di rete dedicata appositamente ai gamers grazie alle bassissime latenze e alla possibilità di dare priorità alle applicazioni.
Il bundle fornito comprende:
- DVD-Rom Driver e Software;
- Manuali d’Istruzioni;
- Cavetti Serial ATA;
- Bridge NVIDIA SLI 2-Way Rigido;
- Bridge NVIDIA SLI 3-Way Rigido;
- Mascherina Posteriore I/O;
- Scheda audio Creative Core3D;
- Pannello esterno da 3.5”.
Il pannello esterno da 3.5” dispone di due porte USB 3.0 frontali e consente di installare comodamente SSD o dischi rigidi da 2.5” al suo interno.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}
ASRock X79 Extreme9 – Caratteristiche Tecniche:
La motherboard X79 Extreme9 è il nuovissimo prodotto di ASRock, che supporta pienamente i processori desktop Intel Core i7 per socket 2011 in grado di offrire impressionanti prestazioni in overclock. I modelli X79 realizzati da ASRock sono ben otto.
Nella recensione che segue andremo ad analizzare le caratteristiche tecniche e prestazionali del nuovo modello di “fascia alta” X79 Extreme9. La motherboard supporta pienamente i processori desktop Intel Core i7 per socket 2011 e gestisce piena compatibilità con i moduli di memoria Quad channel DDR3. Al fine di offrire prestazioni di gioco esaltanti, la X79 Extreme9 è in grado di supportare schede grafiche in configurazioni CrossFireX o SLI grazie all’ausilio del nuovo standard PCI-Express 3.0. Sono garantiti inoltre i nuovi standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s. La scheda X79 Extreme9 è la scelta migliore per offrire ottime prestazioni a costi contenuti. Di seguito trovate tutte le caratteristiche tecniche della motherboard X79 Extreme9.
ASRock X79 Extreme9 – Caratteristiche Tecniche:
Le caratteristiche tecniche dichiarate da ASRock rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre performante, elegante e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano allineate rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. Per concludere, a questa pagina è possibile consultare il manuale, i driver, i bios e le utility riguardanti la scheda madre ASRock X79 Extreme9.
Il manuale della scheda madre è consultabile in formato direttamente da qui.
{jospagebreak_scroll title=Principali Features – Parte 1:}
ASRock X79 Extreme9 – Principali Features – Parte 1:
La scheda madre ASRock X79 Extreme9 è progettata per offrire prestazioni senza rivali con un livello di flessibilità e di controllo dell’hardware senza precedenti.
Andiamo ad elencare nella tabella sottostante le principali features.
Segue – Segue >
{jospagebreak_scroll title=Principali Features – Parte 2:}
ASRock X79 Extreme9 – Principali Features – Parte 2:
Maggiori informazioni e dettagli sulle features presenti nella ASRock X79 Extreme9 le potete trovare qui. Nella tabella sottostante le CPU con i bios attuali ad oggi supportate.
Una lista completa e dettagliata delle memorie ad oggi supportate dalla ASRock X79 Extreme9 la trovate qui.
{jospagebreak_scroll title=La scheda – Parte 1:}
ASRock X79 Extreme9 – La scheda – Parte 1:
La nuova X79 Extreme9 adotta un fattore di forma conforme allo Standard ATX (30.5 x 24.4 cm), non ci saranno quindi problemi di compatibilità con la maggior parte dei case in commercio. La scheda si presenta molto gradevole alla vista, nonostante la quasi totale monocromia che la contraddistingue. Al PCB interamente di colore nero, infatti, sono stati abbinati inserti plastici e metallici di eguale colore, conferendo al prodotto una certa anonimità e una buona dose di “aggressività”.
Il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. In posizione centrale spicca il nuovo Socket LGA-2011, in grado di ospitare tutti i nuovi processori di fascia alta Sandy Bridge-E. Il nuovo meccanismo di fissaggio del processore, prodotto in questo caso da FOXCONN, prevede una coppia di levette, da aprire e richiudere nella giusta sequenza. Il fissaggio del sistema di dissipazione dedicato al processore avviene semplicemente sfruttando la filettatura presente.
Interessante notare come sul retro del PCB della scheda madre, siano presenti alcuni moduli VRM, che per necessità di spazio non potevano essere raggruppati tutti attorno alla CPU. Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore sono presenti ben due connettore di alimentazione 12v 8-Pin.
Il sistema di alimentazione della CPU ha un design a 16+2 fasi e sfrutta la tecnologia Digi Power, basata sull’utilizzo modulazione di larghezza di impulso (digital-PWM), il tutto per consentire di stabilizzare la tensione di alimentazione Vcore della CPU anche a frequenze elevate. I condensatori allo stato solido sono placcati in oro.
Per smaltire al meglio il calore sviluppato dalla circuiteria di alimentazione sono stati impiegati ben due dissipatori in alluminio di generose dimensioni, collegati tra loro da una heatpipe. Il contatto è garantito dall’utilizzo di un comune pad termico.
Uno dei particolari che salta subito all’occhio osservando la scheda riguarda senza dubbio la particolare disposizione degli otto slot a disposizione per le memorie, suddivisi una metà alla sinistra e l’altra metà alla destra del Socket LGA-2011. La scheda supporta moduli DDR3 in configurazione Quad-Channel, fino a una frequenza massima di ben 2400MHz (Overclock). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a ben 64GB, installando moduli da 16GB ciascuno.
In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli e parte della circuiteria necessaria alla loro corretta alimentazione. Possiamo notare, inoltre, la presenza di comodi punti di lettura per tenere sotto controllo le tensioni operative reali di tutti i componenti vitali.
{jospagebreak_scroll title=La scheda – Parte 2:}
ASRock X79 Extreme9 – La scheda – Parte 2:
Appena sotto il connettore di alimentazione ATX 24 Poli e il banco gli slot di ram, troviamo ben due utili collettori USB 3.0 che permettono di collegare se necessario fino a 4 porte aggiuntive sul pannello frontale o posteriore.
Le possibilità di espansione sono garantite dall’elevato numero di linee gestite direttamente dal controller integrato nel microprocessore. Per la precisione la scheda offre uno slot PCI-Express 2.0 1x utile per montare la scheda audio ASRock Game Blaster e ben cinque slot PCI-Express Gen3 16x. La configurazione prevede l’utilizzo ottimale delle 40 linee a disposizione in questo modo:
- PCIE1/PCIE2/PCIE4/PCIE5: x8/8/8/8 mode o x16/0/16/0 mode;
- PCIE6: x8 mode.
La ASRock X79 Extreme9 garantisce il supporto verso le tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI ed AMD CrossFireX fino ad un massimo di 3-Way.
La scheda dispone anche di un connettore di alimentazione supplementare, di tipo Molex, utile in caso di configurazioni Multi-GPU particolarmente “esose” in termini energetici.
La Batteria Tampone è posizionataa in una posizione “scomoda”, specialmente nell’eventualità che vengano installate più schede grafiche.
Comunemente alla maggior parte delle soluzioni X79, il chipset è raffreddato con un dissipatore di generose dimensioni, in questo caso di tipo attivo.
La scelta di utilizzare un dissipatore di grandi dimensioni e di tipo attivo è stata dettata dal fatto che il chipset Intel risulta essere abbastanza “caloroso”.
Il livello di rumorosità della ventolina, durante l’utilizzo, risulta per nostra fortuna decisamente contenuto.
{jospagebreak_scroll title=La scheda – Parte 2:}
ASRock X79 Extreme9 – La scheda – Parte 3:
Nella parte inferiore della scheda trovano posto i connettori per porte USB 2.0/3.0, FAN e COM supplementari, il pannello con i collegamenti alle funzioni del case, i pulsanti Power, Reset, Clear CMOS, molto comodi nell’eventualità che la scheda sia utilizzata, ad esempio, su un banchetto da test, un utile Display a Segmenti LED, che oltre a segnalare eventuali problemi durante il funzionamento della macchina, visualizza la temperatura del processore in tempo reale. Riassumiamo nello schema sottostante tutti i connettori presenti nella parte inferiore della scheda.
La scheda madre Asrock Extreme9 dispone di ben 8 porte SATA3 e 4 porte SATA2 per un totale di 12 porte.
Andiamo con ordine. I 4 connettori SATA2 di colore nero sono gestiti dal chipset intel X79 insieme ai primi due connettori grigi. Questi supportano RAID0, 1, 5, 10, l’Intel Rapid Storage 3.0, l’NCQ, l’AHCI e le funzioni di “Hot Plug”. I quattro connettori successivi, sempre grigi, sono gestiti invece dal Chipset Marvell SE9172 che supporta il RAID0/1, l’NCQ, l’AHCI e le funzioni di “Hot Plug”.
Per concludere gli ultimi due connettori sata, quelli più a sinistra, sono gestiti da un Marvell SE9220 che come nel caso precedente supporta il RAID0/1, l’NCQ, l’AHCI e le funzioni di “Hot Plug”.
Il pannello posteriore I/O della ASRock X79 Extreme è molto completo, troviamo infatti:
- 1x Porta Combo PS/2 per mouse o tastiera;
- 6x Porte USB 2.0;
- 4x Porte USB 3.0;
- 2x eSATA3;
- 1 porta LAN RJ-45 con doppio LED;
- 1 porta IEEE 1394;
- 1 pulsante CLEAR CMOS.
{jospagebreak_scroll title=Scheda audio ASRock Game Blaster – Parte 1:}
Scheda audio ASRock Game Blaster – Parte 1:
L’ASRock X79 Extreme9 utilizza come periferica audio una meravigliosa e avanzata Game Blaster che supporta il Creative Core3D 7.1 CH HD e il Broadcom Gigabit LAN. Il Creative Sound Core3D costituisce il processore ad alte prestazioni multi-core che genera ed amministra i suoni la voce.
La parte superiore della scheda ha una lamiera di colore nero che provvede a protegge il PCB da eventuali urti. La scheda si presenta molto gradevole alla vista, nonostante la quasi totale monocromia che la contraddistingue. Al centro della lamiera, disposti a triangolo vi sono diversi fori che consentono un rapido e voloce smaltimento del calore generato dal processore Creative Core3D. Le scritte ASRock e Sound di colore giallo oro e il bordino grigio che racchiudono i micro fori, donano al prodotto un aspetto signorile ed elegante.
Il pannello posteriore della ASRock Game Blaster è costituito da:
- 4 porte ausiliarie;
- 1 Gigabit LAN;
- 1 Optical Out;
- 1 S / PDIF.
Il Suono è garantito dalla Creative Sound Core3D Quad Core.
La ASRock Game Blaster è una scheda di proprietà invece che una scheda standard PCI-E e può essere supportata solo dalle schede madri ASRock. Per installarla con successo è necessario disporre dello ‘Slot di espansione‘ designato a tale scopo.
Come potete osservare lo slot disignato per osptare la scheda Game Blaster è il PCI-Express 2.0 1x. Riassumiamo nell’immagine sottostante le principali features della Game Blaster.
{jospagebreak_scroll title=Scheda audio ASRock Game Blaster – Parte 2:}
Scheda audio ASRock Game Blaster – Parte 2:
Una volta rimosso l’involucro di protezione, basta svitare 4 viti, possiamo osservare il PCB della scheda ASRock Game Blaster.
Al PCB interamente di colore nero, sono stati abbinati inserti plastici e metallici di eguale colore, che conferiscono al prodotto una certa anonimità. Il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. In posizione centrale di color rosso spicca il processore Creative Core3D. I condensatori sono placcati in oro. La Gigabit LAN è gestita tramite il chip Broadcom BCM57781. La porta Ethernet permette la connessione a 2 Gbps in Full-Duplex.
Una volta rimosso l’involucro protettivo del core audio, possiamo distinguere il chip audio utilizzato del Core3D, ovvero il Creative CA0132-4AN HF. La scheda adotta il chip audio quad-core che introduce le tecnologie audio THX TruStudio PRO, CrystalVoice e EAX 1.0 e 5.0. Tra le varie funzioni integrate, come la tecnologie di filtraggio CrystalVoice e THX TruStudio Pro, la più interessante per i videogiocatori è senza dubbio la funzione Scout Mode. Questa tecnologia permette alla scheda audio di aumentare il livello sonoro della zona visualizzata nello schermo, limitando il rumore proveniente dalle zone non inquadrate. In questa modo, se alcuni nemici camminano verso di voi da direzione frontale, la funzione Scout Mode vi permetterà di udirli più chiaramente e da distanza maggiore.
Riassumiamo nella tabella sottostante le caratteristiche tecniche della scheda audio di ASRock.
ASRock Game Blaster – Caratteristiche Tecniche:
Maggiori informazioni sulla scheda audio ASRock Game Blaster le potete trovare qui.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte 1:}
Uno sguardo al BIOS – Parte 1:
La ASRock X79 Extreme9 adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione. Al suo interno sarà possibile scorrere tra le varie pagine e impostazioni in un ambiente che ricorda, per certi versi, quello di un tradizionale sistema operativo moderno, con la possibilità di utilizzare il mouse per semplificare gli spostamenti.
La prima cosa che ci capita “all’occhio” è la velocità con cui è possibile entrare nel bios dopo l’accensione, davvero impressionante. Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto CANC/DEL o F2, ci troviamo subito di fronte ad una prima schermata nella quale possiamo trovare nella zona superiore tutte le 7 icone che corrispondono alle sette zone che ci permettono di cambiare a nostro piacimento praticamente ogni parametro del nostro sistema. Per spostarci nelle diverse zone sarà sufficiente premere i testi direzionali freccia sinistro e destro. La semplicità del BIOS UEFI utilizzato nella X79 Extreme9 ci lascia davvero piacevolmente sorpresi.
Nel primo TAB, denominato MAIN, troviamo una funzione molto utile che ci permette di vedere i componenti montati sul nostro pc e se tutto funziona correttamente. Spostandosi con il tasto direzionale “freccia verso il basso” su SYSTEM BROWSER è possibile avrere un dettaglio dell’hardware installato, semplicemente scorrendo con il mouse sui vari componenti. In questa maniera nella parte sotto dello schermo sarà possibile leggere tutte le informazioni dettagliate.
Nel secondo TAB, denominato OC Tweaker, abbiamo subito a disposizione tutti gli strumenti per poter effettuare l’overclock del nostro sistema. Nelle prime due slide potete vedere tutti i parametri che avete a disposizione per fare del tuning, alcune aree in cui poter entrare e dettagliare le impostazioni come DRAM TIMING CONTROL e VOLTAGE CONFIGURATION. Una volta trovato i parametri di vostro gradimento, sarà possibile salvarli e richamarli in ogni momento. Si possono creare fino a tre profili a vostra scelta.
Queste sono le voci che troverete entrando dal tab OC TWEAKER e andando nel sottomenù DRAM TIMING CONTROL e VOLTAGE CONFIGURATION.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS – Parte 2:}
Uno sguardo al BIOS – Parte 2:
Nel terzo TAB, che prende il nome di ADVANCED, troviamo le configurazioni avanzate del sistema, come la gestione delle periferiche integrate, la gestione dei dischi, la gestione della porta seriale e infrarossi o la gestione delle porte USB. Oltre a queste funzioni troviamo la gestione avanzata della CPU con i vari risparmi energetici, HT (Hyper Threading) la disattivazione o meno dei core e molto altri parametri che la rendono una scheda molto completa e semplice da utilizzare.
Nel quarto TAB, denominato HW/MONITOR, possiamo monitorare tutta la situazione del sistema per quanto riguarda i voltaggi, la velocità delle ventole e le temperature, con la possiblità di regolare a nostro piacimento il regime di rotazione delle ventole stesse.
Nel quinto TAB, che prende il nome di BOOT, è possibile gestita in maniera dettagliata la gestione del BOOT delle periferiche di sistema siano esse periferiche USB che dischi collegati sulle porte SATA. La gestione risulta molto semplice ed intuitiva con la possibilità di dare un ordine sequenziale alle periferiche. In quest’area si gestisce anche il BOOT dalla scheda di rete e la visualizzazione o meno del LOGO durante la schermata di avvio del PC.
Nel sesto TAB, denominato SECURITY, viene gestita la possibilità di bloccare l’accesso al BIOS tramite due password, una come semplice user con funzioni ristrette e una come supervisor che può operare con accesso totale.
Nel settimo ed ultimo TAB, chiamato EXIT, ci viene offerta la possibilità di applicare le modifiche finora apportate, oppure al contrario di uscire senza salvare o ripristinare le impostazioni predefinite.
Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel LGA-2011, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.
Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:
– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.3GHz, Turbo attivo. Memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;
– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.7GHz, impostando moltiplicatore a 47x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 2.133MHz con latenze pari a 9-11-9-27-1T.
La scheda grafica impiegata per le prove, una Saphhire Radeon HD6970 2GB GDDR5, è stata mantenuta in specifica (880/1375).
Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:
Prestazioni Rendering e Calcolo:
- Cinebench 11.5 – 64bit;
- POV-Ray 3.7 RC3;
- Blender 2.55b – 64bit;
- Fritz Chess Benchmark;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- WPrime Benchmark v1.55;
- Hexus PiFast;
- PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
- SiSoftware Sandra 2012.01.18.10;
- AIDA64 Extreme 2.00.1714.
Prestazioni Multimedia e Compressione:
- WinRAR 4.01 – 64bit;
- 7-Zip 9.20 – 64bit;
- TrueCrypt 7.1;
- X264 HD Benchmark v4.0;
- PCMark 2005;
- 3DMark 2006;
- 3DMark Vantage;
- 3DMark 11.
Prestazioni con i Giochi:
- FarCry 2 – DX10;
- Lost Planet 2 – DX11;
- Alien vs Predator – DX11;
- Metro 2033 – DX11.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:
Cinebench R11.5 – 64bit:
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 6Core/12Thread.
POV-Ray 3.7 RC3:
POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.55b – 64bit:
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Fritz Chess Benchmark:
Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.
Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).
Euler3D Benchmark v2.2:
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:
WPrime Benchmark v1.55:
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast:
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025):
PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.
Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:
SiSoftware Sandra 2012.01.18.10:
Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 4:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 4:
AIDA64 Extreme 2.00.1714:
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 1:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 1:
WinRAR 4.01 – 64bit:
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.20 – 64bit:
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
TrueCrypt 7.1:
TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.
Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.
Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.
X264 HD Benchmark v4.0:
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 2:
PCMark 2005:
Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.
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Prestazioni con i Giochi – Parte 1:
FarCry 2 – DX10:
FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Lost Planet 2 – DX11:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.
Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:
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Prestazioni con i Giochi – Parte 2:
Alien vs Predator – DX11:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme….
Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:
Metro 2033 – DX11:
Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.
Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Sistema e Metodologia di Test in overclock:}
Sistema e Metodologia di Test in overclock:
Abbiamo deciso di toccare con mano le potenzialità del nuovo processore Intel Core i7 3960X Extreme Edition in abbinamento alla nuova scheda madre ASRock X79 Extreme9, in nostro possesso. Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento ci siamo affidati ad un raffreddamento non convezionale, stiamo parlando dell’Azoto Liquido (LN2). In questa maniera cercheremo di spingere sia la CPU che la scheda madre oltre i suoi classici limiti di uso giornaliero.
Come prima cosa abbiamo cercato di raggiungere le frequenze più alte possibili di processore per poi stabilizzarlo e far girare due dei BENCH in cui la piattaforma X79 eccelle, ovvero il 3DMark 11 Performace e l’Unigine Heaven.
Le applicazioni interessate dal nostro test in overclock sono le seguenti:
Benchmark sintetici in overclock:
- 3DMark 11 Performace;
- Unigine Heaven.
Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova per overclock.
Prima di iniziare con i nostri test in overclock estremo, vi mostriamo le diverse e importantissime fasi di preparazione della piattaforma al fine di evitare danni dovuti alla condensa che per forza di cose di crea durante il raffreddamento sotto LN2. La sequenza di immagini che segue illustra in modo dettagliato le operazioni che abbiamo condotto.
Come si evince dalle immagini, è cosa fondamentale sigillare le parti vicino alla zona fredda, non facendo entrare aria non entrerà l’umidità in essa contenuta che causa la condensa a contatto con le zone fredde. Ora siamo pronti per iniziare ad aprire le danze…..
{jospagebreak_scroll title=Impostazioni bios e risultati raggiunti in overclock:}
Impostazioni bios e risultati raggiunti in overclock:
Ora che abbiamo il nostro sistema pronto, passiamo mostravi i parametri fondamentali della configurazione del bios, che hanno permesso al processore di raggiungere e fare il BOOT alla frequenza straordinaria di 5670MHz. Successivamente abbiamo sensibilmente abbassato la frequenza del processore per rendere stabile il sistema, impostandolo a 5600Mhz.
Per impostare tale frequenza abbiamo impostato il BLCK a 100 e il moltiplicatore a 56x. A 5600Mhz siamo stati in grado di chiudere i Benchmark sintetici del 3DMark 11 Performace e dell’Unigine Heaven, come da nostro scopo, senza riscontrare alcun problema di instabilità. Postiamo di seguito le immagini del BIOS con le impostazioni da noi usate.
Di seguito gli screen dei risultati ottenuti in overclock estremo:
3DMark 11 Performace & Unigine Heaven:
La ASRock X79 Extreme9 si è comportata molto bene e non ha mai esitato o avuto blocchi improvvisi non motivati. Unica pecca riscontrata e che oltre i -15°C se la scheda madre si spegne, per farla ripartire va riportato il processore ad una temperautra uguale o poco superiore a tale soglia. Facciamo un pratico esempio per spiegare quanto detto in precedenza. Se siamo costretti a spegnere o in fase di test si dovesse spegnere il nostro Pc ad una temperatura di -45°C saremo obbligati per far riaccendere la scheda madre a dover riportare la temeratura del processore a circa -15/-20°C, in caso contrario avremo un comportamento anomalo del sistema che spesso si traduce in blocchi ripetuti. Una volta acceso il sistema al di sotto dei -15°C si potrà man mano aumentare il clock del processore e diminuire la temperatura (noi siamo scesi al massimo a -55°C) senza alcun problema.
N.B: Di recente è uscito un nuovo bios beta “198c” che risolve il problema descritto in precedenza. Il bios beta lo potete scaricare da qui.
Per concludere non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti. La scheda si è dimostrata molto stabile anche dopo diverse ore di utilizzo, senza mai dare segni di incertezze o cedimento, risultando pertando una vera roccia!
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Conclusioni:
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Giudizio Complessivo: |
Nel corso del nostro articolo abbiamo avuto l’occasione di presentarvi il modello di punta della nuova linea di schede madri di ASRock. L’ X79 Extreme9 si è ben comportata durante le nostre sessioni di prova, permettendoci di ottenere risultati da primato in overclock. Le prestazioni complessive registrate, come abbiamo potuto osservare dai grafici riepilogativi, sono in linea con le altre soluzioni testate fino ad oggi da noi di HW Legend. Buona parte del merito va senz’altro alla circuiteria di alimentazione a 16+2 fasi che sfrutta la tecnologia Digi Power di ottima qualità.
Il nuovo Socket LGA-2011 è veramente “imponente” e obbliga necessariamente a munirsi di nuovi sistemi di raffreddamento, o per lo meno di adattatori compatibili, per procedere al fissaggio del dissipatore.
Ottime le possibilità di espansione offerte, anche grazie all’elevato numero di linee PCI-Express gestite direttamente dal controller integrato nel processore. La presenza di ben cinque slot PCI-Express 3.0 16x consente di sfruttare le tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX fino ad un massimo di 3-Way. Troviamo, inoltre, uno slot PCI-Express 2.0 1x, in cui è possibile installare l’innovativa scheda audio ASRock Game Blaster.
L’ASRock X79 Extreme9 utilizza come periferica audio una meravigliosa e avanzata Game Blaster che supporta il Creative Core3D 7.1 CH HD e il Broadcom Gigabit LAN. Il Creative Sound Core3D costituisce il processore ad alte prestazioni multi-core che genera ed amministra i suoni la voce.
La ASRock X79 Extreme9 fornisce al cliente un sistema adatto a tutte le configurazioni. Estremamente valida per chi desidera utilizzarla per il gaming grazie sia alla scheda di rete che permette la gestione delle latenze, sia alla scheda audio di estrema qualità e realizzata in collaborazione con Creative. La motherboard risulta perfetta per un pubblico enthusiast grazie alle indiscusse doti di espandibilità che prevedono la presenza di ben 12 porte sata di cui 8 SATA3 e 4 SATA2 e al modulo aggiuntivo che comprende uno slot da 3.5” che oltre ad offrire due comode porte USB3.0, consente di montare un SSD. Per concludere la X79 Extreme risulta estremamente indicata per un pubblico di overclockers, dimostrandosi molto performante e stabile.
La nuova ASRock X79 Extreme9 è commercializzata a un prezzo medio di circa 299€ IVA compresa, cifra del tutto giustificata dalle buone caratteristiche tecniche e qualitative di questo prodotto.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Ottimo layout e qualità costruttiva;
- Ottima circuiteria di alimentazione;
- Ottima predisposizione all’overclock;
- Supporto a moduli di memoria DDR3 fino a 2400MHz (in OC);
- Dotazione accessoria molto completa;
- Ottima scheda audio ASRock Game Blaster;
- Supporto Multi-GPU AMD CrossFireX & NVIDIA SLI fino ad un massimo di 3-Way;
- Supporto PCI-Express Gen3;
- BIOS UEFI completo e intuitivo;
- Ottima disponibilità di porte Serial ATA.
Contro:
- Non supporta configurazione di schede video sli o cross a 4-Way;
- Solo in overclock estremo oltre i -15°C, accendendo da zero la scheda, soffre di problemi di avvio del sistema operativo. Con una nuova versione beta del bios la 198c il problema è stato risolto.
Si ringraziaper il sample fornitoci.
Roberto Sannino – “rsannino” – Staff di HW Legend