ASRock X99 Extreme 11: La regina delle motherboard LGA-2011-v3

001-asrock-x99-extreme11-copertinaNella giornata di oggi andremo ad analizzare in maniera dettagliata ed approfondita, una delle svariate e variegate proposte realizzate dalla rinomata azienda di caratura mondiale ASRock. Stiamo parlando della X99 Extreme 11, una scheda madre che che nasce con l’intento di soddisfare l’utenza più esigente offrendo caratteristiche tecniche e funzionalità proprietarie esclusive di prim’ordine. La ASRock X99 Extreme 11 supporta le CPU appartenenti alla rinomata famiglia Core i7 5000, maggiormente noti come Haswell-E e le menorie DDR4 in ambito desktop, grazie alla presenza del nuovo chipset X99 Express. Come abbiamo già visto in precedenza, l’azienda propone fin da subito una gamma completa di prodotti, pensati per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!

ASRock X99 Extreme 11: La regina delle motherboard LGA-2011-v3 – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


Logo-azienda

ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.

Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.

KeepLeading

Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente.

ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.

Negli ultimi anni le enormi potenzialità e qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre. Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.

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Nuovo Chipset Intel X99 Express – Caratteristiche Tecniche:


L’introduzione delle nuove soluzioni Haswell-E, nelle prossime settimane, causerà senza dubbio grande fermento nel mercato delle schede madri per sistemi desktop per via del pensionamento, dopo quasi tre anni di onorato servizio, del PCH (Platform Controller Hub) X79 Express, in favore del nuovissimo X99 Express.

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Un aggiornamento di questo genere si è reso ovviamente inevitabile non soltanto per sfruttare appieno tutte le novità messe a disposizione dai nuovi microprocessori, ma soprattutto per rendere maggiormente appetibile la nuova piattaforma di riferimento per utenti enthusiast nei confronti della moderna fascia media, basata sul recente PCH Z97 Express, capace di offrire supporto verso tutte le ultime tecnologie disponibili.

Nelle ultime generazioni abbiamo assistito ad una graduale semplificazione dei chipset, dovuta essenzialmente all’integrazione, direttamente all’interno dei microprocessori, di buona parte delle funzionalità che in passato erano esclusivamente a loro carico, come ad esempio il Controller PCI-Express ed il Memory Controller.

Di conseguenza, se in passato vi era la necessità di ricorrere addirittura a più di un chip (Northbridge e Southbridge), per gestire al meglio tutte le funzioni indispensabili, adesso ne basta uno soltanto, denominato PCH (Platform Controller Hub). Nel diagramma che segue vi mostriamo la struttura del nuovo X99 Express:

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Come vediamo dal diagramma della nuova piattaforma enthusiast, i microprocessori Haswell-E mantengono un Memory Controller Integrato (IMC) di tipo Quad Channel, apportando però una sostanziale differenza rispetto al passato, ovvero la compatibilità con i nuovi moduli di memoria DDR4.

Il passaggio a questa nuova tipologia di memoria seppur appaia indubbiamente poco sensato al momento, porterà certamente grandi benefici man mano che i vari produttori offriranno moduli con densità sempre maggiore e contraddistinti da consumi energetici più contenuti, grazie alla minore tensione di alimentazione necessaria. La frequenza operativa massima certificata raggiunge quota 2.133MHz, consentendo una bandwidth massima teorica veramente molto elevata, pari a ben 68,2 GB/s.

Nessuna sostanziale differenza per quanto riguarda, invece, il Controller PCI-Express integrato, sempre in grado di gestire un massimo di ben 40 linee PCI-Express 3.0 (che scendono a 28 linee nel microprocessore Core i7 5820K), supportando appieno le tecnologie Multi-GPU sia di NVIDIA (SLI) che di AMD (CrossFireX). Rispetto alla precedente generazione viene però garantita una maggiore flessibilità, rendendo possibili configurazioni 2×16 o addirittura 5×8, ovviamente a patto di utilizzare uno dei due nuovi microprocessori capaci di gestire 40 linee.

Il nuovo PCH è collegato al processore per mezzo di un Link DMI 2.0 di tipo X4, che si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Sul fronte prettamente tecnico una delle più attese novità riguarda il controller USB, ora finalmente capace di offrire un supporto di tipo nativo a ben 6 porte USB 3.0, in aggiunta ad ulteriori 8 porte USB 2.0.

Viene, inoltre, aumentato il numero di connessioni SATA 3.0 6Gb/s, raggiungendo le 10 porte, e supportando appieno la tecnologia Rapid Storage 13.1. Al pari dei recenti PCH Serie 9, dedicati alle soluzioni di fascia media, troviamo piena compatibilità con le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express oppure SATA Express.

La prima tipologia, nota anche con l’acronimo NGFF (Next Generation Form Factor) si presenta con un connettore simile, ma ovviamente non identico, al vecchio mSATA, ma consente di incrementare in maniera sensibile il bandwidth teorico, dagli ormai limitanti 600MB/s previsti dallo standard Serial ATA 3.0, fino a ben 1GB/s.

La seconda tipologia, vale a dire SATA Express, non presenta differenze per quanto riguarda il connettore utilizzato (di tipo SATA standard) e garantisce comunque, almeno in questa prima versione, la medesima bandwidth teorica di 1GB/s. Abbiamo precisato “in questa prima versione” poiché in realtà, secondo le specifiche ratificate dal SATA-IO (Serial ATA International Organization), le periferiche connesse via SATA Express potrebbero raggiungere un picco massimo ben più elevato, pari a ben 16Gbps, a patto di sfruttare un collegamento PCI-Express Gen 3.0.

Questo probabilmente verrà implementato da Intel a partire dalla prossima generazione di chipset, fino ad allora entrambe le interfacce di collegamento supportate, vale a dire M.2 PCI-Express e SATA Express, sfrutteranno una coppia di linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal PCH. La tipologia di interfaccia da impiegare è a discrezione del produttore della scheda madre, ma è doveroso precisare che anche nell’eventualità che in un particolare modello siano entrambe supportate, non sarà comunque possibile un utilizzo in parallelo in quanto verrebbero comunque condivise le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.

Grazie alla rinnovata tecnologia Rapid Storage 13.1, viene garantito il pieno supporto verso queste nuove tipologie di periferiche, consentendone l’utilizzo sia come unità di avvio e sia affiancandole a dischi rigidi tradizionali in maniera da creare una soluzione ibrida. Inoltre viene sfrutta la tecnologia Dynamic Storage Acceleration in modo tale che eventuali impostazioni di risparmio energetico non compromettano le prestazioni velocistiche dell’unità di storage.

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Come di consueto non mancano un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit integrata e la possibilità di gestire ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre).

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L’azienda di Santa Clara, inoltre, segnala il supporto ufficiale alla tecnologia Thunderbolt 2.0 da parte delle schede madri basate su PCH X99 Express. Questa interfaccia di connessione, sviluppata in collaborazione con Apple, è pensata per offrire un unico collegamento per una vasta gamma di dispositivi multimediali, quali schermi (compatibili con le specifiche DisplayPort 1.2 e risoluzioni fino al 4K), unità di memorizzazione o fotocamere digitali, garantendo una velocità di trasferimento bidirezionale dei dati massima teorica davvero notevole, pari a ben 20 Gb/s, ovvero ben quattro volte superiore a quella offerta con un collegamento di tipo USB 3.0 ed il doppio di quanto era capace la prima generazione di Thunderbolt.

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Non manca la possibilità di collegare tra loro due computer, creando una rete locale con velocità di trasferimento equiparabili ad una connessione di tipo ethernet 10Gbit. La maggior parte dei produttori di schede madri renderà accessibile questa tecnologia previa installazione di una scheda aggiuntiva compatibile in uno slot PCI-Express.

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ASRock X99 Extreme 11 – Confezione e Bundle:


La nuovissima scheda madre di fascia alta di ASRock è tra le prime soluzioni, espressamente pensate per la nuova piattaforma enthusiast Intel, ad essere arrivata nella nostra redazione. La confezione, di generose dimensioni, si presenta con una colorazione di base nera con finitura lucida.

Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto. Presenta una grafica molto accattivante, a tal punto che riteniamo improbabile che possa passare inosservata sugli scaffali da esposizione. Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.

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Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale ASRock, un’immagine stilizzata della lettera “X” che rappresenta la serie di appartenenza di questo prodotto, vale a dire la famiglia Extreme, la nomenclatura del modello, una serie di icone riguardanti le principali tecnologie e funzionalità esclusive supportate, tra le quali il pieno supporto alle tecnologie Multi-GPU di AMD ed NVIDIA, con possibilità di installazione di un massimo di ben quattro schede grafiche in parallelo (4-Way), la presenza di una coppia di slot Ultra M.2 PCI-Express Gen3 X4, indispensabili per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili, di un sottosistema audio di qualità Purity Sound 2, di un doppio controller di rete Intel e la compatibilità con l’ultimo sistema operativo di Microsoft (Windows 8.1).

Non manca, inoltre, un generoso logo “Super Alloy Motherboard” a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo.

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La nuova X99 Extreme 11 dobbiamo ammettere che si differenzia dalla maggior parte delle tradizionali soluzioni incontrate finora grazie ad una caratteristica che non può certamente passare inosservata, vale a dire il generoso (per non dire esagerato) quantitativo di connessioni Serial ATA, ben 18 Porte, di cui 10 di tipo tradizionale SATA 3 a 6Gb/s e ben 8 di tipo SAS-3 a 12Gb/s, gestite da un controller supplementare LSI SAS 3008.

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Posteriormente ritroviamo le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate, questa volta però con maggiori dettagli. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie dell’azienda, come la certificazione “Super Alloy Motherboard”, a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo, ed alle caratteristiche esclusive di questo specifico prodotto, tra cui spicca la possibilità di realizzare configurazioni Multi-GPU fino al 4-Way SLI/CrossFireX a piena banda (16X), grazie alla presenza di una coppia di PLX PEX 8747, nonché, come anticipato, il generosissimo quantitativo di connessioni Serial ATA presenti.

Non mancano alcuni dettagli circa la robusta circuiteria di alimentazione da ben 12 Fasi prevista dall’azienda taiwanese e sul sottosistema audio di qualità Purity Sound 2, basato sull’ormai noto chip Realtek ALC1150. Altre didascalie indicano i componenti principali utilizzati sulla scheda madre e il software fornito in dotazione. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard ed un’immagine della stessa.

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Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e la nomenclatura della scheda madre.

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Apriamo la confezione e, come accade di solito, notiamo che l’interno è diviso in due comodi scomparti. In quello superiore è contenuto tutto il bundle in dotazione ed in quello inferiore la scheda madre opportunamente chiusa in una busta in materiale plastico antistatico.

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Dopo aver estratto la scheda dal sacchetto notiamo con piacere che la protezione ulteriore della stessa è demandata ad una vaschetta realizzata in poliuretano espanso che evita qualsiasi danno derivante da colpi o cadute accidentali.

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Altro particolare degno di nota, che testimonia l’elevata cura rivolta dall’azienda taiwanese per questo prodotto, è la presenza di un pratico sacco in stoffa, molto curato e bello a vedersi, contenente buona parte del materiale fornito in dotazione.

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L’azienda ASRock, come da tradizione, non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione.

La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato. Il bundle fornito, indubbiamente molto completo, è così composto:

  • 2 x Manuali d’istruzioni per l’installazione e l’uso;
  • 1 x DVD contenente driver e utility;
  • 2 x Bustine con N°1 viti per il fissaggio dell’unità di storage Ultra M.2 PCI-Express;
  • 1 x Cavo di alimentazione SATA (doppio);
  • 6 x Cavi SATA-III (6Gb/s) di buona qualità;
  • 1 x Adesivo per case;
  • 4 x Bridge NVIDIA SLI rigidi di varie lunghezze;
  • 1 x Mascherina I/O Shield.

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A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASRock risulta completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. La confezione risulta esteticamente molto curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere i vari dettagli sul prodotto che il consumatore finale desidera acquistare. Il manuale lo potete scaricare direttamente dal sito del produttore.

Ora siamo pronti per andare ad analizzare le specifiche tecniche e le feature principali della ASRock X99 Extreme 11.

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Specifiche Tecniche e Feature ASRock X99 Extreme 11:


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ASRock sta dimostrando, nel corso degli ultimi anni, di essere un’azienda molto vitale e con una notevole capacità di innovazione. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di features che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. La nuova scheda madre X99 Extreme 11, fiore all’occhiello dell’offerta dell’azienda taiwanese, si basa sul nuovissimo PCH X99 Express e socket di connessione LGA-2011-v3, appositamente pensato per ospitare tutti i nuovi microprocessori Intel basati su architettura Haswell-E.

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La memoria di sistema offre pieno supporto Quad-Channel DDR4, con una capacità massima di ben 128 GB e supporta frequenze in overclock fino a ben 3.200MHz, anche con profili XMP 2.0. E’ possibile realizzare configurazioni Multi-GPU con schede grafiche in SLI (Nvidia) o CrossfireX (AMD) per assemblare sistemi di grafica avanzati. Non manca il supporto agli standard USB 3.0, SATA III 6Gb/s e SAS-3 12Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci, nonché la possibilità di collegare unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia Ultra M.2 PCI-Express Gen3 X4.

Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della ASRock X99 Extreme 11 così come dichiarate dal produttore.

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Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto estremamente completo e senza alcun compromesso, capace di soddisfare non soltanto gli overclocker estremi e i videogiocatori più esigenti ma anche il segmento professionale.

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Le CPU e le memorie attualmente supportate le trovate a questi indirizzi: CPU List e Memory List. Possiamo chiaramente evincere come ASRock abbia dedicato molto impegno nel realizzare una scheda madre senza compromessi. La scheda è pronta per supportare senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.


ASRock X99 Extreme 11 – Layout


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ASRock sta dimostrando, nel corso degli ultimi anni, di essere un’azienda molto vitale e con una capacità di innovazione molto elevata. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di feature che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. Le principali feature presenti nella nuova X99 Extreme 11 le trovate spiegate in maniera dettagliata al seguente indirizzo.

Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la scheda madre X99 Extreme 11 di ASRock.

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ASRock X99 Extreme 11 – Parte Prima:


Iniziamo la nostra esplorazione della ASRock X99 Extreme 11 osservando e toccando con mano il PCB. Per prima cosa dobbiamo ammettere che la sensazione tattile restituita è di ottima costruzione e solidità, con un impressionante grado di rigidità. Tale rigidità eviterà torsioni del PCB quando sottoposto lunghi periodi di utilizzo in qualsiasi condizione ambientale, garantendo longevità e stabilità nel tempo. Le schede madri della serie “Extreme” adottano, infatti, un particolare PCB costruito in fibra di vetro e contraddistinto da uno spessore superiore, composto di ben otto strati, formati da quattro set con 2oz di rame.

Questo aspetto gli conferisce, oltre che come abbiamo anticipato, un’elevata resistenza alle torsioni, anche una maggiore protezione verso le scariche elettrostatiche (ESD) e una maggiore resistenza all’umidità. Inoltre, l’utilizzo di un PCB di questo tipo, consente di ottimizzare e isolare al meglio le tracce di potenza e di segnale, garantendo maggiore efficienza, prestazioni e temperature più contenute.

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La colorazione di base del PCB nera (Sapphire Black) in abbinamento agli inserti plastici ed ai dissipatori di calore del PCH e della circuiteria di alimentazione di colore blu, rende la scheda indubbiamente accattivante, restituendo un impatto estetico davvero notevole che saprà certamente attirare l’attenzione degli appassionati.

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A colpire sono anche le dimensioni della scheda, pari a ben 30.5 cm x 27.2 cm. Ricordiamo, infatti, che il Form-Factor è conforme allo standard Extended ATX. A tal proposito non possiamo che consigliarvi di verificare se il vostro case è pienamente compatibile, consentendone l’installazione.

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Come vediamo il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. La distribuzione dei principali elementi è davvero ben organizzata e frutto di uno studio approfondito. In posizione centrale spicca il nuovo socket LGA-2011-v3, in grado di ospitare non soltanto i nuovi microprocessori di fascia alta per sistemi desktop Haswell-E, ma anche le declinazioni per server Haswell-EP, compreso il modello Xeon E5-2699V3 con ben 18 core integrati e tecnologia Hyper-Threading. La zona nelle immediate vicinanze appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori anche voluminosi.

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Il nuovo meccanismo di fissaggio del processore, prodotto in questo caso da Foxconn, prevede una coppia di levette, da aprire e richiudere nella giusta sequenza. Il fissaggio del sistema di dissipazione dedicato al processore avviene semplicemente sfruttando la filettatura presente.

La nuova X99 Extreme 11 adotta una robusta circuiteria di alimentazione da ben 12 Fasi, espressamente progettata per garantire una stabilità assoluta, anche in condizione di lavoro fuori specifica. Gli stadi di alimentazione prevedono componenti discreti di eccellente qualità, tra cui condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, induttanze “Premium Alloy” capaci di gestire ben 60A di corrente, e mosfet Ultra Dual-N (UDM). Questi mosfet sono contraddistinti da un basso RDS(On), ovvero quando si trovano in stato di attività sono in grado di garantire un’elevata efficienza mantenendo bassa la loro temperatura di esercizio.

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L’azienda ha, inoltre, implementato una tecnologia proprietaria, denominata Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).

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Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.

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L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dalla presenza di un sistema di dissipazione del calore in alluminio particolarmente generoso nelle dimensioni (XXL Aluminum Alloy Heatsink) e provvisto di heatpipes, capace di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress.

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Il blocco dissipante, come anticipato di dimensioni più che adeguate, è incaricato non soltanto di smaltire il calore prodotto dalla robusta circuiteria di alimentazione dedicata al microprocessore centrale ed al nuovo PCH X99 Express, ma anche ad altri componenti di rilievo previsti dal produttore, come il controller supplementare LSI SAS dedicato allo storage, nonché alla coppia di PLX pensati per garantire una migliore gestione degli slot di espansione, con possibilità di realizzare configurazioni Multi-GPU di tipo avanzato.

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Per questo motivo è stata prevista l’adozione di una piccola ventola, al fine di evitare qualsiasi forma di surriscaldamento anomalo. Il fissaggio alla piastra avviene mediante l’utilizzo di viti, certamente ben più sicure delle più tradizionali clip plastiche.

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ASRock X99 Extreme 11 – Parte Seconda:


Uno dei particolari che salta subito all’occhio osservando la scheda riguarda senza dubbio la particolare disposizione degli otto slot a disposizione per le memorie, suddivisi una metà alla sinistra e l’altra metà alla destra del Socket LGA-2011-v3.

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La scheda supporta esclusivamente i nuovi moduli DDR4 in configurazione Quad-Channel, fino a una frequenza massima certificata di ben 3.200MHz (OC), con pieno supporto alla tecnologia Intel XMP 2.0. In caso di utilizzo di un microprocessore Xeon per server sono pienamente supportati moduli di memoria provvisti di tecnologia ECC (Error Correction Code). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a ben 128GB.

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In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli ed una una coppia di Header per la gestione di ben quattro porte USB 3.0 supplementari.

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Le possibilità di espansione sono garantite dalla presenza di ben cinque slot PCI-Express 3.0 16x, a supporto delle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, anche in configurazione 4-Way. Grazie alla presenza di una coppia di PLX, per la precisione dei PEX 8747, saranno possibili configurazioni a banda piena (16X) anche con quattro schede grafiche in parallelo.

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Per fornire il giusto quantitativo di corrente alle linee PCI-Express, nell’eventualità di utilizzo di configurazioni Multi-VGA, magari anche in condizioni di lavoro fuori specifica, la X99 Extreme 11 dispone di una coppia di connettori Molex 4-Pin supplementari, posizionati uno sopra il primo e l’altro sotto l’ultimo slot PCI-Express 16x.

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Una delle caratteristiche senza dubbio più rilevanti della nuova X99 Extreme 11 riguarda certamente il comparto dedicato allo storage. La scheda, infatti, vanta un quantitativo di porte Serial ATA a dire poco notevole, per la precisione ben 18 porte, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”.

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La gestione di 10 di queste porte, di tipo Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s, è affidata come di consueto al nuovo PCH Intel X99 Express, supportando appieno le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Rapid Storage 13. Le restanti 8 porte, invece, sono gestite da un controller SAS supplementare di produzione LSI, precisamente un SAS 3008, capace di garantire una bandwidth di ben 12Gb/s.

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Il produttore ha dotato questo prodotto, inoltre, di una coppia di connettori Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capaci di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s.

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Sono pienamente supportate, quindi, tutte le unità SSD di nuova generazione con form-factor NGFF (Next Generation Form Factor) fino a ben 110mm di lunghezza.

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ASRock X99 Extreme 11 – Parte Terza:


In prossimità delle porte Serial ATA, troviamo anche il connettore che consente di sfruttare la tecnologia proprietaria HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.

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La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Switch di selezione, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario, oppure semplicemente per testare versioni di BIOS beta o modificate senza troppi rischi.

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Non manca un sempre utile Debug Display a segmenti che consente l’identificazione immediata di eventuali problemi di funzionamento, oltre ai classici pulsanti di accensione/spegnimento e reset della macchina, ormai presenti sulla maggior parte delle schede madri.

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Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte audio, USB 2.0, COM supplementari e il pannello con i collegamenti alle funzioni del case.

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La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192KHz. Grazie alla tecnologia Purity Sound 2, l’azienda offre la migliore qualità audio disponibile per ottenere un suono chiaro e cristallino, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco. Per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), oltre ad essere prevista una particolare schermatura, è stato completamente isolato il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre. L’amplificatore cuffie integrato, i condensatori audio ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.

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Spostandoci dalla parte opposta possiamo notare il chip dedicato al monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla scheda madre, precisamente un Nuvoton NCT6791D.

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La X99 Extreme 11 dispone di una doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet la cui gestione è affidata ad una coppia di ottimi controller prodotti da Intel. Troviamo, infatti, sia un WGI218V che un WGI211AT, contraddistinti da un utilizzo veramente limitato del processore centrare durante il normale funzionamento.

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Più che buono il quantitativo di porte USB 3.0 presenti, ben 8 porte, di cui quattro direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O e quattro sfruttabili utilizzando la coppia di Header on-board. Ricordiamo che la loro gestione non è affidata esclusivamente al nuovo PCH X99 Express di Intel, bensì anche ad un controller supplementare ASM1042 di produzione ASMedia.

Completiamo la descrizione della scheda madre mostrandovi un’immagine del pannello posteriore I/O, davvero molto completo, comprendente:

  • 1 x Porta Combo PS/2 per Tastiera/Mouse;
  • 1 x Switch Clear CMOS;
  • 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
  • 4 x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 4 x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 2 x Porta LAN RJ45;
  • 1 x HD Audio 5 in 1 Jack.

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Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il BIOS della ASRock X99 Extreme 11.

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Uno sguardo al bios – Parte Prima:


La nuova ASRock X99 Extreme 11 adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “ASRock UEFI”. Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (P1.00), nel momento della stesura di questo nostro articolo, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.

Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia molto accattivante ed in pieno stile “Extreme” per quanto riguarda il tema. I numerosi parametri a disposizione sono disposti in maniera del tutto ordinata, rendendo ancora più semplice ed intuibile la gestione del BIOS. Il menù superiore è diviso in otto macrosezioni che nello specifico sono:

  • Main;
  • OC Tweaker;
  • Advanced;
  • Tool;
  • H/W Monitor;
  • Security;
  • Boot;
  • Exit.

Nella sezione Main sono disponibili le informazioni relative al nostro sistema come versione del bios installata, il tipo di processore utilizzato con le relative specifiche, memoria complessiva e distribuzione della stessa sugli slot della motherboard.

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La sezione OC Tweaker è senza dubbio quella di maggiore interesse per gli appassionati dell’overclock. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora. I parametri a disposizione sono a dire poco numerosi, inoltre, la nuova piattaforma Haswell, introduce alcune novità per quanto riguarda l’overclocking, richiedendo la presenza di una serie di nuovi acronimi per identificare la funzione di alcuni dei parametri più importanti.

Tra queste non possiamo non menzionare la reintroduzione dei divisori di frequenza per quanto riguarda il BUS di sistema, caratteristica che offre un più ampio margine di manovra in fase di overclocking, consentendo di mantenere le frequenze operative dei vari componenti sempre entro le specifiche. Come vedremo dalle immagini che seguiranno, il BIOS messo a punto da ASRock appare veramente completo e capace di offrire una regolazione granulare di tutti i parametri a disposizione.

Tra i più “interessanti” segnaliamo la funzione Multi Core Enhancement, già incontrata nei prodotti mainstream dotati di PCH Serie 8 o Serie 9, che consente di estendere l’aumento di frequenza previsto dalla tecnologia Turbo Boost di Intel a tutti i core che compongono il processore, garantendo un discreto incremento prestazionale in tutti gli applicativi fortemente multi-threading. Una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR).

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Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring e System Agent).

Sempre nella stessa sezione viene offerta la possibilità di salvare i parametri immessi in apposite aree per poterle ripristinare comodamente qualora fosse necessario (massimo cinque profili). Si ricorda che eventuali aggiornamenti del BIOS, come per la maggior parte dei produttori, cancellano queste aree di memoria per cui si raccomanda di annotare a mano per lo meno le impostazioni più importanti, oppure di salvare comodamente degli screenshot su penna USB semplicemente premendo il tasto F12 sulla tastiera.

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Uno sguardo al bios – Parte Seconda:


Nella sezione Advanced troviamo, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle varie impostazioni della CPU, del Serial ATA e del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate (controller USB, SATA, Audio etc.), l’impostazione avanzata della nuova interfaccia di collegamento Ultra M.2 PCI-Express, pienamente supportata dal nuovo Intel X99 Express. E’ possibile, inoltre, impostare manualmente la sezione del bios che si desidera venga caricata immediatamente dopo l’accesso e il supporto verso la risoluzione Full-HD 1080p.

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La sezione Tools offre l’accesso a varie utility integrate, tra cui l’Instant Flash per l’aggiornamento del BIOS di sistema. Troviamo, inoltre, le funzioni System Browser, che ci restituirà in forma grafica varie informazioni mostrando un’immagine della nostra scheda madre e navigando con il mouse sui vari componenti ce ne mostrerà le caratteristiche e OMG (Online Management Guard), che ci permetterà di controllare gli accessi alla rete internet schedulando attraverso una comoda interfaccia gli accessi.

Questo eviterà che il pc possa essere utilizzato per la navigazione internet quando non lo desideriamo. Non manca, inoltre, la possibilità di abilitare o meno le tecnologie proprietarie Dehumidifier e HDD Saver.

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Continuiamo la nostra esplorazione all’interno del bios della ASRock X99 Extreme 11 con la sezione H/W Monitor, dove è possibile controllare le temperature del processore e della scheda madre, la velocità delle ventole ed i voltaggi principali. Non manca la possibilità di impostare le modalità di funzionamento delle ventole (compresa quella prevista sul dissipatore del PCH X99 Express) ed i controlli sulle temperature.

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Nella sezione Security possiamo impostare le password per l’accesso al bios in maniera tale da evitare interventi indesiderati sul nostro hardware e abilitare la funzione Secure Boot di Windows 8/8.1.

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La sezione Boot è dedicata alle impostazioni delle periferiche da cui desideriamo avviare il nostro pc ed è possibile attivare la funzione Boot Failure Guard che in caso di overclock eccessivo tenterà di avviare il sistema per il numero di volte che noi impostiamo e al raggiungimento della soglia massima riavvierà la motherboard in safe mode per poter entrare nel bios e modificare i parametri operativi.

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Infine nella sezione Exit saremo in grado di applicare definitivamente le modifiche apportate all’interno del BIOS, oppure uscire senza salvare nulla o ancora ripristinare i parametri di default.

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Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre ASRock X99 Extreme 11, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. Siamo rimasti molto sopresi dalla reattività d’esecuzione e dalla quantità di settaggi che si possono impostare.

La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione possiamo affermare che la motherboard X99 Extreme 11 è supportata in maniera ottimale da un bios, in grado di sfruttare al meglio l’enorme potenziale messo a disposizione da ASRock. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS al seguente indirizzo.

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Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Le prove sono state condotte con l’obiettivo di osservare le potenzialità offerte dalla nuova scheda madre top di gamma ASRock X99 Extreme 11, basata sul recente PCH Intel X99 Express. Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa nuova scheda madre.

Immagine_1_-_Configurazione_di_Prova

Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

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Abbiamo condotto le prove basandoci su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

  • Default: Intel Core i7 5960X Default (3.0/3.5GHz) / RAM 2.133MHz 15-15-15-35-2T;
  • OC Daily: Intel Core i7 5960X OC (4.2GHz) / RAM 2.666MHz 15-15-15-35-2T.

La scheda grafica utilizzata, una Inno3D GTX980 iChill Air Boss Ultra, è stata mantenuta entro le specifiche previste dal produttore (1266/1800/1367).

Inno3D_GTX980_iChill_Air_Boss_Ultra_-_ok

I driver Nvidia ForceWare sono stati aggiornati all’ultima versione disponibile la 347.09 WHQL. Il sistema operativo, Microsoft Windows 8.1 Pro Update1 X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

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Per i test riferiti alle pure prestazioni di storage ci siamo avvalsi di un SSD OCZ Vertex 460 da 240GB e Plextor M6e PX-AG128M6e PCI-E. Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti.


Prestazioni Rendering e Calcolo


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • Cinebench R15 – 64bit;
  • ASUS RealBench v2.2;
  • POV Ray 3.7 – 64bit;
  • Blender 2.70a – 64bit;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v2.10;
  • Hexus PiFast;
  • SiSoftware Sandra 2014 SP3 (20.42);
  • AIDA64 Extreme 5.00.3300;
  • Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1.

Prestazioni Multimedia e Compressione


  • WinRAR 5.20 Final – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.2;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • 3DMark 11 Advanced;
  • 3DMark 2013 Advanced;
  • PCMark 8.0 v2.0.228 Professional;
  • Unigine Heaven Benchmark v4.0;
  • Unigine Valley Benchmark v1.0.

Prestazioni Giochi DX11


  • Alien vs Predator;
  • Bioshock Infinite;
  • GRID 2;
  • GRID Autosport;
  • Metro Last Light;
  • Sniper Elite V2;
  • Tomb Raider 2013;
  • Thief.

Prestazioni Storage (USB 3.0 / Ultra M.2 PCI-E / SATA III 6Gb/s)


  • Crystal Disk Mark 3.0.3b;
  • ATTO Disk Benchmark 2.47.

Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalla ASRock X99 OC Formula.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5 e R15 – 64bit


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.

Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nei grafici il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 8Core/16Thread.

Cinebench_11

Cinebench_R15


ASUS RealBench v2.2


ASUS ROG RealBench è un nuovo software di benchmark, completamente gratuito, studiato da ASUS e sviluppata in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, che sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del vostro sistema.

ROG Realbench è pensato per fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva del proprio sistema. Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità di un sistema sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in del sistema dopo un overclock. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione.

RealBench


POV-Ray 3.7


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.

POV-Ray


Blender 2.70a – 64bit


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.

Blender


Euler3D Benchmark v2.2


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

Euler3D

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.

SuperPI


WPrime Benchmark v2.10


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.

WPrime


Hexus PiFast


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.

PiFast

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:


SiSoftware Sandra 2014 SP3 – 20.42


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.

Sandra_-_Aritmetica

Sandra_-_Banda

Sandra_-_Cache

Sandra_-_Crittografia

Sandra_-_Multimedia


AIDA64 Extreme Edition 5.00.3300


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

AIDA_-_Banda

AIDA_-_CPU_1

AIDA_-_CPU_2

AIDA_-_FPU

AIDA_-_Latenza


Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1


La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e un utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory e implementata anch’essa per la prima volta nel chipset X38, può a sua volta essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.

XTU

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 5.11 Final – 64bit


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

WinRAR


7-Zip 9.20 – 64bit


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

7-Zip


TrueCrypt Encryption Benchmark 7.2


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD. Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.

TrueCrypt

TrueCrypt-Full


X264 HD Benchmark v4.0


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

X264-HD

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


3DMark 11


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

3DMark_11


3DMark 2013


La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando quattro nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver e Fire Strike.

Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.

I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Cloud Gate, Sky Diver, Fire Strike, Fire Strike Extreme e Fire Strike Ultra. Nei grafici i punteggi complessivi ottenuti.

3DMark_2013_-_Cloud_Gate

3DMark_2013_-_Sky_Diver

3DMark_2013_-_Fire_Strike

3DMark_2013_-_Fire_Strike_Extreme

3DMark_2013_-_Fire_Strike_Ultra


PCMark 8.0 v2.0.228 Professional


PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).

Per le nostre prove ci siamo affidati all’ultima versione del programma. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo le tre suite principali incluse, vale a dire Home, Creative e Works, in modalità accelerata OpenCL.

PCMark_8


Unigine Heaven Benchmark v4.0


Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.

I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

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Unigine_4_-_Extreme


Unigine Valley Benchmark v1.0


Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.

Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.

Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

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Unigine_Valley_-_Extreme

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}


Prestazioni Giochi – Parte Prima:


Alien vs Predator


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La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri.

All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator….

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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Alien_VS_Predator


Bioshock Infinite


Bioshock_Infinite

Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.

La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.

Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?

Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

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Bioshock

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}


Prestazioni Giochi – Parte Seconda:


Thief


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Thief è un videogioco di genere stealth, sviluppato presso Eidos Montreal e pubblicato da Square Enix. Il giocatore controlla Garrett, maestro nell’arte del rubare; esattamente come nei precedenti episodi della serie, è necessario avanzare con cautela cercando di non farsi scoprire tra i nemici presenti nella zona, evitandoli oppure stordendoli furtivamente e cercando di fare il meno rumore possibile.

I giocatori hanno a disposizione molti passaggi e approcci per superare i livelli di gioco, l’ambiente deve essere usato a proprio vantaggio e vi è la possibilità di rubare direttamente dalle tasche delle persone, azione punibile con la morte se sarete sorpresi dalle guardie.

Esiste la possibilità di entrare nella modalità “Focus”, la quale fornirà dei vantaggi: migliora la vista di Garrett mettendo in evidenza tubi che possono essere scalati e candele che possono essere messe fuori uso per rendere la zona più scura; il tempo rallenta, rendendo più facile il borseggio; permette inoltre di compiere attacchi debilitanti…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Thief


GRID 2


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GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.

Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.

Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico. 

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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GRID_2

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Terza:}


Prestazioni Giochi – Parte Terza:


GRID Autosport


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GRID Autosport, sviluppato sulla nuova versione del motore grafico proprietario EGO Engine, è il capitolo più grande e ambizioso di sempre e presenta oltre 100 piste in 22 ambientazioni differenti, il doppio rispetto a GRID 2.

Nuovo anche il modello di guida, reso più appagante per i piloti più smaliziati e con la possibilità di impostare vari parametri di assistenza alla guida come ABS, TCS ed ESP. Ritorna a grande richiesta dei fan la visuale all’interno dell’abitacolo, assente nel precedente GRID 2. I giocatori inoltre hanno a disposizione auto da turismo, GT, monoposto, muscle cars, auto da derapata, supercar, hypercar, prototipi, derby demolizione e molto altro.

Non manca una modalità carriera con la possibilità di reclutare un compagno di squadra e di guadagnare sponsorizzazioni, mentre la modalità online permette di partecipare ai racing club, alle sfide settimanali e di competere per le classifiche RaceNet.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_6_-_GRID_Autosport

GRID_Autosport


Metro Last Light


Metro_Last_Light

Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.

Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.

E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Metro_LL

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Quarta:}


Prestazioni Giochi – Parte Quarta:


Sniper Elite V2


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Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate.

Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i seguenti settaggi:

Immagine_8_-_Sniper_Elite_V2

SniperV2


Tomb Raider (2013)


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Il nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.

Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.

La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi??

I test sono stati condotti con il benchmark toolAdrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_9_-_Tomb_Raider_2013

Tomb_Raider

Come possiamo osservare dai nostri test, la scheda madre ASRock X99 Extreme 11, si comporta decisamente bene, sfruttando in pieno tutte le potenzialità che il nuovo chipset Intel X99 Express dispone. La potenza sprigionata è di altissimo livello e fin da subito ci accorgiamo della sua stabilità e solidità. I risultati da noi ottenuti sono decisamente ottimi.

Anche dal punto di vista prettamente legato alla pratica dell’overclock, la soluzione X99 Extreme 11, si dimostra capace di raggiungere, senza alcuna incertezza, frequenze da daily use decisamente buone.

La scheda madre ASRock è in grado di gestire senza problemi, a patto di avere una buona scheda video, anche i giochi di utima generazione. Nel nostro caso la soluzione Inno3D GTX980 iChill Air Boss Ultra, è in grado di garantire prestazioni di altissimo livello. Non possiamo che essere soddisfatti da quanto realizzato.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Storage (SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe e USB 3.0):}


Prestazioni Storage (SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe e USB 3.0):


Prestazioni Controller SATA III 6Gb/s (Intel X99 Express)


Crystal Disk Mark 3.0.3b


Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.

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Crystal_Disk_Mark


ATTO Disk Benchmark 2.47


ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).

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ATTO_Disk_Benchmark

Come possiamo notare dai grafici riepilogativi le prestazioni offerte dal controller integrato nel PCH Intel X99 Express sono di ottimo livello e perfettamente in linea con altri prodotti da noi testati, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.


Prestazioni Ultra M.2 PCI-Express (Intel X99 Express)


Crystal Disk Mark 3.0.3b


Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.

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Crystal_Disk_Mark


ATTO Disk Benchmark 2.47


ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).

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ATTO_Disk_Benchmark

La presenza, ormai sulla maggior parte delle recenti schede madri, delle nuove interfacce di collegamento M.2 PCI-Express sta certamente contribuendo alla rapida diffusione di nuove ed interessanti unità di memorizzazione, finalmente non più vincolate all’ormai limitata banda messa a disposizione dallo standard Serial ATA.

La nuova ASRock X99 Extreme 11 dispone di ben due connessioni di tipo Ultra M.2 PCI-Express, capaci di sfruttare ben 4 linee PCIe di terza generazione, garantendo una banda veramente molto elevata, pari a ben 32Gb/s.

Per le nostre prove ne abbiamo verificato il corretto funzionamento utilizzando un unità SSD Plextor PX-AG128M6E, ottenendo valori di ottimo livello e perfettamente in linea con le specifiche dichiarate dal produttore stesso dell’unità, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.


Prestazioni Controller USB 3.0 (X99 Express / ASMedia ASM1042)


Crystal Disk Mark 3.0.3b


Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.

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Crystal-Scrittura

Crystal-Lettura


ATTO Disk Benchmark 2.47


ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).

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ATTO-Scrittura

Crystal-Lettura

Anche nella piattaforma di fascia alta, troviamo un supporto nativo allo standard di trasmissione USB 3.0. Il nuovo PCH X99 Express, come vediamo dai grafici riepilogativi, è perfettamente in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori di schede madri, compreso l’ASM1042 presente sulla nuova X99 Extreme 11. Ricordiamo ancora una volta che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.

{jospagebreak_scroll title=Analisi comparto audio integrato e Consumi Rilevati:}


Analisi comparto audio integrato e Consumi Rilevati:


Analisi comparto audio integrato della ASRock X99 Extreme 11


Così come la maggior parte delle recenti schede madri di fascia alta, anche la nuova X99 Extreme 11 è provvista di un comparto audio integrato di qualità, basato sull’ormai noto e collaudato chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.

Per analizzare più accuratamente la qualità del comparto audio abbiamo deciso di utilizzare uno dei software certamente più rinomati e diffusi, vale a dire il RightMark Audio Analyzer, aggiornato all’ultima versione disponibile (6.4.0). Il programma è relativamente semplice da utilizzare e consente di ottenere una stima abbastanza precisa della bontà del comparto audio.

A seguire vi mostriamo il resoconto generato dal programma al termine della sessione di test.

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150a-asrock-x99-extreme11-report-analisi-comparto-audio-noise-level

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Come possiamo chiaramente osservare ci troviamo di fronte ad un sottosistema audio di qualità indubbiamente più che buona. La tecnologia proprietaria Purity Sound 2, infatti, comprende tutta una serie di accorgimenti pensati per garantire un suono chiaro e cristallino, quale l’adozione di ottima componentistica discreta, tra cui spiccano dei condensatori audio ad alta qualità (Nichicon Fine Gold) ed una coppia di amplificatori Texas Instruments NE5532. L’azienda taiwanese, per eliminare qualsiasi tipo di interferenza elettromagnetica (EMI), oltre a prevedere una particolare schermatura, ha deciso di isolare completamente il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre.


Consumi Rilevati sulla ASRock X99 Extreme 11


Per concludere abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
  • Full-Load eseguendo il programma Cinebench R11.5;
  • Full-Load eseguendo i test CPU del 3DMark Vantage;
  • Full-Load Stress eseguendo 10 cicli di LinX (aggiornato con le ultime librerie disponibili).

Consumi

Come vediamo dal grafico riepilogativo, i valori di consumo registrati dalla nostra piattaforma di test si dimostrano più che buoni. Buona parte del merito va certamente attribuita all’affinamento della tecnologia produttiva, oltre che all’impiego delle nuove memorie ad alte prestazioni DDR4, esclusiva di questa nuova piattaforma di riferimento, capaci di garantire un più contenuto impatto energetico per via della minore tensione di alimentazione necessaria.

Alla luce delle nostre rilevazioni non possiamo che ritenerci piacevolmente soddisfatti di questa scheda madre targata ASRock.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinumPrestazioni:cinque
Consumi:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

La nuova ammiraglia ASRock X99 Extreme 11 è indubbiamente una motherboard che cattura l’attenzione già al primo sguardo, grazie alla sua colorazione di base del PCB nera (Sapphire Black), in abbinamento agli inserti plastici ed ai dissipatori di calore del PCH e della circuiteria di alimentazione di colore azzurro/blu. A colpire sono anche le generose dimensioni della scheda, conforme infatti allo standard E-ATX.

La confezione, di generose dimensioni, si presenta con una colorazione di base nera con finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto. Presenta una grafica molto accattivante, con elementi grafici che non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.

Il layout della scheda appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. La scheda si basa sul nuovissimo PCH X99 Express e socket di connessione LGA-2011-v3, appositamente pensato per ospitare tutti i nuovi microprocessori Intel basati su architettura Haswell-E/EP.

Una delle caratteristiche senza dubbio più rilevanti della nuova X99 Extreme 11 riguarda certamente il comparto dedicato allo storage. La scheda, infatti, vanta un quantitativo di porte Serial ATA a dire poco notevole, per la precisione ben 18 porte, la cui gestione è affidata non soltanto al nuovo PCH di Intel, ma bensì ad un controller SAS supplementare di produzione LSI, precisamente un SAS 3008, capace di garantire una bandwidth di ben 12Gb/s.

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Con la nuova piattaforma di fascia alta viene finalmente introdotto il supporto nativo verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express o SATA Express, capaci di garantire una bandwidth teorica pari a ben 10Gb/s. Il produttore ha deciso di dotare questo prodotto di una coppia di connettori Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capaci di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s, ovviamente a patto di disporre di unità capaci di sfruttarne le potenzialità. Indiscutibilmente una ventata d’aria fresca che consente, finalmente, di poter oltrepassare il “muro” dei 6Gb/s previsto dall’ormai limitante standard Serial ATA 3.0.

La X99 Extreme 11, pur non essendo una scheda madre espressamente concepita per l’overclocking, vanta ugualmente una robusta circuiteria di alimentazione da ben 12 Fasi, progettata per garantire una stabilità eccellente. Gli stadi di alimentazione prevedono componenti discreti di eccellente qualità, tra cui condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, induttanze “Premium Alloy” capaci di gestire ben 60A di corrente, e mosfet Ultra Dual-N (UDM). Non manca, inoltre, la tecnologia proprietaria Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate.

Per la gioia dei videogiocatori più esigenti, nonché degli appassionati di benchmark sintetici, sono pienamente supportate le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, anche in configurazione 4-Way. Grazie alla presenza di una coppia di PLX, per la precisione dei PEX 8747, saranno infatti possibili configurazioni a banda piena (16X) anche con quattro schede grafiche in parallelo.

Non manca un sottosistema audio integrato “Purity Sound 2 capace di offrire la migliore qualità audio disponibile per ottenere un suono chiaro e cristallino, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco. L’amplificatore cuffie integrato, i condensatori audio ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.

Tra le tecnologie proprietarie supportate è doveroso citare l’interessante HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.

Complessivamente, quindi, analizzando il comparto prestazionale e le peculiarità di quello funzionale, siamo rimasti molto soddisfatti della nuova X99 Extreme 11!

La scheda madre è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 600€ IVA compresa, cifra certamente non alla portata di tutte le tasche, ma ampiamente giustificata dalle caratteristiche tecniche, dalle funzionalità implementate e dalle potenzialità offerte da questo prodotto.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Eccellente stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
  • Ottime prestazioni in ogni ambito;
  • Eccellente circuiteria di alimentazione Digi Power da 12 Fasi;
  • Tecnologia proprietaria Full Spike Protection a garanzia della longevità dei vari circuiti;
  • Tecnologia proprietaria HDD Saver;
  • Nuovo PCH Intel X99 Express;
  • Supporto per tutti i nuovi microprocessori Haswell-E ed Haswell-EP fino a 18 core;
  • Ben 10 porte SATA 3 a 6Gb/s gestite dal PCH Intel;
  • Bne 8 porte SAS-3 a 12Gb/s gestite da un controller supplementare LSI SAS 3008);
  • Supporto alle unità SSD di nuova generazione con interfaccia M.2 PCI-Express;
  • Doppio socket Ultra M.2 PCI-Espress Gen3 x4;
  • Doppio BIOS con switch di selezione;
  • BIOS completo e ricco di parametri;
  • Doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet (Intel);
  • Sottosistema audio integrato di ottima qualità (Purity Sound 2);
  • Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX fino al 4-Way;
  • Presenza di un doppio PLX PEX8747.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia ASRock-Logo per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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