Sono trascorsi alcuni giorni dalla presentazione ufficiale, da parte di Intel, delle nuove CPU su architettura Broadwell e processo produttivo a 14 nanometri, soluzioni pienamente compatibili con le numerose schede madri LGA-1150 dotate di PCH Serie 9, da tempo disponibili sul mercato. Appare, di conseguenza, innegabile, che non vi sarebbe alcun presupposto per spingere la maggior parte dei produttori mondiali ad aggiornare il proprio listino, presentando nuove soluzioni, a meno che non vi siano altre interessanti novità da implementare, come ad esempio il debutto di un nuovo e prestante standard di trasmissione, l’USB 3.1, capace di surclassare in maniera netta quanto offerto dalla precedente generazione, garantendo una bandwidth pari a ben 10Gb/s. ASRock, da tempo una delle realtà più attive nella produzione e distribuzione di componenti per PC non si è certo lasciata sfuggire questa occasione, presentando diverse nuove soluzioni, pensate per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza e offrire pieno supporto al nuovo standard. Nella recensione odierna andremo ad osservare un prodotto davvero molto interessante, vale a dire la nuova Z97 Extreme6/3.1, una scheda madre robusta e ben bilanciata. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Introduzione:
ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.
Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.
Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente.
ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.
Negli ultimi anni le enormi potenzialità e qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre. Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.
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PCH Intel Serie 9 – Principali Caratteristiche Tecniche e Novità:
Solitamente è abitudine di Intel presentare una nuova linea di PCH (Platform Controller Hub) in concomitanza con il debutto di una nuova architettura Core, in maniera tale da offrire il pieno supporto verso tutti i nuovi microprocessori.
Tuttavia, anche grazie alla retro-compatibilità garantita, sia con gli attuali modelli basati su architettura Haswell e sia con gli imminenti Haswell Refresh, è stato possibile introdurre ufficialmente i nuovi PCH Serie 9, che supportano dopo aver aggiornato il bios, le soluzioni Intel Broadwell, introdotte sul mercato da qualche giorno.
Contrariamente a quanto ci ha abituati Intel in fase di presentazione delle nuove linee di PCH, in quest’occasione non assistiamo ad una completa sostituzione dei modelli della precedente generazione, bensì ad un rinnovo parziale, limitato ai due soli modelli di punta, vale a dire H87 e Z87 Express. A prendere il loro posto, come prevedibile, saranno i nuovi modelli H97 e Z97 Express.
Tutti i restanti PCH Serie 8, tra cui H81, B85 e Q87 Express, continueranno ad essere normalmente prodotti ed utilizzati dai vari produttori di schede madri.
Sul fronte prettamente tecnico non vi sono sostanziali novità da segnalare. Entrambi i nuovi modelli riprendono quelle che erano le principali caratteristiche tecniche che caratterizzavano le soluzioni della passata generazione, quindi eguale numero di connessioni SATA III 6Gb/s (massimo 6) e porte USB (14 porte in totale di cui un massimo di 6 porte USB 3.0), predisposizione o meno per l’overclocking, sottosistema Audio High Definition, interfaccia di rete Gigabit integrata e tecnologie supportate (Indipendent Display, Smart Connect, Rapid Start, Smart Response, Rapid Storage).
L’architettura è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller. Quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.
Il PCH è sempre collegato al processore per mezzo di un Link FDI (Flexible Display Interface) e DMI 2.0 da 20Gb/s, che si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Nulla di nuovo nemmeno per quanto riguarda la gestione delle connessioni video (fino a tre display indipendenti), sempre a carico del microprocessore e non del PCH stesso, al pari della precedente generazione.
Tra le principali innovazioni introdotte troviamo sostanzialmente il supporto verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express oppure SATA Express.
La prima tipologia, nota anche con l’acronimo NGFF (Next Generation Form Factor) si presenta con un connettore simile, ma ovviamente non identico, al vecchio mSATA, ma consente di incrementare in maniera sensibile il bandwidth teorico, dagli ormai limitanti 600MB/s previsti dallo standard Serial ATA 3.0, fino a ben 1GB/s.
La seconda tipologia, vale a dire SATA Express, non presenta differenze per quanto riguarda il connettore utilizzato (di tipo SATA standard) e garantisce comunque, almeno in questa prima versione, la medesima bandwidth teorica di 1GB/s.
Abbiamo precisato “in questa prima versione” poiché in realtà, secondo le specifiche ratificate dal SATA-IO (Serial ATA International Organization), le periferiche connesse via SATA Express potrebbero raggiungere un picco massimo ben più elevato, pari a ben 16Gbps, a patto di sfruttare un collegamento PCI-Express Gen 3.0.
Questo probabilmente verrà implementato da Intel a partire dalla prossima generazione di chipset, fino ad allora entrambe le interfacce di collegamento supportate, vale a dire M.2 PCI-Express e SATA Express, sfrutteranno una coppia di linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal PCH.
La tipologia di interfaccia da impiegare è a discrezione del produttore della scheda madre, ma è doveroso precisare che anche nell’eventualità che in un particolare modello siano entrambe supportate, non sarà comunque possibile un utilizzo in parallelo in quanto verrebbero comunque condivise le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
Grazie alla rinnovata tecnologia Rapid Storage 13, viene garantito il pieno supporto verso queste nuove tipologie di periferiche, consentendone l’utilizzo sia come unità di avvio e sia affiancandole a dischi rigidi tradizionali in maniera da creare una soluzione ibrida. Inoltre viene sfrutta la tecnologia Dynamic Storage Acceleration in modo tale che eventuali impostazioni di risparmio energetico non compromettano le prestazioni velocistiche dell’unità di storage.
Concludiamo con l’ultima, ma non meno importante, novità introdotta con questi nuovi PCH. Ci riferiamo alla tecnologia di protezione Intel Boot Guard, pensata per garantire la massima protezione durante la fase di avvio del sistema.
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ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Confezione e Bundle:
La confezione della nuova ASRock Z97 Extreme6/3.1 si presenta con una colorazione di base nera con finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto.
Presenta una grafica sobria e molto accattivante, a tal punto che riteniamo improbabile che possa passare inosservata sugli scaffali. Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale ASRock, un’immagine di anteprima del prodotto, la nomenclatura del modello, una serie di icone riguardanti le principali tecnologie e funzionalità esclusive supportate, tra cui la presenza di uno slot Ultra M.2 PCI-Express, indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili, di un sottosistema audio di qualità Purity Sound 2 e della compatibilità con l’ultimo sistema operativo di Microsoft (Windows 8.1).
Non manca, inoltre, un generoso logo “Super Alloy Motherboard” a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo, nonché una vistosa icona che ci informa sul pieno supporto verso il recentissimo standard di trasmissione USB 3.1.
Posteriormente ritroviamo le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate, questa volta però con maggiori dettagli. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie dell’azienda, come la certificazione “Super Alloy Motherboard”, a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo.
Non poteva mancare, inoltre, una generosa didascalia riguardante il pieno supporto verso il nuovissimo standard di trasmissione USB 3.1, capace di garantire un livello di prestazioni doppio rispetto alla precedente generazione (10Gb/s). Il produttore fornisce in dotazione una scheda PCIe supplementare provvista di una coppia di porte (Type-A + Type-C), entrambe gestite dal nuovo controller ASM1142 di ASMedia.
Troviamo, inoltre, riferimenti sulla presenza di una doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet basata su chip Intel e soprattutto sulla disponibilità di un connettore di tipo Ultra M.2 (PCI-Express Gen3 X4), indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili. Altre didascalie indicano i componenti principali utilizzati sulla scheda madre e il software fornito in dotazione. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard ed un’immagine della stessa.
Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e la nomenclatura della scheda madre.
Apriamo la confezione e, come accade di solito, notiamo che l’interno è diviso in due comodi scomparti. In quello superiore è contenuto tutto il bundle in dotazione ed in quello inferiore la scheda madre opportunamente chiusa in una busta in materiale plastico antistatico.
Dopo aver estratto la scheda dal sacchetto notiamo con piacere che la protezione ulteriore della stessa è demandata ad una vaschetta realizzata in poliuretano espanso che evita qualsiasi danno derivante da colpi o cadute accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 2 x Manuali d’istruzioni per l’installazione e l’uso;
- 1 x DVD contenente driver e utility;
- 4 x Cavi SATA-III (6Gb/s) di buona qualità;
- 3 x Bustine con vite per fissaggio SSD M.2 PCI-Express & Modulo Mini-PCIe;
- 1 x Adesivo per case;
- 1 x Mascherina I/O shield;
- 1 x Cavo di alimentazione SATA (doppio);
- 1 x Bridge NVIDIA 2-Way SLI rigido;
- 1 x Scheda ASRock USB 3.1/A+C PCI-Express.
L’azienda ASRock, come da tradizione, non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto.
Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato. A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASRock risulta completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.
La confezione risulta esteticamente molto curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere i vari dettagli sul prodotto che il consumatore finale desidera acquistare. Il manuale di istruzioni lo potete scaricare direttamente dal sito del produttore.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare le specifiche tecniche e le feature principali della ASRock Z97 Extreme6/3.1.
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Specifiche Tecniche e Features ASRock Z97 Extreme6/3.1:
ASRock è un’azienda molto vitale e con una notevole capacità di innovazione. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di funzionalità che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software.
Non fa eccezione la nuovissima scheda madre Z97 Extreme 6/3.1, una soluzione basata sul Socket LGA-1150, appositamente pensata per ospitare tutti i microprocessori Intel basati su architettura Haswell, Haswell Refresh e, cosa ancora più importante, gli ultimi Broadwell a 14 nanometri, recentemente presentati dal colosso di Santa Clara.
La memoria di sistema si basa sull’architettura Dual Channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a ben 3.200MHz, anche con profili XMP. E’ possibile realizzare configurazioni Multi-GPU con schede grafiche in SLI (Nvidia) o CrossfireX (AMD) per assemblare sistemi di grafica avanzati.
Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione, nonché la possibilità di collegare unità di storage SSD di ultima generazione, dotate di interfaccia Serial-ATA Express oppure M.2 PCI-Express.
Oltre a questo è doveroso precisare che questo particolare modello implementa anche il pieno supporto verso il nuovissimo standard di trasmissione USB 3.1 (due porte Type-A + Type-C su scheda aggiuntiva PCIe fornita in dotazione), capace di garantire prestazioni doppie rispetto alla passata generazione.
Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della ASRock Z97 Extreme 6/3.1 così come dichiarate dal produttore.
Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto estremamente completo e con ben pochi compromessi, perfetto per realizzare un sistema moderno e versatile.
Le CPU e le memorie attualmente supportate le trovate a questi indirizzi: CPU List e Memory List. Possiamo chiaramente evincere come ASRock abbia dedicato molto impegno nel realizzare una scheda madre senza compromessi. La scheda supporta senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.
La scheda madre ASRock Z97 Extreme6/3 strutta la nuova tecnologia ASRock Super Alloy. I prodotti della serie 9 sono dotati di numerosi componenti di alta qualità per garantire stabilità e affidabilità.
ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Layout
ASRock sta dimostrando, nel corso degli ultimi anni, di essere un’azienda molto vitale e con una capacità di innovazione molto elevata. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di feature che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. Le principali feature presenti nella nuova Z97 Extreme6/3.1, così come dichiarate dal produttore, le trovate al seguente link.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la scheda madre ASRock Z97 Extreme6/3.1.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Parte Prima:}
ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Parte Prima:
Iniziamo la nostra esplorazione nel layout della ASRock Z97 Extreme 6/3.1 osservando e toccando con mano il PCB. Nel maneggiarla l’impressione restituita è di ottima solidità e di una realizzazione molto curata.
Il PCB è molto resistente e rigido, ha una colorazione nero lucida (Sapphire Black) ed il suo form factor è aderente allo standard ATX, ovvero ha dimensioni di 30,5 x 24,4 cm. Per ciò che concerne i componenti discreti utilizzati, condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” di produzione giapponese, induttanze “Premium Alloy” e mosfet di nuova generazione “Dual-Stack Mosfet (DSM) & NexFET Mosfet”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa dall’azienda nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un buon margine di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo.
Sul lato posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del meccanismo di ritenzione del processore di produzione Foxconn.
Come vediamo il layout appare pulito e ordinato, la distribuzione dei principali elementi è davvero ben organizzata e frutto di uno studio approfondito. In posizione pressoché centrale spicca il socket LGA-1150, pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel Core di quarta generazione, basati su architettura Haswell nonché i nuovissimi Broadwell a 14 nanometri, recentemente presentati da Intel. La zona circostante appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Il meccanismo di ritenzione del processore è prodotto, come spesso accade, da Foxconn.
L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dall’impiego di componentistica discreta di elevata qualità e dalla presenza di dissipatori di calore in alluminio di generose dimensioni (XXL Aluminum Alloy Heatsink), capaci di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress.
La particolare circuiteria di alimentazione Digi Power della nuova Z97 Extreme 6/3.1 prevede ben 12 fasi digitali, perfettamente in grado di concedere un buon margine di divertimento per gli amanti dell’overclocking. Gli stadi di alimentazione prevedono componenti discreti di eccellente qualità, tra cui condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, induttanze “Premium Alloy” e mosfet di ultima generazione Dual-Stack Mosfet (DSM). Questi mosfet sono contraddistinti da un basso RDS(On), ovvero quando si trovano in stato di attività sono in grado di garantire un’elevata efficienza mantenendo bassa la loro temperatura di esercizio.
L’azienda ha, inoltre, implementato una tecnologia proprietaria, denominata Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.
Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenza fino a ben 3.200MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB.
In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli (tra cui spiccano i Mosfet di ultima generazione “NexFET”) e un Header per la gestione di due porte USB 3.0 supplementari.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Parte Seconda:}
ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Parte Seconda:
Le possibilità di espansione sono garantite da uno slot PCI-Express 2.0 1x, utile per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate o controller dischi, uno slot PCI-Express 2.0 16x meccanico (2x elettrico), perfetto per le recenti unità SSD su adattatore PCIe, uno slot Mini-PCIe, utile per l’aggiunta di eventuali moduli Combo WiFi/Bluetooth.
Infine una coppia di slot PCI-Express Gen 3.0 16x di tipo meccanico a supporto delle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, in configurazione 2-Way (8x/8x).
Per fornire il giusto quantitativo di corrente alle linee PCI-Express, nell’eventualità di utilizzo di configurazioni Multi-VGA, magari anche in condizioni di lavoro fuori specifica, la Z97 Extreme 6/3.1 dispone di un connettore Molex 4-Pin supplementare, posizionato nell’estremità inferiore della scheda.
Nell’area in basso a destra sono presenti ben dieci porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”.
Come anticipato, la gestione di sei di queste porte è affidata al nuovo PCH Intel Z97 Express, mentre le restanti quattro sono gestite da un controller supplementare ASMedia ASM1061. Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s. Le porte gestite dal PCH Intel supportano, inoltre, le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage.
Il produttore ha dotato, inoltre, questo prodotto di un connettore SATA Express ed M.2 PCI-Express, che consentono il collegamento delle unità SSD di nuova generazione capaci di raggiungere una bandwidth teorica pari a ben 10Gb/s. Ricordiamo che queste interfacce di collegamento non prevedono un utilizzo in parallelo in quanto si trovano a condividere le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
Troviamo, infine, un connettore Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capace di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s, compatibile con tutte le unità SSD di nuova generazione con form-factor NGFF (Next Generation Form Factor) fino a 110mm di lunghezza.
In prossimità delle porte Serial ATA, troviamo anche il connettore che consente di sfruttare la tecnologia proprietaria HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.
La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Switch di selezione, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario, oppure semplicemente per testare versioni di BIOS beta o modificate senza troppi rischi.
Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte Audio, COM, USB 2.0/3.0 supplementari (compresa una porta USB 2.0 Type-A) ed il pannello con i collegamenti alle funzioni del case. Oltre ai classici pulsanti di accensione/spegnimento e reset della macchina, ormai presenti sulla maggior parte delle schede madri, troviamo anche un sempre utile Debug Display a segmenti.
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ASRock Z97 Extreme6/3.1 – Parte Terza:
La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192KHz. Grazie alla tecnologia Purity Sound 2, il produttore offre la migliore qualità audio disponibile per ottenere un suono chiaro e cristallino, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco.
Per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), oltre ad essere prevista una particolare schermatura, è stato completamente isolato il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre. L’amplificatore cuffie integrato TI-NE5532 (con supporto fino a 600 Ohm), i condensatori audio “Nichicon Fine Gold Series Audio Caps” ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.
Spostandoci verso la parte centrale possiamo notare il chip dedicato al monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla scheda madre, precisamente un Nuvoton NCT6791D.
La doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet a disposizione è gestita da una coppia di controller dedicati, nello specifico un Intel WGI218V ed un Realtek RTL8111GR, entrambi contraddistinti da un utilizzo veramente limitato del processore centrale durante il normale funzionamento. Il controller Realtek è pienamente compatibile con le specifiche IEEE 802.3u per 10/100Mbps Ethernet e IEEE 802.3ab per i 1000Mbps Ethernet e 802.3az Energy Efficient Ethernet.
Davvero notevole il quantitativo di porte USB 3.0 presenti, ben 10 porte di cui sei direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O e quattro sfruttabili utilizzando gli appositi header on-board. Ricordiamo che la loro gestione è affidata non soltanto al PCH Z97 Express di Intel, ma anche ad un controller supplementare di produzione ASMedia, precisamente un ASM1042.
La nuova Z97 Extreme 6/3.1, inoltre, è tra le poche soluzioni attualmente disponibili sul mercato a supportare pienamente in recentissimo standard di trasmissione USB 3.1, in grado di garantire prestazioni estremamente elevate, pari a ben 10Gb/s, ovvero al doppio di quelle ottenibili con lo standard di precedente generazione.
Sono presenti ben due porte (una Type-A ed una Type-C), sfruttabili utilizzando la scheda ASRock USB 3.1/A+C PCI-Express, fornita in dotazione, entrambe gestite dal nuovo controller ASMedia ASM1142.
Completiamo la descrizione della scheda madre mostrandovi un’immagine del pannello posteriore I/O, davvero molto completo, comprendente:
- 1 x Porta Combo PS/2 per Tastiera/Mouse;
- 1 x Uscita DVI-I;
- 1 x Uscita HDMI;
- 1 x Uscita DisplayPort 1.2;
- 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
- 1 x Switch Clear CMOS;
- 1 x Porta eSATA (colore rosso);
- 6 x Porte USB 3.0 (colore blu);
- 2 x Porte LAN RJ45;
- 1 x HD Audio 5 in 1 Jack.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il BIOS della ASRock Z97 Extreme6/3.1.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al bios – Parte Prima:}
Uno sguardo al bios – Parte Prima:
La nuova ASRock Z97 Extreme 6/3.1 adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “ASRock UEFI”. Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (1.30), nel momento della stesura di questo nostro articolo, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.
Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia molto accattivante. I numerosi parametri a disposizione sono disposti in maniera del tutto ordinata, rendendo ancora più semplice ed intuibile la gestione del BIOS. Il menù superiore è diviso in otto macrosezioni che nello specifico sono:
- Main;
- OC Tweaker;
- Advanced;
- Tool;
- H/W Monitor;
- Security;
- Boot;
- Exit.
Nella sezione Main sono disponibili le informazioni relative al nostro sistema come versione del BIOS installata, il tipo di processore utilizzato con le relative specifiche, memoria complessiva e distribuzione della stessa sugli slot della motherboard. E’ possibile, inoltre, impostare manualmente data e ora, linguaggio preferito, la sezione del bios che si desidera venga caricata immediatamente dopo l’accesso ed il supporto verso la risoluzione Full-HD 1080p.
La sezione OC Tweaker è senza dubbio quella di maggiore interesse per gli appassionati dell’overclock. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora.
I parametri a disposizione sono a dire poco numerosi, inoltre, la nuova piattaforma Haswell, introduce alcune novità per quanto riguarda l’overclocking, richiedendo la presenza di una serie di nuovi acronimi per identificare la funzione di alcuni dei parametri più importanti.
Tra queste non possiamo non menzionare la reintroduzione dei divisori di frequenza per quanto riguarda il BUS di sistema, caratteristica che offre un più ampio margine di manovra in fase di overclocking, consentendo di mantenere le frequenze operative dei vari componenti sempre entro le specifiche.
Come vedremo dalle immagini che seguiranno, il BIOS messo a punto da ASRock appare veramente completo e capace di offrire una regolazione granulare di tutti i parametri a disposizione. Tra i più “interessanti” segnaliamo la funzione Multi Core Enhancement, già incontrata nei prodotti mainstream dotati di PCH Serie 8 o Serie 9, che consente di estendere l’aumento di frequenza previsto dalla tecnologia Turbo Boost di Intel a tutti i core che compongono il processore, garantendo un discreto incremento prestazionale in tutti gli applicativi fortemente multi-threading.
Una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR).
Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring e System Agent).
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al bios – Parte Seconda:}
Uno sguardo al bios – Parte Seconda:
Nella sezione Advanced troviamo, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle varie impostazioni della CPU, del Serial ATA e del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate (controller USB, SATA, Audio etc.), l’impostazione avanzata della nuova interfaccia di collegamento Ultra M.2 PCI-Express e delle tecnologie Intel Rapid Start, Smart Connect e Thunderbolt.
La sezione Tools offre l’accesso a varie utility integrate, tra cui l’Instant Flash per l’aggiornamento del BIOS di sistema. Troviamo, inoltre, le funzioni System Browser, che ci restituirà in forma grafica varie informazioni mostrando un’immagine della nostra scheda madre e navigando con il mouse sui vari componenti ce ne mostrerà le caratteristiche e OMG (Online Management Guard), che ci permetterà di controllare gli accessi alla rete internet schedulando attraverso una comoda interfaccia gli accessi.
Questo eviterà che il pc possa essere utilizzato per la navigazione internet quando non lo desideriamo. Non manca, inoltre, la possibilità di abilitare o meno le tecnologie proprietarie Dehumidifier e HDD Saver.
Sempre nella stessa sezione viene offerta la possibilità di salvare i parametri immessi in apposite aree per poterle ripristinare comodamente qualora fosse necessario (massimo cinque profili). Si ricorda che eventuali aggiornamenti del BIOS, come per la maggior parte dei produttori, cancellano queste aree di memoria per cui si raccomanda di annotare a mano per lo meno le impostazioni più importanti, oppure di salvare comodamente degli screenshot su penna USB semplicemente premendo il tasto F12 sulla tastiera.
Continuiamo la nostra esplorazione all’interno del bios della ASRock Z97 Extreme 6/3.1 con la sezione H/W Monitor, dove è possibile controllare le temperature del processore e della scheda madre, la velocità delle ventole ed i voltaggi principali. Non manca la possibilità di impostare le modalità di funzionamento delle ventole ed i controlli sulle temperature.
La sezione Boot è dedicata alle impostazioni delle periferiche da cui desideriamo avviare il nostro pc ed è possibile attivare la funzione Boot Failure Guard che in caso di overclock eccessivo tenterà di avviare il sistema per il numero di volte che noi impostiamo e al raggiungimento della soglia massima riavvierà la motherboard in safe mode per poter entrare nel bios e modificare i parametri operativi.
Nella sezione Security possiamo impostare le password per l’accesso al bios in maniera tale da evitare interventi indesiderati sul nostro hardware e abilitare la funzione Secure Boot di Windows 8/8.1.
Infine nella sezione Exit saremo in grado di applicare definitivamente le modifiche apportate all’interno del BIOS, oppure uscire senza salvare nulla o ancora ripristinare i parametri di default.
Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre ASRock Z97 Extreme6/3.1, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. Siamo rimasti molto sopresi dalla reattività d’esecuzione e dalla quantità di settaggi che si possono impostare.
La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione possiamo affermare che la motherboard Z97 Extreme6/3.1 è supportata in maniera ottimale da un bios, in grado di sfruttare al meglio l’enorme potenziale messo a disposizione da ASRock. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS al seguente indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa nuova scheda madre.
Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Per meglio osservare le potenzialità offerte non soltanto dal microprocessore Core i7 4790K, basato su architettura Haswell, ma soprattutto dalla nuovissima scheda madre ASRock Z97 Extreme6/3.1, abbiamo condotto le nostre prove basandoci su due differenti livelli d’impostazione, preventivamente testati al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:
- Default: Intel Core i7 4790K Default (4.0/4.4GHz) / Turbo Boost Abilitato / RAM 1.600MHz 9-9-9-24-2T.
Per questo profilo ci siamo mantenuti fedeli alle specifiche di riferimento di Intel per quanto riguarda il microprocessore e i principali parametri operativi (Memoria RAM e tensioni di alimentazione). Di conseguenza abbiamo lasciato attiva la tecnologia proprietaria Turbo Boost e rispettato quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria, ovvero 1.600MHz.
- OC Daily: Intel Core i7 4790K OC (4.5GHz) / Turbo Boost Disabilitato / RAM 2.400MHz 9-11-11-31-1T.
Al contrario del precedente livello d’impostazione, il nostro profilo “OC Daily” prevede un’oveclocking di tipo manuale dei principali parametri operativi. Le potenzialità offerte in tal senso da questa piattaforma di sono indubbiamente notevoli, ma noi ci siamo limitati ad un livello facilmente raggiungibile e soprattutto idoneo ad un utilizzo quotidiano, senza la necessità di ricorrere a sistemi di raffreddamento non convenzionali. Per quanto riguarda il microprocessore, di conseguenza, abbiamo ritenuto più che ottimale una frequenza finale di 4.500MHz, impostata in maniera costante su tutti i core (senza quindi sfruttare in alcun modo la tecnologia Turbo Boost di Intel) e per la quale è bastata una tensione di alimentazione di poco inferiore ad 1.35v.
Per sfruttare al meglio il nostro comparto di memoria, che prevede moduli G.Skill DDR4 accreditati di una frequenza operativa di 2.400MHz, non si è reso necessario mettere mano alla frequenza di Base Clock (BCLK), ma è semplicemente bastato impostare l’apposito moltiplicatore DRAM, mantenendosi in specifica. Per bilanciare al meglio la nostra configurazione abbiamo messo mano anche alla frequenza di riferimento della Cache, impostandola, di conseguenza, a 4.000MHz.
La scheda grafica utilizzata, una Inno3D GTX980 iChill Air Boss Ultra, è stata mantenuta entro le specifiche previste dal produttore (1266/1800/1367).
I driver Nvidia ForceWare sono stati aggiornati all’ultima versione disponibile la 352.86 WHQL. Il sistema operativo, Microsoft Windows 8.1 Pro Update1 X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per i test riferiti alle pure prestazioni di storage ci siamo avvalsi del Plextor PX-AG128M6e e del Plextor PX-256M6Pro. Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti.
Prestazioni Rendering e Calcolo
- Cinebench 11.5 – 64bit;
- Cinebench R15 – 64bit;
- POV Ray 3.7 – 64bit;
- Blender 2.73A – 64bit;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- wPrime Benchmark v2.10;
- Hexus PiFast;
- SiSoftware Sandra 2015 SP1 (21.27);
- AIDA64 Extreme 5.20.3400;
- Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1.2.2.
Prestazioni Multimedia e Compressione
- WinRAR 5.21 – 64bit;
- 7-Zip 9.38 – 64bit;
- True Crypt 7.2;
- X264 HD Benchmark;
- X265 HD Benchmark;
- 3DMark 11;
- 3DMark 2013;
- Unigine Heaven Benchmark v4.0;
- Unigine Valley Benchmark v1.0.
Prestazioni Giochi DX11
- Alien Isolation;
- Bioshock Infinite;
- F1 2014;
- GRID 2;
- GRID Autosport;
- Metro Last Light;
- Sniper Elite 3;
- Thief;
- Tomb Raider 2013.
Prestazioni Storage (USB 3.0 / UBB 3.1 / Ultra M.2 PCI-E / SATA III 6Gb/s)
- Crystal Disk Mark 4.0.3;
- ATTO Disk Benchmark 2.47.
Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalla ASRock Z97 Extreme6/3.1.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:
Cinebench R11.5 e R15 – 64bit
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nei grafici il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.
POV-Ray 3.7
POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.73A – 64bit
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Euler3D Benchmark v2.2
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
wPrime Benchmark v2.10
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:
SiSoftware Sandra 2015 SP1 – 21.27
Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.
AIDA64 Extreme Edition 5.20.3400
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1
La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.
La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e un utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.
In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory e implementata anch’essa per la prima volta nel chipset X38, può a sua volta essere controllata attraverso questa utility.
Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.
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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:
WinRAR 5.21 Final – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.38 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
TrueCrypt Encryption Benchmark 7.2
TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.
Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD. Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.
X264 HD Benchmark v4.0
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
Nel grafico i risultati ottenuti, nelle due passate eseguite in automatico dal programma, espressi in FPS medi.
X265 HD Benchmark
Famoso benchmark con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione 1080p da trasformare nel nuovo formato H.265/HEVC.
Nel grafico i risultati ottenuti, eseguendo il test sia a 32bit che a 64bit, espressi in FPS medi. In questa pagina è disponibile un database, costantemente aggiornato, in cui poter confrontare i risultati ottenuti da molteplici microprocessori Desktop, Mobile e Server.
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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:
3DMark 11
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.
3DMark 2013
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando quattro nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver e Fire Strike.
Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.
I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Sky Diver, Fire Strike, Fire Strike Extreme e Fire Strike Ultra. Nei grafici i punteggi complessivi ottenuti.
Unigine Heaven Benchmark v4.0
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Unigine Valley Benchmark v1.0
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.
Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.
Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}
Prestazioni Giochi – Parte Prima:
Alien Isolation
Alien: Isolation è un videogioco stealth in prima persona con tema survival horror, sviluppato dallo studio britannico The Creative Assembly e pubblicato da SEGA in tutto il mondo a partire dal 7 ottobre 2014 per le piattaforme PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Xbox 360 e Microsoft Windows.
Il titolo è ambientato nell’anno 2137, ovvero 15 anni dopo gli eventi di Alien e 42 prima di Aliens – Scontro finale. La protagonista è Amanda Ripley, impegnata ad indagare sulla scomparsa di sua madre Ellen Ripley. Amanda si dirige sulla stazione spaziale Sevastopol per recuperare la scatola nera della Nostromo, ma scoprirà soltanto che uno Xenomorfo ha terrorizzato la stazione e ucciso la maggior parte dell’equipaggio…
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
Bioshock Infinite
Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.
La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.
Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?
Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.
I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}
Prestazioni Giochi – Parte Seconda:
F1 2014
Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.
Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
GRID 2
GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.
Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.
Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Terza:}
Prestazioni Giochi – Parte Terza:
GRID Autosport
GRID Autosport, sviluppato sulla nuova versione del motore grafico proprietario EGO Engine, è il capitolo più grande e ambizioso di sempre e presenta oltre 100 piste in 22 ambientazioni differenti, il doppio rispetto a GRID 2.
Nuovo anche il modello di guida, reso più appagante per i piloti più smaliziati e con la possibilità di impostare vari parametri di assistenza alla guida come ABS, TCS ed ESP. Ritorna a grande richiesta dei fan la visuale all’interno dell’abitacolo, assente nel precedente GRID 2. I giocatori inoltre hanno a disposizione auto da turismo, GT, monoposto, muscle cars, auto da derapata, supercar, hypercar, prototipi, derby demolizione e molto altro.
Non manca una modalità carriera con la possibilità di reclutare un compagno di squadra e di guadagnare sponsorizzazioni, mentre la modalità online permette di partecipare ai racing club, alle sfide settimanali e di competere per le classifiche RaceNet.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Metro Last Light
Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.
Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.
E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Quarta:}
Prestazioni Giochi – Parte Quarta:
Sniper Elite 3
Sniper Elite 3 è un videogioco sviluppato da Rebellion Oxford e pubblicato da 505 Games. Il gioco è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e cerca di portare il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. A differenza del precedente capitolo, l’arsenale a disposizione include fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici, granate, pietre e mine.
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
Thief
Thief è un videogioco di genere stealth, sviluppato presso Eidos Montreal e pubblicato da Square Enix. Il giocatore controlla Garrett, maestro nell’arte del rubare; esattamente come nei precedenti episodi della serie, è necessario avanzare con cautela cercando di non farsi scoprire tra i nemici presenti nella zona, evitandoli oppure stordendoli furtivamente e cercando di fare il meno rumore possibile.
I giocatori hanno a disposizione molti passaggi e approcci per superare i livelli di gioco, l’ambiente deve essere usato a proprio vantaggio e vi è la possibilità di rubare direttamente dalle tasche delle persone, azione punibile con la morte se sarete sorpresi dalle guardie.
Esiste la possibilità di entrare nella modalità “Focus”, la quale fornirà dei vantaggi: migliora la vista di Garrett mettendo in evidenza tubi che possono essere scalati e candele che possono essere messe fuori uso per rendere la zona più scura; il tempo rallenta, rendendo più facile il borseggio; permette inoltre di compiere attacchi debilitanti…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Tomb Raider (2013)
ll nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.
La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi?
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Storage SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe, USB 3.0 e USB 3.1:}
Storage SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe, USB 3.0 e USB 3.1:
SATA III 6Gb/s (Intel Z97 Express / ASMedia ASM1061)
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Come possiamo notare dai grafici riepilogativi le prestazioni offerte dal controller integrato nel PCH Intel Z97 Express sono di ottimo livello, nettamente superiori rispetto a quelle raggiunte sfruttando, invece, il controller supplementare ASMedia ASM1061, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
Prestazioni Ultra M.2 PCI-Express
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
La presenza, ormai sulla maggior parte delle recenti schede madri, delle nuove interfacce di collegamento M.2 PCI-Express sta certamente contribuendo alla rapida diffusione di nuove ed interessanti unità di memorizzazione, finalmente non più vincolate all’ormai limitata banda messa a disposizione dallo standard Serial ATA.
La nuova ASRock Z97 Extreme 6/3.1 dispone di una connessione di tipo Ultra M.2 PCI-Express, capace di sfruttare ben 4 linee PCIe di terza generazione, garantendo una banda veramente molto elevata, pari a ben 32Gb/s.
Per le nostre prove ne abbiamo verificato il corretto funzionamento utilizzando un unità SSD Plextor PX-AG128M6E, ottenendo valori di ottimo livello e perfettamente in linea con le specifiche dichiarate dal produttore stesso dell’unità, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.
Prestazioni Controller USB 3.0 (Intel Z97 Express)
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Il PCH Z97 Express, come vediamo dai grafici riepilogativi, è perfettamente in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori di schede madri. Ricordiamo ancora una volta che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.
Prestazioni Controller USB 3.1 (ASMedia ASM1142)
La ASRock Z97 Extreme 6/3.1 è tra le prime soluzioni a disporre della nuovissima interfaccia di trasmissione USB 3.1, capace di garantire un livello prestazionale doppio rispetto alla generazione precedente, raggiungendo i 10Gb/s. La scheda dispone di una coppia di porte (Type-A + Type-C), sfruttabili installando la scheda aggiuntiva ASRock USB 3.1/A+C, fornita in dotazione, in uno slot PCI-Express non occupato. La scheda adotta il nuovo controller ASM1142, di produzione ASMedia.
Per le nostre prove ne abbiamo verificato il corretto funzionamento sfruttando una soluzione proprietaria messa a punto dal produttore taiwanese. Questa soluzione, denominata ASRock 1352 USB 3.1 RAID Card, teniamo a precisare che non è destinata alla normale commercializzazione, ma è semplicemente progettata per mostrare le performance del nuovo standard di trasmissione al pubblico, in assenza di periferiche compatibili sul mercato.
La scheda dispone di una coppia di comuni connettori Serial-ATA, a cui collegare altrettanti dischi rigidi o unità SSD. Per garantire un’alimentazione corretta è previsto un tradizionale connettore Molex. Il collegamento ad una delle due porte USB 3.1 presenti sulla scheda madre avviene sfruttando un connettore Micro USB femmina Type-B. Nelle nostre prove abbiamo utilizzato una coppia di unità SSD Plextor PX-256M6Pro.
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Le prestazioni offerte dal nuovo standard di trasmissione USB 3.1, come vediamo dai grafici riepilogativi, sono davvero eccellenti, ben superiori rispetto alla passata generazione. Il controller di cui è provvista la Z97 Extreme 6/3.1, vale a dire il nuovo ASM1142, si è dimostrato molto valido e stabile. Ricordiamo che anche in quest’occasione i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore, in questo caso ASMedia.
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Analisi comparto audio integrato e Consumi Rilevati:
Analisi comparto audio integrato della ASRock Z97 Extreme6/3.1
Così come la maggior parte delle recenti schede madri di fascia alta, anche la nuova Z97 Extreme 6/3.1 è provvista di un comparto audio integrato di qualità, basato sull’ormai noto e collaudato chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.
Per analizzare più accuratamente la qualità del comparto audio abbiamo deciso di utilizzare uno dei software certamente più rinomati e diffusi, vale a dire il RightMark Audio Analyzer, aggiornato all’ultima versione disponibile (6.4.1). Il programma è relativamente semplice da utilizzare e consente di ottenere una stima abbastanza precisa della bontà del comparto audio. A seguire vi mostriamo il resoconto generato dal programma al termine della sessione di test.
Come vediamo ci troviamo di fronte ad un sottosistema audio di qualità indubbiamente più che buona. La tecnologia proprietaria Purity Sound 2, infatti, comprende tutta una serie di accorgimenti pensati per garantire un suono chiaro e cristallino, quale l’adozione di ottima componentistica discreta, tra cui spiccano dei condensatori audio ad alta qualità (Nichicon Fine Gold) ed una coppia di amplificatori Texas Instruments NE5532.
L’azienda taiwanese, per eliminare qualsiasi tipo di interferenza elettromagnetica (EMI), oltre a prevedere una particolare schermatura, ha deciso di isolare completamente il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre.
Consumi Rilevati sulla ASRock Z97 Extreme6/3.1
Per concludere abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Full-Load eseguendo il programma Cinebench R11.5;
- Full-Load eseguendo i test CPU del 3DMark Vantage;
- Full-Load Stress eseguendo 10 cicli di LinX (aggiornato con le ultime librerie disponibili).
Come possiamo vedere dal grafico riepilogativo, i valori di consumo registrati dalla nostra piattaforma di test si dimostrano più che buoni. Alla luce delle nostre rilevazioni non possiamo che ritenerci piacevolmente soddisfatti di questa scheda madre targata ASRock.
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Conclusioni:
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Giudizio Complessivo: | ![]() |
La nuova ASRock Z97 Extreme 6/3.1 è indubbiamente una scheda madre che racchiude in se fascino e tecnologie all’avanguardia. Il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. La scheda si basa sul PCH Intel Z97 Express e socket di connessione LGA-1150, appositamente pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel Core di quarta generazione, basati su architettura Haswell nonché i nuovissimi Broadwell a 14 nanometri, recentemente presentati da Intel.
I componenti discreti utilizzati, quali condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” di produzione giapponese, induttanze “Premium Alloy” e Mosfet di nuova generazione “Dual-Stack Mosfet (DSM)”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa dall’azienda nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un buon margine di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo. Proprio per quest’ultimo aspetto è stata implementata la tecnologia proprietaria Full Spike Protection, pensata appunto per incrementare la longevità dei vari circuiti grazie ad una serie di protezioni integrate.
La Z97 Extreme 6/3.1 vanta ottime possibilità di espansione, comprendendo la possibilità di realizzare configurazioni Multi-GPU NVIDIA SLI o AMD CrossFireX, uno slot Mini-PCIe, numerose porte Serial-ATA e USB 3.0.
Il PCH introduce, inoltre, il supporto nativo verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express o SATA Express, e capaci di una bandwidth teorica pari a ben 10Gb/s. Il produttore ha dotato questo prodotto di un connettore Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capace di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s. Indiscutibilmente una ventata d’aria fresca che consente, finalmente, di poter oltrepassare il “muro” dei 6Gb/s previsto dall’ormai limitante standard Serial ATA 3.
Viene oltre a ciò garantito il pieno supporto al recentissimo standard di trasmissione USB 3.1, capace di un livello di prestazioni, come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, davvero molto elevato, ben due volte superiore rispetto a quanto offerto dalla precedente generazione. Sono presenti ben due porte (una Type-A ed una Type-C), sfruttabili utilizzando la scheda ASRock USB 3.1/A+C PCI-Express, fornita in dotazione, ed entrambe gestite dal nuovo controller ASMedia ASM1142.
Durante i nostri test, e applicando un overclock daily non proprio leggero, abbiamo osservato un’elevata stabilità della motherboard con temperature assolutamente basse dei dissipatori in zona alimentazione. Essi infatti sono rimasti praticamente tiepidi per tutta la durata dei test e nei successivi giorni in cui abbiamo stressato la motherboard in un utilizzo gaming intenso.
La scheda madre è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 200€ IVA compresa, cifra certamente non alla portata di tutti, ma ampiamente giustificata dalle caratteristiche tecniche, dalle funzionalità implementate e dalle potenzialità offerte da questo prodotto.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Ottimo layout e qualità costruttiva;
- Circuiteria di alimentazione Digi Power da 12 Fasi;
- Tecnologia Full Spike Protection a garanzia della longevità dei vari circuiti;
- Tecnologia HDD Saver;
- PCH Intel Z97 Express;
- Eccellente stabilità operativa durante le sessioni di test;
- Ottime prestazioni complessive;
- Ottima predisposizione all’overclock;
- Supporto per tutte le CPU Haswell, Haswell-Refresh e Broadwell a 14nm;
- Generosa disponibilità di connessioni;
- Doppio BIOS con switch di selezione;
- Comodi pulsanti di Accensione, Reset e CCMOS on-board;
- Supporto alle unità SSD di nuova generazione con interfaccia M.2 PCI-Express;
- BIOS completo, ricco di parametri e abbastanza maturo;
- Doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet (Intel e Realteck);
- Sottosistema audio integrato di ottima qualità (Purity Sound 2);
- Supporto al nuovo standard di trasmissione USB 3.1.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend