ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC

A distanza di poco più di un anno dal debutto ufficiale della taiwanese ASRock nel mercato delle soluzioni grafiche discrete ci troviamo ad analizzare una nuova soluzione appartenente all’apprezzata famiglia Phantom Gaming e basata su GPU AMD di classe Radeon RX 500. Nello specifico avremo modo di mettere le mani sulla scheda grafica di fascia media Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC, soluzione basata, come intuibile dalla nomenclatura, sulla massima espressione del processore grafico Polaris di terza generazione sviluppato con tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET (Polaris 30 XT provvisto di 2.304 Stream Processor) e dotata di ben 8GB di memoria video dedicata, di tipo GDDR5 operante a 8Gbps. Il produttore, oltre che prevedere un PCB di tipo custom, ha messo a punto un dissipatore di calore a doppia ventola accattivante a vedersi, nonché particolarmente efficiente e silenzioso. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!

ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5

Breve storia del produttore


ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.

Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.

Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente.

ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.

Negli ultimi anni le enormi potenzialità e qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre. Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.

[nextpage title=”Processore Grafico AMD Polaris – Uno sguardo all’architettura”]

Il processore grafico Polaris non rappresenta certamente una novità per gli appassionati del settore. La sua prima apparizione, infatti, risale niente meno che al giugno del 2016, mese in cui AMD presentò ufficialmente le soluzioni grafiche di fascia media di classe Radeon RX 400, soluzioni che riscossero un discreto successo poiché capaci di assicurare buone performance velocistiche unitamente ad un deciso passo avanti nell’efficienza energetica.

A distanza di poco meno di un anno, nel mese di aprile 2017, l’azienda americana aggiornò l’intera line-up introducendo la serie Radeon RX 500, proposte senz’altro interessanti grazie a frequenze di clock sensibilmente superiori, ma di fatto identiche alle precedenti sotto l’aspetto prettamente architetturale.

Alla base di tutte queste soluzioni grafiche, infatti, troviamo la collaudata architettura Graphics Core Next (GCN), opportunamente rivista ed aggiornata all’ultima revisione (1.4) in maniera da offrire non soltanto maggiori prestazioni velocistiche ma soprattutto, al pari delle soluzioni di fascia superiore, tutte le ultime funzionalità e tecnologie proprietarie disponibili.

Questa revisione architetturale fu la prima ad essere sviluppata con l’avanzata tecnologia produttiva a 14 nanometri con transistor FinFET di GlobalFoundries, capace di assicurare non soltanto un deciso incremento dell’efficienza energetica ma soprattutto di offrire la possibilità di integrare un maggior quantitativo di unità di calcolo, grazie ad una densità superiore, e nuove funzionalità all’interno del processore grafico.

Il colosso di Sunnyvale ha così dimostrato in modo inequivocabile come una migliore tecnologia produttiva possa incidere in maniera decisa nella fase di progettazione dell’architettura, consentendo agli ingegneri di apportare modifiche e ottimizzazioni particolari, come il perfezionamento delle latenze e la pulizia dei vari segnali, mirate a garantire prestazioni e frequenze operative in precedenza impensabili, pur senza stravolgerne le fondamenta.

Polaris, infatti, come osserveremo a breve, eredita buona parte delle caratteristiche peculiari di Tonga e Hawaii, andando sostanzialmente a colmarne le lacune incrementandone l’efficienza media degli shader del +15% a pari frequenza di clock grazie all’implementazione di un supporto nativo FP16 e Int16, ad interventi mirati all’ottimizzazione della gestione della memoria Cache L2 e del Prefetch delle istruzioni (con caching delle stesse reso molto più efficiente).

Il processore grafico Polaris 30, presentato lo scorso mese di novembre, rappresenta la massima espressione dell’architettura GCN 1.4 per le soluzioni di fascia media destinate al mercato consumer. Rispetto al suo diretto predecessore, Polaris 20, non sono stati previsti interventi a livello architetturale, al contrario a cambiare è esclusivamente la tecnologia produttiva, che passa da un nodo a 14 nanometri ad uno da 12 nanometri, scelta che pur non portando alcun vantaggio per quanto concerne la densità dei transistor a parità di superficie, assicura un’apprezzabile riduzione dei consumi (e di conseguenza delle temperature di esercizio) unitamente ad un sensibile incremento delle frequenze operative di targa.

La complessità di questo processore grafico dopotutto è indubbiamente notevole, basti pensare alla presenza di ben 5,7 miliardi di transistor in una superficie di appena 232 mm2. Ne consegue una densità estremamente elevata, pari a circa 24 Milioni di Transistor per mm2, ovvero un incremento prossimo all’80% rispetto ai diretti predecessori sviluppati con l’ormai obsoleto processo produttivo a 28 nanometri.

L’unica soluzione attualmente sul mercato, sviluppata con questo particolare nodo da parte di GlobalFoundries è la Radeon RX 590, alla cui base troviamo il processore grafico Polaris 30 XT. Come sottolineato pocanzi non si evidenziano differenze rispetto al precedente Polaris 20 XTX (anima delle soluzioni Radeon RX 580) per quanto riguarda l’architettura interna. Al pari del predecessore ci troviamo dinanzi alla variante completa della GPU Polaris, provvista di 36 Compute Units attive, e di conseguenza di ben 2.304 Stream Processor e 144 TMU.

Osserviamo quindi, nel dettaglio, la struttura interna del nuovo processore grafico di fascia media Polaris 30 XT:

Come vediamo dal diagramma, la maggior parte delle unità fondamentali per l’esecuzione dei calcoli grafici sono raggruppate all’interno di quattro blocchi principali, denominati Shader Engine.

Nella massima espressione di Polaris, ognuno di questi blocchi comprende ben nove Compute Units (CU), ciascuna con all’interno 64 Stream Processor, 4 unità Texture e 16 unità Load/Store a 32-bit. In ogni Shader Engine, inoltre, sono presenti 2 unità Render Back-end capaci di renderizzare fino a 2 full-color pixel per ogni ciclo di clock ciascuna, ossia un massimo di 32 pixel/clock.

Esternamente ai blocchi Shader Engine troviamo la logica dedicata all’Asynchronous Compute, una funzionalità introdotta con le ultime librerie DirectX 12, espressamente pensata per ottimizzare il bilanciamento dei carichi di lavoro, al fine di consentire un migliore sfruttamento del processore grafico ed evitare che questi si trovi in condizione di inattività.

La presenza di unità hardware, capaci di allocare il carico di lavoro dinamicamente tra le risorse di calcolo disponibili, consente l’esecuzione contemporanea dei molteplici processi indipendenti che contribuiscono all’elaborazione della scena finale, senza che questi interferiscano tra di loro. In Polaris troviamo quattro unità ACE (Asynchronous Compute Engine), un Graphics Command Processor e due unità Hardware Scheduler (HWS).

Il processore grafico Polaris dispone di 32 unità ROPs (Raster Operator), suddivise blocchi separati e connessi ad un Memory Controller con bus di memoria aggregato pari a 256 bit, a sua volta in grado di accedere ad una porzione dei 2.048KB di memoria Cache L2 presenti.

Rispetto alla passata generazione assistiamo quindi ad un raddoppio di questa porzione di memoria, aspetto che assicura una maggiore efficienza nello sfruttamento della banda di memoria (anche fino al 40%) e delle tecniche di Delta Color Compression (DCC), arricchite ora del pieno supporto alla compressione Full 2/4/8:1.

Ricordiamo che l’archiviazione dei dati colore del frame buffer in formato compresso non comporta una perdita di qualità degli stessi. Nessuna differenza, invece, per quanto riguarda la tipologia dei moduli di memoria supportati, sempre di tipo GDDR5, ma con frequenza operativa massima certificata che raggiunge quota 8Gbps, garantendo una bandwidth massima teorica pari a ben 256GB/s.

Rispetto alla passata generazione il motore geometrico (Geometry Engine) è ora in grado di sfruttare un nuovo ed efficiente algoritmo di filtraggio per lo scarto delle primitive superflue, denominato Primitive Discard Accelerator. È comune, infatti, che triangoli piccoli o molto sottili non intersechino alcun pixel sullo schermo e quindi non possano influenzare la scena renderizzata.

I nuovi algoritmi rileveranno tali triangoli e li scarteranno automaticamente prima della rasterizzazione, risparmiando energia riducendo il lavoro sprecato e liberando i motori di geometria per rasterizzare i triangoli che avranno un impatto effettivo sulla scena.

Il nuovo algoritmo di filtraggio può migliorare le prestazioni fino a 3,5X e i benefici sono più pronunciati nelle scene con molti poligoni (ad esempio durante l’utilizzo della Tessellation). Polaris prevede anche l’introduzione di una nuova Cache di Index dedicata alle richieste elaborative non particolarmente impegnative, così da ridurre lo spostamento dei dati liberando così risorse in termini di bandwidth e lasciando la GPU libera per altri compiti più significativi.

[nextpage title=”ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC – Confezione e Bundle”]

La nuovissima ASRock Phantom Gaming U Radeon RX580 8G OC è giunta nella nostra redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore taiwanese. La scatola, contraddistinta da dimensioni certamente generose, è realizzata con un cartoncino abbastanza resistente e capace di assicurare l’integrità della scheda grafica, nonché della dotazione accessoria, anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La finitura superficiale è opaca e vengono riportate numerose informazioni circa le principali caratteristiche del prodotto.

Sulla parte frontale domina l’accattivante logo Phantom Gaming in forma stilizzata, nome scelto dall’azienda in occasione del suo ingresso ufficiale nel mercato delle soluzioni grafiche discrete e successivamente esteso anche alle schede madri dedicate ai videogiocatori più esigenti. Sulla destra non manca il marchio aziendale, la nomenclatura della scheda grafica, il tipo di GPU installata (Radeon RX 590 sviluppata con tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET) e le sue principali tecnologie implementate, tra le quali citiamo il supporto alle proprietarie Chill, Vulkan, FreeSync 2 HDR e Relive. In basso a sinistra, invece, viene indicato il quantitativo di memoria grafica GDDR5 a disposizione, in questo caso pari a ben 8GB, e le API supportate (DirectX 12).

Per questa soluzione grafica, gli ingegneri dell’azienda hanno messo a punto un particolare dissipatore di calore, silenzioso ed estremamente efficiente, denominato “U-edition” e provvisto di una coppia di ventole di raffreddamento con doppio cuscinetto a sfera. La scheda, come esplicitamente riportato sulla confezione, si contraddistingue grazie a frequenze operative sensibilmente superiori rispetto a quelle previste da AMD, come vedremo più avanti (OC Certified).

Nella parte posteriore viene nuovamente riportata la nomenclatura del prodotto ed il marchio Phantom Gaming, nonché una panoramica di quelli che sono i punti di forza più significativi della soluzione grafica messa a punto da ASRock, tra i quali non possiamo non menzionare il particolare ed esclusivo dissipatore di calore a doppia ventola con tecnologia “0dB” per la massima silenziosità durante l’utilizzo, l’elegante backplate posteriore in alluminio e l’implementazione della tecnologia di illuminazione proprietaria Polychrome RGB.

Non manca un elenco delle specifiche tecniche e funzionalità del prodotto, i suoi requisiti minimi per l’installazione e l’utilizzo. La parte bassa è come spesso accade riservata alle varie informazioni di contatto aziendali ed ai loghi delle principali certificazioni ottenute.

Nelle fasce laterali sono presenti il logo aziendale, la nomenclatura della scheda grafica, la tipologia di GPU installata e l’ormai onnipresente marchio Phantom Gaming. Nella parte superiore possiamo notare una piccola etichetta adesiva riportante tutti i vari codici identificativi e seriali del prodotto stesso.

Aprendo la confezione troviamo un’ulteriore scatola in cartone rigido di colore nero, davvero molto resistente e curata nei particolari. Al suo interno trova posto la scheda grafica, opportunamente racchiusa in una busta antistatica e ben protetta da uno stampo in schiuma poliuretanica compatta, e tutto il materiale fornito in dotazione.

Il bundle fornito in dotazione appare abbastanza limitato anche se comprende tutto il necessario per sfruttare fin da subito la nuova scheda grafica. Troviamo, infatti:


  • 1x Disco ottico con driver e utility;
  • 1x Manuale rapido di installazione.

Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.

[nextpage title=”ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC – Caratteristiche Tecniche”]

La nuovissima scheda grafica discreta Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC, costruita attorno alla GPU Polaris 30 (XT) di AMD, sviluppata con tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET e basata su architettura GCN (Graphics Core Next) di quarta generazione (1.4), differisce dalla soluzione di riferimento non soltanto per quanto riguarda il PCB, ma soprattutto per il particolare sistema di dissipazione del calore impiegato, di tipo proprietario a doppia ventola.

Gli ingegneri del marchio taiwanese hanno previsto specifici accorgimenti al fine di assicurare la massima efficienza nello smaltimento del calore generato unitamente al miglior confort acustico, come l’adozione di un design ad heatpipes, ampia superficie radiante, base di contatto interamente realizzata in rame, pasta termica di qualità superiore e ventole provviste di doppio cuscinetto a sfera così da ridurre l’attrito ed incrementarne la durata della vita del 30/40%.

L’insieme di tutte queste accortezze ha consentito di rivedere verso l’alto le frequenze operative di targa. In particolare il Core clock è certificato per una frequenza massima, facendo uso del profilo OC previsto, pari a ben 1.591MHz, a fronte dei 1.545MHz previsti da AMD nelle soluzioni di riferimento. Per quanto riguarda i moduli di memoria GDDR5 è prevista una frequenza operativa di default pari a 8.000MHz, che salgono ad 8.032MHz, sfruttando la suddetta modalità OC certificata da ASRock.

Il software GPU-Z, aggiornato all’ultima versione disponibile (2.24.0), rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina web del prodotto sul sito ASRock.

[nextpage title=”ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC – Software in dotazione”]

Nel disco ottico fornito in dotazione con la nuova Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC è contenuto, oltre ai driver di sistema, anche un interessante software che ci permetterà di gestire e configurare al meglio la nostra scheda video. Stiamo parlando del programma proprietario Phantom Gaming Tweak.

Una volta installato ed eseguito notiamo fin da subito un’interfaccia senza dubbio molto intrigante, ma per la gioia degli utenti meno smaliziati, anche decisamente ordinata ed intuibile. La sezione “OC Tweaker” rappresenta il vero e proprio “cuore” del programma messo a punto ASRock, offrendo all’utente un rapido accesso a numerose opzioni avanzate di controllo, spaziando dalle frequenze operative e tensioni di alimentazione di GPU e memorie al tuning delle ventole di raffreddamento, fino ad arrivare al monitoraggio dei parametri vitali della scheda, quali temperature di esercizio, regime di rotazione delle ventole e percentuali di utilizzo di processore grafico e memoria video dedicata.

Per quanto riguarda le funzionalità di overclocking sono previsti due approcci differenti. Il primo, del tutto semplificato, consentirà all’utente di poter scegliere tra una serie di profili di riferimento, denominati Silent-Mode, Default ed OC-Mode.

Cliccando sui rispettivi pulsanti dedicati verranno immediatamente applicate frequenze operative, limiti energetici e profilo-ventole, andando così ad ottenere, a seconda della scelta fatta, una situazione più votata alle prestazioni velocistiche oppure alla massima silenziosità.

La seconda modalità, denominata come prevedibile “User Mode” appare decisamente più completa e ricca di parametri configurabili. Si potrà liberamente mettere mano alle frequenze operative di GPU e Memorie, variare il Power Limit, impostare il regime di rotazione delle ventole (Smart-Mode, Fixed-Mode o Customize) e la soglia critica di temperatura della GPU. Non manca, inoltre, la possibilità di incrementare la tensione di alimentazione sia del processore grafico che dei moduli di memoria, sino ad un massimo di 1.212v.

Accedendo alla sezione “Preferences”, tramite l’apposito pulsante collocato nella parte alta della schermata, verrà mostrato un piccolo pannello in cui sarà possibile impostare alcune funzionalità avanzate del programma, tra cui l’avvio automatico dello stesso all’accesso nel sistema operativo e la possibilità di minimizzarlo nella barra-applicazioni una volta eseguito.

Purtroppo, per lo meno in queste prime versioni rilasciate del programma, non è prevista la possibilità di salvare i parametri immessi sotto forma di comodi profili da caricare velocemente all’occorrenza con un semplice click del mouse. Non ci rimane che sperare che questa utilissima, per non dire indispensabile funzione, venga implementata in futuri aggiornamenti.

[nextpage title=”ASRock Phantom Gaming U Radeon RX580 8G OC – La scheda”]

La nuovissima ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC si presenta con un aspetto molto particolare, dettato dal futuristico dissipatore proprietario che gli conferisce un tono aggressivo e accattivante che lascia subito presagire l’intento del produttore di creare un oggetto dedicato ad una platea di giocatori che amano unire l’estetica a prestazioni velocistiche di assoluto livello.

La prima cosa che colpisce nel toccare con mano questo prodotto è certamente la notevole robustezza e la grande cura nei particolari. Le dimensioni sono indubbiamente generose, ben 27.9 cm di lunghezza e un ingombro di due slot in altezza. Nessun problema, quindi, per tutti coloro che intendono realizzare una configurazione Multi-GPU con schede grafiche in parallelo.

Posteriormente troviamo un appariscente backplate in alluminio spazzolato in pieno stile “Phantom Gaming”, pensato non soltanto per fini puramente estetici, ma anche e soprattutto per assicurare una maggiore protezione dei componenti, evitando l’accumulo di polvere, per conferire maggiore rigidità alla scheda e dissipare, seppur passivamente, parte del calore generato dal processore grafico e dalla circuiteria di alimentazione.

Non manca un pettine di connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 che si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto.

Grazie all’utilizzo dell’avanzata tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET di GlobalFoundries sono stati definiti nuovi valori di riferimento per quanto riguarda l’efficienza energetica, consentendo TDP particolarmente contenuti. La soluzione messa a punto da ASRock, in maniera del tutto fedele alle specifiche di riferimento, prevede un singolo connettore supplementare di tipo PCI-Express da 8-Pin, capace di fornire 150W (oltre ai 75W già forniti dallo slot PCI-Express in cui è installata la scheda grafica), più che sufficiente per soddisfare le richieste energetiche della scheda grafica (TDP 175W) e garantire al tempo stesso un buon margine di manovra in overclocking.

I più attenti noteranno che la scheda grafica non dispone, nella fascia laterale, dei classici connettori per la realizzazione di configurazioni Multi-GPU CrossFireX. Sono ormai diverse generazioni, infatti, che AMD ha implementato direttamente all’interno del processore grafico l’XDMA Engine, rendendo di fatto superfluo l’utilizzo del classico bridge di connessione tra le schede grafiche.

Sempre sul laterale della scheda possiamo notare la presenza del marchio “Phantom Gaming”, provvisto di retroilluminazione a LED di tipo RGB completamente personalizzabile sia nel colore che nell’effetto grazie al pieno supporto verso la tecnologia proprietaria Polychrome RGB.

Indubbiamente un tocco di classe in più che rende questa soluzione ancor più accattivante e gradevole a vedersi, soprattutto all’interno degli ormai diffusi chassis provvisti di paratia laterale finestrata.

[nextpage title=”ASRock Phantom Gaming U Radeon RX580 8G OC – La scheda – Parte Prima”]

Sulla piastra posteriore vengono offerte notevoli possibilità in termini di connettività video. La nuova soluzione grafica messa a punto dall’azienda taiwanese, infatti, prevede due connessioni DisplayPort 1.4, consentendo il supporto a display 4K con refresh 120Hz, 5K 60Hz e addirittura 8K a 60Hz (utilizzando due cavi), una connessione Mini-DisplayPort 1.2 interna, una connessione HDMI conforme allo standard 2.0b e compatibile con l’High Dynamic Range (HDR) ed una tradizionale connessione DVI-D Single-Link. Di conseguenza è possibile il collegamento di un massimo di cinque schermi simultaneamente connessi ad una singola scheda grafica.

Come da nostra abitudine, ormai consolidata, non abbiamo resistito alla curiosità di smontare la scheda video per meglio osservare l’interno della ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC.

La rimozione del sistema di dissipazione del calore utilizzato non necessita di operazioni complicate, è infatti sufficiente svitare sei piccole viti per disassemblare il tutto, ma è opportuno avvisare che questa operazione comporta la perdita della garanzia del prodotto.

Il blocco dissipante principale è abbastanza generoso nelle dimensioni e indubbiamente molto curato. La piastra di contatto con il processore grafico è interamente in rame in modo da garantire la massima conduzione del calore possibile. La lappatura risulta uniforme e priva di sbavature o difetti evidenti, anche se non a specchio.

La realizzazione è comunque di elevata qualità ed il risultato finale è una superficie perfettamente piana e capace di garantire un contatto ottimale e, di conseguenza, uno scambio termico eccellente che si traduce in temperature di esercizio più contenute.

Il design prevede una serie di heatpipes in rame nichelato dal diametro generoso, in grado di trasportare efficientemente e uniformemente il calore generato dal processore grafico, dai moduli di memoria e dalla circuiteria di alimentazione sull’ampia superficie dissipante a disposizione, in maniera da poter garantire la maggiore stabilità possibile durante l’utilizzo, anche intensivo, della scheda grafica.

Lo smaltimento del calore è, infine, demandato ad una coppia di ventole da 85 mm di diametro e 9 pale dotate di doppio cuscinetto a sfera (Double Ball Bearing) così da ridurre gli attriti e assicurare ottime prestazioni, silenziosità ed una maggiore durata nel tempo.  È innegabile come il produttore abbia curato fin nei minimi particolari la dissipazione del calore della propria soluzione grafica, prevedendo, come abbiamo visto un raffreddamento di tipo attivo anche per quanto riguarda la circuiteria di alimentazione.

Buona cura è stata rivolta anche ai moduli di memoria GDDR5, per i quali è stata prevista una generosa piastra metallica posta a diretto contatto. Per facilitare il trasferimento del calore generato sono previsti dei tradizionali pad termoconduttivi.

La rimozione dell’intero sistema di dissipazione ci offre l’opportunità di poter osservare con più attenzione il PCB della scheda grafica che, come anticipato, differisce da quello di riferimento previsto da AMD per le soluzioni basate su GPU Radeon RX 590.

Il primo particolare che cattura la nostra attenzione è la pulizia del PCB, che risulta davvero ben organizzato. È innegabile che il produttore, sotto questo punto di vista, ha svolto un lavoro veramente impeccabile. In posizione pressappoco centrale trova posto il nuovo processore grafico di fascia media Polaris 30 XT, sviluppato con tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET di GlobalFoundries e contraddistinto da ben 5.7 Miliardi di Transistor integrati in una superficie del Die di 232 mm2. Ne consegue una densità estremamente elevata, pari a oltre 24 Milioni di Transistor per mm2.

Tutti attorno sono collocati gli otto moduli di memoria GDDR5 a disposizione, da 1.024MB ciascuno, per un totale complessivo di ben 8.192MB di memoria grafica dedicata. I moduli utilizzati sono prodotti da SK-Hynix e sono accreditati per una frequenza operativa di ben 2.000MHz (8 Gbps), come deducibile anche dalla serigrafia riportata (H5GQ8H24MJR-R4C).

Per quanto riguarda la circuiteria di alimentazione è stato previsto un design 6+1 fasi complessive, delle quali sei dedicate al processore grafico ed una dedicata al comparto di memoria. La qualità delle componenti discrete è più che buona e perfettamente in grado non soltanto di soddisfare le richieste energetiche previste ai valori di targa, ma anche di garantire un buon margine in overclock.

Sono stati ad esempio previsti condensatori elettrolitici in alluminio taiwanesi AP-CON 5K, certificati per un MTBF pari a ben 5.000 ore e caratterizzati da un ESR (Equivalent Series Resistence) estremamente basso, induttori ben dimensionati e ottimi MOSFET. Il produttore ha scelto di affidarsi, per quanto riguarda questi ultimi, a SinoPower, adottando degli ottimi SM7341EH Dual N-Channel all’interno dei quali è presente sia il MOSFET Low-Side e sia l’High-Side. Per ogni singola fase è inoltre previsto un Driver, in questo caso marchiato UPI Semiconductor (modello uP1962S).

La gestione sia del circuito dedicato al processore grafico e sia di quello dedicato ai moduli di memoria è affidata ad un controller PWM prodotto anch’esso da UPI Semiconductor, capace di offrire supporto alla regolazione della tensione tramite software. Precisamente è stato scelto il modello di ultima generazione uP9505P Multi-Phase Controller, specificatamente progettato per fornire una tensione in uscita ad alta precisione ed in grado di gestire un massimo di otto fasi di alimentazione.

A questo punto è giunto il momento di testare le potenzialità offerte dalla nuovissima ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]

Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di PCH Intel Z390 Express, prodotta da ASRock. In particolare è stato scelto il modello Z390 Taichi Ultimate, opportunamente aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale rilasciato (4.20).

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Coffee-Lake Refresh, precisamente il Core i9 9900K 8C/16T. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 5.000MHz, semplicemente impostando il moltiplicatore a 50x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit DDR4 prodotto da G.Skill da 16GB di capacità assoluta e pieno supporto Dual-Channel, nello specifico il modello Trident-Z F4-3200C15D-16GTZSW. Sia la frequenza e sia le latenze sono state manualmente ottimizzate in modo da raggiungere valori sensibilmente superiori e più efficienti rispetto a quelli di targa, vale a dire 3.600MHz 14-14-14-34-1T.

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa nuova unità disco esterna:

Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro May 2019 Update X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 1903 – build 18362.295).

Le nostre prove sono state condotte con l’intento di verificare il livello prestazionale della nuova ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC. Per meglio osservare le potenzialità offerte dalla nuovissima scheda grafica dell’azienda taiwanese abbiamo condotto le nostre prove basandoci su due differenti livelli d’impostazione, preventivamente testati al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

  • Default: ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC / Frequenze GPU/Memorie pari a 1.560MHz/2.000MHz (8.000MHz effettivi) / Power Limit 0% / Gestione Ventole Automatica (Smart Mode);


  • OC Manuale: ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC / Frequenze GPU/Memorie pari a 1.620MHz/2.200MHz (8.800MHz effettivi) / Power Limit +20% / Gestione Ventole Automatica (Smart Mode).


Tutti i settaggi sono stati effettuati con l’ultima versione disponibile del software proprietario Phantom Gaming Tweak di ASRock. I driver utilizzati, come possiamo osservare dagli screen sopra riportati, sono gli ultimi AMD Radeon Software Adrenalin Edition 19.8.1 Beta. Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:


Benchmark Sintetici:


  • DX11: 3DMark 11 Advanced Edition v1.0.132;
  • DX11-DX12: 3DMark 2013 Advanced Edition v2.9.6631;
  • DX11: Unigine Heaven Benchmark v4.0;
  • DX11: Unigine2 Superposition Benchmark v1.1;
  • VR: VRMark Advanced Edition v1.3.2020;
  • GPGPU: V-Ray Benchmark 1.0.8 64bit;
  • GPGPU: Indigo Benchmark 4.0.64 64bit.

Giochi:


  • DX12: Battlefield V;
  • DX12: Metro Exodus;
  • DX12: Deus Ex Mankind Divided;
  • DX12: Forza Horizon 4;
  • DX12: Shadow of the Tomb Raider;
  • DX12: Hitman 2;
  • DX12/Vulkan: Strange Brigade;
  • Vulkan: Wolfenstein Youngblood;
  • DX11: Assassin’s Creed Odyssey;
  • DX11: F1 2018;
  • DX11: FarCry 5;
  • DX11: FarCry New Dawn;
  • DX11: Ghost Recon Wildlands;
  • DX11: Middle-Earth Shadow of War;
  • DX11: The Witcher 3 Wild Hunt.

Andiamo ad analizzare i risultati ottenuti.

[nextpage title=”DX11: 3DMark 11 Advanced Edition”]


DX11: 3DMark 11 Advanced Edition


La penultima versione del famoso software richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia il processore grafico.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando i preset Entry, Performance ed Extreme. Nei grafici il punteggio complessivo ottenuto.

[nextpage title=”DX11-DX12: 3DMark 2013 Advanced Edition “]


DX11-DX12: 3DMark 2013 Advanced Edition 


La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark (attualmente UL Benchmarks). Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android e iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando nuovi ed inediti Preset, trai cui Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver, Fire Strike e Time Spy.

Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali Tablet e Smartphone senza comunque trascurare i computer di fascia bassa. Il secondo, Cloud Gate è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Il terzo, Sky Diver, fa da complemento offrendo un punto di riferimento ideale per laptop da gioco e PC di fascia medio-alta con supporto DirectX 11.

Infine gli ultimi preset, denominati Fire Strike, Time Spy e Port Royal, sono pensati per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11 (Fire Strike) e DirectX 12 (Time Spy) e DirectX Raytracing (Port Royal).

I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Fire Strike (Normal, Extreme ed Ultra) e Time Spy (Normal ed Extreme). Nei grafici il punteggio complessivo ottenuto.

[nextpage title=”DX11: Unigine Heaven Benchmark v4.0″]


DX11: Unigine Heaven Benchmark v4.0


Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme alle seguenti risoluzioni: 1920×1080, 2560×1440 e 3840×2160. Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

[nextpage title=”DX11: Unigine2 Superposition Benchmark v1.0″]


DX11: Unigine2 Superposition Benchmark v1.1


Direttamente dagli sviluppatori degli apprezzati Heaven e Valley, e seppur con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, ecco che finalmente vede la luce il nuovo software di benchmark Superposition, basato sul potente motore grafico di nuova generazione Unigine 2, capace di spremere all’inverosimile anche le più prestanti soluzioni grafiche sul mercato. Come di consueto sono previsti vari profili predefiniti, che consentiranno di ottenere risultati, in termini prettamente prestazionali, facilmente confrontabili.

Rispetto al passato è stato implementato un database online, nel quale verranno raccolti i risultati ottenuti dagli utenti e poter quindi fare confronti su ben più larga scala. Oltre a questo sono state introdotte nuove modalità, a cominciare da una simulazione interattiva dell’ambiente, denominata “Game”, alla possibilità di sfruttare i più moderni visori per realtà virtuale, come Oculus Rift e HTC Vive.

Viene inoltre offerta la possibilità di verificare la piena stabilità del proprio comparto grafico, grazie allo “Stress Test” integrato (esclusiva della versione Advanced del programma). I test sono stati condotti utilizzando i preset 720p Low, 1080p Extreme e 4K Optimized. Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

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VR: VRMark Advanced Edition


La suite VRMark, sviluppata da Futuremark (attualmente UL Benchmarks) consente di verificare se il nostro sistema è in grado di garantire una buona esperienza con le applicazioni di alla realtà virtuale, così da valutare eventualmente l’acquisto di uno dei moderni visori dedicati. Per ovvi motivi, quindi, non sarà necessario disporre di un visore fisicamente collegato al computer per eseguire i vari preset previsti dal programma, ma al contrario ci si potrà semplicemente affidare al proprio monitor.

Nei grafici la sintesi dei risultati ottenuti eseguendo tutti e tre i preset previsti (Orange Room, Cyan Room e Blue Room), espressi sotto forma di Score Finale e di Frames Medi Elaborati.

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GPGPU: V-Ray Benchmark


V-Ray Benchmark è un tool completamente gratuito per la misura delle performance velocistiche del proprio hardware nel rendering con V-Ray. È disponibile gratuitamente, previa registrazione su chaosgroup.com e verrà eseguito senza requisiti di licenza come applicazione autonoma. Il programma prevede la possibilità di eseguire rendering di raytrace sfruttando la CPU oppure la/e schede grafiche presenti.

V-Ray è uno dei principali raytracers al mondo e viene utilizzato in molte industrie in fase di architettura e progettazione automobilistica. È stato utilizzato anche in oltre 150 immagini cinematografiche e numerose serie televisive episodiche. Ha inoltre vinto un premio Oscar per il conseguimento scientifico e tecnico nel 2017.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena di riferimento, eseguita con impostazioni predefinite, sfruttando il solo processore grafico.

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GPGPU: Indigo Benchmark


Indigo Bench è un’applicazione di benchmark standalone basata sul motore di rendering avanzato di Indigo 4, utile per misurare le prestazioni delle moderne CPU e GPU. Grazie all’utilizzo di OpenCL standard del settore, è supportata un’ampia varietà di GPU di NVIDIA, AMD e Intel. Il programma è completamente gratuito e può essere utilizzato senza una licenza Indigo su Windows, Mac e Linux.

Nel grafico lo score ottenuto in seguito al completamento del rendering di entrambe le scene di riferimento previste, eseguito con impostazioni predefinite.

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DX12 – Battlefield V


Battlefield V è uno sparatutto in prima persona, sviluppato da Digital Illusions Creative Entertainment (DICE) e pubblicato da Electronic Arts. È il sedicesimo capitolo della serie Battlefield. Il gioco è stato ufficialmente rilasciato per PC, PlayStation 4 e Xbox One il 20 novembre 2018, allo scopo di continuare il filone storico intrapreso dal suo precursore Battlefield 1, concentrandosi e basandosi sulle ambientazioni e vicende della seconda guerra mondiale. I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:


NOTA: Per la misurazione degli FPS abbiamo utilizzato l’ultima versione disponibile del software OCAT, liberamente scaricabile a questo indirizzo e capace di registrare correttamente il framerate indipendentemente dalle API in uso.

[nextpage title=”DX12: Metro Exodus”]


DX12 – Metro Exodus


Metro Exodus è un videogioco action-adventure FPS del 2019, sviluppato da 4A Games e pubblicato da Deep Silver per PlayStation 4, Xbox One e PC. Si tratta del terzo capitolo della serie di videogiochi Metro, basata sui romanzi di Dmitrij Gluchovskij.

Ambientato nel 2036, due anni dopo gli eventi di Metro: Last Light, su una Terra post-apocalittica che è stata devastata 23 anni fa da una guerra nucleare. Il gioco continua la storia di “Redenzione”, Metro: Last Light. Il giocatore assume il ruolo di Artyom, 27 anni, che fugge dalla metropolitana di Mosca e parte per un viaggio, attraverso i continenti, con Spartan Rangers fino all’Estremo Oriente. Artyom viaggia per la prima volta lungo il fiume Volga, non lontano dagli Urali, per raggiungere una locomotiva conosciuta come “Aurora” che viaggia verso est. La storia si svolge nel corso di un anno, a partire dal duro inverno nucleare nella metropolitana…

Quest’ultimo capitolo, oltre a sfruttare le ultime librerie DirectX 12, è tra i primi titoli ad implementare il pieno supporto al ray-tracing tramite API DirectX Raytracing (DXR) e alla tecnologia Deep Learning Super-Sampling (DLSS) di NVIDIA. I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


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DX12: Deus Ex Mankind Divided


Deus Ex Mankind Divided riprende le vicende di Adam Jensen da uno dei finali del precedente capitolo. In particolare scopriamo che Adam ha affondato Panchaea e che è rimasto in coma per due anni in una struttura in Alaska. Avviato il gioco ci ritroveremo su di un elicottero con una truppa armata e ci renderemo conto che Adam fa ora parte di una squadra anti terrorismo dell’Interpol. Questa ha un agente sotto copertura a Dubai, con lo scopo di entrare in contatto con un trafficante di armi e potenziamenti ed organizzare un incontro…

L’ultimo capitolo della saga, presentato lo scorso mese di agosto su PC, è sviluppato dalla Eidos Montreal e distribuito da Square Enix ed è in grado di sfruttare le ultime DirectX 12. I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX12: Forza Horizon 4″]


DX12: Forza Horizon 4


Forza Horizon 4 è un videogioco open world di guida, sviluppato in esclusiva per Xbox One e PC da Playground Games utilizzando il potente motore grafico ForzaTech di Turn 10 Studios, e pubblicato il 2 ottobre 2018. Il gioco è ambientato in Inghilterra, e comprende varie regioni iconiche come le Costwolds, Edimburgo e la Scozia settentrionale e nord-occidentale. L’open world del gioco, grande quanto quello del suo predecessore Horizon 3, cambia in modo dinamico con il passare delle stagioni.

D’inverno il paesaggio è coperto di neve e ghiaccio e poco illuminato; d’estate, al contrario, l’illuminazione è molto più calda e accesa. In autunno, le foglie ricoprono la strada e il paesaggio si colora di giallo e marrone, mentre in primavera assume un colore verde brillante, con un cielo azzurro.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX12: Shadow of the Tomb Raider”]


DX12: Shadow of the Tomb Raider


Circa due mesi dopo la sua precedente avventura, Lara Croft e il suo amico Jonah sono nuovamente sulle tracce della Trinità. Seguendo gli indizi lasciati dal padre di Lara, i due arrivano a Cozumel, in Messico, per spiare il capo della cellula locale, il dottor Pedro Dominguez; durante una spedizione in una tomba già visitata dall’organizzazione, Lara scopre alcune notizie circa una misteriosa città nascosta. Successivamente, camuffandosi con gli abiti tipici per il dia de los muertos, Lara riesce a seguire gli adepti della Trinità, scoprendo così che Dominguez è addirittura il capo dell’organizzazione e che è sulle tracce di una misteriosa reliquia nascosta in un tempio non ancora localizzato.

Vivi momenti di pura azione, conquista nuovi luoghi ostili, combatti usando tattiche di guerriglia ed esplora tombe mortali in questa evoluzione del genere action survival. L’ultimo capitolo della saga (il settimo in ordine cronologico), presentato lo scorso mese di settembre su PC, è sviluppato dalla Crystal Dynamics e distribuito da Square Enix ed è in grado di sfruttare le ultime DirectX 12.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX12: Hitman 2″]


DX12: Hitman 2


Hitman 2 è un videogioco d’azione stealth, settimo episodio della serie Hitman e seguito del videogioco omonimo. Il gioco è stato sviluppato da IO Interactive e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment per PC, PlayStation 4 e Xbox One il 13 novembre 2018. Il gioco è in terza persona e permette al giocatore di controllare l’Agente 47, un sicario professionista che viaggia in vari luoghi per completare le sue missioni…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX12/Vulkan: Strange Brigade”]


DX12/Vulkan: Strange Brigade


Strange Brigade è uno sparatutto cooperativo in terza persona sviluppato e pubblicato dalla Rebellion Developments nell’agosto 2018 per piattaforma PC, Playstation 4 e Xbox One. Nel gioco, il giocatore assume il ruolo di un avventuriero negli anni ’30 e può collaborare con altri tre giocatori per combattere contro diversi nemici mitologici come mummie, scorpioni giganti e minotauri. I quattro personaggi giocabili del gioco, che possono essere personalizzati, hanno diverse armi e abilità.

I giocatori hanno a disposizione un grande arsenale di armi, ognuna con diversi slot di aggiornamento, che possono essere utilizzati per migliorarne l’efficienza. Sono previsti diversi livelli complessi e ricchi di puzzle ed enigmi da risolvere al fine di scoprire nuove reliquie e sbloccare numerose tipologie di “poteri”….

I test sono stati condotti con il benchmark integrato sfruttando sia le API DirectX 12 che Vulkan, usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”Vulkan: Wolfenstein YoungBlood”]


Vulkan: Wolfenstein YoungBlood


Wolfenstein: Youngblood è uno sparatutto in prima persona di genere fantastorico-horror sviluppato da MachineGames e pubblicato da Bethesda Softworks nel luglio 2019. Vent’anni dopo Wolfenstein II: The New Colossus, l’America e gran parte del mondo sono liberati dal controllo nazista e William “B.J.” Blazkowicz e sua moglie Anya sono in grado di crescere in tranquillità le loro gemelle, Jessica e Sophia, ed insegnare loro le basi dell’autodifesa.

Ad ogni modo, nel 1980, Blazkowicz misteriosamente scompare senza lasciare alcuna traccia di sé. Jessica, Sophia e la loro amica Abby, figlia di Grace Walker, scoprono una stanza segreta nell’attico con una mappa che indica che Blazkowicz si è portato nel territorio dei nazisti sino a raggiungere Neu-Paris per incontrare i membri della resistenza francese. Credendo che le autorità americane non seguiranno Blazkowicz nella Francia nazista, le ragazze rubano un elicottero dell’FBI e un paio di armature potenziate e si portano in Francia a cercare il padre…

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:


NOTA: Per la misurazione degli FPS abbiamo utilizzato l’ultima versione disponibile del software OCAT, liberamente scaricabile a questo indirizzo e capace di registrare correttamente il framerate indipendentemente dalle API in uso.

[nextpage title=”DX11: Assassin’s Creed Odyssey”]


DX11: Assassin’s Creed Odyssey


Mesi dopo la sua avventura in Egitto, Layla Hassan è ormai un’agente degli Assassini; durante una campagna di ricerche rinviene la Lancia appartenuta al Re di Sparta Leonida, spezzata dopo la Battaglia delle Termopili, e riconosce in essa un manufatto della Prima Civilizzazione; con l’aiuto di Victoria Bibeau, Layla estrae il DNA di due fratelli vissuti nel V secolo a.C., Alexios e Kassandra, e sceglie se seguire la storia dell’uno o dell’altra attraverso l’Animus allo scopo di scoprire l’ubicazione del Bastone di Ermete Trismegisto.

Il personaggio che sceglierà di seguire sarà conosciuto come “il Misthios”, ossia il mercenario. Il gioco, presentato lo scorso mese di ottobre su PC, è sviluppato dalla Ubisoft Quebec e distribuito da Ubisoft ed è in grado di sfruttare le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX11: F1 2018″]


DX11: F1 2018


Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA, basato sulla stagione 2018. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.

Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=” DX11: FarCry 5″]


DX11: FarCry 5


Far Cry 5, quinto capitolo dell’apprezzata serie, è un videogioco d’azione-avventura sviluppato da Ubisoft Montreal e Ubisoft Toronto e pubblicato da Ubisoft. Il gioco è ambientato nella regione immaginaria di Hope County, in Montana, dove un predicatore di nome Joseph Seed è salito al potere. Seed crede di essere stato scelto per proteggere la gente di Hope County da un ”inevitabile catastrofe” e ha fondato una setta chiamata il Progetto a Eden’s Gate.

In apparenza sembrerebbe che sia stata fondata per adempiere alla sua missione di guidare il popolo alla salvezza; in realtà, Seed è un predicatore radicale e Eden’s Gate è un suo culto militaristico del giorno del giudizio. Eden’s Gate ha usato sia la violenza che la coercizione per convertire con forza il popolo di Hope County impedendo loro di chiedere aiuto al mondo esterno. Quando il tentativo di arrestare Seed fallisce con il rapimento di diversi poliziotti, il giocatore viene trascinato in un conflitto armato tra Eden’s Gate e i cittadini in vita di Hope County, i quali stanno organizzando un movimento di resistenza…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX11: FarCry New Dawn”]


DX11: FarCry New Dawn


Far Cry New Dawn è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Ubisoft Montreal e pubblicato da Ubisoft per PC, PlayStation 4 e Xbox One nel mese di febbraio del 2019. Il gioco nasce come spin-off del precedente ed apprezzato Far Cry 5, dal quale ne condivide l’ambientazione.

Il giocatore si ritroverà infatti nella cittadina immaginaria di Hope County, in Montana, 17 anni dopo una catastrofe nucleare che ha distrutto buona parte della civiltà, a combattere per la sopravvivenza in mezzo a ciò che resta della popolazione, ormai divisa in fazioni rivali…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX11: Ghost Recon Wildlands”]


DX11: Ghost Recon Wildlands


Tom Clancy’s Ghost Recon Wildlands è un videogioco di tipo educativo tattico open world sviluppato da Ubisoft Paris e pubblicato dalla Ubisoft il 7 marzo 2017 per PlayStation 4, Xbox One e PC.

È il decimo capitolo della serie Ghost Recon, ed offre al giocatore una completa libertà d’azione e possibilità di completare le missioni primarie e secondarie come meglio crede, decidendo come raggiungere l’area di missione e se affrontarla in modo stealth o attaccando direttamente. Vari tipi di armi, esplosivi e gadget sono messi a disposizione per completare gli obiettivi e affrontare i nemici.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX11: Middle-Earth Shadow of War”]


DX11: Middle-Earth Shadow of War


Middle-Earth: Shadow of War è un action RPG, sequel di Middle-Earth: Shadow of Mordor, sviluppato da Monolith Productions e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment. Il gioco è stato pubblicato per PC, PlayStation 4 e Xbox One il 10 ottobre 2017 e continua la narrazione del gioco precedente, basata sul legendarium di J. R. R. Tolkien e impostata tra gli eventi de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli. Come il suo predecessore, il gioco prende anche ispirazione dagli adattamenti cinematografici del regista Peter Jackson Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

Il giocatore prosegue la storia del ramingo Talion e lo spirito del Signore elfico Celebrimbor, che condivide il corpo di Talion, di come essi forgiano un nuovo Anello del Potere per creare un esercito e combattere contro Sauron. Il gioco si basa sul “sistema Nemesis” introdotto nell’Ombra di Mordor, permettendo a Talion di guadagnare seguaci di diverse razze della Terra di Mezzo, tra cui orchi e troll e pianificare strategie complesse usando questi per completare le missioni.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:


[nextpage title=”DX11: The Witcher 3 Wild Hunt”]


DX11: The Witcher 3 Wild Hunt


The Witcher 3: Wild Hunt è un gioco di ruolo di nuova generazione, creato dal team polacco CD Projekt RED, incentrato sulla trama e ambientato in un mondo aperto. L’universo fantasy del gioco ha una resa visiva sbalorditiva e la trama è ricchissima di scelte rilevanti, con vere conseguenze. Il giocatore interpreta Geralt of Rivia, un cacciatore di mostri che ha l’incarico di trovare un bambino il cui destino è al centro di un’antica profezia. Geralt of Rivia è un witcher, un cacciatore di mostri professionista.

I suoi capelli bianchi e gli occhi da felino lo rendono una leggenda vivente. Addestrati sin dalla prima infanzia e mutati geneticamente per dotarli di abilità, forza e riflessi di entità sovrumana, i witcher come Geralt sono una sorta di difesa “naturale” per l’infestazione di mostri che attanaglia il mondo in cui vivono. Nei panni di Geralt, ti imbarcherai in un viaggio epico all’interno di un mondo sconvolto dalla guerra che ti porterà inevitabilmente a scontrarti con un nemico oscuro, peggiore di qualsiasi altro l’umanità abbia affrontato sinora, la Caccia selvaggia…

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:


NOTA: Per la misurazione degli FPS abbiamo utilizzato l’ultima versione disponibile del software OCAT, liberamente scaricabile a questo indirizzo e capace di registrare correttamente il framerate indipendentemente dalle API in uso.

[nextpage title=”Considerazioni Benchmark Sintetici e Giochi”]

La Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC si è dimostrata un prodotto interessante e capace di assicurare risultati più che positivi in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto da ASRock si differenzia soprattutto per l’ottimo sistema di dissipazione del calore impiegato, espressamente pensato per garantire il mantenimento di buone temperature di esercizio pur senza rinunciare ad un buon confort acustico.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare estremamente fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra è prevista la disattivazione completa di entrambe le ventole di raffreddamento, ottenendo così una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione completamente passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. Nella maggior parte dei titoli provati abbiamo notato come questa soluzione grafica riesca a garantire un’esperienza di gioco più che soddisfacente.

Di conseguenza dobbiamo ammettere che a nostro avviso solamente coloro che intendono giocare al massimo della qualità a risoluzioni superiori al 1080p con tutti gli ultimi titoli disponibili sentiranno la necessità di ricorrere a soluzioni di fascia superiore, per tutti gli altri, compresi eventualmente quelli disposti a scendere a qualche piccolo compromesso con le opzioni grafiche avanzate, questa interessante proposta custom Radeon RX 590 saprà regalare più di una soddisfazione, risultando più che dignitosa anche a 1440p. Inoltre, il quantitativo di memoria video di ben 8GB consente un ottimo margine di manovra anche nell’impostazione avanzata dei dettagli e dei filtri, a tutto vantaggio della qualità visiva.

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze del +3,85% sul Core Clock e +10% per quanto riguarda i moduli di memoria GDDR5, a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, del +4% medio.

[nextpage title=”Temperature, Rumorosità e Consumi”]


Rilevamento delle Temperature


Durante le nostre prove abbiamo potuto constatare che sia le ventole che il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro compito, senza mai eccedere in quanto a rumorosità e garantendo il mantenimento di buone temperature di esercizio, sia a default che con nostro profilo di overclock daily.

Di seguito l’andamento delle temperature con scheda grafica in condizione Idle e Full-Load (Gaming e Benchmark), registrato utilizzando il software GPU-Z:

Come possiamo osservare dai grafici riepilogativi, le temperature di esercizio si mantengono intorno agli 80°C anche in condizione di overclocking e con carico consistente, come quello rappresentato dal benchmark integrato nel gioco Metro Exodus, eseguito per tre volte consecutive alle massime impostazioni grafiche e ad una risoluzione di 2560×1440 (1440p). Leggermente inferiori le temperature registrate durante l’esecuzione del benchmark Unigine Heaven 4.0 (Preset Extreme a risoluzione Full-HD), con una media prossima ai 75°C facendo uso del nostro profilo OC-Daily.

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 25°C.

Come ormai sappiamo le soluzioni grafiche degli ultimi anni, che siano basate su GPU AMD oppure NVIDIA, hanno di fatto abbandonato la tradizionale logica di funzionamento a frequenza fissa in favore di un approccio di tipo dinamico, espressamente pensato per consentire una variazione automatica della frequenza di clock del processore grafico in relazione non solamente al carico di lavoro, ma anche a condizioni fisiche come le temperature di esercizio, i consumi energetici e quant’altro.

Ne abbiamo verificato l’andamento sia in tale condizione e sia applicando il nostro profilo OC-Daily. In entrambi i casi abbiamo riscontrato il mantenimento del valore impostato per tutta la durata della sessione di prova sia con il software di benchmark Unigine Heaven 4.0, e sia con il ben più impegnativo Metro Exodus. Non abbiamo quindi assistito ad aggiustamenti automatici dovuti al superamento dei limiti energetici, che avrebbero comportato, per ovvi motivi, una riduzione della frequenza operativa media.


Rilevamento della Rumorosità


Per il rilevamento della rumorosità durante il funzionamento di ventole e dissipatori abbiamo scelto di usare strumentazione professionale a marca PCE, e nello specifico il fonometro Professionale PCE-999.

Il test di rumorosità è uno dei più difficili da effettuare, poiché durante la fase di test qualsiasi rumore, anche minimo, può far balzare il grafico verso l’alto, di fatto invalidando il lavoro effettuato e costringendoci a ripetere il test dall’inizio.

Per questo motivo, non disponendo purtroppo di una camera anecoica, ci siamo veduti costretti ad aspettare le tarde ore notturne per poter effettuare i nostri test in tutta tranquillità e con rumore ambientale il più basso e costante possibile. Lo strumento utilizzato, il fonometro professionale PCE-999, è molto sensibile al rumore ambientale. Da questo valore, tipico di qualsiasi ambiente domestico, è necessario partire per poter analizzare la rumorosità del complesso dissipatore/ventola.

Nel grafico che segue vengono riportate le rilevazioni fatte con il fonometro PCE-999 ad una distanza, dalla scheda grafica, prima di 60, poi di 30, ed infine di 15 cm. Il regime di rotazione delle ventole è stato impostato manualmente al 25 (il minimo impostabile), 50, 60, 75, 85 ed infine al 100% (il massimo impostabile), in maniera da fornire un quadro il più possibile preciso della situazione.

Le nostre misurazioni confermano una buona silenziosità del sistema di dissipazione messo a punto da ASRock, per il quale sono state previste una coppia di ventole da 85 millimetri di diametro unite a tecnologie proprietarie che provvederanno a sospenderne completamente il funzionamento qualora il processore grafico sia in condizione di riposo (Idle) e le temperature al di sotto dei 60°C.

Questo garantisce una rumorosità assente durante le fasi di scarso utilizzo della scheda grafica, del tutto equivalente a quella ottenibile con una soluzione di tipo passivo. Durante l’utilizzo normale della scheda abbiamo osservato il raggiungimento di un regime di rotazione massimo prossimo al 70%, valore che corrisponde ad una rumorosità percepibile ma non al punto da risultare fastidiosa o compromettere il confort acustico. Impostando le ventole in manuale oltre questa soglia riscontriamo un livello di rumorosità non proprio contenuto e a nostro avviso molto poco indicato ad un utilizzo prolungato.


Rilevamento dei Consumi


Tra i principali punti di forza dell’architettura Graphics Core Next di quarta generazione (GCN 1.4) troviamo tutta una serie di miglioramenti finalizzati al raggiungimento non solo di performance velocistiche più elevate rispetto alle precedenti soluzioni, ma soprattutto ad una maggiore efficienza per Watt e a consumi energetici sempre più contenuti.

Rispetto al passato tutto questo è stato indubbiamente facilitato dall’utilizzo della più recente ed avanzata tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET di GlobalFoundries capace di garantire un discreto passo in avanti in termini di consumo e temperature di esercizio, seppur non portando alcun vantaggio per quanto concerne la densità dei transistor a parità di superficie.

Il nuovo processore grafico di fascia media Polaris 30 XT, di cui è dotata la scheda grafica in oggetto, si è dimostrato, come vedremo, interessante, anche se ancora purtroppo contraddistinto da un Performance/Watt al di sotto degli standard raggiunti dalle soluzioni concorrenti.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
  • Full-Load Gaming eseguendo il gioco Metro Exodus a risoluzione 1440p;
  • Full-Load Stress eseguendo il 3DMark Time Spy Extreme Stress Test.

Anche in questo frangente la soluzione ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC è risultata nel complesso soddisfacente.

accattivante.

[nextpage title=”Conclusioni”]


Il gaming è senza dubbio uno dei settori maggiormente trainanti nel mercato dei componenti e delle periferiche per PC e la taiwanese ASRock sembra aver ben giocato la sua carta nel mercato delle soluzioni grafiche discrete con l’ormai apprezzata linea Phantom Gaming, un’intera gamma di prodotti espressamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze del popolo dei videogiocatori. Per la stesura di questo nostro articolo l’azienda ci ha gentilmente fornito una Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC, interessante soluzione che si colloca nella fascia media del mercato.

Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto da ASRock si differenzia non soltanto per le sue maggiori frequenze operative impostate di fabbrica (grazie ad un profilo OC certificato), ma soprattutto per l’ottimo sistema di dissipazione del calore impiegato, espressamente pensato per garantire il mantenimento di buone temperature di esercizio pur senza rinunciare ad un buon confort acustico.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare eccessivamente fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra è prevista la disattivazione completa di entrambe le ventole di raffreddamento, ottenendo così una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La scheda si basa sul processore grafico Polaris 30 XT, provvisto di ben 2.304 unità di elaborazione Stream Processor e capace di beneficiare delle potenzialità e delle novità introdotte da AMD con l’architettura Graphics Core Next di quarta generazione (GCN 1.4), oltre che dei notevoli vantaggi derivati dall’utilizzo dell’avanzata tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET di GlobalFoundries, non soltanto in termini di riduzione dei consumi energetici, ma anche in quanto all’efficienza per Watt. Le prestazioni velocistiche, come abbiamo potuto constatare durante l’esecuzione delle nostre prove, sono in linea con le aspettative e del tutto convincenti.

Nella maggior parte dei titoli provati abbiamo notato come questa soluzione grafica riesca a garantire un’esperienza di gioco più che soddisfacente. Di conseguenza dobbiamo ammettere che a nostro avviso solamente coloro che intendono giocare al massimo della qualità a risoluzioni superiori al 1080p con tutti gli ultimi titoli disponibili sentiranno la necessità di ricorrere a soluzioni di fascia superiore, per tutti gli altri, compresi eventualmente quelli disposti a scendere a qualche piccolo compromesso con le opzioni grafiche avanzate, questa interessante proposta custom Radeon RX 590 saprà regalare più di una soddisfazione, risultando più che dignitosa anche a 1440p. Inoltre, il quantitativo di memoria video di ben 8GB consente un ottimo margine di manovra anche nell’impostazione avanzata dei dettagli e dei filtri, a tutto vantaggio della qualità visiva.

Smontando la scheda video non abbiamo sorprese particolari, anzi, ci è apparsa evidente l’ottima cura degli assemblaggi di tutti i componenti. Il PCB, come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, è estremamente curato e contraddistinto da un layout pulito ed ordinato. Rispetto alla soluzione di riferimento è previsto un design a 6+1 fasi di alimentazione complessive, ovvero sei fasi dedicate al processore grafico ed una dedicata al comparto di memoria. La qualità delle componenti discrete è più che buona e perfettamente in grado non soltanto di soddisfare le richieste energetiche previste ai valori di targa, ma anche di garantire un buon margine in overclock.

Con il nostro sample abbiamo raggiunto valori certamente più che positivi. Con estrema semplicità, infatti, abbiamo raggiunto una massima frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test pari a 1.620MHz per la GPU (+3.85%) e di 2.200MHz (8.800MHz effettivi) per le memorie GDDR5 (+10%).

La ASRock Phantom Gaming U Radeon RX590 8G OC è disponibile da questo mese di luglio sul mercato Italiano ad un prezzo su Amazon Italia di 306,99€ IVA Compresa, cifra interessante e giustificata dall’eccellente qualità costruttiva e dalla presenza di un buon sistema di dissipazione del calore proprietario.

Non possiamo che definirci pienamente soddisfatti del comportamento di questa nuova soluzione grafica!


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Pro:


  • Processore grafico di fascia media AMD Polaris 30 XT basato su architettura GCN 1.4 e provvisto di 2.304 unità Stream Processor integrate;
  • Frequenze operative fissate a 1.560/2.000 (Core/Memorie);
  • Generosa dotazione di memoria GDDR5 on-board (pari a 8.192MB);
  • Layout generale del PCB ordinato e pulito;
  • Circuiteria di alimentazione a 6+1 fasi con componentistica discreta di qualità;
  • Prestazioni complessive convincenti ed allineate a quelle delle soluzioni concorrenti di pari fascia;
  • Efficiente sistema di dissipazione proprietario a doppia ventola;
  • Elegante backplate posteriore in alluminio;
  • Elevata stabilità durante lunghe sessioni di test e gaming;
  • Ottime tecnologie supportate;
  • Ottima predisposizione all’overclock con software di gestione proprietario dedicato (Phantom Gaming Tweak);
  • Prezzo competitivo.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia ASRock-Logo per averci fornito la scheda madre.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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