ASUS ENGTS450 DirectCU TOP

FOTO_ASUS_-_001Oggi andremo ad analizzare le prestazioni dalla soluzione ASUS di fascia media dotata di GPU NVIDIA GF106, meglio nota come GeForce GTS450. Nello specifico valuteremoo le prestazioni della ENGTS450 TOP DirectCU, scheda grafica caratterizzata dall’impiego di un ottimo sistema di dissipazione proprietario e da un discreto margine di overclock delle frequenze operative.

Asus_logo_ok

ASUSTeK Computer Inc. è un’azienda fondata nel 1989 a Taiwan con l’obiettivo di realizzare prodotti tecnologici all’avanguardia. Attualmente è uno dei principali protagonisti del mercato delle 3C (Computer, Communication, Consumer Electronics). Da diversi anni è anche il maggior produttore al mondo di schede madri per computer. L’azienda ha però progressivamente esteso il proprio business alla produzione di diversi prodotti a elevato contenuto tecnologico, quali notebook, di cui è oggi tra i primi cinque produttori a livello mondiale, schede video, di cui è il primo brand per vendite sempre a livello Worldwide, e a seguire dispositivi ottici, soluzioni broadband, server, Pocket PC, prodotti per il networking, display LCD, telefoni cellulari, PDA Phone, GPS e Ultra Mobile PC. 

{jospagebreak_scroll title=Architettura Nvidia GF106&heading=Introduzione:}

Architettura NVIDIA GF106: 

Con questo processore grafico, NVIDIA è riuscita finalmente a coprire la fascia media del mercato. Per raggiungere questo obiettivo è stato necessario, al fine di contenere i costi produttivi, semplificare l’architettura alla base del precedente GF104. La nuova GPU, infatti, è all’incirca la metà di un GF104, a seguire vi mostriamo lo schema dell’architettura:

FOTO_ASUS_-_003

Come vediamo il GF106 presenta un solo GPC (Graphics Processing Clusters), contro i due presenti nel GF104. Il GPC  è sempre formato da 4 blocchi SM (Shader Multiprocessor) composti da 48 CUDA Core ciascuno e affiancati da 8 TMU (Texture Unit), per un totale di 192 CUDA Core e 32 TMU. Il rapporto Texture Unit/CUDA Core resta invariato e, come visto in GF104, è pari a 1 TMU per ogni 6 CUDA Core. Grazie alla minore complessità dell’architettura, NVIDIA ha deciso di incrementare fino a 783MHz e 1566MHz, le frequenze operative, rispettivamente, di Core e Shader, superando sensibilmente quelle del GF104 in cui, ricordiamo, erano fissate a 675MHz e 1350MHz.

Altre modifiche sono state apportate al controller di memoria. Nel GF106 troviamo soltanto 2 Memory Controller attivi, ognuno a 64bit, contro i 3 presenti nel GF104. Il bus di memoria risultante è quindi ampio 128bit, contro i 192bit di GF104. NVIDIA, nella sua soluzione reference, prevede l’impiego di 1.024MB di GDDR5 operanti ad una frequenza di 3.600MHz. Questo permette di ottenere una banda memoria di 57.7GB/s.

Nella tabella che segue sintetizziamo le principali differenze tra GF104 e il nuovo GF106:

Immagine1-WM

Dopo questa breve premessa sull’architettura del nuovo GF106, passiamo alla presentazione della ASUS ENGTS450 DirectCU TOP.

{jospagebreak_scroll title=Asus ENGTS450 TOP: La Scheda}

ASUS ENGTS450 DirectCU TOP: La Scheda

La scheda è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista da ASUS. Tutte le caratteristiche di rilievo del prodotto sono riportate in maniera chiara e ordinata.

FOTO_ASUS_-_004    FOTO_ASUS_-_005

FOTO_ASUS_-_006

Nella parte frontale spicca la frequenza operativa della scheda, che nella DirectCU è fissata a ben 925MHz, contro i 783MHz previsti da NVIDIA per le normali reference board basate su GF106. Anche la frequenza delle memorie è stata incrementata, da 3.600MHz a 4.000MHz, così da garantire un discreto aumento della banda passante.

Il software GPU-Z 0.5.1 rileva correttamente tutte queste specifiche:

FOTO_ASUS_-_007

Aprendo la confezione troviamo un altro contenitore rigido, dove è riposto il bundle e la scheda video, ben protetta da eventuali urti.

FOTO_ASUS_-_008

La dotazione della scheda video non è senz’altro tra le più ricche, ma prevede comunque tutto l’essenziale, nello specifico troviamo:

  • 1x Asus CD-Rom Driver;
  • 1x Adattatore PCI-e 6pin to 2x Molex;
  • Manuale d’istruzioni.

FOTO_ASUS_-_009

La scheda appare curata sotto ogni aspetto, i colori predominanti sono il nero e il verde delle strisce poste sulla parte superiore del dissipatore di calore. La ENGTS450 è abbastanza “corta”, con i suoi 21,7cm di lunghezza difficilmente causerà problemi di montaggio, anche in case poco spaziosi.

FOTO_ASUS_-_010    FOTO_ASUS_-_011

Osservando più da vicino la DirectCU TOP non possiamo non notare l’imponente sistema di raffreddamento Dual-Slot impiegato da ASUS. La particolarità di questo prodotto risiede proprio nel dissipatore di calore. Il nome “DirectCU”, infatti, sta ad indicare il contatto diretto tra le Heatpipes in rame (in questo caso due del diametro di 8mm) e il processore grafico.

FOTO_ASUS_-_012

Questo assicura un trasferimento rapido ed efficiente del calore su tutta la superficie dissipante, rappresentata da ben 32 finissime alette di alluminio. La ventola PWM, del diametro di 80mm, è davvero molto efficiente e silenziosa.

FOTO_ASUS_-_013    FOTO_ASUS_-_014

FOTO_ASUS_-_015    FOTO_ASUS_-_016

Il PCB della scheda appare molto pulito e ben ordinato. Al centro spicca il processore grafico NVIDIA GF106 da 1.17Milioni di Transistor e con Die Size da 238mm2. La produzione è come sempre affidata alla Taiwanese TSMC, con processo litografico a 40nm.

FOTO_ASUS_-_017

FOTO_ASUS_-_018

Le componenti calde della sezione di alimentazione a 4 fasi della scheda, e il regolatore di tensione posto nel retro, sono raffreddate da un dissipatore di calore di alluminio fissato al PCB per mezzo di due clip e dotato, nella parte a contatto, di un classico pad termico.

FOTO_ASUS_-_019    FOTO_ASUS_-_020

FOTO_ASUS_-_021

Il regolatore di tensione impiegato da ASUS è l’UP6206, prodotto dalla uPI Semiconductor Corp.

FOTO_ASUS_-_022 

A questo indirizzo, trovate maggiori informazioni.

L’UP6206 è pienamente supportato dal software in dotazione ASUS SmartDoctor, tramite il quale sarà possibile, tra le altre cose, regolare la tensione della GPU direttamente dal sistema operativo, senza bisogno di ricorrere quindi, se non per particolari esigenze, ad una modifica fisica sulla scheda, che tra le altre cose, invaliderebbe la garanzia. La DirectCU TOP prevede una tensione default di 1.125v, incrementabile via software fino ad un massimo di 1.212v.

Ricordiamo che quest’operazione è rischiosa e la sconsigliamo quindi ai meno esperti. 

FOTO_ASUS_-_022-B

Le ram sono di tipo GDDR5 prodotte da Samsung riportanti la serigrafia K4G10325FE-HC05. Come si intuisce dalla stessa, queste sono certificate per operare ad una frequenza di 4000MHz effettivi, la medesima fissata da ASUS su questo modello. Unitamente al bus dati di 128bit si ottiene una banda passante di 64GB/s. La quantità di memoria onboard è pari a 1.024MB, suddivisi in otto moduli.

FOTO_ASUS_-_023

Un particolare che salta all’occhio, osservando da vicino la scheda, riguarda le ulteriori 4 predisposizioni per moduli di memoria GDDR5, due per lato, portando a 12 il numero totale di moduli implementabili on-board. Questo potrebbe far pensare che vi sia la possibilità, in un prossimo futuro, di vedere un GF106 con tutti e tre i Memory Controller attivi, e quindi bus a 192bit, con dotazione di memoria di 768MB oppure 1.536MB, a seconda dei moduli impiegati.

FOTO_ASUS_-_024    FOTO_ASUS_-_025

Sul retro della scheda troviamo una porta HDMI, una porta VGA e una DVI Dual Link.

FOTO_ASUS_-_026

Nella parte finale della scheda si può notare il connettore ausiliario di alimentazione, da 6-pin. Più che sufficiente visto il TDP, di soli 106W, della GeForce GTS450.

FOTO_ASUS_-_027

La scheda supporta la tecnologia Multi-GPU 2-Way SLi, troviamo infatti il connettore necessario per collegare due schede in parallelo.

FOTO_ASUS_-_028

Per maggiori informazioni visitate il sito del produttore.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test}

Sistema di Prova e Metodologia di Test:

Immagine2-WM

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato all’interno di un case Silverstone TJ07 dotato di una buona areazione interna.

Le prove sono state eseguite alle seguenti condizioni:

  • Processore in overclock alla frequenza di 4.000 MHz (200×20, Uncore 4.000MHz, HT attivo);
  • Memorie mantenute alla frequenza di default di 2.000MHz con latenze 6-9-6-24-1T;

Schede Grafiche:

  • NVIDIA GeFroce GTS450 Reference Board mantenuta a default (783/1566/3600);
  • ASUS ENGTS450 TOP DirectCU a default (925/1850/4000) e in overclock (975/1950/4200).

Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:

Benchmark Sintetici:

  • 3DMark05 – DX9.0c;
  • 3DMark06 – DX9.0c;
  • 3DMark Vantage – DX10;
  • 3DMark 11 – DX11;
  • Unigine Heaven Benchmark V 2.1 – DX11;
  • Stone Giant Benchmark – DX11.

Giochi:

  • Colin McRae DiRT 2 – DX11;
  • Crysis Warhead – DX10;
  • FarCry2 – DX10;
  • Batman Arkham Asylum – DX10;
  • Aliens vs Predator – DX11;
  • Stalker Call of Pripyat – DX11;
  • Mafia II – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. 2 – DX11;
  • Resident Evil5 – DX10.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici}

Benchmark Sintetici 

3DMark05:

Il 3DMark05 è un programma di stress test per schede video. Basato sulle API DirectX 9.0c. Questo test richiede la presenza di una scheda compatibile con le specifiche Pixel Shader 2.0 o superiori.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1024*768, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.

                                                  

3DMark06:

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati). La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0.

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.

                                                  

3DMark Vantage:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso. 

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti, con e senza NVIDIA PhysX, sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

                                                  

                                                  

3DMark 11:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.
Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme.Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Performance, High e Extreme.

                                                  

Unigine Heaven Benchmark v 2.1:

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v2.1 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

Immagine3-WM

                                                  

Stone Giant Benchmark:

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D Vision Surround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid……

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:

Immagine4-WM

                                                  

{jospagebreak_scroll title=Giochi}

Giochi:  

Colin McRae DiRT 2:

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 2: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Da Londra alla Malesia, dal Marocco a Los Angeles, conquista il mondo delle corse fuoristrada!…..Il gioco supporta le DirectX11.

I test sono stati condotti con i seguenti settaggi:

Immagine5-WM

                                                  

Crysis Warhead:

La storia di Crysis Warhead inizia dopo la missione “Assault” che troviamo nel capitolo precedente. Psycho prosegue insieme a un convoglio dei marines all’avanzata nell’entroterra,ma subiscono un’imboscata dal colonnello Lee (capo dei coreani e boss dell’ultimo livello) e Psycho è costretto a fuggire. Appena raggiunge un luogo sicuro vede un elicottero coreano con un container agganciato contenente un esoscheletro volante alieno che probabilmente era lo stesso che aveva preso e poi brutalmente ucciso Jester(secondo e ultimo membro della squadra Raptor a morire)e lui rivive il momento in un flashback. Riceve dal comandante del JSOC Emerson l’ordine di catturare il container a tutti i costi, il che sarà l’obiettivo ricorrente di tutto il gioco. Lungo il suo cammino Psycho incontrerà Sean O’Neil un pilota americano che aveva in precedenza fallito i test per entrare nella squadra di Psycho e diventato grande amico di quest’ultimo, una portaerei americana congelata e abbandonata in un deserto di ghiaccio pullulante di alieni e membri delle forze speciali coreane equipaggiate con nanotute simili alle nostre, imponenti esoscheletri alieni quadrupedi con raggi congelanti….

I test sono stati condotti nella mappa “Airfield Flythrough” con i seguenti settaggi utilizzando l’ultima versione del FrameBuffer Benchmark Tool:

Immagine6-WM

                                                  

                                                  

FarCry 2:

Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

Immagine7-WM

                                                  

Batman Arkham Asylum:

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine8-WM

                                                  

                                                  

Aliens vs Predator:

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator…… 

Il test è stato effettuato usando i seguenti settaggi:

Immagine9-WM

                                                  

Stalker Call of Pripyat:

Sterminati due sfortunati mercanti incontrati poco dopo l’arrivo sul campo il nostro equipaggiamento compie un balzo di qualità istantaneo. E’ stato un incidente. Non ci crederà nessuno. Ma non è detto che qualcuno debba saperlo e chi vive nella Zona sa benissimo a cosa può andare incontro. Il primo luogo sicuro sulla nostra strada è la Skadovsk, una nave in secca dove trova riparo una comunità che può fornirci la maggior parte dei servizi fondamentali e, forse, qualche informazione……

Il Benchmark è composto da quattro test singoli. Abbiamo fatto la media per determinare gli FPS Medi. Questi i settaggi usati:

Immagine10-WM

                                                  

Mafia 2:

Mafia II è stato realizzato dai programmatori di 2K Czech ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951…..

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine11-WM

                                                  

                                                  

Lost Planet 2:

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato “Test  B” usando i seguenti settaggi:

Immagine12-WM

                                                  

H.A.W.X. 2:

Tom Clancy’s H.A.W.X. 2 si presenta come un simulatore di volo anche se non siamo esattamente di fronte a quello che può essere definito un simulatore, la componente spiccatamente arcade ha decisamente il sopravvento su quella prettamente realistica. Qualsiasi manovra vi venga in mente di fare con il vostro volatile d’acciaio, potrete farla, anche viaggiare per mezz’ora a testa in giù se necessario. Durante le nostre missioni, saremo normalmente chiamati a portare il nostro bestione ferroso in volo per poi ingaggiare in battaglia i nemici. In questo frangente avremo a disposizione mitragliatrice e i cari vecchi missili a ricerca, compagni di mille avventure. Per la difesa, invece, potremo avvalerci di una quantità ridotta di flare, capaci di fuorviare il sistema di ricerca dei missili nemici e, quindi, di farci evadere dalle situazioni più complicate. Volare, il sogno dell’uomo sin dall’alba dei tempi….si materializza in Tom Clancy’s H.A.W.X. 2….

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine13-WM

                                                  

Resident Evil 5:

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Le prove sono state condotte usando il benchmark integrato (Test Fisso) con i seguenti settaggi:

Immagine14-WM  

                                                  

Considerazioni test: 

Come vediamo chiaramente dai grafici delle prove effettuate, la ENGTS450 TOP DirectCU da il meglio di se a risoluzioni fino a 1680×1050, registrando comunque prestazioni degne di nota, nella quasi totalità delle applicazioni usate, anche a risoluzione Full-HD (1920×1080). Le eccezioni sono rappresentate da quei pochi titoli particolarmente esosi, quali ad esempio l’ormai noto Crysis Warhead, e i recenti Alien vs Predator e Lost Planet 2. Grazie alle frequenze operative maggiorate di fabbrica, la proposta ASUS si dimostra superiore, in ogni prova, rispetto alla Reference Board NVIDIA. Altro aspetto importante riguarda la rumorosità e le temperature di esercizio, veramente molto basse. Durante tutte le prove, durate svariate ore, la ventola, in automatico, non è mai risultata rumorosa, e le temperature si sono sempre mantenute intorno ai 50/55°C.

{jospagebreak_scroll title=Overclock}

Overclock: 

La ASUS ENGTS450 TOP DirectCU, come abbiamo potuto osservare dalle prove svolte sui benchmark sintetici e giochi, se l’è cavata discretamente anche in overclock, seppur si tratti di un modello con frequenze già maggiorate di fabbrica. Dalle prove condotte in laboratorio, infatti, la scheda è stata in grado di reggere senza problemi, e in piena stabilità, impostando una tensione GPU pari a 1.15v, le frequenze rispettivamente di 975MHz per il core e 4200MHz per le ram. Non è stato necessario agire, invece, sul regime di rotazione della ventola. La temperatura, infatti, anche in condizione di overclock non ha subito variazioni rilevanti, merito anche dell’ottimo dissipatore impiegato da ASUS.

Impostando al massimo la tensione (1.212v) e la ventola al 100%, siamo riusciti a chiudere i vari benchmark sintetici fino alla frequenza di 995MHz per il core e 4340MHz per le ram.

FOTO_ASUS_-_029

Non possiamo quindi che ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti!

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti.

{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi}

Temperature e Consumi:

Temperature:

Il dissipatore impiegato da ASUS su questa scheda si è dimostrato ottimo in ogni situazione. La ventola, lasciata in automatico, è praticamente inudibile, e le temperature, anche dopo ore di prove si mantengono veramente basse, entro i 60°C. Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming e FurMark) registrate:

                                                  

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato in un case Silverstone TJ07 dotato di buona areazione interna, e che la temperatura ambiente durante la misurazione era di circa 20°c. 

Consumi:

A seguire i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture in condizioni di Idle, Full-Load Gaming (10 Loop di Crysis Warhead) e in Full-Load Stress (15min di FurMark in modalità Extreme Burning Mode):

                               

Ricordiamo che le schede NVIDIA da qualche tempo, per ottimizzare al meglio i consumi, prevedono l’utilizzo di specifici profili, che al variare del carico di lavoro sulla GPU, agiscono su frequenze operative e tensione. Questi prendono il nome di Performance Level  State (o P-State). Nella ASUS ENGTS450 TOP DirectCU sono attivi tre P-State, che riassumiamo nella seguente tabella:

Immagine15  

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni}

Conclusioni:

hw-legend-gold

Prestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Dopo una lunga attesa, finalmente, NVIDIA, con questo processore grafico, è in grado di aggredire la fascia media del mercato con un prodotto veramente molto convincente e in grado di soddisfare appieno il normale videogiocatore. Le prestazioni offerte sono più che buone, in particolare fino alla risoluzione di 1680×1050, restando comunque dignitose, nella maggior parte dei casi, anche al classico Full-HD. Finalmente ne beneficiano, grazie alla minor complessità dell’architettura GF106, anche i consumi e le temperature , risultando ora molto più contenuti nonché pienamente adeguati a questa fascia di mercato. Non mancano i supporti alle varie feature NVIDIA di spicco, quali CUDA, 3D Vision Sorround e PhysX.

Anche riguardo al costo, la ASUS ENGTS450 TOP DirectCU si dimostra interessante. Infatti, è possibile acquistare questa scheda grafica ad un prezzo medio di circa 130€ iva compresa, che seppur sia leggermente superiore ad altri prodotti basati sul GF106, è comunque pienamente giustificato dall’overclock di fabbrica e dal miglior sistema di dissipazione impiegato.

Pro:

  • Ottime feature supportate (CUDA, 3D Vision, PhysX);
  • Supporto al Multi-GPU 2 Way Sli;
  • Overclock di fabbrica;
  • Buone prestazioni complessive;
  • Ottimo sistema di dissipazione;
  • Bassi consumi e rumorosità;
  • Prezzo.

Contro:

  • Niente da segnalare

Si ringrazia ASUS per il sample fornitoci.

Seguite la discussione sul forum.

Staff di HW Legend 

Newsletter HW Legend


Caricamento