Club 3D royalQueen HD 7850 1GB

club3d_hd7850rq_copertinaI segmenti di mercato entry level e mainstream rappresentano le fasce in cui le aziende produttrici di schede video profondono le maggiori risorse per promuovere prodotti sempre più allettanti ed interessanti, dedicati a quella fascia di utenza che desidera cimentarsi nelle ultime generazioni di videogiochi con un occhio al portafoglio. Analizzeremo una proposta mainstream dell’azienda Club3D, la royalQueen HD 7850 1GB che, come vedremo, rappresenta la tipica scheda grafica adatta a videogiocare ad un buon livello senza necessariamente costringere l’utente ad un esoso esborso di denaro. Consumi contenuti ed un dissipatore silenzioso che consente temperature di esercizio basse sono i suoi principali punti di forza. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.

Club 3D royalQueen HD 7850 1GB – Recensione di Edoardo Giampietro | Slime – Voto: 4/5


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Club 3D è leader nel mercato europeo nonchè pioniere di soluzioni complete per schede grafiche. Ha sede ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. Il listino prodotti è stata ampliato per includere una vasta gamma di alimentatori switching, periferiche USB, schede grafiche, cavi e adattatori, schede audio digitali e un esteso assortimento  di borse per notebook e accessori. Con 15 anni di esperienza, ha sempre fornito prodotti innovativi, affidabili e di alta qualità e servizi di assistenza clienti eccellenti.

  • 2001 Club 3D è diventato il primo partner dell’ex ATI Technologies, ora noto come AMD;
  • 2001 Club 3D apre una filiale in Germania per coprire il mercato DACH;
  • 2003 inizia la collaborazione ufficiale con S3 Graphics;
  • 2003 inizia la collaborazione ufficiale con XGI Technologies;
  • 2004 ha generato un voume di vendite pari a 900.000 unità al dettaglio di schede grafiche ATI Technologies;
  • 2006 inizia la collaborazione ufficiale con Nvidia Corporation;
  • 2006 Lancio delle schede audio digitali Theatron;
  • 2010 lancio di una gamma completa di accessori per cavi;
  • 2011 lancio di una gamma completa di alimentatori switching di fascia alta con certificazione 80 plus;
  • 2011 lancio di SenseVision, schede grafiche alimentate via USB;
  • 2012 lancio della serie Poker, una gamma completa di schede grafiche di fascia alta che offre le migliori prestazioni, costruite con le più recenti tecnologie e con i migliori dissipatori.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito Club 3D.

{jospagebreak_scroll title=Nuova famiglia di GPU Southern Islands:&heading=Introduzione:}


Nuova famiglia di GPU Southern Islands:


La nuova linea di prodotti appartenenti alla famiglia “Southern Islands” prevede tre linee di GPU, tutte basate sul nuovo processo produttivo a 28nm di TSMC, denominate “Tahiti”, “Pitcairn” e “Cape Verde”.

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Tahiti: nasce per le soluzioni grafiche destinate al mercato di schede video top di gamma, definito da AMD come “Enthusiast”, fornendo per tale mercato una soluzione destinata a diventare, secondo i piani, la scheda video più potente del mercato. Tahiti integra al suo interno un totale di ben 4,31 Miliardi di Transistor in una superficie complessiva del Die pari a 365 mm2, di poco inferiore rispetto al predecessore Cayman. Inutile dire che caratteristiche costruttive della nuova ammiraglia sono, almeno sulla carta, a dire poco impressionanti, a cominciare dalla nuova architettura Graphics Core Next, di cui analizzeremo i dettagli più avanti, fino ad arrivare al bus delle memorie di 384bit e pieno supporto verso il nuovo standard PCI Express 3.0, che raddoppia la banda a disposizione. Tali aspetti rendono questa soluzione espressamente dedicata ai videogiochi di ultimissima generazione. A livello puramente prestazionale, viene dichiarata circa il 40% più veloce della concorrente della stessa categoria di prezzo. Come annunciato, lo scopo di AMD non è solo di quello di vantare la scheda video a singola GPU più veloce al mondo, ma anche di farla diventare la più parsimoniosa in termini di consumi.

Pitcairn: AMD la definisce come la scheda grafica “sweet spot”, ossia il punto di incontro tra prezzo e prestazioni, dove a controbilanciare una potenza ridotta rispetto alla soluzione top di gamma troveremo una maggiore versatilità di funzionamento, minori consumi sotto stress ed un prezzo più competitivo. Rappresenta il cuore delle soluzioni Radeon HD7800, previste nel corso dei prossimi mesi.

Cape Verde, l’ultima soluzione della famiglia Southern Islands, è espressamente pensata per il mercato performance di fascia bassa, dedicata a tutti quegli utenti che non necessitano di un’elevata potenza di calcolo, come ad esempio i videogiocatori occasionali, ma che allo stesso tempo vogliono mantenere il proprio sistema aggiornato e al passo coi tempi, grazie alle numerosi funzionalità esclusive offerte.

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Le soluzioni Radeon HD 7850 e HD 7870 GHz sfruttano al massimo la rivoluzionaria architettura “Pitcairn”, facente parte della Graphics Core Next di AMD.

{jospagebreak_scroll title=Architettura Graphics Core Next (GCN):}


Architettura Graphics Core Next (GCN):


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La nuova architettura denominata Graphics Core Next (GCN), introdotta per la prima volta durante il Fusion Developer Summit, è la diretta evoluzione di quelle adottate da AMD negli ultimi dieci anni. Negli anni ‘90, infatti, i processori grafici funzionavano con funzioni matematiche fisse e prestabilite per garantire gli effetti grafici. Sia la 3D Geometry Transformation che il calcolo per l’illuminazione a schermo erano basate su formule matematiche complesse che riuscivano all’epoca comunque a garantire un risultato abbastanza accettabile.

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Con l’avanzare della tecnologia e soprattutto a causa della necessità di rendere immagini sempre più realistiche e dinamiche, si è passati a una tecnologia costruttiva che comprendesse shaders programmabili, dando la possibilità agli sviluppatori e ai programmatori di sbizzarrirsi con soluzioni di rendering personalizzate e sempre più realistiche con shaders dedicati a ciascun singolo effetto grafico desiderato. Questa fase, durata fino all’introduzione delle schede video della serie Radeon X1900, ha marcato l’inizio dell’era della programmabilità delle GPU. La generazione successiva ha suscitato l’interesse a livello di computing puro, potendo sfruttare la potenza di calcolo delle GPU per operazioni di calcolo avanzato che se eseguite con la normale CPU avrebbero impiegato un tempo esponenzialmente maggiore. La Radeon HD2900 XT ha introdotto poi la prima vera architettura a shader unificati e compatibile con DirectX 10 di Microsoft. L’architettura era basata su una struttura VLIW (Very Large Instruction World) e prevedeva Vertex e Pixel Shaders unificati per consentire una flessibilità di funzionamento non solo della scheda video ma anche dell’intero sistema PC.

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Oggi assistiamo alla nascita della quarta generazione di architetture grafiche, e il chip Graphics Core Next è il primo chip basato su questo nuovo processo produttivo a essere introdotto sul mercato. Costruito come un chip computazionale unico capace di garantire potenza grafica e di calcolo contemporaneamente, è basato su uno sviluppo durato anni per garantire il perfetto bilanciamento tra la potenza grafica e quella computazionale.


Dettagli AMD Radeon HD 7800 – Pitcairn:


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A livello prettamente costruttivo, la nuova GPU basata su architettura Graphics Core Next, che equipaggia le soluzioni Radeon HD 7800, presenta, nella sua massima espressione, 20 Compute Unit (dotate ognuna di 64 Stream Processor), per un totale di 1280 SP, una coppia di motori grafici (Dual Geometry Engines) ed infine 8 Render Back-Ends composte da 32 Color ROPs per clock e 128 Z/Stencil ROPs per clock.

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Novità interessante è la presenza di una memoria cache L2 in lettura / scrittura di ben 512KB, caratteristica mai adottata prima d’ora su un processore grafico di casa AMD, ma che apporta benefici considerevoli nel computing puro. L’interfaccia di memoria GDDR5 si compone di ben quattro controller a 64-bit, per un’ampiezza di bus totale di 256-bit, aspetto che garantisce una banda passante molto elevata, pari a circa 154 GB/sec.

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Pitcairn vanta numeri veramente impressionanti, integrando, in una superficie complessiva del Die pari a “soli” 212 mm², ben 2.8 miliardi di transistor. Per rendire l’idea, Tahiti, che equipaggia la serie Radeon HD 7900 è costituita da 4,3 miliardi di transistor su un die di 365 mm².

La nuova Radeon HD7870 GHz Edition rappresenta la massima espressione dell’architettura Pitcairn, con tutte le 20 Compute Unit attive, per un totale di 1280 Stream Processor. Le frequenze operative sono fissate a ben 1.000MHz e 1.200MHz, rispettivamente per il core e per i 2GB di memoria GDDR5.

La soluzione Radeon HD7850 si presenta, invece, con specifiche tecniche leggermente inferiori. Troviamo, infatti, soltanto 16 Compute Unit attive, per un totale di 1024 Stream Processor. Anche sul fronte delle frequenze operative sono state apportate delle modifiche, ma soltanto per quanto riguarda la frequenza del processore grafico, fissata in questo modello a 860MHz. Entrambe queste soluzioni grafiche vantano TDP relativamente contenuti, pari a 130W per la HD7850 e 175W per la più prestante HD7870 GHz Edition.

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Un’altra caratteristica interessante della nuova architettura prende il nome di Partially Resident Textures (PRT), che rende, di fatto, la memoria della scheda video come una cache di sistema, permettendo di renderizzare istanze grafiche anche molto pesanti, con dimensioni di texture fino a 32TB (16k x 16k x 8k x 128-bit). In pratica una texture enorme in formato compresso sull’hard-disk verrebbe trattata come un insieme di informazioni che verrebbero richiamate di volta in volta dalla scheda grafica ed utilizzate solo quando necessario e nella quantità necessaria per effettuare il rendering della scena proposta. Il vantaggio reale si vedrà quando gli sviluppatori useranno questa funzionalità per sviluppare scene che hanno bisogno di una qualità dell’immagine molto superiore rispetto a quanto realizzato fin ora e con una profondità di contenuti decisamente maggiore.

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Rispetto alle precedenti soluzioni di fascia alta è stata notevolmente incrementata l’efficienza, soprattutto nella gestione della Tessellation. La nuova architettura GCN, infatti, introduce la nona generazione del motore dedicato, capace di performance, in relazione al fattore di tessellation, fino a quattro volte superiori rispetto alla vecchia generazione, e finalmente in grado di competere con le proposte della concorrenza.

{jospagebreak_scroll title=AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:}


AMD PowerTune e ZeroCore Power Technology:


Le nuove schede grafiche Radeon HD 7800 implementano una gestione avanzata dei consumi grazie alle tecnologie AMD PowerTune e AMD ZeroCore Power.

Il colosso di Sunnyvale reintroduce la sua tecnologia di gestione della potenza della GPU denominata PowerTune, garantendo un incremento della potenza della GPU nel momento in cui l’applicazione, o il gioco, lo richiedano veramente. Introdotta dalla generazione di schede video Radeon HD6900, questa tecnologia permette direttamente alla scheda video di gestire la propria potenza erogata a seconda del carico e dell’applicazione utilizzata, garantendo che solo la potenza veramente necessaria per quella determinata applicazione venga usata, e nulla venga sprecato.

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La nuova tecnologia AMD ZeroCore Technology, invece, permette di non sprecare potenza quando non se ne ha un reale bisogno, consentendo di spegnere completamente la GPU quando non è necessaria una visualizzazione sul display, come per esempio in fase di idle del sistema operativo. Questa particolare fase di funzionamento della scheda video, che l’azienda definisce “Long Idle”, avviene per esempio quando si vuole lasciare il PC acceso tutta la notte, ma non è necessaria una visualizzazione a monitor, come succede per esempio quando si scaricano file da P2P, oppure si lascia il PC ad effettuare operazioni lunghe come un rendering di immagini complesse, e non si è fisicamente presenti davanti al PC. In questo modo il consumo della scheda video è ridotto fino a meno di 3W complessivi, un valore decisamente basso. Durante l’utilizzo normale del pc per la normale navigazione web, o in tutti gli ambiti di utilizzo durante i quali lo schermo rimane si attivo, ma praticamente statico, il consumo della scheda video si attesta intorno ai 10W, un risparmio netto rispetto alla generazione precedente di schede video di fascia alta di AMD.

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Tutte queste ottimizzazioni a livello di consumi sono il risultato di una ricerca continua, da parte dell’azienda americana, di ridurre il consumo dei propri prodotti pur mantenendo un livello prestazionale più che accettabile, e garantendo anche una evoluzione dei processi produttivi tra famiglia di GPU e GPU.

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Questa tecnologia porta benefici anche quando il PC è effettivamente in utilizzo, come per esempio in configurazioni CrossFireX con più schede video. Infatti, la tecnologia ZeroCore Power è in grado di gestire singolarmente ogni monitor collegato alle varie GPU, in modo del tutto indipendentemente. Una tale soluzione è una ideale per un contenimento dei consumi anche quando il PC è in uso. Inoltre, viene favorito anche il confort acustico, poiché le ventole delle schede disattivate vengono anch’esse spente.

{jospagebreak_scroll title=AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:}


AMD Eyefinity 2.0 e HD3D Technology:


E’ stata rinnovata anche la tecnologia Eyefinity 2.0, che con “Southern Islands” porta l’esperienza multi-monitor ad un livello superiore per configurabilità e adattabilità. Le nuove schede grafiche uniscono, per la prima volta, le funzionalità multi-monitor alla tecnologia proprietaria di AMD HD3D, per un’esperienza coinvolgente ed unica nel suo genere.

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Eyefinity non è solo multi-monitor: le nuove Radeon HD7800 sono dotate anche della nuova tecnologia DDMA (Discrete Digital Multi-Point Audio) che rivoluziona la gestione del segnale audio da parte delle schede grafiche. Fino ad oggi, infatti, il segnale audio era gestito dalla scheda con Display Port e HDMI a livello singolo: in una configurazione multi-monitor con capacità audio, solo uno di questi poteva gestire il segnale audio proveniente dalla scheda video. In pratica, in uno scenario multi-monitor con tre display collegati alla scheda grafica, solo il monitor centrale dotato di sistema audio integrato riproduceva correttamente il segnale. AMD pone rimedio a questo proprio con la tecnologia DDMA, che in pratica riesce a far gestire il segnale audio a tutti i monitor direttamente collegati alla GPU. Ma non solo: il segnale audio si sposta dinamicamente seguendo la fonte sonora a video, così da creare un effetto realistico di 3D Surround. Ciascun segnale audio seguirà indipendentemente la fonte e quindi il monitor da cui proviene.

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In particolare, in configurazioni multi-monitor usate per esempio in video conferenza, ciascun partecipante può essere assegnato a un monitor, e quindi avere il proprio audio emesso dal monitor dove si trova la propria immagine.

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A livello monitor, già dal mese di Ottobre dello scorso anno, sono state introdotte nei driver Catalyst nuove configurazioni possibili, con la possibilità di creare setup con cinque monitor in modalità portrait o landscape. Un’altra novità prende il nome di “Flexible Size Compensation”, una funzionalità che riadatta l’immagine su ciascuno schermo per compensare lo spazio preso dalla cornice del monitor stesso, a prescindere dalla risoluzione o dalla dimensione dei monitor. Ultima innovazione è stata la possibilità di impostare configurazioni 16k x 16k per permettere l’uso di configurazioni multi-monitor con schermi 1080P.

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Nelle future versioni dei driver Catalyst sarà aggiunto il supporto totale di Eyefinity + HD3D, la possibilità di scegliere risoluzioni personalizzate a seconda dei monitor usati, oltre alla possibilità di riposizionare la task bar di Windows sul monitor centrale, mentre fino ad ora era spostato automaticamente sul monitor più a sinistra.

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Particolare interessante è il supporto alla tecnologia 3D nei giochi attuali: attualmente oltre 600 titoli supportano tale tecnologia anche se non a livello nativo e quindi possono essere sfruttati al meglio dalla GPU AMD Radeon, ma soprattutto stiamo assistendo sempre più allo sviluppo di giochi sviluppati direttamente con tecnologia 3D a livello nativo, come Deus X e Battlefield 3.

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Vari produttori di monitor si sono affiancati ad AMD per lo sviluppo di soluzioni che possano sfruttare la tecnologia HD3D, commercializzando monitor 3D di nuova generazione per poter garantire una compatibilità totale. Samsung e LG hanno già a listino vari prodotti: Samsung SA700, Samsung SA750, Samsung TA950, LG D2342P, Samsung SA950, LG D237IPS e Samsung TA750.

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A supporto della tecnologia HD3D di AMD i nuovi processori grafici sono stati modificati in modo da poter garantire il supporto allo standard HDMI 3GHz, riuscendo ad ottenere risoluzioni fino a 1080P con 60Hz/occhio, contro i precedenti 24Hz/occhio, per una risoluzione reale di 120Hz complessiva.

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Raggiunto anche il pieno supporto ai monitor 4K che, mentre in passato richiedevano configurazioni multi-scheda per poter funzionare perfettamente e quindi non perdere risoluzione, ora possono essere collegati alla singola scheda, con supporto agli standard DP1.2 HBR2 e HDMI 1.4a a 3GHz.

{jospagebreak_scroll title=AMD Accelerated Parallel Processing (APP):}


AMD Accelerated Parallel Processing (APP):


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Altra colonna portante della nuova linea di prodotti consiste nell’integrazione di hardware dedicato all’accelerazione video e di un pacchetto software e hardware dedicato esclusivamente al calcolo computazionale puro che, di fatto, vanno a costituire un ecosistema completo.

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Il pacchetto di funzionalità denominato UVD (Unified Video Decoder) è stato aggiornato, apportando migliorie e arricchendo il pacchetto di applicazioni e formati supportati.

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La novità vera e propria riguarda l’adozione del nuovo “Video Codec Engine” o VCE, con funzionalità dedicate a livello hardware per la decodifica di formati video e audio con due livelli di codifica: Full Fixed Mode e Hybrid Mode.

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La modalità “Full Fixed” in pratica permette una codifica del segnale video in tempo reale, con una latenza bassa e con un consumo decisamente contenuto del sistema, potendo usare una risoluzione di 1080P a 60FPS. Tutta la codifica viene effettuata dal VCE, non interferendo con le altre applicazioni di sistema in uso.

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La modalità “Hybrid” sfrutta appieno tutta le potenzialità offerte dalle nuove schede grafiche HD7900 per quelle funzionalità di codifica che possono in effetti essere parallelizzate, come la Motion Estimation, Intra Prediction e la Quantization. In questo modo il processore grafico viene sfruttato al massimo della sua capacità computazionale, lasciando l’ultima fase di Entropy Encode al VCE, non essendo questo ottimizzato per il calcolo in parallelo.

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A livello di applicazioni per l’utente finale, un esempio di utilizzo delle potenzialità della nuova Radeon HD7970 è il software Total Media Theatre 5.2 di Arcsoft, come si vede dalla slide, oppure WinZIP 16.5 che sfruttano appieno la potenza computazionale della nuova GPU. Web browsers, applicazioni di video editing e players multimediali beneficeranno delle potenzialità delle schede video della famiglia Southern Islands, garantendo prestazioni assolute superiori alle precedenti GPU, consumi inferiori e migliore adattabilità alle varie configurazioni sia da gioco e sia da computing puro.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Confezione e Bundle


La confezione della Club3D royalQueen HD 7850 1GB è molto resistente ed è graficamente realizzata con i colori e lo stile tipici del marchio, ovvero un colore di fondo nero opaco con una zona laterale rossa. La grafica è minimalista e questa caratteristica attribuisce all’involucro una connotazione elegante ma non è presente una foto del prodotto contenuto, cosa che avrebbe reso la confezione meno anonima e maggiormente utile nell’individuazione della scheda grafica interna.

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Sulla parte frontale è riportato il logo aziendale Club 3D, la nomenclatura del modello, la quantità di memoria installata sulla vga, la compatibilità con lo standard PCIe 3.0, le principali feature supportate, la presenza di un dissipatore di calore appartenente alla serie CoolStream e un logo per ricordare la ricorrenza del 15 anniversario della nascita del marchio.

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Sul retro è presente una descrizione sintetica delle principali caratteristiche della GPU HD 7850 e delle feature proprietarie, un riassunto delle specifiche tecniche, i requisiti di sistema, le connessioni video disponibili e le relative risoluzioni massime disponibili, una nota descrittiva sulla struttura del dissipatore di calore CoolStream ed infine l’alimentazione consigliata.

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Nelle fasce laterali sono presenti la nomenclatura del modello, il logo aziendale Club 3D, una targhetta con i codici identificativi del prodotto ed una descrizione delle principali caratteristiche tecniche tradotta nelle lingue dove il prodotto viene esportato, compreso l’italiano.

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L’interno della confezione è diviso in due scomparti. Su quello superiore è posizionato il bundle ed in quello inferiore la scheda video protetta da un sacchetto antistatico.

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Il bundle fornito in dotazione è composto dai seguenti elementi:

  • 1x Disco ottico con driver;
  • 2x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
  • 1x Catalogo prodotti;
  • 1x Cartello “No Disturb” da appendere alla porta;
  • 1x Bridge flessibile crossfire.

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Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Caratteristiche Tecniche


La scheda video Club 3D royalQueen HD 7850 1GB è stata realizzata intorno alla GPU HD 7850 di AMD ed è stata rivista nel design del dissipatore e del pcb. Le frequenze operative impostate in fabbrica sono aderenti a quelle sancite da AMD. In particolare la base clock è impostata a 860MHz e memorie impostate a 4.800MHz. Riportiamo di seguito una tabella riassuntiva delle principali feature supportate e le caratteristiche così come dichiarate dal produttore.

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Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.

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Potete trovare maggiori informazioni nella pagina ufficiale del prodotto.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 1}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: La Scheda – Parte 1


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La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB si presenta con un’immagine aggressiva restituita dal suo dissipatore dal design proprietario e dal PCB di colore rosso. La copertura del dissipatore è realizzata in materiale metallico di colore nero opaco con inserti e scritte colorate. Il sistema di dissipazione occupa due uno slot in altezza e quindi non crea problemi a coloro che volessero realizzare sistemi di gaming con due schede grafiche qualora si disponga di schede madri con slot PCIe ravvicinati.

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Nella zona posteriore della scheda non vi sono elementi di particolare rilievo.

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La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso una connessione PCIe da 6 pin. Dalla vista posteriore possiamo inoltre osservare che il dissipatore, per la sua particolare conformazione, soffia l’aria calda generata dalla scheda video direttamente all’interno del case del pc.

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Continuiamo la nostra esplorazione sulla scheda video.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 2}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: La Scheda – Parte 2


La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB utilizza una connessione PCIe è compatibile con lo standard 3.0 e si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto, ovvero su piattaforme basate su chipset Z77 ma con processore Ivy Bridge a bordo. Vicino al connettore a pettine sono presenti delle scritte che identificano la quantità di memoria a bordo della scheda, 1GB nel nostro caso. La scheda grafica dispone di un’ulteriore connessione ausiliaria per il bridge CrossFire.

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Il dissipatore è dotato di una ventola da 92 mm (9 pale) che spinge l’aria verso il fitto array di alette di alluminio del dissipatore. Come abbiamo già anticipato l’aria calda viene reimmessa all’interno del case. Il consiglio è di installare la vga all’interno di un case ben ventilato. Il corpo in alluminio è a contatto della sola GPU, le memorie e le fasi di alimentazione sono semplicemente raffreddate dall’aria. La superficie di contatto con la GPU è abbastanza liscia ma non lucidata a specchio. Una generosa heatpipe in rame del diametro di 8 mm trasporta il calore dalla base verso le alette in alluminio.

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Sulla piastra posteriore sono presenti, come connettività video, i seguenti elementi:

  • 1x porte DVI-I;
  • 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 1x Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;

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E’ il momento di curiosare tra i vari componenti celati sotto il dissipatore.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 3}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: La Scheda – Parte 3


Dopo aver rimosso il dissipatore di calore abbiamo accesso alle varie sezioni della Club 3D royalQueen HD 7850 1GB. La sezione di alimentazione dedicata alla GPU adotta un design a quattro  fasi e prevede l’utilizzo di consendatori allo stato solido di produzione giapponese. Ulteriori due fasi sono dedicate rispettivamente alle memorie e al PLL. Le fasi di alimentazione della GPU sono controllate da un PWM Controller della On Semiconductor, modello NCP5395T, in grado di pilotare fino a 4 fasi.  Nella parte centrale troviamo la GPU e i chip della memoria grafica GDDR5.

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Fasi di alimentazione GPU

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Fase di alimentazione memorie GDDR5 e PLL

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GPU Pitcairn

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PWM Controller

Le memorie sono delle Elpida W1032BBBG-50-F GDDR5-SGRAM, sono accreditate di una frequenza operativa di 5.000 MHz ed hanno un package di tipo 170-ball FBGA. Sono presenti otto chip da 128MB ciascuno per un totale di 1.024MB di memoria grafica installata.

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E’ il momento di testare le potenzialità della scheda.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z77-Extreme 6, aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale disponibile.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x senza modificare la frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill TridentX da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31-2T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su un banchetto da test DimasTech.

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Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • Default:    Frequenze GPU/Memorie – 860MHz/1200MHz (4800 effettivi) – Ventola in AUTO
  • OC Daily:  Frequenze GPU/Memorie – 920MHz/1200MHz (4800 effettivi) – Ventola in AUTO

Nelle nostre prove abbiamo testato quello che potrebbe rappresentare un overclock daily ed in seguito, come capitolo separato, il massimo OC che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software AMD Overdrive. Portiamo all’attenzione del lettore che come overclock daily la nostra scelta è caduta su frequenze che potessero esprimere un buon overclock e ottenere contemporaneamente buone temperature di esercizio con una generale silenziosità operativa del sistema.

club3d_hd7850_rq_amd_overdrive_default    club3d_hd7850_rq_amd_overdrive_oc

club3d_hd7850_rq_gpuz_default          club3d_hd7850_rq_gpuz_oc

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in cinque tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 (DX9.0c);
  • 3DMark06 (DX9.0c);
  • 3DMark Vantage (DX10).

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v3.0;
  • Stone Giant Benchmark.

Benchmark Sintetici – OpenCL:


  • LuxMark 2.0.

Giochi – DX10:


  • FarCry 2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2011;
  • Lost Planet 2;
  • Metro 2033;
  • Crysis 2;
  • Batman Arkham City;
  • Sniper Elite V2.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX9/10:}


Benchmark Sintetici – DX9/10:


3DMark 2006:


3dmark06

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati).

La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli.

Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0. Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


3dmarkVANTAGE

Il benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

Il 3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – DX11:} 


Benchmark Sintetici – DX11:


3DMark 11:


3dmark11

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.

Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v3.0:


UNIGINE

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v3.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

Unigine_Heaven_v3_tabella

Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale.


Stone Giant:


STONE

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

stonegiant-tabella

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – OpenCL:} 


Benchmark Sintetici – OpenCL:


LuxMark 2.0:


LuxMark_complex

LuxMark 2.0 è un ottimo software, con pieno supporto OpenCL, per la verifica e la comparazione delle prestazioni offerte dalle moderne GPU (AMD e NVIDIA) e CPU.Il test è stato eseguito con le impostazioni predefinite, benchmark “Room Complex” (GPU Only). Nel grafico il risultato ottenuto, espresso il Sample/sec (risultati maggiori indicano migliori prestazioni).

 

A questo indirizzo potete visionare il database di tutti i risultati raccolti in singola GPU.

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 1:} 


Giochi – DX10 – Parte 1:


FarCry 2:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

farcry2-tabella


Batman Arkham Asylum:


batman_AA

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Batman_AA_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 2:} 


Giochi – DX10 – Parte 2:


Mafia 2:


mafia2

Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Mafia2_tabella


Resident Evil 5:


resident5

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Resident5_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 1:} 


Giochi – DX11 – Parte 1:


Colin McRae DiRT 3:


dirt3

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

Dirt3_tabella


Alien vs Predator:


alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Alien_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:} 


Giochi – DX11 – Parte 2:


F1 2011:


f12011

Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

F12011_tabella


Lost Planet 2:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:} 


Giochi – DX11 – Parte 3:


Metro 2033:


metro2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Metro2033_tabella


Crysis 2:


crysis2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:

Crysis2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 4:} 


Giochi – DX11 – Parte 4:


Batman Arkham City:


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Similarmente a Batman: Arkham Asylum il gioco offre una modalità a giocatore singolo con specifiche caratteristiche da detective. Sebbene siano stati confermati in un primo momento elementi multiplayer, Rocksteady ha poi annunciato di aver abbandonato l’idea di sviluppare una modalità di gioco multigiocatore, per potersi concentrare unicamente su quella a giocatore singolo che rappresenta la colonna portante dell’esperienza di gioco. Ambientato ad Arkham City, gli sviluppatori non hanno implementato modalità di guida dei veicoli, ma le novità non mancano. Oltre al perfezionamento della grafica, delle animazioni e del già acclamato sistema di combattimento FreeFlow Combat, la natura aperta dello scenario ospiterà un numero maggiore di sfide e, per la prima volta, delle vere e proprie missioni secondarie che amplieranno la trama del gioco e l’esperienza di Gameplay. In più il gameplay degli spostamenti è stato reso più intuitivo per permettere al giocatore di immedesimarsi nella figura di Batman e lanciarsi tra i palazzi fatiscenti della città in modo assolutamente spettacolare. In più il gioco introduce nuovi gadget, nuove mosse e la possibilità di interrogare i criminali che si affrontano per ottenere delle informazioni. Sefton Hill dei Rocksteady Studios ha affermato che tra i miglioramenti rispetto al precedente capitolo, Arkham City risulta essere cinque volte più grande. La durata del gioco è intorno alle 20 ore divise in 15 per la campagna principale e 5 per missioni secondarie. In Batman Arkham City è presente Catwoman come personaggio giocabile sia in missioni create ad-hoc che nelle sfide.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Sniper Elite V2:


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Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

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{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Considerazioni sui Test


La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB rappresenta la scheda d’ingresso nel segmento mainstream della serie HD 7xxx e il quesito che immediatamente ci si pone è se sia in grado di poter sostenere i giochi di ultima generazione con qualche filtro attivo. La risposta è sì, a patto chiaramente di non esagerare con i filtri nei giochi che adottano texture e grafica molto avanzata, anche se in buona sostanza, come evidenziato nei nostri test condotti con il massimo dei settaggi disponibili, ha dimostrato di districarsi bene anche in scene complesse.  Questa vga nasce per poter realizzare sistemi desktop a basso consumo con una buona propensione al gaming ed in grado di riprodurre contenuti multimediali in risoluzioni full HD. Di seguito riportiamo le schermate dei sensori con i rilevamenti eseguiti con il software GPU-Z che ci danno un’idea delle risorse impiegate, sia a default che in overclock daily.

club3d_hd7850_rq_gpuz_sensori_game_default    club3d_hd7850_rq_gpuz_sensori_test_default

        Game (Default)                 Test sintetici (Default)

club3d_hd7850_rq_gpuz_sensori_game_oc    club3d_hd7850_rq_gpuz_sensori_test_oc

      Game (OC Daily)              Test sintetici (OC Daily)

Alla luce dei risultati ottenuti abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con i limiti imposti dal bios della scheda.

{jospagebreak_scroll title=Test di massimo overclock:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Test di massimo overclock


Dopo aver testato la scheda grafica Club 3D royalQueen HD7850 1GB per un utilizzo normale e con un leggero overclock, abbiamo sperimentato il massimo overclock raggiungibile, ovvero quello che il bios della scheda grafica ed i componenti utilizzati ci hanno permesso di ottenere. Nonostante l’utilizzo dell’utility GPU Tweak di Asus che permette di sbloccare i voltaggi e le frequenze al di sopra dei limiti imposti dai driver, abbiamo trovato un muro sulla massima frequenza settabile per la GPU e le memorie, ovvero di 1.000 MHz per la GPU e di 1.250MHz (5.000MHz effettivi) per le memorie. Queste ultime hanno mostrato di non gradire neanche pochi MHz in più della loro frequenza nativa restituendo immediatamente artefatti sia nei giochi che nei test sintetici. Riportiamo le schermate di alcuni test eseguiti. Con questo overclock abbiamo anche giocato per svariate ore, senza avere problemi di sorta nel funzionamento della scheda grafica e di tutto il sistema.

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club3d_hd7850_rq_gpuz_maxoc

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club3d_hd7850_rq_maxoc_3dvantage

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N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Temperature e Consumi


Temperature


Il sistema di dissipazione della Club 3D royalQueen HD 7850 1GB si è dimostrato di buon livello. La ventola e il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro lavoro e abbastanza silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 55-60% e sono in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda. Solo dopo aver superato la soglia del 60% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico ma nulla di fastidioso. La buona notizia è che difficilmente in uso daily si raggiungeranno tali regimi.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica della ventola:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 22,5°C.


Consumi


La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB ha espresso consumi abbastanza ridotti, confermando la bontà del nuovo processo produttivo delle GPU AMD.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Club 3D royalQueen HD 7850 1GB: Conclusioni


hw-legend-gold


Prestazioni/Overclock:quattro
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:quattro

Le schede grafiche di classe mainstream come la Club 3D royalQueen HD 7850 1GB rappresentano la linfa vitale per ciò che riguarda il settore vendite delle aziende produttrici ed introducono nel mondo del gaming quegli utenti che vogliono giocare con il proprio pc senza spendere una fortuna per realizzare questo desiderio. La GPU Pitcairn centra questo obiettivo dando la possibilità di assemblare pc dal costo contenuto e con buone prestazioni, strizzando l’occhio al contenimento dei consumi energetici e fornendo una buona silenziosità operativa.

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La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB è caratterizzata da un dissipatore custom di colore nero opaco che contrasta con il PCB di colore rosso. La grafica utilizzata sul dissipatore e l’insieme cromatico PCB/Dissipatore conferiscono alla scheda un aspetto grintoso ed accattivante. Il dissipatore appartiene alla serie CoolStream di Club3D, una serie specificatamente progettata per garantire la migliore dissipazione termica e il minor rumore prodotto.

Analizzando i risultati dei test eseguiti emerge un buon comportamento della vga che permette la riproduzione anche di titoli complessi con un buon numero di filtri attivi. Durante le svariate ore di test non si sono verificati malfunzionamenti o problemi di sorta, segno di un’ottima stabilità dell’hardware e dei driver anche in regime di overclock daily. Ci rammarichiamo del poco margine concesso nella pratica dell’overclock, specie per il comparto memorie. Queste schede video sono molto flessibili e un limite così marcato come quello da noi riscontrato, ovvero di non riuscire a spingere le memorie oltre il loro dato di targa, toglie parte del divertimento nel cimentarsi nella pratica dell’overclock. Anche la GPU, non particolarmente fortunata, non ha raggiunto il massimo impostabile dall’utility AMD Overdrive di 1.050MHz di frequenza ma si è fermata a 1.000MHz. Ma ciò nulla toglie ad una scheda stabilissima e dalle buone prestazioni quando utilizzata nell’ambito per cui è stata progettata. La Club 3D royalQueen HD 7850 1GB è disponibile ad un prezzo medio di circa 160€ iva compresa, cifra sicuramente adeguata alle caratteristiche ed alle prestazioni offerte. Ci piacerebbe vedere proposte in bundle di due schede per avere immediatamente disponibili sistemi multiGPU a prezzi più vantaggiosi.


Pro:


  • Buone prestazioni;
  • Layout generale della scheda ordinato e pulito;
  • Componentistica discreta utilizzata di buona qualità;
  • Silenziosità durante l’utilizzo;
  • Ottime tecnologie supportate;
  • Basse temperature di esercizio;
  • Consumi contenuti.

Contro:


  • Poca propensione all’overclock, da considerare un peccato veniale.

Si ringrazia club3d_hd7750_logo_club3d per il sample fornitoci.

Seguite il Thread Ufficiale sulle GPU Pitcairn sul nostro forum.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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