EVGA GTX 670 FTW (For The Win) 2GB

evga_gtx670ftw_copertinaEVGA è senza dubbio uno dei partner più importanti della società di Santa Clara, Nvidia. Produce e commercializza una moltitudine di schede grafiche per soddisfare le esigenze di qualsiasi videogiocatore, sia in termini di prestazioni che di prezzo di acquisto. Dopo la GTX660Ti SC, oggetto di una nostra recensione, ci è stata data l’opportunità di testare un’altra proposta che si colloca ai vertici della gamma delle GPU Kepler GK104, la EVGA GTX670 FTW (For The Win), scheda basata sul design reference della GTX680 e che nasce con frequenze operative già maggiorate in produzione. Analizzeremo gli aspetti prestazionali in vari ambiti, gaming e test sintetici, e vedremo come si comporta in regime di overclock. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.

EVGA GTX670 FTW (For The Win) 2GB – Recensione di Edoardo Giampietro | Slime – Voto: 5/5


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Produttore e leader globale di schede grafiche overcloccate e Motherboard con chip NVIDIA, si è distinta nel corso degli anni come una tra le principali protagoniste mondiali del settore delle schede grafiche di fascia alta.

Fondata nel 1999, EVGA nel 2002 stringe un accordo di partner autorizzato con Nvidia per l’utilizzo dei suoi chip sulle proprie schede. Nel 2005 diventa partner Nvidia anche per i chip integrati su motherboard con un incremento di fatturato costante. Nel 2009 i fatturati mondiali raggiungono i 250 Milioni di dollari dimostrando l’apprezzamento e la fiducia accordata dagli utenti del prodotto.

EVGA è nota per l’eccezionale abilità nella progettazione delle sue schede, la serie di eccellenti funzionalità di cui dota i propri prodotti, l’eccezionale qualità delle sue schede e i servizi di assistenza di livello davvero superlativo.

Tutti i prodotti sono realizzati seguendo la filosofia dell’ innovazione intelligente, la conoscenza del mercato ed il monitoraggio in tempo reale e sono ottimizzati con soluzioni di raffreddamento esclusive, più efficienti e meno rumorose, inclusive di raffreddamento passivo, dissipatori di calore in rame ad alte prestazioni e soluzioni di raffreddamento ad acqua per prestazioni insuperabili.

EVGA è una società di portata globale con uffici in tutto il mondo – ha la sua sede centrale a Brea, in California, la sua sede europea a Monaco di Baviera, in Germania e ha anche uffici a Miami, Taipei e Hong Kong.

EVGA è il marchio di schede grafiche su processore 3D più venduto negli Stati Uniti e detiene il primato mondiale per l’overcloccabilità dei suoi prodotti.

In Europa EVGA sta investendo molto delle sue risorse in tecnologia, personale e marketing per ottenere un gradimento presso gli utenti pari a quello americano e per poter far conoscere i propri prodotti al meglio anche sul mercato europeo.

Produttore e leader mondiale di schede grafiche e schede madri con supporto all’overclock basate su tecnologie NVIDIA, si è distinta nel corso degli anni come uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore di fascia alta sulle schede grafiche. Molto lavoro è stato fatto con NVIDIA per quanto riguarda lo sviluppo delle schede madri molti anni fa ma attualmente le schede madri sono basate su chipset di produzione Intel.

EVGA è un marchio riconosciuto dai molti amanti di schede grafiche ad alto livello ed a dimostrazione di questo EVGA mette a disposizione di tutti un eccezionale sito web con strumenti e sezioni dedicate all’utente che può interagire direttamente con il produttore.

Nella sezione del sito dedicata alla Community EVGA , (che vanta oltre 1 milione di prodotti registrati), gli utenti potranno accedere a varie forme di programmi appositamente studiati per loro (es. 90 days Set-up program con il quale l’utente EVGA ha la possibilità di registrarsi entro 90 gg dall’acquisto ed avere diritto una tantum alla sostituzione della scheda con una più performante – EVGA Bucks, una sorta di raccolta punti che vengono tramutati in buoni d’acquisto). C’è anche una sezione dedicata al gioco on line, EVGA Gaming, con 2 server di gioco dedicati alla comunità europea EVGA. I Forum della Community, infine sono un preziosissimo aiuto per gli utenti meno esperti nel quale potranno trovare utili consigli e suggerimenti da parte degli utenti EVGA più esperti.

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Uno sguardo alla nuova architettura Kepler – Parte Prima:


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La nuova architettura “Kepler” nasce come naturale evoluzione delle precedenti soluzioni Fermi, sul mercato ormai da circa due anni, con l’obiettivo di ottimizzarne non soltanto le prestazioni, ma soprattutto i consumi energetici. Tale aspetto rappresentava senza dubbio il vero e proprio punto debole della precedente generazione, fin dalla sua prima incarnazione, la GeForce GTX480. La prima GPU basata sulla nuova architettura “Kepler”, nota con il nome in codice “GK104”, non è soltanto la più performante mai prodotta dall’azienda di Santa Clara, ma è soprattutto la più efficiente in termini di assorbimenti energetici.

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Buona parte del merito è senz’altro attribuibile, oltre che alla nuova e ottimizzata tecnologia produttiva a 28nm di TSMC, alle notevoli migliorie architetturali introdotte. Ogni unità interna, infatti, è stata progettata per garantire le migliori performance/watt possibili. Il primo prodotto a vedere la luce basato su GPU GK104, nonché l’attuale modello di punta dell’azienda, prende il nome di GeForce GTX 680. In seguito sono state presentate la GTX 690 dotata di due GPU GK104 ed infine la GTX 670.

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Possiamo notare dai diagrammi a blocchi come il nuovo processore grafico “Kepler” sia composto da diversi elementi, ognuno dei quali specifico per una determinata operazione. Il blocco principale è sempre denominato GPC (Graphics Processing Cluster) e prevede soluzioni per la rasterizzazione, lo shading e la gestione delle texture. La nuova GeForce GTX 670 conta quattro blocchi GPC indipendenti e dotati di una memoria Cache L2 condivisa di 512KB, ognuno dei quali prevede al suo interno un’affinata unità Raster Engine (per la rimozione di tutti i triangoli non visibili dalla scena, al fine di ridurre la banda necessaria) e una coppia di unità SMX (Streaming Multiprocessor) di nuova generazione, completamente ridisegnate, capaci di prestazioni superiori e consumi significativamente più bassi rispetto alle SM di Fermi.

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La maggiore potenza computazionale deriva principalmente dal quantitativo superiore di unità CUDA Core. In ogni SMX, infatti, trovano posto ben 192 CUDA Core, ben sei volte in più rispetto alle unità SM di Fermi (32 unità). Nella GTX 670 sono attive solo sette unità SMX per un totale complessivo di 1344 CUDA Core. L’aumento delle unità di elaborazione si è reso necessario per compensare l’abbandono del classico approccio “clock double speed” in favore di una più semplice frequenza di clock unificata tra GPU e CUDA Core, a tutto vantaggio dei consumi complessivi.

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Uno sguardo alla nuova architettura Kepler – Parte Seconda:


Ecco come si presenta al suo interno ogni singola unità SMX:

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Appare evidente come la maggior parte delle unità fondamentali, per l’esecuzione dei calcoli grafici, siano state inglobate all’interno della nuova SMX. Oltre alle suddette unità di elaborazione (CUDA Core) troviamo, infatti, ben 16 Texture Unit (TMU), un nuovo motore Polymorph Engine 2.0 (che si occupa, oltre che dell’output, anche della gestione del Vertex Fetch, Attribute Setup, Viewport Transform e del Tessellator, in maniera due volte più efficiente rispetto a Fermi), ben 32 unità Load/Store e altrettante unità SFU (Special Function Unit), in grado di eseguire istruzioni come seno, coseno e radice quadrata, oltre che l’interpolazione grafica. Troviamo, inoltre, una cache dedicata di 64KB utilizzabile come memoria condivisa o come Cache L1 e quattro Warp Scheduler, capaci di due istruzioni per ciclo di clock.

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Rispetto a Fermi sono state completamente riviste le funzioni di controllo della schedulazione, semplificando notevolmente la complessa unità hardware dedicata all’individuazione e al riordino delle operazioni, sfruttando la “prevedibilità” della sequenza delle operazioni e delle latenze.

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La memoria Cache L2 (ampia 512KB), che ricordiamo essere condivisa tra le quattro unità GPC (Graphics Processing Cluster) presenti, è stata ottimizzata in maniera da poter supportare al meglio la maggiore potenza computazionale delle nuove unità SMX. L’incremento è quantificabile nell’ordine del 73% circa e riguarda soprattutto la gestione delle operazioni atomiche, in particolare quelle a indirizzo comune.

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Il bus di memoria è di tipo aggregato e sfrutta quattro interfacce a 64 bit al fine di raggiungere un’ampiezza complessiva di 256 bit. L’adozione di moduli di memoria caratterizzati da una frequenza operativa particolarmente elevata (ben 6.008MHz) consente comunque di ottenere una banda complessiva più che dignitosa, pari a 192 GB/s, del tutto equivalente a quella di Fermi, nonostante il bus minore. Per garantire la piena stabilità a questa frequenza si è reso necessario, da parte degli ingenieri NVIDIA, un profondo lavoro di ottimizzazione dei segnali nonché dell’intera interfaccia di comunicazione.

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Tecnologia GPU Boost:


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Oltre a tutte le migliorie architetturali precedentemente osservate, la nuova GeForce GTX670 include anche una nuova ed interessante tecnologia, denominata GPU Boost, finalizzata ad incrementarne ulteriormente le performance complessive. Combinando elementi hardware e software, GPU Boost è in grado di regolare dinamicamente la frequenza di funzionamento della GPU in funzione dell’assorbimento energetico, costantemente monitorato da una circuiteria hardware dedicata. In questa maniera viene garantito il massimo livello prestazionale senza rischiare di eccedere dai consumi originariamente previsti dalla scheda.

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Come possiamo vedere dal grafico non tutte le applicazioni sfruttano appieno il processore grafico. Spesso buona parte delle reali risorse a disposizione vengono “sprecate” se l’applicazione in uso non è particolarmente intensiva. Grazie alla tecnologia GPU Boost sarà possibile sfruttare tutto il potenziale energetico inutilizzato per innalzare la frequenza operativa e ottenere così migliori prestazioni.

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La frequenza di funzionamento predefinita della nuova GeForce GTX670 è fissata a 915MHz. Tale frequenza è identificata come “Base Clock” e rappresenta il valore minimo al quale si troverà a operare la scheda durante l’esecuzione di qualsiasi titolo 3D. In condizioni normali la tecnologia GPU Boost consente un incremento del +7% rispetto alla frequenza base predefinita, vale a dire raggiungere una frequenza finale di 980MHz. Tuttavia, se l’applicativo utilizzato non è particolarmente intensivo, e le condizioni della scheda grafica lo permettono, sono possibili ulteriori incrementi della frequenza operativa del processore grafico. NVIDIA stessa ha dichiarato la possibilità di raggiungere e superare, in determinati frangenti, una frequenza di ben 1.100MHz, pur rimanendo entro i limiti del TDP.

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Per garantire la piena stabilità operativa, in queste condizioni di “overclock automatico”, la tecnologia GPU Boost va ad agire anche sulla tensione di alimentazione del processore grafico, secondo step predeterminati. Essa è sempre attiva e attualmente non disattivabile in alcun modo da parte dell’utente. NVIDIA ha comunque assicurato il perfetto funzionamento anche nell’eventualità che venga praticato un’overclock manuale della scheda.

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Tecnologia Adaptive Vsync:


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Tra le novità, introdotte da NVIDIA in occasione della presentazione della nuova architettura Kepler, troviamo anche una nuova tecnologia di Vsync, denominata Adaptive Vsync. Prima di entrare nei dettagli riteniamo opportuno illustrarvi quelle che sono le caratteristiche della normale tecnologia Vsync. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un notevole incremento delle prestazioni delle schede grafiche, incremento che ha consentito di ottenere framerate veramente molto elevati nei giochi di ultima generazione. Tuttavia questo aspetto non è positivo come potrebbe sembrare; se i frame generati, infatti, sono superiori alla frequenza di refresh del nostro monitor si andrà ad incorrere nel fastidioso fenomeno del “Tearing”, ovvero una sovrapposizione dei frame che implica una distorsione dell’immagine.

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La causa è semplicissima; se la scheda grafica è molto potente, capace quindi di superare agevolmente, in termini di FPS, la frequenza di refresh del monitor (solitamente 60Hz), quest’ultimo si troverà ancora occupato a visualizzare un frame nello stesso momento in cui la GPU invia i successivi, in rapida successione.

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Per risolvere questo inconveniente bisogna attivare il Vsync nel pannello dei driver grafici, o nelle opzioni del gioco in uso; questa ormai indispensabile funzionalità consente di sincronizzare i frame, inviati dalla GPU, in relazione alla frequenza di refresh del proprio monitor, evitando qualsiasi tipo di distorsione dell’immagine, che andrebbe, purtroppo, a comprometterebbe l’esperienza di gioco. Ancora una volta però vi sono degli effetti “collaterali” che non devono essere sottovalutati. Ammettendo che il nostro monitor abbia una frequenza di refresh pari a 60Hz (come buona parte degli LCD del resto), cosa succederebbe se la GPU non arrivasse a garantire 60FPS? Semplicissimo, il Vsync scalerebbe automaticamente la soglia di sincronizzazione a 30Hz o a un altro sotto-multiplo di 60Hz (ad esempio 20 oppure 15Hz). Questo brusco calo è la causa di un altro fastidiosissimo fenomeno, conosciuto come “Stuttering”.

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La soluzione ad entrambe le problematiche sopra citate esiste e prende il nome di “Adaptive Vsync”. La logica di funzionamento di questa nuova tecnologia messa a punto da NVIDIA è veramente molto semplice. La sincronizzazione verticale (Vsync) viene attivata e disattivata dinamicamente, in relazione al reale andamento del framerate. In altre parole se viene superata la soglia di sincronizzazione verrà attivato il Vsync, evitando il Tearing; al contrario se si scende al di sotto della soglia di sincronizzazione verrà automaticamente disattivato, in modo da seguire il naturale andamento del framerate, evitando così lo Stuttering.

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{jospagebreak_scroll title=NVIDIA FXAA e TXAA: Nuove modalità di Anti-Aliasing}


NVIDIA FXAA e TXAA: Nuove modalità di Anti-Aliasing


Le novità introdotte con l’architettura Kepler non si limitano soltanto alle pure prestazioni velocistiche, ma prendono in considerazione anche l’aspetto qualitativo dell’immagine. Per questo motivo sono state introdotte due nuove tecniche di filtraggio Anti-Aliasing, finalizzate a ridurre le scalettature nel rendering di spigoli obliqui.


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Il nuovo NVIDIA FXAA consente di applicare il filtro Anti-Aliasing in fase di post processing, sfruttando la potenza di calcolo delle unità CUDA Core, in maniera da ridurre notevolmente l’impatto prestazionale, rispetto alle tradizionali tecniche di Multi-Sample Anti-Aliasing (MSAA).

La nuova modalità di filtraggio è attivabile direttamente all’interno del pannello di controllo dei driver NVIDIA a partire dalla release R300. In questo modo il funzionamento è garantito, quindi, con centinaia di videogiochi.

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A seguire vi mostriamo una comparazione tra l’assenza di filtraggio Anti-Aliasing, la tecnica di filtraggio MSAA 4x e la nuova tecnica FXAA in post processing.

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Nvidia Anti-Aliasing TXAA:


Il nuovo NVIDIA TXAA è una tecnica di filtraggio pensata per sfruttare appieno le elevate performance FP16 delle Texture Unit della GeForce GTX 670. Il TXAA viene descritto da NVIDIA stessa come un mix tra il tradizionale filtraggio Multi-Sample in hardware e l’utilizzo di una componente temporale per migliorare la qualità dell’immagine.

A differenza della tecnica di filtraggio precedentemente descritta (FXAA), il TXAA non è attivabile, almeno per il momento, all’interno del pannello di controllo dei driver NVIDIA, ma dovrà essere implementato direttamente all’interno dei motori dei videogiochi.

Gli sviluppatori avranno modo di scegliere tra due differenti modalità: TXAA 1 e TXAA 2. La prima modalità è in grado di offrire una qualità dell’immagine equiparabile a quella ottenibile applicando un filtro MSAA 8x, con un impatto sulle prestazioni pari a quello di un MSAA 2x. La seconda modalità (TXAA 2) offrirà una qualità dell’immagine ancora superiore a quella del TXAA 1, con un impatto sulle prestazioni pari a quello di un MSAA 4x.

A seguire vi mostriamo una comparazione tra l’assenza di filtraggio Anti-Aliasing, la tecnica di filtraggio MSAA 8x e la nuova tecnica TXAA di NVIDIA.

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{jospagebreak_scroll title=Nuovo Display/Video Engine:}


Nuovo Display/Video Engine:


Kepler vanta, inoltre, un engine video completamente ridisegnato, capace di offrire pieno supporto ai futuri monitor HDMI 4K a 3GHz (3840 x 2160 x 60Hz) e Display Port 1.2. Inoltre, viene finalmente introdotto un supporto multi-monitor avanzato e pienamente in grado di competere con la tecnologia concorrente “Eyefinity”.

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La nuova GeForce GTX 670 permette il collegamento contemporaneo di ben quattro monitor, supportando la tecnologia proprietaria 3D Vision anche in modalità a singola GPU.

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Pienamente supportate funzionalità di personalizzazione della risoluzione e compensazione della cornice dei monitor.

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{jospagebreak_scroll title=NVIDIA NVENC: Nuovo Encoder Video in Hardware}


NVIDIA NVENC: Nuovo Encoder Video in Hardware


Un’altra novità di Kepler riguarda l’introduzione di una componente hardware dedicata alla codifica di contenuti video H.264, componente che prende il nome di NVENC. Prima della presentazione dell’architettura Kepler la decodifica dei flussi video veniva gestita direttamente dalle unità CUDA Core, con ovvi effetti sui consumi energetici della scheda. Utilizzando, invece, un componente hardware specializzato nella gestione dei flussi video, si riescono ad ottenere consumi molto più bassi e prestazioni notevolmente superiori rispetto alla gestione da parte dei CUDA Core.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa NVIDIA, il nuovo NVENC è in grado di effettuare l’encoding di flussi video Full HD (1080p) ad una velocità ben otto volte superiore rispetto a quella in tempo reale. Prendendo come esempio l’encoding di un filmato 1080p, della durata di 16 minuti a 30FPS, sarà possibile portare a termine l’operazione in circa 2 minuti.

NVENC supporta, inoltre, gli standard H.264 Base, Main e High Profile Level 4.1 (vale a dire lo standard Blu-Ray), oltre all’MVC (Multiview Video Coding), per la gestione di filmati stereoscopici, e all’encoding di filmati con risoluzione massima di 4096 x 4096 pixel.

Il noto software Cyberlink Media Espresso 6.5 è in grado di sfruttare pienamente il nuovo encoder NVENC.

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EVGA GTX670 FTW 2GB: Confezione e Bundle


La confezione con cui è arrivata la EVGA GTX670 FTW 2GB è realizzata con un cartoncino molto resistente, con una grafica sobria e particolarmente elegante che grazie al logo EVGA in color oro di certo non passerà inosservata. I colori principali sono il nero ed il grigio, come nelle ultime produzione del marchio, con inserti di colore azzurro per richiamare la serigrafia del modello FTW. Sono inoltre presenti alcune zone dal colore verde Nvidia con sovraimpresso il modello di GPU di cui la scheda è dotata.

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Sulla parte frontale domina il logo aziendale EVGA colorato in oro, incastonato su uno sfondo che riproduce il motivo di una lamiera traforata in acciaio. Nella parte superiore delle didascalie indicano il quantitativo di memoria grafica installata, il supporto a tutte le principali feature Nvidia e alle DirectX 11, alla connessione PCIe di tipo 3.0 e alla possibilità di realizzare sistemi multiGPU in 4Way SLI, ovvero con massimo quattro schede grafiche. Nella parte inferiore è riportato il modello di scheda, FTW (For The Win) ad indicare frequenze operative già overcloccate di fabbrica ed infine il tipo di GPU installata onboard.

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Nella parte posteriore viene riportata la nomenclatura del prodotto, le principali feature supportate, delle foto che mostrano la scheda contenuta ed il pannello frontale che mostra la connettività fino a quattro monitor, le specifiche del prodotto riportate in tutte le lingue dei paesi dove la vga viene esportata, un QR Code per la connessione diretta da dispositivi mobili alla pagina del prodotto ed infine tutti i riferimenti di EVGA. Interessante notare la presenza di una finestra trasparente dove è possibile verificare che il codice seriale identificativo della scheda grafica corrisponda a quello presente sulla confezione.

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Nelle fasce laterali sono presenti il logo EVGA, la nomenclatura della scheda grafica, le informazioni relative ai requisiti minimi di sistema tradotti nelle principali lingue dove il prodotto viene esportato e agli standard supportati.

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Apriamo la nostra confezione ed estraiamo il contenuto. La scheda e parte del materiale fornito in bundle risiedono all’interno di una vaschetta realizzata in schiuma poliuretanica grigio scuro. Essa è divisa in due scomparti accessibili dopo aver rimosso due coperture realizzate con il medesimo materiale. Da un lato è ospitato l’insieme del materiale fornito in bundle (cavi e adattatori) e dall’altro è alloggiata la scheda grafica, ben protetta da urti o cadute accidentali.

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Il primo elemento che ci incuriosisce è la presenza di un pesante foglio bianco piegato. Si tratta di un poster pubblicitario della EVGA, realizzato con una grafica molto attraente ed aggressiva, che promuove il sito della casa produttrice dedicata al Gaming.

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Il bundle fornito in dotazione è abbastanza completo e comprende i seguenti elementi:

  • 1x Disco ottico con driver e utility;
  • 2x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
  • 1x Foglio informativo sulle connessioni elettriche della scheda e sulle temperature che essa può raggiungere;
  • 1x Adattatotre DVI -> VGA in busta sigillata;
  • 2x adattatori Molex 4 pin -> PCIe 6 pin in busta sigillata;
  • 1x targhetta adesiva su base metallica con riportato il marchio EVGA;
  • 2x adesivi per case o banchetto di test.

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Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche:}


EVGA GTX670 FTW 2GB: Caratteristiche Tecniche


La scheda video EVGA GTX670 FTW 2GB è costruita intorno alla nuova GPU GTX670 di Nvidia ed il design del pcb e del sistema di raffreddamento sono entrambi reference. Le frequenze operative impostate in fabbrica sono invece differenti rispetto a quelle sancite da Nvidia. In particolare la base clock è impostata a 1.006MHz con un boost di 1.085MHz (+8% circa) e memorie impostate a 6.208MHz.

La linea completa di prodotti EVGA basata sulla GPU GTX670 comprende i seguenti modelli:

  • EVGA GeForce GTX 670 FTW+ 4GB w/Backplate
  • EVGA GeForce GTX 670 4GB Superclocked+ w/Backplate
  • EVGA GeForce GTX 670 FTW SIG2
  • EVGA GeForce GTX 670 FTW
  • EVGA GeForce GTX 670 Superclocked+ w/Backplate
  • EVGA GeForce GTX 670

Riportiamo di seguito due tabelle riassuntiva delle principali feature supprtate e le caratteristiche così come dichiarate dal produttore.

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Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.

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Potete trovare maggiori informazioni nella pagina ufficiale del prodotto.

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EVGA GTX670 FTW 2GB: La Scheda – Parte 1


La scheda video EVGA GTX670 FTW 2GB si basa sul design reference di Nvidia dedicato alla sorella maggiore GTX680, personalizzata esteticamente con l’inserimento del nome del produttore e del modello sulla faccia anteriore e su quella laterale con la serigrafia a rilievo “GeForce GTX” e di nuovo il nome del produttore. Una fascia lucida, il cui sfondo rievoca il motivo della lamiera traforata in acciaio presente sulla confezione, completa la personalizzazione della scocca del dissipatore di calore. Il colore nero con varie aree lucide conferiscono alla vga un aspetto molto elegante e “cattivo”. Il sistema di dissipazione occupa solo due slot in altezza, permettendo di realizzare un prestante sistema multi-GPU anche con schede madri che hanno gli slot PCIe ravvicinati. L’aria per il raffreddamento dei componenti interni viene immessa da una ventola radiale del diametro di 6 cm posta nella zona posteriore della scheda.

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Nella zona posteriore della scheda l’unico elemento di rilievo è rappresentato dal regolatore di tensione Richtek RT8802A in grado di pilotare fino a 5 fasi di alimentazione.

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Continuiamo la nostra esplorazione sulla scheda video.

{jospagebreak_scroll title=La scheda:Parte 2}


EVGA GTX670 FTW 2GB: La Scheda – Parte 2


Nelle zone laterali della EVGA GTX670 FTW 2GB sono presenti la connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 che si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto, ovvero su piattaforme basate su chipset Z77 ma con processore Ivy Bridge a bordo e il connettore SLI per supportare configurazioni multi-GPU fino al 4Way-Sli.

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La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso due connessioni PCIe da 6 pin.

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La piastra posteriore, come in tutte le produzioni EVGA, presenta un’abbondante foratura per permettere un agevole deflusso dell’aria calda soffiata dalla ventola di raffreddamento verso l’esterno. A livello di connettività video sono presenti i seguenti elementi:

  • 1x porta DVI-D;
  • 1x porta DVI-I;
  • 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 1x Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;

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E’ il momento di smontare la scheda e curiosare tra i vari componenti.

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EVGA GTX670 FTW 2GB: La Scheda – Parte 3


Per osservare l’interno della EVGA GTX670 FTW 2GB occorre disassemblare il dissipatore di calore. L’operazione non è difficoltosa e viene eseguita in tre fasi distinte. Occorre innanzitutto smontare la copertura superiore dopo aver rimosso una manciata di viti presenti lateralmente, in seguito andrà rimosso il dissipatore in alluminio della gpu ed infine il dissipatore passivo in alluminio di colore nero che copre le fasi di alimentazione e le memorie. La base del dissipatore direttamente a contatto con la GPU è realizzata in rame con una finitura molto liscia ma non presenta una perfetta lappatura a specchio.

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Dopo aver rimosso il corpo dissipante possiamo osservare il PCB della scheda grafica, realizzata sulla base Nvidia utilizzata anche per la GTX680 reference. Il layout generale è ben organizzato e pulito nella realizzazione. Lo spessore è tale da garantire una buona rigidezza, le saldature sono impeccabili e prive di residui di lavorazione.

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La sezione di alimentazione dedicata alla GPU adotta quattro fasi di alimentazione ed ulteriori due fasi sono dedicate all’alimentazione delle memorie. L’adozione di consendatori allo stato solido di produzione giapponese sono garanzia assoluta di stabilità e di durevolezza nel tempo. Nella parte centrale troviamo la GPU e i chip di memoria grafica GDDR5.

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Insieme GPU/Memorie

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Fasi di alimentazione GPU

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Fasi di alimentazione memorie

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GPU Nvidia GK104 – GTX670

I chip di memoria grafica sono di produzione Hynix. Nello specifico le memorie sono delle GDDR5 H5GQ2H24AFR-R0C, accreditate per funzionare ad una frequenza di 6.0 GHz. Già EVGA in origine imposta una frequenza di base superiore ai dati di targa (6,2 GHz) e vedremo nei test che queste ottime memorie si spingono ben oltre senza mostrare nessun problema operativo.

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Diamo uno sguardo al software fornito in dotazione.

{jospagebreak_scroll title=Software in dotazione}


EVGA GTX670 FTW 2GB: Software in dotazione


Nel disco ottico fornito in bundle con la EVGA GTX670 FTW 2GB sono contenuti, oltre che ai driver di sistema, due interessanti software che ci permetteranno di gestire e settare al meglio la nostra scheda video. Stiamo parlando dell’EVGA PrecisionX e dell’EVGA OC ScannerX.


EVGA PrecisionX


Il software EVGA PrecisionX posiziona su un’intrigante interfaccia grafica le varie opzioni settabili sulla nostra scheda grafica, ovvero la frequenza della GPU, delle memorie, il Power Target, la velocità della ventola di raffreddamento e ci permette di monitorare lo stato della vga attraverso dei grafici. Sarà possibile, inoltre, salvare vari profili di overclock per averli sempre disponibili in punta di mouse per settare in maniera comoda e veloce le frequenze operative di cui abbiamo bisogno per particolari scenari (bench, gaming, calcolo distribuito, etc.) secondo le nostre particolari esigenze. Quando installato anche il software EVGA OC ScannerX il pulsante TEST sarà attivo e ci consentirà di testare la vailidità e l’affidabilità delle frequenze impostate sulla vga.

evga_gtx670ftw_precisionX_skin_base

Sul sito EVGA, in questa pagina, sono inoltre disponibili varie skin per la personalizzazione del software. Ad esempio, questa è la skin per la GTX670.

evga_gtx670ftw_precisionX_default


EVGA OC ScannerX


L’EVGA OC ScannerX è il complemento ideale per testare l’overclock della propria scheda video. Grazie alla funzione proprietaria per l’individuazione di artefatti, sintomo di un overclock troppo spinto e poco stabile, possiamo regolare granularmente le frequenze operative della nostra scheda video alla ricerca dell’ultimo MHz sfruttabile. Sono integrati moduli per stressare la GPU e per monitorare lo stato dei componenti durante gli stress test. Lo NV-Z GPU Info Module esegue costantemente un controllo sui parametri vitali della scheda video informandoci quando siamo troppo vicini al limite fisico della stessa. Inoltre un benchmark interno ci aiuterà nella valutazione del livello di overclock che abbiamo impostato.

evga_gtx670ftw_scannerX_default

E’ il momento di testare le potenzialità della scheda.

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EVGA GTX670 FTW 2GB: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z77-Extreme 6, aggiornato con l’ultimo BIOS ufficiale disponibile.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x senza modificare la frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill TridentX da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31-2T a 1.65v.

Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

evga_gtx670ftw_sistema

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su un banchetto da test DimasTech.

evga_gtx670ftw_sistema_1      evga_gtx670ftw_sistema_2

Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata e che sarà utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • Default:    Frequenze GPU/Memorie – 1.006MHz/1552MHz (6208 effettivi) – Power Target 100% – Ventola in AUTO
  • OC Daily:  Frequenze GPU/Memorie – 1.060MHz/1652MHz (6608 effettivi) – Power Target 100% – Ventola in AUTO

Nelle nostre prove abbiamo testato quello che potrebbe rappresentare un overclock daily ed in seguito, come capitolo separato, il massimo OC che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software EVGA PrecisionX. Portiamo all’attenzione del lettore che come overclock daily la nostra scelta è caduta su frequenze che potessero esprimere un buon overclock e ottenere contemporaneamente buone temperature di esercizio con una generale silenziosità operativa del sistema.

evga_gtx670ftw_precisionX_oc

evga_gtx670ftw_gpuz_oc

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in cinque tipologie differenti:


Benchmark Sintetici – DX9/DX10:


  • 3DMark05 (DX9.0c);
  • 3DMark06 (DX9.0c);
  • 3DMark Vantage (DX10).

Benchmark Sintetici – DX11:


  • 3DMark 11;
  • Unigine Heaven Benchmark v3.0;
  • Stone Giant Benchmark.

Benchmark Sintetici – OpenCL:


  • LuxMark 2.0.

Giochi – DX10:


  • FarCry 2;
  • Batman Arkham Asylum;
  • Mafia 2;
  • Resident Evil 5.

Giochi – DX11:


  • Colin McRae DiRT 3;
  • Alien vs Predator;
  • F1 2011;
  • Lost Planet 2;
  • Metro 2033;
  • Crysis 2;
  • Batman Arkham City;
  • Sniper Elite V2.

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Benchmark Sintetici – DX9/10:


3DMark 2006:


3dmark06

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati).

La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli.

Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). L’applicativo restituisce in output 3 sotto-punteggi: uno per lo SM2.0, uno per la CPU e l’ultimo per lo SM3.0. Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024, con vari livelli di filtraggio AntiAliasing.


3DMark Vantage:


3dmarkVANTAGE

Il benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10 e si compone di quattro distinti test, due incentrati sulla GPU e due sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

Il 3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme. I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High.

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Benchmark Sintetici – DX11:


3DMark 11:


3dmark11

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.

3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione. Il primo test, basato sullo scenario Deep Sea, non applica la tessellation ma fa uso di un sistema d’illuminazione e ombre marcato.

Il secondo test, nuovamente fondato su Deep Sea, applica un livello di tessellation medio e riduce, anche in questo caso a livello intermedio, l’illuminazione. Il terzo test grafico, basato sullo scenario High Temple, ha un livello di tessellation medio e illuminazione ridotta. Il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance e Extreme. Il benchmark non sfrutta la tecnologia PhysX di Nvidia.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle tre modalità disponibili: Entry, Performance ed Extreme.


Unigine Heaven Benchmark v3.0:


UNIGINE

Unigine ha presentato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v3.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia.

I test sono stati condotti coni seguenti settaggi:

Unigine_Heaven_v3_tabella

Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale.


Stone Giant:


STONE

Un nuovo test DirectX 11 si presenta al mondo. Stone Giant, realizzato da BitSquid con la collaborazione di FatShark, mira a mostrarci le novità della grafica basata sulle nuove librerie. I punti salienti di questo nuovo benchmark sono la profondità e gli effetti di campo Compute Shader 5, la Tessellation e il supporto Nvidia 3D VisionSurround. Grazie a scene con tessellation avanzata e livelli di geometria elevati, Stone Giant permette ai consumatori DX11 di provare le loro nuove schede grafiche. Crediamo che la grande fedeltà dell’immagine vista in Stone Giant, resa possibile con le funzionalità delle DX11, siano qualcosa che dobbiamo aspettarci dai giochi futuri, ha affermato Tobias Persson, fondatore e Senior Graphics Architect di BitSquid.

I test sono stati condotticon i seguenti settaggi:

stonegiant-tabella

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Benchmark Sintetici – OpenCL:


LuxMark 2.0:


LuxMark_complex

LuxMark 2.0 è un ottimo software, con pieno supporto OpenCL, per la verifica e la comparazione delle prestazioni offerte dalle moderne GPU (AMD e NVIDIA) e CPU.Il test è stato eseguito con le impostazioni predefinite, benchmark “Room Complex” (GPU Only). Nel grafico il risultato ottenuto, espresso il Sample/sec (risultati maggiori indicano migliori prestazioni).

 

A questo indirizzo potete visionare il database di tutti i risultati raccolti in singola GPU.

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 1:} 


Giochi – DX10 – Parte 1:


FarCry 2:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

I test sono stati condotti utilizzando il benchmark integrato con i seguenti settaggi:

farcry2-tabella


Batman Arkham Asylum:


batman_AA

Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Batman_AA_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX10 – Parte 2:} 


Giochi – DX10 – Parte 2:


Mafia 2:


mafia2

Mafia II è sviluppato dai programmatori di 2K Czeche ci mette nei panni di Vito Scaletta, giovane italo-americano, reduce della seconda guerra mondiale, facendoci ripercorrere la sua scalata verso i vertici mafiosi dal 1945 al 1951.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Mafia2_tabella


Resident Evil 5:


resident5

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Racoon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S., ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà a indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri…..Il gioco supporta le DirectX 10.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Resident5_tabella

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Giochi – DX11 – Parte 1:


Colin McRae DiRT 3:


dirt3

Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada!.…Il gioco supporta le DirectX11.

Dirt3_tabella


Alien vs Predator:


alien

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

Alien_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 2:} 


Giochi – DX11 – Parte 2:


F1 2011:


f12011

Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer. Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

F12011_tabella


Lost Planet 2:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Lost_Planet_2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 3:} 


Giochi – DX11 – Parte 3:


Metro 2033:


metro2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Metro2033_tabella


Crysis 2:


crysis2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i seguenti settaggi:

Crysis2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Giochi – DX11 – Parte 4:} 


Giochi – DX11 – Parte 4:


Batman Arkham City:


Batman_Arkham_City

Similarmente a Batman: Arkham Asylum il gioco offre una modalità a giocatore singolo con specifiche caratteristiche da detective. Sebbene siano stati confermati in un primo momento elementi multiplayer, Rocksteady ha poi annunciato di aver abbandonato l’idea di sviluppare una modalità di gioco multigiocatore, per potersi concentrare unicamente su quella a giocatore singolo che rappresenta la colonna portante dell’esperienza di gioco. Ambientato ad Arkham City, gli sviluppatori non hanno implementato modalità di guida dei veicoli, ma le novità non mancano. Oltre al perfezionamento della grafica, delle animazioni e del già acclamato sistema di combattimento FreeFlow Combat, la natura aperta dello scenario ospiterà un numero maggiore di sfide e, per la prima volta, delle vere e proprie missioni secondarie che amplieranno la trama del gioco e l’esperienza di Gameplay. In più il gameplay degli spostamenti è stato reso più intuitivo per permettere al giocatore di immedesimarsi nella figura di Batman e lanciarsi tra i palazzi fatiscenti della città in modo assolutamente spettacolare. In più il gioco introduce nuovi gadget, nuove mosse e la possibilità di interrogare i criminali che si affrontano per ottenere delle informazioni. Sefton Hill dei Rocksteady Studios ha affermato che tra i miglioramenti rispetto al precedente capitolo, Arkham City risulta essere cinque volte più grande. La durata del gioco è intorno alle 20 ore divise in 15 per la campagna principale e 5 per missioni secondarie. In Batman Arkham City è presente Catwoman come personaggio giocabile sia in missioni create ad-hoc che nelle sfide.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Batman_Arkham_City_tabella


Sniper Elite V2:


Sniper_Elite_V2

Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

Sniper_Elite_V2_tabella

{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}


EVGA GTX670 FTW 2GB: Considerazioni sui Test


I test effettuati sulla EVGA GTX670 FTW 2GB hanno evidenziato un ottimo potenziale della scheda video che è in grado di gestire agevolmente una numerosa quantità di filtri a risoluzioni elevate. Come abbiamo più volte sostenuto provando la nuova architettura Kepler basata su GPU GK104, specie utilizzando le GPU top di gamma, non crediamo di esagerare nel ribadire che praticamente anche con una sola scheda si può giocare tranquillamente a tutto. Come sempre la nostra analisi non si ferma quì e abbiamo monitorato il comportamento reale della scheda durante l’utilizzo rieseguendo l’intera batteria di test lasciando in background l’utility GPU-Z con attivi i sensori per rilevare i valori massimi dei singoli parametri vitali della scheda.

evga_gtx670ftw_gpuz_default_game_sensori    evga_gtx670ftw_gpuz_default_test_sensori

        Game (Default)                Test sintetici (Default)

evga_gtx670ftw_gpuz_oc_game_sensori    evga_gtx670ftw_gpuz_oc_test_sensori

    Game (OC)                        Test sintetici (OC)

Dai due grafici si evince che la frequenza di boost si spinge al di sopra da quella massima teorica (fino a 1.201,9MHz), che le temperature massime sono in linea con schede dotate di dissipatore reference con la ventola impostata in auto e, cosa molto importante, sia i giochi che i test riescono ad impegnare il massimo TDP assorbito al 103,2% per i primi e al 109,3% per i secondi in regime di overclock daily. Peccato che Nvidia non permetta lo sbloccaggio dei voltaggi, quantomeno fino a livelli umani, perchè questo fattore limita e non poco l’alto potenziale di questa architettura.

Alla luce di questo ottimo comportamento abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con il limite del voltaggio non modificabile.

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EVGA GTX670 FTW 2GB: Test di massimo overclock


Dopo i test di routine eseguiti sulla EVGA GTX670 FTW 2GB ed aver avuto un riscontro molto positivo sia sulle prestazioni che sul comportamento fisico della scheda, ci siamo spinti fino al limite massimo di overclock stabile applicabile senza la possibilità di modificare il voltaggio massimo della GPU di 1,175V. Abbiamo visto che la massima frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test è di 1.110 MHz per la GPU e di ben 1827 MHz (7.308 MHz effettivi) per le memorie! Questi valori sono senza dubbio eccezionali. In alcuni test è stato possibile guadagnare qualcosa in termini di frequenze ma abbiamo riportato quella massima che ci ha permesso di chiuderli tutti senza problemi e di alcuni ne riportiamo gli screenshot. Anche in questo caso abbiamo lasciato attiva l’utility GPU-Z in background ed abbiamo visto che abbiamo raggiunto una frequenza stabile in boost di ben 1.228,1 MHz con un impegno massimo di TDP del 120,7%! Riportiamo i bench da noi eseguiti, conclusi senza problemi di sorta e senza che la scheda abbia dato alcun segno di cedimento, e le schermate dei settaggi. E’ doveroso segnalare che quando ci si avvicina alla massima frequenza stabile è più frequente che intervenga l’OCP (Over Clock Protection) a “tagliare” le frequenze operative per rientrare nei parametri di temperatura e/o Power Target, quindi in talune situazioni avere una frequenza più alta non significa parimenti avere prestazioni migliori. Nell’arco della durata di un test potremmo avere tanti abbassamenti di frequenza tali da far registrare punteggi nei test sintetici o nei giochi più bassi rispetto all’utilizzo di frequenze inferiori. Il clock table adottato da EVGA per questa GTX670 FTW ha comunque permesso di contenere al minimo le oscillazioni di frequenza. L’overclock dell’architettura Kepler è da gestire in maniera sottile, in riferimento ai margini concessi dal bios della propria vga.

evga_gtx670ftw_gpuz_oc_max    evga_gtx670ftw_gpuz_oc_max_test_sensori

evga_gtx670ftw_3d11_max_oc

evga_gtx670ftw_3dvantage_max_oc

evga_gtx670ftw_unigine_max_oc

Non ci resta che aggiungere che abbiamo utilizzato lo stesso settaggio anche per giocare con alcuni videogame con risoluzioni full HD e con tutti i filtri attivi. Inutile dire che la scheda non ha avuto nessun problema operativo e che le temperature sono sempre state nella norma. In definitiva una scheda di livello eccezionale!

{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}


EVGA GTX670 FTW 2GB: Temperature e Consumi


Temperature


Il sistema di dissipazione della EVGA GTX670 FTW 2GB ha mostrato un comportamento in linea con schede basate su schema reference di Nvidia. La ventola e il gruppo dissipante svolgono il loro lavoro abbastanza silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 50-55% e sono in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda, sia a default che in condizione di overclock daily. Solo dopo aver superato la soglia del 60% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico ma nulla di estremamente fastidioso. La buona notizia è che difficilmente in uso daily e in overclock a frequenze “umane”, si raggiungeranno tali regimi.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica delle ventole, in condizioni default e overclock:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 22,5°C.


Consumi


La EVGA GTX670 FTW 2GB ha espresso consumi ridotti, confermando la bontà del nuovo processo produttivo delle GPU Nvidia.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:


  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


EVGA GTX670 FTW 2GB: Conclusioni


hw-legend-platinum


Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:cinque

Se il desiderio è quello di giocare agli ultimi titoli disponibili, in alta risoluzione e con numerosi filtri attivi e non si è disposti ad accettare compromessi, la EVGA GTX670 FTW 2GB sarà sicuramente in grado di soddisfare gli utenti enthusiast che vogliono avere il massimo dal proprio pc in ambito videoludico. Le nuove tecnologie introdotte da Nvidia nell’architettura Kepler hanno dato vita ad una nuova generazione di schede video capaci di fornire alte prestazioni in qualsiasi ambito di utilizzo, senza che l’utente debba preoccuparsi di effettuare particolari settaggi per ottenerle.

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La EVGA GTX670 FTW 2GB nasce sulla base della sorella maggiore, la GTX680, da cui eredita il PCB ed il dissipatore di calore, permettendo di avere frequenze già overcloccate di fabbrica, anche sul comparto memorie. Esteticamente la scheda ha un aspetto aggressivo e dinamico, grazie al riuscito mix di superfici lucide ed opache insieme ad una grafica di fondo grintosa, che lascia già presagire che si è di fronte ad un prodotto dalle prestazioni fuori dall’ordinario.

Per saggiare la qualità costruttiva della vga l’abbiamo smontata, come nostra consuetudine, e ci siamo trovati di fronte, ancora una volta, all’estrema cura utilizzata dalla casa produttrice nell’assemblaggio di ogni singolo componente, non vi sono elementi disallineati o sbavature derivanti da lavorazioni approssimative. Il PCB è di colore nero, ha una buona rigidezza e vi sono installati componenti discreti di qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese. Il layout è pulito ed ordinato, le saldature sono prive di scorie di lavorazione e di ottima fattura. Il tutto è accuratamente assemblato per garantire stabilità e prestazioni elevate, anche nell’utilizzo fuori specifica, per lunghe sessioni di gioco.

Abbiamo testato la scheda in vari ambiti, gaming e test sintetici, sia a default che applicando un overclock daily, rilevando prestazioni elevate e degne di nota. La sensazione restituita dalla vga è quella di una eccezionale stabilità, dimostrandosi instancabile anche dopo numerose ore continuative di utilizzo. La gestione di risoluzioni elevate abbinate ad un cospicuo numero di filtri applicati sono senza dubbio il terreno su cui si muove molto agevolmente. La gpu, grazie all’implementazione della tecnologia GPU Boost, riesce a dare sempre il massimo delle prestazioni di cui è capace rispettando i valori di massimo TDP e le massime temperature di esercizio. Tentati da tanta stabilità ci siamo spinti verso il massimo overclock che il sample messo a nostra disposizione potesse esprimere e le nostre prove ci hanno condotto fino al raggiungimento di frequenze stabili di 1.110,0MHz sulla GPU (boost di 1.228,1MHz) e di 7.308MHz sulle memorie, valori ben al di sopra delle specifiche dei componenti utilizzati. Siamo pertanto pienamente soddisfatti del comportamento della EVGA GTX670 FTW 2GB!

La scheda video è disponibile a un prezzo medio di 440€, cifra giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle performance velocistiche offerte da questo prodotto.

Concludiamo con alcune note importanti relative alle condizioni di garanzia. EVGA ha introdotto una nuova e migliorata garanzia globale; essa è completamente trasferibile ovvero significa che il prodotto è coperto da garanzia se si decide di venderlo, per esempio su un sito di aste on-line. A nostro avviso, questo è un fattore che differenzia in maniera assolutamente positiva EVGA da altri produttori di schede grafiche. Potete trovare maggiori informazioni su http://eu.evga.com/support/warranty/ e su http://www.evga.com/articles/00671/.


Pro:


  • Prestazioni elevate in qualsiasi ambito;
  • Layout generale della scheda ordinato e pulito;
  • Utilizzo del desgin reference GTX680 per PCB e dissipatore di calore;
  • Componentistica discreta utilizzata di ottima qualità;
  • Eccezionale stabilità durante lunghe sessioni di test e gaming;
  • Buona silenziosità;
  • Ottime tecnologie supportate;
  • Ottimo comportamento in overclock;
  • Consumi contenuti;
  • Condizioni di garanzia da lode.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia evga_logo  per il sample fornitoci.

Seguite il Thread Ufficiale sulle GPU basate su kepler GK104  sul nostro forum.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend

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