INNO3D GeForce RTX 3070 iCHILL X3 [C30703-08D6X-1710VA38]

Considerazioni e Riepilogo Risultati Benchmark Sintetici e Giochi

La nuova INNO3D GeForce RTX 3070 iCHILL X3 si è dimostrata un prodotto molto interessante, capace di ottenere risultati più che soddisfacenti in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo sistema di dissipazione del calore impiegato marchiato iCHILL, espressamente pensato per garantire il mantenimento di ottime temperature di esercizio pur senza rinunciare al miglior confort acustico possibile.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte e tre le ventole di raffreddamento, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate nei confronti di alcune soluzioni grafiche di precedente generazione da noi testate, nello specifico una INNO3D GeForce RTX 2080 SUPER TWIN X2, basata sul processore grafico Turing TU104-450 (ovvero la declinazione completa di tale GPU), ed una Inno3D RTX 2080 Ti Gaming OC X3, basata invece su processore grafico di fascia alta TU102-300.

Come vediamo, i risultati ottenuti con i vari benchmark sintetici mostrano un distacco, rispetto alla precedente soluzione TU104 “Full”, abbastanza consistente e mediamente pari al +28% ai valori di targa e +36% applicando il nostro profilo OC-Daily. I valori di picco vengono registrati in ambito GPGPU, dove ad esempio facendo uso del software di rendering V-Ray Benchmark si oltrepassa il raddoppio delle performance.

Non da meno i valori ottenuti con il più recente V-Ray 5 Benchmark, nel quale facendo uso del nuovo preset espressamente dedicato alle soluzioni NVIDIA GeForce RTX si supera il +40% di incremento, e con l’interessante feature test DirectX Raytracing incluso nella suite 3DMark, dove viene superata la proposta GeForce RTX 2080 SUPER di circa il +50%.

Il confronto con la precedente soluzione di fascia alta GeForce RTX 2080Ti non è certamente meno interessante; possiamo infatti osservare come la nuova proposta Ampere sia in grado di assicurare performance leggermente superiori nella maggior parte dei test, con picco massimo ottenuto ancora una volta con il software V-Ray Benchmark, nel quale si sfiora un +76% applicando il nostro profilo OC-Daily, risultati indubbiamente notevoli.

Anche con i vari giochi testati la situazione è del tutto similare e vede la nuova soluzione grafica Ampere nettamente in vantaggio sulla precedente proposta TU104 e sostanzialmente equivalente alla ex fascia alta TU102. Di conseguenza dobbiamo ammettere che a nostro avviso solamente coloro che intendono giocare al massimo della qualità (anche facendo uso del ray-tracing in tempo reale a livello alto) con tutti gli ultimi titoli disponibili, o che meglio ancora prevedono il futuro acquisto di monitor 4K Ultra-HD ad alto refresh (120/144Hz), sentiranno la necessità di ricorrere a soluzioni di fascia superiore.

Per tutti gli altri, compresi eventualmente quelli disposti a scendere a qualche piccolo compromesso con le opzioni grafiche avanzate, questa interessante proposta custom GeForce RTX 3070 saprà regalare più di una soddisfazione, risultando più che dignitosa fino al 1440p ad alto refresh o 4K, anche con ray-tracing abilitato. In quest’ultimo scenario abbiamo osservato come il Deep Learning Super-Sampling (DLSS) può fare la differenza, rendendo molto più accessibile l’uso del ray-tracing in tempo reale. Con gli ultimi aggiornamenti dei vari titoli compatibili da parte degli sviluppatori, nonché dei driver grafici NVIDIA, abbiamo finalmente raggiunto un’implementazione più che soddisfacente del DLSS, capace di assicurare un buon guadagno prestazionale a fronte di una resa visiva che si mantiene di buon livello.

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze pari ad un +9% medio (circa +7% sul Base Clock, +6% sul Boost Clock e +14% per quanto riguarda i nuovi moduli GDDR6), a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, pari a circa il +5% medio.

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