INNO3D GeForce RTX 4070 Ti 12GB iCHILL X3 [C407T3-126XX-186148H]

Considerazioni e Riepilogo Risultati Benchmark Sintetici e Giochi

La nuova INNO3D GeForce RTX 4070 Ti 12GB iCHILL X3 si è dimostrata un prodotto molto interessante, capace di ottenere risultati più che dignitosi in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo, e dobbiamo sottolineare imponente, sistema di dissipazione del calore impiegato, espressamente pensato per garantire il mantenimento di ottime temperature di esercizio pur senza rinunciare al miglior confort acustico possibile.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte le ventole di raffreddamento presenti, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate nei confronti di una delle precedenti soluzioni di pari fascia da noi analizzate, nello specifico l’ottima INNO3D GeForce RTX 3070 Ti X3-OC, basata sul processore grafico Ampere GA104 in variante completa (GA104-400).

Come vediamo, i risultati ottenuti con i vari benchmark sintetici mostrano un distacco, rispetto alla soluzione della precedente generazione, del tutto consistente e mediamente pari al +47% ai valori di targa e di poco superiore al +54% applicando il nostro profilo OC-Daily.

I valori di picco vengono registrati in ambito GPGPU, nel quale ritroviamo numerosi applicativi capaci di sfruttare in maniera decisamente più marcata ed efficiente quella che possiamo definire come la più significativa novità architetturale introdotta da NVIDIA in occasione della precedente architettura Ampere e riconfermata in Ada Lovelace, vale a dire la possibilità di eseguire il doppio delle operazioni in virgola mobile (FP32) per ogni ciclo di clock.

Non è un caso, quindi, che facendo di questi software si ottengano valori notevolmente superiori, complici anche le numerose ottimizzazioni, il sostanzioso aumento della memoria cache ed il significativo incremento delle frequenze di clock. I risultati da noi ottenuti parlano chiaro, soprattutto quelli registrati con la più recente versione di V-Ray Benchmark, nel quale facendo uso del nuovo preset espressamente dedicato alle soluzioni NVIDIA GeForce RTX, si sfiora il +56% di incremento, e con l’interessante feature test DirectX Raytracing incluso nella suite 3DMark, dove viene superata la GeForce RTX 3070 Ti di oltre il +100%.

Anche con i giochi testati la situazione è abbastanza similare e vede la nuova soluzione grafica Ada Lovelace nettamente in vantaggio sulla precedente proposta di fascia media GA104. In questo caso abbiamo deciso di proporvi grafici riepilogavi a sé stanti, uno per ogni risoluzione di prova (1080p, 1440p e 2160p). Alla risoluzione più bassa testata, ovvero a 1920×1080 otteniamo una media del +45% in condizioni di default e circa +49% applicando il nostro profilo in overclock, con picco massimo che sfiora il +67% nell’ultimo capitolo della saga di Assassin’s Creed.

Salendo a risoluzioni ben più impegnative, ovvero a 2560×1440 e 3840×2160, la proposta di INNO3D basata su GPU AD104-Full distanzia ancor più marcatamente la precedente GeForce RTX 3070 Ti, nello specifico di un +49% in 1440p a default (che sale a circa +54% in overclock) e +44% in 2160p a default (+50% in overclock).

Nonostante il nostro sistema di prova preveda l’uso della più recente piattaforma AMD, basata su microprocessore Ryzen 9 7950X 16C/32T e comparto di memoria DDR5 a bassa latenza, osserviamo come la nuova GeForce RTX 4070 Ti si trovi, in più di un’occasione, ad essere marcatamente limitata dalla CPU, specialmente a risoluzione Full-HD 1080p. Questo è abbastanza evidente, ad esempio, nell’ultimo capitolo dell’apprezzata serie Far Cry.

Alla luce dei risultati ottenuti appare innegabile come questa nuova soluzione grafica di fascia media riesca a garantire un’esperienza di gioco davvero più che soddisfacente in ogni scenario, con performance che ad oggi si collocano ad alti livelli, surclassate solamente dalle ancor più prestanti GeForce RTX 4080 e GeForce RTX 4090, basate, rispettivamente, su GPU AD103 e AD102, e mediamente superiori a quelle della precedente proposta top di gamma GeForce RTX 3090 Ti, ad eccezione del 4K Ultra-HD, dove il bus di memoria ridotto e la cache vanno in alcuni casi a compromettere la costanza prestazionale.

Del tutto notevole il rapporto performance/watt, che grazie all’adozione dell’avanzata tecnologia produttiva a 5 nanometri custom NVIDIA (4N), messa a punto dalla taiwanese TSMC consente di raggiungere le performance della ex ammiraglia con circa la metà dei Watt alla presa.

Riteniamo la nuova GeForce RTX 4070 Ti la scelta idonea per tutti coloro che intendono giocare al massimo della qualità (eventualmente anche facendo uso del ray-tracing in tempo reale a livello medio/alto) con tutti gli ultimi titoli disponibili, su pannelli preferibilmente 1440p, anche UltraWide, o al limite 4K Ultra-HD con refresh di 60Hz.

In quest’ultimo scenario abbiamo osservato come il Deep Learning Super-Sampling (DLSS) può fare la differenza, rendendo molto più accessibile l’uso del ray-tracing in tempo reale. Con gli ultimi aggiornamenti dei vari titoli compatibili da parte degli sviluppatori, nonché dei driver grafici NVIDIA, abbiamo finalmente raggiunto un’implementazione abbastanza soddisfacente di questa eccellente tecnologia, capace di assicurare un deciso guadagno prestazionale a fronte di una resa visiva che si mantiene su buoni livelli.

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze pari a poco più del +5% medio (+4.3% sul Base Clock, circa +4% sul Boost Clock e circa il +10% per quanto riguarda i nuovi moduli GDDR6X), a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, pari all’incirca al +3.5% medio.

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