Il mercato dei cabinet per sistemi desktop è senza dubbio in forte e costante espansione in questi ultimi anni. Tutte le più rinomate realtà del settore, infatti, vantano numerose e ben differenziate proposte al fine di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza e di esigenza. La tedesca Sharkoon è indubbiamente tra le aziende più attive e apprezzate, grazie a proposte interessanti e contraddistinte non solo da un’ottima qualità costruttiva ma soprattutto da un costo estremamente competitivo. Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata il nuovissimo Mid Tower ELITE SHARK CA200G, uno chassis caratterizzato da un look moderno ed intrigante, realizzato in robusto acciaio SECC e provvisto di una stupenda e generosa paratia laterale in vetro temperato, che permette di intravvedere ed ammirare la componentistica interna, garantendo un impatto visivo di sicuro effetto. Lo chassis appare perfetto per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta, vantando una buona cura nella gestione degli spazi interni e dei flussi d’aria, con accorgimenti specifici verso tutti quegli utenti che preferiscono affidarsi al liquido per quanto riguarda il raffreddamento delle componenti più calorose. Le potenzialità offerte in tal senso sono indubbiamente notevoli, prevedendo la possibilità di integrare non soltanto le ormai diffuse soluzioni di tipo All-in-One, ma all’occorrenza anche dei più complessi e prestanti impianti a liquido di tipo tradizionale. Per la stesura di questo articolo il produttore tedesco ci ha gentilmente fornito altri due prodotti recentemente presentati, nello specifico le ventole SHARK Blades RGB Fan da 120mm e la striscia a LED SHARK Blades RGB Strip da 360mm di lunghezza, entrambi con pieno supporto Addressable-RGB. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!
Sharkoon ELITE SHARK CA200G Mid-Tower e SHARK Blades RGB Fan & Strip – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5
Breve storia del produttore
Sharkoon è una rinomata azienda tedesca specializzata, sin dal 2003, nella produzione e commercializzazione di una vasta gamma di prodotti per PC, contraddistinti da un elevato rapporto qualità prezzo.
L’offerta dell’azienda è, come anticipato, molto vasta, spaziando dalle più tradizionali periferiche pensate per il gaming, tra cui tastiere, mouse e cuffie, fino ad arrivare alle unità di memorizzazione portatili, soluzione per lo storage dei dati, case per sistemi desktop, ventole ed alimentatori con certificazione 80 Plus.
Maggiori informazioni sul sito Sharkoon.
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Il nuovo Sharkoon ELITE SHARK giunto in redazione è, nello specifico, il modello CA200G, contraddistinto da una colorazione interna ed esterna completamente nera opaca e da una paratia laterale e frontale in vetro temperato. La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.
Il produttore tedesco, come vedremo dalle immagini, ha previsto una prima scatola di cartone a protezione della confezione nella quale risiede effettivamente il prodotto. La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale che non fa che confermare quanto l’azienda tenga al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desideri sensibilizzare anche l’utente finale su questo importante argomento.
Sia nella parte anteriore che posteriore della confezione, infatti, troviamo esclusivamente il marchio dell’azienda e la nomenclatura completa del prodotto, con generoso stemma della famiglia ELITE SHARK in posizione centrale.
Su entrambi i laterali più corti viene riproposta la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, però, di una generosa etichetta riportante il modello preciso (CA200G) ed il peso netto e comprensivo di imballo.
Aprendo questa prima scatola protettiva possiamo finalmente osservare quella che è la vera e propria confezione prevista per il cabinet.
Questa è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose e finemente lavorata, indubbiamente una soluzione controcorrente rispetto agli standard attuali, ma capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto, anche nell’eventualità di un trasporto movimentato. La finitura superficiale leggermente plastificata, inoltre, mette ancor più in evidenza la cura, quasi maniacale, per i dettagli da parte del produttore tedesco.
Dal punto di vista prettamente estetico vengono ripresi i tratti distintivi della maggior parte dei prodotti del marchio, di conseguenza osserviamo una colorazione di base scura con finitura opaca ed una grafica di colore rosso e bianco. Questo accostamento cromatico appare certamente molto accattivante, al punto che riteniamo improbabile che possa passare inosservato sugli scaffali da esposizione.
Gli elementi grafici, tuttavia, non rappresentano solo un fattore meramente estetico, ma offrono il quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.
Sui laterali troviamo una panoramica completa delle più significative caratteristiche tecniche e funzionalità previste per questo specifico modello, come il colore, le dimensioni ed il peso, le misure d’ingombro precise, i materiali utilizzati per la realizzazione dell’intera struttura e gli accorgimenti previsti per l’integrazione di particolari KIT di raffreddamento a liquido, sia di tipo tradizionale che All-in-One.
Purtroppo, come spesso accade del resto, la maggior parte di queste informazioni sono riportate esclusivamente in lingua inglese, ma in questo caso è per lo meno prevista una traduzione dei punti salienti del prodotto in varie lingue, incluso l’italiano.
Appare chiaro fin da subito come l’azienda voglia mettere in grande evidenza i punti di forza del suo prodotto, così da catturare immediatamente l’attenzione del consumatore finale. Il trasporto risulta semplice, grazie alla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.
L’apertura della confezione è del tutto semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al contenuto.
La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.
La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. La paratia laterale, in vetro temperato, non è preinstallata ma al contrario è ben riposta e protetta da un robusto involucro di cartone. Lo chassis è interamente avvolto in un pregiato tessuto tramato e tra due semi-gusci in poliuretano espanso che lo proteggono da urti e graffi accidentali.
Il bundle fornito in dotazione risulta basilare ma allo stesso tempo completo. In una piccola scatola di cartone troviamo varie tipologie di viti e diverse fascette nere per fissare i cavi. Degna di nota la cura prevista dal produttore nel riporre ogni singola tipologia in un’apposita bustina, con indicazione dettagliata del contenuto.
Presente inoltre il classico manuale d’uso multi lingue (compreso l’italiano) con elencate le caratteristiche dello chassis ed alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti. Il manuale appare del tutto completo ed esaustivo. Su di esso è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo cabinet. Il contenuto della confezione pertanto comprende:
- Cabinet Sharkoon ELITE SHARK CA200G Mid-Tower;
- Manuale cartaceo d’istruzioni;
- Scatola accessori con viteria, fascette stringi cavo ed altro materiale necessario per il montaggio.
Il produttore americano non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.
Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare dal sito del produttore. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del nuovissimo Sharkoon ELITE SHARK CA200G.
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Il nuovo ELITE SHARK CA200G della tedesca Sharkoon si presenta con uno stile moderno, per lo più spigoloso e con molti profili lineari, ma nel complesso al passo coi tempi, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo.
Il cabinet è appositamente pensato per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta dedicate al gaming, rese ancor più accattivanti dalla presenza di pannelli realizzati in vetro temperato (frontale e laterale sinistro) e da un sofisticato sistema di illuminazione a LED di tipo RGB integrato.
Il cabinet prevede la commercializzazione in una singola variante di colore, nello specifico interamente nera opaca sia all’interno che all’esterno. Grazie all’adozione di materiali di prima qualità come l’acciaio SECC viene garantita una notevole robustezza e durata nel tempo.
L’aspetto estremamente particolare ed intrigante, inoltre, consente allo chassis di ben integrarsi in ambienti e postazioni da gioco moderne.
Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 514 (H) x 240 (W) x 506 (L) millimetri, certamente ai limiti per uno chassis in formato Mid-Tower, consentono di ospitare senza alcun problema configurazioni di fascia medio alta in tutta tranquillità, con schede madri in formato standard SSI-CEB, SSI-EEB, Extended-ATX, ATX, Micro-ATX o Mini-ITX e schede grafiche fino ad un massimo di 425 millimetri di lunghezza (con possibilità di installazione verticale); nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda l’altezza della scheda.
Il generoso spazio interno offre ottime possibilità di integrazione sia di impianti a liquido di tipo tradizionale e sia delle ormai diffuse soluzioni All-in-One. Il nuovo ELITE SHARK CA200G, infatti, prevede la possibilità di ospitare un radiatore fino a 420 millimetri nella parte frontale, oltre che, all’occorrenza, un secondo radiatore, da massimo 360 millimetri nella parte superiore, ed un terzo da 120 millimetri nella parte posteriore.
Il cabinet vanta potenzialità molto interessanti anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria, a cominciare dal pieno supporto per dissipatori a torre per CPU fino a 165 millimetri di altezza. Il produttore tedesco ha previsto in dotazione una singola ventola da 120 millimetri di diametro, ovviamente proprietaria (precisamente una SHARK Blades RGB Fan), montata in estrazione nel retro dello chassis.
È ovviamente prevista la possibilità di aggiungerne altre, precisamente sette, da 120 o da 140 millimetri, in maniera da ottenere un flusso d’aria decisamente elevato ed ottimale. Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico dei comodi filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
All’interno del cabinet è presente un utile Controller RGB di tipo indirizzabile (supporto per Header standard “+5V-D-Coded-G” e “+5V-D-G”) da ben otto porte, con possibilità di selezione della modalità operativa attraverso un comodo tasto collocato nel pannello I/O superiore.
Pienamente supportate, inoltre, le principali tecnologie di illuminazione integrate nelle moderne schede madri ASRock, MSI, ASUS e GIGABYTE, grazie alle quali sarà possibile accedere ad una possibilità di gestione avanzata dei colori e dell’effetto dei singoli LED direttamente tramite software di controllo proprietario previsto.
Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico dei comodi filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.
Del tutto notevole la gestione degli spazi interni offerta da questo interessante cabinet. Troviamo, infatti, accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware.
Da notare ad esempio l’ottima modularità delle parti interne, quali cestelli e slitte dedicate alle unità di memorizzazione SSD o HDD tradizionali, oltre che un più efficiente cable management al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista decisamente più pulita ed elegante attraverso la generosa finestra laterale in vetro temperato.
Un’altra caratteristica di questo particolare chassis, ormai comune alla maggior parte delle soluzioni sul mercato, è la totale mancanza di bays per periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili anche dalla stessa Sharkoon. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto più pulite ed ordinate.
Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore:
Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare un cabinet innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità.
Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi, modulari e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di prestanti e complessi impianti di raffreddamento a liquido tradizionali e sia delle sempre più diffuse soluzioni All-in-One.
Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Sharkoon hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio l’interessante soluzione ELITE SHARK CA200G.
[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno”]
Sharkoon con il nuovo ELITE SHARK CA200G è stata in grado di realizzare uno chassis dallo stile indubbiamente particolare ed intrigante, capace di attirare l’attenzione grazie ai suoi lineamenti moderni e alla generosa finestra laterale in vetro temperato, che lascia intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore.
Ottimo risulta anche il design del pannello frontale, anch’esso realizzato in vetro temperato e dotato, sui fianchi, di una coppia di cornici a LED di tipo RGB indirizzabili.
Il modello giunto in redazione è nello specifico il CA200G, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera, con finitura opaca, sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.
Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O collocato nella parte superiore del cabinet.
Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili pulsanti di accensione/spegnimento e reset, anche di una coppia di jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), altrettante porte USB 3.1 Gen1 (colore blu) e USB 2.0 (colore nero), ed uno switch dedicato al sistema di illuminazione a LED di tipo RGB integrato (possibilità di scelta della modalità operativa tra venti profili preimpostati).
Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo esclusivamente una generosa griglia per favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 120 millimetri preinstallata.
Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.
Il nuovo ELITE SHARK CA200G mette a disposizione ben 10 slot di espansione, di cui due dedicati all’eventuale installazione verticale della scheda grafica (, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Analizzando le paratie laterali, possiamo notare che esse risultano sensibilmente diverse tra loro.
Il lato sinistro, infatti, è quasi interamente realizzato in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente.
Un ulteriore tocco di classe al già ricercato look estetico di questo cabinet.
Per l’apertura è stato previsto un pratico sistema a cerniere. Una volta rimosse le due viti tool-less di blocco previste basterà semplicemente aprire la paratia laterale come fosse una normale finestra per accedere così alla parte interna del cabinet.
Il lato destro, realizzato in acciaio SECC, al contrario, è del tutto pulito ed uniforme, privo di qualsiasi caratteristica di rilievo. Anche in questo caso è previsto un fissaggio al telaio garantito tramite viteria tool-less.
Il frontale dello chassis, realizzato in robusta plastica ABS ed arricchito con bellissimo pannello centrale interamente in vetro temperato dallo spessore generoso, risulta facilmente rimuovibile esercitando una leggera pressione verso l’esterno.
Sui lati è stata opportunamente prevista una grigliatura grazie alla quale sarà possibile garantire un’aerazione ottimale della componentistica interna.
Una volta rimosso il pannello frontale è possibile notare la presenza di un generoso filtro magnetico facilmente rimuovibile, pensato per evitare che le ventole, durante il loro normale funzionamento, trasportino la polvere all’interno dello chassis.
Nella parte superiore dello chassis possiamo notare, oltre al già osservato pannello I/O, anche l’alloggiamento per le ventole di raffreddamento (opzionali) da 120 o 140 millimetri. Il produttore ha previsto la presenza di un filtro antipolvere, nello specifico con fissaggio di tipo magnetico.
Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di quattro generosi supporti in plastica, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti. L’aver previsto un rialzo del genere rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento.
Anche in questo caso non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno non soltanto della PSU ma anche del cabinet), facilmente rimuovibile durante le operazioni di manutenzione.
Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo ELITE SHARK CA200G appare evidente come il produttore tedesco, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva certamente elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.
[nextpage title=”Uno sguardo all’interno”]
Sharkoon ha realizzato un prodotto dalla linea sobria e moderna, in grado di fornire innovazione e stile. La qualità del prodotto risulta complessivamente molto buona, così come lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali (di cui uno ricordiamo essere cernierato e realizzato in vetro temperato), basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.
Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere.
L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.
Interessante notare come gli ingegneri dell’azienda tedesca abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcuni fori opportunamente gommati, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante.
Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard SSI-CEB, SSI-EEB, Extended-ATX, ATX, Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 165 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU.
Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale, pari a circa 35 millimetri, è più che sufficiente per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento.
La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.
Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il cabinet prevede notevoli possibilità di installazione.
Nella parte anteriore dello chassis, ad esempio, sono previste due pratiche slitte per il fissaggio di altrettante unità in formato 2.5” (indifferente se HDD meccanici oppure SSD).
Queste slitte verranno opportunamente fissate al telaio per mezzo di un pratico sistema di aggancio tool-less, rendendone la rimozione estremamente semplice e veloce, anche senza disporre di particolari attrezzi.
Sempre nella parte anteriore del cabinet è preinstallato un supporto metallico dedicato al fissaggio di un’eventuale combo Pompa/Reservoir, componente essenziale per la realizzazione e l’integrazione di un impianto a liquido di tipo tradizionale.
Qualora non fosse utilizzata in tal senso questa staffa può essere all’occorrenza sfruttata per l’installazione di un’ulteriore unità in formato 2.5”.
Ulteriori quattro unità possono inoltre essere installate nella parte posteriore del cabinet sfruttando una serie di apposite slitte metalliche. Il produttore ha previsto, oltre che un comodo cestello a doppia slitta estraibile in grado di ospitare sia dischi in formato standard 2.5” che 3.5”, ulteriori due supporti metallici rimuovibili espressamente pensati per ospitare ognuno una singola unità da 2.5” oppure da 3.5”.
Sempre su questo lato del cabinet è collocato un utile controller dedicato all’illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile integrata. La scheda logica messa a punto dal produttore tedesco prevede un totale di otto porte, nelle quali sarà possibile collegare ventole o strisce a LED RGB così da poterle gestire in maniera sincronizzata, sfruttando ben venti modalità preimpostate e facilmente richiamabili tramite tasto dedicato nel pannello I/O frontale del cabinet, questo anche se non si disponesse di una scheda madre provvista di supporto all’illuminazione RGB indirizzabile (Addressable-RGB/ARGB).
In caso contrario il controller svolgerà essenzialmente funzionalità di HUB, lasciando al software dedicato del sistema di illuminazione della propria scheda madre il compito di gestire e sincronizzare il colore e l’effetto desiderato.
Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quella preinstallata in estrazione nella parte posteriore dello chassis.
Nello specifico è possibile incrementare il flusso in entrata aggiungendo, ad esempio, altre tre ventole da 120/140 millimetri nel pannello frontale, oppure una ventola da 120 millimetri nella parte inferiore. Oltre a questo è prevista la possibilità di fissare fino ad un massimo di tre ventole da 120 millimetri (o in alternativa due ventole da 140mm), preferibilmente in estrazione, nella parte superiore del cabinet.
Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, da 120/240/360 oppure da 140/280 millimetri, nella parte superiore.
Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (fino ad un massimo di circa 240 millimetri di lunghezza), a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente.
Nella parte superiore del vano sono previsti una serie di fori di forma rettangolare pensati per il passaggio degli eventuali cavi di alimentazione supplementare dedicati all’eventuale scheda grafica discreta, oltre che per i vari collegamenti delle unità di memorizzazione.
Nella parte destra è possibile notare la predisposizione per l’installazione di un radiatore di calore più spesso nella parte frontale, oppure di un radiatore di tipo slim ma in abbinamento ad una configurazione Push/Pull delle ventole. Lo spazio totale a disposizione, infatti, è di circa 57 millimetri.
Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale (Bracket e PCI-Express Extender da acquistare separatamente). Nel primo caso è assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 425 millimetri, che scendono a circa 280 millimetri nel caso venga sfruttato il supporto dedicato al fissaggio di una combo Pompa/Reservoir nella parte anteriore del cabinet.
Nel secondo caso si avrà modo di utilizzare schede grafiche di lunghezza superiore a 280 millimetri anche in presenza della combo, con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre.
A riguardo è doveroso segnalare che il cabinet prevede un supporto regolabile per la scheda grafica, così da azzerare il peso a carico dello slot anche in caso di installazione orizzontale della stessa.
Gli spazi a disposizione appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato. La soluzione di Sharkoon mette a disposizione ben dieci slot di espansione (due come anticipato dedicati all’installazione verticale della scheda grafica). Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata al fine di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.
Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo ELITE SHARK CA200G non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda tedesca durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato.
Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.
[nextpage title=”Analisi delle Ventole e Gestione dei Flussi d’aria”]
Dobbiamo ammettere che il nuovo Sharkoon ELITE SHARK CA200G non prevede una configurazione originale delle ventole che possiamo definire ottimale per garantire un buon ricircolo interno dell’aria. Il produttore tedesco, infatti, ha provvisto il cabinet di una singola ventola proprietaria, nello specifico una SHARK Blades RGB Fan da 120 millimetri di diametro e 25,5 millimetri di spessore.
Queste particolari ventole sono studiate in modo da massimizzare la portata d’aria e mantenere la minima rumorosità. A questo scopo le pale della ventola non sono lisce, ma hanno delle scanalature che hanno il compito specifico di ottimizzare la portata d’aria. La qualità costruttiva è certamente buona, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è buona e la sensazione generale è di ottima robustezza.
Il frame è ti tipo rotondo, particolare scelto appositamente per ridurre la rumorosità ed il rumore prodotto dall’aria. Il sistema di rotazione utilizzato fa in modo che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo (il produttore stima un minimo di 50.000 ore di utilizzo).
Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. La funzione principale di questa ventola è quella di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.
Le nove pale presenti sono abbastanza robuste e realizzate con una spessa plastica semi-trasparente così da assicurare un impatto estetico ancor più accattivante in abbinamento all’illuminazione generata dai LED RGB presenti all’interno del mozzo centrale.
Il loro particolare design è espressamente pensato per ottimizzare l’aerodinamica dell’aria spostata, riducendo il rumore e la turbolenza generata durante il funzionamento.
Il produttore accredita queste particolari ventole per un regime di rotazione massimo pari a 1.200±10% RPM, con un flusso d’aria prodotto di 55,79 CFM (94,8 m3/h), pressione statica pari a 1.16 mmH2O ed una rumorosità massima di appena 18,2 dBA. Le ventole sfruttano un’alimentazione a 12V e dispongono di connettore standard a 3-pin.
Per il corretto funzionamento dell’illuminazione a LED integrata sono state previste due differenti tipologie di connettore Addressable-RGB, nello specifico di tipo standard a 4-Pin (+5V-D-coded-G) oppure a 3-Pin (+5V-D-G).
Ricordiamo che qualora non si disponesse di una scheda madre in grado di supportare correttamente questa specifica tipologia di illuminazione RGB, sarà possibile sfruttare il controller proprietario ad otto porte preinstallato nel retro del cabinet (con modalità richiamabili tramite tasto dedicato collocato nel pannello I/O). A seguire vi mostriamo nel dettaglio le loro specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore:
La ventola preinstallata è orientata in estrazione e collocata nella parte posteriore dello chassis.
Nella configurazione “base“, di conseguenza, abbiamo esclusivamente queste due ventole da 120 millimetri di “Colore Rosso” che espellono una buona quantità di aria calda all’esterno dello chassis, ma purtroppo nessuna ventola che provvede ad immettere aria fresca.
Questo tipo di soluzione, del tutto basilare, non è certamente in grado di garantire un ricircolo d’aria sufficiente per smaltire efficientemente il calore generato dai vari componenti presenti all’interno dello chassis.
Dal momento che uno degli aspetti più importanti di un cabinet è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante, non possiamo che consigliare, di conseguenza, per lo meno l’installazione di una seconda ventola (nella parte anteriore dello chassis), ovviamente orientata in immissione. Per ottenere prestazioni ancora migliori è possibile montare ulteriori ventole opzionali cosi come riportato di seguito.
Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori tre ventole da 120mm (oppure due da 140mm) nella parte anteriore, altrettante ventole da 120mm sul top e una singola ventola da 120mm nella parte inferiore dello chassis.
In questa situazione, le quattro ventole di “Colore Blu” immettono una notevole quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, di “Colore rosso“, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera efficiente, l’aria ormai calda.
L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ottima e consente di avere un ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.
Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”).
- Parte Anteriore: 120/240/360mm oppure 140/280/420mm (anche non necessariamente “slim” o in alternativa con ventole in configurazione Push/Pull);
- Parte Superiore: 120/240/360 oppure 140/280 millimetri (anche non necessariamente “slim”);
- Parte Posteriore: singolo radiatore da 120 millimetri.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One, certamente molto facili da installare e senza obbligo di manutenzione (se non la semplice rimozione della polvere dal radiatore/ventole).
[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate”]
Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo ELITE SHARK CA200G non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.
Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore tedesco. Nella tabella che segue un riassunto della componentistica utilizzata:
Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore (Intel Core i9 9900K 8C/16T) ci siamo affidati ad un altro prodotto Thermaltake, nello specifico l’ottimo Water 3.0 Extreme S, una particolare soluzione a liquido di tipo All-in-One (una recensione dettagliata del prodotto la potete trovare a questo indirizzo). L’installazione del generoso radiatore da ben 240 millimetri nella parte superiore dello chassis, è risultata semplice e veloce.
La scheda grafica utilizzata, nello specifico una INNO3D RTX 2080 SUPER TWIN X2 OC 8GB GDDR6, provvista di processore grafico TU104 basato su architettura Turing e contraddistinta da una lunghezza di 268 millimetri ed un ingombro in altezza di 2 slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.
Come vedrete dall’immagine abbiamo optato per un’installazione di tipo orizzontale classica (ricordiamo che il cabinet prevede anche un’installazione verticale della scheda grafica utilizzando un Bracket ed un PCI-Express Extender opzionali), sfruttando uno dei fori gommati presenti nel M/B Tray per il passaggio dei cavi necessari alla corretta alimentazione della scheda, di tipo PCIe a 6-pin ed 8-pin, a tutto vantaggio dell’ordine interno.
Per sostenere al meglio la scheda grafica, e sgravare lo slot PCI-Express dallo sforzo necessario, abbiamo sfruttato il comodo supporto regolabile previsto dal produttore.
Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Western Digital Caviar Green da 2.0TB) e sia di una più prestante unità allo stato solido (Samsung SSD 750EVO da 500GB).
Al fine di ottenere un risultato il più possibile ordinato e pulito abbiamo scelto di installare entrambe le unità nella parte posteriore del cabinet, sfruttando gli alloggiamenti previsti dal produttore tedesco. Il fissaggio ha richiesto davvero pochissimi minuti.
Il produttore tedesco, per la stesura di questo articolo, ci ha gentilmente fornito ulteriori tre ventole supplementari, identiche a quella preinstallata all’interno del cabinet (SHARK Blades RGB FAN da 120mm).
Al fine di ottimizzare al meglio i flussi d’aria abbiamo scelto di installarle nella parte frontale dello chassis, ovviamente orientate in immissione. Per il collegamento dei singoli cavi dedicati all’alimentazione dei LED integrati abbiamo per ovvi motivi sfruttato il controller RGB proprietario previsto, così da poter contare su una perfetta sincronizzazione dell’illuminazione.
Oltre a queste bellissime ventole di raffreddamento abbiamo ricevuto anche una SHARK Blades RGB Strip, ovvero una striscia a LED di tipo RGB indirizzabile da 18 LED e ben 360 millimetri di lunghezza. L’integrità delle componenti presenti sul PCB è assicurata da un robusto rivestimento in gomma trasparente.
Abbiamo quindi proceduto alla sua installazione nella parte superiore del cabinet, operazione che grazie alla possibilità di fissaggio magnetico è risultata del tutto agevole. Anche in questo caso abbiamo sfruttato una delle porte rimaste libere sul controller RGB proprietario.
Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (nel nostro caso un InWin Classic Series C 750W con certificazione 80 PLUS Platinum) mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che buono per nascondere in maniera efficace, ed anche abbastanza ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del computer.
[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate – Parte Prima”]
Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto ci è parso più che soddisfacente.
Il risultato finale che abbiamo ottenuto è a nostro avviso di grande impatto visivo, pulito ed estremamente ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione.
Grazie alla bellissima paratia laterale in vetro temperato, leggermente oscurato, sarà possibile intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore.
In condizioni di scarsa luminosità ambientale l’ormai immancabile presenza, sulle componenti hardware di ultima generazione, di sistemi di illuminazione a LED di tipo RGB, contribuisce a creare un effetto decisamente molto appagante e gradevole alla vista.
Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto dal produttore tedesco.
[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate – Parte Seconda”]
Ed eccovi altre immagini interne con i LED in funzione. L’impatto estetico è decisamente attraente!
Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del nuovo ELITE SHARK CA200G e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.
Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando non soltanto le ventole presenti nella configurazione “base” del cabinet, ma anche ulteriori tre ventole supplementari forniteci dal produttore tedesco (delle SHARK Blades RGB Fan da 120mm), ed ovviamente quelle previste nella dotazione dell’impianto di raffreddamento a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S da noi utilizzato, di tipo All-in One.
Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWiNFO64 e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 24° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:
- AIDA64 Extreme v6.20.5300 Stability Test (per lo stress del microprocessore);
- Unigine Heaven Benchmark v4.0 (per lo stress della scheda grafica discreta).
NB: Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Precisiamo che quest’ultimo è stato sottoposto a delid e sostituzione della TIM originale, al fine di incrementare l’efficienza nello scambio termico tra Die ed Heat-Spreader integrato (IHS).
Sharkoon ELITE SHARK CA200G Mid-Tower – Temperature rilevate
In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di Sharkoon, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da una buona aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati.
Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che le ventole della famiglia SHARK Blades RGB risulta di ottima qualità, capace di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.
[nextpage title=”Conclusioni”]
Con il nuovo ELITE SHARK CA200G, il noto ed apprezzato produttore tedesco Sharkoon propone agli appassionati un cabinet Mid-Tower dallo stile estremamente particolare e accattivante, realizzato con materiali di qualità e capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo ed integrarsi facilmente in ambienti e postazioni da gioco moderne, anche grazie all’illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile integrata.
Il cabinet prevede la commercializzazione in una singola variante di colore, nello specifico interamente nera opaca sia all’interno che all’esterno. Grazie all’adozione di materiali di prima qualità come l’acciaio SECC viene garantita una notevole robustezza e durata nel tempo.
Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda tedesca durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico pulito ed ordinato.
La cura di ogni particolare risulta impeccabile, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.
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Per coloro che intendono utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, da 120/240/360 oppure da 140/280 millimetri, nella parte superiore.
Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One, certamente molto facili da installare e senza obbligo di manutenzione (se non la semplice rimozione della polvere dal radiatore/ventole).
Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima fino a 165mm. Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale (Bracket e PCI-Express Extender da acquistare separatamente).
Nel primo caso è assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 425 millimetri, che scendono a circa 280 millimetri nel caso venga sfruttato il supporto dedicato al fissaggio di una combo Pompa/Reservoir nella parte anteriore del cabinet.
Nel secondo caso si avrà modo di utilizzare schede grafiche di lunghezza superiore a 280 millimetri anche in presenza della combo, con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre.
A riguardo è doveroso segnalare che il cabinet prevede un supporto regolabile per la scheda grafica, così da azzerare il peso a carico dello slot anche in caso di installazione orizzontale della stessa.
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Il produttore tedesco ha provvisto il cabinet di una singola ventola proprietaria, nello specifico una SHARK Blades RGB Fan da 120 millimetri di diametro e 25,5 millimetri di spessore. Queste particolari ventole sono studiate in modo da massimizzare la portata d’aria e mantenere la minima rumorosità. Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. Il sistema di rotazione utilizzato fa in modo che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo (il produttore stima un minimo di 50.000 ore di utilizzo).
Le pale presenti sono abbastanza robuste e realizzate con una spessa plastica semi-trasparente così da assicurare un impatto estetico ancor più accattivante in abbinamento all’illuminazione generata dai LED RGB indirizzabili presenti all’interno del mozzo centrale.
Oltre a queste bellissime ventole di raffreddamento il produttore ci ha gentilmente fornito anche una SHARK Blades RGB Strip, ovvero una striscia a LED di tipo RGB indirizzabile da 18 LED e ben 360 millimetri di lunghezza, ben realizzata e molto robusta grazie al rivestimento in gomma trasparente previsto. Sul lato posteriore della striscia è pre-applicato un biadesivo di buona qualità marchiato 3M, utile nel caso non sia possibile sfruttare la serie di magneti per l’ancoraggio al proprio cabinet (ad esempio se realizzato in alluminio).
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Il nuovo Sharkoon ELITE SHARK CA200G è disponibile su Amazon Italia ad un prezzo di 107,92€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva.
In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design particolare ed intrigante, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi di fascia alta con buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.
Pro:
- Design moderno ed intrigante;
- Ottimi materiali utilizzati e finiture;
- Struttura estremamente robusta in acciaio SECC;
- Compatibilità con schede madri SSI-CEB, SSI-EEB, E-ATX, ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
- Generosi spazi interni e ottime possibilità di cable management;
- Ottima disponibilità flessibilità per quanto riguarda l’installazione delle unità di memorizzazione;
- Copertura del vano dedicato all’isolamento della PSU;
- Gestione ottimale dei flussi d’aria;
- Ventola preinstallata di buona qualità (SHARK Blades RGB Fan da 120 millimetri);
- Addressable-RGB Controller da 8 porte integrato e di buona qualità;
- Filtri anti-polvere rimuovibili;
- Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte anteriore, superiore e inferiore dello chassis;
- Buona possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
- Alloggiamento dedicato a PSU ATX fino a massimo 240mm di lunghezza;
- Supporto per schede grafiche discrete fino a massimo 425mm di lunghezza;
- Supporto per dissipatori di calore a torre fino a massimo 165mm di altezza;
- Spettacolare finestra laterale cernierata e realizzata in vetro temperato da 4mm di spessore:
- Illuminazione RGB indirizzabile integrata nel pannello frontale (anch’esso con vetro temperato);
- Pannello I/O frontale estremamente completo e facilmente accessibile;
- Bundle completo (viteria, fascette in velcro).
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il campione fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend