G.Skill Trident Z5 RGB DDR5 2x16GB 6.000MHz CL36 (F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS)


Il comparto memorie negli ultimi tempi ha assunto un ruolo sempre più delicato nell’assemblaggio di un computer e questo a prescindere da quale sia il suo particolare impiego o uso. I due mondi, gaming e overclock, rappresentano ad oggi, i settori più redditizi, che contribuiscono a smuovere il mercato delle vendite, anche e soprattutto grazie alla presenza di un vasto bacino di utenti, che ricercano un connubio ideale tra stabilità e massime prestazioni. Senz’altro causa di grande fermento, da qualche mese a questa parte, è stato il debutto della nuovissima piattaforma Intel di fascia mainstream e dei relativi microprocessori Alder Lake-S. Le novità introdotte da Intel sono molteplici, a cominciare da una nuova ed interessante microarchitettura di tipo ibrido, ma quella senza dubbio più significativa riguarda proprio il comparto di memoria, che per la prima volta in ambito desktop consumer vede come protagoniste le nuovissime soluzioni ad elevate prestazioni DDR5. A tal proposito non potevano mancare le proposte di un’azienda certamente nota agli appassionati, stiamo parlando di G.Skill, una realtà taiwanese più che consolidata e da sempre molto attenta alle esigenze dei consumatori finali e capace di offrire un listino veramente molto ricco e differenziato di prodotti. Nello specifico avremo l’occasione di toccare con mano uno dei modelli della nuova famiglia di memorie ad elevate prestazioni Trident Z5 RGB, contraddistinto da una capacità assoluta di 32GB in configurazione Dual-Channel (2x16GB), frequenza operativa pari a ben 6.000MHz, tensione di alimentazione fissata a 1.35v ed un accattivante heat-spreader in edizione Silver provvisto di sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.

G.Skill Trident Z5 RGB DDR5 2x16GB 6.000MHz CL36 (F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS) – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5



G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, ossia quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.

Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.

Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale G.Skill.


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G.Skill è un’azienda che non ha certamente bisogno di presentazioni e che nel corso degli anni ha saputo suscitare l’interesse degli appassionati grazie a prodotti di eccellente ed indubbia qualità, capaci di garantire elevate prestazioni ed assicurare, al tempo stesso, una notevole stabilità operativa ed affidabilità in ogni ambito di utilizzo.

Sono infatti numerosi i record mondiali di frequenza da parte di diversi overclocker di fama mondiale, o gli utilizzi in tale ambito sulle più disparate configurazioni da benchmark.

Per questo nostro articolo l’azienda taiwanese ci ha gentilmente fornito un kit di memorie appartenente alla recente e prestigiosa famiglia Trident Z5 RGB, una linea di prodotti pensati per soddisfare anche gli utenti più esigenti e rappresentare il completamento ideale per le moderne configurazioni da gioco e non solo.

Come nella migliore tradizione del marchio ogni kit di memorie commercializzato è caratterizzato da una confezione molto curata che lo rende immediatamente individuabile sugli scaffali da esposizione. Quella adottata per il prodotto in esame (F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS) non si sottrae, ovviamente, a questa tradizione ed appare molto ben realizzata. Il comparto grafico dell’azienda taiwanese, infatti, le ha conferito un aspetto molto elegante e minimalista prevedendo una colorazione di base scura al fine di mettere in grande risalto gli elementi grafici inseriti.

Sulla parte frontale spicca il marchio aziendale e la nomenclatura della serie di appartenenza delle memorie, in questo caso la nuovissima famiglia di prodotti Trident Z5 RGB. Non manca, inoltre un’immagine in primo piano dei moduli in funzione in maniera da evidenziare una delle loro caratteristiche peculiari, ovvero la presenza di un sistema di illuminazione di tipo RGB completamente personalizzabile.

In basso possiamo osservare i loghi che attestano la piena compatibilità del KIT con la più recente piattaforma Intel di fascia mainstream e relativi microprocessori Alder Lake-S, oltre che con la tecnologia XMP 3.0. Nella parte alta, infine, è possibile intravvedere una piccola parte di uno dei moduli presenti all’interno della confezione.

Nella parte posteriore della confezione, oltre ad una breve panoramica sulla nuova famiglia di prodotti (riportata esclusivamente in lingua inglese) ed alle varie informazioni di contatto aziendali, è collocata una piccola targhetta identificativa del prodotto, riportante i vari numeri di serie, la frequenza operativa (6.000MHz), le latenze (CL36-36-36-96), la capacità complessiva e la configurazione del kit, in questo caso di tipo Dual-Channel a due banchi (2x16GB) e la tensione di alimentazione massima prevista dai moduli (1.35v).

Possiamo notare, inoltre, la presenza di un paio di asole che ci consentiranno di osservare la piccola etichetta adesiva presente sui moduli di memoria che compongono il kit, riportante modello, capacità e numero di serie. Sempre su questo lato della confezione possiamo trovare i principali loghi delle certificazioni ottenute.

Aprendo la confezione ed estraendone il contenuto notiamo con piacere che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto dei moduli di memoria, racchiudendoli all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno, nonché per mantenersi ad opportuna distanza dai bordi della confezione.

Nella dotazione, come di consueto, è presente anche uno sticker adesivo da applicare sul proprio cabinet.

Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del KIT in esame.

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Con le nuovissime soluzioni Trident Z5 RGB la nota azienda taiwanese G.Skill si rivolge all’utenza più esigente del mercato, che non accetta compromessi sia a livello prettamente prestazionale che estetico.

Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto appare lampante l’impegno degli ingegneri del marchio di mettere a punto un prodotto capace di distinguersi tra le innumerevoli proposte concorrenti, prevedendo una cura nei dettagli e dei lineamenti estetici unici nel loro genere.

I nuovi modelli sono disponibili in due varianti di colore per quanto riguarda l’heat-spreader, argento metallizzato oppure nero opaco, entrambe arricchite con un accattivante inserto centrale realizzato in alluminio spazzolato di colore nero capace di conferire un aspetto allo stesso tempo elegante e futuristico.

Al pari delle ormai note ed apprezzate soluzioni della passata generazione ogni modulo è impreziosito da una spettacolare barra superiore traslucida ottimizzata per ricreare un effetto uniforme, sotto alla quale è previsto un sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario e compatibile con le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

L’intera line-up è espressamente pensata per assicurare prestazioni velocistiche ideali per i giocatori, i creatori di contenuti e gli appassionati di overclocking sulla piattaforma Intel mainstream di ultima generazione, basata sui nuovi PCH serie 600 e microprocessori Alder Lake-S.

Le memorie utilizzano esclusivamente chip di altissima qualità, sottoposti ad un rigoroso processo di selezione che garantisce affidabilità, durata nel tempo ed elevata stabilità operativa.

Un notevole contributo, proprio ai fini della massima stabilità, è senza dubbio fornito dall’implementazione di un particolare componente on-board, denominato PMIC (Power Management Integrated Circuit), espressamente pensato per assicurare la migliore efficienza possibile nella gestione dell’alimentazione, al fine di ridurre i consumi e, di conseguenza, lo sviluppo di calore.

Nei nuovi moduli DDR5 è presente, inoltre, il pieno supporto, direttamente “on-die”, verso la tecnologia ECC di correzione degli errori. Questo aspetto assicura, in ogni circostanza, la massima stabilità del sistema, dal momento che qualsiasi eventuale errore di dati viene automaticamente corretto.

Al fine di soddisfare le esigenze di un vasto bacino di utenza, il produttore prevede un listino come sempre molto ricco di modelli, proponendo kit in configurazione Dual-Channel con capacità complessive che raggiungono 64GB e frequenze operative fino a ben 6.600MHz, il tutto in abbinamento ad ottime latenze, e garantendo un elevata compatibilità con la maggior parte delle schede madri sul mercato, grazie all’accurata selezione degli ICs e ai rigorosi processi di validazione.

Le memorie gentilmente inviate dall’azienda per questo nostro articolo sono, nello specifico, le Trident Z5 RGB DDR5 6.000MHz CL36 (F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS). Queste particolari memorie sono progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulla piattaforma mainstream Intel di ultima generazione (la prima ed unica al momento a supportare questa tipologia di memoria).

Il kit viene commercializzato in configurazione Dual-Channel a doppio banco da 16.384MB e supporta pienamente la nuovissima revisione 3.0 della tecnologia X.M.P. (Extreme Memory Profiles). Ciò garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema. Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione:

Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati G.Skill offre una copertura in garanzia di tipo Lifetime su tutta la gamma Trident Z5 RGB.

Ogni modulo è preventivamente testato e certificato per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo specifico modello una frequenza operativa di 6.000MHz, unita a latenze pari a 36-36-36-96 e tensione di alimentazione massima di 1.35v.

Non manca, ovviamente, la piena compatibilità verso lo standard JEDEC, con profili preimpostati che spaziano da frequenze operative di 2.640MHz sino ad arrivare a 4.800MHz, in abbinamento ad una tensione di alimentazione massima di 1.10v. Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre ASRock Z690 Taichi usata per la nostra recensione:

Inseriamo anche le schermate dei software CPU-Z e AIDA64 Extreme, capaci di mostrare tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria in esame, nonché tutta una serie di ulteriori dettagli sugli ICs adottati dal produttore.

Schermata software CPU-Z

Schermate software AIDA64 Extreme

Impostando il profilo XMP direttamente dal BIOS della scheda madre abbiamo rilevato che sia le tensioni di alimentazione che i timing vengono correttamente impostati, assicurando piena stabilità e prestazioni compatibili con le specifiche dichiarate.

Per concludere vi postiamo di seguito il video ufficiale di presentazione della nuova linea di memorie DDR5 ad alte prestazioni Trident Z5 RGB, nel quale viene data giusta enfasi agli accorgimenti esclusivi adottati dal produttore taiwanese per soddisfare anche l’utenza più esigente del mercato.

Potete trovare ulteriori dettagli sul prodotto a questo indirizzo. Ora è il momento di osservare da vicino i moduli di memoria.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino”]

I nuovi moduli Trident Z5 RGB F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS vantano un heatspreader dal design leggermente rivisto alle famiglie di prodotti precedentemente commercializzati dall’azienda taiwanese, contraddistinto ora da lineamenti più morbidi e sinuosi.

La qualità costruttiva è, come di consueto, ai massimi livelli, così come la cura nei particolari. Il risultato finale è di sicuro impatto, aggressivo ed elegante allo stesso tempo, capace di sposarsi alla perfezione all’interno delle più disparate configurazioni hardware ed indubbiamente perfetto per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

Gli ingegneri G.Skill, inoltre, hanno rivolto particolare attenzione per ciò che riguarda l’efficienza nella dissipazione del calore generato dai moduli di memoria durante il normale funzionamento, anche in situazioni intense e in condizioni di lavoro fuori specifica, prevedendo per gli heatspreader l’utilizzo di alluminio dallo spessore generoso, nonché di un design di tipo asimmetrico delle alette.

Tale scelta rispecchia in pieno la volontà dell’azienda di indirizzare le memorie Trident Z5 RGB ad un’utenza avanzata che ricerca il massimo delle prestazioni senza accettare alcun tipo di compromesso.

La particolare livrea delle due placche che compongono il dissipatore di calore, nonché la superficie a doppia texture dell’alluminio, rendono questi moduli ancora più accattivanti e gradevoli alla vista, conferendogli, inoltre, una sensazione di grande solidità e robustezza. Un altro particolare degno di nota è rappresentato dalla cornice plastica di separazione traslucida, opportunamente sagomata al fine di ricreare una sorta di “zeta”.

Su uno dei due lati di ogni modulo troviamo una piccola etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la configurazione del KIT e il numero di serie. Il PCB, a seguire le ultime tendenze nel settore, è di colore nero.

I due moduli di memoria che compongono il kit risultano, come anticipato, molto robusti e certamente non tra i più leggeri, sfiorando i 60g di peso ognuno. Il particolare heatspreader messo a punto dall’azienda taiwanese massimizza al massimo lo smaltimento del calore al fine di offrire in ogni condizione, anche quella più estrema, la massima affidabilità.

L’ampia superficie dissipante, sviluppata in altezza, gli conferisce un’elevata efficienza, aspetto che rende superfluo l’utilizzo di sistemi di dissipazione attivi supplementari. Il dissipatore, tuttavia, non sporge eccessivamente rispetto alla sagoma del PCB e le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 133,37 x 43.12 x 8,48 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore. Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.

Una volta rimosso con cura ed attenzione il dissipatore posto sulle memorie possiamo analizzare il PCB e il chip che montano. L’operazione, per quanto posso sembrare all’apparenza semplice, risulta rischiosa e comporta una certa dimestichezza e attenzione da parte dell’operatore. Ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia.

Le due parti di cui è composto il dissipatore non sono avvitate o incollate tra di loro, ma semplicemente tenute insieme dal pad adesivo a contatto con i chip di memoria e dalla cornice plastica di separazione. La rimozione è stata abbastanza semplice, noi abbiamo utilizzato un piccolo cacciavite a taglio facendo delicatamente leva. Un particolare che ci ha piacevolmente sorpreso è il perfetto contatto con i chip di memoria, questo non può che aiutare a mantenere basse le temperature di esercizio.

Il particolare circuito stampato, di colore nero opaco, vanta ben 10 strati con 2oz di rame, al fine di garantire una notevole pulizia del segnale ed una minore resistenza elettrica e, di conseguenza, di ridurre sensibilmente i consumi energetici e le temperature di esercizio, a tutto vantaggio dell’efficienza e delle potenzialità in overclocking. Come di consueto la qualità è ai massimi livelli ed appare decisamente curato e privo di qualsiasi sbavatura. Il produttore taiwanese ha deciso di utilizzare, per questo modello, degli ICs di produzione Samsung, precisamente dei K4RAH086VB-BCQK.

Questi chip DDR5 di ultima generazione si contraddistinguono per la loro ottima predisposizione all’overclocking, anche in abbinamento a tensioni di alimentazione non particolarmente elevate. Ciascun modulo conta un totale di 8 chip da 16Gbit (2.048MB), disposti su un solo lato del PCB. Maggiori informazioni sui chip le potete trovate qui.

In posizione centrale possiamo osservare una delle principali novità che caratterizza i nuovissimi moduli di memoria DDR5. Stiamo parlando del PMIC (Power Management Integrated Circuit) on-board, espressamente pensato per assicurare la migliore efficienza possibile nella gestione dell’alimentazione, al fine di ridurre i consumi e, di conseguenza, lo sviluppo di calore. Nello specifico, l’azienda taiwanese, ha scelto di affidarsi al modello APW8502C di ANPEC, pienamente conforme alle specifiche JEDEC.

[nextpage title=”G.Skill Trident Z Lighting Control Software”]

Anche per la recente e prestigiosa famiglia di prodotti Trident Z5 RGB è stata prevista l’implementazione di un sofisticato sistema di illuminazione completamente personalizzabile e capace di ricreare un effetto veramente spettacolare una volta che i moduli saranno in funzione.

Su ogni singolo modulo, infatti, troviamo una batteria di LED integrati, singolarmente gestibili da parte dell’utente tramite software di controllo proprietario, denominato Trident Z Lighting Control.

Il programma messo a punto dall’azienda taiwanese è liberamente scaricabile accedendo alla sezione download del sito web ufficiale (link diretto alla pagina di download) ed assicura il pieno supporto verso tutte le famiglie di prodotti del marchio provviste di illuminazione di tipo RGB integrata, ovvero le memorie Trident Z RGB, le Trident Z NEO, le Trident Z Royal/Royal Elite ed ovviamente le nuovissime Trident Z5 RGB.

Una volta completato lo scaricamento del file e la successiva installazione sul nostro computer, ci troveremo immediatamente di fronte ad un’interfaccia indubbiamente molto aggressiva, con una grafica che molto intuitiva che va a richiamare i tratti distintivi del marchio e del prodotto stesso.

Il programma messo a punto dall’azienda taiwanese consente una completa gestione dell’illuminazione e degli effetti (statico, a ritmo di musica, ciclo di colori, flash, colori casuali e molti altri) di ogni singolo LED presente su ognuno dei moduli di memoria.

La personalizzazione è praticamente illimitata dal momento che il programma mette a disposizione una tavolozza RGB da ben 16,8 milioni di colori. Non manca, ovviamente, anche la possibilità di disattivare completamente tutti i LED presenti, semplicemente cliccando sul pulsante dedicato presente nella parte superiore destra della schermata del programma (LED OFF). La qualità dell’illuminazione è a dir poco eccellente e molto ben bilanciata. A seguire vi mostriamo alcuni esempi:

Ricordiamo che G.Skill assicura la piena compatibilità con le più diffuse tecnologie di illuminazione del settore. Non vi saranno problemi, quindi, a gestire e sincronizzare i singoli LED facendo uso dei vari software di gestione messi a disposizione dal produttore della propria scheda madre.

Tra i più diffusi non possiamo non citare l’AURA Sync di ASUSTek, il MysticLight di MSi, il Polychrome SYNC RGB di ASRock e l’RGB Fusion 2.0 di GIGABYTE.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]

La piattaforma utilizzata per le prove del nuovissimo kit ad elevate prestazioni G.Skill Trident Z5 RGB F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS non poteva che prevedere l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset Intel Z690 Express.

Nello specifico abbiamo fatto uso di una delle ultime soluzioni prodotte da ASRock, in particolare il modello Z690 Taichi, un prodotto espressamente progettato per soddisfare non soltanto i videogiocatori più esigenti, ma anche gli appassionati di overclocking.

Come processore è stato scelto il modello di punta Intel appartenente alla recente famiglia Alder Lake-S, precisamente il Core i9 12900K 16C/24T, mantenuto entro le specifiche del produttore. Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:

Le memorie RAM state testate non soltanto ai valori di targa previsti dal produttore, bensì applicando livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro valori di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.

Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali a cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a mantenere, incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.42v), una frequenza stabile pari a ben 6.400MHz, in abbinamento a buone latenze (34-36-36-76-2T).

Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria in abbinamento ad un microprocessore Alder Lake-S e a moduli Single Rank in configurazione 1 DPC (singolo modulo per canale) su scheda madre 2 SPC (due slot per canale), ovvero 4.400MHz.

Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie con il solo raffreddamento passivo originale, così come previsto dal produttore americano. Il sistema operativo, Microsoft Windows 11 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 21H1 – build 22000.708).

Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi dei differenti livelli di test:

Test Livello 1

Test Livello 2

Test Livello 3

Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:


Prestazioni Benchmark Sintetici


  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • AIDA64 Extreme 6.70.6000;
  • Cinebench R15 64bit;
  • Geekbench Pro 4.4.4;
  • HWBOT RealBench 2.44;
  • WinRAR 6.11 Final 64bit;
  • 7-Zip 21.07 Final 64bit;
  • SiSoftware Sandra 2021/2022 (build 31.89);
  • PYPrime 2.0 with BenchMate;
  • Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 7.7.0.12.

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Prestazioni”]

Il SuperPI è un programma per computer che calcola il valore del pi greco su un numero specificato di cifre dopo il punto decimale, fino a un massimo di 32 milioni. Utilizza l’algoritmo Gauss – Legendre ed è un port di Windows del programma utilizzato da Yasumasa Kanada nel 1995 per calcolare pi greco a 2^32 cifre.

Il Super PI è divenuto popolare nella comunità dell’overclocking, sia come benchmark per testare le prestazioni delle CPU, sia come stress test per verificare la stabilità del sistema.  Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V


 


Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V


 


Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V


 


Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M:



AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti hardware. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti per ciò che riguarda, nello specifico, il comparto di memoria RAM:



Cinebench R15 è una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.

Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. È possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core/thread”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core/thread” disponibili. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V



Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V



Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V



Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 16Core/24Thread.



Il software multi piattaforma messo a punto da Primate Labs, meglio noto come Geekbench, consente di misurare in maniera precisa ed affidabile le prestazioni della propria macchina, fornendo risultati facilmente comparabili grazie ad un completo database online.

Il programma prevede carichi di lavoro in grado di simulare scenari tipici di utilizzo e, grazie al nuovo sistema di punteggio, mostra le performance single-core e multi-core in maniera separata. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti per ciò che riguarda, nello specifico, il comparto di memoria RAM:



HWBOT Realbench è un software di benchmark recentemente introdotto sul noto sito HWBOT, completamente gratuito e basato sull’ormai rodato Realbench di ASUS. Il programma, sviluppato in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del sistema e fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva.

Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità della macchina sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in condizione di overclocking. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V



Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V



Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V



Segue il grafico riepilogativo dei risultati ottenuti:


[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Prestazioni – Parte Prima”]

WinRAR permette di unire e comprimere più file in un unico archivio, in modo intuitivo e veloce grazie ad una interfaccia grafica avanzata e all’integrazione con “Esplora risorse” di Windows.

L’impiego di algoritmi di compressione sofisticati e personalizzati a secondo del tipo di dati, lo rende uno dei programmi con un fattore di compressione tra i migliori al mondo, con un miglioramento sino al 20% rispetto al formato ZIP di WinZIP e altri.

WinRAR comprende molte altre funzioni: gestione completa degli archivi ZIP e in scompattazione di molti altri formati; creazione di archivi auto-estraenti personalizzabili; creazione di archivi multi-volume; crittografazione a 128 bit; funzioni di prevenzione e recupero danneggiamenti dell’archivio. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V


 


Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V


 


Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V


 


Segue il grafico riepilogativo del risultato ottenuto:


7-Zip è un programma open source per la creazione e gestione di file compressi. Usa il proprio formato archivio 7z ma può leggere e scrivere in molti altri formati. È attivamente sviluppato da Igor Pavlov sin dalla prima versione del 1999.

Progettato originariamente per Microsoft Windows, è disponibile anche per i sistemi Linux e MacOS con interfaccia a riga di comando, rispettivamente dalle versioni 21.01 alpha e 21.02 alpha.

La maggior parte del codice sorgente di 7-Zip è distribuito sotto la GNU Lesser General Public License. È disponibile un porting multipiattaforma per sistemi Unix-like chiamato p7zip. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Segue il grafico riepilogativo del risultato ottenuto:


SiSoftware Sandra è un tool di benchmark per l’intero sistema PC, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti:


PYPrime 2 è un valido programma di benchmarking completamente open-source, basato su Python e pensato per la misura delle performance del proprio PC con prevalenza su quello che è il comparto di memoria (RAM), più che il microprocessore in sé.

Di conseguenza, per l’ottenimento dei migliori risultati, sarà necessario spingere sulla frequenza di clock delle proprie RAM e ottimizzarne al meglio le latenze. Nel grafico che segue il tempo impiegato, espresso in “secondi”, per l’esecuzione del benchmark in modalità “2B”:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V



Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V



Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V



Segue il grafico riepilogativo del risultato ottenuto:


La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.

La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e una utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.

In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory, può anch’essa essere controllata attraverso questa utility.

Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato (XTU Benchmark 2.0), espresso in Punti.


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 4.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.100MHz – Timing CL37-37-37-70-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Memorie a 4.400MHz – Timing CL37-37-37-70-2T – 1,10V



Memorie a 6.000MHz – Timing CL36-36-36-96-2T – 1,35V



Memorie a 6.400MHz – Timing CL34-36-36-76-2T – 1,42V



Segue il grafico riepilogativo del risultato ottenuto:



Considerazioni sui Test


Le nuovissime Trident Z5 RGB F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS non hanno manifestato alcun problema di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo quotidiano a cui le abbiamo sottoposte.

Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale, dimostrando non soltanto l’eccellente qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs da parte del produttore taiwanese (in questo specifico caso marchiati Samsung).

Le prestazioni offerte, in considerazione dell’elevata frequenza operativa, sono certamente di ottimo livello anche se, per lo meno in questa fase iniziale, inevitabilmente penalizzate dalle latenze un po’ troppo rilassate rispetto alle ultime soluzioni della passata generazione (DDR4).

Ricordiamo, inoltre, che facendo uso delle nuove memorie DDR5 su piattaforma Intel Alder Lake-S, si attiverà automaticamente la modalità Gear 2, che consentirà ai moduli di memoria di operare ad una frequenza di clock doppia rispetto al controller di memoria (rapporto UCLK/MCLK 1:2), assicurando una maggiore stabilità e velocità di trasferimento dati, ma anche una più alta latenza, che in alcuni applicativi comporta, per ovvi motivi, una sensibile perdita di prestazioni.

L’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM garantisce evidenti benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, come i software di compressione WinRAR e 7-Zip ed i test sintetici di AIDA64, Geekbench 4, PYPrime e Intel XTU.

Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dal produttore. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, affidabilità ed estetica appagante, anche grazie all’illuminazione a LED di tipo RGB completamente personalizzabile. Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.

[nextpage title=”Rilevamento Temperature”]

Per rilevare le temperature di esercizio delle Trident Z5 RGB F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS ci siamo semplicemente avvalsi dell’ultima versione disponibile del noto programma di monitoraggio HWiNFO64.

Il produttore taiwanese, su ogni modulo di memoria, ha previsto l’implementazione di un sensore termico capace di assicurare rilevamenti accurati ed un buon range operativo.

Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di circa 27°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test in ambiente Windows (HCI MemTest Pro). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti livelli:


  • Livello 1 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 6.000MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.500MHz – Timing CL36-36-36-96-2T1,35V;
  • Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 6.400MHz – Gear2/UCLK:MCLK (1:2) 1.600MHz – Timing CL34-36-36-76-2T1,42V.

Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni:



Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare un delta termico, tra temperatura ambientale e moduli di memoria, del tutto contenuto, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da G.Skill nella realizzazione dei suoi prodotti.

Possiamo quindi tranquillamente sostenere che le memorie, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (6.400MHz CL34 con 1.42v) non soffrono affatto di surriscaldamento anomalo.

Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai più recenti moduli DDR5 (in questo caso prodotti da Samsung) e l’implementazione on-board di un PMIC (Power Management Integrated Circuit) aiuta a mantenere bassi i consumi e, di conseguenza, le temperature d’esercizio.

Ci sentiamo tuttavia obbligati a spezzare una lancia in favore del dissipatore di calore messo a punto dall’azienda per questa nuova linea di memorie, efficiente ed al tempo stesso esteticamente particolare ed accattivante.

[nextpage title=”Conclusioni”]

G.Skill è un’azienda che non ha certamente bisogno di presentazioni e che nel corso degli anni ha saputo suscitare l’interesse degli appassionati grazie a prodotti di eccellente ed indubbia qualità, capaci di garantire elevate prestazioni ed assicurare, al tempo stesso, una notevole stabilità operativa ed affidabilità in ogni ambito di utilizzo. Sono infatti numerosi i record mondiali di frequenza da parte di diversi overclocker di fama mondiale, o gli utilizzi in tale ambito sulle più disparate configurazioni da benchmark.

Con le nuovissime soluzioni Trident Z5 RGB l’azienda rivolge all’utenza più esigente del mercato, che non accetta compromessi sia a livello prettamente prestazionale che estetico. Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto appare lampante l’impegno degli ingegneri del marchio di mettere a punto un prodotto capace di distinguersi tra le innumerevoli proposte concorrenti, prevedendo una cura nei dettagli e dei lineamenti estetici unici nel loro genere.

L’intera line-up è espressamente pensata per assicurare prestazioni velocistiche ideali per i giocatori, i creatori di contenuti e gli appassionati di overclocking sulla piattaforma Intel mainstream di ultima generazione, basata sui nuovi PCH serie 600 e microprocessori Alder Lake-S. Le memorie utilizzano esclusivamente chip di altissima qualità, sottoposti ad un rigoroso processo di selezione che garantisce affidabilità, durata nel tempo ed elevata stabilità operativa.

I moduli appartenenti a questa linea di prodotti prevedono, oltre che un’accurata selezione degli ICs, anche un particolare circuito stampato (PCB), capace di garantire una notevole pulizia del segnale ed una minore resistenza elettrica e, di conseguenza, di ridurre sensibilmente i consumi energetici e le temperature di esercizio, a tutto vantaggio dell’efficienza e delle potenzialità in overclocking.



Al pari delle ormai note ed apprezzate soluzioni della passata generazione ogni modulo è impreziosito da una spettacolare barra superiore traslucida ottimizzata per ricreare un effetto uniforme, sotto alla quale è previsto un sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario e compatibile con le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

Più che buona la capacità messa a disposizione, pari a 32GB suddivisi in due moduli identici da 16.384MB ciascuno. La frequenza operativa di 6.000MHz, unita a latenze pari a 36-36-36-96 è in grado di garantire prestazioni più che soddisfacenti in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata, ed una latenza che, seppur ancora superiore rispetto alle ultime e più spinte soluzioni di passata generazione (DDR4), appare più che dignitosa.



Pienamente supportata l’ultima revisione 3.0 della tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles). Questo garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs (in questo caso degli ottimi Samsung K4RAH086VB-BCQK di ultima generazione), da parte dell’azienda taiwanese, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di 6.400MHz con latenze più spinte rispetto a quelle di targa (34-36-36-76-2T), applicando una tensione di alimentazione pari ad appena 1.42v.

L’esclusivo sistema di dissipazione adottato su questi moduli rappresenta senza dubbio uno dei punti forza del prodotto, vantando eccellenti materiali, cura per i particolari e notevole efficienza nello smaltimento del calore generato. Le memorie, infatti, si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio. L’altezza degli heatspreader non è sufficientemente ridotta per poterli classificare come “Low Profile” ma nemmeno eccessiva a tal punto da creare “fastidi” in fase di montaggio, nell’eventualità che si utilizzino dissipatori per CPU particolarmente voluminosi.

Le nuove Trident Z5 RGB F5-6000J3636F16GX2-TZ5RS sono disponibili su Amazon Italia al prezzo di 351,99€ IVA compresa, cifra certamente interessante e del tutto allineata a quella della maggior parte dei nuovi kit DDR4 di pari capacità e caratteristiche tecniche. Un valore aggiunto, oltre alla consueta qualità che contraddistingue i prodotti dell’azienda taiwanese, è rappresentato da una copertura in garanzia di tipo “Lifetime”.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva e materiali;
  • Dissipatore in alluminio molto efficiente e dal design accattivante ed unico, in edizione Silver;
  • Spettacolare sistema di illuminazione a led RGB, completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario (oltre che compatibile con le principali tecnologie del settore);
  • Design a medio-basso profilo;
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Certificazione Dual-Channel;
  • Espressamente ottimizzate per piattaforme mainstream Intel di ultima generazione (Alder Lake-S);
  • Frequenza operativa di targa pari a ben 6.000MHz con latenze 36-36-36-96;
  • Buona propensione all’overclocking grazie all’accurata selezione degli ICs (Samsung);
  • Tensione di alimentazione di 1.35v;
  • Supporto alla tecnologia Intel XMP 3.0;
  • Generosa capacità complessiva (32GB);
  • Garanzia di tipo Lifetime.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia gskill_logoper il campione fornitoci.


Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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