Nella giornata odierna andremo ad analizzare un innovativo e intrigante kit di ram G.Skill, appartenenti alla nuova serie RipjawsZ, realizzate e progettate appositamente per sfruttare al meglio il chipset Intel X79. Questa famiglia di prodotti è indirizzata a un’utenza avanzata (PC gamers, performace workstations, entusiasts e overclockers) che ricerca il massimo delle prestazioni e la tecnologia all’avanguardia. Nello specifico ci occuperemo di analizzare le caratteristiche tecniche e le performance del KIT DDR3 Quad-Channel, da 16GB di capacità assoluta, certificato per la nuova piattaforma Sandy Bridge-E. La frequenza operativa è fissata a 1.600MHz in abbinamento a latenze pari a 9-9-9-24 unitamente ad una tensione di 1.5v. Stiamo parlando delle G.Skill F3-12800CL9Q-16GBZL. Non ci resta che augurarvi una buona lettura!
Introduzione:
G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.
Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.
Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti G.Skill, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità.
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Famiglia G.Skill RipjawsZ:
G.Skill ha introdotto nel mercato la nuova serie di memorie RipjawsZ da 16GB. Si tratta di un kit certificato per lavorare ad una frequenza di 1600Mhz a Cas. 9. Il kit è disponibile in configurazioni Quad-Channel da 4x4GB, ovvero 16GB complessivi. Sono ram, appositamente studiate e progettate per i Chipset X79. Questo kit lavora a pieno regime e latenza con un voltaggio di 1.5V, rispettando quindi in pieno lo standar JEDEC.
Di seguito riportiamo la tabella riassuntiva dell’intera nuova famiglia G.Skill RipjawsZ:
Come è facilmente intuire dalla tabella, G.Skill ha curato nei minimi particolari le esigenze dei consumatori finali, offrendo una vasta gamma di soluzioni RipjawsZ.
Le memorie giunte in redazione sono le F3-12800CL9Q-16GBZL. Grazie alla sua professionalità G.Skill garantisce a vita i propri prodotti. La sigla identificativa è una nomenclatura adottata dall’azienda per contraddistinguere le proprie soluzioni, diversificate in base al prezzo e al segmenti di mercato. Soffermiamoci velocemente ad analizzare in dettaglio il significato della nomenclatura di queste nuove DDR3:
- G.SKILL= Marca della casa produttrice;
- F3= Tipo di memoria. In questo caso DDR3;
- 12800= Velocità di funzionamento del Kit. In questo caso 1600Mhz;
- CL9= La latenza della memoria. Il Kit è certificato a Cas. 9-9-9-24;
- Q= La lettera “Q” indica il supporto di tipo Quad-Channel;
- 16GB= Quantità di ram complessiva. Abbiamo in totale 16Gb;
- ZL: Indica il nome del modello. In questo caso sono le RipjawsZ funzionanti a 1.5v.
Le memorie giunte in redazione sono un KIT Quad-Channel da 16GB, destinato ad un’utenza non enthusiast alla ricerca un connubio prezzo/prestazioni altamente vantaggioso.
{jospagebreak_scroll title=G.SKILL RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL – Confezione:}
G.SKILL RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL – Confezione:
Il kit giunto in redazione è racchiuso comodamente in un classico blister in plastica trasparente, piuttosto robusto e resistente agli urti. Questa confezione provvede a proteggere le memorie da eventuali e accidentali colpi. In bella evidenza, troviamo il logo G.Skill e la scritta “RipjawsZ” che identifica la famiglia di appartenenza delle memorie.
Nascosto tra le ram, possiamo intravedere un adesivo con il logo rappresentativo, da applicare al case e dichiarare al mondo intero quanto si è orgogliosi di aver acquistato un prodotto G.Skill.
All’interno del Blister troviamo un utile cartoncino che dichiara la compatibilità delle ram con il chipset Intel X79.
Sulla parte posteriore del blister è collocata un’etichetta contenente il serial number e la sigla completa che identifica il prodotto con una veloce descrizione del tipo di ram, della latenza, della quantità e del voltaggio di funzionamento.
Una volta aperta la confezione, operazione che risulta semplice e intuitiva, possiamo ammirare in tutto il suo splendore i quattro moduli di memorie G.Skill.
Anche in questa occasione G.SKILL attua la scelta di utilizzare dissipatori dalle dimensioni “contenute“, evidentemente i chipset che utilizza non sono caldi dati anche i voltaggi in pieno lo standar JEDEC.
La prima cosa che ci colpisce fin da subito è la scelta di G.SKILL di utilizzare dissipatori dalle dimensioni “normali“, cosa assai rara di questi tempi. Ora siamo pronti ad analizzare nei minimi particolari le nostre G.SKILL RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino:}
Uno sguardo da vicino:
Anche per questi moduli G.SKILL ha fatto un lavoro impeccabile dal punto di vista estetico, riuscendo a creare un mix di colori accattivante e al tempo stesso forte e deciso. Lo sfondo rosso acceso dei dissipatori in alluminio leggermente satinato, provoca al tatto una sensazione di solidità strutturale. L’adesivo centrale di color nero con impresso il logo e il nome “RipjawsZ“, ha lo scopo di spezzare la scala monocromatica, creando un gioco elegante di sfumature, gradevole e appagante alla vista.
Su ogni modulo di memoria troviamo una intuitiva e utile etichetta adesiva che riporta in maniera esaustiva alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello e la tensione operativa.
I moduli di memoria risultano leggeri, il dissipatore non é né estremamente voluminoso né pesante. Queste memorie nascono per funzionare perfettamente a voltaggi piuttosto bassi (1,5v ma, come vedrete più avanti, possiamo non usare mai questo voltaggio) e senza l’ausilio di sistemi esterni di raffreddamento. Possiamo osare nel dire che il particolare heatsink impiegato nel modulo F3-12800CL9Q-16GBZL risulta un contorno di abbellimento, in quanto lo spessore delle due placche è sottilissimo, così come ridotta è la superficie di dissipazione. In ogni caso i dissipatori, durante tutti i nostri test, si sono comportati egregiamente garantendo temperature ottimali.
Con l’aiuto di un Calibro Digitale di tipo professionale Mitutoyo CD-15PP, abbiamo misurato le dimensioni delle memorie. Le dimensioni misurate sono state di 40,25×136,85×8,01mm rispettivamente per altezza, lunghezza e larghezza.
Una volta rimosso con cura ed attenzione il dissipatore posto sulle ram, possiamo adare ad analizzare il chip che montano. Ricordiamo che l’operazione, per quanto posso sembrare all’apparenza semplice, risulta essere rischiosa e comporta una certa dimestichezza e attenzione da parte dell’operatore.
Il dissipatore è composto di due parti, non avvitate o incollate tra di loro, ma tenute insieme dal solo pad adesivo a contatto con i chip di memoria. La rimozione è stata abbastanza semplice, noi abbiamo utilizzato un piccolo cacciavite a taglio facendo delicatamente leva. Il PCB delle memorie è di un elegante colo nero. Ciascun modulo conta di ben 16 Chip da 256MB “8 per ogni lato” di tipo F147V8CR841C. Purtroppo non abbiamo un dettaglio o un datasheet del chip menzionato, unica cosa sicura è che il Kit arrivato in redazione funziona con un voltaggio di 1.5v a 1600Mhz e Cas. 9-9-9-24.
{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche:}
Specifiche Tecniche:
Le memorie RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL sono composte da quattro moduli da 4096MB ciascuno. Il supporto al Quad Channel e la relativa certificazione ottenuta, le rendono idonee ad essere usate su piattaforme Intel X79. Il KIT supporta pienamente la tecnologia XMP (Extreme Memory Profiles), introdotta qualche anno fa da Intel assieme al chipset X38. Il funzionamento è molto semplice, il produttore configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, direttamente da BIOS, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.
Non dobbiamo però sottovalutarne gli aspetti negativi, che accomunano la maggior parte di questi automatismi. Uno tra tutti risiede nell’impostazione automatica dei vari voltaggi, che spesso e volentieri tende a essere alquanto esagerata. Ci sentiamo quindi di consigliare sempre, se possibile, un’impostazione completamente manuale dei parametri principali.
Riassumiamo nella tabella sottostante la lista delle schede madri compatibili con le G.SKILL RipjawsZ PC12800 16GB:
Ogni modulo è preventivamente testato e certificato da G.Skill, per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo modello una frequenza di 1600MHz, unita a latenze pari a 9-9-9-24 e tensione di 1.5v. Ricordiamo che lo standard JEDEC per le DDR3 è di 1.5V. Il kit è conforme, ovviamente, anche allo standard JEDEC. All’interno dell’SPD sono infatti presenti più profili, come potete vedere nella schermata che segue di CPU-Z e AIDA64:
G.SKILL certifica i propri moduli per un funzionamento con voltaggio pari a 1,5V. Questo voltaggio, risulta essere uguale rispetto alle specifiche JEDEC per ram DDR3-1333. Tra i vari timings che possiamo modificare “in genere accessibili dal sottomenu Advanced Chipset Features del bios della propria scheda madre” sono essenzialmente quattro i parametri che maggiormente vengono modificati al fine di rendere il loro funzionamento stabile.
- Cas Latency Time – “TCL”: Durante una operazione di lettura, rappresenta l’intervallo di tempo, tra l’istante in cui il comando di lettura giunge ad una certa cella e quello in cui inizia il trasferimento dati.
- Ras to Cas Delay Time – “TRCD”: Costituisce l’intervento di tempo che passa tra l’attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato.
- Ras Precharge Time – “TRAS”: Rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva prima che giunga il segnale precharge.
- Row Precharge Timing – “TRP”: Questo settaggio bios specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l’intervallo e più velocemente può essere attivato alla letture e scrittura il successivo banco di ram.
Raccomandiamo l’uso di un Command Rate pari a 2T per non aver alcun tipo di problema. Il Command Rate “CMD” e’ il tempo che passa tra l’attivazione del chip di memoria e quando un comando può essere inviato alla memoria stessa. 1T equivale a 1 ciclo di clock, 2T a due cicli di clock etc. Minore e’ “T” maggiori sono le prestazioni. Il 2T invece da prestazioni inferiori, ma permette maggiore stabilità ed overclock più spinti.
Riassumiamo nella tabella sottostante le specifiche delle RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL:
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per i nostri test abbiamo utilizzato una piattaforma ASUS con chipset Intel X79. La scelta è ricaduta sulla Rampage IV Extreme. Il processore utilizzato è un Intel 3930K sotto modesto overclock, per i nostri test abbiamo infatti impostato il moltiplicatore a 46x ottenendo così una frequenza operativa di 4.600 Mhz. Il processore è raffreddato a liquido mentre la scheda video è stata mantenuta con il dissipatore originale. Per le ram non sono stati usati sistemi ausiliari di dissipazione.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.
Tabella riassuntiva del sistema di prova:
Di seguito la foto del sistema:
Le G.SKILL RipjawsZ PC12800 16GB nascono per soddisfare le esigenze di una utenza come PC gamers e workstations. Si ricercano pertanto massima stabiltà con quantitativi elevati. A tal proposito abbiamo deciso di effettuare dapprima tutti i test alle frequenze dichiarate di 1600Mhz – 9-9-24 a 1.5v e successivamente, cercando di mostrarvi la loro qualità, abbiamo deciso di svolgere solo alcuni veloci test con una frequenza di 1866Mhz – 10-12-10-30 , mantenendo un voltaggio massimo di 1,5v.
Ricordiamo che in tutti i test abbiamo utilizzato esclusivamente i dissipatori stock G.SKILL. Il sistema operativo utilizzato è Windows Seven Ultimate 64 Bit SP1 non ottimizzato e di normale utilizzo, quindi con antivirus e altri pacchetti installati, al fine di simulare un sistema più simile possibile a quello dell’utilizzatore comunemente.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati ottenuti.
Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:
Benchmark Sintetici Prestazioni:
- Cinebench 11.5 – 64bit;
- SuperPI 1.5Mod XS – 1M e 32M;
- MaxxPI² PreView – Single e Multi;
- AIDA64 – v1.80;
- MaxxMEM² preview – Banda/Latenza e Multi;
- SiSoft Sandra.
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Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Prima:
Cinebench R11.5:
Si tratta di una vera e propria suite di test multipiattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del Vostro computer. Si basa sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Il risultato è costituito da due test, quello grafico (OpenGL) dato da una AMD 6970 e da quello della CPU.
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M.
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
CPU: 4600MHz – RAM: 1866 Mhz – 10 /12/10 /30 – 1T
Segue – Segue >
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Seconda:
MaxxPI² PreView:
MaxxPI² calcola i numeri decimali di cui è composto il Pi greco. La nuova versione del MaxxPI “single” utilizza per il calcolo dei decimali l’algoritmo di Chudnovsky abbandonando quello di Gauss–Legendre utilizzato nelle versioni precedenti. Per ora MaxxPI è in grado di calcolare fino a 268.435.456 cifre di Pi “256M” ed è pensato per utilizzare un solo thread, tra l’altro nel menu è possibile selezionare il core che si vuole utilizzare per il calcolo. Ricordiamo che il risultato è ottenuto con un uso pesante di MMX/SSEx.
Di seguito uno schema di come viene utilizzata la memoria in MaxxPI²:
Il risultato, con lo scopo di rendere più facile la comparazione degli stessi, viene data in K/sec. In effetti è di gran lunga più facile ricordare un unico numero in K/s che dover ricordare un risultato tipo 3min 24sec 456ms. Questo valore K non è altro che il numero di cifre decimali calcolate al secondo.
MaxxPI² PreView – Single:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
MaxxPI² PreView – Multi:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
AIDA64:
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti “CPU, Memorie, HDD etc.”.
Di seguito potete vedere i risultati ottenuti con le ram oggetto della recensione.
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
CPU: 4600MHz – RAM: 1866 Mhz – 10 /12/10 /30 – 1T
Segue – Segue >
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:}
Benchmark Sintetici Prestazioni – Parte Terza:
MaxxMEM² PreView:
MaxxMEM² è un bench che misura la larghezza di banda di un sottosistema di memoria. MaxxMEM è stato ottimizzato nelle sue routine per fornire i valori teorici più prossimi alla banda massima teorica durante i cicli di lettura/scrittura, questo grazie agli sforzi dei programmatori per eliminare, quasi completamente, la cache in lettura che avrebbe alterato le rilevazioni. Il risultato di tale benchmark è dato in Gigabyte al secondo ed è la media aritmetica tra le prestazioni in lettura e quelle in scrittura.
MaxxMEM² PreView – Banda/Latenza:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
MaxxMEM² PreView – Multi:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
SiSoft Sandra:
SiSoft Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito solo i test per le ram.
SiSoft Sandra – Banda Memoria GB/s:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
SiSoft Sandra – Latenza Memorie:
CPU: 4600MHz – RAM: 1600 Mhz – 9 /9/9 /24 – 1T
{jospagebreak_scroll title=Overclock:}
Overclock:
Le G.Skill F3-12800CL9Q-16GBZL non sono pensate per soddisfare le esigenze degli amanti dell’overclock. Il loro punto di forza è l’ottima stabilità operativa dimostrata impostando voltaggi sensibilmente più bassi di quelli dichiarati di 1.5v. Impostando una tensione pari a 1.30v, le memorie sono state in grado di chiudere con successo tutti i test da noi condotti senza mostrare alcun problema.
Le RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL si sono dimostrate delle ottime soluzioni Low Voltage. Non possiamo che essere soddisfatti dei risultati appena ottenuti, considerando che nascono per soddisfare l’utenza gamers o professionale, che fa dell’uso intenso e prolungato il vero cavallo di battaglia.
Per agli amanti puri dell’overclock, pur non raggiungendo risultati eclatanti, siamo stati comunque in grado di divertirci. Con un voltaggio di soli 1.45v abbiamo spinto senza problemi le G.Skill alla frequenza di 1866Mhz con una latenza pari a 10-12-10-30-1T.
In definitiva i moduli RipjawsZ F3-12800CL9Q-16GBZL risultano particolarmente adatti agli utenti che ricercano buone prestazioni, ridotti consumi e voltaggi bassi, senza dover rinunciare a un minimo di overclock.
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Conclusioni:
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G.Skill, come da tradizione, offre anche in questo caso un prodotto di assoluta qualità. Ricordiamo che la serie RipjawsZ è indirizzata a un’utenza gaming che ricerca un connubio ottimale tra prestazioni e consumi ridotti, oltre che una quantità elevata di GB. La qualità costruttiva, gli Heatsink impiegati e le linee estetiche pulite non fanno alltro che aumentare il valore. Non passa certo inosservata la garanzia a vita a testimonianza dell’assoluta affidabilità dei prodotti G.Skill.
Le memorie si sono comportate molto bene. Abbiamo superato senza problemi tutti i test con un voltaggio di soli 1.3v. Le G.SKILL RipjawsZ PC12800 16GB non solo garantiscono piena stabilità operativa e ridotti consumi ma si permettono il lusso di essere perfettamente stabili alla massima frequenza e CAS di 1866 Mhz – CAS 10-12-10-30-IT con un voltaggio di soli 1.45V.
Le F3-12800CL9Q-16GBZL sono disponibili sul mercato ad un prezzo medio di circa 99,00€ Iva Compresa. Il prezzo di vendita risulta eccellente per un KIT da 16GB! Visto il prezzo e le prestazioni offerte, abbiamo deciso, senza alcun indugio, di assegnare il nostro prestigioso riconoscimento “Best Buy“!
Pro:
- Ottima qualità costruttiva;
- Garanzia a vita;
- Elevata capacità di 16GB;
- Voltaggi bassi per funzionare;
- Linea estetica accattivante;
- Prezzo eccellente.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Roberto Sannino – “rsannino” – Staff di HW Legend