Questo 2013 è un anno sornione, dove finora non sono state annunciate novità eclatanti per ciò che concerne il segmento delle schede video ma che comunque elargisce pillole di rinnovamento a volte molto interessanti. Dopo l’uscita pochi giorni fa della GTX 780, che ha sancito il phase out della GTX 680, è ora la volta della GTX 770 che pensiona la GTX 670 e, rispetto a quest’ultima, eredita l’architettura Kepler alla base della GTX 680 estesa con le ultime tecnologie promosse da Nvidia con la top di gamma Titan. Nella nostra recensione ci occuperemo della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC, soluzione custom di pregio, e ne analizzeremo il comportamento, anche a confronto con la precedente GTX 670, per meglio comprendere se quello che può sembrare un semplice rebranding abbia invece qualcosa da aggiungere per migliorare ancora di più la nostra esperienza videoludica. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.
Micro-Star International, nota con l’acronimo MSi, è un’azienda cha dal lontano 1986, grazie alla indiscussa qualità dei propri prodotti, ha riscosso un notevole successo nel settore informatico. Successo consolidato ed incrementato con una continua ricerca tecnologica volta ad un miglioramento costante dei suoi prodotti.
MSI è leader nella produzione di schede madri, schede video, server/workstation, barebone, networking , elettronica di consumo e Notebook., attestandosi tra i primi 3 produttori di motherboard a livello globale e tra i primi 5 produttori di server.
La testimonianza del grande impegno profuso nell’operare nel mercato globale per offrire un servizio ottimale ai propri clienti è evidenziata dal supporto offerto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi e siti web localizzati. MSi si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.
La cura estrema del cliente e la filosofia ”Prodotti di Qualità” emerge attraverso le certificazioni ISO9002 e ISO9001 di tutti i prodotti MSi, ottenute grazie a continui test sui componenti che hanno totalizzato una percentuale impressionante del 99,6% come livello di qualità, ben oltre gli standard di mercato.
Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.
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Architettura Kepler – Parte Prima
L’architettura “Kepler” nasce come naturale evoluzione delle precedenti soluzioni Fermi con l’obiettivo di ottimizzarne non soltanto le prestazioni, ma soprattutto i consumi energetici. Tale aspetto rappresentava senza dubbio il vero e proprio punto debole della precedente generazione, fin dalla sua prima incarnazione, la GeForce GTX480. La prima GPU basata sulla nuova architettura “Kepler”, nota con il nome in codice “GK104”, non è stata soltanto la più performante mai prodotta dall’azienda di Santa Clara, ma è soprattutto la più efficiente in termini di assorbimenti energetici.
Buona parte del merito è senz’altro attribuibile, oltre che alla nuova e ottimizzata tecnologia produttiva a 28nm di TSMC, alle notevoli migliorie architetturali introdotte. Ogni unità interna, infatti, è stata progettata per garantire le migliori performance/watt possibili. Il primo prodotto a vedere la luce basato su GPU GK104, circa un anno fa, prendeva il nome di GeForce GTX 680.
Oggi ad ereditare la base di tale architettura è la GTX 770 che ne migliora le caratteristiche introducendo funzionalità proprie della top di gamma Titan.
Possiamo notare dai diagrammi a blocchi come il processore grafico “Kepler” sia composto da diversi elementi, ognuno dei quali specifico per una determinata operazione. Il blocco principale è sempre denominato GPC (Graphics Processing Cluster) e prevede soluzioni per la rasterizzazione, lo shading e la gestione delle texture. La nuova GeForce GTX 770 conta ben quattro blocchi GPC indipendenti e dotati di una memoria Cache L2 condivisa di 512KB, ognuno dei quali prevede al suo interno un’affinata unità Raster Engine (per la rimozione di tutti i triangoli non visibili dalla scena, al fine di ridurre la banda necessaria) e una coppia di unità SMX (Streaming Multiprocessor) di nuova generazione, completamente ridisegnate, capaci di prestazioni superiori e consumi significativamente più bassi rispetto alle SM di Fermi. Riportiamo degli schemi che mettono a confronto le specifiche della GTX 770 con la GTX 680 e la GTX 670 che va a sostituire.
La maggiore potenza computazionale deriva principalmente dal quantitativo superiore di unità CUDA Core. In ogni SMX, infatti, trovano posto ben 192 CUDA Core, ben sei volte in più rispetto alle unità SM di Fermi (32 unità). L’aumento delle unità di elaborazione si è reso necessario per compensare l’abbandono del classico approccio “clock double speed” in favore di una più semplice frequenza di clock unificata tra GPU e CUDA Core, a tutto vantaggio dei consumi complessivi.
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Architettura Kepler – Parte Seconda
Ecco come si presenta al suo interno ogni singola unità SMX:
Appare evidente come la maggior parte delle unità fondamentali, per l’esecuzione dei calcoli grafici, siano state inglobate all’interno della nuova SMX. Oltre alle suddette unità di elaborazione (CUDA Core) troviamo, infatti, ben 16 Texture Unit (TMU), un motore Polymorph Engine 2.0 (che si occupa, oltre che dell’output, anche della gestione del Vertex Fetch, Attribute Setup, Viewport Transform e del Tessellator, in maniera due volte più efficiente rispetto a Fermi), ben 32 unità Load/Store e altrettante unità SFU (Special Function Unit), in grado di eseguire istruzioni come seno, coseno e radice quadrata, oltre che l’interpolazione grafica. Troviamo, inoltre, una cache dedicata di 64KB utilizzabile come memoria condivisa o come Cache L1 e quattro Warp Scheduler, capaci di due istruzioni per ciclo di clock.
Rispetto a Fermi sono state completamente riviste le funzioni di controllo della schedulazione, semplificando notevolmente la complessa unità hardware dedicata all’individuazione e al riordino delle operazioni, sfruttando la “prevedibilità” della sequenza delle operazioni e delle latenze.
La memoria Cache L2 (ampia 512KB), che ricordiamo essere condivisa tra le quattro unità GPC (Graphics Processing Cluster) presenti, è stata ottimizzata in maniera da poter supportare al meglio la maggiore potenza computazionale delle nuove unità SMX. L’incremento è quantificabile nell’ordine del 73% circa e riguarda soprattutto la gestione delle operazioni atomiche, in particolare quelle a indirizzo comune.
Il bus di memoria è di tipo aggregato e sfrutta quattro interfacce a 64 bit al fine di raggiungere un’ampiezza complessiva di 256 bit. L’adozione di moduli di memoria caratterizzati da una frequenza operativa particolarmente elevata (ben 7.010MHz) consente di ottenere una banda complessiva pari a 224,3 GB/s, ovvero circa il 15% in più rispetto alla GTX 680. Per garantire la piena stabilità a questa frequenza si è reso necessario, da parte degli ingegneri NVIDIA, un profondo lavoro di ottimizzazione dei segnali nonché dell’intera interfaccia di comunicazione.
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Tecnologia GPU Boost 2.0
La tecnologia NVIDIA GPU Boost incrementa automaticamente la frequenza di clock della GPU per migliorare le prestazioni. GPU Boost funziona in background, regolando dinamicamente la velocità di clock della GPU grafica in base alle condizioni di funzionamento della GPU stessa. Originariamente la tecnologia GPU Boost è stata progettata per raggiungere la velocità di clock più alta possibile, pur rimanendo all’interno di un obiettivo di risparmio energetico predefinito (Power Target).
Tuttavia, dopo una lunga e attenta valutazione, gli ingegneri NVIDIA hanno stabilito che la temperatura è spesso la più grande inibitrice di prestazioni della GPU. Quindi è stata introdotta la tecnologia Boost 2.0 che incrementa la frequenza di clock di base collegando il Power Target ad una massima temperatura della GPU. Questa temperatura è di 80 gradi Celsius. Come risultato di questa modifica la GPU incrementerà automaticamente la frequenza operativa al massimo clock che può raggiungere fino al raggiungimento della temperatura di 80C. Boost 2.0 monitora costantemente la temperatura, regolando la frequenza della GPU e del voltaggio di alimentazione on-the-fly per rientrare nei limiti imposti. Questo si traduce in margini maggiori di overclock rispetto alla prima generazione di GPU Boost. Inoltre è adesso possibile, attraverso i tool forniti dai partner Nvidia, variare anche il voltaggio della GPU che, sempre sotto il controllo della tecnologia GPU Boost 2.0, potrà essere variato dinamicamente fino al raggiungimento del valore massimo impostato dall’utente.
La frequenza di funzionamento predefinita della nuova GeForce GTX 770 è fissata a 1.046MHz. Tale frequenza è identificata come “Base Clock” e rappresenta il valore minimo al quale si troverà a operare la scheda durante l’esecuzione di qualsiasi titolo 3D. In condizioni normali la tecnologia GPU Boost 2.0 consente un incremento del +3,7% rispetto alla frequenza base predefinita, vale a dire raggiungere una frequenza finale di 1.085MHz. Tuttavia, se l’applicativo utilizzato non è particolarmente intensivo, e le condizioni della scheda grafica lo permettono, sono possibili ulteriori incrementi della frequenza operativa del processore grafico. Nvidia permette agli utenti finali di modificare il comportamento di GPU Boost 2.0 attraverso l’utilizzo di strumenti software forniti dai partner produttori di schede. In questo modo gli utenti possono regolare la massima temperatura della GPU a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Se un utente desidera che la sua GeForce GTX 770 funzioni a frequenze più elevate può semplicemente regolare il target temperatura più in alto (per esempio da 80C a 85C). La GPU quindi fornirà frequenze più elevate fino a raggiungere il nuovo obiettivo temperatura.
Quando procediamo all’overclock della GPU si può incorrere in situazioni in cui si aumenta il valore di offset del clock della GPU ma la frequenza operativa non migliora. Questo può verificarsi in alcuni casi che possono essere determinati da uno o più di tre fattori decisivi: il Power Target, la temperatura o il voltaggio. Nvidia ha lavorato intensamente con i propri partner per aggiungere una nuova funzionalità che informerà l’utente su quale sia la causa che in quel particolare momento impedisca l’innalzamento della frequenza di funzionamento. Ad esempio se la GPU è limitata dal fattore temperatura il software di monitoraggio hardware riporterà un “1” ad indicare il limite di temperatura, mentre i limiti di Power Target e di Voltaggio riporteranno “0”. Basterà aumentare il target temperatura della GPU al fine di raggiungere maggiori frequenze di clock. Nvidia avverte che la comparsa del valore “1” sul OV Max Limit implica che si sta applicando un voltaggio troppo alto alla GPU e che la stessa rischia di danneggiarsi in maniera definitiva.
{jospagebreak_scroll title=Silenziosità e Controllo delle Temperature}
Silenziosità e Controllo delle Temperature
Come la GeForce GTX 780, la GTX 770 reference adotta lo stesso dissipatore di calore con vapor chamber utilizzato sulla GeForce GTX TITAN all’inizio di quest’anno. Questo dispositivo di raffreddamento è stato progettato per funzionare in modalità estremamente silenziosa, anche quando sottoposto a carico pesante durante le attività di gioco. Rispetto alla generazione di GeForce precedente Nvidia ha stimato che la GeForce GTX 770 genera circa 4 dB in meno di rumore.
Abbiamo visto che con la tecnologia GPU Boost 2.0 la GPU aumenterà la propria frequenza operativa fino al raggiungimento della temperatura target di funzionamento di 80C. GPU Boost 2.0 regolerà dinamicamente anche la velocità della ventola come necessario per tentare di tenersi al di sotto di tale temperatura. I progettisti Nvidia hanno lavorato intensamente per ridurre al minimo la variazione di velocità della ventola evitando il più possibile fluttuazioni nel regime di rotazione con picchi fastidiosi. Per la GeForce GTX 780/770 Nvidia ha sviluppato un nuovissimo controller ventole che utilizza un algoritmo di tipo adattivo sul sensore temperatura in modo da regolare il numero di giri della ventola per eliminare le fluttuazioni inutili che contribuiscono solo a generare maggiore rumore. In questo modo l’esperienza di utilizzo della scheda grafica risulterà più confortevole.
{jospagebreak_scroll title=GeForce Experience: Gioca alla massima potenza}
GeForce Experience: Gioca alla massima potenza
GeForce Experience è una nuova applicazione di NVIDIA che consente di ottimizzare il PC in due modi differenti. Il primo con cui massimizza le prestazioni e la compatibilità del gioco scaricando automaticamente gli ultimi driver GeForce Game Ready. In un secondo tempo GeForce Experience ottimizza in modo intelligente le impostazioni grafiche per tutti i giochi presenti sul PC in base alla configurazione hardware. Il settore dei PC offre una gamma incredibile di piattaforme dedicate ai giochi, dagli Ultrabook a computer con configurazioni multiGPU. Questa diversità di tecnologie e prestazioni creano non pochi problemi agli sviluppatori di giochi.
Gli sviluppatori affrontano questo problema includendo nel gioco uno specifico menù dedicato alle impostazioni grafiche. In questo modo si riesce ad offrire ai giocatori una migliore esperienza di gioco, superiore anche alle console, con tecnologie come l’anti-aliasing, DX11 e texture ad alta risoluzione. Ma determinare le impostazioni appropriate a seconda delle peculiarità di ogni PC può essere impresa molto difficile. E non sempre i giocatori comprendono fino in fondo le impostazioni del gioco e come esse influenzano la qualità finale delle immagini. L’apprendimento può essere un processo arduo e che richiede molto tempo. Si è calcolato che possono esserci oltre un milioni di combinazioni possibili di hardware.
Come ci viene in aiuto GeForce Experience? Come funziona? GeForce Experience ha un lato client e un lato server. Il lato client viene installato sul nostro PC (desktop o notebook) e rileva la configurazione hardware. Il server include un database di diverse combinazioni per ogni gioco (CPU, GPU, combinazioni di risoluzioni) e memorizza le impostazioni di gioco ottimali per ogni configurazione. Quando viene installato GeForce Experience, il client interroga il server per le impostazioni ottimali corrispondenti alla configurazione del PC dell’utente. Le impostazioni ottimali vengono poi scaricate e possono essere applicate su un determinato gioco.
Ma come fa NVIDIA trovare le giuste impostazioni del gioco? E’ il risultato del connubio di esperienza di gamer professionisti e di potenza di calcolo allo stato puro impiegati in oltre sei anni di progettazione e di iterazione. In primo luogo game tester esperti valutano la resa estetica dei giochi fornendo dei parametri di base per il settaggio di un gioco. In secondo luogo questi parametri vengono trasmessi a potenti unità di calcolo che, con algoritmi proprietari, testano una vasta gamma di configurazioni hardware, quasi a raggiungere la capacità di simulare ogni configurazione PC che sia immaginabile.
Iniziando con i driver R320 per la nuova GeForce GTX 780, GeForce Experience sostituisce NVIDIA Update nel pacchetto di driver e diventerà disponibile con tutti i driver delle altre schede grafiche (gli utenti possono scegliere di installare il software GeForce Experience o no. Le impostazioni di default sono per l’installazione). Dal lancio di GeForce Experience, avvenuto lo scorso anno, Nvidia ha rilevato oltre 2,5 milioni di download e con l’ultima versione sono supportati 70 giochi. E’ in programma di includere il supporto per più giochi nel corso dell’anno e saranno anche introdotte nuove caratteristiche come il supporto per NVIDIA Shield e Shadowplay.
{jospagebreak_scroll title=Nvidia ShadowPlay: Condividi i tuoi migliori momenti di gioco}
Nvidia ShadowPlay: Condividi i tuoi migliori momenti di gioco
Avete compiuto un’azione di gioco memorabile e volete condividerla con il resto del mondo? Con NVIDIA ShadowPlay tutti i più grandi momenti di gioco possono essere memorizzati.
Utilizzando l’encoder video H.264 incorporato in ogni GPU Kepler, ShadowPlay funzionerà in background registrando gli ultimi 20 minuti di gameplay della sessione di gioco. Ma se ad esempio un utente vuole registrare la sua ultima partita di StarCraft, ShadowPlay è in grado di fare anche questo.
Rispetto agli encoder video software-based come FRAPS, ShadowPlay impiega meno risorse in modo da non influire sulle prestazioni dei giochi durante la registrazione. ShadowPlay, come accennato in precedenza, sarà una nuova funzionalità di GeForce Exprerience e sarà disponibile per tutte le GPU Kepler (tra cui la serie GeForce GTX 600) entro la fine dell’estate.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Confezione e Bundle
La MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC appartiene alla prestigiosa serie Gaming di MSi e la confezione lo sancisce con la sua colorazione di base nera interrotta da bande rosse. Anche lo stilema grafico, comune a tutta la produzione Gaming, rende di fatto inequivocabile la tipologia ed il segmento di destinazione dei prodotti aiutando il potenziale acquirente nella loro scelta per l’assemblaggio di un PC dedicato al gaming. La scatola è realizzata con un cartoncino abbastanza resistente ed ha una finitura opaca.
Sulla parte frontale domina il dragone, simbolo della serie Gaming di MSi, e nelle sue immediate vicinanze vi è lo scudetto caratteristico che poi ritroveremo anche sul dissipatore della scheda video. Sono presenti il logo aziendale MSi, la nomenclatura della vga, il tipo di GPU installata ed il simbolo OC Edition ad indicare che siamo di fronte ad una scheda video con frequenze operative già overcloccate di fabbrica.
Nella parte posteriore viene riportata la nomenclatura del prodotto, le principali feature supportate, i requisiti minimi di sistema, un elenco delle principali tecnologie Nvidia supportate, le specifiche del prodotto, l’adozione di componenti discreti Military Class 4, una schermata di una nuova applicazione per la gestione facilitata dell’overclock della scheda, l’adozione di un sistema dissipante Twin Frozr IV Advanced ed infine tutti i riferimenti di MSi.
Nelle fasce laterali sono presenti il logo MSi, la nomenclatura della scheda grafica, la tipologia di GPU installata, la quantità di memoria che nello specifico è di 2GB ed una targhetta con tutti i codici identificativi del prodotto.
Dalla confezione estraiamo un secondo contenitore di cartone dove è alloggiata la scheda grafica ed il bundle fornito in dotazione. La scheda è adeguatamente protetta da uno stampo in schiuma poliuretanica compatta e da un sacchetto antistatico. Il bundle trova posto nella parte superiore ed è contenuto in una scatola in cartoncino di colore nero.
Il bundle fornito in dotazione è minimalista e comprende i seguenti elementi:
- 1x Disco ottico con driver e utility AfterBurner;
- 1x Manuali rapidi di installazione (hardware e software);
- 1x Adattatotre DVI -> VGA;
- 2x adattatori PCIe 6 pin -> PCIe 8 pin;
Passiamo ora ad analizzare la scheda e le sue caratteristiche tecniche.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Caratteristiche Tecniche
La scheda MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC è costruita intorno alla nuova GPU GTX 770 di NVIDIA. Il design del PCB e del sistema di raffreddamento impiegato sono di tipo proprietario, espressamente progettati e realizzati per ottenere un prodotto unico nel suo genere, tecnologicamente molto avanzato e che possa garantire prestazioni, durevolezza e stabilità nel tempo. La nuova scheda vanta, inoltre, frequenze operative superiori già impostate di fabbrica, in particolare il Core Clock è fissato a 1.059MHz con un Boost che raggiunge quota 1.111MHz (circa +5%). Le memorie, invece, sono fissate alla medesima frequenza sancita da NVIDIA, vale a dire 7.010MHz effettivi.
Riportiamo di seguito la tabella riassuntiva delle principali caratteristiche e funzionalità supportate, così come dichiarate dal produttore.
Il software GPU-Z rileva correttamente le caratteristiche fisiche e le frequenze operative della scheda grafica e ne riportiamo uno screen.
{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 1}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: La Scheda – Parte 1
La scheda MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC ha un PCB dalle dimensioni generose ed un dissipatore appartenente alla serie Twin Frozr, giunto alla quarta generazione, molto simile nel design a quello impiegato sulla pluripremiata serie Lightning, che fornisce prestazioni dissipanti davvero esaltanti. Il colore nero di base attraversato dalla livrea rossa insieme allo scudetto riportante il dragone, caratteristica dei prodotti Gaming di MSi , conferiscono alla vga un aspetto molto racing ed aggressivo. Già l’aspetto esteriore lascia trasparire l’intento del produttore, ovvero quello di aver creato un oggetto dedicato ad una platea di gamer molto esigente e che ama unire estetica a prestazioni di classe superiore. Il sistema di dissipazione occupa solo due slot in altezza, una buona notizia per gli utenti che desiderano realizzare sistemi multi GPU per dare vita a PC da gaming senza compromessi.
Nella zona posteriore della scheda non sono presenti backplate o elementi di particolare rilievo. Da questa vista possiamo osservare il colore del PCB, un marrone scuro, comune anche alle motherboard sempre della serie Gaming. Il tutto a costituire un continuum estetico per soddisfare anche le esigenze del popolo dei modder.
Continuiamo la nostra esplorazione sulla scheda video.
{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 2}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: La Scheda – Parte 2
Nelle zone laterali della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC sono presenti la connessione PCIe compatibile con lo standard 3.0 che si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto, ovvero su piattaforme basate su chipset Z77 ma con processore Ivy Bridge a bordo e il connettore SLI per supportare configurazioni multi-GPU fino al 3Way-Sli.
La scheda riceve l’alimentazione necessaria al suo funzionamento attraverso due connessioni PCIe da 8 pin riuscendo a garantire un’erogazione totale di 375W (150W+150W dai due ingressi a 8 pin e 75W dallo slot PCIe).
A livello di connettività video sono presenti i seguenti elementi:
- 1x porta DVI-D;
- 1x porta DVI-I;
- 1x porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
- 1x Display Port versione 1.2 con pieno supporto alle connessioni multimonitor;
Dalla vista posteriore possiamo osservare che il dissipatore, per la sua particolare conformazione, soffia l’aria calda generata dalla scheda video direttamente all’interno del case del pc. Il dissipatore è molto efficiente e quindi introduce una buona quantità di calore, si consiglia di installare questa scheda all’interno di un case ben ventilato.
E’ il momento di smontare la scheda e curiosare tra i vari componenti.
{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 3}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: La Scheda – Parte 3
Come da nostra abitudine, ormai consolidata, non abbiamo resistito alla curiosità di smontare la scheda video per meglio osservare l’interno della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC. Per disassemblare il dissipatore di calore non occorrono operazioni complicate ma è opportuno avvisare che tale operazione comporta la perdita della garanzia. MSi ha infatti inserito un minisigillo su una delle viti principali del dissipatore. Il tutto viene eseguito in due fasi distinte. Occorre innanzitutto smontare il dissipatore della gpu ed infine il dissipatore passivo in alluminio di colore nero che copre le fasi di alimentazione e le memorie. La base del dissipatore direttamente a contatto con la GPU è realizzata in rame con riporto in nichel, ha una finitura molto liscia ma non presenta una perfetta lappatura a specchio.
Il dissipatore proprietario Twin Frozr IV Advanced prevede ben cinque heatpipe in rame, di cui una del diametro da ben 8 mm e quattro da 6 mm, in grado di trasportare efficientemente e uniformemente il calore prodotto sull’ampia superficie dissipante a disposizione. Lo smaltimento del calore è garantito dall’impiego di due generose ventole da 10 cm di diametro ed 11 pale, capaci di ottime prestazioni e buona silenziosità. Dotate della tecnologia Propeller Blade, esse sono in grado di produrre il 40% in più di flusso d’aria nel massimo silenzio. MSi dichiara che questo dissipatore ha un’efficienza pari a soluzioni dei competitor che occupano tre slot in altezza.
{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte 4}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: La Scheda – Parte 4
La rimozione del sistema dissipante della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC ci offre l’opportunità di poter osservare il PCB della scheda grafica, realizzato con un layout molto ordinato e pulito nonostante la presenza di un numero cospicuo di componenti discreti.
Il primo particolare che cattura il nostro sguardo è la circuiteria di alimentazione dotata di ben 8 fasi di tipo digitale, di cui 6 dedicate alla GPU e 2 alle memorie GDDR5. L’utilizzo di PWM digitali garantisce una maggiore efficienza e precisione nell’erogazione rispetto all’approccio standard. Le fasi sono gestite da un controller della On Semiconductor modello NCP4206, lo stesso utilizzato sulle GTX 690. L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dalla selezione di componenti che rispondono ad una serie di requisiti “Military Standard“, ovvero prodotti che hanno raggiunto e ottenuto una certificazione che ne consente l’impiego in ambito militare, notoriamente precluso alla maggior parte delle soluzioni commerciali, caratterizzati da una maggiore tolleranza al funzionamento in condizioni critiche, quali elevati stress e temperature. L’azienda identifica tale componentistica con la dicitura “Military Class 4 Components”. Sono state introdotte nuove induttanze blindate SFC con core in ferrite che, rispetto alla generazione precedente e secondo quanto dichiarato da MSi, hanno guadagnato fino al 30% di capacità di sopportare alte correnti ed il 10% in più di efficienza.
Fasi GPU
Fasi Memorie
Nella parte centrale troviamo la GPU e i chip di memoria grafica GDDR5.
Insieme GPU/Memorie
GPU Nvidia GK104-425 – GTX 770
I chip di memoria grafica sono di produzione Samsung. Nello specifico le memorie sono delle GDDR5 K4G20325FD-FC28, accreditate per funzionare ad una frequenza di 6.0 GHz. Abbiamo osservato che MSi le spinge, come da specifiche NVIDIA della GTX 770, a 7GHz e vedremo nei test che queste ottime memorie vanno addirittura oltre senza mostrare alcun problema operativo.
Ora diamo uno sguardo al software fornito in dotazione.
{jospagebreak_scroll title=Software in dotazione:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Software in dotazione
Sul disco ottico in dotazione della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC sono presenti due software che ci permetteranno di interagire con i parametri operativi della scheda grafica. Stiamo parlando di MSi Afterburner e di MSi Gaming App.
MSi Afterburner
L’utility MSi Afterburner, ormai utilizzata da molti utenti anche su schede di vari competitor, è un tool molto ben organizzato che ci permette di settare in modo granulare i parametri operativi della nostra scheda grafica. Con l’avvento di Titan e della GTX 780 Nvidia ha deciso di permettere di regolare il voltaggio delle schede grafiche per consentire agli appassionati di poter overcloccare la propria scheda per migliorarne le prestazioni. Come abbiamo letto dall’introduzione dell’architettura continuano ad esistere dei limiti ma è già un notevole passo in avanti rispetto alla situazione creata con la generazione precedente in cui era molto difficile ottenere un buon overclock della propria scheda video senza ricorrere a “metodi alternativi”. Afterburner si presenta con un’interfaccia molto semplice, intuitiva e ricca di funzioni.
Aderendo alle ultime specifiche legate al GPUBoost 2.0, di fianco alla scheda Power Limit troviamo un triangolino che ci darà accesso alla regolazione del Temp Limit, ovvero della soglia di temperatura desiderata prima che intervenga il taglio sulle frequenze. E’ possibile anche scegliere se, nel comportamento del GPUBoost 2.0, si debba dare precedenza al Power Limit o al Temp Limit. In questo modo l’utente, in base al proprio sistema, è in grado di trovare la combinazione ottimale per il raggiungimento di una soglia stabile di overclock.
MSi Gaming App
MSi Gaming App è il giusto compendio ad Afterburner in quanto è una semplice utility per la scelta diretta e semplificata tra tre tipi di profili da utilizzare con la MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC. Basterà cliccare sul pulsante desiderato per impostare il profilo di Default, un profilo Gaming o un profilo Eco. Tutti i profili agiscono solo sull’offest del Core della vga, lasciando invariate frequenze delle memorie e voltaggi. La modalità Eco corrisponde alle specifiche di base dettate da Nvidia.
Nelle nostre prove abbiamo verificato che l’utilizzo del profilo Gaming aumenta l’offset sul Core di 39MHz e disabilita la funzionalità AUTO della ventola, fissandone la velocità al 34-35%. Probabilmente MSi ha inserito questo comportamento per contenere la rumorosità durante le fasi di gioco ma è meglio verificare che tale situazione non porti ad un elevato innalzamento delle temperature. Su banchetto di test e con una TAmb di 22° circa noi non abbiamo mai superato i 75° in game ma con la scheda chiusa in un case e nel periodo estivo sconsigliamo di lasciare disattivata la funzione Auto delle ventole.
Riportiamo delle schermate del software GPU-Z che mostrano le frequenze operative impostate nelle tre modalità:
Eco Default Gaming
E’ il momento di testare le potenzialità della scheda.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Sistema di Prova e metodologia di Test
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z77, prodotta da ASRock, in particolare è stato scelto il modello Z77-Extreme 6.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Ivy Bridge, precisamente il Core i7 3770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.600MHz, impostando il moltiplicatore a 46x senza modificare la frequenza del BCLK (100MHz).
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da G.Skill TridentX da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31-2T a 1.65v.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su un banchetto da test DimasTech.
Il sistema operativo, Microsoft Windows7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Le nostre prove sono state condotte con l’intento di verificare il grado prestazionale della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC in relazione alla precedente MSi GTX 670 Power Edition OC per verificare la differenza di performance. Per questo motivo nei grafici saranno riportati i risultati della GTX 670 e della GTX 770. Per quest’ultima i test vertiranno sulla sua frequenza di Default e su quella impostata dal profilo Gaming.
Tutti i test prevedono l’utilizzo delle frequenze per ogni singola GPU, come di seguito elencato:
- MSi GTX 670 PE OC: Frequenze GPU/Boost/Memorie – 1.020MHz/1098MHz/1502MHz (6008 effettivi) – Ventola in AUTO
- MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC (Default): Frequenze GPU/Boost/Memorie – 1.059MHz/1.111MHz/1753MHz (7010 effettivi) – Ventola in AUTO
- MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC (Gaming): Frequenze GPU/Boost/Memorie – 1.098MHz/1.150MHz/1753MHz (7010 effettivi) – Ventola in AUTO
Nelle nostre prove abbiamo testato, come capitolo separato, il massimo OC stabile in tutti i test/giochi che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software MSi AfterBurner e/o tramite la Gaming App. Portiamo a conoscenza i nostri lettori che ci siamo immediatamente resi conto che la scheda, quando in full load, eroga 1,200V anche con il settaggio di base, quindi la GPU viene overvoltata già di default. Alleghiamo uno screen di AfterBurner con il rilevamento del voltaggio. Anche GPU-Z, come leggerete sulle considerazioni dei test, legge correttamente questo valore.
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.
Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:
Benchmark Sintetici:
- 3DMark Vantage;
- 3DMark 11;
- 3DMark Fire Strike;
- Unigine Heaven 4.0;
- Unigine Valley 1.0;
Giochi DirectX11:
- Colin McRae DiRT 3;
- Alien vs Predator;
- F1 2012;
- Lost Planet 2;
- Metro 2033;
- Crysis 2;
- Sniper Elite V2;
- Tomb Raider;
- Bioshock Infinite;
- Hitman: Absolution;
- Sleeping Dogs.
I test sono stati condotti utilizzando il settaggio massimo possibile dei bench sintetici e dei giochi. Trattandosi di scheda video di livello enthusiast abbiamo volutamente vedere fino a quanto si spinge la sua forza bruta. Il nostro primario interesse è quello di fornire un quadro che possa rapportare ciò che un titolo/bench è in grado di offrire e quanto una scheda grafica di questo livello sia in grado di soddisfare determinate specifiche. Trattandosi di una vga con 2GB di memoria abbiamo utilizzato come risoluzione la FullHD, ovvero 1920x1080px. Tale risoluzione, allo stato attuale, è anche quella maggiormente diffusa.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Parte Prima:}
Benchmark Sintetici – Parte Prima:
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance ed Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Parte Seconda:}
Benchmark Sintetici – Parte Seconda:
3DMark Fire Strike:
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike.
Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.
I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando il preset Fire Strike e Fire Strike Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.
Unigine Heaven Benchmark v4.0:
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).
Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi/max/min.
Unigine Valley Benchmark v1.0:
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video. Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa. Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080).
Nel grafico i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi/max/min.
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Giochi DirecX 11 – Parte Prima:
Colin McRae DiRT 3:
Il rally diventa uno sport estremo e ancora più adrenalinico con Colin McRae DiRT 3: nuove corse con appassionanti testa a testa, tracciati dal realismo impressionante ed eventi speciali in stadi e circuiti spettacolari. Dal Kenia al Michigan, dalla Norvegia a Monte Carlo, conquista il mondo delle corse fuoristrada. Il gioco supporta le DirectX11.
I test sono stati condotti con i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
Alien vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme.Ed ora il Predator.
I test sono stati condotti con i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
{jospagebreak_scroll title=Giochi DirecX 11 – Parte Seconda:}
Giochi DirecX 11 – Parte Seconda:
F1 2012:
Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.
Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni ) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.
I test sono stati condotti con i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
Lost Planet 2:
Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…
I test sono stati condotti con i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
{jospagebreak_scroll title=Giochi DirecX 11 – Parte Terza:}
Giochi DirecX 11 – Parte Terza:
Metro 2033:
Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.
Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri. Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers.
I test sono stati condotti con i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
Crysis 2:
Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.
A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori. Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.
Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.13” usando i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
{jospagebreak_scroll title=Giochi DirecX 11 – Parte Quarta:}
Giochi DirecX 11 – Parte Quarta:
Sniper Elite V2:
Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate. Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.
L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i settaggi indicati nella testata o all’interno del grafico:
Tomb Raider (2013):
ll nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta. La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi??
I test sono stati condotti utilizzando il tool Adrenaline usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Giochi DirecX 11 – Parte Quinta:}
Giochi DirecX 11 – Parte Quinta:
Bioshock Infinite:
Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole. La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia.
Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird. Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia? Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo.
La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.
I test sono stati condotti utilizzando il tool Adrenaline usando i seguenti settaggi:
Hitman: Absolution
Il gioco inizia con 47 incaricato di assassinare Diana, il suo storico contatto che lo ha accompagnato per anni. 47, nonostante Diana l’abbia salvato alla fine di Blood Money, si dirige verso la villa in cui vive pronto a portare a termine il suo lavoro. Il contatto questa volta è un certo Travis, che fa parte dell’Agenzia. In punto di morte, Diana chiede a 47 di vegliare su una giovane ragazza di nome Victoria, persona che vale milioni di dollari per l’agenzia. 47 mantiene la promessa e mette sotto la sua ala protettrice Victoria, la misteriosa ragazza che Travis sta cercando da tempo. La trama si districa in un susseguirsi di vicende molto intricate e forti. L’ultimo filmato mostra un investigatore che si chiede chi sia 47, dopo aver passato giorni a investigare su di lui, per poi fare la conoscenza di Birdie, che ha intenzione di vendere la sua identità, cosa che aveva già intenzione di fare con l’Agenzia.
I test sono stati condotti utilizzando il tool Adrenaline usando i seguenti settaggi:
Sleeping Dogs:
In Sleeping Dogs il gioco ha come protagonista un ufficiale di polizia che deve riportare l’ordine nel tentativo di abbattere le fazioni criminali. Il gioco si svolge a Hong Kong e con il giocatore assumerete il controllo del detective Wei Shen, un funzionario dell’Ufficio di Polizia di Hong Kong. Wei è tornato a Hong Kong dopo aver trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti. A Wei è stato assegnato un caso dove deve andare sotto copertura e per fare questo deve infiltrarsi nella Triade organizzazione chiamata Sun On Yee. Il focus sul terreno della lotta morale di Wei per rimanere fedele alla sua missione è fermare le Triadi pur mantenendo la sua copertura e di essere quanto più possibile simile ai criminali.
I test sono stati condotti utilizzando il tool Adrenaline usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui Test:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Considerazioni sui Test
Abbiamo effettuato vari test sulla MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC ed è emerso un ottimo comportamento della scheda che è dotata di un potenziale elevato. Rispetto alla MSi GTX 670 Power Edition OC, scelta per un giusto confronto tra versioni overcloccate di fabbrica, riesce a guadagnare tra il 7% fino al 15% di prestazioni in più, utilizzando il profilo Gaming. L’abbiamo volutamente mettere in crisi utilizzando nei test In Game la massima quantità di filtri che un gioco potesse mettere a disposizione e, tranne in pochissimi casi, è riuscita a garantire un framerate minimo tale che comunque il titolo risultasse giocabile. Questa scheda video gestisce facilmente ed in scioltezza una enorme quantità di filtri a risoluzioni elevate. Kepler continua a dire la sua, segno che il progetto iniziale e le sue naturali evoluzioni hanno colpito nel segno. Ma la nostra analisi, come sempre, non si ferma quì. Ci siamo chiesti quale sia il comportamento reale della scheda durante l’utilizzo ed abbiamo rieseguito l’intera batteria di test lasciando in background l’utility GPU-Z ed alla fine abbiamo monitorato cosa è accaduto.
Game (Profilo Default) Test sintetici (Profilo Default)
Game (Profilo Gaming) Test sintetici (Profilo Gaming)
Dai due grafici si evince che la frequenza di boost si spinge al di sopra da quella massima teorica (fino a 1.189MHz), che le temperature massime sono davvero contenute con la ventola impostata in auto e, cosa molto importante, sia i giochi che i test riescono ad impegnare il massimo TDP assorbito al 72,1% per i primi e al 70,7% per i secondi adottando il profilo Gaming. Come già anticipato nella sezione “Sistema di prova e metodologia di test” il software GPU-Z conferma la lettura del voltaggio di Afterburner che è di 1,200V, applicato anche nel profilo di default. Quindi la GPU, per poter sostenere frequenze di clock più elevate rispetto ad una GTX 680, viene overvoltata di fabbrica. Questo non costituisce un problema in quanto rientra ampiamente nelle specifiche di progetto ed il dissipatore Twin Frozr contribuisce ad uno smaltimento efficiente del maggiore calore prodotto.
Alla luce di questo ottimo comportamento abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso portando il limite del voltaggio al massimo consentito, ovvero 1,212V.
{jospagebreak_scroll title=Test di massimo overclock:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Test di massimo overclock
Dopo aver testato la MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC ed aver avuto un riscontro molto positivo sia sulle prestazioni che sul comportamento fisico della scheda, ci siamo spinti fino al limite massimo di overclock stabile applicabile con il voltaggio massimo consentito della GPU di 1,212V e profilo della ventola settato al 100%. Abbiamo visto che la massima frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test è di 1.210 MHz per la GPU e di ben 1850 MHz (7.400 MHz effettivi) per le memorie. In alcuni test è stato possibile guadagnare qualcosa in termini di frequenze ma abbiamo riportato quella massima che ci ha permesso di chiuderli tutti senza problemi e di alcuni ne riportiamo gli screenshot. Anche in questo caso abbiamo lasciato attiva l’utility GPU-Z in background ed abbiamo visto che abbiamo raggiunto una frequenza stabile in boost di ben 1.306,5 MHz con un impegno massimo di TDP del 74,6%! Riportiamo alcuni bench da noi eseguiti, conclusi senza problemi di sorta e senza che la scheda abbia dato alcun segno di cedimento, e le schermate dei settaggi.
Non ci resta che aggiungere che abbiamo utilizzato lo stesso settaggio anche per giocare con alcuni videogame con risoluzioni full HD e con tutti i filtri attivi. Inutile dire che la scheda non ha avuto nessun problema operativo e che le temperature sono sempre state ottime. In definitiva una scheda di ottimo livello!
{jospagebreak_scroll title=Temperature e Consumi:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Temperature e Consumi
Temperature
Il sistema di dissipazione della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC si è dimostrato di ottimo livello. Le ventole e il gruppo dissipante svolgono egregiamente il loro lavoro e silenziosamente fino ad un regime di rotazione del 55-60% e sono in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda, sia a default che con il profilo Gaming. Solo dopo aver superato la soglia del 70% di regime di rotazione inizia a scemare il comfort acustico ma nulla di fastidioso. La buona notizia è che difficilmente in uso daily si raggiungeranno tali regimi.
Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica delle ventole per i profili default e gaming e con ventola al 100% per il massimo overclock:
Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 21,5°C.
Consumi
La MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC ha espresso consumi allineati alla fascia di appartenenza del prodotto, ovvero quella enthusiast, che riteniamo comunque buoni confermando la bontà del processo produttivo delle GPU Nvidia Kepler.
Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle;
- Full-Load Gaming/Bench;
- Full-Load Stress.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC: Conclusioni
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Rumorosità/Consumi: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() | |
Viviamo un periodo di austerità e crisi in questo inizio di 2013 e questa situazione sembra estendersi anche nel segmento delle schede grafiche che ci aveva abituato, anno dopo anno, ad avere sempre novità e, a volte, anche eclatanti. Le aziende sembrano aver tirato un pò i remi in barca e il loro listino di prodotti si arricchisce e si rinnova con modelli che vanno ad inserirsi in quegli spazi dove esiste un salto prestazionale netto oppure modelli precedenti vengono sostituiti da altri che integrano GPU di classe superiore. Quest’ultimo è il caso della MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC che nasce con a bordo la GPU Nvidia GTX 770, evoluzione della precedente GPU GTX 680, con integrate le tecnologie sviluppate per la top di gamma Titan, come il GPUBoost 2.0, frequenze operative maggiori ed una migliorata gestione delle temperature e della ventola di sistema.
La MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC, oggetto della nostra recensione, è una scheda grafica dedicata in modo particolare al mondo del Gaming e tutto ciò che le gravita attorno, dallo stile della scatola fino alla colorazione del dissipatore, ne fanno un continuum con gli altri prodotti del brand MSi dedicati a questo settore particolare del mercato. In questo modo l’utente potrà assemblare un PC monomarca con la certezza di avere oltre ad uno standard qualitativo elevato anche una coerenza stilistica all’interno del case.
La realizzazione della scheda grafica, come da tradizione MSi, è semplicemente impeccabile. Il sistema di dissipazione TwinFrozr, nella sua quarta evoluzione e variante Advanced, è migliorato nell’efficienza e nella silenziosità, soddisfa in pieno le esigenze dei videogiocatori che desiderano una scheda grafica dalle elevate prestazioni ma che sia capace anche di un silenzio profondo.
Sotto il dissipatore abbiamo osservato l’estrema cura profusa dalla casa produttrice nella realizzazione di ogni singolo elemento. L’adozione di un’alimentazione della GPU a sei fasi più altre due dedicate alle memorie realizzate con componenti della pregiata serie “Military Class 4“, l’utilizzo di nuovi condensatori allo stato solido di produzione giapponese insieme a rinnovate induttanze blindate SFC con core in ferrite, confermano l’impegno di MSi verso l’acquirente per garantirgli stabilità e prestazioni elevate unite ad una longevità per lunghe sessioni di gioco e di overclock. Il PCB della scheda ha un layout molto pulito ed ordinato e le saldature sono di ottima fattura.
Dai test sintetici e dall’utilizzo in ambito game abbiamo dedotto che la tecnologia GPU Boost 2.0 unita a frequenze di clock maggiori già dalla fabbrica conferiscono una grande agilità tra risoluzioni video elevate e quantità di filtri applicati. La scheda da noi testata ha raggiunto stabilmente le frequenze di 1.210 MHz sulla GPU (boost di 1.306,5MHz) e di 7.400MHz sulle memorie, valori ben al di sopra delle specifiche dei componenti utilizzati e degni di nota.
Le GTX 770 sono in vendita a partire da un prezzo suggerito (MSRP) di €329,00 IVA Esclusa. I partner NVIDIA, a seconda della versione, delle personalizzazioni o di particolari promozioni, proporranno le proprie versioni a prezzi differenti. La scheda video oggetto della nostra recensione, la MSi GTX 770 Twin Frozr Gaming OC con 2GB di memoria GDDR5, è disponibile presso i canali di vendita ufficiali a un prezzo medio di circa 390€ IVA compresa, cifra giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle performance velocistiche offerte da questo prodotto.
Pro:
- Prestazioni elevate;
- Adozione di alimentazione a 6+2 fasi con componenti discreti di classe militare;
- Layout generale della scheda ordinato e pulito;
- Componentistica discreta utilizzata di ottima qualità;
- Adozione di design non reference per il dissipatore, molto prestante;
- Silenziosità durante l’utilizzo;
- Ottime tecnologie supportate;
- Basse temperature di esercizio;
- Ottimo comportamento in overclock;
- Consumi contenuti.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend