Nella recensione odierna andremo ad osservare un prodotto davvero molto interessante, vale a dire la nuova X99E-ITX/AC di ASRock che, come facilmente intuibile, strizza l’occhio agli amanti dei sistemi SFF (Small Form Factor) pur senza le evidenti limitazioni e i “compromessi” tipici delle soluzioni dal formato ridotto, comprendendo anche il pieno supporto verso il nuovissimo standard di trasmissione USB 3.1. La nuova piattaforma di fascia alta Intel, ha visto come protagonisti non soltanto i nuovi microprocessori appartenenti alla famiglia Core i7 5000, maggiormente noti come Haswell-E, ma anche e soprattutto un nuovissimo PCH (Platform Controller Hub) e l’introduzione, per la prima volta in ambito desktop, delle memorie ad alte prestazioni DDR4. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Introduzione:
ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.
Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.
Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente.
ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.
Negli ultimi anni le enormi potenzialità e qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre. Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.
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Nuovo Chipset Intel X99 Express – Caratteristiche Tecniche:
L’introduzione delle nuove soluzioni Haswell-E, nelle prossime settimane, causerà senza dubbio grande fermento nel mercato delle schede madri per sistemi desktop per via del pensionamento, dopo quasi tre anni di onorato servizio, del PCH (Platform Controller Hub) X79 Express, in favore del nuovissimo X99 Express.
Un aggiornamento di questo genere si è reso ovviamente inevitabile non soltanto per sfruttare appieno tutte le novità messe a disposizione dai nuovi microprocessori, ma soprattutto per rendere maggiormente appetibile la nuova piattaforma di riferimento per utenti enthusiast nei confronti della moderna fascia media, basata sul recente PCH Z97 Express, capace di offrire supporto verso tutte le ultime tecnologie disponibili.
Nelle ultime generazioni abbiamo assistito ad una graduale semplificazione dei chipset, dovuta essenzialmente all’integrazione, direttamente all’interno dei microprocessori, di buona parte delle funzionalità che in passato erano esclusivamente a loro carico, come ad esempio il Controller PCI-Express ed il Memory Controller.
Di conseguenza, se in passato vi era la necessità di ricorrere addirittura a più di un chip (Northbridge e Southbridge), per gestire al meglio tutte le funzioni indispensabili, adesso ne basta uno soltanto, denominato PCH (Platform Controller Hub). Nel diagramma che segue vi mostriamo la struttura del nuovo X99 Express.
Come vediamo dal diagramma della nuova piattaforma enthusiast, i microprocessori Haswell-E mantengono un Memory Controller Integrato (IMC) di tipo Quad Channel, apportando però una sostanziale differenza rispetto al passato, ovvero la compatibilità con i nuovi moduli di memoria DDR4.
Il passaggio a questa nuova tipologia di memoria seppur appaia indubbiamente poco sensato al momento, porterà certamente grandi benefici man mano che i vari produttori offriranno moduli con densità sempre maggiore e contraddistinti da consumi energetici più contenuti, grazie alla minore tensione di alimentazione necessaria. La frequenza operativa massima certificata raggiunge quota 2.133MHz, consentendo una bandwidth massima teorica veramente molto elevata, pari a ben 68,2 GB/s.
Nessuna sostanziale differenza per quanto riguarda, invece, il Controller PCI-Express integrato, sempre in grado di gestire un massimo di ben 40 linee PCI-Express 3.0 (che scendono a 28 linee nel microprocessore Core i7 5820K), supportando appieno le tecnologie Multi-GPU sia di NVIDIA (SLI) che di AMD (CrossFireX). Rispetto alla precedente generazione viene però garantita una maggiore flessibilità, rendendo possibili configurazioni 2×16 o addirittura 5×8, ovviamente a patto di utilizzare uno dei due nuovi microprocessori capaci di gestire 40 linee.
Il nuovo PCH è collegato al processore per mezzo di un Link DMI 2.0 di tipo X4, che si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Sul fronte prettamente tecnico una delle più attese novità riguarda il controller USB, ora finalmente capace di offrire un supporto di tipo nativo a ben 6 porte USB 3.0, in aggiunta ad ulteriori 8 porte USB 2.0.
Viene, inoltre, aumentato il numero di connessioni SATA 3.0 6Gb/s, raggiungendo le 10 porte, e supportando appieno la tecnologia Rapid Storage 13.1. Al pari dei recenti PCH Serie 9, dedicati alle soluzioni di fascia media, troviamo piena compatibilità con le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express oppure SATA Express.
La prima tipologia, nota anche con l’acronimo NGFF (Next Generation Form Factor) si presenta con un connettore simile, ma ovviamente non identico, al vecchio mSATA, ma consente di incrementare in maniera sensibile il bandwidth teorico, dagli ormai limitanti 600MB/s previsti dallo standard Serial ATA 3.0, fino a ben 1GB/s.
La seconda tipologia, vale a dire SATA Express, non presenta differenze per quanto riguarda il connettore utilizzato (di tipo SATA standard) e garantisce comunque, almeno in questa prima versione, la medesima bandwidth teorica di 1GB/s. Abbiamo precisato “in questa prima versione” poiché in realtà, secondo le specifiche ratificate dal SATA-IO (Serial ATA International Organization), le periferiche connesse via SATA Express potrebbero raggiungere un picco massimo ben più elevato, pari a ben 16Gbps, a patto di sfruttare un collegamento PCI-Express Gen 3.0.
Questo probabilmente verrà implementato da Intel a partire dalla prossima generazione di chipset, fino ad allora entrambe le interfacce di collegamento supportate, vale a dire M.2 PCI-Express e SATA Express, sfrutteranno una coppia di linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal PCH. La tipologia di interfaccia da impiegare è a discrezione del produttore della scheda madre, ma è doveroso precisare che anche nell’eventualità che in un particolare modello siano entrambe supportate, non sarà comunque possibile un utilizzo in parallelo in quanto verrebbero comunque condivise le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
Grazie alla rinnovata tecnologia Rapid Storage 13.1, viene garantito il pieno supporto verso queste nuove tipologie di periferiche, consentendone l’utilizzo sia come unità di avvio e sia affiancandole a dischi rigidi tradizionali in maniera da creare una soluzione ibrida. Inoltre viene sfrutta la tecnologia Dynamic Storage Acceleration in modo tale che eventuali impostazioni di risparmio energetico non compromettano le prestazioni velocistiche dell’unità di storage.
Come di consueto non mancano un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit integrata e la possibilità di gestire ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre).
L’azienda di Santa Clara, inoltre, segnala il supporto ufficiale alla tecnologia Thunderbolt 2.0 da parte delle schede madri basate su PCH X99 Express. Questa interfaccia di connessione, sviluppata in collaborazione con Apple, è pensata per offrire un unico collegamento per una vasta gamma di dispositivi multimediali, quali schermi (compatibili con le specifiche DisplayPort 1.2 e risoluzioni fino al 4K), unità di memorizzazione o fotocamere digitali, garantendo una velocità di trasferimento bidirezionale dei dati massima teorica davvero notevole, pari a ben 20 Gb/s, ovvero ben quattro volte superiore a quella offerta con un collegamento di tipo USB 3.0 ed il doppio di quanto era capace la prima generazione di Thunderbolt.
Non manca la possibilità di collegare tra loro due computer, creando una rete locale con velocità di trasferimento equiparabili ad una connessione di tipo ethernet 10Gbit. La maggior parte dei produttori di schede madri renderà accessibile questa tecnologia previa installazione di una scheda aggiuntiva compatibile in uno slot PCI-Express.
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Confezione e Bundle -Parte Prima:
La compatta confezione della nuova ASRock X99E-ITX/AC ha una colorazione di base nera con finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto. Presenta una grafica sobria e molto accattivante, a tal punto che riteniamo improbabile che possa passare inosservata sugli scaffali.
Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale ASRock, un’immagine di anteprima del prodotto, la nomenclatura del modello, una serie di icone riguardanti le principali tecnologie e funzionalità esclusive supportate, tra cui la presenza di uno slot Ultra M.2 PCI-Express, indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili, di una scheda di rete wireless pienamente conforme al nuovo standard 2T2R 802.11ac e la compatibilità con l’ultimo sistema operativo di Microsoft (Windows 8.1).
Non manca, inoltre, un generoso logo “Super Alloy Motherboard” a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo, nonché una vistosa icona che ci informa sul pieno supporto verso il recentissimo standard di trasmissione USB 3.1.
Per la gioia degli appassionati di overclocking viene adottato l’X-Series OC Socket, ovvero un Socket di connessione LGA-2011-v3 provvisto di un maggior quantitativo di piedini, espressamente pensati per garantire una maggiore stabilità e potenzialità nell’overclock del microprocessore, e relativa cache, nonché del comparto di memoria.
Posteriormente ritroviamo le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate, questa volta però con maggiori dettagli. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie dell’azienda, come la certificazione “Super Alloy Motherboard”, a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo, ed “X-Series OC Socket”, una particolare versione del Socket LGA-2011-v3 contraddistinta da un maggior quantitativo di piedini.
Oltre a questo è doveroso precisare che il meccanismo di ritenzione, e relativi fori filettati per il fissaggio del sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore, adotta lo standard Narrow ILM, anziché il tradizionale Square ILM, non supportando, di conseguenza, i classici dissipatori di calore sul mercato.
Per questo motivo l’azienda taiwanese ha deciso di comprendere nella dotazione un dissipatore di calore ad aria di buon livello, capace di garantire il mantenimento di buone temperature di esercizio e risultare perfettamente compatibile. Sempre in dotazione, per tutti coloro che intendono invece utilizzare il proprio kit di raffreddamento a liquido AIO, viene fornita una particolare staffa di montaggio (Water Cooling Mounting Plate).
Non poteva mancare, inoltre, una generosa didascalia riguardante il pieno supporto verso il nuovissimo standard di trasmissione USB 3.1, capace di garantire un livello di prestazioni doppio rispetto alla precedente generazione (10Gb/s). Sulla scheda sono previste due porte Type-A, gestite dal nuovo controller ASM1142 di ASMedia.
Troviamo, inoltre, riferimenti sulla presenza di una doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet basata su chip Intel e soprattutto sulla disponibilità di un connettore di tipo Ultra M.2 (PCI-Express Gen3 X4), indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili. Altre didascalie indicano i componenti principali utilizzati sulla scheda madre e il software fornito in dotazione. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard ed un’immagine della stessa.
Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e la nomenclatura della scheda madre.
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Confezione e Bundle -Parte Seconda:
Apriamo la confezione e, come accade di solito, notiamo che l’interno è diviso in due comodi scomparti. In quello superiore è contenuto tutto il bundle in dotazione ed in quello inferiore la scheda madre opportunamente chiusa in una busta in materiale plastico antistatico.
Dopo aver estratto la scheda dal sacchetto notiamo con piacere che la protezione ulteriore della stessa è demandata ad una vaschetta realizzata in poliuretano espanso che evita qualsiasi danno derivante da colpi o cadute accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 2 x Manuali d’istruzioni per l’installazione e l’uso;
- 1 x DVD contenente driver e utility;
- 2 x Cavi SATA-III (6Gb/s) di buona qualità;
- 1 x Bustina con vite per fissaggio SSD M.2 PCI-Express;
- 1 x ASRock U3 to U2 Connector;
- 1 x Antenna WiFi Dual Band 2.4GHz/5.0GHz con relativi cavetti;
- 1 x Adesivo per case;
- 1 x Mascherina I/O shield;
- 1 x Staffa di montaggio per KIT a liquido AIO compatibili;
- 1 x Dissipatore di calore LGA-2011-v3 Narrow ILM.
A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASRock risulta completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. La confezione risulta esteticamente molto curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere i vari dettagli sul prodotto che il consumatore finale desidera acquistare. Il manuale lo potete scaricare direttamente dal sito del produttore.
La X99E-ITX/AC è conforme allo standard Narrow ILM, per ciò che riguarda la disposizione dei quattro fori filettati di fissaggio, a fronte del più tradizionale Square ILM. Bisogna prestare attenzione, quindi, nella scelta del dissipatore.
ASRock per venire incontro alle seigenze del consumatore finale fornisce in dotazione, un dissipatore “Dynatron” perfettamente compatibile con questo standard, al fine di poter utilizzare al meglio la sheda madre del produttore taiwanese.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare le specifiche tecniche e le feature principali della ASRock X99E-ITX/AC.
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Specifiche Tecniche e Feature ASRock X99E-ITX/AC:
ASRock è un’azienda molto vitale e con una notevole capacità di innovazione. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di features che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software.
La nuova scheda madre X99E-ITX/AC, uno dei più recenti ed interessanti prodotti dell’azienda taiwanese, si basa sul nuovissimo PCH X99 Express e socket di connessione LGA-2011-v3, appositamente pensato per ospitare tutti i nuovi microprocessori Intel basati su architettura Haswell-E. La memoria di sistema offre pieno supporto Dual-Channel DDR4, con una capacità massima di ben 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a ben 3.200MHz, anche con profili XMP 2.0.
Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci, nonché la possibilità di collegare unità di storage SSD di ultima generazione, dotate di interfaccia Serial-ATA Express oppure Ultra M.2 PCI-Express.
Oltre a questo è doveroso precisare che questo particolare modello implementa anche il pieno supporto verso il nuovissimo standard di trasmissione USB 3.1 (due porte Type-A accessibili nel pannello postariore I/O), capace di garantire prestazioni doppie rispetto alla passata generazione.
Degna di nota, inoltre, la presenza nella dotazione di un modulo combo, capace di offrire non soltanto pieno supporto a tutti gli standard WiFi, compreso il recente 802.11ac, ma anche connettività Bluetooth v4.0, nonché di un dissipatore di calore compatibile con lo standard “Narrow ILM”.
Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della ASRock X99E-ITX/AC così come dichiarate dal produttore.
Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto estremamente completo e, nonostante le ridotte dimensioni, con ben pochi compromessi, perfetto per realizzare un sistema moderno e versatile, contraddistinto da una notevole potenza di calcolo.
Le CPU e le memorie attualmente supportate le trovate a questi indirizzi: CPU List e Memory List. La scheda è pronta per supportare senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.
ASRock X99E-ITX/AC – Layout
I prodotti ASRock sono sempre più ricchi di feature che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. Le principali feature le potete trovate al seguente link. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio la scheda madre X99E-ITX/AC.
{jospagebreak_scroll title=ASRock X99E-ITX/AC – Parte Prima:}
ASRock X99E-ITX/AC – Parte Prima:
Iniziamo la nostra esplorazione nel layout della ASRock X99E-ITX/AC osservando e toccando con mano il pcb. Nel maneggiarla l’impressione restituita è di ottima solidità e di una realizzazione molto curata.
Il PCB è molto resistente e rigido, ha una colorazione nero lucida (Sapphire Black) ed il suo form factor è aderente allo standard Mini-ITX, ovvero ha dimensioni di 17 x 17 cm. Per ciò che concerne i componenti discreti utilizzati, condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” di produzione giapponese, induttanze “Premium Alloy” e Mosfet di nuova generazione “Dual Cool DrMOS Fairchild 60A”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa dall’azienda nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un buon margine di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo.
Sul lato posteriore, oltre al meccanismo di ritenzione del processore, di produzione Foxconn, possiamo notare il chip dedicato al monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla scheda madre, precisamente un Nuvoton NCT6791D.
Sempre in prossimità del Backplate posteriore è posizionato uno dei controller Intel dedicati alla gestione della coppia di interfacce di rete Gigabit Ethernet.
Per la precisione in questa zona del PCB troviamo il modello WGI218V, contraddistinto da un utilizzo veramente limitato del processore centrale durante il normale funzionamento. L’altro controller, precisamente un WGI211AT è collocato sul lato anteriore del PCB, in prossimità dello slot di espansione PCI-Express.
Come vediamo, nonostante il ridotto spazio a disposizione, il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. La distribuzione dei principali elementi è davvero ben organizzata e frutto di uno studio approfondito.
In posizione centrale spicca il nuovo socket LGA-2011-v3, in grado di ospitare non soltanto i nuovi microprocessori di fascia alta per sistemi desktop Haswell-E, ma anche le declinazioni per server Haswell-EP, compreso il modello Xeon E5-2699V3 con ben 18 core integrati e tecnologia Hyper-Threading. Il produttore ha scelto di dotare questo nuovo modello dell’X-Series OC Socket, ovvero di una variante dell’LGA-2011-v3 standard, contraddistinta dalla presenza di un maggior quantitativo di piedini, espressamente pensati per garantire una stabilità maggiore ed un più elevato margine di overclocking del microprocessore (e relativa Cache) e del comparto di memoria.
Il meccanismo di fissaggio del microprocessore, prodotto in questo caso da Foxconn, prevede una coppia di levette, da aprire e richiudere nella giusta sequenza. Il fissaggio del sistema di dissipazione dedicato al microprocessore avviene semplicemente sfruttando la filettatura presente. Uno dei particolari che salta subito all’occhio è l’adozione dello standard Narrow ILM, per ciò che riguarda la disposizione dei quattro fori filettati di fissaggio, a fronte del più tradizionale Square ILM.
Bisogna prestare attenzione, quindi, nella scelta del dissipatore di calore, verificandone la piena compatibilità, ovviamente nell’eventualità che non si intenda utilizzare la soluzione di raffreddamento fornita nella dotazione dal produttore taiwanese.
L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dall’impiego di componentistica discreta di elevata qualità e dalla presenza di dissipatori di calore in alluminio capaci di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress.
La particolare circuiteria di alimentazione Digi Power, della nuova X99E-ITX/AC, prevede ben 6 fasi digitali, perfettamente in grado di concedere un buon margine di divertimento per gli amanti dell’overclocking.
Gli stadi di alimentazione prevedono componenti discreti di eccellente qualità, tra cui condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, induttanze “Premium Power” capaci di gestire ben 60A di corrente, e mosfet di ultima generazione Fairchild Dual-Cool DrMOS. Questi mosfet sono contraddistinti da un basso RDS(On), ovvero quando si trovano in stato di attività sono in grado di garantire un’elevata efficienza mantenendo bassa la loro temperatura di esercizio.
L’azienda ha, inoltre, implementato una tecnologia proprietarie, denominata Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.
Spostandoci verso la parte superiore troviamo i due slot per le memorie RAM. La scheda supporta esclusivamente i nuovi moduli DDR4 in configurazione Dual-Channel, fino a una frequenza massima certificata di ben 3.200MHz (OC), con pieno supporto alla tecnologia Intel XMP 2.0. In caso di utilizzo di un microprocessore Xeon per server sono pienamente supportati moduli di memoria provvisti di tecnologia ECC (Error Correction Code). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a ben 32GB.
In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, nonché parte della circuiteria dedicata alla loro corretta alimentazione.
Le possibilità di espansione, visto il formato della scheda, sono ovviamente limitate.
Tuttavia troviamo uno slot PCI-Express Gen 3.0 16x in grado di ospitare, eventualmente, una scheda grafica discreta di nuova generazione ed uno slot Mini-PCIe in cui il produttore ha previsto l’installazione di un modulo combo capace di offrire non soltanto pieno supporto a tutti gli standard WiFi, compreso il recente 802.11ac, ma anche connettività Bluetooth v4.0. Nella dotazione accessoria non manca, ovviamente, oltre che il suddetto modulo, anche un’antenna cablata di tipo Dual Band 2.4GHz/5.0GHz.
{jospagebreak_scroll title=ASRock X99E-ITX/AC – Parte Seconda:}
ASRock X99E-ITX/AC – Parte Seconda:
Nell’area in basso a destra sono presenti ben 4 porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”, la cui gestione è affidata al nuovo PCH Intel X99 Express. Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s, nonché le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage 13.
Il produttore ha dotato, inoltre, questo prodotto di un connettore SATA Express, che consente il collegamento di un eventuale unità di nuova generazione, capace di raggiungere una bandwidth teorica pari a ben 1GB/s. In alternativa è assicurata la compatibilità con una coppia di unità tradizionali, di tipo SATA III 6Gb/s.
Troviamo, infine, un connettore Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capace di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s, compatibile con tutte le unità SSD di nuova generazione con form-factor NGFF (Next Generation Form Factor) fino a 80mm di lunghezza.
La gestione dell’audio, al pari di numerose soluzioni di fascia alta e dal formato tradizionale, è affidata al chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192KHz.
L’amplificatore cuffie integrato TI-NE5532 (con supporto fino a 600 Ohm), i condensatori audio “Nichicon Fine Gold Series Audio Caps” ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.
Buono il quantitativo di porte USB 3.0 presenti, ben 6 porte di cui quattro direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O e due sfruttabili utilizzando l’header on-board. Ricordiamo che la loro gestione è affidata al nuovo PCH X99 Express di Intel.
La nuova X99E-ITX/AC, inoltre, è tra le poche soluzioni attualmente disponibili sul mercato a supportare pienamente in recentissimo standard di trasmissione USB 3.1, in grado di garantire prestazioni estremamente elevate, pari a ben 10Gb/s, ovvero al doppio di quelle ottenibili con lo standard di precedente generazione. Sono presenti ben due porte, direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O della scheda, entrambe gestite dal nuovo controller ASMedia ASM1142.
Completiamo la descrizione della scheda madre mostrandovi un’immagine del pannello posteriore I/O, davvero molto completo, comprendente:
- 1 x Porta Combo PS/2 per Tastiera/Mouse;
- 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
- 1 x Switch Clear CMOS;
- 1 x Porta eSATA (colore rosso);
- 2 x Porte USB 2.0 (colore nero);
- 4 x Porte USB 3.0 (colore blu);
- 2 x Porte USB 3.1 (colore azzurro);
- 2 x Porta LAN RJ45;
- 1 x HD Audio 5 in 1 Jack.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al bios – Parte Prima:}
Uno sguardo al bios – Parte Prima:
La nuova ASRock X99E-ITX/AC adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “ASRock UEFI”. Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (1.20), nel momento della stesura di questo nostro articolo, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.
Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia molto accattivante. I numerosi parametri a disposizione sono disposti in maniera del tutto ordinata, rendendo ancora più semplice ed intuibile la gestione del BIOS. Il menù superiore è diviso in otto macrosezioni che nello specifico sono:
- Main;
- OC Tweaker;
- Advanced;
- Tool;
- H/W Monitor;
- Security;
- Boot;
- Exit.
Nella sezione Main sono disponibili le informazioni relative al nostro sistema come versione del BIOS installata, il tipo di processore utilizzato con le relative specifiche, memoria complessiva e distribuzione della stessa sugli slot della motherboard.
La sezione OC Tweaker è senza dubbio quella di maggiore interesse per gli appassionati dell’overclock. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora.
I parametri a disposizione sono a dire poco numerosi, inoltre, la nuova piattaforma Haswell, introduce alcune novità per quanto riguarda l’overclocking, richiedendo la presenza di una serie di nuovi acronimi per identificare la funzione di alcuni dei parametri più importanti.
Tra queste non possiamo non menzionare la reintroduzione dei divisori di frequenza per quanto riguarda il BUS di sistema, caratteristica che offre un più ampio margine di manovra in fase di overclocking, consentendo di mantenere le frequenze operative dei vari componenti sempre entro le specifiche.
Come vedremo dalle immagini che seguiranno, il BIOS messo a punto da ASRock appare veramente completo e capace di offrire una regolazione granulare di tutti i parametri a disposizione. Tra i più “interessanti” segnaliamo la funzione Multi Core Enhancement, già incontrata nei prodotti mainstream dotati di PCH Serie 8 o Serie 9, che consente di estendere l’aumento di frequenza previsto dalla tecnologia Turbo Boost di Intel a tutti i core che compongono il processore, garantendo un discreto incremento prestazionale in tutti gli applicativi fortemente multi-threading.
Una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR).
Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring e System Agent).
Sempre nella stessa sezione viene offerta la possibilità di salvare i parametri immessi in apposite aree per poterle ripristinare comodamente qualora fosse necessario (massimo cinque profili). Si ricorda che eventuali aggiornamenti del BIOS, come per la maggior parte dei produttori, cancellano queste aree di memoria per cui si raccomanda di annotare a mano per lo meno le impostazioni più importanti, oppure di salvare comodamente degli screenshot su penna USB semplicemente premendo il tasto F12 sulla tastiera.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al bios – Parte Seconda:}
Uno sguardo al bios – Parte Seconda:
Nella sezione Advanced troviamo, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle varie impostazioni della CPU, del Serial ATA e del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate (controller USB, SATA, Audio etc.), l’impostazione avanzata della nuova interfaccia di collegamento Ultra M.2 PCI-Express. E’ possibile, inoltre, impostare manualmente la sezione del bios che si desidera venga caricata immediatamente dopo l’accesso e il supporto verso la risoluzione Full-HD 1080p.
La sezione Tools offre l’accesso a varie utility integrate, tra cui l’Instant Flash per l’aggiornamento del BIOS di sistema. Troviamo, inoltre, le funzioni System Browser, che ci restituirà in forma grafica varie informazioni mostrando un’immagine della nostra scheda madre e navigando con il mouse sui vari componenti ce ne mostrerà le caratteristiche e OMG (Online Management Guard), che ci permetterà di controllare gli accessi alla rete internet schedulando attraverso una comoda interfaccia gli accessi.
Questo eviterà che il pc possa essere utilizzato per la navigazione internet quando non lo desideriamo. Non manca, inoltre, la possibilità di abilitare o meno le tecnologie proprietarie Dehumidifier e HDD Saver.
Continuiamo la nostra esplorazione all’interno del bios della ASRock X99E-ITX/AC con la sezione H/W Monitor, dove è possibile controllare le temperature del processore e della scheda madre, la velocità delle ventole ed i voltaggi principali. Non manca la possibilità di impostare le modalità di funzionamento delle ventole ed i controlli sulle temperature.
Nella sezione Security possiamo impostare le password per l’accesso al bios in maniera tale da evitare interventi indesiderati sul nostro hardware e abilitare la funzione Secure Boot di Windows 8/8.1.
La sezione Boot è dedicata alle impostazioni delle periferiche da cui desideriamo avviare il nostro pc ed è possibile attivare la funzione Boot Failure Guard che in caso di overclock eccessivo tenterà di avviare il sistema per il numero di volte che noi impostiamo e al raggiungimento della soglia massima riavvierà la motherboard in safe mode per poter entrare nel bios e modificare i parametri operativi.
Infine nella sezione Exit saremo in grado di applicare definitivamente le modifiche apportate all’interno del BIOS, oppure uscire senza salvare nulla o ancora ripristinare i parametri di default.
Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre ASRock X99E-ITX/AC, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. Siamo rimasti molto sopresi dalla reattività d’esecuzione e dalla quantità di settaggi che si possono impostare.
La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione possiamo affermare che la motherboard X99E-ITX/AC è supportata in maniera ottimale da un bios, in grado di sfruttare al meglio l’enorme potenziale messo a disposizione da ASRock. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS al seguente indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}
Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di osservare le potenzialità offerte dalla nuova scheda madre ASRock X99E-ITX/AC, basata sul recente PCH Intel X99 Express. Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa nuova scheda madre.
Tutte le prove eseguite sono state ripetute per ben tre volte, al fine di verificare la validità dei risultati ottenuti. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Per meglio osservare le potenzialità offerte non soltanto dal microprocessore Core i7 5960X Extreme Edition, basato su architettura Haswell-E, ma soprattutto dalla nuovissima scheda madre ASRock X99E-ITX/AC, abbiamo condotto le nostre prove basandoci su due differenti livelli d’impostazione, preventivamente testati al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:
- Default: Intel Core i7 5960X Default (3.0/3.5GHz) / Turbo Boost Abilitato / RAM 2.133MHz 15-15-15-35-2T.
Per questo profilo ci siamo mantenuti fedeli alle specifiche di riferimento di Intel per quanto riguarda il microprocessore e i principali parametri operativi (Cache, memoria RAM e tensioni di alimentazione). Di conseguenza abbiamo lasciato attiva la tecnologia proprietaria Turbo Boost e rispettato quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria, ovvero 2.133MHz.
- OC Daily: Intel Core i7 5960X OC (4.2GHz) / Turbo Boost Disabilitato / RAM 2.400MHz 15-15-15-35-2T.
Al contrario del precedente livello d’impostazione, il nostro profilo “OC Daily” prevede un’oveclocking di tipo manuale dei principali parametri operativi. Le potenzialità offerte in tal senso da questa piattaforma sono indubbiamente notevoli, ma noi ci siamo limitati ad un livello facilmente raggiungibile e soprattutto idoneo ad un utilizzo quotidiano, senza la necessità di ricorrere a sistemi di raffreddamento non convenzionali. Per quanto riguarda il microprocessore, di conseguenza, abbiamo ritenuto più che ottimale una frequenza finale di 4.200MHz, impostata in maniera costante su tutti i core (senza quindi sfruttare in alcun modo la tecnologia Turbo Boost di Intel) e per la quale è bastata una tensione di alimentazione di poco inferiore ad 1.20v.
Per sfruttare al meglio il nostro comparto di memoria, che prevede moduli G.Skill DDR4 accreditati di una frequenza operativa di 2.400MHz, non si è reso necessario mettere mano alla frequenza di Base Clock (BCLK), ma è semplicemente bastato impostare l’apposito moltiplicatore DRAM, mantenendosi in specifica. Per bilanciare al meglio la nostra configurazione abbiamo messo mano anche alla frequenza di riferimento della Cache, impostandola, di conseguenza, a 3.500MHz.
La scheda grafica utilizzata, una Inno3D GTX980 iChill Air Boss Ultra, è stata mantenuta entro le specifiche previste dal produttore (1266/1800/1367).
I driver Nvidia ForceWare sono stati aggiornati all’ultima versione disponibile la 352.86 WHQL. Il sistema operativo, Microsoft Windows 8.1 Pro Update1 X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per i test riferiti alle pure prestazioni di storage ci siamo avvalsi del Plextor PX-AG128M6e e del Plextor PX-256M6Pro. Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti.
Prestazioni Rendering e Calcolo
- Cinebench 11.5 – 64bit;
- Cinebench R15 – 64bit;
- POV Ray 3.7 – 64bit;
- Blender 2.73A – 64bit;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- wPrime Benchmark v2.10;
- Hexus PiFast;
- SiSoftware Sandra 2015 SP1 (21.27);
- AIDA64 Extreme 5.20.3400;
- Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1.2.2.
Prestazioni Multimedia e Compressione
- WinRAR 5.21 – 64bit;
- 7-Zip 9.38 – 64bit;
- True Crypt 7.2;
- X264 HD Benchmark;
- X265 HD Benchmark;
- 3DMark 11;
- 3DMark 2013;
- PCMark 8.0 v2 Professional;
- Unigine Heaven Benchmark v4.0;
- Unigine Valley Benchmark v1.0.
Prestazioni Giochi DX11
- Alien Isolation;
- Bioshock Infinite;
- Crysis 3;
- F1 2014;
- GRID 2;
- GRID Autosport;
- Metro Last Light;
- Sniper Elite 3;
- Thief;
- Tomb Raider 2013.
Prestazioni Storage (USB 3.0 / UBB 3.1 / Ultra M.2 PCI-E / SATA III 6Gb/s)
- Crystal Disk Mark 4.0.3;
- ATTO Disk Benchmark 2.47.
Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalla ASRock X99E-ITX/AC.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:
Cinebench R11.5 e R15 – 64bit
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nei grafici il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 8Core/16Thread.
POV-Ray 3.7
POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.73A – 64bit
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Euler3D Benchmark v2.2
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:
SuperPI 1.5Mod XS
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
wPrime Benchmark v2.10
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:
SiSoftware Sandra 2015 SP1 – 21.27
Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.
AIDA64 Extreme Edition 5.20.3400
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
Intel Extreme Tuning Utility (XTU) 5.1
La Intel Extreme Tuning Utility è una tecnologia sviluppata da Intel allo scopo di fornire all’utente una particolare interfaccia utilizzabile dal sistema operativo attraverso cui dialogare direttamente con il BIOS della scheda madre e poter quindi agire sui settaggi più profondi del sistema (tra cui anche quelli per l’overclock) senza dover riavviare il sistema e attraverso un utility software certamente più semplice e intuitiva di quanto possa essere la scarna interfaccia di un tradizionale BIOS.
La vera novità introdotta d questa tecnologia risiede nel fatto che Intel ha fornito ai produttori di motherboard alcune istruzioni e un utility apposita per fornire agli utenti un set più o meno ampio di possibilità di intervento sul BIOS. In altre parole, attraverso l’implementazione di determinate funzionalità all’interno di questo programma, Intel permette ai produttori di decidere quali di queste istruzioni potranno utilizzare i consumatori.
In questo modo, gli utenti non solo possono cambiare parametri come timing e frequenze, ma possono monitorare la temperatura, le tensioni e le frequenze. La tecnologia per migliorare le prestazioni della memoria RAM, conosciuta come Intel Extreme Memory e implementata anch’essa per la prima volta nel chipset X38, può a sua volta essere controllata attraverso questa utility.
Gli utenti sono liberi inoltre di creare profili personalizzati per i vari contesti di utilizzo del sistema (overclock per videogiochi ad alte prestazioni, oppure sistema a valori standard durante la navigazione in Internet). Intel ha voluto presentare tale tecnologia come una sorta di “BIOS sul desktop di Windows”. Nel grafico il risultato rilasciato al termine del benchmark integrato, espresso in Punti.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Prima:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:
WinRAR 5.21 Final – 64bit
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.38 – 64bit
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
TrueCrypt Encryption Benchmark 7.2
TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.
Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD. Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.
X264 HD Benchmark v4.0
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
Nel grafico i risultati ottenuti, nelle due passate eseguite in automatico dal programma, espressi in FPS medi.
X265 HD Benchmark
Famoso benchmark con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione 1080p da trasformare nel nuovo formato H.265/HEVC.
Nel grafico i risultati ottenuti, eseguendo il test sia a 32bit che a 64bit, espressi in FPS medi. In questa pagina è disponibile un database, costantemente aggiornato, in cui poter confrontare i risultati ottenuti da molteplici microprocessori Desktop, Mobile e Server.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Seconda:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:
3DMark 11
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.
3DMark 2013
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando quattro nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver e Fire Strike.
Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.
I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Sky Diver, Fire Strike, Fire Strike Extreme e Fire Strike Ultra. Nei grafici i punteggi complessivi ottenuti.
PCMark 8.0 v2.4.304 Professional
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati all’ultima versione del programma. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo le tre suite principali incluse, vale a dire Home, Creative e Works, in modalità accelerata OpenCL.
Unigine Heaven Benchmark v4.0
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Unigine Valley Benchmark v1.0
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.
Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.
Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}
Prestazioni Giochi – Parte Prima:
Alien Isolation
Alien: Isolation è un videogioco stealth in prima persona con tema survival horror, sviluppato dallo studio britannico The Creative Assembly e pubblicato da SEGA in tutto il mondo a partire dal 7 ottobre 2014 per le piattaforme PlayStation 3, PlayStation 4, Xbox One, Xbox 360 e Microsoft Windows.
Il titolo è ambientato nell’anno 2137, ovvero 15 anni dopo gli eventi di Alien e 42 prima di Aliens – Scontro finale. La protagonista è Amanda Ripley, impegnata ad indagare sulla scomparsa di sua madre Ellen Ripley. Amanda si dirige sulla stazione spaziale Sevastopol per recuperare la scatola nera della Nostromo, ma scoprirà soltanto che uno Xenomorfo ha terrorizzato la stazione e ucciso la maggior parte dell’equipaggio…
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
Bioshock Infinite
Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.
La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.
Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?
Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.
I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}
Prestazioni Giochi – Parte Seconda:
Crysis 3
La vicenda è ambientata a New York nell’anno 2047. La città è stata messa in quarantena dalla CELL (dopo le vicende del 2023) in una grossa cupola chiamata Liberty Dome, per contenere i Cef e sfruttarne le tecnologie. Prophet il quale, catturato e ridotto in stato di criogenizzazione, ha una visione, indottagli dal suo legame con il Cef Alfa, il leader dei Cef: in tale visione, Prophet assiste alla fine della razza umana, fine che, dice lui stesso, egli non può impedire in alcun modo.
Viene però liberato da Psycho, il suo vecchio compagno di squadra, privato della nanotuta dalla CELL, che nel frattempo, preso il merito della sconfitta dei cef nel 2023 ha sfruttato le tecnologie cef per imporre il monopolio energetico prima, per poi passare alla conquista del mondo, rendendo tutti i governi stati fantocci e aumentando le proprie file con il programma “lavora per il debito” con il quale: chi non può pagare le costosissime bollette della CELL è obbligato a arruolarli nella CELL stessa, per estinguere il debito, che però non si estinguerà mai.
Psycho aiuta Prophet ad entrare all’interno del Liberty Dome, all’interno del quale della vecchia New York resta solo il ricordo: l’intera città è stata infatti lasciata in rovina e, divorata dalla vegetazione, è diventata una enorme giungla. I ribelli, di cui Psycho fa parte, e capeggiati da Claire Fontanelli, con cui Psycho ha una relazione, vogliono che Prophet li aiuti a distruggere un manufatto alieno caduto in mani CELL, manufatto che alimenta l’intera rete energetica mondiale, fornendo alla CELL la supremazia assoluta….
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
F1 2014
Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.
Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Terza:}
Prestazioni Giochi – Parte Terza:
GRID 2
GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.
Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.
Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
GRID Autosport
GRID Autosport, sviluppato sulla nuova versione del motore grafico proprietario EGO Engine, è il capitolo più grande e ambizioso di sempre e presenta oltre 100 piste in 22 ambientazioni differenti, il doppio rispetto a GRID 2.
Nuovo anche il modello di guida, reso più appagante per i piloti più smaliziati e con la possibilità di impostare vari parametri di assistenza alla guida come ABS, TCS ed ESP. Ritorna a grande richiesta dei fan la visuale all’interno dell’abitacolo, assente nel precedente GRID 2. I giocatori inoltre hanno a disposizione auto da turismo, GT, monoposto, muscle cars, auto da derapata, supercar, hypercar, prototipi, derby demolizione e molto altro.
Non manca una modalità carriera con la possibilità di reclutare un compagno di squadra e di guadagnare sponsorizzazioni, mentre la modalità online permette di partecipare ai racing club, alle sfide settimanali e di competere per le classifiche RaceNet.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Quarta:}
Prestazioni Giochi – Parte Quarta:
Metro Last Light
Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.
Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.
E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Sniper Elite 3
Sniper Elite 3 è un videogioco sviluppato da Rebellion Oxford e pubblicato da 505 Games. Il gioco è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e cerca di portare il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. A differenza del precedente capitolo, l’arsenale a disposizione include fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici, granate, pietre e mine.
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Quinta:}
Prestazioni Giochi – Parte Quinta:
Thief
Thief è un videogioco di genere stealth, sviluppato presso Eidos Montreal e pubblicato da Square Enix. Il giocatore controlla Garrett, maestro nell’arte del rubare; esattamente come nei precedenti episodi della serie, è necessario avanzare con cautela cercando di non farsi scoprire tra i nemici presenti nella zona, evitandoli oppure stordendoli furtivamente e cercando di fare il meno rumore possibile.
I giocatori hanno a disposizione molti passaggi e approcci per superare i livelli di gioco, l’ambiente deve essere usato a proprio vantaggio e vi è la possibilità di rubare direttamente dalle tasche delle persone, azione punibile con la morte se sarete sorpresi dalle guardie.
Esiste la possibilità di entrare nella modalità “Focus”, la quale fornirà dei vantaggi: migliora la vista di Garrett mettendo in evidenza tubi che possono essere scalati e candele che possono essere messe fuori uso per rendere la zona più scura; il tempo rallenta, rendendo più facile il borseggio; permette inoltre di compiere attacchi debilitanti…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Tomb Raider (2013)
ll nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.
La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi?
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Storage SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe, USB 3.0 e USB 3.1:}
Storage SATA III 6Gb/s, Ultra M.2 PCIe, USB 3.0 e USB 3.1:
Prestazioni Controller SATA III 6Gb/s (Intel X99 Express)
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Come possiamo notare dai grafici riepilogativi le prestazioni offerte dal controller integrato nel PCH Intel X99 Express sono di ottimo livello e perfettamente in linea con altri prodotti da noi testati, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.
Prestazioni Ultra M.2 PCI-Express (Intel X99 Express)
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
La presenza, ormai sulla maggior parte delle recenti schede madri, delle nuove interfacce di collegamento M.2 PCI-Express sta certamente contribuendo alla rapida diffusione di nuove ed interessanti unità di memorizzazione, finalmente non più vincolate all’ormai limitata banda messa a disposizione dallo standard Serial ATA.
La nuova ASRock X99E-ITX/AC dispone di una connessione di tipo Ultra M.2 PCI-Express, capace di sfruttare ben 4 linee PCIe di terza generazione, garantendo una banda veramente molto elevata, pari a ben 32Gb/s.
Per le nostre prove ne abbiamo verificato il corretto funzionamento utilizzando un unità SSD Plextor PX-AG128M6E, ottenendo valori di ottimo livello e perfettamente in linea con le specifiche dichiarate dal produttore stesso dell’unità, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore.
Prestazioni Controller USB 3.0 (X99 Express)
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Finalmente, anche nella piattaforma di fascia alta, troviamo un supporto nativo allo standard di trasmissione USB 3.0. Il nuovo PCH X99 Express, come vediamo dai grafici riepilogativi, è perfettamente in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori di schede madri. Ricordiamo ancora una volta che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
Prestazioni Controller USB 3.1 (ASMedia ASM1142)
La ASRock X99E-ITX/AC è tra le prime soluzioni a disporre della nuovissima interfaccia di trasmissione USB 3.1, capace di garantire un livello prestazionale doppio rispetto alla generazione precedente, raggiungendo i 10Gb/s. La scheda dispone di una coppia di porte (Type-A), direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O, la cui gestione è affidata al nuovo controller ASM1142, di produzione ASMedia.
Per le nostre prove ne abbiamo verificato il corretto funzionamento sfruttando una soluzione proprietaria messa a punto dal produttore taiwanese. Questa soluzione, denominata ASRock 1352 USB 3.1 RAID Card, teniamo a precisare che non è destinata alla normale commercializzazione, ma è semplicemente progettata per mostrare le performance del nuovo standard di trasmissione al pubblico, in assenza di periferiche compatibili sul mercato.
Come vediamo dall’immagine la scheda dispone di una coppia di comuni connettori Serial-ATA, a cui collegare altrettanti dischi rigidi o unità SSD. Per garantire un’alimentazione corretta è previsto un tradizionale connettore Molex. Il collegamento ad una delle due porte USB 3.1 presenti sulla scheda madre avviene sfruttando un connettore Micro USB femmina Type-B. Nelle nostre prove abbiamo utilizzato una coppia di unità SSD Plextor PX-256M6Pro.
Crystal Disk Mark 4.0.3
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Le prestazioni offerte dal nuovo standard di trasmissione USB 3.1, come vediamo dai grafici riepilogativi, sono davvero eccellenti, ben superiori rispetto alla passata generazione. Il controller di cui è provvista la X99E-ITX/AC, vale a dire il nuovo ASM1142, si è dimostrato molto valido e stabile. Ricordiamo che anche in quest’occasione i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dal produttore, in questo caso ASMedia.
{jospagebreak_scroll title=Analisi comparto audio integrato e Consumi Rilevati:}
Analisi comparto audio integrato e Consumi Rilevati:
Analisi comparto audio integrato della ASRock X99E-ITX/AC
Così come la maggior parte delle recenti schede madri di fascia alta, anche la nuova X99E-ITX/AC è provvista di un comparto audio integrato di qualità, basato sull’ormai noto e collaudato chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192kHz.
Per analizzare più accuratamente la qualità del comparto audio abbiamo deciso di utilizzare uno dei software certamente più rinomati e diffusi, vale a dire il RightMark Audio Analyzer, aggiornato all’ultima versione disponibile (6.4.0). Il programma è relativamente semplice da utilizzare e consente di ottenere una stima abbastanza precisa della bontà del comparto audio.
A seguire vi mostriamo il resoconto generato dal programma al termine della sessione di test.
Come vediamo ci troviamo di fronte ad un sottosistema audio di qualità indubbiamente più che buona. Il produttore taiwanese ha, infatti, previsto tutta una serie di accorgimenti pensati per garantire un suono chiaro e cristallino, quale l’adozione di ottima componentistica discreta, tra cui spiccano dei condensatori audio ad alta qualità (Nichicon Fine Gold) ed un amplificatore per cuffie Texas Instruments NE5532.
Consumi Rilevati sulla ASRock X99E-ITX/AC
Per concludere abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Full-Load eseguendo il programma Cinebench R11.5;
- Full-Load eseguendo i test CPU del 3DMark Vantage;
- Full-Load Stress eseguendo 10 cicli di LinX (aggiornato con le ultime librerie disponibili).
Come vediamo dal grafico riepilogativo, i valori di consumo registrati dalla nostra piattaforma di test si dimostrano più che buoni. Buona parte del merito va certamente attribuita all’affinamento della tecnologia produttiva, oltre che all’impiego delle nuove memorie ad alte prestazioni DDR4, esclusiva di questa nuova piattaforma di riferimento, capaci di garantire un più contenuto impatto energetico per via della minore tensione di alimentazione necessaria.
Alla luce delle nostre rilevazioni non possiamo che ritenerci piacevolmente soddisfatti di questa scheda madre targata ASRock.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Consumi: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La ASRock X99E-ITX/AC si basa sul nuovissimo PCH X99 Express e socket di connessione LGA-2011-v3, appositamente pensato per ospitare tutti i nuovi microprocessori Intel basati su architettura Haswell-E/EP, e proposto nella variante “X-Series OC Socket”, ovvero provvisto di un maggior quantitativo di piedini al fine di garantire una maggiore stabilità operativa e potenzialità in overclock.
I componenti discreti utilizzati, condensatori allo stato solido “Nichicon 12K Platinum Caps” di produzione giapponese, induttanze “Premium Alloy” e Mosfet di nuova generazione “Dual Cool DrMOS Fairchild 60A”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa dall’azienda nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un buon margine di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo.
Proprio per quest’ultimo aspetto è stata implementata la tecnologia proprietaria Full Spike Protection, pensata appunto per incrementare la longevità dei vari circuiti grazie ad una serie di protezioni integrate.
La X99E-ITX/AC si propone come soluzione ideale per l’assemblaggio di sistemi multimediali di ridotte dimensioni SFF (Small Form Factor), senza però dover rinunciare alle funzionalità tipiche dei prodotti contraddistinti da un formato standard. Non mancano, infatti, discrete possibilità di espansione (compresa la possibilità di installare una scheda grafica discreta), un sottosistema audio integrato di ottima qualità (provvisto di amplificatore per cuffie dedicato), connettività WiFi di ultima generazione, con pieno supporto al recente standard 802.11ac e interfaccia Bluetooth 4.0.
Il produttore ha dotato, inoltre, questo prodotto di un connettore Ultra M.2 PCI-Express su bus PCIe 3.0 X4, capace di garantire una bandwidth davvero notevole, pari a ben 32Gb/s nonché di una porta SATA Express 10Gb/s. Indiscutibilmente una ventata d’aria fresca che consente, finalmente, di poter oltrepassare il “muro” dei 6Gb/s previsto dall’ormai limitante standard Serial ATA 3.0.
Viene oltre a ciò garantito il pieno supporto al recentissimo standard di trasmissione USB 3.1, capace di un livello di prestazioni, come abbiamo visto nel corso del nostro articolo, davvero molto elevato, ben due volte superiore rispetto a quanto offerto dalla precedente generazione. Il produttore ha scelto di impiegare un controller di produzione ASMedia, nello specifico il nuovo ASM1142.
La confezione si presenta molto compatta, con una colorazione di base nera e finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto. La grafica è sobria e molto accattivante, a tal punto che riteniamo difficile che possa passare inosservata sugli scaffali. Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
La dotazione accessoria appare decisamente completa, comprendendo anche un buon dissipatore di calore ad aria, pienamente compatibile con lo standard “Narrow ILM” adottato per il socket LGA-2011-v3, oltre che un utile staffa per consentire l’eventuale utilizzo di un kit a liquido di tipo AIO.
Durante i nostri test, e applicando un overclock daily non proprio leggero, abbiamo osservato un’elevata stabilità della motherboard con temperature assolutamente basse dei dissipatori in zona alimentazione. Essi infatti sono rimasti praticamente tiepidi per tutta la durata dei test e nei successivi giorni in cui abbiamo stressato la motherboard in un utilizzo gaming intenso. Anche il dissipatore di calore in dotazione si è dimostrato adeguato per garantire buone temperature di esercizio.
Complessivamente, analizzando il comparto prestazionale e le peculiarità di quello funzionale, siamo rimasti davvero molto soddisfatti della nuova X99E-ITX/AC!
La scheda madre è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 300€ IVA compresa, cifra certamente non alla portata di tutti, ma ampiamente giustificata dalle caratteristiche tecniche, dalle funzionalità implementate e dalle potenzialità offerte da questo prodotto.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Ottimo layout e qualità costruttiva;
- Circuiteria di alimentazione Digi Power da 6 Fasi;
- Tecnologia Full Spike Protection a garanzia della longevità dei vari circuiti;
- Nuovo PCH Intel X99 Express;
- Eccellente stabilità operativa durante le sessioni di test;
- Ottime prestazioni complessive;
- Ottima predisposizione all’overclock;
- Supporto per tutti i nuovi microprocessori Haswell-E ed Haswell-EP fino a 18 core;
- Generosa disponibilità di connessioni;
- Supporto alle unità SSD di nuova generazione con interfaccia M.2 PCI-Express;
- BIOS completo, ricco di parametri e abbastanza maturo;
- Doppia interfaccia di rete Gigabit Ethernet (Intel);
- Sottosistema audio integrato di ottima qualità;
- Supporto al nuovo standard di trasmissione USB 3.1 (due porte Type-A);
- Dissipatore di calore “Narrow ILM” e adattatore per kit a liquido AIO.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend