Le offerte proposte dalle varie aziende per il mercato degli SSD è in continua e veloce espansione. A tal proposito non poteva di certo mancare Kingston Technology, una delle aziende più attive in questo settore, è nota agli appassionati di tutto il mondo per l’elevata qualità e affidabilità dei suoi prodotti, divenuti nel corso del tempo un vero e proprio punto di riferimento. Nell’articolo che vi proponiamo quest’oggi andremo ad analizzare le caratteristiche tecniche e prestazionali di una delle ultime novità dedicate al mercato consumer, appartenente alla nuova famiglia di prodotti SSDNow UV400, linea che si colloca alla base dell’offerta del marchio, affiancandosi ai più costosi modelli SSDNow V300, Fury, HyperX Savage e Predator PCIe e rappresentando, di conseguenza, la soluzione più conveniente per l’aggiornamento dei vecchi sistemi ancora dotati di tradizionali dischi meccanici, soprattutto in ambito aziendale. Il modello che andremo ad osservare nel corso del nostro articolo prevede un’interfaccia classica SATA III a 6Gb/s, una capacità di archiviazione pari a 480GB e l’utilizzo di componentistica di buona qualità, a cominciare dal controller di ultima generazione Marvell 88SS1074, fino ad arrivare a delle ottime NAND Flash Toggle TLC (Triple Level Cell) di produzione Toshiba, sviluppate con processo produttivo a 15nm. Non ci resta che analizzare il disco e ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
Kingston SSDNow UV400 480GB SATA III 6Gb/s [SUV400S37/480G] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 4,5/5
Introduzione:
Kingston Technology Company Inc. fondata nel 1987 a Fountain Valley, in California è considerata leader indiscusso nella produzione di memorie, offrendo oltre 2.000 prodotti che spaziano dai componenti per computer, ai server, alle stampanti, ai lettori MP3, alle fotocamere digitali, fino ai cellulari.
Con i suoi oltre 2.400 dipendenti in tutto il mondo, Kingston Technology offre prodotti e servizi sempre all’avanguardia a una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM. L’azienda fornisce anche contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.
Nel 2007 l’azienda ha superato lo strabiliante fatturato di 4,5 Miliardi di dollari. La filosofia alla base del successo, secondo il colosso americano, sta nel continuo investimento sul personale, poiché ogni dipendente è indispensabile per raggiungere traguardi sempre più importanti.
Kingston è cresciuta fino a diventare il più grande produttore indipendente di prodotti dedicati al potenziamento delle memorie. Il quartier generale di Kingston è situato a Fountain Valley, in California. Lazienda occupa oltre 4.000 dipendenti in tutto il mondo.
Considerata dalla rivista Fortune una delle “Migliori aziende in cui lavorare in America”, Kingston si fa portavoce di principi, quali il rispetto, la lealtà, la flessibilità e l’integrità, che hanno consentito di dare vita a una cultura d’impresa esemplare. Kingston è convinta che investire nel personale sia un fattore essenziale e che ogni singolo dipendente dellazienda costituisca un elemento vitale per il successo dell’azienda.
Ulteriori informazioni le trovate sul Sito ufficiale Kingston.
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Confezione e Bundle:
La nuova unità allo stato solido Kingston SSDNow UV400 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal colosso americano per la versione stand-alone del prodotto (ovvero priva di qualsiasi tipo di dotazione accessoria), vale a dire un pratico e compatto blister in cartoncino e plastica.
L’azienda prevede la commercializzazione anche di una variante con kit di upgrade (per sistemi notebook o desktop), comprendente, come facilmente intuibile, tutto il necessario per procedere all’installazione della nuova unità (adattatori, box USB, staffe, cavi di collegamento, viteria e software di clonazione) in sostituzione del vecchio disco meccanico. Il design è come di consueto molto curato, con una colorazione di base grigia con grafica nera. Le dimensioni contenute non devono tuttavia trarre in inganno, la robustezza è più che buona ed è praticamente impossibile che il prodotto subisca qualsiasi tipo di danneggiamento in fase di trasporto.
Nella parte frontale, grazie alla plastica completamente trasparente, è possibile intravvedere l’aspetto estetico dell’unità. Non mancano, inoltre, numerose informazioni utili, tra le quali la nomenclatura della serie di appartenenza del prodotto, la capacità di archiviazione prevista (in questo caso pari a 480GB), la piena retro compatibilità dell’interfaccia di trasmissione Serial ATA III a 6Gb/s, e la precisazione circa la durata della copertura della garanzia fornita dal produttore, pari a 3 anni con servizio di supporto tecnico gratuito.
Capovolgendo la confezione possiamo notare una breve descrizione dei principali vantaggi derivati dall’utilizzo di un’unità allo stato solido (SSD) rispetto ad un tradizionale disco rigido meccanico (HDD), opportunamente tradotta nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato il prodotto (tra cui non manca l’italiano).
In basso, inoltre, è presente una piccola etichetta adesiva riportante i vari codici seriali del prodotto e il luogo di produzione dello stesso, oltre che una serie di loghi delle varie certificazioni ottenute.
Kingston non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta molto curato e consente fin da subito di apprendere tutte le informazioni sul prodotto. Ora siamo pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo drive SSDNow SUV400S37/480G.
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Specifiche Tecniche e features:
Il colosso californiano, con la nuova famiglia di prodotti SSDNow UV400, si rivolge espressamente verso tutti coloro che intendono abbandonare gli ormai vecchi e limitanti dischi rigidi tradizionali di tipo meccanico in favore di una ben più prestante unità allo stato solido (SSD). Un aggiornamento di questo tipo è indubbiamente in grado di donare nuova vita anche a sistemi non proprio al passo coi tempi, come ad esempio vecchi notebook o PC aziendali, pur senza dover affrontare un notevole esborso di denaro. Come di consueto, inoltre, viene garantita la massima qualità, affidabilità e durevolezza nel tempo, aspetti di fondamentale importanza quando si parla dei propri dati.
La nuova serie di unità allo stato solido SSDNow UV400 prevede la commercializzazione in quattro diversi tagli, nello specifico con capacità pari a 120GB, 240GB, 480GB e ben 960GB.
Al fine di soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza ogni singolo modello è disponibile sia in variante stand-alone (solo drive) e sia sotto forma di kit di upgrade (per sistemi notebook o desktop), ovvero con tutto il necessario per procedere all’installazione della nuova unità (adattatori, box USB, staffe, cavi di collegamento, viteria e software di clonazione) in sostituzione del vecchio disco meccanico.
Tutte le unità si basano sul controller a quattro canali di ultima generazione 88SS1074 di Marvell, che consente di raggiungere ottime prestazioni velocistiche anche con dati di tipo non comprimibile, vantando inoltre ottimizzazioni specifiche mirate a garantire la massima affidabilità ed il minimo degrado nel tempo. Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta è ricaduta su delle TLC (Triple Level Cell) di produzione Toshiba, sviluppate con processo produttivo a 15nm.
L’interfaccia di trasmissione è ovviamente conforme allo standard SATA III a 6Gb/s e le nuove unità vantano un form factor da 2.5” con uno spessore particolarmente ridotto (appena 7mm) al fine di facilitarne l’installazione in tutti quei sistemi portatili con poco spazio interno, quali notebook, netbook oppure i moderni ultrabook.
Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati, Kingston Technology accredita l’intera linea UV400 di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a 1 milione di ore, oltre che di una copertura in garanzia della durata di 3 anni con servizio di supporto tecnico gratuito. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto al seguente indirizzo.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Prima:}
Uno sguardo da vicino – Parte Prima:
Lo chassis del nuovo Kingston SSDNow UV400 si presenta veramente molto gradevole alla vista grazie alle sue linee arrotondate, al design sottile e alla finitura superficiale satinata.
Al fine di garantire una buona solidità, resistenza agli urti e dissipazione del calore generato dalle componenti interne, è stato scelto l’alluminio quale materiale principale di entrambe le facce della scocca. Nella parte anteriore possiamo notare la presenza del marchio aziendale in rilievo, di colore nero e di dimensioni indubbiamente generose.
Le dimensioni e gli ingombri esterni dell’unità permettono, a coloro che volessero effettuare un upgrade del proprio sistema portatile, di procedere all’installazione senza alcun problema, andando a sostituire direttamente l’unità di memorizzazione da 2,5”, solitamente posizionata in un apposito vano accessibile dall’esterno dello chassis.
L’impiego dell’alluminio, che rende l’unità veramente molto leggera, unita ad uno spessore di appena 7 mm, rappresentano un palese invito alla sua installazione all’interno di un ultrabook, categoria di computer portatili che ha come denominatore la parsimonia nel peso e nelle dimensioni.
Nella parte posteriore trova posto una piccola etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativi numeri di serie, e un codice a barre bidimensionale (QR Code).
L’interfaccia di collegamento è conforme allo standard Serial ATA, i connettori sono caratterizzati da un posizionamento e allineamento standard. L’unità supporta appieno lo standard Serial ATA III a 6Gb/s, garantendo comunque la piena retro-compatibilità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:}
Uno sguardo da vicino – Parte Seconda:
L’apertura dello chassis appare del tutto semplice e ci consente di mostrarvi nel dettaglio la scheda interna e la componentistica adottata dal produttore su questo particolare modello.
Ovviamente tale procedura è altamente sconsigliata poiché causa l’immediata decadenza della garanzia (su una delle quattro viti di fissaggio è infatti presente un sigillo adesivo).
Il produttore ha previsto la presenza di un pad termico al fine di agevolare il trasferimento del calore generato dal controller verso lo chassis in alluminio che, di conseguenza, funge da vero e proprio dissipatore.
Il PCB, di colore blu, è di tipo multistrato a doppia faccia, con uno spessore tale da restituire un’ottima rigidità. Sono presenti componenti montati su entrambe le facce e i sedici chip NAND Flash, otto da un lato e otto dall’altro, sono assemblati in esatta corrispondenza tra di loro.
Appare evidente che la scheda utilizzata sia comune a tutti i modelli della linea SSDNow UV400, che si differenzieranno, quindi, solamente per ciò che riguarda il quantitativo di chip NAND Flash, di moduli di memoria Cache e della ulteriore componentistica discreta presente. Il layout generale è molto pulito ed ordinato, le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura.
Sulla faccia anteriore del PCB è presente il controller di ultima generazione 88SS1074-BSW2 di Marvell, certamente una delle più note realtà del settore. Questo controller BGA a 320 contatti, realizzato con processo produttivo CMOS a 28nm, è di tipo multicanale a 4 vie ed offre pieno supporto sia alle NAND Flash 15/16nm basate su standard ONFI 3.0 (Open NAND Flash Interface) e sia alle più comunemente utilizzate Toggle (sincrone oppure asincrone). Il protocollo di trasmissione è conforme allo standard Serial ATA 3.1 che garantisce una banda massima pari a 6Gb/s ed ovviamente la piena retro compatibilità con gli standard precedenti (SATA 1.5Gb/s e SATA II 3Gb/s).
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato. Una gestione di questo tipo consente, tra le altre cose, di poter utilizzare questo drive in configurazione Raid 0. Le operazioni di GC, per l’ottimizzazione dei dati salvati, vengono attivate durante gli stati di idle dell’unità.
Rispetto alla precedente generazione viene abbandonato il supporto al tradizionale BCH Error Correction Code (ECC) per la correzione dei dati, in favore del più recente e potente Low-Density Parity-Check (LDPC). Inoltre, a garanzia della massima sicurezza dei dati, è pienamente supportata la codifica con chiave di criptazione AES a 256-bit, nonché il protocollo Opal Trusted Computing Group (TCG) 2.0.
Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come la tecnologia Device Sleep (DEVSLP) per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
A sostegno del controller, per ottimizzare le prestazioni (riducendo i tempi morti durante l’elaborazione delle varie richieste) e l’esecuzione delle operazioni di Caching, Wear Levelling e di Garbage Collection (GC), è presente un modulo di memoria cache SDRAM Low Power DDR3L da 256MB, di produzione Kingston, riportante la serigrafia “D2516EC4BXGGB” e operante a 1.600MHz con una tensione di alimentazione pari a 1.35v.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta è ricaduta su moduli di produzione Toshiba. Precisamente troviamo sedici moduli TLC (Triple Level Cell) di tipo Toggle, riportanti la serigrafia “FD32B08UCT1”, prodotti con processo litografico a 15nm.
Queste NAND sono contraddistinte da una densità di 256Gbit (32GB) ciascuna, aspetto che ci consente di intuire come il produttore abbia previsto uno spazio riservato all’over-provisioning pari al 7% della capacità complessiva disponibile, ovvero 32GB. Sono inoltre accreditate per una durata di ben 3.000 cicli di lettura/scrittura.
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Crystal Disk Info, Capacità del disco e Kingston SSD Manager:
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info 7.0.3 riusciamo ad estrapolare numerose informazioni sul disco Kingston SSDNow UV400 480GB, in particolare sulle funzioni supportate (TRIM, NCQ, S.M.A.R.T. e APM), sullo stato di efficienza del disco, sul tipo di interfaccia utilizzata e sulla versione di firmware. L’unità è giunta in redazione con già a bordo la versione più recente resa disponibile, vale a dire la 0C3FD6SD.
Con la funzione di Windows “Proprietà”, accessibile semplicemente cliccando con il tasto destro mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificare la capienza del nostro SSD. A tal proposito è opportuno specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai vari produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (ko) = 210 bytes = 1024 bytes;
- Un Megabyte (Mo) = 220 bytes = 1024 ko = 1 048 576 bytes;
- Un Gigabyte (Go) = 230 bytes = 1024 Mo = 1 073 741 824 bytes;
- Un Terabyte (To) = 240 bytes = 1024 Go = 1 099 511 627 776 bytes.
Quindi, in considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal sistema operativo, approssimata per difetto, deriva dal seguente calcolo:
- 480.101.003.264 bytes / 1.073.741.824 bytes = 447,128 GB -> 447 GB
Uno dei principali problemi che affliggono le unità allo stato solido consiste nel degrado prestazionale dovuto al progressivo utilizzo. Qualora questo degrado si fa importante, al punto da compromettere l’utilizzo del proprio SSD (prestazioni notevolmente inferiori a quelle di targa), è possibile eseguire un Secure Erase. Questa procedura, analoga per certi versi a una tradizionale formattazione a basso livello, ripristina le celle di memoria alle condizioni di fabbrica (di conseguenza risulta distruttiva per i dati, consigliamo quindi di effettuare un Backup dei file più importanti), restituendo al drive le prestazioni originarie.
Kingston Technology ha sviluppato un programma specifico per avviare tale procedura, oltre che per offrire un controllo completo di tutte le più importanti funzionalità delle unità del marchio, compresa la gestione degli interventi di manutenzione e il monitoraggio, denominato SSD Manager, liberamente scaricabile al seguente indirizzo.
Il programma, giunto alla versione 1.0.0.19, si presenta con un’interfaccia non solo molto accattivante, ma soprattutto decisamente intuitiva, con funzionalità ben ordinate e suddivise in quattro comodi menù ad accesso superiore.
Come possiamo osservare l’interfaccia del programma è senza dubbio molto intuitiva e la presenza della lingua italiana non fa altro che semplificarne ancor più l’utilizzo. Le funzioni a disposizioni sono molteplici, spaziando dalla diagnostica dell’unità, con possibilità di monitoraggio delle informazioni S.M.A.R.T, fino alla possibilità di avviare la procedura di Secure Erase (sezione Security del programma) e di ricerca/update del firmware, ovviamente a patto di disporre di una connessione ad internet attiva.
Il software si occuperà di verificare la presenza di eventuali versioni più recenti per il modello rilevato/selezionato e consentire all’utente di decidere se procedere o meno all’update, avvisando sul rischio di perdita dei dati e consigliando, di conseguenza, di effettuare una copia di backup dei dati importanti.
Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per i nostri test sul disco.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metodologia di Test:}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di PCH Intel X99 Express, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello ROG Rampage V Extreme.
Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Haswell-E, precisamente il Core i7 5820K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.500MHz, semplicemente impostando il moltiplicatore a 45x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit DDR4 prodotto da G.Skill da 16GB di capacità assoluta e pieno supporto Quad-Channel, nello specifico il modello Ripjaws 4 F4-3200C16Q-16GRKD. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 3.200MHz 16-16-16-36 a 1.35v. Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech. Il sistema operativo, Microsoft Windows 10 Pro, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- AS SSD Benchmark v1.9.5986.35211;
- Crystal Disk Mark X64 v5.1.2;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- HD Tune Pro v5.60 (*);
- PCMark 8 Professional Edition v2.7.613;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014).
(*) Specifichiamo che per il test HD Tune Pro v5.60 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
N.B.: Durante tutta l’esecuzione dei test NON abbiamo mai eseguito un Secure Erase, quindi tutti i dati sono relativi al disco durante un normale utilizzo. Dopo aver tolto il disco dalla confezione è stata eseguita la prima batteria di test ed in seguito è stata rieseguita per tre volte iniziando a valutarne i dati, prendendo come risultato quello più vicino alla media dei rilevamenti.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:}
Benchmark Sintetici – AS SSD Benchmark:
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
Considerazioni
Il test AS-SSD si basa sull’utilizzo di dati non comprimibili ed è uno dei più ostici nel settore degli SSD. Il Kingston SSDNow UV400 da 480GB ha espresso performance di buon livello sia lettura che in scrittura. Buono il responso sul numero di IOPS anche sui file con dimensione di 4KB, test critico per la maggior parte degli SSD, dove il disco conferma sostanzialmente quanto dichiarato dal produttore. Decisamente buoni anche i risultati nei test di copia, dove il disco si dimostra all’altezza delle aspettative.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:}
Benchmark Sintetici – Crystal Disk Mark:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
Considerazioni
Il Crystal Disk Mark mette senza dubbio in evidenza le buone prestazioni di cui è capace il nuovo SSDNow UV400. Osservando attentamente i risultati ottenuti notiamo che le prestazioni rispettano appieno quelli che sono i valori dichiarati dal produttore, registrando velocità di trasferimento prossime ai 550MB/s e oltre 500MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale. L’unità si è a nostro avviso ben comportata, specialmente nel trattamento di dati di tipo comprimibile, dove riesce ad esprimere le migliori prestazioni. Al contrario, operando su dati di tipo non comprimibile, abbiamo notato una lieve riduzione dei valori medi, nello specifico in scrittura.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:}
Benchmark Sintetici – ATTO Disk Benchmark:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
Considerazioni
In questo test viene evidenziata l’utilità della memoria cache a servizio del controller ad alte prestazioni 88SS1074 di Marvell. Le velocità di lettura e scrittura assumono valori importanti già con file campione di dimensioni ridotte per poi divenire pressoché costanti e sempre al massimo dei valori che l’unità riesce ad esprimere. Le prestazioni ottenute si dimostrano di ottimo livello e pienamente compatibili con le specifiche dichiarate dal produttore.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – HD Tune Pro:}
Benchmark Sintetici – HD Tune Pro:
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. E’ possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Benchmark in Lettura – Disco Vuoto
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (50%)
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (100%)
Benchmark in Scrittura
Considerazioni
Nei test di lettura eseguiti in varie condizioni di saturazione del nuovo SSDNow UV400 da 480GB emerge un ottimo comportamento, con prestazioni di trasferimento che non risentono in maniera eccessiva dell’aumento della quantità di dati presenti.
I test di scrittura confermano sostanzialmente quanto già espresso, ovvero un buon comportamento del disco, seppur registrando valori sensibilmente inferiori rispetto a quelli di targa. L’unità esprime buoni risultati anche in termini di operazioni I/O al secondo, mostrando un ottimo livello di performance complessive. Il tempo di accesso si dimostra più che buono.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Futuremark PCMark 8:}
Benchmark Sintetici – Futuremark PCMark 8:
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da Futuremark, in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, Storage etc.).
Per le nostre prove ci siamo affidati all’ultima versione del programma (PCMark 8 Professional v2.7.613), in maniera da poter offrire un quadro il più possibile preciso delle prestazioni dell’unità in esame. Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo la raccolta di benchmark riguardanti, nello specifico, l’unità di archiviazione.
PCMark 8 Professional Edition 2.7.613
Considerazioni
Il punteggio ottenuto con l’ultima versione del programma risulta complessivamente buono. Come possiamo chiaramente osservare dal grafico, l’unità si distingue in tutti i test delle due suite, facendo registrare valori di tutto rispetto e certamente in linea con le aspettative.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:}
Benchmark Sintetici – Anvil’s Storage Utilities:
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati non Comprimibili
Considerazioni
Alla stessa stregua dei risultati precedentemente ottenuti anche in con questo programma il disco di Kingston ha espresso prestazioni decisamente buone, seppur leggermente inferiori a quelle dichiarate, sia in lettura che in scrittura. L’unità, dotata di controller ad alte prestazioni Marvell 88SS1074, sembra non fare alcuna distinzione nel trattamento dei dati (comprimibili o non comprimibili). Interessanti, oltre che di ottimo livello, anche il numero di operazioni di I/O eseguite al secondo e i tempi di accesso.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Conclusioni:
![]() | Prestazioni: | ![]() |
Qualità Costruttiva: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La nuova linea di prodotti SSDNow UV400 si colloca alla base dell’offerta dell’azienda americana e rappresenta il giusto compromesso tra prestazioni velocistiche ed affidabilità nel tempo, senza rinunciare ad un prezzo particolarmente contenuto. Innegabilmente la soluzione ideale per tutti coloro che intendono abbandonare gli ormai vecchi e limitanti dischi rigidi tradizionali di tipo meccanico in favore di una ben più prestante unità allo stato solido (SSD). Un aggiornamento di questo tipo, dopotutto, è certamente in grado di donare nuova vita anche a sistemi non proprio al passo coi tempi, come ad esempio vecchi notebook o PC aziendali, pur senza dover affrontare un notevole esborso di denaro.
Il drive si basa sul controller a quattro canali di ultima generazione 88SS1074 di Marvell, capace di garantire prestazioni più che buone negli scenari di lavoro tipici, oltre che un elevato livello di sicurezza dei dati grazie al supporto alla crittografia AES a 256-bit ed al protocollo Opal Trusted Computing Group (TCG) 2.0. Rispetto alla precedente generazione, inoltre, viene abbandonato il supporto al tradizionale BCH Error Correction Code (ECC) per la correzione dei dati, in favore del più recente e potente Low-Density Parity-Check (LDPC). Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come la tecnologia Device Sleep (DEVSLP) per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
Dal punto di vista prettamente estetico la nuova linea SSDNow UV400 si presenta veramente molto gradevole alla vista grazie alle sue linee arrotondate, al design sottile e alla finitura superficiale satinata. Al fine di garantire una buona solidità, resistenza agli urti e dissipazione del calore generato dalle componenti interne, è stato scelto l’alluminio quale materiale principale di entrambe le facce della scocca. Come di consueto viene mantenuta una qualità costruttiva ai massimi livelli, con eccellenti materiali e finiture curate fin nei minimi particolari. Il fattore di forma, conforme allo standard da 2,5″, rende quest’unità un valido upgrade per notebook/netbook e, considerato il suo peso davvero ridotto e lo spessore di soli 7 mm, anche per gli ultrabook.
Questa nuova famiglia di prodotti adotta delle NAND Flash di tipo Toggle TLC (Triple Level Cell) di produzione Toshiba, sviluppate con processo produttivo a 15nm. L’esecuzione dei test sintetici ha mostrato un livello prestazionale del disco più che buono, con valori di trasferimento che non risentono in maniera eccessiva dell’aumento della quantità di dati presenti.
I protocolli implementati nel firmware messo a punto da Kingston Technology, a salvaguardia delle performance, garantiscono un pieno recupero prestazionale. Tale situazione è apprezzabile maggiormente nell’utilizzo quotidiano quando si scrivono e cancellano molti file dove non si evince un decadimento marcato delle prestazioni. Durante tutta la fase di test e le svariate ore di utilizzo giornaliero (applicazioni office, game, multimedia) non si sono rilevati inconvenienti di sorta.
Indubbiamente utile, inoltre, il software proprietario di gestione del disco SSD Manager, capace di consentire, grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva, un controllo completo della propria unità allo stato solido, facilitando l’esecuzione di tutte le funzioni più comunemente utilizzate, compresa la possibilità di effettuare una ricerca automatica di eventuali aggiornamenti del firmware e la cancellazione dei dati in condizioni di sicurezza.
Il nuovo Kingston SSDNow UV400 da 480GB è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di poco superiore ai 100€ IVA compresa, cifra che riteniamo molto interessante nonché adeguata alla qualità ed alle prestazioni offerte da questo prodotto, che ricordiamo essere coperto da una garanzia di 3 anni con servizio di supporto tecnico gratuito, in grado di fornire un indiscutibile valore aggiunto.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva e cura dei particolari;
- Ottima stabilità operativa;
- Adozione di NAND Flash Toshiba di tipo Toggle a 15nm;
- Controller di ultima generazione Marvell 88SS1074;
- Implementazione di ottime tecnologie per la sicurezza dei dati (TCG Opal 2.0);
- Ridotto degrado prestazionale in seguito all’utilizzo intensivo;
- Ridotto impatto sulle prestazioni all’aumentare dei dati presenti sul disco;
- Ridotte dimensioni e peso contenuto;
- Spessore di appena 7mm;
- Buona capacità di archiviazione (480GB);
- Ottimo rapporto prezzo/prestazioni;
- Ottimo supporto da parte del produttore (servizio di supporto tecnico gratuito incluso);
- Garanzia di 3 anni.
Contro:
- Prestazioni a volte leggermente inferiori rispetto alle specifiche dichiarate.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend