Come ottimizzare Windows 10 se installato su un SSD

Recentemente avete acquistato un moderno SSD ed avete deciso di installarci il recente Windows 10? Siete proprio sicuri di poter ottenere il massimo delle prestazioni possibili con le impostazioni di default che il sistema Microsoft è in grado di settare? Nonostante Windows 10 sia pensato per funzionare in automatico perfettamente con i nuovi dischi SSD sappiate che esistono dei parametri da impostare manualmente per ottimizzare ulteriormente il funzionamento del sistema e avere un miglioramento delle performance generali. Nella nostra guida, vi mostreremo che impostazioni assegnare al sistema operativo Windows 10 al fine di ottenere prestazioni brillanti in qualunque situazione di utilizzo. Ricordiamo che queste impostazioni vanno bene solo ed esclusivamente se installerete Windows 10 su un disco ti tipo SSD, pertanto non vanno prese in considerazioni se si dispone di un tradizionale HDD. Non ci resta che auguravi una piacevole lettura del nostro articolo.

Come ottimizzare Windows 10 se installato su un SSD – Guida a cura di HW Legend

[GUIDA] – Come ottimizzare al meglio Windows 10 su SSD!

Procediamo con elencare i migliori strumenti e le migliori opzioni per ottenere prestazioni elevate su Windows 10 con gli SSD. Non abbiate paura. Nella guida che segue, vi spiegheremo accorgimenti semplici ma particolarmente efficaci, che vale la pena impostare, al fine di ottenere un sistema operativo più reattivo e veloce.

Disattivare la deframmentazione

Al più delle persone, questo primo suggerimento potrebbe essere quasi assurdo, la deframmentazione nasce infatti per accelerare il processo di lettura dal disco rigido tramite una distribuzione ordinata e sequenziali delle informazioni sul disco. Ovviamente quando fu implementata questa opzione sui sistemi Windows era un’altra epoca informatica, i file system erano di tipo FAT16 o FAT32, gli hard disk erano i classici hard disk magnetici rotazionali. Il vostro sistema ha invece oggi un file system NTFS e l’hard disk è uno stato solido.

I tempi di lettura sono notevolmente più veloci su questi nuovi hard disk, non c’è la necessità di organi meccanici che girino attorno al disco, per cui la necessità di organizzare in modo sequenziale le informazioni viene meno. È allora più conveniente disattivare la deframmentazione del disco se si dispone di un SSD, in modo tale da ridurre il carico inutile di CPU e hard disk stesso.

Per disattivare la deframmentazione andate sul menu Start e scrivete: dfrgui per aprire il programma di deframmentazione e ottimizzazione. A questo punto selezionate il disco SSD, scegliete Modifica Impostazioni e togliete la spunta sull’opzione “Esegui in base a una pianificazione“.

Disattivare il ripristino configurazione di sistema

Il Ripristino Configurazione di Sistema è un’opzione che nasce per salvare copie di backup del vostro sistema al fine di permettervi in seguito a spiacevoli eventi, come crash di sistema o installazioni venute male, di recuperare il sistema ad una certa data.

L’utilità potenzialmente assoluta è ridotta dal fatto che nel recupero il sistema non distingue file benevoli da file malevoli, potreste pertanto insieme al sistema ripristinare anche un virus. È più utile fare copie di backup dei propri file e dei propri software e procedere sempre per installazioni pulite di Windows in queste situazioni. Disattivare questa opzione vi consentirà di ridurre il carico su SSD e CPU.

Per disattivare il ripristino configurazione di sistema dovrete:

• Andare su Questo PC;
• Cliccare con il tasto destro del mouse e scegliere Proprietà;
• Da Impostazioni di Sistema Avanzate selezionare la scheda Protezione Sistema;
• Cliccare sul tasto Configura e scegliete Disattiva Protezione Sistema sotto la voce Impostazioni di ripristino.

Disattivare la funzione Indicizzazione del Sistema

Lo scopo con questa opzione è quella di disattivare l’indicizzazione del disco che serve a rendere più veloce la ricerca dei file sull’hard disk, opzione ovviamente pensata sempre per dischi magnetici rotazionali, sugli SSD potete farne tranquillamente a meno.

Per disattivare la funzione Indicizzazione del Sistema dovrete:

• Andate su Questo PC e selezionate la voce Apri;
• Selezionate il vostro SSD e cliccate con il tasto destro su Proprietà;
• Spuntate l’opzione che consente di disattivare l’indicizzazione.

Disattivare l’ottimizzazione di avvio

Questa opzione dovrebbe permettere al sistema di migliorare le performance spostando alcune operazioni ripetitive dall’hard disk alla ram, al fine di ridurre così i tempi d’attesa. In realtà spesso porta l’hard disk ad impazzire attorno al 100% di consumi per molti minuti all’avvio. E’ per tali ragioni conveniente disattivare questa opzione nei casi di dischi SSD in quanto comunque l’accesso ai file sarebbe particolarmente veloce. Per disabilitare l’ottimizzazione di avvio dovrete:

• Avviare Esegui con la combinazione Win + R;
• Scrivere services.msc e confermare con invio;
• Dal menu cercate Ottimizzazione Avvio e scegliete Disabilitato alla voce Tipo di avvio.

Disattivare l’ibernazione

Non ha mai avuto particolare successo su Windows l’opzione di ibernazione, tant’è che è scomparsa dai menu di Arresto per essere in realtà “fusa” all’interno delle opzioni classiche di sospensione ed arresto sistema. Questa opzione consente un miglioramento dei tempi d’avvio a discapito di quelli di spegnimento, ma agendo sempre in considerazione del fatto che la lettura dai dischi magnetici richiede un tempo notevolmente maggiore rispetto un SSD.

Per disattivare l’ibernazione dovrete:

• Da menu Start scrivere cmd ed avviate il Prompt dei comandi con i permessi di amministratore;
• Scrivere il comando: powercfg.exe /hibernate off e confermare con Invio.

Riavviate il sistema e notate così la differenza. Per ripristinare questa opzione ripetete la stessa identica procedura sostituendo off con on.

Disattivare il file di paginazione

Questa opzione nasce sui sistemi classici per creare una memoria virtuale per simulare uno spazio di memoria RAM maggiore di quello fisicamente presente. Gli inconvenienti sono frammentazione dei file e tante scritture sul disco in più. L’opzione è perciò disattivabile facilmente e senza troppi rimorsi se avete un quantitativo di RAM adeguato di almeno 8 GBytes.

Per disattivare il file di paginazione dovrete:

• Andate su Questo PC da Esplora File sul menu Start;
• Con il tasto destro destro del mouse scegliete Proprietà e spostatevi su Impostazioni di Sistema Avanzate;
• Dalla scheda Avanzate scegliete Impostazioni dal menu Prestazioni;
• Andate su Avanzate anche su questa nuova finestra e POI SU su Memoria virtuale;
• Da qui togliete la spunta su Gestisci Automaticamente dimensione di file paging per tutte le unità;
• Spostatevi sul disco SSD e scegliete per quest’ultimo Nessun file di paging;
• Cliccate su Imposta, poi su Applica ed infine su ok.

Controllare che il TRIM sia attivo

Quando si eliminano i dati dall’hard disk questo non cancella il file interamente, ma soltanto il riferimento visto dal sistema. Questi dati che restano salvati sul disco SSD portano ad una riduzione della vita del disco stesso, per questo è consigliabile abilitare la funzione TRIM. Questa funzaione permette la cancellazione di questi file vecchi tramite la sovrascrittura da parte dei nuovi, favorendo innanzitutto il ricambio dei file e quindi evitando di prolungare su disco il tempo di presenza di file vecchi.

Per controllare che il TRIM sia attivo basta:

• Dal menu Start scrivere cmd ed avviate il Prompt dei comandi con i permessi di amministratore,
• Scrivere il comando: fsutil behavior query disabledeletenotify e confermare con Invio.

Se otterrete DisableDeleNotify = 0 allora non dovete far nulla, il TRIM è attivo, altrimenti scrivete: fsutil behavior set disablenotify 0 e date Invio.

Se avete ulteriori domande, non esitate nel farle, sul nostro forum. Uno staff di persone competenti è sempre disponibile per aiutarvi e guidarvi al meglio.

Staff HW Legend – New Hardware Genaration.