Atari Jaguar: Do the Math

Introduzione

atari-jaguar-logoAtari Jaguar è l’ultima console introdotta nel novembre 1993 da Atari. Presentata come potente piattaforma di nuova generazione, è stata spesso erroneamente definita come il “il primo sistema a 64 bit”. In un epoca in cui il numero di bit decretava la potenza di una console, nel 1993, quando i sistemi a 16 bit dominavano, e i 32 iniziavano ad apparire, una console a 64bit era vista come qualcosa di straordinario. In realtà il Jaguar non aveva al suo interno un’unica cpu a 64 bit, utilizzava invece una collezione di processori con un bus di ampiezza variabile da 16 a 64 bit. L’Atari Jaguar è sicuramente superiore a qualsiasi sistema 16bit dell’epoca, ma la penuria di giochi prodotti ne decretò la prematura fine. Il Jaguar venne venduto sino al 1996.

Il sistema fu venduto con lo slogan “Do the Math”, cioè “Fate i conti” (cioè: i giochi di una console a 64 bit sono 4 volte più belli di quelli di una console a 16 bit), ostentando superiorità nei confronti dei rivali sistemi a 16 bit. Inizialmente le vendite furono soddisfacenti, superando considerevolmente l’osannato 3DO, che fu rilasciato durante l’estate del 1993. Comunque, il sistema fu sostanzialmente considerato un fallimento, a causa del fatto che il Jaguar aveva giochi scarsi ed una lacuna globale di software sviluppato. Il sistema era difficile da programmare a causa del grande numero di bug dell’hardware, incluso uno nel controllore della memoria, che fermava alcuni dei processori del sistema mentre eseguivano codice dalla RAM. Era presente inoltre, meno grave ma comunque fastidioso, un bug sull’UART.

atari-jaguar

L’ultimo grande impedimento alla diffusione di questa console, fu il rilascio del Sega Saturn e della Sony PlayStation. In un’intervista, Sam Tramiel, amministratore delegato di Atari disse che il Jaguar era molto più potente del Saturn, e appena più debole della PlayStation. Predisse anche che il prezzo della PlayStation sarebbe stato di 500 dollari, e che un prezzo tra i 250 e i 300 Dollari sarebbe stato altamente competitivo, ed avrebbe evitato ad Atari di bloccare le vendite. Ma ovviamente mai pensieri furono più errati di questi.

Furono annunciate svariate periferiche tra cui un Voice Modem, e un casco VR, ma le uniche periferiche rilasciate furono l’Atari Jaguar CD ed il JagLink, un semplice dispositivo di networking tra console. Prototipi funzionanti delle apparecchiature annunciate esistono (come ad esempio il Jaguar Voice Modem, in una quantità relativamente larga), incluso una versione totalmente funzionante del casco VR, con rilevazione del movimento della testa ad infrarossi, ed un adattatore stereo per connettere il Jaguar all’impianto Hi-Fi.

Dopo che l’Atari fu acquistata dalla Hasbro Interactive nei tardi anni novanta, la Hasbro rilasciò il codice di criptatura del Jaguar, aprendo finalmente le porte agli appassionati ed ai programmatori amatoriali, permettendo loro di realizzare i propri giochi e programmi per Jaguar, in maniera simile a come successe nel 2001 ad un’altra console defunta, il DreamCast. Molte Software House di videogiochi, tra cui Telegames e Songbird Productions, hanno rilasciato materiale non ultimato, ed altri vari titoli inediti, allo scopo di soddisfare gli appassionati.

Caratteristiche Tecniche:

  • CPU: 4 microprocessori incorporati in 2 chip RISC: Tom e Jerry + Motorola 68000 con clock a 13,261Mhz;
  • Tom: Clock 26,591Mhz, Cache L1 4Kb;
  • Jerry: Clock 26,6Mhz, Cache L1 8Kb;
  • RAM: 8 MByte;
  • Risoluzione Video: Variabile, 24 bit di profondità colore;
  • Audio: 16 bit stereo;
  • Supporto: Cartucce (32 mbits)/Cd-Rom.

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