Waterblock EK: nickelatura a rischio

logo_EKEK, specializzata in componenti a liquido, conferma ufficialmente che i nuovi e recenti waterblock in rame con nickelatura sono soggetti a rimozione del film superficiale con conseguente corrosione del rame sottostante. L’azienda fornisce comunque servizio RMA completamente gratuito, anche se fuori garanzia. 


EK ha bloccato la distribuzione di waterblock con nickelatura superficiale a causa di gravi problemi al film di nickel depositato sulla superficie interna del waterblock.

La causa è da attribuire all’utilizzo di liquido con additivi a base di argento, zinco, solfato di rame pentaidrato o altri additivi simili in composizione: questi materiali hanno reso elettrolitica l’acqua dapprima distillata facilitando la rimozione del film di nickel superficiale. Molto probabilmente la nickelatura era già compromessa in partenza dato che il nickel viene utilizzato per impedire la corrosione del rame da parte di agenti esterni.

L’istituto Jožef Stefan ha effettuato analisi per conto di EK, andando ad analizzare la superficie di 5 diversi waterblock attraverso microscopie ottiche e microscopie elettroniche in scansione. E’ stata utilizzata la spettroscopia a dispersione di energia per identificare gli elementi presenti sulla superficie.

WB1 WB_scratch1

 WB_scratch1-2 WB_holes1

Dalle microscopie è possibile osservare i danni causati dalla corrosione: deposito di materiale residuo dovuto alla reazione e la scopertura del rame.

WB2 

 WB_scratch2-1 WB_scratch2

Le immagini provenienti dal secondo waterblock indicano una fase avanzata della corrosione, con ossidazione del rame.

WB3 

WB_scratch3 WB_scratch3-2

Dalle imagini del terzo waterblock si possono notare vistosi graffi sulla superficie e zone di ossidazione.

WB4 

In questo waterblock, le zone ossidate sono visibili anche ad occhio nudo.

WB5 

WB_scratch5 WB_deposit2

Le piccole zone nere visibili ad occhio nudo sono siti in cui sono presenti grandi quantità di deposito. La nickelatura è pressoché scomparsa.

Spettro1 Spettro2

Spettro3 Spettro4

Nel primo grafico è possibile visualizzare una superficie non ancora intaccata. Nel secondo grafico è possibile visualizzare grandi quantità di zinco, assieme a rame, zolfo, argento e anche tracce di silicio. Nel terzo spettro si nota un’incremento delle quantità di rame, argento, bario, zolfo e silicio, con una diminuzione netta della quantità di nickel presente sulla superficie. Nel quarto grafico si nota invece un’elevatissima quantità di zinco.

EK offre servizio di RMA 100% gratuito, con rimborso delle spese di spedizione su conto Paypal.

Ulteriori informazioni sul supporto RMA sono disponibili in questa pagina, mentre le analisi complete sono disponibili in questo PDF.

Consigliamo inoltre di controllare perdiodicamente l’impianto a liquido, per vedere se si sono formati depositi o se si è rimosso parte dello strato superficiale protettivo. Il cambio frequente del liquido di raffreddamento previene inoltre il rischio di corrosione, andando ad eliminare eventuali ioni presenti, responsabili appunto di questo grave fenomeno.

 

Andrea F. Franchitti – Il_Metallurgico – HW Legend Staff

Newsletter HW Legend


Caricamento