I videogames accelerano i processi decisionali

logo_scenario_guerraGli scienziati Daphne Bavelier, C. Shawn Green e Alexandre Pouget dell’Università di Rochester, hanno selezionato delle persone che non avevano esperienza con i videogames.

Il gruppo su cui è stata praticata la ricerca, è stato diviso in due sottogruppi: il primo ha giocato per 50 ore a Call of Duty 2 e Unreal Tournament, mentre il secondo ha giocato per la stessa quantità di ore a The Sims 2. Mentre i primi due videogiochi richiedono rapidità d’azione e prendere decisioni in intervalli di tempo molto stretti, il secondo ha dei ritmi maggiormente rilassati.

Dopo l’esperienza videoludica, i soggetti sono stati sottoposti ad alcuni test per studiare la loro attenzione e velocità di reazione. Gli scienziati hanno concluso che chi ha giocato con Cod2 e UT si è rivelato più rapido nel 25% dei casi nel prendere le decisioni. Inoltre, i componenti del primo gruppo hanno dimostrato maggiore accuratezza nei processi decisionali, scegliendo con maggiore frequenza la risposta giusta.
Da ciò è emerso che, i giochi con temi strategici e adrenalinici portano continuamente a calcolare probabilità e a rifinire questi calcoli continuamente, il che aiuta i videogiocatori a prendere decisioni. Questo processo è chiamato “interferenza probabilistica“.

Bavelier ribadisce che non si è nel caso in cui le persone prendono decisioni avventate e senza accuratezza, i giochi d’azione portano a prendere decisioni corrette in ristretti intervalli di tempo e per esempio se un chirurgo pensa di essere nel cuore di un campo di battaglia può operare meglio.

Edoardo V. – EdoEvolution – HW Legend Staff

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