Phanteks Enthoo Evolv X Tempered Glass Midi-Tower [PH-ES518XTG-DBK]


Il mercato dei cabinet per sistemi desktop è senza dubbio in forte e costante espansione in questi ultimi anni. Tutte le più rinomate realtà del settore, infatti, vantano numerose e ben differenziate proposte al fine di soddisfare qualsiasi tipologia di utenza e di esigenza. L’olandese Phanteks è senza dubbio tra le aziende più attive ed apprezzate, grazie a proposte innovative e contraddistinte da una qualità ed una cura nei particolari ai massimi livelli. Nell’articolo che abbiamo il piacere di proporvi quest’oggi andremo ad osservare in maniera dettagliata il nuovissimo Enthoo Evolv X Tempered Glass, uno chassis in formato Mid Tower caratterizzato da un look moderno e a dire poco accattivante, realizzato con materiali di qualità e provvisto di stupende paratie laterali in vetro temperato che consentono di intravvedere ed ammirare la componentistica interna, garantendo un impatto visivo di sicuro effetto. Lo chassis appare perfetto per la realizzazione di configurazioni di fascia medio-alta, vantando un’invidiabile cura nella gestione degli spazi interni e dei flussi d’aria, con accorgimenti specifici verso tutti quegli utenti che preferiscono affidarsi al liquido per quanto riguarda il raffreddamento delle componenti più calorose. Le potenzialità offerte in tal senso sono notevoli, prevedendo la possibilità di integrare non soltanto le ormai diffuse soluzioni di tipo All-in-One, ma all’occorrenza anche dei più complessi e prestanti impianti a liquido di tipo tradizionale. Non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando che l’articolo sia di vostro gradimento!

Phanteks Enthoo Evolv X Tempered Glass Midi-Tower [PH-ES518XTG-DBK] – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Breve storia del produttore


Phanteks è stata fondata nel 2007 da un gruppo di ingegneri con decennale esperienza nel campo delle soluzioni termiche. L’azienda si avventura nel settore del raffreddamento della CPU con due obiettivi in ​​mente: “Qualità di alto livello e prodotti innovativi”.

Come azienda relativamente giovane, Phanteks si impegna a sviluppare prodotti di alto livello e di qualità superiore. Il primo prodotto commercializzato, vale a dire il dissipatore PH-TC14PE, ha infatti riscosso un notevole successo nella comunità degli appassionati di overclocking.

Grazie alla nomea positiva, la passione per lo sviluppo di nuove e migliori soluzioni di raffreddamento innovative è stata più forte che mai. Il team di progettazione è situato nei Paesi Bassi ed è composto da ricercatori creativi, designer e sviluppatori i cui unici desideri sono di offrirti tecnologie all’avanguardia.

Ritornando per un momento sull’appassionato di PC, Phanteks ha rilasciato la sua prima linea di cabinet per computer, la serie Enthoo, capace di offrire funzionalità esclusive espressamente dedicate agli amanti del raffreddamento a liquido, purtroppo assenti dalla maggior parte delle soluzioni concorrenti.

Il nostro obiettivo è essere i migliori del settore in tutto ciò che facciamo e il nostro motto è “nessun lavoro è impossibile”. Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale Phanteks.

[nextpage title=”Confezione e Bundle”]

Il nuovo Phanteks Enthoo Evolv X Tempered Glass giunto in redazione è, nello specifico, il modello PH-ES518XTG-DBK, contraddistinto da una colorazione interna ed esterna completamente nera opaca (Satin Black) e dalla presenza di ben tre ventole proprietarie preinstallate da 140mm di diametro, di classe premium.

La confezione che lo racchiude è interamente realizzata in robusto cartone dalle dimensioni generose, capace di garantire l’assoluta integrità del prodotto anche nell’eventualità di un trasporto movimentato.

La colorazione di base è marrone, con una finitura superficiale opaca, un design indubbiamente sobrio ed essenziale che non fa che confermare quanto l’azienda tenga al tema della salvaguardia ambientale e pertanto desideri sensibilizzare anche l’utente finale su questo importante argomento.

Di conseguenza la confezione non presenta particolari effetti visivi, ma al contrario risulta di una semplicità visiva unica pur offrendo un quadro completo delle caratteristiche tecniche del prodotto, fornendo così al possibile acquirente l’opportunità di valutare se questi possa soddisfare o meno le proprie esigenze.

La parte anteriore è dominata dalla nomenclatura del prodotto, riportata in posizione centrale e sotto alla quale spicca l’ormai noto slogan aziendale “Can’t Stop Evolution”, attraverso cui il produttore olandese intende enfatizzare la sua continua ricerca della perfezione e del miglioramento delle sue soluzioni.

Il nuovissimo Enthoo Evolv X, non a caso, rappresenta una vera e propria evoluzione del suo diretto predecessore, prevedendo tutta una serie di nuove caratteristiche esclusive e miglioramenti atti ad alzare ulteriormente l’asticella della qualità e dell’impatto estetico. Non manca, come di consueto, il marchio aziendale, riportato in questo caso nella parte bassa della confezione.

Posteriormente, oltre nuovamente al marchio aziendale, osserviamo una generosa immagine sotto-forma di progetto che mostra il lato destro del cabinet, nella quale possiamo scorgere l’innovativa soluzione messa a punto dagli ingegneri del marchio per il raggiungimento della perfezione in termini di cable-management.

Su entrambi i laterali più corti viene riproposta la nomenclatura del prodotto, con l’aggiunta, di alcune piccole etichette adesive riportante i vari codice identificativi e seriali.

Il trasporto, nonostante le generose dimensioni complessive risulta agevolato dalla presenza di comode e pratiche maniglie sui lati della confezione.

L’apertura della confezione è del tutto semplice, basterà infatti sollevare i quattro lembi superiori e in pochi secondi ci troveremo di fronte al contenuto. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto. Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato in fase di trasporto.

La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. La prima cosa che notiamo sono gli ottimi materiali utilizzati per l’imballaggio. Lo chassis è interamente avvolto in un pregiato tessuto tramato e ancorato tra due semi-gusci di materiale espanso e cartone che lo proteggono da urti e graffi accidentali.

Il bundle fornito in dotazione risulta del tutto completo. In una generosa scatola di cartone, infatti, troviamo varie tipologie di viti (ben suddivise in una piccola valigetta a scomparti in plastica), diverse fascette per il fissaggio dei cavi, un bellissimo sticker metallico da applicare al cabinet, ben quattro Hard-Drive Bracket, un’utile Air Flow Cover magnetica e l’occorrente per l’installazione verticale della scheda grafica discreta (esclusa per ovvi motivi la Riser-Card PCIe).

Degna di nota la cura prevista dal produttore nel riporre tutto questo materiale in apposite bustine richiudibili.

Presente, inoltre, il classico manuale d’uso (purtroppo esclusivamente in lingue inglese) con elencate le caratteristiche del cabinet e alcuni consigli sull’assemblaggio dei componenti.

Il manuale d’istruzioni appare veramente completo ed esaustivo, infatti è possibile trovare in maniera dettagliata e completa tutte le spiegazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo cabinet. Il contenuto della confezione pertanto comprende:


  • Cabinet “Midi-Tower” Phanteks Enthoo Evolv X Tempered Glass (Satin Black);
  • Manuale cartaceo d’Istruzioni;
  • Scatola accessori con Hard-Drive Bracket (x4), viteria, fascette stringi cavo ed altro materiale necessario per il montaggio.

Il produttore olandese non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta ben studiato e funzionale, consentendo fin da subito di apprendere tutte le principali informazioni sul prodotto.

Il manuale lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore. Siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche dell’interessante Enthoo Evolv X Tempered Glass (Satin Black).

[nextpage title=”Principali Caratteristiche Tecniche e Funzionalità”]

Il nuovo Enthoo Evolv X Tempered Glass dell’olandese Phanteks si presenta con uno stile del tutto moderno ed accattivante, capace di coniugare eleganza ed aggressività allo stesso tempo. Il cabinet prevede la commercializzazione in tre varianti di colore, nello specifico una interamente nera sia all’interno che all’esterno (Satin Black), una con esterno color grigio antracite (Anthracite Grey) ed infine l’ultima con esterno color argento (Galaxy Silver).

In tutti questi modelli non segnaliamo alcuna differenza per quanto riguarda le specifiche tecniche o la dotazione accessoria, inclusa la serie di ottime ventole proprietarie preinstallate di classe premium e la coppia di generose paratie laterali interamente realizzate in vetro temperato da ben 4 millimetri di spessore.

Per quanto riguarda, invece, il telaio, è stato scelto l’acciaio SECC, capace di garantire un’ottima robustezza e durata nel tempo, pur consentendo una sensibile riduzione dei costi complessivi.

Al contrario, per la realizzazione del pannello frontale, superiore e dei rialzi inferiori è stato scelto l’alluminio, opportunamente sagomato sottoposto ad un processo di anodizzazione e sabbiatura superficiale così da conferire al prodotto un tocco certamente più elegante e ricercato.

L’aspetto estremamente particolare ed intrigante, inoltre, consente allo chassis di ben integrarsi in ambienti e postazioni da gioco moderne. Degna di nota la presenza di una coppia di bellissime paratie interamente realizzate in vetro temperato provviste di cerniere per facilitarne l’apertura in caso di necessità.

Dal punto di vista degli ingombri, dimensioni pari a 520 (H) x 240 (W) x 520 (L) millimetri, certamente ai limiti per uno chassis in formato Mid-Tower, consentono di ospitare senza alcun problema configurazioni di fascia medio alta in tutta tranquillità, con schede madri in formato standard Extended-ATX, ATX, Micro-ATX o Mini-ITX e schede grafiche fino ad un massimo di 435 millimetri di lunghezza (in assenza di HDD Bracket nella parte interna); nessuna limitazione, invece, per quanto riguarda l’altezza della scheda.

Il generoso spazio interno offre ottime possibilità di integrazione sia di complessi impianti a liquido di tipo tradizionale e sia delle ormai diffuse soluzioni All-in-One.

Il nuovo Enthoo Evolv X TG, infatti, prevede la possibilità di ospitare un radiatore fino a 420 millimetri nella parte frontale, oltre che, all’occorrenza, un secondo radiatore, da massimo 360 millimetri nella parte superiore, ed un terzo da 120/140 millimetri nella parte posteriore.

Il cabinet vanta potenzialità molto interessanti anche per tutti coloro che, al contrario, intendono mantenersi fedeli alle più tradizionali soluzioni ad aria, a cominciare dal pieno supporto per dissipatori a torre per CPU fino a ben 190 millimetri di altezza.  Il produttore olandese ha previsto in dotazione una coppia di ottime ventole di classe premium da 140 millimetri di diametro, ovviamente proprietarie, due delle quali montate in immissione nella parte frontale e la restante in estrazione nel retro dello chassis.

Se questo non bastasse è prevista la possibilità di aggiungerne altre, sempre da 120 o da 140 millimetri, in maniera da ottenere un flusso d’aria decisamente elevato ed ancor più ottimale. All’interno del cabinet è presente un utile FAN-Controller ad otto canali con pieno supporto sia per ventole 3-Pin che 4-Pin PWM.

Non mancano, inoltre, accorgimenti specifici pensati per evitare l’accumulo di polvere all’interno sia dello chassis che dell’alimentatore, nello specifico dei comodi filtri facilmente rimuovibili in maniera da rendere le operazioni di manutenzione e pulizia estremamente semplici e veloci.

Del tutto notevole la gestione degli spazi interni offerta da questo interessante cabinet. Troviamo, infatti, accorgimenti mirati a garantire un’installazione semplice ed ordinata delle componenti hardware; da notare ad esempio l’ottima modularità delle parti interne, quali cestelli e slitte dedicate alle unità di memorizzazione SSD o HDD tradizionali, oltre che un più efficiente cable management (con pannelli di copertura dedicati) al fine di garantire non soltanto un miglior ricircolo dell’aria all’interno dello chassis, ma soprattutto una vista decisamente più pulita ed elegante attraverso le generose paratie laterali in vetro temperato.

Un’altra caratteristica di questo particolare chassis, ormai comune alla maggior parte delle soluzioni sul mercato, è la totale mancanza di bays per periferiche da 5,25”, ritenute ormai inutili anche dalla stessa Phanteks. Grazie a questo accorgimento, unito ad una accurata disposizione degli spazi interni, è possibile creare configurazioni molto più pulite ed ordinate.

Nel pannello frontale trova posto un pratico sportellino apribile al di sotto del quale sono collocate una coppia di porte USB 3.1 Gen1 Type-A, una porta USB 3.1 Gen2 Type-C, i classici Jack 3.5” per cuffie e microfono e due pratici pulsanti per la personalizzazione del colore e della modalità del sistema di illuminazione D-RGB integrato.

Nel cabinet, infatti, sono state previste una serie di strisce a LED RGB indirizzabili completamente personalizzabili e con pieno supporto alle principali tecnologie di illuminazione del settore (ASUSTek AURA, MSi MysticLight etc.), due delle quali collocate nel retro del pannello frontale e una al di sotto della cover del vano PSU.

Nella tabella che segue riportiamo le specifiche tecniche principali del cabinet, così come dichiarate dal produttore Olandese:

Le caratteristiche tecniche dichiarate rispecchiano appieno la volontà dell’azienda di realizzare un cabinet innovativo ed unico nel suo genere, estremamente funzionale, curato fin nei minimi particolari e costruito con materiali robusti e di qualità.

Un prodotto del genere siamo certi possa soddisfare qualsiasi tipologia di utenza, compresa quella più esigente, anche grazie ai generosi, modulari e ben studiati spazi interni ed alle buone possibilità di integrazione sia di prestanti e complessi impianti di raffreddamento a liquido tradizionali e sia delle sempre più diffuse soluzioni All-in-One.

Tra le tante particolarità di questo chassis non possiamo, infine, non menzionare, la possibilità di ospitare un doppio sistema. Il produttore, infatti, ha previsto non soltanto un KIT di upgrade (PH-ITXKT) grazie al quale sarà possibile installare una seconda scheda madre, esclusivamente in formato Mini-ITX, nella parte superiore del cabinet, ma anche un’esclusiva PSU (Revolt X) appositamente studiata per alimentare due sistemi in maniera del tutto indipendente, assicurando al tempo stesso un’efficiente ai massimi livelli grazie alla certificazione 80PLUS Platinum.

Nel corso della nostra recensione analizzeremo le caratteristiche peculiari e innovative che i tecnici Phanteks hanno voluto mettere a disposizione dei propri clienti. Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio l’interessante soluzione Enthoo Evolv X Tempered Glass in edizione Satin Black.

[nextpage title=”Uno sguardo all’esterno (modello PH-ES518XTG-DBK)”]

Grazie ad uno stile moderno ed intrigante, unito all’utilizzo di materiali di elevata qualità, il nuovo Mid-Tower Enthoo Evolv X TG di Phanteks risulta essere un case capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo.

Del resto ci troviamo dinanzi alla naturale evoluzione di uno tra i più apprezzati cabinet degli ultimi tempi, l’Enthoo Evolv, in questo caso ulteriormente perfezionato e migliorato sia a livello qualitativo che estetico. Il nuovo modello si presenta ancor più accattivante grazie alle generose paratie laterali in vetro temperato che consentono una visione ancor più nitida della componentistica interna.

Il modello giunto in redazione è nello specifico il PH-ES518XTG-DBK, contraddistinto da una colorazione di base completamente nera sia all’esterno che all’interno. Lo chassis vanta una robusta struttura in acciaio SECC, con verniciatura superficiale e rifiniture di buon livello.

Al fine di conferire un aspetto estremamente pulito e ordinato la parte frontale non prevede la presenza di appositi alloggi per l’installazione di unità ottiche da 5.25”, ormai indubbiamente in disuso e quindi non più di fondamentale importanza, ma solamente un completo pannello I/O a scomparsa collocato nella parte alta del cabinet.

Il produttore ha previsto la presenza, oltre che degli immancabili jack da 3.5” (uno per il collegamento delle cuffie ed uno per il microfono), di altrettante porte USB 3.1 Gen1 Type-A e di una porta USB 3.1 Gen2 Type-C, anche di una coppia di pulsanti dedicati alla gestione rapida del sistema di illuminazione a LED di tipo D-RGB integrato.

Per la gioia degli appassionati precisiamo che sono pienamente supportate le principali tecnologie di illuminazione del settore, tra le quali le rodate AURA di ASUSTek e MysticLight di MSi.

Nella parte posteriore dello chassis, oltre al consueto alloggiamento per una PSU in formato standard ATX ed allo slot per il posizionamento della I/O Shield della propria scheda madre, notiamo una generosa grigliatura atta a favorire l’espulsione dell’aria da parte della ventola da 140 millimetri preinstallata e regolabile in altezza.

Appare evidente una notevole pulizia e una quasi maniacale cura per i dettagli, seppur si tratta di una parte del cabinet che nella maggior parte dei casi non viene mantenuta a vista.

Il nuovo Enthoo Evolv X TG mette a disposizione ben 10 slot di espansione, di cui tre dedicati all’eventuale installazione verticale della scheda grafica, ognuno dei quali provvisto di una resistente griglia in metallo opportunamente forata per favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Analizzando le paratie laterali possiamo notare come siano praticamente speculari tra loro. Sia il lato sinistro e sia il lato destro, infatti, sono interamente realizzati in robusto vetro temperato (da 4 millimetri di spessore), aspetto che conferisce allo chassis un aspetto indubbiamente molto elegante ed unico nel suo genere, consentendo di intravvedere l’interno e, più nello specifico, la componentistica hardware presente.

Un ulteriore tocco di classe al già spettacolare look estetico di questo cabinet. Per l’apertura è stato previsto un pratico sistema a cerniere. Una volta rimosse le due viti tool-less di blocco previste sul frontale basterà semplicemente aprire la paratia laterale come fosse una normale finestra per accedere così alla parte interna anteriore e posteriore del cabinet.

Il pannello frontale, realizzato interamente in robusto e spesso alluminio anodizzato e sabbiato, risulta facilmente rimuovibile grazie al sistema di sgancio, semplicemente esercitando una leggera pressione verso l’esterno.

Ancora una volta appare notevole la cura per i particolari da parte del produttore olandese, in questo caso per quanto riguarda il collegamento elettrico dedicato alla coppia di strisce a LED di tipo RGB integrate, per il quale è stato previsto un sistema di alimentazione tramite contatti e quindi del tutto cable-less, così da rendere decisamente agevole la completa rimozione del pannello.

Una volta rimosso il pannello frontale è possibile notare la presenza di un generoso filtro magnetico estraibile, pensato per evitare che le ventole, durante il loro normale funzionamento, trasportino la polvere all’interno dello chassis. In dotazione viene fornita una coppia di ventole proprietarie da 140 millimetri di diametro preinstallate in immissione.

Un secondo e pratico filtro, sempre di tipo estraibile, è collocato nella parte bassa del nuovo Enthoo Evolv X TG allo scopo di evitare l’accumulo della polvere non soltanto all’interno dello chassis stesso, ma soprattutto all’interno della PSU. La rimozione è come di consueto del tutto semplice, così da assicurare la rapida pulizia in caso di necessità.

Sempre nella parte anteriore bassa del cabinet il produttore ha previsto un foro dedicato al fissaggio di un passa-parete e relativo rubinetto per facilitare le operazioni di manutenzione del proprio impianto a liquido di tipo custom (riempimento e svuotamento).

Lo chassis viene mantenuto sollevato dal piano di appoggio per mezzo di due generosi supporti in alluminio, provvisti di strisce gommate, e fissati al telaio tramite l’utilizzo di viti. L’aver previsto un rialzo di oltre tre centimetri rispetto al piano di appoggio assicura che anche l’alimentatore riesca a pescare sufficiente aria dall’esterno, evitandone così il surriscaldamento.

Anche in questo caso, come abbiamo già avuto modo di osservare in precedenza, non manca un pratico filtro per evitare l’accumulo di polvere (in questo caso all’interno non soltanto della PSU ma anche del cabinet), facilmente rimuovibile durante le operazioni di manutenzione.

Dopo questa prima analisi della parte esterna del nuovo Enthoo Evolv X TG appare evidente come il produttore olandese, in fase di progettazione, abbia curato molto attentamente ogni particolare, raggiungendo una qualità costruttiva veramente molto elevata. Siamo rimasti colpiti dalla cura di ogni componente. Ora siamo pronti per andare ad esaminare la parte interna.

[nextpage title=”Uno sguardo all’interno (modello PH-ES518XTG-DBK)”]

Phanteks ha realizzato un prodotto dal look certamente particolare ed accattivante, in grado di coniugare l’innovazione ad uno stile unico nel suo genere. La qualità del prodotto risulta complessivamente elevata, così come notevole è lo spazio all’interno per il montaggio dei vari componenti. Per rimuovere i due pannelli laterali in vetro temperato basterà semplicemente svitare le poche viti tool-less previste.

Come possiamo vedere dall’immagine la gestione degli spazi interni è indubbiamente ben congegnata, con accorgimenti specifici pensati per ospitare configurazioni di fascia medio-alta estremamente ordinate e pulite da vedere. L’ampio spazio a disposizione, inoltre, consente agli utenti la massima libertà anche nell’eventualità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale, ben più complessi e prestanti delle più diffuse soluzioni All-in-One presenti sul mercato.

Interessante notare come gli ingegneri dell’azienda olandese abbiano curato con maniacale scrupolosità la gestione del cable management. A nostro avviso è stato svolto un eccellente lavoro, il passaggio dei cavi verso l’interno avviene attraverso alcune asole opportunamente smussate, in maniera da evitarne il danneggiamento della guaina isolante, il fissaggio prevede numerose fascette in velcro ed il tutto sarà ben nascosto da due generosi pannelli di copertura realizzati in metallo e provvisti di cerniere di apertura e sistema di aggancio ad incastro.

Lo chassis supporta appieno schede madri con fattore di forma in standard Extended-ATX, ATX, Micro-ATX oppure Mini-ITX, con installazione della stessa in verticale. Questo aspetto limita a 190 millimetri l’altezza massima per quanto riguarda l’eventuale dissipatore di calore a torre dedicato alla CPU.

Lo spazio tra l’alloggio della scheda madre ed il pannello laterale, pari a circa 25-26 millimetri, è più che sufficiente per semplificare il posizionamento dei vari cavi di collegamento.

La presenza di un foro di generose dimensioni in corrispondenza della zona socket della scheda madre consente di semplificare in maniera decisa il montaggio e lo smontaggio del sistema di dissipazione del calore dedicato al microprocessore, spesso provvisto di backplate posteriore di rinforzo. Riteniamo questa una caratteristica ormai immancabile in uno chassis di moderna concezione.

Per quanto riguarda le unità di memorizzazione, il nuovo Enthoo Evolv X TG prevede notevoli possibilità di installazione e soprattutto modularità.

Nella parte anteriore dello chassis, ad esempio, sono previsti una serie di alloggi (sei in totale), opportunamente coperti se non utilizzati, dedicati all’eventuale posizionamento degli HDD-Bracket. Posteriormente, invece, osserviamo la predisposizione al posizionamento di ulteriori Bracket, sia in configurazione singola che “impilata”.

Nella dotazione accessoria ne vengono forniti quattro, tutti espressamente pensati per consentire il fissaggio di una singola unità in formato da 2.5” o da 3.5”. Se necessario, ulteriori Bracket possono essere facilmente acquistati in rete, al costo di circa 10€ la coppia (link allo store del produttore).

La possibilità di gestire liberamente il posizionamento dei cestelli dedicati alle unità di memorizzazione consente di poter contare, all’evenienza, su un maggiore spazio all’interno del cabinet, indubbiamente utile ad esempio per il collocamento di una combo Pompa/Reservoir oppure di un radiatore più grande nel caso si voglia procedere all’integrazione di un impianto a liquido di tipo custom.

Teniamo, inoltre, a precisare che lo sfruttamento della parte anteriore del cabinet andrà a limitare lo spazio disponibile in lunghezza per l’installazione dell’eventuale scheda grafica discreta (anche installandola verticalmente acquistando un Riser Cable PCI-Express).

Nello specifico il nuovo Enthoo Evolv X TG prevede la possibilità di installare schede grafiche fino ad un massimo di ben 435 millimetri di lunghezza, che scendono a circa 315 millimetri in presenza degli HDD Bracket.

Il produttore ha previsto notevoli possibilità di installazione anche per quanto riguarda le più piccole unità in formato 2.5”.

Nella parte posteriore del cabinet, infatti, ne potremmo fissare un massimo di nove, di cui sei direttamente sui pannelli metallici di copertura dedicati al cable management.

Per le rimanenti tre unità sarà eventualmente necessario acquistare a parte i singoli Bracket (link allo store del produttore), in quanto non forniti in dotazione.

Nella parte superiore del cabinet è collocato un utile Fan-HUB ad otto canali dedicato all’alimentazione delle ventole di raffreddamento. Il produttore ha previsto la possibilità di poter collegare e gestire un massimo di otto ventole (sia da 3-Pin che da 4-Pin PWM) con possibilità di controllarne la rotazione direttamente attraverso il software di gestione/BIOS della propria scheda madre.

L’alimentazione a 12V necessaria per il loro corretto funzionamento viene fornita attraverso un tradizionale connettore Serial-ATA, ovviamente previo collegamento al proprio alimentatore.

Decisamente buone le possibilità di ottimizzazione del flusso d’aria interno grazie alla possibilità di poter installare ulteriori ventole di raffreddamento in aggiunta a quelle preinstallate in immissione ed estrazione, rispettivamente, nella parte anteriore e posteriore dello chassis.

Nello specifico è possibile incrementare il flusso in entrata aggiungendo, ad esempio, un’altra ventola da 140 millimetri nel pannello frontale, oppure altre due o tre ventole, rispettivamente se da 140 oppure 120 millimetri nella parte superiore del cabinet.

Per coloro che intendono invece utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120/140 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, da 120/240/360 oppure 140/280 millimetri, nel supporto rimuovibile presente nella parte superiore.

Nell’eventualità che nella parte superiore si installi una coppia di ventole da 140 millimetri oppure un radiatore da 280 millimetri è stato previsto un pratico Air-Flow Cover magnetico.

Spostandoci ad analizzare la parte inferiore interna dello chassis, la prima cosa che balza immediatamente all’aocchio è la presenza di una grande copertura metallica che ricopre il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX, a tutto vantaggio dell’estetica e della gestione della componentistica interna e dei cavi da parte dell’utente.

Anche in questo caso il produttore olandese ha previsto accorgimenti atti ad assicurare una gestione ottimale dei cavi di collegamento, tra i quali non possiamo non menzionare una piccola cover in plastica scorrevole dedicata agli eventuali cavi di alimentazione supplementare del comparto grafico discreto.

Nella parte destra è possibile notare la predisposizione per l’installazione di un radiatore di calore più spesso nella parte frontale, oppure di un radiatore di tipo slim ma in abbinamento ad una configurazione Push/Pull delle ventole.

Lo spazio totale a disposizione, infatti, è di circa 95 millimetri.

A seguire un particolare del marchio aziendale in rilievo nella parte superiore del vano PSU, ancora una volta segno evidente della cura quasi maniacale per i dettagli da parte del produttore. Poco sotto possiamo osservare una striscia a LED di tipo RGB che si attiverà in maniera sincronizzata con quelle presenti nel pannello frontale del cabinet.

Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale, in quest’ultimo caso con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre.

Viene assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 435 millimetri, che scendono a circa 315 millimetri nel caso siano presenti, come detto pocanzi, degli HDD-Bracket nella parte anteriore del cabinet.

Questi valori appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato. La soluzione di Phanteks mette a disposizione ben dieci slot di espansione (tre come anticipato dedicati all’installazione verticale della scheda grafica). Per ognuno di questi è prevista una resistente griglia in metallo opportunamente forata al fine di favorire la fuoriuscita dell’aria all’esterno dello chassis.

Nella dotazione accessoria troviamo un supporto in plastica da fissare nella parte superiore del vano PSU, espressamente pensato per ospitare il Riser Cable Adapter PCIe (opzionale) necessario al corretto funzionamento della scheda grafica discreta installata verticalmente.

Alla luce di quanto osservato durante questa breve analisi degli interni del nuovo Enthoo Evolv X TG non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda olandese durante la fase di progettazione di questa interessante soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un’accurata gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico estremamente pulito ed ordinato.

Possiamo ora procedere con l’analisi delle specifiche tecniche delle ventole in dotazione e dei relativi flussi d’aria che sono in grado di generare.

[nextpage title=”Analisi delle Ventole e Gestione dei Flussi d’aria”]

Il nuovo Phanteks Enthoo Evolv X TG prevede una configurazione originale capace di assicurare un buon ricircolo interno dell’aria. Il produttore olandese, infatti, ha provvisto questo particolare modello di ben tre ventole preinstallate di classe premium, ovviamente proprietarie, nello specifico delle PH-F140MP da 140 millimetri di diametro e 25 millimetri di spessore.

Queste particolari ventole sono studiate in modo da massimizzare la portata d’aria e mantenere la minima rumorosità. A questo scopo le pale della ventola non sono lisce, ma hanno delle scanalature che hanno il compito specifico di ottimizzare la portata d’aria.

La qualità costruttiva è eccellente, con una flessione ridotta sull’asse diagonale. La resistenza dei materiali è molto buona e la sensazione generale è di ottima robustezza. Sia le pale che i quattro bracci rinforzanti sono costruiti con materiali di ottima qualità e sono particolarmente resistenti a ogni tipo di stress.

Il frame è ti tipo rotondo, particolare scelto appositamente per ridurre la rumorosità ed il rumore prodotto dall’aria. Il sistema di rotazione utilizzato fa in modo che non vi siano parti meccaniche in contatto, evitando pertanto usura e garantendo una maggiore longevità e durata nel tempo di circa 150.000 ore di utilizzo.

Le ventole PH-F140MP utilizzano la tecnologia proprietaria Updraft Floating Balance (UFB) Bearing, capace di assicurare una decisa diminuzione degli attriti e del rumore generato.

Il rotore centrale non occupa troppo spazio e consente di avere maggior area a disposizione per le pale. La funzione principale di questa ventola è quella di concentrare e massimizzare sia il flusso che la pressione statica del getto d’aria.

Le pale hanno un layout dalla linea irregolare, infatti esse partono da un profilo stretto nei pressi del rotore per poi allungarsi, fino al raggiungimento della massima estensione, in prossimità della cornice. La ventola non dispone di LED o altro tipo di illuminazione, inoltre non sono previsti fori per il montaggio manuale di quest’ultimi.

Sul fronte delle specifiche tecniche segnaliamo un regime di rotazione massimo pari a 1.600 RPM, con un flusso d’aria prodotto di 68.1 CFM (115.70 m3/h), una rumorosità massima di appena 25.3 dBA ed una pressione statica di ben 1.62mm/H2O.

Per la corretta alimentazione, di tipo 12V, viene sfruttato un tradizionale connettore da 3-Pin. A seguire vi mostriamo nel dettaglio le loro specifiche tecniche, così come dichiarate dal produttore:

Delle tre ventole preinstallate, due sono collocate nella parte frontale dello chassis, ovviamente orientate in immissione. Come abbiamo osservato nei capitoli precedenti dell’articolo è prevista la presenza di un generoso filtro estraibile al fine di evitare l’accumulo della polvere all’interno dell’Enthoo Evolv X TG.

La restante ventola è collocata in posizione diametralmente opposta, ovvero nella parte posteriore dello chassis, opportunamente fissata in maniera da veicolare l’aria calda verso l’esterno.

Nella configurazione “base” abbiamo le ventole frontali da 140mm di “Colore Blu” che immettono una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis, mentre quella posteriore, di “Colore rosso“, provvede ad espellere verso l’esterno l’aria ormai calda.

Questo tipo di soluzione, anche se molto basilare è pratica e funzionale, infatti il flusso d’aria proveniente dall’esterno crea un circolo d’aria sufficiente per smaltire il calore generato dai vari componenti presenti all’interno dello chassis. Uno degli aspetti più importanti di un cabinet è quello di riuscire a garantire una temperatura costante su tutti i componenti installati e mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante.

Dalle prove svolte possiamo affermare che il ricircolo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, tale da raffreddare in maniera uniforme tutti i componenti installati. Il circuito di ventilazione, risulta ben progettato e dimensionato. Per ottenere prestazioni ancora migliori è prevista la possibilità di installare ulteriori ventole opzionali, cosi come riportato di seguito:

Nella configurazione “completa” è possibile installare un’ulteriore ventola da 140mm nel pannello frontale ed addirittura un massimo di altre tre ventole da 120mm oppure due da 140mm nella parte superiore dello chassis. In questa situazione, le ventole di “Colore Blu” immettono una notevole quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, di “Colore rosso“, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera estremamente efficiente, l’aria ormai calda.

L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ottima ed indicata a tutti coloro chi utilizza molti componenti calorosi all’interno dello chassis.

Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”).


  • Parte Anteriore: 120/240/360mm oppure 140/280/420mm (anche non necessariamente “slim” o in alternativa con ventole in configurazione Push/Pull);
  • Parte Superiore: 120/240/360 oppure 140/280 millimetri;
  • Parte Posteriore: singolo radiatore da 120/140 millimetri.

Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.

[nextpage title=”Installazione dei Componenti e Temperature Rilevate”]

Dopo aver analizzato nel dettaglio le caratteristiche tecniche del nuovo ed interessante Enthoo Evolv X TG non potevamo certo sottrarci all’assemblaggio di una configurazione completa al suo interno. Le operazioni, anche grazie all’ottima gestione degli spazi interni del cabinet, si sono rivelate estremamente semplici e veloci.

Nel nostro caso abbiamo scelto i componenti con la finalità di dare vita ad una configurazione di buon livello, capace di garantire una buona esperienza d’uso e al tempo stesso di sfruttare buona parte delle potenzialità dello chassis del produttore olandese. Nella tabella che segue un riassunto della componentistica utilizzata:

Per quanto riguarda il sistema di raffreddamento dedicato al microprocessore (AMD Ryzen 9 3950X 16C/32T) ci siamo affidati ad un altro prodotto Thermaltake, nello specifico l’ottimo Water 3.0 Extreme S, una particolare soluzione a liquido di tipo All-in-One (una recensione dettagliata del prodotto la potete trovare a questo indirizzo).

L’installazione del generoso radiatore da ben 240 millimetri nella parte superiore dello chassis, è risultata semplice e veloce grazie al pratico supporto rimuovibile.

Allo stesso modo anche il collegamento dell’ulteriore coppia di ventole PWM di raffreddamento previste è stata agevolata dall’utile Fan-Hub proprietario integrato.

La scheda grafica utilizzata, nello specifico una INNO3D RTX 2080 SUPER TWIN X2 OC 8GB GDDR6, provvista di processore grafico TU104 basato su architettura Turing e contraddistinta da una lunghezza di 268 millimetri ed un ingombro in altezza di 2 slot, non rappresenta certamente un problema per questo cabinet.

Come vedrete dall’immagine abbiamo optato per un’installazione di tipo orizzontale classica (ricordiamo che il cabinet prevede anche un’installazione verticale della scheda grafica utilizzando un PCI-Express Riser Cable opzionale), sfruttando il foro richiudibile presente nella parte superiore del vano PSU e dedicato proprio al passaggio dei cavi necessari alla corretta alimentazione della scheda, di tipo PCIe a 6-pin ed 8-pin, a tutto vantaggio dell’ordine interno.

Nella nostra configurazione abbiamo previsto la presenza, per quanto riguarda le unità di memorizzazione, sia di un tradizionale disco meccanico (Western Digital Caviar Green da 2.0TB) e sia di una più prestante unità allo stato solido (Kingston A400 SSD da 120GB).

Al fine di ottenere un risultato il più possibile ordinato e pulito abbiamo scelto di installare entrambe le unità nella parte posteriore del cabinet, sfruttando gli alloggiamenti previsti dal produttore olandese. Il fissaggio ha richiesto davvero pochissimi minuti.

Il vano dedicato all’alloggiamento dell’alimentatore ATX (nel nostro caso un InWin Classic Series C 750W con certificazione 80 PLUS Platinum) mette a disposizione uno spazio indubbiamente più che buono per nascondere in maniera efficace, ed anche abbastanza ordinata, tutti i vari cavi di collegamento e di alimentazione necessari al corretto funzionamento del computer. Ovviamente nel nostro caso non abbiamo avuto il tempo necessario per un cable-management perfetto, in ogni caso il risultato ottenuto ci è parso più che soddisfacente.

Nella parte anteriore del vano PSU è stata prevista una finestra che consente di intravvedere uno dei lati dell’alimentatore installato.

Il risultato finale che abbiamo ottenuto è a nostro avviso di grande impatto visivo, pulito ed estremamente ordinato, indubbiamente capace di attirare l’attenzione. Dobbiamo ammettere che l’aver previsto due generose coperture metalliche apribili nella parte posteriore aiuta a nascondere ogni singolo cavo, raggiungendo un livello di pulizia ai massimi livelli anche in una zona spesso trascurata del cabinet.

Grazie alla bellissima paratia laterale in vetro temperato, leggermente oscurato, sarà possibile intravvedere la componentistica interna in tutto il suo splendore. In condizioni di scarsa luminosità ambientale l’ormai immancabile presenza, sulle componenti hardware di ultima generazione, di sistemi di illuminazione a LED di tipo RGB, contribuisce a creare un effetto decisamente molto appagante e gradevole alla vista.

Vi possiamo garantire che questo particolare chassis sarà in grado di catturare la vostra attenzione e quella dei vostri amici. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto dal produttore olandese.


Video Esempi di illuminazione



Per concludere, abbiamo effettuato delle prove per verificare le potenzialità del nuovo Enthoo Evolv X TG e le temperature che si possono registrare durante l’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti sia a riposo che a pieno carico in modo da valutare l’efficienza del ricircolo interno dell’aria.

Ricordiamo che i risultati sono stati ottenuti utilizzando non soltanto le ventole presenti nella configurazione “base” del cabinet, ma anche quelle previste nella dotazione dell’impianto di raffreddamento a liquido Thermaltake Water 3.0 Extreme S, di tipo All-in One.

Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWiNFO64 e GPU-Z. Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata al momento dei nostri test è stata di 25° C. Le nostre prove sono state condotte utilizzando i seguenti programmi:


  • AIDA64 Extreme v6.25.5400 Stability Test (per lo stress del microprocessore);
  • Unigine Heaven Benchmark v4.0 (per lo stress della scheda grafica discreta).

Durante le prove sia la scheda grafica che il microprocessore sono stati mantenuti entro le specifiche previste dai rispettivi produttori. Precisiamo che quest’ultimo è stato sottoposto a delid e sostituzione della TIM originale, al fine di incrementare l’efficienza nello scambio termico tra Die ed Heat-Spreader integrato (IHS).


Phanteks Enthoo Evolv X TG Mid-Tower – Temperature rilevate


In considerazione delle tempere rilevate non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dal prodotto. Il nuovo cabinet di Phanteks, infatti, è contraddistinto da un’elevata cura dei materiali e da una buona aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti installati.

Il livello di rumorosità massimo raggiunto non è mai stato eccessivo o fastidioso, segno che la serie PH-F140MP risulta di ottima qualità, capace di generare un buon flusso d’aria pur senza rinunciare al massimo comfort acustico.

[nextpage title=”Conclusioni”]



Con il nuovo Enthoo Evolv X Tempered Glass, il noto ed apprezzato produttore olandese Phanteks propone agli appassionati più esigenti un cabinet Mid-Tower dallo stile estremamente particolare e accattivante, realizzato con materiali di qualità e capace di attirare l’attenzione fin dal primo sguardo ed integrarsi facilmente in ambienti e postazioni da gioco moderne, anche grazie ad un’accattivante illuminazione a LED D-RGB integrata.

Del resto ci troviamo dinanzi alla naturale evoluzione di uno tra i più apprezzati cabinet degli ultimi tempi, l’Enthoo Evolv, in questo caso ulteriormente perfezionato e migliorato sia a livello qualitativo che estetico. Il cabinet prevede la commercializzazione in tre varianti di colore, nello specifico una interamente nera sia all’interno che all’esterno (Satin Black), una con esterno color grigio antracite (Anthracite Grey) ed infine l’ultima con esterno color argento (Galaxy Silver).

In tutti questi modelli non segnaliamo alcuna differenza per quanto riguarda le specifiche tecniche o la dotazione accessoria, inclusa la serie di ottime ventole proprietarie preinstallate di classe premium e la coppia di generose paratie laterali interamente realizzate in vetro temperato leggermente oscurato.

Il montaggio delle componenti si è rivelato estremamente semplice. Non possiamo che ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dall’azienda olandese durante la fase di progettazione di questa eccezionale soluzione Mid-Tower, curando ogni minimo particolare in maniera da semplificare al massimo le operazioni di installazione delle componenti e consentire un efficace gestione dei cavi di collegamento al fine di ottenere un aspetto estetico estremamente pulito ed ordinato.

La cura di ogni particolare risulta impeccabile, non sono state rilevate imperfezioni nella verniciatura o problemi negli assemblaggi, inoltre non vi sono parti taglienti che potrebbero danneggiare cavi o provocare tagli alle mani durante l’assemblaggio dei componenti.

Per coloro che intendono invece utilizzare una soluzione di raffreddamento a liquido di tipo tradizionale oppure di tipo All-in-One (AIO) è possibile fissare senza problemi un radiatore da 120/140 millimetri nella parte posteriore, un secondo da 120/240/360 oppure 140/280/420 millimetri nel pannello frontale ed addirittura un terzo, da 120/240/360 oppure 140/280 millimetri, nel supporto rimuovibile presente nella parte superiore. Per gli utenti meno esperti è possibile utilizzare uno dei numerosi e ormai anche abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.

Ultimo, ma non per questo meno importante, è il supporto verso i classici dissipatori a torre, con altezza massima fino a ben 190mm. Per l’eventuale scheda grafica discreta è previsto il supporto all’installazione sia orizzontale che verticale, in quest’ultimo caso con l’ulteriore vantaggio di ridurre sensibilmente il peso a carico degli slot PCI-Express della scheda madre.

Viene assicurata la compatibilità per una lunghezza massima pari a ben 435 millimetri, che scendono a circa 315 millimetri nel caso siano presenti, come detto pocanzi, degli HDD-Bracket nella parte anteriore del cabinet. Questi valori appaiono indubbiamente notevoli e garantiscono la piena compatibilità verso la quasi totalità dei modelli presenti sul mercato.

Il nuovo Enthoo Evolv X TG è disponibile su Amazon Italia al un prezzo medio di 199,99€ IVA compresa, cifra certamente interessante, oltre che più che giustificata dalle caratteristiche offerte e dall’ottima qualità costruttiva. In definitiva, raccomandiamo l’acquisto di questo prodotto a tutti gli utenti che vogliono uno chassis dal design particolare ed intrigante, con accorgimenti specifici per la realizzazione di sistemi di fascia alta estremamente ordinati e con buone possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali o di tipo All-in-One.


Pro:


  • Design particolare ed intrigante;
  • Ottimi materiali utilizzati ed eccellenti finiture;
  • Struttura estremamente robusta in acciaio SECC;
  • Pannelli esterni realizzati in alluminio anodizzato e sabbiato;
  • Compatibilità con schede madri E-ATX, ATX, Micro-ATX e Mini-ITX;
  • Possibilità di integrare un secondo sistema in formato Mini-ITX (richiesto Upgrade Kit e PSU apposita);
  • Generosi spazi interni ed accorgimenti espressamente pensati per un cable management perfetto;
  • Ottima flessibilità per quanto riguarda il collocamento dei cestelli dedicate all’installazione delle unità di memorizzazione;
  • Copertura del vano dedicato all’isolamento della PSU provvista di illuminazione D-RGB
  • Gestione ottimale dei flussi d’aria;
  • Eccellenti ventole preinstallate di classe premium (3x PH-F140MP da 140 millimetri);
  • FAN-Hub ad otto canali integrato e di buona qualità (con supporto per ventole 3-Pin e 4-Pin PWM);
  • Filtri anti-polvere rimuovibili;
  • Possibilità di installare ulteriori ventole nella parte anteriore e superiore dello chassis;
  • Ottime possibilità di integrazione di impianti a liquido tradizionali ed AIO;
  • Supporto per schede grafiche discrete fino a massimo 435mm di lunghezza (con possibilità di installazione in verticale);
  • Supporto per dissipatori di calore a torre fino a massimo 190mm di altezza;
  • Spettacolari finestre laterali in vetro temperato da 4mm di spessore provviste di cerniere per facilitarne l’apertura;
  • Pannello I/O frontale a scomparsa estremamente completo e facilmente accessibile;
  • Bundle completo (viteria, fascette in velcro, AirFlow Cover e HDD-Bracket supplementari).

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Phanteks per il campione fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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