Il mercato delle memorie DDR3 per il segmento “Professional” è in continua crescita. Le attuali schede madri sono qualificate per supportare quantitativi di memoria sempre maggiori, in piena stabilità ed efficienza. Il mercato delle DDR3 è ormai maturo e ben consolidato, lo testimoniano i prezzi in sensibile e graduale calo. Questa ampia scelta invoglia il consumatore,ad aggiornare il proprio Computer. Le nuove soluzioni DDR3 da 12GB sono in grado di far lavorare in maniera ottimale ed efficiente il sistema operativo di casa Microsoft ”Windows 7 64 bit“. In questo mercato “Professional” non poteva certamente mancare un’azienda consolidata e radicata come Kingston, che con la sua nuova proposta di DDR3 HyperX KHX1600C9D3K6/12GX si rivolge a tutti gli utenti che necessitano per esigenze lavorative e professionali di un elevato quantitativo di ram senza incorrere in decadimenti prestazionali. Non ci resta che auguravi una buona lettura!
Introduzione:
Kingston Technology Company Inc. fondata nel 1987 a Fountain Valley, in California è considerata leader indiscusso nella produzione di memorie, offrendo oltre 2.000 prodotti che spaziano dai computer, ai server, alle stampanti, ai lettori MP3, alle fotocamere digitali fino ai cellulari. Con i suoi oltre 2.400 dipendenti in tutto il mondo, Kingston Technology offre prodotti e servizi sempre all’avanguardia a una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM. L’azienda fornisce anche contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.
Nel 2007 l’azienda ha superato lo strabiliante fatturato di 4,5 Miliardi di dollari. La filosofia alla base del successo, secondo il colosso americano, sta nel continuo investimento sul personale, poiché ogni dipendente è indispensabile per raggiungere traguardi sempre più importanti.
Ulteriori informazioni le trovate sul Sito ufficiale Kingston.
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Kingston HyperX KHX1600C9D3K6/12GX: Specifiche
Kingston ha introdotto nel mercato la nuova serie di memorie HyperX da 12GB. Si tratta di un kit certificato per lavorare ad una frequenza di 1600Mhz a Cas. 9.
Il kit è disponibile in configurazioni triple-channel da 2x6GB, cioè 12GB complessivi. Sono ram, appositamente studiate e progettate per i processori Intel i7 su socket LGA1366. Le CPU Intel i7 su socket LGA1366 sono dotate di un memory controller integrato DDR3 triple-channel. Questi kit lavoreranno a pieno regime di velocità e latenza con 1.65V, mentre lo standard JEDEC per le DDR3 è di 1.5V.
Le memorie arrivate in redazione, sono le Kingston KHX1600C9D3K6/12GX: un Kit di DDR3 facente parte della serie “HyperX“, sinonimo di ottima qualità costruttiva ed eccellente stabilità operativa, che da sempre ha contraddistinto l’azienda. Grazie alla sua professionalità, Kingston garantisce a vita i propri prodotti. La sigla “KHX1600C9D3K6/12GX” è una nomenclatura adottata dall’azienda per contraddistinguere le proprie soluzioni, diversificate in base al prezzo e al segmenti di mercato.
Soffermiamoci ad analizzare in dettaglio il significato della nomenclatura con queste nuove DDR3:
KHX1600C9D3K6/12GX:
- KHX: Marca e famiglia di apparteneza della casa produttrice. K= Kingston; HX= HyperX;
- 1600: Velocità di funzionamento del Kit. In questo caso 1600Mhz;
- C9: La latenza della memoria. Il Kit è certificato per andare a Cas. 9/9/9/27;
- D3: Indica il tipo di ram. In questo caso DDR3.
- K6: Quantità di pezzi. Abbiamo due pezzi, per un totale di 6 Kit di ram. K= Kit;
- 12G: Quantità di ram complessiva. Abbiamo in totale 12Gb;
- X: Indica il supporto al profilo XMP di Intel.
Riassumiamo nella tabella sottostante le specifiche tecniche.
Vediamo quindi che sono ram da 12GB “6X2GB” di DDR3 1600Mhz a CAS 9, particolarmente indicate per uso professionale.
Tra i vari timings che possiamo modificare “in genere accessibili dal sottomenu Advanced Chipset Features del bios della propria scheda madre” sono essenzialmente quattro i parametri che maggiormente vengono variati:
- Cas Latency Time “TCL”: Durante una operazione di lettura, rappresental’intervallo di tempo, tra l’istante in cui il comando di leuutura giunge ad una certa cella e quello in cui inizia il trasferimento dati.
- Ras to Cas Delay Time “TRCD”: Costituisce l’intervento di tempo che passa tra l’attivazione della riga e della colonna che identificano la cella di memoria in cui si vuole leggere o scrivere il dato.
- Ras Precharge Time “TRAS”: Rappresenta il periodo di tempo in cui una certa riga è attiva prima che giunga il segnale precharge.
- Row Precharge Timing “TRP”: Questo settaggio bios specifica il minimo ammontare di tempo tra due successive attivazioni allo stesso modulo DDR. Minore è l’intervallo e più velocemente può essere attivato alla letture e scrittura il sucessivo banco di ram.
Kingston certifica i propri moduli per un funzionamento con voltaggio pari a 1,65V. Questo voltaggio, risulta essere superiore di 0,15V rispetto alle specifiche JEDEC per memorie DDR3-1333.
Raccomandiamo l’uso di un Command Rate pari a 2T per non aver alcun tipo di problema.
Il Command Rate “CMD” e’ il tempo che passa tra l’attivazione del chip di memoria e quando un comando può essere inviato alla memoria stessa. 1T equivale a 1 ciclo di clock, 2T a due cicli di clock etc…
Minore e’ “T” maggiori sono le prestazioni. Il 2T invece da prestazioni inferiori, ma permette maggiore stabilità ed overclock più spinti.
Durante le prove, abbiamo raggiunto senza alcun tipo di problema la piena stabilità operativa, impostando il Command rate a 1T alla frequenza operativa di 1600Mhz Cas 9-9-9-27 con 1.65v. Questo è sinonimo di ottima qualità costruttiva.
Ulteriori informazioni le trovate le trovate qui.
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Kingston HyperX KHX1600C9D3K6/12GX: Confezione
Il kit giunto in redazione è contenuto in una confezione di cartone di colore marrone chiaro. In bella evidenza, troviamo l’etichetta di identificazione del prodotto.
Una volta aperta la confezione, le ram si trovano sigillate nel classico blister di plastica trasparente. Questa confezione provvede a proteggerle da eventuali urti. Ci colpisce subito, la scelta da parte di Kingston di utilizzare un dissipatore dalle dimensioni “normali“, cosa assai rara di questi tempi.
Una volta aperta la confezione, al suo interno troviamo i sei moduli di ram. Le ram, sono equipaggiate da dissipatori in alluminio di colore azzurro di tipo passivo, posti a diretto contatto con i chip memoria tramite un sottile strato di materiale termo conduttivo. L’aspetto è signorile e raffinato. In bella evidenza è posto il logo con la scritta Kingston. Al centro campeggia in bella evidenza la scritta di seghettata e in rilievo di colore grigio HyperX.
Kingston ha curato molto l’apetto esteriore delle sue ram raggiungendo un risultato di ottima fattura. Il dissipatore usato da Kingston, garantisce uno scambio termico adeguato, senza creare problemi d’ingombro. Dalle prove condotte in laboratorio, i dissipatori, hanno svolto un lavoro buono, garantendo una temperatura di esercizio bassa e costante anche dopo ore di utilizzo.
Sul retro del Kit di ram, campeggia in bella evidenza l’etichetta con le caratteristiche essenziali del modello.
Le memorie prevedono un profilo Intel XMP, “ Extreme Memory Profiles”, pertanto è indicato nella timings table l’impostazione a 800 Mhz di clock con timings 9-9-9-27 e voltaggio di alimentazione pari a 1.65V. Aprendo il programma Cpu-z e CPU-Tweaker, abbiamo la conferma di quanto detto.
XMP è l’acronimo di Extreme memory profile. Questa sigla identifica una speciale configurazione, brevetta da Intel, che permette di far funzionare correttamente le memorie oltre le specifiche standard con profili di latenza e frequenza più spinte.
Il protocollo XMP si interfaccia direttamente al SPD (Serial Presence Detect) dei moduli di memoria , ovvero una piccola eprom che contiene tutti parametri di funzionamento dei moduli di memoria.
Grazie a questo protocollo, il bios della mainboard imposta i parametri di funzionamento in maniera automatica, preservando cosi ogni possibilità di errore nella configurazione dei moduli.
I moduli sono costruiti basandosi su chip da 256Mbit X 8, il che significa che ciascun chip ha 256Mbit di contenuto informativo e 8 linee di I/O. Con 8 chip per modulo si costruisce la struttura del modulo 256Mbit X 64 ottenendo cosi i 2Gb, che è la densità richiesta per ciascun modulo “256Mbit * 8=2048MB“.
Le ram sono di tipo 240-pin DIMM, Non-ECC. Il PCB è a 8 strati, soluzione che viene usata dalla maggior parte dei produttori di ram DDR3 ad alte prestazioni.
Le ram HyperX KHX1600C9D3K6/12GX montano i chip Elpida J1108BFSE DJ-F.
{jospagebreak_scroll title= Sistema di prova e Metodologia di Test}
Sistema di prova e Metodologia di Test:
Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel X58, di produzione Asus, in particolare è stato scelto il modello Rampage III Extreme.
Come processore abbiamo usato un modello della Intel appartenente alla famiglia Gulftown, precisamente il Core i7 980x Extreme Edition. La frequenza di funzionamento è stata portata a 4600MHz, impostando il BCLK a 200MHz con moltiplicatore a 23x. L’uncore della cpu è stato settato a 3200MHz. Abbiamo deciso di proposito di impostare il processore ad una frequenza operativa alta, in modo da stressare maggiormante il comparto ram e memory controller.
Il processore è raffreddato a liquido mentre la scheda video è stata mantenuta ad aria con dissipatore originale. Per le ram non sono stati usati sistemi ausiliari di dissipazione.
Impostando da bios il BCLK a 200, abbiamo la seguente condizione per le ram:
- Rapporto 2:8 – DDR3 1600 Mhz.
In questa maniera rispettiamo le ram Kingston lavorano perfettamente in specifica.
Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:
Le Kingston HyperX KHX1600C9D3K6/12GX nascono per uso lavorativo e professionale. A tal proposito, abbiamo deciso di non effettuare i classici test in overclock cercando la massima frequenza. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione nel ricercare la spiena tabilità operativa a 1600 Mhz variando il Cas Latency e mantenendo fisso il voltaggio a 1.65v come da specifiche.
I test sono stati condotti con i seguenti timing:
- DDR3 – 1600 Mhz – Cas. 9/9/9/27 – 1T – 1.65v;
- DDR3 – 1600 Mhz – Cas. 8/8/8/27 – 1T – 1.65v;
- DDR3 – 1600 Mhz – Cas. 7/8/7/27 – 1T – 1.65v.
La scheda video adottata per i test è una AMD HD 6970 portata a 950/1450 Mhz, rispettivamente per Core e Ram. I driver usati sono i Catalyst 10.12 RC3 del 15/12/2010 che potete scaricare qui.
I test sono stati condotti su Windows 7 64 bit, privo di qualsiasi ottimizzazione.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Tutto l’hardware è stato montato su un banchetto Microcool 101.
Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:
Benchmark Sisntetici Prestazioni:
- Cinebench 11.5 64bit;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- ScienceMark 2.0 64 bit;
- Everest Ultimate Edition,
- MaxxMEM2 preview;
- SiSift Sandra;
- Hyper PI 099b;
- MaxxMEM2 Multi preview;
- CPUBench2003 Beta 2;
- Cinebench R10 64bit;
- PCMark Vantage.
Benchmark Sisntetici Grafici:
- 3DMark 2005;
- 3DMark 2006;
- 3DMark Vantage;
- 3DMark 11.
Benchmark Stabilità:
- Memtest.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Prestazioni}
Benchmark Sintetici Prestazioni:
Cinebench R11.5:
Maxon Cinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano due rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core della CPU e successivamente tutti i core disponibili.
Nel grafico il punteggio del rendering con 1 Core/1Thread e con 6 Core/12Thread.
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M, 8M, 16M e 32M.
ScienceMark 2.0:
ScienceMark 2.0 è un benchmark sintetico che analizza la potenza di elaborazione del processore, attraverso l’esecuzione di alcuni calcoli scientifici. Comprende anche memtest, utile tool per analizzare le prestazioni della memoria montata nel sistema e delle cache integrate nella cpu. Abbiamo eseguito solo i test per le ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
Everest Ultimate Edition:
Everest Ultimate Edition è un programma di diagnostica e benchmark, in grado di fornire importanti suggerimenti per l’ottimizzazione del sistema. Abbiamo eseguito solo i test per le ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
MaxxMEM2 preview:
MaxxMEM2 preview è un programma che permette di misurare le prestazioni della CPU, della cache e delle ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
SiSift Sandra:
SiSift Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito solo i test per le ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
Hyper PI 099b:
Hyper PI 099b è un benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco con tutti i core della CPU. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M, 8M, 16M e 32M.
MaxxMEM2 Multi preview:
MaxxMEM2 Multi preview è un programma che permette di misurare le prestazioni della CPU, della cache e delle ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
CPUBench2003:
CPUBench2003 Beta 2 è un’applicazione che mette alla prova il sottosistema CPU/Scheda madre/Memoria del proprio Pc. Abbiamo eseguito solo il test per le ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
Cinebench R10:
Maxon Cinebench R10 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano due rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core della CPU e successivamente tutti i core disponibili.
Nel grafico il punteggio del rendering con 1 Core/1Thread e con 6 Core/12Thread.
PCMark Vantage:
PCMark Vantage è un benchmark che permette di valutare le prestazioni complessive del proprio sistema. Abbiamo eseguito solo i test per le ram.
Nel grafico i risultati dei benchmark integrati nel programma.
Considerazioni:
Le ram HyperX KHX1600C9D3K6/12GX, si sono comportate in maniera più che buona. Significativi miglioramenti si sono ottenuti passando da Cas 9 a Cas. 7, riuscendo a portare a termine tutti i test senza alcun problema, sintomo di indiscussa qualità costruttiva.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Grafici}
Benchmark Sintetici Grafici:
3DMark 2005:
Il 3DMark 2005 è un programma di stress test per le schede video. Basato sulle specifiche “DX9C”, questo test richiede la presenza di una scehad video compatibile con le specifiche PixelShader 2.0 o superiori.
Il test viene fatto alla risoluzione di 1024*768 considerando sia il risultato complessivo, sia il punteggio riferito alla singola CPU.
3DMark 2006:
Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC.
Oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock.
Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 considerando sia il risultato complessivo, sia il punteggio riferito alla singola CPU.
3DMark Vantage:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.
Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.
3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.
I test sono stati eseguiti in modalità “Performance” considerando sia il risultato complessivo, sia il punteggio riferito alla singola CPU.
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11.
Il benchmark è un test sintetico per schede video DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition, gratuita, permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark.
I test sono stati eseguiti in modalità “Performance” considerando sia il risultato complessivo, sia il punteggio riferito alla singola CPU.
Considerazioni:
Anche in questo caso le ram Kingston, si sono comportate in maniera più che soddisfacente. Miglioramenti molto marginali per non dire insignificanti si sono ottenuti passando da Cas 9 a Cas. 7.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici Stabilità}
Benchmark Stabilità:
Per testare la stabilità delle ram Kingston, abbiamo usato il programma Mentest, in modo da avere la certezza del corretto funzionamento dei banchi con impostati con latenza più spinte.
Mentest:
Memtest è una comoda applicazione in grado di testare, da Windows, la memoria RAM, per controllarne il corretto funzionamento. Il test è stato eseguito per una ventina di minuti aprendo 6 istanze. Per ogni istanza è stato allocato un quantitativo di ram pari a 1,8GB. In questa maniera abbiamo ottenuto un impiego totale di circa 12GB. Ricordiamo che le ram nascono per lavorare ad una frequenza di 1600 Mhz Cas.9 con 1.65v.
Kingston KHX1600C9D3K6/12GX – Cas. 8/8/8/27 – 1T – 1.65v:
Le Kingston a Cas. 7/8/7/27 – 1T con voltaggio di 1.65v, non risultano stabili, dando errore praticamente subito. Per essere stabili necessitano di un voltaggio di 1.70v.
Considerazioni:
Con un voltaggio di 1.65v a Cas. 7 le ram non sono riuscite a chiudere il test, risultando non perfettamente stabili. Ricordiamo che questo Kit, nasce per soddisfare le esigenze dei professionisti e non è rivolto a chi cerca overclock elevati.
Le ram Kingston a Cas. 8/8/8/27 – 1T, si sono dimostrate stabili ed affidabili, garantendo prestazioni su buoni livelli.
{jospagebreak_scroll title=Benchmark Conclusioni}
Conclusioni:
Prestazioni: | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | |
Giudizio Complessivo: |
Sono anni che Kingston ci abitua ad una eccellente qualità costruttiva affiancata a prestazioni molto buone.
Molto buono è il sistema di dissipazione adottato da Kingston. Le ram risultano ben raffreddate anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti alle alte temperature. Questo porta ad avere una stabilità operativa ai massimi livelli.
Fattore molto importante da tenere in considerazione è il prezzo che si aggira attorno ai 175€ IVA compresa. Un prezzo che ci appare del tutto giustificato, visto il quantitativo di 12Gb e le doti prestazionali raggiunte, risultando perfettamente stabile a Cas. 8.
Degna di nota è la garanzia a vita offerta da Kingston, a testimonianza quindi dell’assoluta affidabilità dei suoi prodotti. Non scorgiamo nessun punto debole dal Kit appena recensito.
In conclusione, raccomandiamo questo Kit di ram a tutti gli utenti che vogliono risultati di livello in ambito lavorativo e professionale.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva;
- Buone prestazioni nel complesso;
- Buon sistema di dissipazione usato;
Contro:
- Niente da segnalare
Si ringrazia Kingston per il sample fornitoci.
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Staff di HW Legend