Benchmark Sintetici: DirectStorage 1.1
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Il recente DirectStorage 1.1 Benchmark si basa sulla Bulk Load Demo di Microsoft e consente di farsi un’idea abbastanza precisa delle prestazioni del proprio sistema con l’ultima revisione disponibile delle API DirectStorage. Queste API sono state messe a punto con l’obiettivo di svecchiare l’ormai obsoleta architettura di storage di Windows, pensata nell’epoca degli hard-disk meccanici, al fine di consentire un miglior sfruttamento delle più moderne e prestanti unità allo stato solido e ridurre così la frequenza ed i tempi di caricamento dei sempre più pesanti giochi di ultima generazione.
Con l’ultima revisione 1.1 dell’API è stata prevista la possibilità di avvalersi della GPU per le operazioni di decompressione degli asset di gioco, in modo tale da sgravare il microprocessore da una considerevole mole di calcoli, incrementando ulteriormente le prestazioni.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, avvalendoci quindi della GPU per le operazioni di decompressione.
Come possiamo osservare dal grafico riepilogativo, l’unità messa a punto da Sabrent è stata capace di ottenere risultati indubbiamente degni di nota. Rispetto al disco inserito a titolo di confronto, una tradizionale soluzione Serial-ATA 3, la differenza sia nel tempo di caricamento che nella bandwith è veramente lampante, e vede il Rocket 4 Plug-G notevolmente in vantaggio.