Synology, azienda leader nella produzione e nella distribuzione di soluzioni NAS Server, continua il rinnovamento della propria linea di prodotti per il 2012 e nella nostra recensione analizzeremo, in anteprima mondiale, il nuovo Synology DS412+. E’ una nuova unità a quattro dischi che accorpa doti di estrema flessibilità e robustezza, unite a prestazioni elevate e molto convincenti. Nel corso della recensione focalizzeremo la nostra attenzione sulla Surveillance Station e vedremo come questa unità sia in grado di gestire tranquillamente flussi dati provenienti dalla rete LAN in concomitanza ai flussi video provenienti da telecamere IP. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
Fondata nel 2000, Synology è una società giovane e piena di energie dedita allo sviluppo di prodotti Attached Storage (NAS) ad alte prestazioni per storage di rete affidabile, versatile ed ecologico. L’obiettivo è quello di fornire soluzioni facili da usare e un servizio clienti solido per soddisfare le esigenze delle imprese, uffici domestici, privati e delle famiglie.
L’azienda detiene un cospicuo numero di brevetti registrati in US e Taiwan, ancora attivi, su svariate tecnologie di storage sviluppate dal team interno. Tra di essi si annoverano: Sistemi ed apparati per la scansione e la determinazione di nuovi media aggiunti, integrazione nel RAID e ricostruzione dei dati – Integrazione nel RAID 5 di cache attraverso memoria “non volatile” – Dispositivi portatili e metodi per il loro auto-backup – Sistemi e metodi per l’installazione di driver dei dispositivi portatili, etc.
Synology ha stretto anche alleanze strategiche con aziende leader del settore IP network cameras come ACTi Corporation, Axis, SparkLAN, VIVOTEC INC., Y-cam solutions Ltd., IQinVision.
Per ulteriori informazioni visitare il sito web Synology.
{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}
Synology DS412+: Confezione e Bundle
Il Synology DS412+ testimonia l’ingresso di una nuova era di prodotti abbandonando l’austero e serioso colore nero di base della confezione virando verso un celeste “carta da zucchero” che ne ravviva l’aspetto senza perdere in eleganza. Il cartone con cui è realizzata la confezione è molto resistente e difficile da schiacciare. Immancabile la maniglia superiore in plastica che ne agevola il trasporto.
Nella parte frontale ed in quella posteriore sono presenti il logo aziendale Synology e un insieme di icone che indicano le principali feature supportate dal server come ad esempio il supporto al protocollo iSCSI, la presenza di un web Server, la funzionalità di File Server, di Backup e l’applicazione Surveillance per la video sorveglianza di cui parleremo più avanti nella recensione.
Nelle zone laterali troviamo rispettivamente un elenco completo, con relative icone, delle feature supportate dal server e dall’altro un’etichetta riportante una foto del server e tutte le principali caratteristiche hardware, solo in lingua inglese.
La parte superiore riporta il logo aziendale e lo slogan New Nas Experience. Sono altresì presenti due targhette identificative, una con il nome del modello e l’altra con i Mac Address delle porte LAN del server e il numero seriale dell’unità.
Apriamo la confezione e, come di consueto con i prodotti Synology, ritroviamo l’estrema cura nella realizzazione delle protezioni per le operazioni di trasporto e di prima movimentazione del NAS Server. All’interno alloggiano due contenitori di cartone rigido che contengono rispettivamente il bundle ed il cavo di alimentazione. Il server è incastonato tra due coperchi di cartone sagomati per lasciare ampio spazio dalle pareti laterali della scatola e viene protetto da un sacchetto in materiale sintetico morbido contro eventuali graffi accidentali.
Il bundle fornito con il Synology DS412+ è completo e presenta i seguenti elementi:
- Alimentatore da rete con relativo cavo;
- Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 3,5″ nei cassetti hot swap;
- Set di viti per il fissaggio di unità HDD da 2,5″ nei cassetti hot swap;
- 2xCavo LAN Cat. 5e schermati;
- Disco DVD contenente i manuali elettronici, il software di installazione per il NAS server ed il software per il backup dei dati dal pc.
- Istruzioni rapide per l’installazione e termini di licenza dei software.
Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità Synology DS412+.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}
Synology DS412+: Caratteristiche Tecniche
“Synology DiskStation DS412+ offre una soluzione di archiviazione connessa alla rete ad elevate prestazioni, sicura e con funzionalità completa che aiuta le piccole e medie imprese nel backup centralizzato, nella protezione di attività delicate e nella condivisione veloce ed efficiente di file.”
Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche del Synology DS412+, così come dichiarate dal costruttore.
Potete trovare ulteriori informazioni presso il sito del produttore.
Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.
{jospagebreak_scroll title=Elementi Principali}
Synology DS412+: Elementi Principali
“Abilitando Link Aggregation, Synology DS412+ offre prestazioni in lettura e scrittura molto elevate. Il supporto a connessioni USB 3.0 offre una velocità di trasmissione fino a 5 Gbps, vale a dire 10 volte più veloce di una connessione USB 2.0; DS412+ richiede meno tempo per il trasferimento dei dati dai dischi rigidi esterni e consuma meno energia. Synology DS412+ offre prestazioni elevate per applicazioni che richiedono un intenso traffico dati.”
Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi il Synology DS412+ a livello di pulsanti e connessioni disponibili.
Ora diamo uno sguardo all’esterno dell’unità.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno}
Synology DS412+: Uno sguardo all’esterno
Nel momento in cui abbiamo liberato il Synology DS412+ dal suo sacchetto plastico di protezione siamo stati assaliti da una forte sensazione di “déjà vu”. Le sue linee sono un forte richiamo al DS212+ che abbiamo recensito tempo addietro e ne amplia il fascino e la semplicità aumentando la dimensione frontale per poter accogliere i due dischi in più di cui questo DS412+ è dotato. Presenta linee morbide ed eleganti, una colorazione nera opaca ed ha il coperchio frontale lucido che nasconde il sistema di hot swap. Il case è realizzato interamente in materiale plastico ed al tatto restituisce un’ottima sensazione di robustezza. Con le sue linee moderne ben si adatta per essere inserito in un qualsiasi ambiente.
Nella parte frontale sono evidenti il coperchio lucido che copre i quattro slot hot swap destinati alle unità HDD e tutti i led diagnostici che ci segnalano il corretto funzionamento del NAS Server e degli HDD. Mancano quelli delle interfacce LAN e non ne comprendiamo la motivazione, in linea generale è molto utile controllare il corretto funzionamento delle interfacce a “colpo d’occhio”. Infine è presente una porta USB 2.0 per la connessione di periferiche esterne ed il pulsante per l’accensione.
Nella zona posteriore del Synology DS412+ sono presenti due ventole da 92×92 mm per l’espulsione dell’aria calda generata dagli HDD e dai componenti interni, due porte di connessione USB 3.0, due porte LAN che come vedremo più avanti saranno configurabili per lavorare in teaming o Link Aggregation (raddoppio teorico della banda passante), in fail over (funzionamento alternato in caso di guasto di una delle due porte) o in balanced distribuendo, secondo le nostre scelte, i vari servizi tra una porta e l’altra, una porta eSATA, la connessione per l’alimentatore di rete ed il tasto di reset per ripristinare la configurazione di base del server. E’ inoltre presente uno slot del tipo Kensington Security per bloccare l’unità alla scrivania tramite lucchetti particolari con chiave o con combinazione numerica per prevenirne un eventuale furto.
Nelle zone laterali non vi sono elementi di rilievo, è presente solo la scritta Synology che in realtà è una griglia per l’ingresso dell’aria fresca all’interno del NAS server.
Nella parte inferiore troviamo delle feritoie per l’ingresso di aria fresca e dei piedini in gomma per smorzare le vibrazioni.
E’ il momento di dare uno sguardo al sistema hot swap.
{jospagebreak_scroll title=Accesso ai cassetti hot swap:}
Synology DS412+: Accesso ai cassetti hot swap
Dopo aver rimosso il coperchio lucido, nella parte frontale, abbiamo accesso ai quattro cassetti hot swap del Synology DS412+. Il coperchio è dotato di quattro tamponi in gomma che vanno ad inserirsi in apposite insenature ricavate sul frontale del case.
L’unica operazione necessaria per l’estrazione dei cassetti hot swap è quella di sollevare le quattro linguette presenti nella parte alta; in questo modo si andrà a sbloccare un sistema ad incastro e basterà tirare ogni singolo cassetto verso l’esterno. In seguito assembleremo i nostri HDD per poi reinserirli ed iniziare ad utilizzare il Synology DS412+. I dischi utilizzati nelle nostre prove sono stati forniti da Synology e sono dei Western Digital della serie Caviar Green. Il modello è in particolare il WD30EZRX con capacità di 3TB, interfaccia SATA III (6 Gb/s) ed è dotato di 64MB di cache.
Dopo aver tolto i cassetti hot swap è possibile dare una prima occhiata all’interno del NAS Server.
Sui cassetti sono presenti supporti antivibrazione realizzati in gomma posizionati nei punti di fissaggio degli HDD. Durante le nostre prove questo sistema si è dimostrato molto efficace garantendo un funzionamento silenzioso dell’unità senza che sia mai stata prodotta una vibrazione esterna o qualsiasi rumore all’interno al case.
Prima di dare inizio alle prove sul campo diamo uno sguardo all’interno del server.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 1:}
Synology DS412+: Uno sguardo all’interno-Parte 1
Passiamo ad osservare l’interno del Synology DS412+ per vedere da vicino i componenti principali impiegati. Disassemblare il case non è particolarmente complicato ma bisogna eseguire delle manovre ben precise per sbloccare le clip plastiche che lo tengono assieme senza correre il rischio di romperle. Dopo aver rimosso alcune viti, sganciate le clip plastiche, ecco che il NAS Server è pronto per l’osservazione ravvicinata. Il case è composto da due semigusci, uno più grande a forma di “C” ed uno più piccolo su cui è avvitata la scheda madre. E’ doveroso avvertirvi che l’apertura pregiudica la validità della garanzia.
I primi elementi che separiamo sono il telaio che sostiene e blocca gli HDD e la scheda secondaria dove sono contenute le connessioni eSATA e USB 3.0. Tutte le connessioni tra la scheda madre e i PCB secondari avvengono tramite connettori a pettine.
La scheda madre è avvitata su un ulteriore lamierino metallico che la fissa al semiguscio plastico più piccolo. Dopo averla liberata la osserviamo sia dal lato frontale che posteriore. Come possiamo notare la scheda è molto ricca di componenti di ottima qualità come condensatori allo stato solido e induttanze blindate. Il suo layout, nonostante il cospicuo numero di parti, è abbastanza ordinato e le saldature sono di ottima fattura. Il PCB ha uno spessore tale da renderlo molto rigido e difficile da piegare. La sua forma è stata ottimizzata per sfruttare fino al più piccolo spazio all’interno del case. Nella faccia anteriore sono presenti i componenti principali come la CPU, il Chipset e la memoria di sistema. Sulla faccia posteriore gli unici elementi di rilievo sono il controller per la porta eSATA e i due chipset Intel per quanto riguarda le interfacce LAN.
Passiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 2}
Synology DS412+: Uno sguardo all’interno – Parte 2
Sotto il dissipatore in alluminio nero scoviamo il primo dei componenti vitali del Synology DS412+, ovvero la CPU. Si tratta di Intel Atom D2700, dual core con supporto all’HT (Hyper Threading), con una frequenza di clock di 2,13 GHz e con 1MB di cache L3. Supporta i set di istruzioni a 64 bit ed i set di istruzioni estese SSE2, SSE3 e SSSE3. Ha un processo produttivo litografico di 32nm ed un TDP max di 10W. E’ in grado di supportare fino ad un max di 4GB di memoria DDR3 con frequenze di 800/1066 MHz.
Nelle immediate vicinanze campeggia il chipset Intel AF82801JIR (ICH10R), privo di qualsiasi dissipatore passivo. Probabilmente il suo TDP max di 4.5W e le feritoie inferiori del case garantiscono buone doti di scambio termico tali da poter rinunciare a sistemi di dissipazione. Esso supporta fino a 12 porte USB 2.0 e 6 porte SATA II configurabili in RAID. Facile intuire che i dischi e la porta USB frontale siano gestite da questo chipset in maniera esclusiva.
La quantità di memoria di sistema installata nel Synology DS412+ è di 1 GB e risiede in un modulo SO-DIMM DDR3. L’IC utilizzato per il modulo è prodotto dalla Hynix, modello H5TQ1G83DFR-H9C e supporta frequenze fino a 1.333MHz con timing di 9-9-9 (CL-tRCD-tRP). Aderendo alle specifiche Intel per il processore Atom utilizzato, queste memorie funzionano ad un frequenza di 1.066MHz e con CL7.
La gestione della porta eSATA è affidata ad un chip della Silicon Image, il Sil 3531. Questo controller sfrutta una connessione PCIe 1x ed è in grado di gestire una porta SATA II.
Continuiamo ad osservare da vicino i principali componenti presenti sulla scheda madre.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’interno-Parte 3}
Synology DS412+: Uno sguardo all’interno – Parte 3
Le due interfacce LAN del Synology DS412+ sono gestite da altrettanti chip Intel 82574L Gigabit Ethernet Controller, ognuno dei quali gestisce una singola porta con interfaccia PCIe V. 1.1 (2.5GT/s) con supporto ai Jumbo Frames.
Il monitoraggio dell’hardware presente, in termini di temperature e velocità delle ventole, è affidato ad un chip ITE IT8728F. Il dispositivo utilizza l’innovativa gestione intelligente delle ventole per settarle in automatico su ON / OFF e offre funzioni di controllo della velocità (SmartGuardian) per proteggere il sistema, riducendo il rumore ed i consumi energetici.
Su un piccolo pcb, leggermente distanziato dalla scheda madre principale, troviamo un microdrive USB che grazie alla presenza di una nand flash Samsung K9F1G08U0D-SCB0 da 128MB di capacità è in grado di memorizzare il kernel ed i componenti principali del sistema operativo. Le altre applicazioni invece sono salvate direttamente sugli HDD. Già in fabbrica in questo microdrive vengono salvati i principali componenti che permettono l’avvio dell’unità e l’installazione del sistema operativo DiskStation Manager.
Dislocato sul pcb secondario troviamo il chip dedicato alla gestione delle porte USB 3.0, un Renesas (NEC) D720200AF1. Questo componente è spesso utilizzato anche da produttori di motherboard per pc.
Le ventole di sistema deputate al raffreddamento dei componenti sono prodotte dalla Y.S. TECH, modello FD129225LL-N, con una velocità di rotazione fino a 1.900 rpm, una portata d’aria di 36.3 CFM ed una rumorosità massima dichiarata di 23.0 dB(A).
Ora siamo pronti ad inizializzare il nostro NAS per poter condurre i nostri test.
{jospagebreak_scroll title=Setup iniziale-Parte 1}
Synology DS412+: Setup iniziale – Parte 1
La prima operazione da effettuare per poter utilizzare il Synology DS412+ è quella di installare il DiskStation Manager (DSM), il vero e proprio sistema operativo completo di tutti i servizi e le funzionalità. Il sistema operativo è contenuto nel DVD fornito in bundle ed è la DSM 3.2-2027 del 01/02/2012. Per effettuare l’installazione occorre prima installare il software Synology Assitant che ci aiuterà a trovare il NAS server nella nostra rete. Inseriamo il DVD e installiamo il software.
Dopo aver installato il Synology Assistant lo avviamo ed in tempi rapidissimi la nostra unità viene trovata. Un doppio click sul nome del server e partirà un’installazione guidata per il caricamento del DSM 3.2 sul DS412+.
Dopo aver indicato la posizione del DSM ci verrà richiesta la creazione di una password per l’account admin e l’inserimento del nome per il nostro server. In seguito ci verrà richiesta la configurazione di rete e poi la procedura di installazione avrà finalmente inizio. Dopo circa dieci minuti le operazioni saranno completate e potremmo accedere al nostro Synology DS412+.
Passiamo ora alla configurazione del NAS server.
{jospagebreak_scroll title=Setup iniziale-Parte 2}
Synology DS412+: Setup iniziale – Parte 2
Tutte le operazioni di configurazione dei NAS Server avvengono tramite browser web ed il Synology DS412+ non è estraneo a tale procedura. Dal Synology Assistant basterà un doppio click sul nostro server e si aprirà il browser web sull’interfaccia principale con la richiesta di loggarci con il nome utente (admin) e la password che abbiamo scelto in fase di setup iniziale.
Una volta effettuato l’accesso una procedura guidata ci invita ad eseguire in sequenza una serie di operazioni. La prima da compiere sarà quella di creare un volume (o più di uno) per la gestione dei nostri file. Quindi sceglieremo la prima opzione, “Impostare un volume e creare una cartella condivisa”.
Selezioniamo la modalità “Rapido” per creare un volume RAID 5 oppure possiamo scegliere personalizzata per effettuare altre scelte. Noi abbiamo optato per il “rapido”. Dopo aver confermato alcune opzioni procederemo alla creazione effettiva del volume dati. Ci sentiamo di raccomandare l’uso della funzione di verifica dei settori degli HDD e di consistenza della parità che ci viene proposta durante la procedura di creazione del volume, per scongiurare qualsiasi eventuale problema sugli HDD, anche nel caso di nuove unità appena acquistate.
Per poter visualizzare il NAS in rete occorre creare almeno una cartella condivisa assegnandole i diritti di accesso che desideriamo. Dopo questa operazione siamo pronti ad utilizzare il NAS in tutte le sue funzioni.
Analizziamo l’interfaccia principale di sistema e le feature software presenti.
{jospagebreak_scroll title=Interfaccia e Feature Software:}
Synology DS412+: Interfaccia e Feature Software
L’interfaccia del Synology DS412+ è assimilabile a quella di un desktop di un pc ed inizialmente si presenta con quattro icone di base. Quella del “Pannello di controllo” rappresenta il cuore del sistema poichè che ci permette di accedere e configurare ogni singolo servizio/funzione presente sul NAS. Il pannello di controllo è diviso in quattro sezioni ed in ognuna sono raccolte le icone dei servizi/funzioni per ogni tipologia di appartenenza.
Nella tabella seguente sono riportate le numerose applicazioni a disposizione nel DS412+:
Nella sezione “Condivisione e privilegi file -> Win/Mac/NFS” andremo ad inserire il nostro gruppo di lavoro (o nel caso di utilizzo del NAS in ambiente Active Directory il dominio di appartenenza) in modo tale da avere effettivamente il NAS a disposizione sotto Risorse di rete.
Nella zona in alto a sinistra dell’interfaccia un pulsante azzurro con una freccia nera da accesso ad un’ulteriore interfaccia contenente altre funzioni del NAS e consente di effettuare il logout, riavviare o spegnere il server. Tutte le icone sono trasportabili sul desktop per avere un facile ed immediato accesso alle funzioni utilizzate frequentemente. Tra le funzioni principali ci sono quelle per il controllo delle risorse di sistema, altre per visualizzare le informazioni sul NAS e per l’aggiornamento online del firmware dell’unità.
Inserendo il NAS in una LAN con completo supporto Gigabit e ai JumboFrame andrà attivato il supporto ai JumboFrame 9K per poter disporre delle massime prestazioni di trasferimento di file. Assicuratevi che anche sulle interfacce di rete LAN dei vostri pc siano impostati i JumboFrame a 9K e che gli eventuali switch presenti supportino tali frame Ethernet. Avendo a disposizione due interfacce LAN il DS412+ ci consentirà la massima flessibilità di utilizzo. Tali interfacce potranno essere configurate in modi diversi, come di seguito specificato:
- Teaming o Link Aggregation se nell’ambiente di rete è presente uno switch con supporto al protocollo IEEE 802.3ad portando ad un raddoppio teorico della banda disponibile;
- Fault Tolerance consentendo uno switch automatico da un’interfaccia ad un’altra in caso di guasto;
- Balanced lasciando le due interfacce divise e destinanandole manualmente ai singoli servizi cercando di bilanciare il carico a seconda delle richieste dalla rete e della tipologia di servizio.
Sarà sempre possibile modificare la modalità di funzionamento delle interfacce LAN senza perdere dati o la configurazione del sistema. L’unica accortezza da prestare sarà nel passaggio da Balanced alle altre modalità e viceversa perchè occorrerà ridefinire le modalità di accesso dei servizi alle singole porte.
Per uno sguardo alle principali applicazioni disponibili sul NAS server vi rimandiamo alla nostra recensione sul Synology DS712+ in cui potrete osservare le singole applicazioni disponibili ed una sintesi descrittiva di ognuna.
Synology ha introdotto una nuova versione del suo DiskStation Manager, la 4.0 che rappresenta una major release e non un semplice aggiornamento. Nonostante non fosse compreso direttamente nel bundle, Synology ci ha fornito il nuovo sistema operativo per il DS412+ e lo abbiamo provato; ve ne illustreremo le principali novità.
{jospagebreak_scroll title=DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 1:}
Synology DS412+: DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 1
Il primo segno evidente dei cambiamenti introdotti nel nuovo DiskStation Manager 4.0 è rappresentato dalla nuova veste grafica dell’interfaccia di gestione. Il desktop è stato completamente ridisegnato e sono state aggiunte nuove funzionalità nella gestione delle icone delle varie applicazioni, della barra attiva superiore e c’è l’implementazione di un widget personalizzabile per il monitoraggio in tempo reale di alcune funzioni del server.
Interessante la funzione che ci permette, qualora abbiamo molte applicazioni aperte, di avere una visione d’insieme delle varie finestre e di scegliere quella di nostro interesse. La funzione si chiama Pilot View ed è accessibile cliccando l’icona di riferimento in alto a destra sul desktop.
Il widget presente sul desktop mostra dei monitor riassuntivi personalizzabili inerenti le risorse utilizzate, in tempo reale, dal nostro NAS Server. Possiamo scegliere cosa monitorare, cambiare “on the fly” la nostra scelta e accedere direttamente, cliccando sull’icona relativa alla risorsa di nostro interesse, alla funzione completa per eventuali approfondimenti.
E’ stata migliorata la gestione delle icone sul desktop inserendo la possibilità di riunire varie icone in gruppi secondo le nostre esigenze. Quindi sarà molto utile unire per argomento le applicazioni più utilizzate in modo tale da potervi accedere direttamente con un solo click.
Dal pannello di controllo spariscono le icone relative alle applicazioni DLNA (PhotoStation, Download Station, iTunes, Media Server, Surveillance Station) che diventano delle vere applicazioni installabili dal “Centro Pacchetti”. Questa scelta, a nostro avviso, è molto positiva in quanto lascia piena libertà di installare solo quello che serve senza avere spazio e memoria occupati per applicazioni che magari non si utilizzeranno nell’immediato.
Non poteva mancare il supporto alle principali piattaforme mobile, ora potenziate e accessibili attraverso applicazioni distribuite nei vari store. Le principali applicazioni di gestione e di fruizione dei contenuti dei NAS Server Synology sono disponibili per le piattaforme Apple, Android e Kindle Fire.
Continuiamo il nostro viaggio nel nuovo sistema operativo.
{jospagebreak_scroll title=DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 2:}
Synology DS412+: DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 2
Una delle novità più importanti contenute nel DiskStation Manager 4.0 riguarda l’introduzione di un sistema di condivisione di file chiamato Cloud Station. L’applicazione è disponibile dal Centro pacchetti ed è semplice da installare. Ci permetterà di condividere i nostri file su tutte le nostre postazioni di lavoro, di sincronizzare istantaneamente i file tra pc desktop e notebook/netbook, ci permetterà di salvare più versioni dei nostri file che saranno poi accessibili in maniera privata direttamente sulla Cloud Station. Nella fase di configurazione sarà generato un codice identificativo della nostra Cloud Station che sarà utilizzato per la configurazione del client e della relativa connessione. Per la sincronizzazione dei file tra i vari pc occorrerà installare un client che eseguirà un wizard per la prima connessione con passi semplici da seguire che ci aiuteranno a concludere la procedura in pochi click.
Client Windows Cloud Station
Contemporaneamente all’introduzione di questa nuova applicazione, Synology ha attivato un proprio servizio gratuito di DDNS e tramite la funzione Quick Connect ci permetterà di raggiungere la nostra Cloud Station senza aver bisogno di settare nulla all’interno del nostro router. Nessun reindirizzamento di porte o configurazioni particolari. Il tutto è molto “easy”. Al primo utilizzo sarà possibile registrarsi al servizio Synology direttamente dal NAS Server e poi scegliere il nome host e configurare le credenziali di accesso. Per l’accesso al NAS Server per altre applicazioni sempre da Internet si può utilizzare sempre il DDNS offerto da Synology ma in questo caso il nostro router va correttamente configurato per il rendirizzamento dei servizi. Nella lista dei router supportati sono stati aggiunti i modelli di produzione Apple in maniera tale da garantire anche agli utenti Mac un accesso facilitato ai servizi DDNS.
Interessante la nuova possibilità di ricevere notifiche push riguardanti situazioni critiche o avvisi sull’esecuzione di determinate procedure. Le notifiche potranno essere inviate attraverso email, SMS con l’ausilio di registrazione presso servizi forniti da terze parti o tramite Windows Live Messenger e/o Skype.
Ancora qualche novità sul nuovo sistema operativo.
{jospagebreak_scroll title=DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 3:}
Synology DS412+: DSM 4.0 – Le innovazioni – Parte 3
Altre novità del DiskStation Manager 4.0 riguardano l’ambiente di utilizzo legato alle applicazioni di tipo Office. E’ stata introdotta la possibilità di effettuare backup di LUN (Logical Unit Number) per migliorare la protezione di dati aziendali, fornendo un efficiente sistema di backup ad un costo molto conveniente. Il backup si può effettuare sia localmente che su un altro server Synology in rete con la possbilità di schedulare la sua esecuzione rendendola di fatto completamente automatica e trasparente.
Sempre in ambito Office è stato introdotto un Antivirus scaricabile ed installabile dal Centro pacchetti. Le funzionalità sono quelle di un antivirus da pc con la possibilità di auto aggiornarsi e di eseguire scansioni programmate. Un plus che sarà sicuramente apprezzato dagli amministratori di rete!
Un’altra interessante modifica riguarda il File Browser che diventa File Station. Con il nuovo aggiornamento la gestione dei file e le varie operazioni di copia/incolla di cartelle sono state velocizzate ed ottimizzate. E’ ora anche disponibile la possibilità di una condivisione di elementi “a tempo” senza bisogno di credenziali specifiche locali al server; l’utente decide i file da condividere e fino a quando la condivisione deve rimanere attiva; la condivisione può essere ulteriormente protetta da una password di accesso.
Concludiamo il nostro escursus sulle principali novità introdotte con la parte riguardante la Surveillance Station. Sono state inserite nuove funzionalità che aiutano nella rilevazione di movimenti sospetti nell’area sorvegliata e la possibilità di utilizzare le immagini riprese (tramite validazione di sicurezza EIA) in una eventuale causa legale. Molto interessante, inoltre, la possibilità offerta dal software di catturare filmati da videocamere di tipo fisheye e ricostruirle come se fossero riprese da videocamere standard. Questa funzione elimina le aberrazioni ottiche introdotte dalla lente fishyeye e di conseguenza permette di ottimizzare la distribuzione ed il numero delle videocamere negli ambienti da sorvegliare. Il database delle videocamere IP supportate supera ormai abbondantemente le mille unità.
Ed ora approfondiamo l’argomento riguardante la video sorveglianza.
{jospagebreak_scroll title=Surveillance Station – Approfondimento – Parte 1}
Synology DS412+: Surveillance Station – Approfondimento – Parte 1
Tra le tante applicazioni disponibili sul Synology DS412+, la Surveillance Station è quella che potrebbe destare maggiore interesse in quella fascia di utenza che desidera coniugare la possibilità di trattare dati con quella di avere un sistema completo per il controllo della casa o dell’ufficio. Come avremo modo di vedere, il software offre il supporto ad una vasta gamma di funzioni che realmente ci permette di controllare in diverse modalità gli ambienti di nostro particolare interesse.
Per testare l’applicazione Synology, ha messo a nostra disposizione una IP Camera della Vivotek, per la precisione il modello PZ 8121W, classificata come PTZ (Pan, Tilt and Zoom) ovvero con la capacità di effettuare movimenti orizzontali, verticali e di ingrandimento.
GESTIONE – ELENCO TELECAMERE
Iniziamo il nostro viaggio all’interno della Surveillance Station con la prima operazione sicuramente da effettuare, ovvero far riconoscere al sistema la IP Camera e di seguito configurare tutti i parametri per ottenere una video sorveglianza secondo le nostre necessità. Apriamo quindi il menù sul DS412+ e lanciamo l’applicazione. La prima schermata che appare è quella dedicata alla configurazione delle telecamere. Aggiungiamo la nostra IP Camera.
Durante la prima configurazione adottiamo la modalità rapida ma in seguito potremo personalizzare tutte le opzioni disponibili per il video e, se dotiamo la nostra IP Camera di microfono, anche l’audio. Prima di confermare i settaggi clicchiamo su “Test telecamera” e se apparirà un’immagine dell’inquadratura vorrà dire che tutto è stato configurato in maniera esatta. Dopo aver terminato la nostra IP Camera sarà presente nell’elenco delle telecamere. Occorre specificare che ogni DiskStation è dotata di licenza per una sola telecamera. Qualora le telecamere fossero in numero maggiore si dovranno acquistare pacchetti di licenze da una o da quattro, come spiegato nella pagina ufficiale del produttore.
Dal menù modifica sarà possibile cambiare i settaggi di base della nostra IP Camera, intervenendo su parametri quali la risoluzione video e la qualità audio, la gestione della capacità di storage da riservare sulla DiskStation, la pianificazione delle registrazioni e alcune opzioni avanzate. La qualità che andremo a settare per le immagini influirà in maniera determinante sui minuti che saremo in grado di registrare sullo spazio precedentemente dedicato sulla DiskStation, quindi è importante scegliere i due parametri per avere qualità visiva ma anche un archivio abbastanza capiente che possa contenere nel tempo i vari eventi. Le risoluzioni supportate sono le seguenti:
- QCIF : Risoluzione di 176×144 px;
- CIF : Risoluzione di 352×288 px;
- 4CIF : Risoluzione di 702×576 px;
- D1 (DVD) : Risoluzione di 720×576 px.
Continuiamo il nostro approfondimento sulla video sorveglianza.
{jospagebreak_scroll title=Surveillance Station – Approfondimento – Parte 2}
Synology DS412+: Surveillance Station – Approfondimento – Parte 2
GESTIONE – ELENCO TELECAMERE – Continua
Dopo aver speso molto tempo a configurare tutti i parametri sarà di sicuro nostro interesse salvare la configurazione della telecamera per poterla ripristinare agevolmente dopo un eventuale reset del sistema o altro evento fortuito che ne porti alla cancellazione. Basterà cliccare sull’opzione “Configurazione ->Esporta” ed indicare una cartella condivisa sul Synology DS412+ ed il nome che vogliamo assegnare al backup. Dalla stessa posizione sarà possibile effettuare il ripristino. La procedura permette di salvare più configurazioni in una volta sola.
Se il nostro obiettivo è che la sorveglianza desiderata sia attivata dai movimenti rilevati, occorrerà configurare le zone sensibili che attiveranno la registrazione. Quindi andremo a configurare il Rilevamento di Movimento indicando una o più zone sensibili per l’attivazione del recording video. In questo modo quando saranno rilevati movimenti nelle zone indicate la registrazione inizierà in automatico e terminerà con la scomparsa dei movimenti stessi.
Il software Surveillance Station offre anche la possibilità di eseguire delle analisi dal vivo, ovvero di restituire durante la visualizzazione in tempo reale delle segnalazioni ben specifiche, anche sonore. Queste possono essere:
- Rilevamento del movimento (segnalazione di movimento in un’area da noi definita);
- Oggetto mancante (scomparsa di un oggetto da un’area da noi definita);
- Oggetto estraneo (comparsa di un oggetto non presente precedentemente in un’area da noi definita);
- Occlusione telecamera (se la telecamera viene coperta e non è possibile riprendere nulla);
- Fuoco assente (se l’immagine risulta fuori fuoco e non è possibile riprendere nulla).
Dopo aver configurato il comportamento che desideriamo, uno solo per ciascuna telecamera, sarà possibile monitorare ciò che accade nell’area da sorvegliare.
In combinazione al rilevamento dei movimento è possibile utilizzare la funzione di “Pattugliamento”, ovvero far eseguire alla IP Camera PTZ movimenti ben precisi al verificarsi di un movimento nell’area da sorvegliare. La configurazione di tale funzione avviene attraverso la “Configurazione guidata protezione”. In questa fase sceglieremo quanti punti pattugliare, i nomi delle zone, l’intervallo di movimento tra un punto e l’altro ed infine i giorni e gli orari in cui il pattugliamento dovrà essere attivo. Tutti i parametri saranno sempre modificabili in seguito nelle “Impostazioni protezione”.
Le varie telecamere presenti possono anche essere riunite in gruppi per facilitare le visualizzazioni agendo sull’intero gruppo e non su ogni elemento singolarmente; in questo modo avremo una visione d’insieme delle varie aree che sono sottoposte a sorveglianza video.
Passiamo ora ad analizzare altri aspetti della gestione della sorveglianza.
{jospagebreak_scroll title=Surveillance Station – Approfondimento – Parte 3}
Synology DS412+: Surveillance Station – Approfondimento – Parte 3
GESTIONE – EVENTO
Nella gestione eventi della Surveillance Station abbiamo la possibilità di sfogliare e filtrare, per giorno ed ora, le registrazioni effettuate dalla IP Camera. Saremo in grado di esportare un intero set di filmati scegliendo i giorni e gli orari e poi poterli ricaricare (montaggio) qualora se ne avesse la necessità. Questa operazione è utile per poter creare un archivio delle registrazioni e prelevarne il contenuto a distanza di tempo. Riassumiamo le operazioni da svolgere nelle slide a seguire.
GESTIONE – NOTIFICA
Altro aspetto da non trascurare è la capacità di essere avvisati sul verificarsi di determinati eventi. In questo caso viene in nostro aiuto la funzione dedicata alla notifica che provvederà ad avvisarci, secondo le nostre scelte, attraverso vari mezzi di comunicazione come email, sms (con servizio fornito da terze parti) e notifiche push attraverso MSN e Skype. Sarà possibile, inoltre, stabilire quali tipi di eventi notificare e in quali giorni/orari della settimana si dovessero verificare. In questo modo saremo sempre informati ed aggiornati anche quando saremo lontani dalla sede sorvegliata.
GESTIONE – SISTEMA
Nell’ultima sezione della Gestione, la parte inerente il Sistema, siamo in grado di inserire tramite E-Map una piantina dei locali soggetti a sorveglianza e poi indicare la posizione delle varie telecamere per poter facilitare la gestione delle stesse. Nella parte Avanzate potremo scegliere la finestra da far aprire quando si accede alla Surveillance Station e decidere se la nostra DiskStation è il server principale o un client per ciò che concerne la video sorveglianza. Sarà possibile indicare utenti che vi potranno accedere ed i relativi privilegi. Per ultimo troviamo le opzioni per poter registrare le ventuali licenze per IP Camera che avremo acquistato ed osservare il registro degli eventi.
Concludiamo il nostro approfondimento analizzando la Veduta dal vivo e la sezione Orario.
{jospagebreak_scroll title=Surveillance Station – Approfondimento – Parte 4}
Synology DS412+: Surveillance Station – Approfondimento – Parte 4
Veduta dal vivo
Nella sezione Veduta dal vivo, come recita il nome stesso, abbiamo la possibilità di vedere in real time cosa sta accadendo in una determinata area sorvegliata. In questa visualizzazione, qualora disponessimo di più IP Camera, sarebbe possibile inquadrare molteplici aree e, ad esempio, sceglierne alcune di particolare interesse. In questa schermata possiamo scattare istantanee, girare un video facendo partire manualmente la registrazione o attivare le analitiche dal vivo che abbiamo già visto in precedenza nella recensione. Sono presenti anche i comandi per spostare la visualizzazione della IP Camera PTZ in un punto diverso da quello inquadrato per default.
Orario
Nella sezione Orario possiamo scegliere, attraverso la timeline inferiore, il video da visualizzare riferito alla telecamera e alla data da noi scelta nel menù a destra. Le zone della timeline che non sono colorate indicano orari in cui la registrazione non è stata effettuata. Inoltre viengono offerte le possibilità di effettuare istantanee sul video, esportarlo o eseguire ricerche per tipologie di evento (Rilevazione movimento, Oggetto mancante, etc.) in modo da avere un filtro il più granulare possibile per individuare eventi che sono di maggiore interesse.
Segnaliamo che, sul sito Synology, è disponibile l’utility Selettore NVR che ci suggerisce che DiskStation acquistare inserendo i dati dimensionali della stazione di sorveglianza che desideriamo creare. Basterà cliccare sull’immagine di seguito e sarete reindirizzati alla pagina in questione.
Applicazioni Mobile
Concludiamo il nostro viaggio all’interno della Surveillance Station utilizzando l’applicazione mobile DS Cam che ci consente di monitorare da remoto, attraverso il nostro smartphone, le funzioni principali del software di sorveglianza. Attraverso l’app mobile abbiamo accesso alla veduta dal vivo, alla sezione orario e agli eventi, abbiamo racchiuso in un palmo di mano tutta la potenza della Surveillance Station. Notevole!
Ed ora passiamo ad analizzare le prestazioni del server sul campo.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e Metologia di test:}
Synology DS412+: Sistema di prova e Metodologia di test
Di seguito riportiamo una tabella riassuntiva del nostro sistema di test, eseguiti sul DiskStation Manager 4.0-2198 del 07/03/2012:
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, sia in ambiente SMB che in ambiente iSCSI.
I test in ambiente iSCSI sono stati condotti non abilitando il protocollo di autenticazione delle credenziali CHAP. Con l’utilizzo del protocollo iSCSI abbiamo la possibilità di mappare una parte o l’intero volume del NAS server, sui nostri pc in rete LAN, come se fossero delle unità fisiche connesse al computer. Non si avrà così la necessità di trovare in rete uno specifico percorso per i file ma basterà aprire quello che noi vediamo come disco fisico connesso al nostro pc e salvare/leggere file e cartelle. Tutte le informazioni per configurare questo protocollo sono presenti sul manuale elettronico fornito a corredo.
Le prove sono state condotte utilizzando i seguenti software su una macchina dotata di s.o. Windows 7 Ultimate Edition x64 sp1:
- Robocopy;
- Intel NAS PT 1.7.1.
Le prove sono state condotte con la seguente metodologia:
- Utilizzo alternato di uno switch di rete alla volta;
- Utilizzo alternato di cavi Cat.5e e Cat.6 e utilizzo misto;
- Utilizzo di un solo pc nella rete e del NAS Synology DS412+ per le prove relative alle prestazioni con singola LAN;
- Utilizzo di due pc nella rete e del NAS Synology DS412+ per le prove relative alle prestazioni cone le LAN in Link Aggregation;
- Disabilitazione di sistemi di caching per la misurazione delle prestazioni reali dell’unità;
- Esecuzione dei test con dischi configurati in RAID 5, 6 e RAID 10 (utilizzati 4 dischi in tutti i protocolli RAID);
- Esecuzione dei test in Link Aggregation solo con il software Robocopy in quanto le massime prestazioni sono espresse trasferendo file di grandi dimensioni.
Abbiamo ritenuto di testare l’unità DS412+ in uno scenario dove possa essere garantito un grado di protezione dei dati con tolleranza di errore di almeno un disco e pertanto si è scelto di effettuare test solo con modalità RAID 5/6/10 tra quelle supportate dall’unità. La scelta deriva dal fatto che si presume che tale unità DiskStation venga impiegata in situazioni dove la criticità e la salvaguardia dei dati siano fattori di primaria importanza.
Per conoscere meglio i tipi di RAID ed il loro funzionamento si rimanda a questo interessante articolo sul sito Wikipedia.
{jospagebreak_scroll title=Tipologie Test e Risultati:}
Synology DS412+: Tipologie Test e Risultati
Per le nostre prove abbiamo scelto di esaminare sia gli aspetti funzionali che quelli prestazionali. Abbiamo ritenuto di utilizzare due software per analizzare diversi aspetti che potessero darci un’immagine sia sulle prestazioni massime dell’unità Synology DS412+ sia sulle prestazioni legate a quelli che sono gli utilizzi reali a cui può essere sottoposto un NAS server.
La suite Intel NAS PT, in particolare, ci permette di analizzare le prestazioni dell’unità eseguendo una batteria di dodici test molto differenti tra loro, simulando letture e scritture sia di file che di cartelle, il traffico generato da applicazioni di produttività in ambito office e software che generano flussi multimediali, il trasferimento di video ad alta definizione e di album fotografici.
Il software Robocopy è invece stato utilizzato solo per misurare le prestazioni sulle letture e scritture da e verso il NAS di un file multimediale delle dimensioni di 5GB per i test con singola LAN e con un file delle dimensioni di 10GB per i test in modalità Link Aggregation. Per esprimere le prestazioni massime dalla modalità Link Aggregation si è eseguito il test usando due host per il trasferimento dei file in contemporanea da e verso il NAS Server.
I test condotti incrociando i vari componenti di rete hanno dato risultati molto vicini per cui riportiamo nelle tabelle una media, voce per voce, dei rilevamenti effettuati.
TEST IN AMBIENTE SMB
TEST IN AMBIENTE iSCSI
TEST IN LINK AGGREGATION (IEEE 802.3ad)
Considerazioni sui test:
Il Synology DS412+ ci ha stupito più che positivamente con le sue doti velocistiche espresse in diversi ambiti con risultati degni di nota. Le prestazioni su flussi multimediali in lettura ed in scrittura sono notevoli così come la capacità nel leggere e scrivere file di grandi dimensioni. Questo prodotto non dovrebbe sfuggire nelle scelte di acquisto di quelle piccole e medie aziende che hanno bisogno di una soluzione completa, flessibile e dotata di grande affidabilità e di prestazioni eccellenti. Di rilievo la capacità di gestire contemporaneamente flussi dati derivanti dal trasferimento di file di varia natura e flussi video dalla Surveillance Station senza mostrare la minima incertezza operativa. Migliorabile, a nostro avviso, la velocità in lettura in modalità RAID6. La versione definitiva del DSM 4.0 non ha avute incertezze nel funzionamento dell’interfaccia e di tutte le applicazioni installate. Ci riteniamo ampiamente soddisfatti dal comportamento del Synology DS412+!
{jospagebreak_scroll title=Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento:}
Synology DS412+: Consumi, Temperature e Tempi di Avvio/Spegnimento
Consumi
I consumi del Synology DS412+ sono stati rilevati direttamente alla presa di corrente ed in diversi ambiti di utilizzo, come di seguito specificato:
- Sospensione dei dischi;
- Idle;
- Fase di boot;
- Funzionamento a regime durante i test.
In generale i consumi sono stati di buon livello ma è d’uopo specificare che essi possono variare in base ai dischi utilizzati. Di seguito una tabella riepilogativa con i consumi rilevati con il nostro setup dischi.
Temperature
Nonostante svariate ore di test, anche molto prolungate nel tempo, l’unità ha scaldato pochissimo e non si sono registrate anomalie di sorta. Di seguito una tabella riepilogativa delle temperature rilevate attraverso il software di gestione del NAS Server riferite al nostro setup dischi.
Tempi di Avvio/Spegnimento
Un altro fattore importante nell’utilizzo dei NAS Server è il tempo in cui sono in grado di essere operativi e di spegnersi. In realtà operative dove il server deve essere sempre acceso e si dovessero verificare dei black out momentanei, è importante conoscere i tempi di accensione e spegnimento per poter gestire la fasi di alimentazione tramite UPS. I tempi da noi rilevati sono di buon livello e li riassumiamo nella tabella seguente.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}
Synology DS412+: Conclusioni
Prestazioni: | ![]() |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() |
Rumorosità/Consumi: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Synology ha da tempo intrapreso una campagna di rinnovamento dei prodotti a listino e ne da un segnale chiaro ed evidente modificando anche la veste grafica delle proprie confezioni. Il DS412+ ha ripreso le linee del modello DS212+ maggiorando la dimensione frontale per far spazio ad ulteriori due HDD. Il prodotto è destinato alle “Piccole e medie imprese” ma siamo certi saprà affascinare e sedurre anche l’utenza domestica più avanzata.
Il design esterno è composto da linee semplici e morbide, il case in materiale plastico restituisce al tatto una sensazione di robustezza e qualità, il colore nero e la finitura ruvida gli conferiscono un bel tocco di eleganza. Il frontale lucido, a contrasto con il corpo opaco, ne esalta le linee morbide e piacevoli, rendendolo di fatto adatto ad essere promosso ad oggetto di arredo.
Curiosando al suo interno abbiamo piacevolemente ritrovato la qualità degli assemblaggi e dei componenti interni, segno distintivo del produttore. Nulla sembra lasciato al caso, la forma stessa del PCB interno ci lascia intendere che i progettisti hanno ottimizzato tutto lo spazio a disposizione. La scheda madre, nonostante la presenza di numerosi componenti, ha un layout molto pulito e le saldature sono impeccabili, senza sbavature o residui di lavorazione. Il PCB ha uno spessore tale da renderlo molto rigido e difficile da piegare, garanzia di durevolezza nel tempo.
Le connessioni a disposizione sono numerose, le immancabili porte USB 3.0 ed eSATA offrono ottime prestazioni qualora si abbia necessità di connettere unità di storage esterne veloci. Le due porte LAN configurabili per il Link Aggregation completano un quadro di connettività veramente completo. Peccato per la mancanza dei due led diagnostici sulla parte frontale che segnalano il corretto funzionamento delle stesse. E’ veramente utile, a colpo d’occhio, osservare se le porte stanno effettivamente trasferendo dati.
Il DSM 4.0 (DiskStation Manager), il nuovo sistema operativo vero e proprio completo di tutte le funzionalità ed applicazioni, rappresenta un notevole passo in avanti e migliora, qualora ce ne fosse stato bisogno, il già ottimo feeling stabilito con la versione precedente. E’ aumentato il numero di applicazioni disponibili e ne viene migliorata la gestione, l’interfaccia diventa ancora più intuitiva e bella da vedere. Tutto contribuisce a farci comprendere che Synology sta entrando in una nuova era, di prodotti e software, intesa a dare sempre maggiore spazio alla funzionalità, flessibilità, usabilità e alle pure prestazioni. L’introduzione della Cloud Station per la condivisione di file tra i nostri PC e la funzionalità QuickConnect sicuramente contribuiscono ad una facilitazione del modo in cui possiamo gestire e connettere i nostri dati al mondo esterno.
Per ciò che concerne le prestazioni, il DS412+ ha restituito ottimi risultati in tutti i test eseguiti, migliorabili sotto il profilo delle prestazioni in lettura in caso di implementazione del protocollo RAID 6. Il NAS Server è in grado di portare a saturazione la singola banda Gigabit nella maggior parte degli ambiti in cui è stato testato, specialmente nel trasferimento di file di grandi dimensioni. Eseguendo test attivando il protocollo 802.3ad (Link Aggregation) ed utilizzando almeno due host per le operazioni di lettura/scrittura file, i risultati restituiti sono sicuramente eccellenti e degni di nota. Le ottime temperature di esercizio, i consumi contenuti, tempi di avvio/spegnimento di buon livello e una eccellente stabilità operativa completano un quadro più che positivo del NAS Server. Siamo rimasti completamente soddisfatti del comportamento del DS412+!
Il Synology DiskStation DS412+ è proposto al pubblico ad un prezzo di listino di 475€ Iva Esclusa. La cifra è adeguata alle caratteristiche tecniche offerte e alle elevate potenzialità del prodotto. Al prezzo iniziale va aggiunto quello per l’acquisto dei dischi che non sono forniti in dotazione.
Pro:
- Design esterno semplice ed elegante;
- Case in materiale plastico robusto di ottima qualità;
- Ottimo layout interno e qualità costruttiva;
- Ottima qualità dei componenti impiegati;
- Elevato numero di funzioni a disposizione;
- Connettività completa;
- Ottime prestazioni generali;
- DSM 4.0 molto completo, interfaccia rinnovata e ancora più intuitiva;
- Versatilità e solidità dimostrate nell’utilizzo.
Contro:
- Mancanza led diagnostici porte LAN;
- Prestazioni in lettura migliorabili in RAID 6.
Si ringrazia per il sample DS412+ e per gli HDD Western Digital Caviar Green utilizzati nei test.
Potete seguire il thread ufficiale sul nostro forum.
Edoardo Giampietro – Slime – Admin di HW Legend