ASRock, da tempo una delle realtà decisamente tra le più attive per la realizzazione di componenti per PC, ha introdotto di recenste sul mercato una line completa di schede madri basate sul nuovo PCH Serie 9, pensate per soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza e offrendo pieno supporto verso tutte le CPU LGA-1150, compresi i futuri Broadwell a 14 nanometri. Nella recensione odierna andremo ad osservare una coppia di prodotti molto interessanti, vale a dire la nuova Fatal1ty Z97X Killer che, come facilmente intuibile strizza l’occhio al mondo del gaming incarnando le doti principali che un giocatore cerca in una scheda madre da utilizzare come base per il proprio sistema videoludico, e la nuovissima Z97 Extreme 4, una scheda madre robusta e ben bilanciata, capace di soddisfare anche gli ormai numerosi appassionati di overclocking. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento!
Introduzione:
ASRock Inc. è una azienda informatica fondata nel 2002 come sussidiaria della più rinomata ASUSTek. L’obiettivo principale era quello di produrre schede madri indirizzate principalmente alla fascia entry-level del mercato. Inizialmente, infatti, l’azienda produceva schede madri OEM poco costose utilizzando soprattutto vecchi chipset. Questi prodotti ebbero successo oltre che per il loro prezzo contenuto anche per la loro elevata affidabilità.
Dedicando sforzi per portare ai clienti schede madri innovative e affidabili con il concetto progettuale delle 3 C, “Creative, Considerate, Cost-effective”, ASRock ha fondato con successo un noto marchio leader del settore delle migliori schede madri per rapporto prezzo/prestazioni. L’alto riconoscimento dei prodotti ASRock deriva dalla devozione della società a portare ai clienti i migliori prodotti basandosi sui suddetti principi.
Oltre alle caratteristiche creative e alle funzionalità dei loro prodotti, gli ingegneri ASRock, prestano particolare attenzione alla EMI, termica, acustica e alle modalità per ottenere la completa soddisfazione del cliente. ASRock fornisce particolare attenzione alla questione eco-ambientale con il rilascio di prodotti ROHS e alle funzioni di risparmio energetico per rispettare l’ambiente. Ci sentiamo di sottolineare questo particolare aspetto, in quanto non sono molte le aziende che lo prendono in considerazione.
Negli ultimi anni le enormi potenzialità e qualità dei suoi prodotti sono notevolmente cresciute, pur mantenendo uno dei migliori rapporti qualità/prezzo di sempre.
Maggiori informazioni le trovate sul Sito ASRock.
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PCH Intel Serie 9 – Principali Caratteristiche Tecniche e Novità:
Solitamente è abitudine di Intel presentare una nuova linea di PCH (Platform Controller Hub) in concomitanza con il debutto di una nuova architettura Core, in maniera tale da offrire il pieno supporto verso tutti i nuovi microprocessori.
Tuttavia, anche grazie alla retro-compatibilità garantita, sia con gli attuali modelli basati su architettura Haswell e sia con gli imminenti Haswell Refresh, è stato possibile introdurre ufficialmente i nuovi PCH Serie 9 anche a fronte del posticipo delle soluzioni Broadwell, previste ora tra la fine dell’anno e l’inizio del 2015.
Contrariamente a quanto ci ha abituati Intel in fase di presentazione delle nuove linee di PCH, in quest’occasione non assistiamo ad una completa sostituzione dei modelli della precedente generazione, bensì ad un rinnovo parziale, limitato ai due soli modelli di punta, vale a dire H87 e Z87 Express. A prendere il loro posto, come prevedibile, saranno i nuovi modelli H97 e Z97 Express.
Tutti i restanti PCH Serie 8, tra cui H81, B85 e Q87 Express, continueranno ad essere normalmente prodotti ed utilizzati dai vari produttori di schede madri.
Sul fronte prettamente tecnico non vi sono sostanziali novità da segnalare. Entrambi i nuovi modelli riprendono quelle che erano le principali caratteristiche tecniche che caratterizzavano le soluzioni della passata generazione, quindi eguale numero di connessioni SATA III 6Gb/s (massimo 6) e porte USB (14 porte in totale di cui un massimo di 6 porte USB 3.0), predisposizione o meno per l’overclocking, sottosistema Audio High Definition, interfaccia di rete Gigabit integrata e tecnologie supportate (Indipendent Display, Smart Connect, Rapid Start, Smart Response, Rapid Storage).
L’architettura è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller. Quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1600MHz.
Il PCH è sempre collegato al processore per mezzo di un Link FDI (Flexible Display Interface) e DMI 2.0 da 20Gb/s, che si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Nulla di nuovo nemmeno per quanto riguarda la gestione delle connessioni video (fino a tre display indipendenti), sempre a carico del microprocessore e non del PCH stesso, al pari della precedente generazione.
Tra le principali innovazioni introdotte troviamo sostanzialmente il supporto verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express oppure SATA Express.
La prima tipologia, nota anche con l’acronimo NGFF (Next Generation Form Factor) si presenta con un connettore simile, ma ovviamente non identico, al vecchio mSATA, ma consente di incrementare in maniera sensibile il bandwidth teorico, dagli ormai limitanti 600MB/s previsti dallo standard Serial ATA 3.0, fino a ben 1GB/s.
La seconda tipologia, vale a dire SATA Express, non presenta differenze per quanto riguarda il connettore utilizzato (di tipo SATA standard) e garantisce comunque, almeno in questa prima versione, la medesima bandwidth teorica di 1GB/s.
Abbiamo precisato “in questa prima versione” poiché in realtà, secondo le specifiche ratificate dal SATA-IO (Serial ATA International Organization), le periferiche connesse via SATA Express potrebbero raggiungere un picco massimo ben più elevato, pari a ben 16Gbps, a patto di sfruttare un collegamento PCI-Express Gen 3.0.
Questo probabilmente verrà implementato da Intel a partire dalla prossima generazione di chipset, fino ad allora entrambe le interfacce di collegamento supportate, vale a dire M.2 PCI-Express e SATA Express, sfrutteranno una coppia di linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal PCH.
La tipologia di interfaccia da impiegare è a discrezione del produttore della scheda madre, ma è doveroso precisare che anche nell’eventualità che in un particolare modello siano entrambe supportate, non sarà comunque possibile un utilizzo in parallelo in quanto verrebbero comunque condivise le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
Grazie alla rinnovata tecnologia Rapid Storage 13, viene garantito il pieno supporto verso queste nuove tipologie di periferiche, consentendone l’utilizzo sia come unità di avvio e sia affiancandole a dischi rigidi tradizionali in maniera da creare una soluzione ibrida. Inoltre viene sfrutta la tecnologia Dynamic Storage Acceleration in modo tale che eventuali impostazioni di risparmio energetico non compromettano le prestazioni velocistiche dell’unità di storage.
Concludiamo con l’ultima, ma non meno importante, novità introdotta con questi nuovi PCH. Ci riferiamo alla tecnologia di protezione Intel Boot Guard, pensata per garantire la massima protezione durante la fase di avvio del sistema.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme 4 – Confezione e Bundle:}
ASRock Z97 Extreme 4 – Confezione e Bundle:
La confezione della ASRock Z97 Extreme 4 ha una colorazione di base nera con finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto.
Presenta una grafica sobria e molto accattivante, a tal punto che riteniamo improbabile che possa passare inosservata sugli scaffali. Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale ASRock, un’immagine stilizzata della lettera “X” che rappresenta la serie di appartenenza di questo prodotto, vale a dire la famiglia Extreme, la nomenclatura del modello, una serie di icone riguardanti le principali tecnologie e funzionalità esclusive supportate, tra le quali il pieno supporto alle tecnologie Multi-GPU di AMD ed NVIDIA, alla tecnologia proprietaria HDD Saver, la presenza di uno slot M.2 PCI-Express, indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili, di un sottosistema audio di qualità Purity Sound 2 e la compatibilità con l’ultimo sistema operativo di Microsoft (Windows 8.1).
Non manca, inoltre, un generoso logo “Super Alloy Motherboard” a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo.
Posteriormente ritroviamo la nomenclatura della scheda madre e le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate, questa volta però con maggiori dettagli. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie dell’azienda, come la certificazione “Super Alloy Motherboard” e la presenza di un sottosistema audio di qualità Purity Sound 2, basato sull’ormai noto chip Realtek ALC1150.
Altre didascalie indicano i componenti principali utilizzati sulla scheda madre e il software fornito in dotazione. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard ed un’immagine della stessa.
Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e la nomenclatura della scheda madre.
Apriamo la confezione e, come accade di solito, notiamo che l’interno è diviso in due comodi scomparti. In quello superiore è contenuto tutto il bundle in dotazione ed in quello inferiore la scheda madre opportunamente chiusa in una busta in materiale plastico antistatico.
Dopo aver estratto la scheda dal sacchetto notiamo con piacere che la protezione ulteriore della stessa è demandata ad una vaschetta realizzata in poliuretano espanso che evita qualsiasi danno derivante da colpi o cadute accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 2 x Manuali d’istruzioni per l’installazione e l’uso;
- 1 x Guida alla tecnologia ASRock Cloud;
- 1 x DVD contenente driver e utility;
- 1 x Bustina con N°1 viti per il fissaggio dell’eventuale unità di storage M.2 PCI-Express;
- 1 x Cavo di alimentazione SATA (doppio);
- 4 x Cavi SATA-III (6Gb/s) di buona qualità;
- 1 x Adesivo per case;
- 1 x Bridge NVIDIA 2-Way SLI rigido;
- 1 x Mascherina I/O shield.
L’azienda ASRock, come da tradizione, non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto.
Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato. A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASRock risulta completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto.
La confezione risulta esteticamente molto curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere i vari dettagli sul prodotto che il consumatore finale desidera acquistare. Il manuale di istruzioni lo potete scaricare direttamente dal sito del produttore.
Ora siamo pronti per andare ad esaminare la confezione e il bundle del modello ASRock Fatal1ty Z97X Killer.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme 4 & Fatal1ty Z97X Killer – Confezione e Bundle:}
ASRock Z97 Extreme 4 & Fatal1ty Z97X Killer – Confezione e Bundle:
La confezione della Fatal1ty Z97X Killer si presenta con l’ormai consueta livrea caratteristica del settore gaming di ASRock, ovvero una colorazione di base nera in cui spicca il logo “Fatal1ty” stilizzato e circondato da squarci e schizzi di sangue. Per chi ancora non lo sapesse “Fatal1ty” non è altro che il nickname utilizzato dal grande Johnathan Wendel, uno dei più famosi e affermati videogiocatori professionisti degli ultimi anni.
Come prevedibile, quindi, i prodotti provvisti del suo marchio strizzano inevitabilmente l’occhio al mondo del gaming, incarnando le doti principali che un giocatore cerca in una scheda madre da utilizzare come base per il proprio sistema videoludico, ovvero porte USB espressamente dedicate alle periferiche di gioco, un controller per la gestione della LAN ed una tecnologia dedicata al suono capace di rendere l’esperienza di gioco unica ed appagante.
Tornando alla confezione è doveroso precisare che gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono un quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
Sulla parte frontale sono presenti il logo aziendale ASRock, un’immagine stilizzata del marchio “Fatal1ty” che rappresenta la serie di appartenenza di questo prodotto, vale a dire la famiglia Gaming Series, la nomenclatura del modello, una serie di icone riguardanti le principali tecnologie e funzionalità esclusive supportate, tra le quali il pieno supporto alle tecnologie Multi-GPU di AMD ed NVIDIA, alla tecnologia proprietaria HDD Saver, la presenza di uno slot M.2 PCI-Express, indispensabile per l’installazione delle recenti e prestanti unità di storage compatibili, di un sottosistema audio di qualità Purity Sound 2 e la compatibilità con l’ultimo sistema operativo di Microsoft (Windows 8.1).
Non manca, inoltre, un generoso logo “Super Alloy Motherboard” a garanzia dell’impiego di componentistica discreta e soluzioni di raffreddamento all’avanguardia, espressamente pensate per garantire non soltanto le migliori prestazioni possibili, ma anche e soprattutto una maggiore stabilità e durevolezza nel tempo.
Posteriormente ritroviamo le principali icone rappresentative delle tecnologie supportate, questa volta però con maggiori dettagli. E’ data giusta enfasi alle tecnologie proprietarie dell’azienda, come la certificazione “Super Alloy Motherboard” e “Gaming Armor”, una serie di accorgimenti espressamente pensati per i videogiocatori più esigenti. A riguardo non poteva mancare una didascalia riferita alla scheda di rete Killer E2200, capace di garantire prestazioni notevolmente superiori a quelle dei tradizionali controller integrati, riducendo notevolmente il lag durante le sessioni di gioco online.
Altre didascalie indicano i componenti principali utilizzati sulla scheda madre e il software fornito in dotazione. Completano il quadro descrittivo un elenco delle specifiche tecniche della motherboard ed un’immagine della stessa.
Lateralmente sono riportate le principali features del prodotto tradotte nelle varie lingue dei paesi in cui viene esportato, una targhetta con tutti i codici identificativi e la nomenclatura della scheda madre.
Apriamo la confezione e, come accade di solito, notiamo che l’interno è diviso in due comodi scomparti. In quello superiore è contenuto tutto il bundle in dotazione ed in quello inferiore la scheda madre opportunamente chiusa in una busta in materiale plastico antistatico.
Dopo aver estratto la scheda dal sacchetto notiamo con piacere che la protezione ulteriore della stessa è demandata ad una vaschetta realizzata in poliuretano espanso che evita qualsiasi danno derivante da colpi o cadute accidentali.
Il bundle fornito in dotazione è così composto:
- 2 x Manuali d’istruzioni per l’installazione e l’uso;
- 1 x Guida alla tecnologia ASRock Cloud;
- 1 x DVD contenente driver e utility;
- 1 x Bustina con N°1 viti per il fissaggio dell’eventuale unità di storage M.2 PCI-Express;
- 1 x Cavo di alimentazione SATA (doppio);
- 4 x Cavi SATA-III (6Gb/s) di buona qualità;
- 1 x Adesivo per case;
- 1 x Bridge NVIDIA 2-Way SLI rigido;
- 1 x Mascherina I/O shield.
L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al materiale fornitoci in dotazione. La cura della distribuzione di ogni componente all’interno della confezione, denota l’ottimo studio e attenzione che l’azienda ha riposto.
Riteniamo che sia praticamente quasi impossibile incappare in qualche componente danneggiato per causa di un trasporto movimentato. A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASRock risulta completo.
La confezione risulta esteticamente curata e gradevole alla vista, consentendo fin da subito di cogliere i vari dettagli sul prodotto che il consumatore finale desidera acquistare. Il manuale di istruzioni lo potete scaricare direttamente dal sito del produttore.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare le specifiche tecniche e le Feature Principali delle scheda madri ASRock Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer.
{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche e Feature ASRock Z97 Extreme 4:}
Specifiche Tecniche e Feature ASRock Z97 Extreme 4:
La nuova scheda madre ASRock Z97 Extreme 4 è basata sul socket LGA-1150, appositamente pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel basati su architettura Haswell, gli imminenti Haswell Refresh e, cosa ancora più importante, le prossime soluzioni Broadwell a 14 nanometri, attese tra la fine del 2014 e l’inizio del prossimo anno. Il supporto verso la prossima generazione di microprocessori è garantito dalla presenza del nuovissimo PCH Intel Z97 Express.
E’ doveroso ricordare che solamente la linea di PCH Serie 9 offrirà tale supporto. La memoria di sistema si basa sull’architettura Dual Channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a ben 3.200MHz, anche con profili XMP.
E’ possibile realizzare configurazioni Multi-GPU con schede grafiche in SLI (Nvidia) o CrossfireX (AMD) per assemblare sistemi di grafica avanzati. Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci, nonché la possibilità di collegare unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia M.2 PCI-Express o Serial ATA Express.
La scheda madre Z97 Extreme 4 strutta la nuova tecnologia ASRock Super Alloy. I prodotti della serie 9 sono dotati di numerosi componenti di alta qualità per garantire stabilità e affidabilità.
Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della ASRock Z97 Extreme 4 così come dichiarate dal produttore.
Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto estremamente completo e senza alcun compromesso, capace di soddisfare non soltanto i videogiocatori, ma anche gli overclocker che occasionalmente vogliono cimentarsi con questa pratica.
Le CPU e le memorie attualmente supportate le trovate a questi indirizzi: CPU List e Memory List. Possiamo chiaramente evincere come ASRock abbia dedicato molto impegno nel realizzare una scheda madre senza compromessi. La scheda è pronta per supportare senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.
ASRock Z97 Extreme 4 – Layout
ASRock sta dimostrando, nel corso degli ultimi anni, di essere un’azienda molto vivace e con una capacità di innovazione molto elevata. I suoi prodotti sono sempre più ricchi di feature che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. Le principali feature presenti nella nuovissima Z97 Extreme 4 le trovate spiegate in maniera dettagliata al seguente indirizzo.
Andiamo ad analizzare le specifiche tecniche e le Feature Principali della ASRock Fatal1ty Z97X Killer.
{jospagebreak_scroll title=Specifiche Tecniche e Feature ASRock Fatal1ty Z97X Killer:}
Specifiche Tecniche e Feature ASRock Fatal1ty Z97X Killer:
La nuova scheda madre Fatal1ty Z97X Killer è basata sul socket LGA-1150, appositamente pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel basati su architettura Haswell, gli imminenti Haswell Refresh e, cosa ancora più importante, le prossime soluzioni Broadwell a 14 nanometri, attese tra la fine del 2014 e l’inizio del prossimo anno.
Il supporto verso la prossima generazione di microprocessori è garantito dalla presenza del nuovissimo PCH Intel Z97 Express. E’ doveroso ricordare che solamente la linea di PCH Serie 9 offrirà tale supporto. La memoria di sistema si basa sull’architettura Dual Channel DDR3, con una capacità massima di 32 GB e supporta frequenze in overclock fino a ben 3.200MHz, anche con profili XMP.
E’ possibile realizzare configurazioni Multi-GPU con schede grafiche in SLI (Nvidia) o CrossfireX (AMD) per assemblare sistemi di grafica avanzati. Non manca il supporto agli standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s per una migliore gestione di dispositivi di archiviazione veloci, nonché la possibilità di collegare unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia M.2 PCI-Express o Serial ATA Express.
Anche la scheda madre Fatal1ty Z97X Killer strutta la nuova tecnologia ASRock Super Alloy. I prodotti della serie 9 sono dotati di numerosi componenti di alta qualità al fine di garantire una eccellente stabilità e affidabilità.
Riportiamo un riassunto delle specifiche tecniche della ASRock Fatal1ty Z97X Killer così come dichiarate dal produttore.
Le caratteristiche tecniche dichiarate mostrano la volontà dell’azienda di dare vita ad un prodotto senza compromessi e con uno spirito volto alle prestazioni pure. La scheda è capace di soddisfare non soltanto i videogiocatori più esigenti, ma anche gli overclocker che vogliono cimentarsi con questa pratica.
Le CPU e le memorie attualmente supportate le trovate a questi indirizzi: CPU List e Memory List. Possiamo chiaramente evincere come ASRock abbia dedicato molto impegno nel realizzare una scheda madre senza compromessi. La scheda è pronta per supportare senza problemi il nuovo sistema operativo Windows 8.1.
ASRock Fatal1ty Z97 Killer – Layout
I prodotti ASRock, da diverso tempo a questa parte, sono sempre più ricchi di feature che propongono soluzioni tecniche all’avanguardia ed uniche nel loro genere, dedicate sia al comparto hardware che a quello software. Le principali feature presenti nella nuovissima Fatal1ty Z97X Killer le trovate spiegate in maniera dettagliata al seguente indirizzo.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio le soluzioni ASRock Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Prima:}
ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Prima:
Iniziamo la nostra esplorazione nel layout della ASRock Z97 Extreme 4 osservando e toccando con mano il pcb. Nel maneggiarla l’impressione restituita è di solidità e di una realizzazione molto curata. Il PCB è molto resistente e abbastanza rigido, ha una colorazione nero lucida ed il suo form factor è aderente allo standard ATX, ovvero ha dimensioni di 30,5 x 24,4 cm.
Per ciò che concerne i componenti discreti utilizzati, condensatori allo stato solido “12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore e induttanze “Premium Alloy”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa da ASRock nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un alto grado di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo. Sul lato posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del meccanismo di ritenzione del processore di produzione Foxconn.
Come vediamo il layout è molto pulito e ben ordinato. Possiamo notare il socket LGA-1150, pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel Core di quarta generazione, basati su architettura Haswell nonché i futuri Broadwell a 14 nanometri. La zona circostante appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Il meccanismo di ritenzione del processore è prodotto da Foxconn.
L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dall’impiego di componentistica discreta di elevata qualità e dalla presenza di un sistema di dissipazione del calore in alluminio particolarmente generoso nelle dimensioni, capace di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress.
La particolare circuiteria di alimentazione Digi Power, della nuova Z97 Extreme 4, prevede ben 12 fasi digitali, perfettamente in grado di concedere un buon margine di divertimento per gli amanti dell’overclocking. L’azienda ha, inoltre, implementato una tecnologia proprietarie, denominata Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.
Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenza fino a ben 3.200MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB. In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli e un Header per la gestione di due porte USB 3.0 supplementari.
Le possibilità di espansione sono garantite da ben tre slot PCI-Express 2.0 1x, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, controller dischi o recenti unità SSD, e tre slot PCI-Express Gen 3.0 16x di tipo meccanico a supporto delle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, in configurazione 2-Way (8x/8x) oppure 3-Way (8x/4x/4x).
Per fornire il giusto quantitativo di corrente alle linee PCI-Express, nell’eventualità di utilizzo di configurazioni Multi-VGA, magari anche in condizioni di lavoro fuori specifica, la Z97 Extreme 4 dispone di un connettore Molex 4-Pin supplementare, posizionato in prossimità del primo slot PCI-Express 1x.
Nell’area in basso a destra sono presenti ben otto porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Come anticipato, la gestione di sei di queste porte è affidata al nuovo PCH Intel Z97 Express, mentre le restanti due porte presenti sono gestite da un controller ASMedia ASM1061. Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s. Le porte gestite dal PCH Intel supportano, inoltre, le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage.
Il produttore ha dotato, inoltre, questo prodotto di un connettore SATA Express ed M.2 PCI-Express, che consentono il collegamento delle unità SSD di nuova generazione capaci di raggiungere una bandwidth teorica pari a ben 1GB/s.
Ricordiamo che queste interfacce di collegamento non prevedono un utilizzo in parallelo in quanto si trovano a condividere le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Seconda:}
ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Seconda:
In prossimità delle porte Serial ATA, troviamo anche il connettore che consente di sfruttare la tecnologia proprietaria HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.
La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Switch di selezione, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario, oppure semplicemente per testare versioni di BIOS beta o modificate senza troppi rischi.
Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte Audio, USB 2.0 supplementari e il pannello con i collegamenti alle funzioni del case. Oltre ai classici pulsanti di accensione/spegnimento e reset della macchina, ormai presenti sulla maggior parte delle schede madri, troviamo anche un sempre utile Debug Display a segmenti e un pulsante CCMOS, per la reimpostazione dei parametri del BIOS di sistema.
La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192KHz. Grazie alla tecnologia Purity Sound 2, ASRock offre la migliore qualità audio disponibile per ottenere un suono chiaro e cristallino, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco.
Per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), oltre ad essere prevista una particolare schermatura, è stato completamente isolato il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre. L’amplificatore cuffie integrato, i condensatori audio ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.
Spostandoci verso la parte inferiore possiamo notare il chip dedicato al monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla scheda madre, precisamente un Nuvoton NCT6791D.
L’interfaccia di rete Gigabit Ethernet a disposizione è gestita da un controller di produzione Intel. Per la precisione la scheda adotta il modello WGI218V, contraddistinto da un utilizzo veramente limitato del processore centrale durante il normale funzionamento.
Davvero notevole il quantitativo di porte USB 3.0 presenti, ben 8 porte di cui sei direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O e due sfruttabili utilizzando l’header on-board. Ricordiamo che la loro gestione è affidata non soltanto al PCH Z97 Express di Intel, ma anche ad un controller supplementare di produzione ASMedia, precisamente un ASM1042.
Comunemente alla maggior parte delle soluzioni Z97 Express, il nuovo PCH (Platform Controller Hub) è raffreddato da un dissipatore di calore di tipo passivo, in questo caso di generose dimensioni ed esteticamente molto curato. Degno di nota il logo aziendale cromato.
Completiamo la descrizione della scheda madre mostrandovi un’immagine del pannello posteriore I/O, davvero molto completo, comprendente:
- 1 x Porta Combo PS/2 per Tastiera/Mouse;
- 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
- 2 x Porte USB 2.0 (colore nero);
- 6 x Porte USB 3.0 (colore blu);
- 1 x Porta LAN RJ45;
- 1 x HD Audio 5 in 1 Jack;
- 1 x Uscita VGA D-Sub;
- 1 x Uscita DVI-D;
- 1 x Uscita HDMI;
- 1 x Uscita Display Port 1.2.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui.
Andiamo ora ad analizzare in dettaglio la soluzione ASRock Fatal1ty Z97X Killer.
{jospagebreak_scroll title=ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Prima:}
ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Prima:
Iniziamo esplorando e toccando con mano il pcb della ASRock Fatal1ty Z97X Killer. Nel maneggiarla l’impressione restituita è di solidità e di una realizzazione molto curata. Il PCB è molto resistente e abbastanza rigido, ha una colorazione nero lucida ed il suo form factor è aderente allo standard ATX, ovvero ha dimensioni di 30,5 x 24,4 cm.
Per ciò che concerne i componenti discreti utilizzati, condensatori allo stato solido “12K Platinum Caps” prodotti da aziende giapponesi leader nel settore e induttanze “Premium Alloy”, sono un chiaro segnale dell’estrema cura e della volontà espressa da ASRock nel voler realizzare un prodotto senza compromessi che possa garantire non solo un alto grado di overclock e di divertimento ma che sia anche espressione di durevolezza e stabilità nelle eventuali lunghe sessioni di utilizzo. Sul lato posteriore non sono presenti elementi di rilievo, solo il backplate del meccanismo di ritenzione del processore di produzione Foxconn.
Come vediamo il layout è molto pulito e ben ordinato. Possiamo notare il socket LGA-1150, pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel Core di quarta generazione, basati su architettura Haswell nonché i futuri Broadwell a 14 nanometri. La zona circostante appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Il meccanismo di ritenzione del processore è prodotto da Foxconn.
L’assoluta stabilità operativa e la longevità sono garantite dall’impiego di componentistica discreta di elevata qualità e dalla presenza di un sistema di dissipazione del calore in alluminio particolarmente generoso nelle dimensioni, capace di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio anche in situazioni di elevato stress. La particolare circuiteria di alimentazione Digi Power, della nuova Fatal1ty Z97X Killer, prevede 8 fasi digitali, perfettamente in grado di concedere un buon margine di divertimento per gli amanti dell’overclocking.
L’azienda ha, inoltre, implementato una tecnologia proprietarie, denominata Full Spike Protection, pensata per incrementare la longevità dei vari circuiti, grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin EPS.
Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel e X.M.P., in grado di ospitare moduli non-ECC con frequenza fino a ben 3.200MHz (OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB. In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, parte della circuiteria dedicata alla corretta alimentazione dei moduli e un Header per la gestione di due porte USB 3.0 supplementari.
Le possibilità di espansione sono garantite da ben tre slot PCI-Express 2.0 1x, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, controller dischi o recenti unità SSD, e tre slot PCI-Express Gen 3.0 16x di tipo meccanico a supporto delle tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX ed NVIDIA SLI, in configurazione 2-Way (8x/8x) oppure 3-Way (8x/4x/4x).
Per fornire il giusto quantitativo di corrente alle linee PCI-Express, nell’eventualità di utilizzo di configurazioni Multi-VGA, magari anche in condizioni di lavoro fuori specifica, la Fatal1ty Z97X Killer dispone di un connettore Molex 4-Pin supplementare, posizionato sotto l’ultimo slot PCI-Express 16x.
Nell’area in basso a destra sono presenti sei porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”, la cui gestione è affidata al nuovo PCH Intel Z97 Express. Tutte le connessioni presenti supportano pienamente lo standard Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s. Le porte gestite dal PCH Intel supportano, inoltre, le tecnologie RAID 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage.
Il produttore ha dotato, inoltre, questo prodotto di un connettore SATA Express ed M.2 PCI-Express, che consentono il collegamento delle unità SSD di nuova generazione capaci di raggiungere una bandwidth teorica pari a ben 1GB/s.
Ricordiamo che queste interfacce di collegamento non prevedono un utilizzo in parallelo in quanto si trovano a condividere le linee PCI-Express che il PCH dedica allo scopo.
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ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Seconda:
In prossimità delle porte Serial ATA, troviamo anche il connettore che consente di sfruttare la tecnologia proprietaria HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.
La scheda dispone, inoltre, di una doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Jumper di selezione, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario, oppure semplicemente per testare versioni di BIOS beta o modificate senza troppi rischi.
Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto vari connettori per ventole, porte Audio, USB 2.0 supplementari e il pannello con i collegamenti alle funzioni del case.
La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC1150, capace di offrire supporto Audio HD (High Definition) a 8 canali, Input/Output su S/PDIF a 16/20/24bit e frequenze di campionamento fino a 192KHz. Grazie alla tecnologia Purity Sound 2, ASRock offre la migliore qualità audio disponibile per ottenere un suono chiaro e cristallino, mentre si ascolta musica o durante una sessione di gioco.
Per eliminare qualsiasi tipo d’interferenza elettromagnetica (EMI), oltre ad essere prevista una particolare schermatura, è stato completamente isolato il circuito audio dagli altri circuiti sulla scheda madre. L’amplificatore cuffie integrato, i condensatori audio ad alta qualità e i connettori placcati oro permettono di ottenere una qualità sonora davvero incredibile.
Spostandoci verso la parte centrale possiamo notare il chip dedicato al monitoraggio di tutte le risorse hardware e del controllo delle ventole connesse alla scheda madre, precisamente un Nuvoton NCT6791D.
L’interfaccia di rete Gigabit Ethernet a disposizione è gestita dall’ormai noto controller Killer E2205-B di Qualcomm Atheros che supporta il PCI Express 1.1 come interfaccia bus per le comunicazioni host, con supporto al power management e piena compatibilità ai Jumbo Frames.
Davvero notevole il quantitativo di porte USB 3.0 presenti, ben 8 porte di cui sei direttamente accessibili nel pannello posteriore I/O e due sfruttabili utilizzando l’header on-board. Ricordiamo che la loro gestione è affidata non soltanto al PCH Z97 Express di Intel, ma anche ad un controller supplementare di produzione ASMedia, precisamente un ASM1042.
Comunemente alla maggior parte delle soluzioni Z97 Express, il nuovo PCH (Platform Controller Hub) è raffreddato da un dissipatore di calore di tipo passivo, in questo caso di generose dimensioni ed esteticamente molto curato. Degno di nota il logo aziendale cromato.
Completiamo la descrizione della scheda madre mostrandovi un’immagine del pannello posteriore I/O, davvero molto completo, comprendente:
- 1 x Porta Combo PS/2 per Tastiera/Mouse;
- 1 x Uscita S/PDIF Ottica;
- 2 x Porte USB 2.0 (colore nero);
- 6 x Porte USB 3.0 (colore blu);
- 1 x Porta LAN RJ45;
- 1 x HD Audio 5 in 1 Jack;
- 1 x Uscita VGA D-Sub;
- 1 x Uscita DVI-D;
- 1 x Uscita HDMI;
- 1 x Uscita Display Port 1.2.
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto, raggiungibile cliccando qui.
Ora siamo pronti per andare ad analizzare in dettaglio il BIOS delle soluzioni ASRock Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer.
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BIOS ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Prima:
La nuova ASRock Z97 Extreme 4 adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “ASRock UEFI”.
Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (P1.03), nel momento della stesura di questo nostro articolo, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.
Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia molto accattivante. I numerosi parametri a disposizione sono disposti in maniera del tutto ordinata, rendendo ancora più semplice ed intuibile la gestione del BIOS. Il menù superiore è diviso in otto macrosezioni che nello specifico sono:
- Main;
- OC Tweaker;
- Advanced;
- Tool;
- H/W Monitor;
- Boot;
- Security;
- Exit.
Nella sezione Main sono disponibili le informazioni relative al nostro sistema come versione del bios installata, il tipo di processore utilizzato con le relative specifiche, memoria complessiva e distribuzione della stessa sugli slot della motherboard. E’ possibile, inoltre, impostare manualmente la sezione del bios che si desidera venga caricata immediatamente dopo l’accesso e il supporto verso la risoluzione Full-HD 1080p.
La sezione OC Tweaker è senza dubbio quella di maggiore interesse per gli appassionati dell’overclock. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora. I parametri a disposizione sono a dire poco numerosi, inoltre, la nuova piattaforma Haswell, introduce alcune novità per quanto riguarda l’overclocking, richiedendo la presenza di una serie di nuovi acronimi per identificare la funzione di alcuni dei parametri più importanti.
Tra queste non possiamo non menzionare la reintroduzione dei divisori di frequenza per quanto riguarda il BUS di sistema, caratteristica che offre un più ampio margine di manovra in fase di overclocking, consentendo di mantenere le frequenze operative dei vari componenti sempre entro le specifiche.
Come vedremo dalle immagini che seguiranno, il BIOS messo a punto da ASRock appare veramente completo e capace di offrire una regolazione granulare di tutti i parametri a disposizione. Tra i parametri più “interessanti” segnaliamo la funzione Multi Core Enhancement, già incontrata nei prodotti dotati di PCH Z87 Express, che consente di estendere l’aumento di frequenza previsto dalla tecnologia Turbo Boost di Intel a tutti i core che compongono il processore, garantendo un discreto incremento prestazionale in tutti gli applicativi fortemente multi-threading.
Una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR).
Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring, GFX e System Agent).
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BIOS ASRock Z97 Extreme 4 – Parte Seconda:
Nella sezione Advanced troviamo, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle varie impostazioni della CPU, del Serial ATA e del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate (controller USB, SATA, Audio etc.), l’impostazione avanzata della grafica integrata e delle nuove interfacce di collegamento M.2 PCI-Express e SATA Express, e l’attivazione o disattivazione delle tecnologie Intel Rapid Start e Smart Connect.
La sezione Tools offre l’accesso a varie utility integrate, tra cui l’Instant Flash per l’aggiornamento del BIOS di sistema. Troviamo, inoltre, le funzioni System Browser, che ci restituirà in forma grafica varie informazioni mostrando un’immagine della nostra scheda madre e navigando con il mouse sui vari componenti ce ne mostrerà le caratteristiche e OMG (Online Management Guard), che ci permetterà di controllare gli accessi alla rete internet schedulando attraverso una comoda interfaccia gli accessi.
Questo eviterà che il pc possa essere utilizzato per la navigazione internet quando non lo desideriamo. Sempre nella stessa sezione viene offerta la possibilità di salvare i parametri immessi in apposite aree per poterle ripristinare comodamente qualora fosse necessario. Si ricorda che eventuali aggiornamenti del bios, come per la maggior parte dei produttori, cancellano queste aree di memoria per cui si raccomanda di annotare a mano tutte le impostazioni. Non manca, inoltre, la possibilità di abilitare o meno le tecnologie proprietarie Dehumidifier e HDD Saver.
Continuiamo la nostra esplorazione all’interno del bios della ASRock Z97 Extreme 4 con la sezione H/W Monitor, dove è possibile controllare le temperature del processore e della scheda madre, la velocità delle ventole ed i voltaggi principali. Si possono settare le modalità di funzionamento delle ventole ed i controlli sulle temperature.
La sezione Boot è dedicata alle impostazioni delle periferiche da cui desideriamo avviare il nostro pc ed è possibile attivare la funzione Boot Failure Guard che in caso di overclock eccessivo tenterà di avviare il sistema per il numero di volte che noi impostiamo e al raggiungimento della soglia massima riavvierà la motherboard in safe mode per poter entrare nel bios e modificare i parametri operativi.
Nella sezione Security possiamo impostare le password per l’accesso al bios in maniera tale da evitare interventi indesiderati sul nostro hardware e abilitare la funzione Secure Boot di Windows 8.
Infine nella sezione Exit saremo in grado di applicare definitivamente le modifiche apportate all’interno del BIOS, oppure uscire senza salvare nulla o ancora ripristinare i parametri di default.
Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre ASRock Z97 Extreme 4, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. Siamo rimasti molto sopresi dalla reattività d’esecuzione e dalla quantità di settaggi che si possono impostare.
La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione possiamo affermare che la motherboard Z97 Extreme 4 è supportata in maniera ottimale da un bios, in grado di sfruttare al meglio l’enorme potenziale messo a disposizione da ASRock. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.
Ora passiamo ad analizzare il BIOS della ASRock Fatal1ty Z97X Killer.
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BIOS ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Prima:
La nuova ASRock Fatal1ty Z97X Killer adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, davvero molto semplice e intuitivo, denominato dall’azienda “ASRock UEFI” e contraddistinto. Le nostre prove sono state condotte utilizzando l’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore (P1.00), nel momento della stesura di questo nostro articolo, molto stabile e priva di particolari problematiche che avrebbero potuto in qualche maniera comprometterne gli esiti.
Una volta effettuato l’accesso, premendo come di consueto il tasto “CANC”, ci troviamo subito di fronte ad un’interfaccia molto accattivante ed in pieno stile “Fatal1ty Gaming Series” per quanto riguarda il tema. I numerosi parametri a disposizione sono disposti in maniera del tutto ordinata, rendendo ancora più semplice ed intuibile la gestione del BIOS. Il menù superiore è diviso in otto macrosezioni che nello specifico sono:
- Main;
- OC Tweaker;
- Advanced;
- Tool;
- H/W Monitor;
- Boot;
- Security;
- Exit.
Nella sezione Main sono disponibili le informazioni relative al nostro sistema come versione del bios installata, il tipo di processore utilizzato con le relative specifiche, memoria complessiva e distribuzione della stessa sugli slot della motherboard. E’ possibile, inoltre, impostare manualmente la sezione del bios che si desidera venga caricata immediatamente dopo l’accesso e il supporto verso la risoluzione Full-HD 1080p.
La sezione OC Tweaker è senza dubbio quella di maggiore interesse per gli appassionati dell’overclock. Al suo interno, infatti, trovano posto tutti i principali parametri di funzionamento della macchina, quali frequenze, tensioni di alimentazione, latenze delle memorie e molto altro ancora.
I parametri a disposizione sono a dire poco numerosi, inoltre, la nuova piattaforma Haswell, introduce alcune novità per quanto riguarda l’overclocking, richiedendo la presenza di una serie di nuovi acronimi per identificare la funzione di alcuni dei parametri più importanti.
Tra queste non possiamo non menzionare la reintroduzione dei divisori di frequenza per quanto riguarda il BUS di sistema, caratteristica che offre un più ampio margine di manovra in fase di overclocking, consentendo di mantenere le frequenze operative dei vari componenti sempre entro le specifiche.
Come vedremo dalle immagini che seguiranno, il BIOS messo a punto da ASRock appare veramente completo e capace di offrire una regolazione granulare di tutti i parametri a disposizione. Tra i parametri più “interessanti” segnaliamo la funzione Multi Core Enhancement, già incontrata nei prodotti dotati di PCH Z87 Express, che consente di estendere l’aumento di frequenza previsto dalla tecnologia Turbo Boost di Intel a tutti i core che compongono il processore, garantendo un discreto incremento prestazionale in tutti gli applicativi fortemente multi-threading.
Una delle novità introdotte con i nuovi microprocessori Intel Haswell riguarda senza dubbio la nuova logica di regolazione delle tensioni di alimentazione, completamente integrata (iVR).
Tutte le tensioni, esclusa quella del comparto RAM, partono ora da un unico segnale, denominato CPU Input Voltage che viene poi distribuito, per mezzo del regolatore di tensione integrato, verso tutte le varie componenti interne (Core/Cache, Ring, GFX e System Agent).
{jospagebreak_scroll title=BIOS ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Seconda:}
BIOS ASRock Fatal1ty Z97X Killer – Parte Seconda:
Nella sezione Advanced troviamo, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano, ad esempio, alle varie impostazioni della CPU, del Serial ATA e del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate (controller USB, SATA, Audio etc.), l’impostazione avanzata della grafica integrata e delle nuove interfacce di collegamento M.2 PCI-Express e SATA Express, e l’attivazione o disattivazione delle tecnologie Intel Rapid Start e Smart Connect.
La sezione Tools offre l’accesso a varie utility integrate, tra cui l’Instant Flash per l’aggiornamento del BIOS di sistema. Troviamo, inoltre, le funzioni System Browser, che ci restituirà in forma grafica varie informazioni mostrando un’immagine della nostra scheda madre e navigando con il mouse sui vari componenti ce ne mostrerà le caratteristiche e OMG (Online Management Guard), che ci permetterà di controllare gli accessi alla rete internet schedulando attraverso una comoda interfaccia gli accessi.
Questo eviterà che il pc possa essere utilizzato per la navigazione internet quando non lo desideriamo. Sempre nella stessa sezione viene offerta la possibilità di salvare i parametri immessi in apposite aree per poterle ripristinare comodamente qualora fosse necessario.
Si ricorda che eventuali aggiornamenti del bios, come per la maggior parte dei produttori, cancellano queste aree di memoria per cui si raccomanda di annotare a mano tutte le impostazioni. Non manca, inoltre, la possibilità di abilitare o meno le tecnologie proprietarie Dehumidifier e HDD Saver.
Continuiamo la nostra esplorazione all’interno del bios della ASRock Fatal1ty Z97X Killer con la sezione H/W Monitor, dove è possibile controllare le temperature del processore e della scheda madre, la velocità delle ventole ed i voltaggi principali. Si possono settare le modalità di funzionamento delle ventole ed i controlli sulle temperature.
La sezione Boot è dedicata alle impostazioni delle periferiche da cui desideriamo avviare il nostro pc ed è possibile attivare la funzione Boot Failure Guard che in caso di overclock eccessivo tenterà di avviare il sistema per il numero di volte che noi impostiamo e al raggiungimento della soglia massima riavvierà la motherboard in safe mode per poter entrare nel bios e modificare i parametri operativi.
Nella sezione Security possiamo impostare le password per l’accesso al bios in maniera tale da evitare interventi indesiderati sul nostro hardware e abilitare la funzione Secure Boot di Windows 8.
Infine nella sezione Exit saremo in grado di applicare definitivamente le modifiche apportate all’interno del BIOS, oppure uscire senza salvare nulla o ancora ripristinare i parametri di default.
Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre ASRock Fatal1ty Z97X Killer, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima versione disponibile, si è rivelato maturo, semplice da usare. Siamo rimasti sopresi dalla reattività d’esecuzione e dalla quantità di settaggi che si possono impostare.
La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock. Il conclusione possiamo affermare che la motherboard Fatal1ty Z97X Killer è supportata in maniera ottimale da un bios, in grado di sfruttare al meglio il potenziale messo a disposizione da ASRock. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.
Ora siamo pronti per analizzare la piattafoirma di test da noi usata per spingere al meglio le due schede madri ASRock Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer.
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Sistema di Prova e Metodologia di Test:
Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di queste due nuove scheda madri.
Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.
Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le potenzialità offerte dalle nuove schede madri ASRock basate sul recente PCH Intel Z97 Express. Nello specifico osserveremo le nuovissime Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer. Come memorie abbiamo usato un Kit di G.Skill, precisamente le Trident-X F3-2400C9D-8GTXD.
La scheda grafica utilizzata, una XFX Radeon HD R9 290X Black Double Dissipation Edition 4GB, è stata mantenuta entro le specifiche del produttore (1050/1250). Per i test riferiti alle pure prestazioni di storage per il controller SATA III 6Gb/s, ci siamo avvalsi di un SSD OCZ Vertex 460 da 240GB, mentre per le prestazioni del controller USB 3.0, abbiamo usato un Silicon-Power Stream S20 da 750GB.
Il sistema operativo, Microsoft Windows 8 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Queste le applicazioni interessate, suddivise in quattro tipologie differenti.
Prestazioni Rendering e Calcolo
- Cinebench 11.5 – 64bit;
- Cinebench R15 – 64bit;
- POV Ray 3.7 – 64bit;
- Blender 2.70a – 64bit;
- Fritz Chess Benchmark;
- Euler3D Benchmark v2.2;
- SuperPI 1.5Mod XS;
- WPrime Benchmark v2.10;
- Hexus PiFast;
- SiSoftware Sandra 2014 SP2 (20.28);
- AIDA64 Extreme 4.30.2900.
Prestazioni Multimedia e Compressione
- WinRAR 5.1 Beta4 – 64bit;
- 7-Zip 9.20 – 64bit;
- TrueCrypt 7.1a;
- X264 HD Benchmark v4.0;
- 3DMark 11;
- 3DMark 2013;
- Unigine Heaven Benchmark v4.0;
- Unigine Valley Benchmark v1.0.
Prestazioni Giochi DX11
- Alien vs Predator;
- Metro Last Light;
- Sniper Elite V2;
- Tomb Raider 2013;
- GRID 2.
Prestazioni Storage (USB 3.0 / SATA III 6Gb/s)
- Crystal Disk Mark 3.0.3b;
- ATTO Disk Benchmark 2.47.
Ora siamo pronti per analizzare le prestazioni offerte dalle ASRock Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer.
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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:
Cinebench R11.5 e R15 – 64bit:
Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X.
Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.
Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/8Thread.
POV-Ray 3.7 RC7:
POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.
Blender 2.70a – 64bit:
Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.
Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.
Fritz Chess Benchmark:
Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.
Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).
Euler3D Benchmark v2.2:
Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.
Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:
SuperPI 1.5Mod XS:
Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.
WPrime Benchmark v2.10:
Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.
Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.
Hexus PiFast:
Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.
Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:}
Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:
SiSoftware Sandra 2014 SP2 – 20.28:
Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.
Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.
AIDA64 Extreme 4.30.2900:
AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).
Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Prima:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:
WinRAR 5.1 Beta4 – 64bit:
Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).
7-Zip 9.20 – 64bit:
Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.
TrueCrypt Encryption Benchmark 7.1a:
TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.
Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD. Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.
X264 HD Benchmark v4.0:
Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte Seconda:}
Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:
3DMark 11:
Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.
Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.
I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.
3DMark 2013:
La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike.
Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level.
Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10.
Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.
I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando il preset Fire Strike. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i singoli risultati Graphics e Physics.
Unigine Heaven Benchmark v4.0:
Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.
I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
Unigine Valley Benchmark v1.0:
Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.
Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.
Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.
I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Prima:}
Prestazioni Giochi – Parte Prima:
Alien vs Predator:
La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri.
All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator….
I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:
Metro Last Light:
Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.
Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.
E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi – Parte Seconda:}
Prestazioni Giochi – Parte Seconda:
Sniper Elite V2:
Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate.
Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.
L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i seguenti settaggi:
Tomb Raider (2013):
Il nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.
Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.
La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi??
I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:
GRID 2:
GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.
Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.
Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico.
I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:
Come possiamo osservare dai nostri test, sia la scheda madre Z97 Extreme 4 che la Fatal1ty Z97X Killer, si comporta decisamente bene, sfruttando in pieno tutte le potenzialità che il nuovo chipset Intel Z97 Express dispone. Le prestazioni tra le due schede si equivalgono, segno di un eccellente livellamento verso l’alto da parte di ASRock. La potenza sprigionata è di altissimo livello e fin da subito ci accorgiamo come entrambi i rpodotti risultino stabili, affidabili e solidi.
Entrambe le soluzioni ASRock sono in grado di gestire senza problemi, a patto di avere una buona scheda video, anche i giochi di utima generazione. Nel nostro caso la soluzione XFX Radeon HD R9 290X Black Double Dissipation Edition 4GB, è in grado di garantire prestazioni molto elevate. Non possiamo che essere soddisfatti da quanto raggiunto.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Storage – ASRock Z97 Extreme 4:}
Prestazioni Storage – ASRock Z97 Extreme 4:
Prestazioni Controller SATA III 6Gb/s (Intel Z97 Express / ASMedia ASM1061)
Crystal Disk Mark 3.0.3b:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Come possiamo notare dai grafici riepilogativi le prestazioni offerte dal controller integrato nel PCH Intel Z97 Express sono di ottimo livello, nettamente superiori rispetto a quelle raggiunte sfruttando, invece, il controller supplementare ASMedia ASM1061, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
Prestazioni Controller USB 3.0 (Intel / ASMedia ASM1074)
Crystal Disk Mark 3.0.3b:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Il supporto nativo allo standard di trasmissione USB 3.0, da parte del nuovo PCH Intel Z97 Express, è in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori, compreso l’ASM1074 presente sulla ASRock Z97 Extreme 4.
Le prove effettuate con i software Crystal Disk Mark e ATTO Disk Benchmark mostrano un sostanziale “pareggio” delle prestazioni tra questi due controller. Ricordiamo ancora una volta che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Storage – ASRock Fatal1ty Z97X Killer:}
Prestazioni Storage – ASRock Fatal1ty Z97X Killer:
Prestazioni Controller SATA III 6Gb/s (Intel Z97 Express / ASMedia ASM1061)
Crystal Disk Mark 3.0.3b:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Come possiamo notare dai grafici riepilogativi le prestazioni offerte dal controller integrato nel PCH Intel Z97 Express sono di ottimo livello, nettamente superiori rispetto a quelle raggiunte sfruttando, invece, il controller supplementare ASMedia ASM1061, sia in lettura che in scrittura. Ricordiamo che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
Prestazioni Controller USB 3.0 (Intel / ASMedia ASM1074)
Crystal Disk Mark 3.0.3b:
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
ATTO Disk Benchmark 2.47:
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Il supporto nativo allo standard di trasmissione USB 3.0, da parte del nuovo PCH Intel Z97 Express, è in grado di garantire prestazioni più che buone, allineate alla maggior parte dei controller di terze parti finora impiegati dai vari produttori, compreso l’ASM1074 presente sulla ASRock Fatal1ty Z97X Killer.
Le prove effettuate con i software Crystal Disk Mark e ATTO Disk Benchmark mostrano un sostanziale “pareggio” delle prestazioni tra questi due controller. Ricordiamo ancora una volta che i driver da noi utilizzati sono gli ultimi resi disponibili dai rispettivi produttori.
In conclusione, le prestazioni delle due schede madri Z97 Extreme 4 e Fatal1ty Z97X Killer si equivalgono, segno che vi è stato un eccellente livellamento verso l’alto, a prescindere dall’ambito di utilizzo, da parte di ASRock. Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti delle prestazioni ottenute.
{jospagebreak_scroll title=Overclock Fatal1ty Z97X Killer/Z97 Extreme 4 e Consumi:}
Overclock Fatal1ty Z97X Killer/Z97 Extreme 4 e Consumi:
ASRock Fatal1ty Z97X Killer
Durante tutte le nostre prove la ASRock Fatal1ty Z97X Killer, nonostante si tratti di un prodotto per lo più indirizzato ai videogiocatori, si è dimostrata veramente molto valida. Caratteristiche come stabilità e semplicità di configurazione dei parametri sono probabilmente le peculiarità maggiormente evidenziate durante l’utilizzo.
Aggiornando il BIOS all’ultima versione ufficiale disponibile al momento delle prove (P1.0), non abbiamo riscontrato alcuna problematica a essa imputabile. Il sistema ha sempre reagito al meglio, anche impostando valori abbastanza spinti.
Tornando alle nostre prove, come anticipato, siamo rimasti decisamente soddisfatti dai risultati ottenuti. La ricerca della massima frequenza di BCLK ci ha condotto, anche grazie alle funzionalità di overclocking previste dai microprocessori Haswell, sino a un buon 158.22 MHz.
Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state praticamente lasciate a default all’interno del BIOS. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile e in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco.
Nulla da dire neanche per quanto riguarda l’overclock delle RAM in nostro possesso (2x4GB G.Skill F3-2400C9D-8GTXD), riuscendo a raggiungere, senza alcun problema di stabilità, una frequenza di ben 2.670MHz, unita a latenze pari a 10-12-12-31-1T e tensione di alimentazione in specifica (1.65v).
Infine, la massima frequenza raggiunta stabilmente dal nostro processore (Intel Core i7 4770K), servendoci di sistema di un tradizionale raffreddamento a liquido, è stata di 4.605MHz, impostando il moltiplicatore a 46x ed il BCLK a 100.1MHz. Precisiamo che il nostro sample non è certamente dei più “fortunati” in quanto a overclock.
I risultati ottenuti non fanno che confermare appieno le buone potenzialità di questa scheda madre oltre che l’elevata qualità della circuiteria di alimentazione Digi Power a 8-Fasi di cui è dotata.
ASRock Z97 Extreme 4
A differenza della Fatal1ty Z97X Killer, innegabilmente una soluzione espressamente pensata per lo più per il gaming, la nuova ASRock Z97 Extreme 4 strizza maggiormente l’occhio agli appassionati di overclocking, vantando, tra le tante cose, una più robusta circuiteria di alimentazione.
Anche questa volta, aggiornando il BIOS all’ultima versione ufficiale disponibile al momento delle prove (P1.03), non abbiamo riscontrato alcuna problematica a essa imputabile. Il sistema ha sempre reagito al meglio, anche impostando valori abbastanza spinti.
La ricerca della massima frequenza di BCLK ci ha condotto, anche grazie alle funzionalità di overclocking previste dai microprocessori Haswell, sino a un’eccellente 188.43 MHz, senza dubbio uno dei risultati migliori da noi ottenuti.
Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state praticamente lasciate a default all’interno del BIOS. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile e in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco.
Nulla da dire neanche per quanto riguarda l’overclock delle RAM in nostro possesso (2x4GB G.Skill F3-2400C9D-8GTXD), riuscendo a raggiungere, senza alcun problema di stabilità, una frequenza di ben 2.801MHz, unita a latenze pari a 10-12-12-31-1T e tensione di alimentazione pari ad appena 1.68v.
Infine, la massima frequenza raggiunta stabilmente dal nostro processore (Intel Core i7 4770K), servendoci di sistema di un tradizionale raffreddamento a liquido, è stata di 4.705MHz, impostando il moltiplicatore a 47x ed il BCLK a 100.1MHz. Precisiamo che il nostro sample non è certamente dei più “fortunati” in quanto a overclock.
I risultati ottenuti non fanno che confermare appieno le ottime potenzialità in overclock di questa scheda madre oltre che l’elevata qualità della robusta circuiteria di alimentazione Digi Power a 12 Fasi di cui è dotata.
N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.
ASRock Z97 Extreme 4/Fatal1ty Z97X Killer – Consumi
Per concludere abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:
- Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
- Idle con funzionalità di risparmio energetico disattivate;
- Full-Load eseguendo il programma Cinebench R11.5;
- Full-Load eseguendo i test CPU del 3DMark Vantage;
- Full-Load Stress eseguendo 10 cicli di LinX (aggiornato con le ultime librerie disponibili).
Alla luce delle nostre rilevazioni non possiamo che ritenerci molto soddisfatti dal comportamento di entrambe le soluzioni ASRock.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni ASRock Z97 Extreme 4:}
Conclusioni ASRock Z97 Extreme 4:
![]() | Prestazioni/Overclock: | ![]() |
Tecnologie Supportate: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La ASRock Z97 Extreme 4 è indubbiamente una motherboard che cattura l’attenzione già al primo sguardo, grazie alla sua colorazione di base nera abbinata al blu e alle finiture cromate dei dissipatori della zona PWM e chipset. Il layout appare molto pulito ed ordinato, i componenti discreti di alta qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese (12K Platinum Caps) e induttanze blindate (Premium Alloy) sono garanzia di assoluta stabilità, efficienza e durevolezza nel tempo.
Proprio per quest’ultimo aspetto è stata implementata la tecnologia proprietaria Full Spike Protection, pensata appunto per incrementare la longevità dei vari circuiti grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
La scheda è basata sul socket LGA-1150, appositamente pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel basati su architettura Haswell, gli imminenti Haswell Refresh e, cosa ancora più importante, le prossime soluzioni Broadwell a 14 nanometri, attese tra la fine del 2014 e l’inizio del prossimo anno. Il supporto verso la prossima generazione di microprocessori è garantito dalla presenza del nuovissimo PCH Intel Z97 Express. E’ doveroso ricordare che solamente la linea di PCH Serie 9 offrirà tale supporto.
Il nuovo PCH introduce, inoltre, il supporto nativo verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express o SATA Express, e capaci di una bandwidth teorica pari a ben 10Gb/s. Indiscutibilmente una ventata d’aria fresca che consente, finalmente, di poter oltrepassare il “muro” dei 6Gb/s previsto dall’ormai limitante standard Serial ATA 3.0.
La confezione si presenta con una colorazione di base nera e finitura lucida. Il materiale di cui è costituita è molto resistente e difficile da schiacciare, per cui rappresenta un’ottima protezione per il contenuto. La grafica è sobria e molto accattivante, a tal punto che riteniamo difficile che possa passare inosservata sugli scaffali.
Gli elementi grafici non rappresentano solo un fattore meramente estetico ma offrono il quadro completo delle funzionalità della scheda madre fornendo al possibile acquirente già l’opportunità di valutare se il prodotto possa soddisfare le proprie esigenze.
Durante i nostri test, e utilizzando un overclock daily non proprio leggero, abbiamo osservato un’elevata stabilità della motherboard con temperature assolutamente basse dei dissipatori in zona alimentazione. Essi infatti sono rimasti praticamente tiepidi per tutta la durata dei test e nei successivi giorni in cui abbiamo stressato la motherboard in un utilizzo gaming intenso.
Dal punto di vista dell’overclock non potevamo che rimanere più che soddisfatti. La scheda ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati con l’hardware in nostro possesso, il tutto con assoluta semplicità. Gran parte dei meriti sono attribuibili, come anticipato, all’ottima circuiteria di alimentazione a 12 Fasi, di cui la scheda è dotata, e all’ottimo livello di maturità del BIOS, nonostante si tratti della prima versione ufficiale rilasciata.
L’utilizzo di questa scheda madre regala ore di divertimento a quegli appassionati di overclock che cercano di prendere fino all’ultimo MHz spremibile dai propri componenti e a coloro che molto più semplicemente vogliono avere un sistema con un overclock daily stabile e facile da configurare.
Per quanto riguarda le tecnologie proprietarie supportate è doveroso spezzare una lancia in favore dell’interessante HDD Saver, che prevede la possibilità di attivare o disattivare i dischi rigidi connessi, ma non in condizione di lavoro, semplicemente via software, garantendo così non soltanto una maggiore durata dei dischi stessi, ma anche un sempre gradito risparmio energetico.
Complessivamente, quindi, analizzando il comparto prestazionale e le peculiarità di quello funzionale, siamo rimasti molto soddisfatti della nuova Z97 Extreme 4! La scheda madre è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 120€ IVA compresa, cifra davvero molto allettante viste le caratteristiche tecniche e le potenzialità offerte da questo prodotto.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Ottimo layout e qualità costruttiva;
- Robusta circuiteria di alimentazione Digi Power da 12 Fasi;
- Tecnologia Full Spike Protection a garanzia della longevità dei vari circuiti;
- Tecnologia HDD Saver;
- Nuovo PCH Intel Z97 Express;
- Supporto garantito verso i futuri microprocessori Broadwell a 14 nanometri;
- Ottima stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
- Ottime prestazioni complessive;
- Ottima predisposizione all’overclock;
- Buona disponibilità di connessioni;
- Supporto alle unità SSD di nuova generazione M.2 PCI-Express e SATA Express;
- BIOS completo, ricco di parametri e abbastanza maturo;
- Doppio BIOS con switch di selezione;
- Comodi pulsanti di Accensione, Reset e CCMOS on-board;
- Sottosistema audio integrato di ottima qualità (Purity Sound 2);
- Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX;
- Ottimo prezzo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
{jospagebreak_scroll title=Conclusioni ASRock Z97 Fatal1ty Z97X Killer:}
Conclusioni ASRock Fatal1ty Z97X Killer:
![]() | Prestazioni/Gaming: | ![]() |
Tecnologie Supportate: | ![]() | |
Rapporto Qualità/Prezzo: | ![]() | |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
La nuovissima Fatal1ty Z97X Killer, oggetto della nostra recensione, è un prodotto molto intrigante e si posiziona, insieme alla Fatal1ty Z97 Professional, ai vertici della nuova “Gaming Series”. La scheda è basata sul socket LGA-1150, appositamente pensato per ospitare tutti i microprocessori Intel basati su architettura Haswell, gli imminenti Haswell Refresh e, cosa ancora più importante, le prossime soluzioni Broadwell a 14 nanometri, attese tra la fine del 2014 e l’inizio del prossimo anno.
Il supporto verso la prossima generazione di microprocessori è garantito dalla presenza del nuovissimo PCH Intel Z97 Express. E’ doveroso ricordare che solamente la linea di PCH Serie 9 offrirà tale supporto. Il gaming è uno dei settori maggiormente trainante nel mercato di componenti per PC ed ASRock gioca la sua carta in questo segmento proponendo un’intera linea di prodotti espressamente progettati e realizzati per soddisfare le esigenze del popolo dei videogiocatori.
Il nuovo PCH introduce, inoltre, il supporto nativo verso le unità di storage SSD di nuova generazione, dotate di interfaccia meccanica di tipo M.2 PCI-Express o SATA Express, e capaci di una bandwidth teorica pari a ben 10Gb/s. Indiscutibilmente una ventata d’aria fresca che consente, finalmente, di poter oltrepassare il “muro” dei 6Gb/s previsto dall’ormai limitante standard Serial ATA 3.0.
La confezione adotta una veste grafica di sicuro impatto, sia per il tipo di didascalie riportate e sia per la colorazione di base nera con squarci e schizzi di sangue, a contraddistinguere un prodotto che nasce per offrire prestazioni e caratteristiche uniche a servizio dei videogiocatori.
Le informazioni riportate sono molto complete e l’eventuale utente che la osserva troverà sicuramente risposte sulle peculiarità messe a disposizione dal prodotto. La scheda madre è realizzata con un elevato grado di qualità complessiva, ha un layout molto pulito e un PCB abbastanza rigido.
I componenti discreti di alta qualità come condensatori allo stato solido di produzione giapponese (12K Platinum Caps) e induttanze blindate (Premium Alloy) costituiscono il segno distintivo delle ultime produzioni dell’azienda e sono garanzia di stabilità, efficienza e durevolezza nel tempo.
Proprio per quest’ultimo aspetto è stata implementata la tecnologia proprietaria Full Spike Protection, pensata appunto per incrementare la longevità dei vari circuiti grazie ad una serie di protezioni integrate per l’umidità (Dehumidifier), per le scariche elettrostatiche (ESD Protection), per sovratensioni causate da eventuali malfunzionamenti dell’alimentatore di sistema (Surge Protection) e per i picchi improvvisi e violenti di voltaggio, causati ad esempio dai temporali (Lightning Protection).
Durante i nostri test, e utilizzando un overclock daily non proprio leggero, abbiamo osservato un’elevata stabilità della motherboard con temperature assolutamente basse dei dissipatori in zona alimentazione. Essi infatti sono rimasti praticamente tiepidi per tutta la durata dei test e nei successivi giorni in cui abbiamo stressato la motherboard in un utilizzo gaming intenso.
Dal punto di vista dell’overclock abbiamo ottenuto risultati più che buoni con l’hardware in nostro possesso, il tutto con assoluta semplicità. Gran parte dei meriti sono attribuibili, come anticipato, all’ottima circuiteria di alimentazione Digi Power a 8 Fasi, di cui la scheda è dotata, e all’ottimo livello di maturità del BIOS, nonostante si tratti della prima versione ufficiale rilasciata.
Lasciando da parte i freddi numeri, occorre evidenziare le due maggiori feature messe a disposizione dei videogiocatori e che eleggono questo prodotto a sicuro must: la presenza di un chip di rete avanzato di Qualcomm Atheros, l’ormai noto Killer E2205-B e di un sottosistema audio integrato di ottima qualità, denominato Purity Sound 2.
Il “killer” garantisce che il gioco in rete locale ed online possa essere gratificante annullando di fatto i fastidiosissimi LAG (LAtency Gap) che trasformano le sessioni di gioco in un’esperienza davvero frustrante. L’utility di gestione fornita a corredo è molto completa e facile da utilizzare nonché ampiamente configurabile.
Dal punto di vista audio Purity Sound 2 mette a disposizione gli strumenti necessari per attuare una serie di miglioramenti sulla qualità di riproduzione sonora, incrementando la nostra esperienza videoludica trasformandola in una full-immersion nel gioco.
Complessivamente, quindi, analizzando il comparto prestazionale e le peculiarità di quello funzionale, siamo rimasti molto soddisfatti della nuova Fatal1ty Z97X Killer! La scheda madre è disponibile sul mercato italiano ad un prezzo medio di circa 125€ IVA compresa, cifra ottima viste le caratteristiche tecniche e le potenzialità offerte da questo prodotto.
Pro:
- Ottima scelta dei componenti;
- Ottimo layout e qualità costruttiva;
- Robusta circuiteria di alimentazione Digi Power da 8 Fasi;
- Tecnologia Full Spike Protection a garanzia della longevità dei vari circuiti;
- Tecnologia HDD Saver;
- Nuovo PCH Intel Z97 Express;
- Supporto garantito verso i futuri microprocessori Broadwell a 14 nanometri;
- Ottima stabilità operativa durante tutte le sessioni di test;
- Ottime prestazioni complessive;
- Buona predisposizione all’overclock;
- Buona disponibilità di connessioni;
- Supporto alle unità SSD di nuova generazione M.2 PCI-Express e SATA Express;
- BIOS completo, ricco di parametri e abbastanza maturo;
- Ottima interfaccia di rete (Qualcomm Killer E2205-B);
- Sottosistema audio integrato di ottima qualità (Purity Sound 2);
- Ottime feature a disposizione dei videgiocatori;
- Supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX;
- Ottimo prezzo.
Contro:
- Nulla da segnalare.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend