ASUS ROG RAMPAGE IV Formula X79 Battlefield3 Special Edition

Asus_Rampage_IV_Formula_Battlefield_3okokokokNella recensione odierna andremo ad analizzare i molteplici aspetti tecnici che riguardano la soluzione di motherboard Asus, appartenente alla famiglia di prodotti ROG (Republic of Gamers), una linea che nasce con l’intento di soddisfare l’utenza più esigente offrendo caratteristiche tecniche di primo livello, unite a funzionalità avanzate per overclocking e feature proprietarie esclusive. Per la precisione avremo modo di osservare le caratteristiche tecniche e prestazionali della nuova Rampage IV Formula, dotata del nuovo PCH Intel X79 Express, espressamente sviluppata per sfruttare al massimo i nuovi processori Sandy Bridge-E LGA-2011. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura!

ASUS ROG RAMPAGE IV Formula X79 Battlefield3 Special Edition – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5


Introduzione:


Logo_ASUS

ASUS nasce dalle ultime quattro lettere di Pegasus, il cavallo alato della mitologia Greca che rappresenta l’ispirazione all’arte e all’apprendimento. ASUS fa propria la forza, lo spirito creativo e la purezza simboleggiati da questa mitica creatura, regale ed agile, proiettandosi verso sempre nuove vette di qualità ed innovazione con ogni nuovo prodotto sviluppato.

ASUSTeK Computer Inc. è un’azienda fondata nel 1989 a Taiwan con l’obiettivo di realizzare prodotti tecnologici all’avanguardia. Attualmente è uno dei principali protagonisti del mercato delle 3C (Computer, Communication, Consumer Electronics). Da diversi anni è anche il maggior produttore al mondo di schede madri per computer. L’azienda ha però progressivamente esteso il proprio business alla produzione di diversi prodotti a elevato contenuto tecnologico, quali notebook, di cui è oggi tra i primi cinque produttori a livello mondiale, schede video, di cui è il primo brand per vendite sempre a livello Worldwide, e a seguire dispositivi ottici, soluzioni broadband, server, Pocket PC, prodotti per il networking, display LCD, telefoni cellulari, PDA Phone, GPS e Ultra Mobile PC.

Da sempre ASUS intende perseguire la perfezione tecnologica ed estetica attraverso una continua attenzione all’innovazione. L’azienda punta a mettersi nei panni dei clienti per capirne a fondo le esigenze e creare una reale empatia in modo da poter sviluppare con gli utenti un rapporto e un’esperienza fuori dal comune.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale ASUSTek.

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Intel X79 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche e Novità


Sono trascorsi praticamente tre anni da quando fu presentata per la prima volta la piattaforma di fascia alta basata su X58 Express e Socket LGA-1366 in grado di offrire supporto alle prime soluzioni Bloomfield e, successivamente, a Gulftown. Nel frattempo hanno visto la luce varie soluzioni intermedie, basta pensare alla piattaforma LGA-1156 per processori Lynnfield/Clarkdale e alla recente piattaforma LGA-1155 dedicata ai processori Sandy Bridge di fascia media, che hanno portato alla graduale migrazione di tutte le principali funzionalità del Northbridge direttamente all’interno del Die del processore. Questo aspetto, unito alla necessità di sfruttare appieno quanto offerto dai nuovi processori di fascia alta, ha reso necessario lo sviluppo di un nuovo Socket, l’LGA-2011 e di un nuovo Chipset, l’X79 Express.

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Analogamente a quanto visto nei chipset P67 Express e Z68 Express, anche questo nuovo modello di punta si basa su un’architettura a singolo chip, con funzioni che in passato erano tipicamente svolte dal Southbridge, ossia fungere da “ponte” fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non. Questo è stato reso possibile grazie alla completa integrazione all’interno del microprocessore, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller, come vediamo nel diagramma che segue:

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Una delle principali novità dei nuovi microprocessori Sandy Bridge-E riguarda proprio il Memory Controller Integrato. Per la prima volta in una piattaforma desktop viene offerto il supporto al Quad Channel, capace di raggiungere una bandwidth massima teorica praticamente doppia rispetto al precedente approccio Triple Channel visto in Nehalem, ben 51.2 GB/s contro 25.6 GB/s utilizzando moduli di memoria DDR3 alla frequenza massima certificata di 1600MHz.

Il Controller PCI-Express, ora integrato nel microprocessore, è in grado di gestire ben 40 linee, tutte di seconda generazione. Nei mesi scorsi erano trapelate informazioni circa il supporto nativo da parte di Sandy Bridge-E del nuovo standard PCI-Express 3.0, tuttavia, almeno in questa prima “sfornata” di prodotti tale supporto non è presente (o comunque non abilitato), lo sarà probabilmente soltanto con le prossime revisioni.

Sono ovviamente supportate le tecnologie Multi-GPU sia di NVIDIA (SLI) che di AMD (CrossFireX). Grazie ad un tale numero di linee a disposizione è garantita una grande flessibilità nelle configurazioni. Sarà possibile installare (ovviamente a patto che la scheda madre disponga degli slot necessari) fino a quattro schede grafiche in parallelo, operanti in configurazione 16x/8x/8x/8x.

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Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa, come abbiamo già precisato, di fungere da ponte fra il processore e i vari controller integrati e non. Analogamente ai chipset P67 e Z68 Express, troviamo anche in questo modello un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di sei canali, di cui quattro di tipo SATA II 3Gb/s e due SATA III 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10 e Rapid Storage Enterprise. Anche in questo caso non hanno trovato conferma le voci che affermavano il supporto nativo alla connettività SAS (Serial Attached SCSI), verrà si offerto in alcuni prodotti, ma sarà gestito da un controller di terze parti.

Oltre a quanto detto, il nuovo Intel X79 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, non supportata nativamente, dovrà quindi essere affidata a controller dedicati di terze parti.

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Confezione e Bundle:


La nuova ROG Rampage IV Formula è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Sulla scia di altre soluzioni appartenenti a questa linea, anche questa volta ci troviamo di fronte ad una scatola di cartone finemente lavorato, dall’aspetto appariscente e accattivante.

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La scheda, come da tradizione ROG, è caratterizzata da funzionalità proprietarie esclusive, che la rendono ideale per soddisfare anche l’utenza più esigente. Tra le più importanti segnaliamo l’impiego di una circuiteria di alimentazione ROG Extreme Engine Digi+ II di elevata qualità, il supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX, la presenza di pulsanti e punti di lettura delle tensioni, e il supporto alla tecnologia proprietaria ROG Connect. Come possiamo notare dalla confezione, la scheda è commercializzata con il gioco Battlefield 3 incluso nella dotazione.

Nella parte frontale spiccano il nome dell’azienda e il modello con scritte tridimensionali di alto effetto scenico. Poco più in basso sono evidenziate alcune delle caratteristiche più interessanti di questo prodotto, oltre al chiaro riferimento al  gioco Battlefield 3.

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Sollevando il lembo anteriore, abbiamo da un lato le features della mainboard mentre dall’altro possiamo ammirare il prodotto in tutto il suo splendore tramite una finestra trasparente che ci permette di osservare il contenuto della scatola. La scatola è veramente appariscente e molto curata, su di essa spiccano tutte le caratteristiche di rilievo del prodotto.

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Nella parte posteriore della confezione sono riportate in maniera dettagliata tutte le principali tecnologie supportate dalla scheda madre.

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Aprendo la confezione possiamo notare come la Asus ROG RAMPAGE IV Formula X79 “Battlefield3 Special Edition” risulti ben protetta all’interno di una scatola di cartone nero. Ci colpice subito il fatto che la scheda sia sprovvista della tradizionale busta antistatica. L’ottima robustezza della confezione assicura l’integrità del contenuto, anche nell’eventualità di un trasporto “movimentato”.

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Il bundle è davvero molto completo, difficile trovarne di così ricchi in altri prodotti. All’interno della confezione della scheda, infatti, troviamo:

  • 2x Manuali d’istruzioni;
  • 1x DVD Driver e Software;
  • 1x Coupon Battlefield 3;
  • 1x Etichette per cavi ROG;
  • 1x Mascherina posteriore I/O;
  • 1x Bustina con ASUS Q-Connector;
  • 1x Bridge 3-Way SLI rigido;
  • 1x Bridge NVIDIA SLI flessibile;
  • 1x Bridge ATI CrossFireX;
  • 4x Cavi SATA 3Gb/s;
  • 4x Cavi SATA 6Gb/s;
  • 1x KIT ASUS X-Socket;
  • 1x Cavo ROG Connect.

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A nostro avviso, il bundle fornito in dotazione da ASUS risulta molto completo e ci consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Il manuale di istruzioni lo potete inoltre, consultare e scaricare direttamente dal sito del produttore.

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ASUS Rampage IV Formula – Caratteristiche Tecniche:


ASUS ha scelto una strategia basata sulla selezione di componenti di altissima qualità costruttiva e da funzionalità proprietarie esclusive, che la rendono ideale per soddisfare anche l’utenza più esigente. Tra le più importanti segnaliamo l’impiego di una circuiteria di alimentazione ROG Extreme Engine Digi+ II di elevata qualità, il supporto alle tecnologie Multi-GPU NVIDIA SLI e AMD CrossFireX, la presenza di pulsanti e punti di lettura delle tensioni, e il supporto alla tecnologia proprietaria ROG Connect. La scheda madce per offrire massime prestazioni per gli utenti gaming!

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Nella recensione che segue andremo ad analizzare le caratteristiche tecniche e prestazionali del nuovo modello di “fascia alta” Rampage IV Formula. La motherboard supporta pienamente i processori desktop Intel Core i7 per socket 2011 e gestisce piena compatibilità con i moduli di memoria Quad channel DDR3. Sono garantiti inoltre i nuovi standard USB 3.0 e SATA III 6Gb/s. Di seguito trovate tutte le caratteristiche tecniche della motherboard Rampage IV Formula.

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Le caratteristiche tecniche rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre performante e con componenti di altissima qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano superiori rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato. Le CPU e le memorie supportate della motherboard Rampage IV Formula le trovate qui e qui. La scheda supporta pienamente le nuove CPU Intel Ivy Bridge. Le innovative features della scheda madre Asus le potete trovare qui.


Asus Rampage IV Formula – Layout:


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Ora siamo pronti per andare ad analizzare in maniera approfondita la scheda.

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La Scheda – Parte Prima:


Osservando la scheda da vicino appare evidente la solidità e la qualità costruttiva della nuova Rampage IV Formula. Come di consueto, anche questa nuova ROG si presenta con un PCB interamente di colore nero sul quale spiccano delle componenti plastiche di colore rosso.

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Questo schema di colori è certamente tra i più gradevoli e attraenti conferendo quel pizzico di “aggressività” che non guasta mai in un prodotto di questo livello. Il Form-Factor è conforme allo standard ATX (30.5 x 24.4 cm), caratteristica che rende questa scheda madre perfettamente compatibile con la maggior parte dei case in commercio.

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Come possiamo osservare il layout appare pulito e ordinato, tutti i componenti sono posti con criterio nello spazio a disposizione. In posizione centrale spicca il nuovo Socket LGA-2011, in grado di ospitare tutti i nuovi processori di fascia alta Sandy Bridge-E. La zona nelle immediate vicinanze appare abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori anche voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione.

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Il nuovo meccanismo di fissaggio del processore, prodotto in questo caso da LOTES, prevede una coppia di levette, da aprire e richiudere nella giusta sequenza. Il fissaggio del sistema di dissipazione dedicato al processore avviene semplicemente sfruttando la filettatura presente.

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La nuova ROG supporta l’esclusivo sistema proprietario X-SOCKET, in grado di offrire la piena retro-compatibilità con i dissipatori LGA-1366. Nella confezione troviamo tutto il necessario per procedere allo smontaggio del meccanismo di ritenzione originale, in maniera tale da poter sostituire il backplate posteriore.

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La circuiteria di alimentazione è denominata ROG Extreme Engine Digi+ II ed è costituita da componentistica di alto livello, in modo da garantire elevata precisione, affidabilità e durata nel tempo, anche in condizioni di lavoro fuori specifica. La Rampage IV Formula adotta un design di alimentazione che prevede 8 Fasi dedicate al processore, 3 Fasi dedicate al VCCSA e ben 2+2 Fasi dedicate al comparto memorie. Per soddisfare nel migliore dei modi la richiesta energetica del processore è presente un connettore di alimentazione 12v 8-Pin.

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Togliendo il dissipatore generoso dissipatore è possibile ammirare il perfetto ordine con cui le componenti sono state disposte.

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Per smaltire al meglio il calore sviluppato dalla circuiteria dedicata al processore è stato impiegato un dissipatore in alluminio di generose dimensioni, dotato di heatpipe, fissato alla piastra mediante l’uso di viti, ben più sicure delle tradizionali clip di plastica. Il contatto è garantito dall’utilizzo di un comune pad termico.

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La Scheda – Parte Seconda:


Uno dei particolari che salta subito all’occhio osservando la scheda riguarda senza dubbio la particolare disposizione dei quattro slot a disposizione per le memorie, suddivisi una metà alla sinistra e l’altra metà alla destra del Socket LGA-2011. La scheda supporta moduli DDR3 in configurazione Quad-Channel, fino a una frequenza massima certificata di ben 2400MHz (OC), con pieno supporto alla tecnologia Intel X.M.P 1.3. Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a ben 32GB, installando moduli da 8GB ciascuno.

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Memorie

In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, il pulsante Go Button, che permette il reset dei valori delle memorie al fine di risolvere eventuali problemi di compatibilità, oppure il caricamento del profilo salvato (Go Button File), i DIP-Switch per l’attivazione/disattivazione delle singole linee PCI-Express, i pulsanti Power & Reset, i punti di lettura delle principali tensioni di alimentazione, l’interruttore LN2-Mode, che facilita la fase di avvio a temperature inferiori agli 0°C, l’header supplementare USB 3.0 e un comodo Debug DisplayLED a segmenti, che consente l’identificazione immediata di eventuali problemi di funzionamento della macchina.

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Le possibilità di espansione sono garantite dall’elevato numero di linee gestite direttamente dal controller integrato nel microprocessore. La ROG Rampage IV Formula dispone di una coppia di slot PCI-Express 2.0 1x, utili per l’installazione ad esempio di schede audio dedicate, controller dischi o recenti unità SSD, e ben quattro slot PCI-Express Gen 2.0/3.0 16x, di tipo meccanico. Sono pienamente supportate le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI, fino ad un massimo di quattro schede grafiche in parallelo (4-Way). Nella dotazione, tuttavia, non è compreso il Bridge 4-Way SLI, che andrà acquistato separatamente qualora volessimo procedere con tale configurazione.

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Di seguito vi elenchiamo le configurazioni possibili:

Espansioni

La scheda dispone anche di un connettore di alimentazione supplementare di tipo Molex EZ-Plug, utile in caso di configurazioni Multi-GPU particolarmente “esose” in termini energetici.

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{jospagebreak_scroll title=La Scheda – Parte Terza:}


La Scheda – Parte Terza:


Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben 8 porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. La differente colorazione consente di identificarne la tipologia (Nero = SATA II 3Gb/s e Rosso = SATA III 6Gb/s). Il nuovo chipset X79 Express si occupa della gestione delle 4 porte SATA II 3Gb/s di colore nero e delle vicine 2 porte SATA III 6Gb/s di colore rosso. Pienamente supportare le tecnologie Raid 0, 1, 5, 10 e Intel Rapid Storage.

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Le restanti 2 porte SATA III 6Gb/s, sempre di colore rosso, sono invece gestite da un controller supplementare ASMedia ASM1061.

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Comunemente alla maggior parte delle soluzioni X79 Express, il nuovo PCH (Platform Controller Hub) è raffreddato con un dissipatore di generose dimensioni, in questo caso di tipo passivo, dotato di heatpipe, in quanto è incaricato anche del raffreddamento di parte della circuiteria di alimentazione della scheda.

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Nella parte inferiore della scheda trovano posto i connettori per porte USB 2.0, Audio e FAN supplementari, il pannello con i collegamenti case-mainboard e la doppia EEPROM BIOS rimuovibile con rispettivo Switch di selezione e supporto alla tecnologia BIOS Flashback, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di aggiornamento o di corruzione dati del BIOS primario.

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Sempre nella stessa zona della piastra troviamo anche il chip Nuvoton NCT6776F, responsabile delle funzioni di Hardware Monitoring della scheda.

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La gestione dell’audio è affidata alla soluzione proprietaria denominata Supreme FX III, in grado di offrire pieno supporto HD Audio a 8 canali, EAX 5.0 Advanced HD, Creative ALchemy e THX TruStudio PRO. Per garantire suoni di eccellente qualità ed eliminare qualsiasi tipo di interferenza elettromagnetica (EMI) è stata prevista una schermatura metallica.

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Le quattro connessioni USB 3.0 sono gestite da controller ASM1042, prodotti da ASMEDIA, non molto utilizzati dai vari produttori ma comunque in grado di raggiungere prestazioni più che buone.

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Il pannello posteriore I/O della Rampage IV Formula è molto completo, troviamo infatti:

  • 1x Porta Combo PS/2 per mouse o tastiera;
  • 1x Pulsante Clear CMOS;
  • 1x Uscita S/PDIF Ottica;
  • 4x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 5x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 1x Porta USB 2.0/ROG Connect (colore bianco);
  • 1x Switch ROG Connect;
  • 2x Porte eSATA 6Gb/s (colore rosso);
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x Porta LAN RJ-45.

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Uno sguardo al BIOS:


La nuova Rampage IV Formula adotta un BIOS UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, completo e intuitivo è denominato dall’azienda “ASUS Republic of Gamers BIOS Utility”. La sua interfaccia è notevolmente più evoluta e accattivante rispetto a quella classica alla quale eravamo abituati finora. Finalmente sarà possibile scorrere tra le varie pagine, impostare i parametri e quant’altro, semplicemente utilizzando il nostro mouse, in un ambiente che ricorda molto un comune sistema operativo Windows. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, all’avvio della macchina, il tasto “CANC”.

Data l’innegabile inclinazione di questa scheda madre alla pratica dell’overclock, si accederà immediatamente alla modalità “Advanced Mode” e non alla più semplificata “EZ-Mode” come invece avviene sulle normali soluzioni dell’azienda taiwanese. Sarà comunque possibile accedere alla modalità semplificata cliccando sul pulsante in alto a destra “Exit” e selezionando nell’elenco delle opzioni “ASUS EZ Mode”.

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Dopo aver utilizzato per diverso tempo la scheda madre Asus Maximus V Formula, siamo giunti alla conclusione che il bios, aggiornato alla sua ultima attuale versione, si è rivelato maturo, semplice da usare e in grado di offrire prestazioni elevate. La stabilità risultata eccellente anche in condizioni di overclock spinto. Il conclusione possiamo affermare che la Rampage IV Formula è supportata da un bios che sfrutta al meglio l’enorme potenziale messo a disposizione da Asus. Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel LGA-2011, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.

Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli d’impostazione del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.3GHz, Turbo attivo. Memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.7GHz, impostando moltiplicatore a 47x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 2.133MHz con latenze pari a 9-11-9-27-1T.

La scheda grafica impiegata per le prove, una Saphhire Radeon HD6970 2GB GDDR5, è stata mantenuta in specifica (880/1375).

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.55b – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • SiSoftware Sandra 2012.01.18.10;
  • AIDA64 Extreme 2.00.1714.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni con i Giochi:


  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Alien vs Predator – DX11;
  • Metro 2033 – DX11.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 6Core/12Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.55b – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


WPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Terza:


SiSoftware Sandra 2012.01.18.10:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.


AIDA64 Extreme 2.00.1714:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark in grado di calcolare le performance generali del sistema o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.). Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto e quello relativo alla sola CPU Suite.


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e i risultati di Physics e Combined.

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Prestazioni Giochi – Parte Prima:


FarCry 2 – DX10:


farcry2

FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_2_-_Farcry_2


Lost Planet 2 – DX11:


Lost_Planet_2

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

Immagine_3_-_Lost_Planet_2

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Prestazioni Giochi – Parte Seconda:


Alien vs Predator – DX11:


alien-vs-predator

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme….

Il test è stato effettuato con il Benchmark Tool, usando i seguenti settaggi:

Immagine_4_-_Alien_vs_Predator


Metro 2033 – DX11:


Metro_2033

Mosca, anno 2033. In seguito ad una catastrofe nucleare, i sopravvissuti sono costretti a vivere nelle metropolitane della capitale russa, organizzati in stazioni simili a città stato. In quest’ultime si respira un’atmosfera opprimente e angosciante. Il buio cela molte insidie, tra le quali la frequente possibilità di imbattersi in mostruose creature che popolano le stazioni. La minaccia principale è rappresentata dai Tetri, definiti come i nuovi homines, “vincitori della battaglia per la sopravvivenza”, e destinati ad ereditare la Terra.Il personaggio interpretato dal giocatore è Artyom, cresciuto in una stazione della metropolitana situata sotto i quartieri più a nord di Mosca. All’arrivo di un misterioso amico del proprio patrigno, di nome Hunter, si viene incaricati segretamente di portare un messaggio di vitale importanza ad una grande stazione, chiamata Polis, spiegando la minaccia dei Tetri.

Inizia così il viaggio del proprio personaggio, pieno di insidie, durante il quale incrontreremo le più mostruose creature derivate dalle radiazioni, banditi, criminali e rangers…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_5_-_Metro_2033

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-platinum


Prestazioni:cinque
Qualità Costruttiva/Features:cinque
Giudizio Complessivo:

cinque


Questa nuova scheda madre di ASUS, appartenente alla prestigiosa linea ROG (Republic of Gamers), si è dimostrata un prodotto di assoluto livello, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti, grazie a caratteristiche tecniche veramente di prim’ordine.

ASUS_ROG_Rampage_IV_Formula_-_Finale

Non mancano le principali feature della soluzione di punta ROG Rampage IV Extreme, anche se questo prodotto è volutamente indirizzato più a un utenza gamer piuttosto che agli overclocker estremi. La componentistica adottata è di eccellente qualità, così come la circuiteria di alimentazione ROG Extreme Engine Digi+ II.

Data la spiccata inclinazione di questo prodotto anche alla pratica dell’overclocking non potevano mancare “optional” di rilievo come dei comodi punti di lettura per le principali tensioni di alimentazione, i DIP-Switch per la disattivazione e attivazione delle singole linee PCI-Express, la presenza di comodi tasti Power & Reset e di una doppia EEPROM BIOS con supporto alla tecnologia BIOS Flashback, che rende prossime allo zero le possibilità che la scheda risulti inutilizzabile per problemi di corruzione, errori in fase di flash e quant’altro.

Proprio riguardo al BIOS, non possiamo che esprimere le nostre impressioni in merito. Grazie alla nuova e accattivante interfaccia grafica appare veramente semplice e intuitivo, pur essendo davvero completissimo, per la gioia degli “smanettoni”. Anche il livello di maturità ci è sembrato più che soddisfacente.

Grazie all’esclusivo sistema proprietario X-Socket non sarà necessario munirsi per forza di cose di un dissipatore compatibile con il nuovo Socket LGA-2011, ma sarà possibile utilizzare qualsiasi dissipatore LGA-1366, magari già in nostro possesso.

Riguardo al nuovo chipset di punta Intel X79 Express ci saremmo aspettati un supporto nativo verso lo standard di trasmissione USB 3.0, ma ancora una volta è richiesta la presenza di un controller dedicato di terze parti. L’azienda taiwanese ha deciso di adottare un controller prodotto da ASMEDIA, precisamente il modello ASM1042, capace di buone prestazioni complessive.

La scheda supporta appieno le tecnologie Multi-GPU AMD CrossFireX e NVIDIA SLI. Grazie al generoso numero di linee gestite direttamente dal controller integrato nei nuovi processori Sandy Bridge-E, sarà possibile configurare sistemi 4-Way SLI/CF, con schede operanti con segnale elettrico 16x/8x/8x/8x.

La nuova ASUS ROG Rampage IV Formula è disponibile sul mercato italiano a un prezzo medio di circa 280€ IVA compresa, cifra inferiore di circa 50€ rispetto alla soluzione di punta ROG Rampage IV Extreme, oltre che pienamente giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle prestazioni di questo prodotto.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Ottime funzionalità esclusive (ROG Connect, BIOS Flashback etc.);
  • Esclusivo sistema proprietario X-Socket;
  • Circuiteria di alimentazione di elevata qualità (ROG Extreme Engine Digi+ II);
  • Ottime prestazioni in overclock;
  • BIOS UEFI molto completo e intuitivo;
  • Doppia EEPROM BIOS con supporto BIOS Flashback;
  • Bundle davvero molto ricco;
  • Supporto Multi-GPU ATI CrossFireX & NVIDIA SLI 4-Way;
  • Presenza di punti di lettura e pulsanti Power & Reset on-board;
  • DIP-Switch per l’attivazione/disattivazione delle singole linee PCI-Express.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia Logo_AsusOKOK per averci fornito la scheda madre per i nostri test.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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