INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC [N309T3-246XX-1890VA46]

INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC: La scheda

La nuova INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC si presenta con un aspetto certamente molto particolare, dettato dall’imponente dissipatore proprietario che gli conferisce un tono aggressivo e accattivante che lascia subito presagire l’intento del produttore di creare un oggetto dedicato ad una platea di giocatori che amano unire l’estetica a prestazioni velocistiche di assoluto livello.

La prima cosa che colpisce nel toccare con mano questo prodotto è certamente la notevole robustezza e la grande cura nei particolari. Le dimensioni sono indubbiamente generose, pari a 33cm di lunghezza per un ingombro di ben 3 slot in altezza.

Posteriormente troviamo un appariscente backplate in alluminio di colore nero contraddistinto da una superficie a tratti puntinata, pensato non soltanto per fini puramente estetici, ma anche e soprattutto per assicurare una maggiore protezione dei componenti, conferire maggiore rigidità alla scheda e dissipare, seppur passivamente, parte del calore generato dal processore grafico, dal comparto di memoria e dalla circuiteria di alimentazione.

Non manca una connessione PCIe compatibile con il recente standard 4.0 che si attiverà installando la scheda su sistemi in grado di fornire tale supporto. Ne consegue che, almeno per il momento, tale supporto sia garantito esclusivamente dalle più recenti piattaforme Intel di classe mainstream (PCH Serie 400, 500 e 600 in abbinamento a microprocessori di undicesima e dodicesima generazione “Rocket Lake” e “Alder Lake”) ed AMD di classe mainstream ed High-End Desktop (HEDT), in abbinamento ai relativi microprocessori Ryzen e Ryzen Threadripper.

In considerazione delle generose dimensioni e soprattutto del peso complessivo della scheda, che supera il chilo e mezzo, è stato opportunamente previsto un particolare supporto laterale in metallo preinstallato di serie, denominato “Card-Stand”, espressamente pensato per ridurre in maniera considerevole il peso a carico dello slot PCI-Express della scheda madre, ed evitarne così il potenziale danneggiamento con il passare del tempo.

Grazie alla nuovissima architettura “Ampere”, sviluppata utilizzando l’avanzato processo produttivo a 8 nanometri custom NVIDIA (8N) della coreana Samsung, sono stati definiti nuovi valori di riferimento per quanto riguarda l’efficienza energetica, consentendo TDP particolarmente contenuti in relazione alle performance velocistiche espresse.

La soluzione messa a punto da INNO3D si mantiene fedele a quelle che sono le specifiche di riferimento di NVIDIA per le nuovissime proposte GeForce RTX 3090 Ti, prevedendo un singolo connettore 12+4-Pin conforme alle specifiche PCI-Express Gen 5.0 (connettore noto anche come 12VHPWR).

In occasione del debutto della line-up Ampere avevamo già visto un connettore simile sulle soluzioni Founders Edition e sostanzialmente a livello “elettrico” la soluzione implementata allora da NVIDIA e quella resa ufficiale quale standard appare sostanzialmente identica, fatta eccezione per la mancanza degli ulteriori 4-Pin laterali, che tuttavia, da specifiche, non sono coinvolti nella fornitura di energia alla scheda grafica, che si assesta sempre su di un massimo di ben 600W.

In dotazione viene fornito un cavo adattatore “12-Pin to 3×8-Pin”, più che sufficienti a soddisfare le richieste energetiche della scheda grafica e consentire anche un ulteriore e discreto margine di manovra in overclocking.

Sempre nella fascia laterale trova posto il nuovo connettore NVLink, a testimonianza del pieno supporto verso la nota tecnologia Multi-GPU SLI di NVIDIA e capace di assicurare un’interconnessione di gran lunga più veloce e scalabile rispetto a quella ottenibile dal tradizionale bus PCI-Express.

Con la famiglia GeForce 30 abbiamo purtroppo assistito ad una decisa riduzione delle soluzioni grafiche compatibili con questa tecnologia, al punto che ad oggi esclusivamente la GeForce RTX 3090 e la nuovissima GeForce RTX 3090 TI sono ufficialmente accreditate per configurazioni SLI fino a due schede grafiche in parallelo (2-Way).

In prossimità delle ventole di raffreddamento è previsto un sistema di retroilluminazione a LED di tipo A-RGB personalizzabile, che si attiverà automaticamente una volta avviato il computer. Indubbiamente un tocco di classe in più che rende questa soluzione ancor più accattivante e gradevole a vedersi, soprattutto all’interno degli ormai diffusi chassis provvisti di paratia laterale finestrata.

Il sistema di illuminazione implementato sulla scheda è inoltre pienamente compatibile con le più diffuse tecnologie RGB proprietarie presenti ad oggi sul mercato, tra le quali non possiamo non citare la collaudata AURA Sync di ASUSTek, l’ottima Polychrome RGB di ASRock, e le sempre più diffuse RGB Fusion di GIGABYTE e MysticLight di MSi.

Al fine di consentire una perfetta sincronizzazione dei vari LED, nonché la possibilità di gestirne colori ed effetti direttamente tramite un unico software di controllo (ad esempio quello fornito con la propria scheda madre), è stato previsto un piccolo connettore supplementare di tipo standard A-RGB (da 3-pin), collocato nella parte posteriore della scheda grafica, ben protetto da un tappo di plastica.

Nella dotazione accessoria, come abbiamo osservato nel corso del nostro articolo, è presente il cavo necessario per procedere al collegamento tra la scheda grafica e la propria scheda madre oppure al proprio controller RGB.

Le nuove soluzioni grafiche Ampere implementano uscite video Display Port con certificazione 1.4a e pieno supporto VESA Display Stream Compression (DSC) 1.2a per la gestione di schermi a risoluzione 8K (7680 x 4320) con refresh di 60Hz e High Dynamic Range (HDR) oppure 4K (3840 x 2160) con refresh fino a ben 240Hz, sempre con HDR. Presente anche una connessione HDMI conforme al nuovo standard 2.1, capace di assicurare una bandwidth massima pari a ben 48Gbps, così da poter gestire senza alcun impedimento schermi con risoluzione 8K (7680 x 4320), refresh 60Hz e HDR con un singolo cavo. Anche in questo caso viene implementato il supporto High-bandwidth Digital Content Protection (HDCP) 2.3, oltre al VESA DSC 1.2a.

Come da nostra abitudine, ormai consolidata, non abbiamo resistito alla curiosità di smontare la scheda video per meglio osservare l’interno della GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC. La rimozione dell’imponente sistema di dissipazione del calore proprietario utilizzato, seppur non risulti particolarmente complicata, necessita sicuramente di un po’ più di tempo rispetto alle soluzioni più tradizionali.

È opportuno avvisare, inoltre, che tale operazione comporta la perdita della garanzia del prodotto, anche se non si evidenzia la presenza di particolari sigilli adesivi su alcuna vite di fissaggio. Per prima cosa è necessario rimuovere il generoso blocco principale, dedicato allo smaltimento del calore generato dal complesso processore grafico di fascia alta GA102 “Full”. Per farlo è sufficiente svitare alcune viti di fissaggio poste nel retro e nella fascia anteriore e posteriore della scheda grafica.

Successivamente, per riuscire a separare completamente il blocco dissipante dalla scheda grafica, è necessario scollegare i cavi di alimentazione delle ventole e dei LED presenti. A questo punto il grosso del “lavoro” è praticamente fatto e possiamo cominciare ad intravvedere cosa si cela al di sotto del possente “X3 Edition”.

Il blocco dissipante principale appare certamente imponente nelle dimensioni, oltre che indubbiamente molto curato e prevede una serie di otto heatpipes in rame nichelato dal buon diametro, in grado di trasportare efficientemente e uniformemente il calore generato dal processore grafico sull’ampia superficie a disposizione (il produttore stima oltre 900.000 mm2). Per il contatto con il processore grafico ed i moduli di memoria è stata implementato un sistema Vapour Chamber, capace di assicurare un’efficienza doppia rispetto alle tradizionali basi di contatto in rame.

Appare innegabile come il produttore asiatico abbia curato fin nei minimi particolari la dissipazione del calore della propria soluzione grafica, prevedendo pad termo-conduttivi di buona qualità, posti a diretto contatto sia con i moduli di memoria che con le componenti “calde” della circuiteria di alimentazione.

Lo smaltimento del calore è, infine, assicurato dall’impiego di ben tre ventole da ben 100 mm di diametro e nove pale, capaci di ottime prestazioni e buona silenziosità, grazie al supporto verso la tecnologia Intelligent FAN Stop 0dB, che provvederà ad interromperne completamente la rotazione nel momento in cui la GPU non viene sfruttata (Idle Mode) e la sua temperatura di esercizio non raggiunge la soglia prefissata (<40°C).

La rimozione dell’intero sistema di dissipazione ci offre l’opportunità di poter osservare con più attenzione il PCB della scheda grafica che, come anticipato, si mantiene fedele a quello che è il design di riferimento previsto da NVIDIA per le soluzioni basate su GPU GeForce RTX 3090 Ti Founders Edition.

Il primo particolare che cattura la nostra attenzione è la pulizia del circuito stampato, che risulta davvero ben organizzato, nonostante le dimensioni relativamente compatte. Un altro aspetto che colpisce immediatamente lo sguardo è il particolare design adottato, noto anche come “V-Shaped Design” che consente una migliore dissipazione del calore generato dal processore grafico, con minore rischio di surriscaldamento anomalo della scheda.

È innegabile che NVIDIA, sotto questo punto di vista, ha svolto un lavoro veramente impeccabile. In posizione pressappoco centrale trova posto il nuovo processore grafico di fascia alta GA102-350-A1, sviluppato con tecnologia produttiva ad 8 nanometri custom NVIDIA (8N) dalla coreana Samsung e contraddistinto da ben 28.3 Miliardi di Transistor integrati in una superficie del Die di 628 mm2. Ne consegue una densità estremamente elevata, pari a ben 45 Milioni di Transistor per mm2.

Tutti attorno sono collocati i dodici moduli di memoria GDDR6X a disposizione, da 2.048MB ciascuno, per un totale complessivo di ben 24.576MB di memoria grafica dedicata. I moduli utilizzati, nello specifico dei MT61K512M32KPA-21U, sono come intuibile prodotti da Micron, riportano la serigrafia “IQU47 D8BZC” e sono accreditati per una frequenza operativa pari a ben 1.313MHz (21Gbps effettivi), ovvero la medesima prevista da NVIDIA per le soluzioni GeForce RTX 3090 Ti di riferimento dedicate al mercato consumer. Tale frequenza, in abbinamento al bus da 384-bit, assicura una banda passante a completa disposizione del processore grafico veramente elevatissima, pari a ben 1.008 GB/s.

Il produttore asiatico ha previsto per questa sua nuova soluzione grafica una circuiteria di alimentazione del tutto robusta e di qualità. Nello specifico notiamo un design da 18+3 fasi di alimentazione complessive, le prime dedicate al prestante processore grafico, mentre le restanti al comparto di memoria. Questo garantirà una maggiore efficienza e stabilità in considerazione della richiesta energetica necessaria alla corretta alimentazione del complesso processore grafico GA102 Full”.

La qualità delle componenti discrete è più che buona e perfettamente in grado non soltanto di soddisfare le richieste energetiche previste ai valori di targa, ma anche di garantire un buon margine in overclock. Ogni singola fase, infatti, prevede induttori ben dimensionati, precisamente sono stati scelti degli R22 da 220mH sia per il circuito dedicato al processore grafico e sia per il comparto di memoria.

A questi sono affiancati ottimi moduli MP86957 Dr.MOS, in grado di supportare sino a 70A, prodotti dall’americana Monolithic Power Systems e provvisti di MOSFET Low-Side & High-Side e driver IC integrati in un singolo package e capaci di assicurare un più elevato livello affidabilità, precisione ed efficienza rispetto alle precedenti implementazioni Dr.MOS.

La gestione sia del circuito GPU che di quello dedicato al comparto di memoria GDDR6X è affidata ad un eccellente controller prodotto ancora una volta da Monolithic Power Systems, capace di offrire supporto alla regolazione della tensione tramite software. Nello specifico è stato scelto il modello digitale configurabile di ultima generazione MP2891, specificatamente progettato per fornire una tensione in uscita ad alta precisione ed in grado di supportare la tecnologia Open Voltage Regulator Type 8 PWMVID di NVIDIA. Il controller è collocato nel lato posteriore del PCB.

A questo punto è giunto il momento di testare le potenzialità offerte dalla nuova INNO3D GeForce RTX 3090 Ti 24GB X3-OC.

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