INNO3D GeForce RTX 4060 Ti 8GB TWIN X2 [N406T2-08D6-171153N]

Considerazioni e Riepilogo Risultati Benchmark Sintetici e Giochi

La INNO3D GeForce RTX 4060 Ti 8GB TWIN X2 si è dimostrata un prodotto certamente interessante, capace di ottenere risultati più che dignitosi in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici.

Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo sistema di dissipazione del calore impiegato di tipo Dual-Slot, espressamente pensato per assicurare una maggiore compatibilità in fase di installazione all’interno di sistemi dal fattore di forma ridotto, oltre che per il mantenimento di buone temperature di esercizio senza rinunciare al confort acustico.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte le ventole di raffreddamento presenti, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate nei confronti di una delle precedenti soluzioni da noi analizzate, nello specifico l’ottima INNO3D GeForce RTX 3070 iCHILL X3, basata sul processore grafico Ampere GA104 in variante semi-completa (GA104-300).

Come vediamo, i risultati ottenuti con i vari benchmark sintetici mostrano un sostanziale pareggio con la soluzione della passata generazione scelta, seppur provvista di una GPU di fascia leggermente superiore, quantificabile in una media del -2.7% ai valori di targa e +2.5% applicando il nostro profilo OC-Daily.

I valori di picco vengono registrati in ambito GPGPU, nel quale ritroviamo numerosi applicativi capaci di sfruttare in maniera decisamente più marcata ed efficiente quella che possiamo definire come la più significativa novità architetturale introdotta da NVIDIA in occasione della precedente architettura Ampere e riconfermata in Ada Lovelace, vale a dire la possibilità di eseguire il doppio delle operazioni in virgola mobile (FP32) per ogni ciclo di clock.

Non è un caso, quindi, che facendo di questi software si ottengano valori notevolmente superiori, complici anche le numerose ottimizzazioni, il sostanzioso aumento della memoria cache ed il significativo incremento delle frequenze di clock. I risultati da noi ottenuti parlano chiaro, soprattutto quelli registrati con la più recente versione di V-Ray Benchmark, nel quale facendo uso del nuovo preset espressamente dedicato alle soluzioni NVIDIA GeForce RTX, si supera il +27% di incremento, ed in Blender, dove viene superata la GeForce RTX 3070 di quasi il +20%.


Anche con i giochi testati la situazione è abbastanza similare e vede la nuova soluzione grafica Ada Lovelace in sostanziale pareggio con la precedente proposta di fascia media GA104, specialmente alla risoluzione di riferimento. Alla luce dei risultati ottenuti appare innegabile come questa nuova soluzione grafica riesca a garantire un’esperienza di gioco del tutto soddisfacente a risoluzione 1080p, e comunque più che dignitosa anche salendo ad una più impegnativa 1440p, seppur in alcuni casi il bus di memoria ridotto e la cache vanno in parte a compromettere la costanza prestazionale. Per ovvi motivi, di conseguenza, non possiamo consigliare questo prodotto a coloro che intendono sfruttare al meglio risoluzioni ancora maggiori, ad esempio con pannelli 1440p Ultra-Wide o 4K, specialmente ad alti refresh. Per quei target di utilizzo, infatti, è certamente consigliabile puntare su soluzioni grafiche di fascia superiore.

Apprezzabile il passo in avanti derivato dall’insieme delle migliorie e delle ottimizzazioni previste da NVIDIA con la nuova architettura Lovelace. Grazie al notevole contributo fornito dall’ottimo Deep Learning Super-Sampling (DLSS), come abbiamo avuto modo di osservare, è possibile accedere al Ray Tracing in tempo reale mantenendo un buon livello prestazionale (sempre fino ad una risoluzione di 1080p). Con gli ultimi aggiornamenti dei vari titoli compatibili da parte degli sviluppatori, nonché dei driver grafici NVIDIA, abbiamo finalmente raggiunto un’implementazione abbastanza soddisfacente di questa eccellente tecnologia, capace di assicurare un deciso guadagno prestazionale a fronte di una resa visiva che si mantiene su buoni livelli (in alcuni casi indistinguibile o addirittura apparentemente migliore della nativa).

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze pari a circa il +6.5% medio (poco più del +4% sul Base Clock, circa il +4% sul Boost Clock e poco più del +11% per quanto riguarda i moduli GDDR6), a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, pari all’incirca al +4% medio.

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