INNO3D GeForce RTX 4090 24GB X3-OC [N40903-246XX-18332989]

Considerazioni e Riepilogo Risultati Benchmark Sintetici e Giochi

La nuova INNO3D GeForce RTX 4090 24GB X3-OC si è dimostrata un prodotto molto interessante, capace di ottenere risultati a dir poco eccellenti in ogni ambito in cui è stata messa alla prova, che sia il puro gaming oppure uno dei tanti benchmark sintetici. Rispetto alle proposte concorrenti, la soluzione messa a punto dal noto produttore asiatico si differenzia soprattutto per l’esclusivo, e dobbiamo sottolineare imponente, sistema di dissipazione del calore impiegato, espressamente pensato per garantire il mantenimento di ottime temperature di esercizio pur senza rinunciare al miglior confort acustico possibile.

Dopo aver utilizzato la scheda per tutto il tempo necessario all’esecuzione delle nostre prove, infatti, dobbiamo ammettere di non aver mai avvertito una rumorosità che potesse risultare fastidiosa. Inoltre, durante i momenti di scarso utilizzo del processore grafico entra in gioco la tecnologia proprietaria Intelligent Fan Stop 0dB, che provvederà a disattivare completamente tutte le ventole di raffreddamento presenti, ottenendo una silenziosità totale, equivalente a quella di una soluzione passiva.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici e giochi, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dalla soluzione grafica in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate nei confronti di una delle precedenti soluzioni di fascia alta da noi analizzate, nello specifico la potente INNO3D GeForce RTX 3090 Ti X3-OC, basata sul processore grafico Ampere GA102 in variante completa (GA102-350).

Come vediamo, i risultati ottenuti con i vari benchmark sintetici mostrano un distacco, rispetto alla precedente soluzione top di gamma, del tutto consistente e mediamente pari al +63% ai valori di targa e prossimo al +70% applicando il nostro profilo OC-Daily.

I valori di picco vengono registrati in ambito GPGPU, nel quale ritroviamo numerosi applicativi capaci di sfruttare in maniera decisamente più marcata ed efficiente quelle che sono le novità architetturali previste in Ada Lovelace, a cominciare dalle ottimizzazioni e dal significativo aumento della memoria cache e delle unità di calcolo integrate, fino ad arrivare al notevole incremento delle frequenze di clock (superiore al 60%).

Non è un caso, quindi, che facendo uso del software di rendering V-Ray Benchmark si ottengano valori notevolmente superiori rispetto alla precedente soluzione top di gamma. Non da meno i valori registrati con il più recente V-Ray 5 Benchmark, nel quale facendo uso del nuovo preset espressamente dedicato alle soluzioni NVIDIA GeForce RTX, si sfiora il raddoppio delle performance, e con l’interessante feature test DirectX Raytracing incluso nella suite 3DMark, dove viene superata la GeForce RTX 3090 Ti di quasi il +130%.

Anche con i giochi testati la situazione è abbastanza similare e vede la nuova soluzione grafica Ada Lovelace nettamente in vantaggio sulla precedente proposta di fascia alta GA102 “Full”. In questo caso abbiamo deciso di proporvi grafici riepilogavi a sé stanti, uno per ogni risoluzione di prova (1080p, 1440p e 2160p). Alla risoluzione più bassa testata, ovvero a 1920×1080 otteniamo una media del +37% in condizioni di default e circa +40% applicando il nostro profilo in overclock, con picco massimo che sfiora il +80% nell’ultimo capitolo della saga di Assassin’s Creed.

Salendo a risoluzioni ben più consone alle potenzialità di queste soluzioni grafiche, ovvero a 2560×1440 e 3840×2160, la proposta di INNO3D basata su GPU AD102 distanzia ancor più marcatamente la precedente GeForce RTX 3090 Ti, nello specifico di un +50% in 1440p a default (che sale a circa +53% in overclock) e +62% in 2160p a default (+66% in overclock).

Nonostante il nostro sistema di prova preveda l’uso della più recente piattaforma AMD, basata su microprocessore Ryzen 9 7950X 16C/32T e comparto di memoria DDR5 a bassa latenza, osserviamo come la potentissima GeForce RTX 4090 si trovi, in più di un’occasione, ad essere marcatamente limitata dalla CPU, specialmente a risoluzione Full-HD 1080p, ma anche salendo ad una ben più impegnativa 1440p. Questo è abbastanza evidente, ad esempio, nell’ultimo capitolo di Far Cry.

Alla luce dei risultati ottenuti appare innegabile come questa nuova soluzione grafica di fascia alta riesca a garantire un’esperienza di gioco davvero più che soddisfacente in ogni scenario, con performance che ad oggi si collocano ai massimi livelli possibili. Del tutto notevole è anche il rapporto performance/watt, che grazie all’adozione dell’avanzata tecnologia produttiva a 5 nanometri custom NVIDIA (4N), messa a punto dalla taiwanese TSMC consente di “umiliare” la precedente GPU di fascia alta, con decine di Watt in meno alla presa.

Riteniamo la nuova GeForce RTX 4090 la scelta idonea per tutti coloro che, non badando a spese, intendono giocare al massimo della qualità (eventualmente anche facendo uso del ray-tracing in tempo reale a livello medio/alto) con tutti gli ultimi titoli disponibili, su pannelli preferibilmente 4K Ultra-HD, anche ad alto refresh.

In quest’ultimo scenario abbiamo osservato come il Deep Learning Super-Sampling (DLSS) può fare la differenza, rendendo molto più accessibile l’uso del ray-tracing in tempo reale. Con gli ultimi aggiornamenti dei vari titoli compatibili da parte degli sviluppatori, nonché dei driver grafici NVIDIA, abbiamo finalmente raggiunto un’implementazione più che soddisfacente di questa eccellente tecnologia, capace di assicurare un deciso guadagno prestazionale a fronte di una resa visiva che si mantiene su alti livelli.

Il nostro profilo in overclock prevede un incremento delle frequenze pari a poco meno del +6% medio (+4.5% sul Base Clock, circa +4% sul Boost Clock e poco più del +9% per quanto riguarda i nuovi moduli GDDR6X), a fronte del quale otteniamo un impatto sulle prestazioni velocistiche, come possiamo osservare nel seguente grafico riepilogativo, pari all’incirca al +2.5% medio.

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