Shuttle SZ68R5: Mini PC con grinta

shuttle_sz68r5_copertinaIl settore dei mini PC rappresenta un mercato in continua crescita grazie ai ridotti spazi di cui queste unità necessitano in abbinamento ad un sempre più crescente supporto ad hardware performante. Lo Shuttle SZ68R5 oggetto della nostra recensione non è estraneo ai concetti appena espressi; offre un PC dalle dimensioni davvero contenute ma in grado di ospitare processori e schede video di ultima generazione per poter elargire un’esperienza di utilizzo completa a 360°. Questo mini PC sicuramente non serve solo per navigare in internet o per leggere le nostre mail ma è in grado di offrire prestazioni di un desktop in un terzo dello spazio. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.


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Shuttle Inc., fondata nel 1983 a Taiwan, è un’azienda specializzata nello sviluppo e nella produzione di Mini-Pc innovativi. Questa realtà aziendale quotata in borsa è presente a livello mondiale con filiali in Germania, Stati Uniti e Giappone. Dal 2001 i compatti e gradevoli Mini-PC, adatti per quasi tutti i settori di impiego sono il core business della sede centrale che opera da Taipeh. Come confermano i clienti e la stampa specializzata, Shuttle si contraddistingue per la gestione efficiente e la lunga esperienza di produttore di schede madri di qualità. I Barebone e i sistemi completi Mini-PC Shuttle sono da anni la prima scelta per molti integratori di sistema, VAR, OEM e ODM. Con le sue accattivanti soluzioni Mini-Pc Shuttle si rivolge inoltre agli utenti finali che cercano un’elettronica di intrattenimento facile da utilizzare per applicazioni domestiche digitali.

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Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Shuttle.

{jospagebreak_scroll title=Intel Z68 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche&heading=Introduzione:}


Intel Z68 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche


Lo Shuttle SZ68R5, come intuibile, adotta il chipset Intel Z68 Express. Questo chipset è stato sviluppato per garantire pieno supporto ai processori Sandy Bridge su Socket LGA-1155 e rappresenta una sorta di “fusione” dei suoi due predecessori, vale a dire i chipset P67 ed H67 Express. Questo chipset, infatti, unisce le loro caratteristiche e le principali funzionalità in un unico prodotto. Sarà possibile, infatti, praticare l’overclock del processore e delle memorie, al pari di P67 Express, e al tempo stesso sfruttare il controller grafico integrato nel processore e l’ottima tecnologia di accelerazione hardware Intel QuickSync, finora esclusiva dei prodotti dotati di chipset H67 Express.

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L’architettura del nuovo Z68 Express è sempre a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

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Come vediamo chiaramente dal diagramma a blocchi sopra riportato, quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza massima certificata di 1333MHz.

Le linee PCI-Express sono in totale 16, tutte di seconda generazione e gestite direttamente dal controller integrato nel processore. Sarà quindi possibile, qualora la propria scheda madre disponga degli slot necessari, realizzare sistemi Multi-GPU (NVIDIA SLI o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x.

Il chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU stessa e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso nel chipset anche un controller Serial ATA in grado di gestire fino a un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.

Oltre a quanto detto, il nuovo Intel Z68 Express, include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore della scheda madre) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, qualora prevista dal produttore della scheda madre, dovrà quindi essere affidata a controller dedicati di terze parti.

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La stessa Intel ha presentato una linea di unità espressamente pensate per la sua tecnologia di SSD Caching Smart Response. Sono disponibili sul mercato, infatti, Larson Creek 311, un’unità SSD SLC (Single Level Cell) prodotta con processo produttivo 34nm e caratterizzatada una capacità di archiviazione di 20GB, e Larson Creek 320, che incrementa la capacità sino a 40GB. La tecnologia Smart Response consente all’utente di scegliere tra due differenti modalità di funzionamento:

  • Enhanced: prevede la sincronizzazione e la scrittura parallela tra il disco meccanico e l’unità SSD. In questo modo viene preferita la sicurezza dei dati alle pure prestazioni velocistiche;
  • Maximized: prevede che le operazioni di scrittura avvengano prima sull’unità SSD e in seguito sul disco meccanico. In questo modo si ottengono prestazioni ovviamente superiori, ma aumenta il rischio di perdita accidentale di dati.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle:}


Shuttle SZ68R5: Confezione e Bundle


La confezione dello Shuttle SZ68R5 è realizzata con un cartone molto solido e resistente, ha una colorazione di base bianco brillante con finitura lucida e riporta una grafica minimalista, come da tradizione del marchio che non cede a vezzi grafici particolari o a colori sgargianti. Una comoda maniglia in plastica agevola il trasporto del mini PC, specie quando al suo interno sono installati tutti i componenti.

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Nella parte frontale è presente il logo che identifica il prodotto contenuto come appartenente alla serie XPC, ovvero i barebone a “forma di cubo” (anche se per dimensioni si parla di parallelepipedo) ed un mini PC stilizzato, completo di mouse e monitor. Sulla parte posteriore sono riportati il logo aziendale, una breve descrizione delle caratteristiche peculiari nelle varie lingue dove il prodotto viene esportato (escluso l’italiano), di nuovo il logo XPC e l’indirizzo internet del produttore.

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Sulle facce laterali troviamo, rispettivamente, il logo della seire XPC e le principali direttive riportate come icone su come trasportare e stoccare l’oggetto; sull’altra faccia sono riportati il logo aziendale ed un’etichetta riportante il modello del mini PC e le principali caratteristiche tecniche.

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Apriamo la scatola e notiamo immediatamente l’estrema cura con cui il mini PC viene imballato per preservarne l’integrità durante il trasporto. Due semigusci in poliuretano espanso lo posizionano abbastanza distante dalle pareti della confezione ed un sacchetto in tessuto sintetico protegge l’unità durante le operazioni di estrazione. All’interno di un’ulteriore scatoletta in cartone è contenuto il bundle fornito in dotazione che servirà per completare l’assemblaggio del sistema.

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Il bundle è così composto:

  • 4 x Manuali di istruzione in varie lingue per l’installazione e l’uso;
  • 1 x Disco contenente driver e utility;
  • 1 x set di viti per assemblaggio delle periferiche interne;
  • 1 x siringa con pasta termica per assemblaggio del dissipatore;
  • 2 x cavi Sata II (3 Gbp/s);
  • 1 x cavo di alimentazione di rete.

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Ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche dell’unità, così come dichiarate dal produttore.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}


Shuttle SZ68R5: Caratteristiche Tecniche


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“Se quello che vuoi è il massimo delle prestazioni e molte cose extra, lo Shuttle XPC Barebone SZ68R5 è la scelta naturale. Sarete stupiti dal suo equipaggiamento completo e dal nuovo design R5. SZ68R5 è un barebone molto completo per le sue caratteristiche e funzioni. E’ il primo Shuttle a supportare la tecnologia “Smart Response” (caching SSD) che consente di utilizzare un drive SSD per incrementare la velocità complessiva del sistema di storage (ad esempio un mSATA-SSD nello slot interno). Il SZ68R5 supporta processori Intel Core con socket LGA1155 e fino a 32 GB DDR3 RAM distribuiti su quattro socket di memoria. Un alimentatore da 500 W con certificazione 80 PLUS viene fornito pre-installato.”


Riportiamo di seguito le caratteristiche tecniche, così come dichiarate dal costruttore.

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Potete trovare ulteriori informazioni presso il sito del produttore.

Ora diamo uno sguardo agli elementi principali, connessioni e pulsanti, presenti sull’unità.

{jospagebreak_scroll title=Elementi Principali}


Shuttle SZ68R5: Elementi Principali


Nella tabella seguente sono riportati i principali elementi costitutivi lo Shuttle SZ68R5 a livello di pulsanti e connessioni disponibili. Riportiamo, inoltre, uno schema con le connessioni disponibili sulla motherboard installata all’interno del sistema.

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Ora diamo uno sguardo alle principali feature supportate.

{jospagebreak_scroll title=Feature supportate}


Shuttle SZ68R5: Feature supportate


Lo Shuttle SZ68R5 vanta un lungo elenco di feature supportate molto interessante, che rendono il prodotto unico nel suo genere ed aperto ad una vasta gamma di utilizzi. Riportiamo tali feature così come dichiarate dal produttore.

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Ora è il momento di dare uno sguardo all’esterno dell’unità.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo all’esterno}


Shuttle SZ68R5: Uno sguardo all’esterno


Lo Shuttle SZ68R5 ha un case dalle forme semplici e morbide, di colore nero ed è realizzato completamente in alluminio. Pregevole la scelta di questo materiale che conferisce al cabinet una leggerezza estrema e la finitura spazzolata ne incrementa notevolmente l’eleganza. Scelte che mostrano inequivocabilmente l’attenzione prestata verso la qualità del prodotto e l’attenzione verso il cliente finale.

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La parte frontale, anch’essa arricchita di riporti in alluminio spazzolato, presenta un design molto lineare. Dietro ai rettangoli disegnati sulla sua superficie sono celati in realtà degli sportellini che danno accesso alle connessioni frontali ed agli spazi dedicati ad un eventuale lettore di schede multiformato e all’unità ottica. Tre puntini bianchi individuano la zona da premere per poter aprire gli sportellini. Il pulsante di accensione è integrato nella fascia centrale; basterà premere sul simbolo dello standby e il nostro mini PC si accenderà. Le connessioni frontali sono in numero più che sufficiente e nello specifico sono due porte USB 3.0, due porte USB 2.0 e le connessioni audio per cuffie e microfono.

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La zona posteriore è dominata dall’abbondante foratura a nido d’ape che consente l’uscita dell’aria calda generata dal dissipatore della CPU. Nella parte superiore è presente il foro di uscita dell’aria calda generata dall’alimentatore di sistema e nella parte bassa troviamo il pannello delle connessioni di I/O. Quest’ultimo è molto completo e presenta i seguenti elementi:


  • 1x Connessione video DVI-D;
  • 1x Connessione video HDMI;
  • 2x Porte USB 3.0;
  • 1x Porta eSata;
  • 4x Porte USB 2.0;
  • 1x Porta LAN Gigabit;
  • 1x pulsante per CCMOS;
  • Connessioni Audio multicanale.

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Nelle fasce laterali non sono presenti elementi di rilievo, solo un’abbondante foratura per l’ingresso di aria fresca per il raffreddamento dei componenti interni.

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E ora passiamo a dare uno sguardo all’interno del mini PC.

{jospagebreak_scroll title=Interno del mini PC – Parte 1}


Shuttle SZ68R5: Interno del mini PC – Parte 1


Per accedere all’interno dello Shuttle SZ68R5 occorre rimuovere la copertura in alluminio superiore. Basterà svitare tre viti posteriori di tipo tool-less e sfilare verso la parte posteriore. L’operazione è molto semplice, lo sfilaggio non ha presentato particolari difficoltà e non si è avuto bisogno di applicare particolare forza, segno di un’ottima realizzazione del case e di assemblaggi di qualità.

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Lato sinistro                                        Lato destro

Nel lato a sinistra è possibile avere accesso agli slot PCIe 2.0, uno x16 ed uno x4 che ci consentono di installare una scheda grafica e/o un controller/disco SSD di ultima generazione. Nelle immediate vicinanze sono presenti uno slot mini PCIe dedicato all’installazione di una scheda LAN wireless ed uno slot mSATA per un eventuale disco SSD a supporto della tecnologia Intel S.R.T. (Smart Response Technology). In quest’ultimo slot non è possibile installare altre periferiche se non dischi con interfaccia mSATA. Un cavo flat connette le porte USB 3.0 frontali al connettore sulla scheda madre.

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Nei pressi dello slot PCIe x16 sono presenti due connettori per dischi SATA III (6Gbp/s) e due connettori SATA II (3Gbp/s) sono dislocati nei pressi dei socket dedicati alle memorie.

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Da questa stessa angolatura è possibile osservare il dissipatore I.C.E. 2 per la CPU di cui parleremo più avanti ed il dissipatore passivo del chipset Z68.

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Continuiamo ad anallizzare l’interno del mini PC passando al lato destro.

{jospagebreak_scroll title=Interno del mini PC – Parte 2}


Shuttle SZ68R5: Interno del mini PC – Parte 2


Dal lato destro dello Shuttle SZ68R5 si accede all’alimentatore di sistema, un’unità accreditata di 500W di potenza ed avente una certificazione 80 Plus Bronze. Tale unità garantisce l’utilizzo di schede grafiche di ultima generazione per assemblare un mini sistema di gaming, facilmente trasportabile.

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Immediatamente al di sotto dell’alimentatore è presente la zona di alimentazione della scheda madre, coperta da un dissipatore passivo in alluminio. Tutti i componenti sono di ottima qualità, sono stati impiegati condensatori allo stato solido e induttanze di tipo blindato.

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Di fianco alla zona PWM è presente un connettore eATX a quattro pin per l’alimentazione supplementare della CPU. Da questa posizione è possibile anche accedere agli slot per le memorie di tipo DDR3.

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Passiamo ora ad osservare da vicino il dissipatore I.C.E. 2.

{jospagebreak_scroll title=Dissipatore I.C.E. 2}


Shuttle SZ68R5: Dissipatore I.C.E. 2


Il dissipatore CPU fornito in dotazione con lo Shuttle SZ68R5, chiamato Integrated Cooling Engine 2 (I.C.E. 2), è un classico sistema a Heat Pipe per convogliare il calore prodotto dalla cpu verso l’esterno.


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Il sistema è composto da tre elementi principali: una piastra di base in alluminio e zona di contatto con la CPU in rame, tre heat pipe che convogliano il calore verso un fitto array di alette in alluminio ed una ventola con controllo PWM che provvede a soffiare aria per favorire lo scambio termico. Il sistema è garantito per dissipare il calore di processori con TDP Max di 95W, comunque più che sufficiente per tutta l’attuale generazione di CPU per socket 1155.

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La base in rame è ben realizzata, ha uno spessore adeguato ed è molto liscia ma non presenta una lappatura a specchio.

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Ed ora vediamo come si procede nell’assemblaggio del sistema per poi iniziare le sessioni di test.

{jospagebreak_scroll title=Assemblaggio del sistema}


Shuttle SZ68R5: Assemblaggio del sistema


Per poter assemblare il nostro sistema dobbiamo necessariamente metterci nelle condizioni ideali per lavorare al meglio. Guardando dall’alto lo Shuttle SZ68R5 notiamo che sicuramente la prima operazione da svolgere è quella di smontare la slitta che servirà per installare gli HDD e l’unità ottica.

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In seguito si dovrà rimuovere il dissipatore della CPU e avremo tutto lo spazio libero per poter assemblare i nostri componenti. La scheda madre ha un layout molto pulito ed ordinato nonostante il cospicuo numero di elementi presenti. Con l’introduzione della serie R5, Shuttle offre la possiblità ai propri clienti di poter utilizzare una motherboard in formato mini ITX (17×17 cm) qualora si desideri nel tempo effettuare un upgrade/downgrade della propria configurazione o sostituire una scheda guasta senza avere l’obbligo di ricomprarne una dal produttore. Senz’altro un elemento degno di nota.

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A questo punto dopo aver procurato i vari componenti, ovvero CPU, memorie e HDD possiamo procedere all’assemblaggio del sistema. A questo scopo riportiamo una sequenza temporale di scatti che mostreranno passo dopo passo il monstaggio dei vari elementi. La procedura è riportata sul manuale in dotazione ed è di una semplicità assoluta.

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Portiamo all’attenzione del lettore che la slitta per gli HDD/DVD è stata sagomata in maniera tale da lasciare un’ampia zona “di respiro” sopra le memorie ed è possibile installarne anche con dissipatori alti, come le nostre G.Skill.

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Adesso è il momento di dare uno sguardo veloce al bios.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS:}


Shuttle SZ68R5: Uno sguardo al BIOS


Lo Shuttle SZ68R5 adotta un UEFI Bios con interfaccia grafica minimale, come i “vecchi” bios. Esso è organizzato in cinque macro sezioni, come di seguito specificato:

  • Main;
  • Advanced;
  • Boot;
  • Security;
  • Save & Exit.

Nella sezione Main sono contenute solo le informazioni generali del bios ed è possibile settare i valori corretti di data e ora.

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Nella sezione Advanced, quella più corposa del bios, è possibile settare vari parametri inerenti il risparmio energetico, la configurazione della CPU, la possibilità di variare ma molto limitatamente la frequenza di funzionamento del processore ed i voltaggi, la configurazione delle porte SATA ed USB, la configurazione delle periferiche integrate ed infine monitorare i parametri operativi della motherboard e della CPU. Manca la possibilità di modificare le frequenze operative delle memorie.

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Nella sezione Boot sarà possibile scegliere la periferica dalla quale il nostro PC dovrà caricare il sistema operativo.

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Nella sezione Security si potranno settare le password di accesso al bios.

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Infine nella sezione Save&Exit sarà possibile salvare i nostri settaggi o semplicemente ricaricare quelli di default.

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Passiamo ora ad analizzare il sistema di prova e tutti i test eseguiti.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}


Shuttle SZ68R5: Sistema di Prova e Metodologia di Test


Nella tabella che segue riportiamo un elenco del sistema di prova utilizzato per i test dello Shuttle SZ68R5:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche del mini PC, oltre che le potenzialità offerte dalla piastra madre in dotazione. Il BIOS della scheda madre è aggiornato all’ultima versione ufficiale disponibile sul sito web del produttore, la 2.01 del 19/04/2012 che aggiunge il supporto alle CPU di ultima generazione di classe Ivy Bridge. Viste le caratteristiche del dissipatore e del limitato overclock disponibile da bios abbiamo effettuato i test solo alle frequenze di default.

  • Processore alla frequenza di default di 3.3GHz, memorie impostate a 1.333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T;

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Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 – 64bit;
  • POV-Ray 3.7 RC3;
  • Blender 2.55b – 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • Hexus PiFast;
  • PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025);
  • SiSoftware Sandra 2012.05.18.40;
  • AIDA64 Extreme 2.30.1900.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.01 – 64bit;
  • 7-Zip 9.20 – 64bit;
  • TrueCrypt 7.1;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;

Prestazioni Giochi:


  • FarCry 2 – DX9.0;
  • Batman Arkham Asylum – DX10;
  • Resident Evil 5 – DX10;
  • Street Fighter IV – DX10.

N.B. Durante l’esecuzione di tutte le prove, la scheda grafica integrata (Intel Graphics HD3000), è stata mantenuta alle frequenze di specifica. Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione particolare.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 1:


Cinebench R11.5 – 64bit:


Si tratta di una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. E’ possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e fino a 4Core/4Thread.

 


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.

 


Blender 2.55b – 64bit:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.

 


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodi al secondo).

 


Euler3D Benchmark v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

 


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M e 32M.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 2:


WPrime Benchmark v2.09:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.

 


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.

 


PassMark Performance Test 7 – 64bit (Build 1025):


PassMark PerformanceTest è un completo set di utility per effettuare test di rendimento sul tuo computer. L’interfaccia è semplice e intuitiva, il programma si mostra pratico per chi vuol capire facilmente il livello di prestazioni di un singolo componente o dell’intero PC in uso.

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nell’esecuzione della suite CPU Mark.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte 3:


SiSoftware Sandra 2012.05.18.40:


Sandra è un tool di benchmark per l´intero sistema Pc, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema.

Abbiamo eseguito i principali test sulla CPU e sul comparto RAM. A seguire i risultati ottenuti.

 

 

 

 

 

 


AIDA64 Extreme 2.30.1900:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti i benchmark integrati delle RAM e della CPU/FPU.

 

 

 

 

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 1:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 1:


WinRAR 4.01 – 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

 


7-Zip 9.20 – 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

 


TrueCrypt 7.1:


TrueCrypt è un noto programma open-source per la crittazione “on-the-fly” di interi dischi rigidi o partizioni. Gli algoritmi supportati sono l’AES, il Serpent e il Twofish. È possibile però usarli in cascata (avendo così maggiore sicurezza), ad esempio: AES-Twofish, AES-Twofish-Serpent, Serpent-AES, Serpent-Twofish-AES e Twofish-Serpent.

Dalla versione 7.0 è stato introdotto il supporto per l’accelerazione hardware per la cifratura e decifratura AES, utilizzando le apposite istruzioni di cui sono dotate le ultime CPU di Intel e AMD.

Nei grafici i risultati dei benchmark integrati nel programma.

 


X264 HD Benchmark v4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione: – Parte 2:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte 2:


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.

 


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando il preset Performance. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.

 

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Prestazioni Giochi:


FarCry 2:


Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

farcry2


Resident Evil 5:


La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Le prove sono state condotte usando il benchmark integrato “Test Fisso” con i seguenti settaggi:

residentevil5


Batman Arkham Asylum:


Cala la sera, e con essa un buio pesto che copre il brulicare notturno di chi ha scelto quella vita. La vita è quella di chi preferisce le tenebre alla luce, quella di chi pensa inconsciamente di poter coprire tutto lasciandolo semplicemente avvolto dall’oscurità. E’ notte. La follia regna sovrana, in un turbinio di voci sconnesse che aleggia sopra una città che si è arresa, e lo ha fatto per paura, quella paura di chi si sente impotente dinanzi a tanto odio.

Un atavico sconforto che inibisce tutti, che rende vano anche il solo pensiero di un’esistenza non più vissuta in ginocchio. E chi prova ad alzarsi, fosse anche suo malgrado, deve fare i conti con questa incrollabile impotenza. Lui non l’ha scelto, ma è stato scelto. La sua è una chiamata, per di più violenta. Inutile sfuggirle, inutile ignorarla, perché lei ti soffoca e ti impedisce di andare avanti. Vano è ogni tentativo di resisterle, perché la Giustizia, quella con la G maiuscola, non tollera indecisioni e sceglie solo i migliori.

Un uomo insomma, così come ce ne sono tanti. Quello, però, che in mezzo a tanti fa la differenza e per meriti che talvolta non sono nemmeno i suoi. Il codice agisce in lui, e lui non deve far altro che assecondarlo. Questo è ciò che fa un Cavaliere. E poiché questo mondo non è quello della luce bensì delle tenebre, lui non può che essere il Cavaliere Oscuro…….Batman……

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

batman


Street Fighter IV:


Il quarto capitolo firmato CAPCOM della saga più famosa della storia dei videogiochi ci permette di rivivere emozioni che credevamo di aver dimenticato per sempre. Con un motore grafico completamente riscritto, che ci lascerà a bocca aperta, ci ritroveremo a combattere con i nostri personaggi preferiti, a colpi di Ultra Combo, in ambientazioni straordinarie…il gioco sfrutta le  DirectX 10.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

street

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Consumi:


Per finire, abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, mantenuto entro le specifiche, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle con funzionalità di risparmio energetico attivate;
  • Idle con funzionalità di risparmio energetico disattivate;
  • Full-Load Gaming;
  • Full-Load Stress (Prime95 in modalità Blend);
  • Full-Load Stress+Gaming.


Temperature:


Il sistema di dissipazione dello Shuttle SZ68R5 si è dimostrato di buon livello. La ventola svolge bene il suo lavoro e silenziosamente ed è in grado di mantenere nella norma le temperature di esercizio, anche dopo svariate ore di utilizzo intenso del sistema.

Di seguito le temperature massime in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica della ventola e con una temperatura ambiente di 23° circa:

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Conclusioni:


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Prestazioni:quattro_mezzo
Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Shuttle Inc. è ormai da anni una realtà consolidata e molto attiva nella produzione di mini PC. Con lo SZ68R5 ha dato vita ad un sistema base aperto ad accogliere una vasta gamma di processori e periferiche di ultima generazione tale da conquistare una vasta fetta di mercato. Si potrà godere, infatti, del piacere di configurare il proprio PC secondo le esigenze e le attitudini a cui il sistema dovrà essere dedicato. In ogni configurazione che creeremo si avrà sempre la certezza di avere sempre a disposizione un PC dalle dimensioni ridotte, silenzioso e dai consumi contenuti, capace di soddisfare anche l’utenza più esigente.

L’aspetto esteriore è serio ed austero ma non per questo non piacevole nelle forme. L’alluminio spazzolato nero attribuisce un tocco di eleganza notevole ed un colpo d’occhio tale che ci invoglierà a tenerlo in bella vista sulla nostra scrivania, senza il timore che possa disturbare il nostro lavoro/divertimento grazie alla sua silenziosità.

Il prodotto, come abbiamo visto nel corso della recensione, è semplice da completare con l’assemblaggio di CPU, Ram e componenti per lo storage e non delude per prestazioni. Dotandolo di un processore top di gamma e di una scheda video aggiuntiva sarà sicuramente fonte di grande divertimento anche per i videogiocatori occasionali; nell’utlizzo con applicazioni di tipo office, navigazione internet, gestione delle mail e gestione di flussi multimediali con riproduzione di titoli in fullHD è un vero must. Lo abbiamo utilizzato intensamente anche al di fuori dei freddi test sintetici e l’esperienza derivata è davvero molto soddisfacente e appagante. Difficile a volte credere che in un minuscolo case sia contenuto un desktop altamente prestante.

Molto interessante la presenza dello slot mSATA per poter sfruttare la tecnologia di accellerazione dello storage, attraverso l’utilizzo di un disco SSD in tale formato, sviluppata da Intel, lo S.R.T. (Smart Response Technology). Ci rammarichiamo solo della mancanza di serie del modulo per la connessione wireless che dovrà essere acquistato a parte e che avrebbe sicuramente rappresentato un plus perfetto.

Il Mini-Pc SZ68R5 è disponibile sul mercato a un prezzo medio di circa 340€ Iva compresa, cifra non bassa ma che riteniamo adeguata alle caratteristiche tecniche e la completezza di questo prodotto. Non possiamo che consigliarne l’acquisto a tutti coloro che intendono realizzare un sistema multimediale/gaming di ridotte dimensioni, versatile e prestante.


Pro:


  • Ottima scelta dei componenti e qualità costruttiva;
  • Assemblaggi molto curati e assenza di imperfezioni;
  • Degno di nota l’utilizzo dell’alluminio per il case;
  • Bundle completo;
  • Layout pulito e ordinato;
  • Dimensioni ridotte;
  • Ottime features proprietarie;
  • Presenza slot mSATA;
  • Possibilità di sostituzione della mainboard con altre di formato mini ITX;
  • Buon rapporto qualità/prezzo di vendita.

Contro:


  • Manuali non in lingua Italiana.
  • Wireless non di serie ma opzionale.

Si ringrazia Logo_Shuttle_we_create per il sample fornitoci.

Edoardo Giampietro – Slime – Admin HW Legend

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