DeepCool LT520 Infinity Series – High Performance 240mm Liquid CPU Cooler [R-LT520-BKAMNF-G-1]

Montaggio del sistema di raffreddamento

L’installazione dei sistemi di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One è quanto di più semplice e rapido esista, in pratica quello che normalmente viene definito “un gioco da ragazzi”.

Il nuovissimo LT520 Infinity Series messo a punto da DeepCool, ovviamente, non si sottrae a questa tradizione richiedendo davvero pochissime operazioni da parte dell’utente:


  • Smontaggio del vecchio sistema di raffreddamento (se presente) e pulizia del microprocessore;
  • Installazione delle ventole sul radiatore e scelta della posizione ottimale in cui fissarlo;
  • Preparazione della propria scheda madre;
  • Applicazione della pasta termo-conduttiva sul microprocessore (se non preapplicata sulla base di contatto);
  • Posizionamento e ancoraggio del blocco principale (waterblock/tanica/pompa);
  • Collegamento del cavo di alimentazione principale alla scheda madre e/o alla propria PSU;
  • Collegamento, se previsto, del cavo di alimentazione/gestione dell’illuminazione RGB alla propria scheda madre o al controller cablato dedicato eventualmente fornito in dotazione;
  • Collegamento delle ventole alla scheda madre o eventualmente al proprio rehobus.


Per le nostre prove abbiamo fatto uso di una piattaforma desktop mainstream AMD di ultima generazione, basata sul nuovo socket di connessione AM5 e relativo microprocessore Ryzen 9 7950X 16C/32T (Raphael), faremo quindi riferimento esclusivamente a questa per descrivere le brevi e veloci fasi di montaggio ed il materiale necessario.

Come precisato nel corso del nostro articolo l’installazione del prodotto sulla suddetta piattaforma è supportata nativamente dal prodotto e, di conseguenza, non richiede nulla di più di quanto fornito direttamente nella dotazione standard.


La prima cosa da compiere è quella di smontare il vecchio sistema di raffreddamento (se montato) e pulire il processore dalla pasta termica precedentemente utilizzata. L’operazione di pulizia della CPU risulta semplice e veloce, infatti basterà utilizzare un panno morbido inumidito con alcool isopropilico. Raccomandiamo inoltre, anche se la CPU è nuova e quindi mai utilizzata, di pulirla ugualmente prima di applicare la pasta termica.

Ora siamo pronti per assicurare le ventole al radiatore. Per fare questo, basterà avvitare le quattro viti per ogni ventola sugli appositi fori presenti sul radiatore. Vi raccomandiamo di utilizzare quelle fornite in dotazione e di non stringere troppo al fine di evitare di danneggiare il radiatore e/o la filettatura.


A questo punto possiamo tranquillamente procedere con la preparazione della scheda madre, nel nostro caso una BIOSTAR X670E Valkyrie.

Su questa piattaforma, come vedremo, non è necessario rimuovere il backplate originale di rinforzo previsto dal produttore della scheda madre, ma al contrario sarà sufficiente procedere alla rimozione dei supporti in plastica originali previsti da AMD per l’ancoraggio delle soluzioni di raffreddamento di tipo tradizionale al fine di poter procedere al montaggio di quelli inclusi in dotazione. Per farlo basterà svitare le quattro viti previste.

Il produttore prevede di sfruttare il backplate di rinforzo originale presente su qualunque nuova scheda madre per piattaforma AM5 di AMD, quindi non sarà necessario rimuoverlo. Procederemo al contrario con il posizionamento dei quattro distanziali filettati forniti in dotazione, aventi lo scopo di garantire il corretto serraggio del blocco principale.


Il produttore cinese ha previsto la preapplicazione della pasta termica direttamente sulla base di contatto del blocco principale. Di conseguenza non sarà necessario applicarla sul proprio microprocessore. La soluzione utilizzata da DeepCool è senza dubbio pensata per rendere ancor più semplici le operazioni di installazione del sistema di raffreddamento, pur senza però rinunciare alla qualità. La pasta termica impiegata, infatti, è più che collaudata ed è in grado di offrire una minima resistenza termica unita a stabilità e durata nel tempo.


La fase successiva consiste nella preparazione e successivo posizionamento e ancoraggio del blocco principale. Per prima cosa sarà necessario fissare, sulla base del blocco, la coppia di staffe metalliche sfruttando le apposite viti fornite in dotazione.

Ora che il blocco principale è pronto prendiamolo ed allineiamolo ai supporti filettati sporgenti in prossimità del socket di connessione della scheda madre. Procediamo al suo serraggio sfruttando i quattro dadi zigrinati forniti in dotazione. Vi consigliamo di non esagerare troppo nello stringere. È molto importante dare la stessa calibrazione di stretta alle viti di fissaggio, in modo da creare la stessa forza su tutti i punti.

A questo punto sarà possibile procedere con il riposizionamento dell’accattivante cover superiore magnetica.


A questo punto è sufficiente provvedere al collegamento del cavo di alimentazione della pompa e delle ventole di raffreddamento, in modo tale da garantirne il corretto funzionamento. Nelle schede madri di ultima generazione sono ormai previsti appositi connettori FAN 3-Pin/4-Pin, dedicati proprio alla corretta erogazione dell’energia necessaria al funzionamento delle pompe integrate nei sistemi All-In-One.

Nella nostra BIOSTAR X670E Valkyrie uno di questi connettori, collocato in posizione ottimale, è identificato come CPU_OPT ed è proprio su di esso che abbiamo collegato il cavo di alimentazione a 3-Pin in uscita dal blocco principale. Per il collegamento della coppia di ventole, invece, abbiamo sfruttato l’utile sdoppiatore a Y 4-Pin PWM fornito in dotazione, collegandolo al classico connettore CPU_FAN1.

Il kit prodotto da DeepCool dispone, come abbiamo più volte sottolineato, di un sistema di illuminazione a LED di tipo RGB indirizzabile. Questa particolare tipologia di illuminazione consente una personalizzazione ancora più precisa ed avanzata della serie di LED integrati ma necessita di un supporto specifico per essere correttamente gestita da parte dell’utente.

Oramai dobbiamo ammettere che la maggior parte delle schede madri sul mercato già dispone di tutto il necessario per consentire una perfetta gestione di questo tipo di illuminazione, con header on-board e software di controllo completi ed intuitivi. Tuttavia, nell’eventualità che la propria scheda non disponga del supporto A-RGB e non si possegga un controller dedicato, il produttore cinese ha previsto un profilo preimpostato che assicurerà ugualmente un’illuminazione del tutto accattivante.

Ora siamo pronti per mostrarvi la configurazione utilizzata per la verifica delle performance del nuovissimo sistema di raffreddamento a liquido All-In-One messo a punto da DeepCool.

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