G.Skill Trident Z5 RGB DDR5-6800 CL34 2x16GB (F5-6800J3445F16GX2-TZ5RK)


Il comparto memorie negli ultimi tempi ha assunto un ruolo sempre più delicato nell’assemblaggio di un computer e questo a prescindere da quale sia il suo particolare impiego o uso. I due mondi, gaming e overclock, rappresentano ad oggi, i settori più redditizi, che contribuiscono a smuovere il mercato delle vendite, anche e soprattutto grazie alla presenza di un vasto bacino di utenti, che ricercano un connubio ideale tra stabilità e massime prestazioni. Senz’altro causa di grande fermento, da qualche mese a questa parte, è stato il debutto delle nuove soluzioni Intel di tredicesima generazione, note con il nome in codice Raptor Lake-S, e contraddistinte da un IMC (Integrated Memory Controller) dalle potenzialità notevolmente superiori rispetto alle precedenti proposte del colosso americano, aspetto che sta indubbiamente contribuendo alla presentazione, da parte di tutti i principali marchi del settore, di KIT di memoria ad elevate prestazioni DDR5 sempre più spinti. A tal proposito non potevano mancare le proposte di un’azienda certamente nota agli appassionati, stiamo parlando di G.Skill, una realtà taiwanese più che consolidata e da sempre molto attenta alle esigenze dei consumatori finali e capace di offrire un listino veramente molto ricco e differenziato di prodotti. Nello specifico avremo l’occasione di toccare con mano uno dei modelli della nuova famiglia di memorie ad elevate prestazioni Trident Z5 RGB, contraddistinto da una capacità assoluta di 32GB in configurazione Dual-Channel (2x16GB), velocità pari a ben 6.800MT/s in abbinamento a basse latenze (CL34), tensione di alimentazione fissata a 1.40v ed un accattivante heat-spreader in edizione nera provvisto di sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile. Non ci resta che augurarci che la lettura sia di vostro gradimento.

G.Skill Trident Z5 RGB DDR5-6800 CL34 2x16GB (F5-6800J3445F16GX2-TZ5RK) – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 5/5




G.Skill nasce nel 1989 a Taipei, Taiwan. Fondata da un gruppo di appassionati è diventata un fornitore di moduli di memoria a livello mondiale. Questo grazie alla loro missione, ossia quella di offrire prodotti superiori alla media grazie a rigidissime selezioni dei prodotti testati a mano e un ottimo supporto post vendita.

Inoltre G.Skill si pregia dell’abilità di aggiornare e innovare repentinamente le proprie soluzioni in base alle richieste di mercato. In questa maniera è in grado di offrire all’utente finale prodotti innovativi e in linea con le tendenze di mercato.

Ultima, ma non per importanza, è l’altissima qualità dei prodotti, soggetti a rigorosissimi test di controllo anche a mano che ne garantisce e certifica il massimo rendimento e la massima qualità. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale G.Skill.

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G.Skill è un’azienda che non ha certamente bisogno di presentazioni e che nel corso degli anni ha saputo suscitare l’interesse degli appassionati grazie a prodotti di eccellente ed indubbia qualità, capaci di garantire elevate prestazioni ed assicurare, al tempo stesso, una notevole stabilità operativa ed affidabilità in ogni ambito di utilizzo. Sono infatti numerosi i record mondiali di frequenza da parte di diversi overclocker di fama mondiale, o gli utilizzi in tale ambito sulle più disparate configurazioni da benchmark.

Per questo nostro articolo l’azienda taiwanese ci ha gentilmente fornito un kit di memorie appartenente alla recente e prestigiosa famiglia Trident Z5 RGB, una linea di prodotti pensati per soddisfare anche gli utenti più esigenti e rappresentare il completamento ideale per le moderne configurazioni da gioco e non solo.

Come nella migliore tradizione del marchio ogni kit di memorie commercializzato è caratterizzato da una confezione molto curata che lo rende immediatamente individuabile sugli scaffali da esposizione. Quella adottata per il prodotto in esame (F5-6800J3445F16GX2-TZ5RK) non si sottrae, ovviamente, a questa tradizione ed appare molto ben realizzata. Il comparto grafico dell’azienda taiwanese, infatti, le ha conferito un aspetto molto elegante e minimalista prevedendo una colorazione di base scura al fine di mettere in grande risalto gli elementi grafici inseriti.

Sulla parte frontale spicca il marchio aziendale e la nomenclatura della serie di appartenenza delle memorie, in questo caso la nuovissima famiglia di prodotti Trident Z5 RGB. Non manca, inoltre un’immagine in primo piano dei moduli in funzione in maniera da evidenziare una delle loro caratteristiche peculiari, ovvero la presenza di un sistema di illuminazione di tipo RGB completamente personalizzabile. In basso possiamo osservare i loghi che attestano la piena compatibilità del KIT con la più recente piattaforma Intel di fascia mainstream e relativi microprocessori di tredicesima generazione Raptor Lake-S, oltre che con la tecnologia XMP 3.0. Nella parte alta, infine, è possibile intravvedere una piccola parte di uno dei moduli presenti all’interno della confezione.

Nella parte posteriore della confezione, oltre ad una breve panoramica sulla nuova famiglia di prodotti (riportata esclusivamente in lingua inglese) ed alle varie informazioni di contatto aziendali, è collocata una piccola targhetta identificativa del prodotto, riportante i vari numeri di serie, la velocità massima (6.800MT/s), le latenze (CL34-45-45-108), la capacità complessiva e la configurazione del kit, in questo caso di tipo Dual-Channel a due banchi (2x16GB) e la tensione di alimentazione massima prevista dai moduli (1.40v). Possiamo notare, inoltre, la presenza di un paio di asole che ci consentiranno di osservare la piccola etichetta adesiva presente sui moduli di memoria che compongono il kit, riportante modello, capacità e numero di serie. Sempre su questo lato della confezione possiamo trovare i principali loghi delle certificazioni ottenute.

Aprendo la confezione ed estraendone il contenuto notiamo con piacere che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto dei moduli di memoria, racchiudendoli all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno, nonché per mantenersi ad opportuna distanza dai bordi della confezione.

Nella dotazione, come di consueto, è presente anche uno sticker adesivo da applicare sul proprio cabinet.

Ed ora diamo uno sguardo alle caratteristiche tecniche del KIT in esame.

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Con le recenti soluzioni Trident Z5 RGB la nota azienda taiwanese G.Skill si rivolge all’utenza più esigente del mercato, che non accetta compromessi sia a livello prettamente prestazionale che estetico.

Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto appare lampante l’impegno degli ingegneri del marchio di mettere a punto un prodotto capace di distinguersi tra le innumerevoli proposte concorrenti, prevedendo una cura nei dettagli e dei lineamenti estetici unici nel loro genere.

Con queste nuove soluzioni l’azienda si rivolge all’utenza più esigente del mercato, che non accetta compromessi sia a livello prettamente prestazionale che estetico. Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto appare lampante l’impegno degli ingegneri del marchio di mettere a punto un prodotto capace di distinguersi tra le innumerevoli proposte concorrenti, prevedendo una cura nei dettagli e dei lineamenti estetici unici nel loro genere.

I nuovi modelli sono disponibili in due varianti di colore per quanto riguarda l’heat-spreader, argento metallizzato oppure nero opaco, entrambe arricchite con un accattivante inserto centrale realizzato in alluminio spazzolato di colore nero capace di conferire un aspetto allo stesso tempo elegante e futuristico.

Al pari delle ormai note ed apprezzate soluzioni della passata generazione ogni modulo è impreziosito da una spettacolare barra superiore traslucida ottimizzata per ricreare un effetto uniforme, sotto alla quale è previsto un sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario e compatibile con le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

L’intera line-up è espressamente pensata per assicurare prestazioni velocistiche ideali per i giocatori, i creatori di contenuti e gli appassionati di overclocking sulle piattaforme Intel mainstream di ultima generazione, basate sui PCH serie 600 e serie 700 e relativi microprocessori di dodicesima e di tredicesima generazione, meglio noti agli appassionati con i nomi in codice Alder Lake-S e Raptor Lake-S. Le memorie utilizzano esclusivamente chip di altissima qualità, sottoposti ad un rigoroso processo di selezione che garantisce affidabilità, durata nel tempo ed elevata stabilità operativa.

Un notevole contributo, proprio ai fini della massima stabilità, è senza dubbio fornito dall’implementazione di un particolare componente on-board, denominato PMIC (Power Management Integrated Circuit), espressamente pensato per assicurare la migliore efficienza possibile nella gestione dell’alimentazione, al fine di ridurre i consumi e, di conseguenza, lo sviluppo di calore. Nei nuovi moduli DDR5 è presente, inoltre, il pieno supporto, direttamente “on-die”, verso la tecnologia ECC di correzione degli errori. Questo aspetto assicura, in ogni circostanza, la massima stabilità del sistema, dal momento che qualsiasi eventuale errore di dati viene automaticamente corretto.

Al fine di soddisfare le esigenze di un vasto bacino di utenza, il produttore prevede un listino come sempre molto ricco di modelli, proponendo kit in configurazione Dual-Channel con capacità complessive che raggiungono 96GB e frequenze operative fino a ben 8.200MT/s, il tutto in abbinamento ad ottime latenze, e garantendo un elevata compatibilità con la maggior parte delle schede madri sul mercato, grazie all’accurata selezione degli ICs e rigorosi processi di validazione.

Le memorie gentilmente inviate dall’azienda per questo nostro articolo sono, nello specifico, le Trident Z5 RGB DDR5-6800 CL34 (F5-6800J3445F16GX2-TZ5RK). Queste particolari memorie sono progettate per offrire prestazioni massime, anche in condizioni fuori specifica, sulle piattaforme mainstream Intel di ultima generazione.

Il kit viene commercializzato in configurazione Dual-Channel a doppio banco da 16.384MB e supporta pienamente la nuovissima revisione 3.0 della tecnologia X.M.P. (Extreme Memory Profiles). Ciò garantisce un valido aiuto per il raggiungimento dei valori di targa, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Il produttore, infatti, configura le frequenze e le latenze in overclock a cui certifica i suoi moduli direttamente all’interno dell’SPD delle memorie, creando uno o più profili. Sarà poi compito della scheda madre quello di permettere, in caso sia rilevato tale supporto da parte dei moduli, di accedere ai suddetti profili e impostarli, configurando in maniera del tutto automatica tutti i parametri, al fine di migliorare le prestazioni e allo stesso tempo di impedire qualsiasi tipo di errore, da parte dell’utente meno esperto, durante la configurazione del sistema.

Nella tabella sottostante riportiamo le principali caratteristiche tecniche delle memorie oggetto della nostra recensione:

Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati G.Skill offre una copertura in garanzia di tipo Lifetime su tutta la gamma Trident Z5 RGB. Ogni modulo è preventivamente testato e certificato per operare in maniera stabile secondo le specifiche, che prevedono per questo specifico modello una velocità massima di 6.800MT/s, unita a latenze pari a 34-45-45-108 e tensione di alimentazione massima di 1.40v. Non manca, ovviamente, la piena compatibilità verso lo standard JEDEC, con profili preimpostati che spaziano da frequenze operative di 1.320MHz sino ad arrivare a 2.400MHz, in abbinamento ad una tensione di alimentazione massima di 1.10v.

Di seguito vi mostriamo i profili delle memorie tramite il BIOS della scheda madre BIOSTAR Z790 Valkyrie usata per la nostra recensione:

Inseriamo anche le schermate dei software CPU-Z, AIDA64 Extreme e Thaiphoon Burner, capaci di mostrare tutte le informazioni relative al contenuto dell’SPD dei moduli di memoria in esame, nonché tutta una serie di ulteriori dettagli sugli ICs scelti dal produttore.

Schermata software CPU-Z

Schermata software AIDA64 Extreme

Schermata software Thaiphoon Burner

Impostando il profilo XMP direttamente dal BIOS della scheda madre abbiamo rilevato che sia le tensioni di alimentazione che i timing vengono correttamente impostati, assicurando piena stabilità e prestazioni compatibili con le specifiche dichiarate.

Per concludere vi postiamo di seguito il video ufficiale di presentazione della nuova linea di memorie DDR5 ad alte prestazioni Trident Z5 RGB, nel quale viene data giusta enfasi agli accorgimenti esclusivi adottati dal produttore taiwanese per soddisfare anche l’utenza più esigente del mercato.



Potete trovare ulteriori dettagli sul prodotto a questo indirizzo. Ora è il momento di osservare da vicino i moduli di memoria.

[nextpage title=”Uno sguardo da vicino”]


I nuovi moduli Trident Z5 RGB F5-6800J3445F16GX2-TZ5RK vantano un heatspreader dal design leggermente rivisto alle famiglie di prodotti precedentemente commercializzati dall’azienda taiwanese, contraddistinto ora da lineamenti più morbidi e sinuosi. La qualità costruttiva è, come di consueto, ai massimi livelli, così come la cura nei particolari. Il risultato finale è di sicuro impatto, aggressivo ed elegante allo stesso tempo, capace di sposarsi alla perfezione all’interno delle più disparate configurazioni hardware ed indubbiamente perfetto per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.

Gli ingegneri G.Skill, inoltre, hanno rivolto particolare attenzione per ciò che riguarda l’efficienza nella dissipazione del calore generato dai moduli di memoria durante il normale funzionamento, anche in situazioni intense e in condizioni di lavoro fuori specifica, prevedendo per gli heatspreader l’utilizzo di alluminio dallo spessore generoso, nonché di un design di tipo asimmetrico delle alette.

Tale scelta rispecchia in pieno la volontà dell’azienda di indirizzare le memorie Trident Z5 RGB ad un’utenza avanzata che ricerca il massimo delle prestazioni senza accettare alcun tipo di compromesso.

La particolare livrea delle due placche che compongono il dissipatore di calore, nonché la superficie a doppia texture dell’alluminio, rendono questi moduli ancora più accattivanti e gradevoli alla vista, conferendogli, inoltre, una sensazione di grande solidità e robustezza. Un altro particolare degno di nota è rappresentato dalla cornice plastica di separazione traslucida, opportunamente sagomata al fine di ricreare una sorta di “zeta”.

Su uno dei due lati di ogni modulo troviamo una piccola etichetta adesiva che, oltre che fungere da “sigillo” di garanzia, riporta alcune tra le caratteristiche principali del prodotto, quali il modello, la configurazione del KIT e il numero di serie. Il PCB, a seguire le ultime tendenze nel settore, è di colore nero.

I due moduli di memoria che compongono il kit risultano, come anticipato, molto robusti e certamente non tra i più leggeri, sfiorando i 60g di peso ognuno. Il particolare heatspreader messo a punto dall’azienda taiwanese massimizza al massimo lo smaltimento del calore al fine di offrire in ogni condizione, anche quella più estrema, la massima affidabilità. L’ampia superficie dissipante, sviluppata in altezza, gli conferisce un’elevata efficienza, aspetto che rende superfluo l’utilizzo di sistemi di dissipazione attivi supplementari. Il dissipatore, tuttavia, non sporge eccessivamente rispetto alla sagoma del PCB e le dimensioni massime che abbiamo rilevato, con l’ausilio di un calibro digitale professionale, sono di 133,23 x 43.19 x 8,49 mm rispettivamente per lunghezza, altezza e spessore. Tali dimensioni sono da prendere in considerazione per l’installazione in sistemi dove il dissipatore per la CPU è veramente ingombrante ed arriva a sovrastare i moduli di memoria.

Una volta rimosso con cura ed attenzione il dissipatore posto sulle memorie possiamo analizzare il PCB e il chip che montano. L’operazione, per quanto posso sembrare all’apparenza semplice, risulta rischiosa e comporta una certa dimestichezza e attenzione da parte dell’operatore. Ricordiamo che questa operazione invalida la garanzia. Le due parti di cui è composto il dissipatore non sono avvitate o incollate tra di loro, ma semplicemente tenute insieme dal pad adesivo a contatto con i chip di memoria e dalla cornice plastica di separazione. La rimozione è stata abbastanza semplice, noi abbiamo utilizzato un piccolo cacciavite a taglio facendo delicatamente leva. Un particolare che ci ha piacevolmente sorpreso è il perfetto contatto con i chip di memoria, questo non può che aiutare a mantenere basse le temperature di esercizio.

Il particolare circuito stampato, di colore nero opaco, vanta ben 10 strati con 2oz di rame, al fine di garantire una notevole pulizia del segnale ed una minore resistenza elettrica e, di conseguenza, di ridurre sensibilmente i consumi energetici e le temperature di esercizio, a tutto vantaggio dell’efficienza e delle potenzialità in overclocking. Come di consueto la qualità è ai massimi livelli ed appare decisamente curato e privo di qualsiasi sbavatura. Il produttore taiwanese ha deciso di utilizzare, per questo modello, degli ICs di produzione SK Hynix, precisamente degli eccellenti H5CG48AGBD-X018 A-Die.

Questi chip DDR5 di ultima generazione si contraddistinguono per la loro notevole predisposizione all’overclocking, anche in abbinamento a tensioni di alimentazione non particolarmente elevate. Ciascun modulo conta un totale di 8 chip da 16Gbit (2.048MB), disposti su un solo lato del PCB. Per il momento, purtroppo, non sembra essere disponibile alcun Data Sheet in grado di fornire ulteriori dettagli.

In posizione centrale possiamo osservare una delle principali novità che caratterizza i nuovissimi moduli di memoria DDR5. Stiamo parlando del PMIC (Power Management Integrated Circuit) on-board, espressamente pensato per assicurare la migliore efficienza possibile nella gestione dell’alimentazione, al fine di ridurre i consumi e, di conseguenza, lo sviluppo di calore. Nello specifico, l’azienda taiwanese, ha scelto di affidarsi a Richtek Technology, impiegando il modello serigrafato “0D=9C”, pienamente conforme alle specifiche JEDEC.

[nextpage title=”G.Skill Trident Z5/Z5 Neo Lighting Control Software”]


Anche per la recente e prestigiosa famiglia di prodotti Trident Z5 RGB è stata prevista l’implementazione di un sofisticato sistema di illuminazione completamente personalizzabile e capace di ricreare un effetto veramente spettacolare una volta che i moduli saranno in funzione.

Su ogni singolo modulo, infatti, troviamo una batteria di LED integrati, singolarmente gestibili da parte dell’utente tramite software di controllo proprietario, denominato Trident Z Lighting Control.

Il programma messo a punto dall’azienda taiwanese è liberamente scaricabile accedendo alla sezione download del sito web ufficiale (link diretto alla pagina di download) ed assicura il pieno supporto verso tutte le famiglie di prodotti del marchio provviste di illuminazione di tipo RGB integrata, ovvero le memorie Trident Z RGB, le Trident Z NEO, le Trident Z Royal/Royal Elite ed ovviamente le nuovissime Trident Z5/Z5 Neo RGB.

Una volta completato lo scaricamento del file e la successiva installazione sul nostro computer, ci troveremo immediatamente di fronte ad un’interfaccia indubbiamente molto aggressiva, con una grafica che molto intuitiva che va a richiamare i tratti distintivi del marchio e del prodotto stesso. Il programma messo a punto dall’azienda taiwanese consente una completa gestione dell’illuminazione e degli effetti (statico, a ritmo di musica, ciclo di colori, flash, colori casuali e molti altri) di ogni singolo LED presente su ognuno dei moduli di memoria.

La personalizzazione è praticamente illimitata dal momento che il programma mette a disposizione una tavolozza RGB da ben 16,8 milioni di colori. Non manca, ovviamente, anche la possibilità di disattivare completamente tutti i LED presenti, semplicemente cliccando sul pulsante dedicato presente nella parte superiore destra della schermata del programma (LED OFF). La qualità dell’illuminazione è a dir poco eccellente e molto ben bilanciata. A seguire vi mostriamo alcuni esempi:

Ricordiamo che G.Skill assicura la piena compatibilità con le più diffuse tecnologie di illuminazione del settore.

Non vi saranno problemi, quindi, a gestire e sincronizzare i singoli LED facendo uso dei vari software di gestione messi a disposizione dal produttore della propria scheda madre. Tra i più diffusi non possiamo non citare l’AURA Sync di ASUSTek, il MysticLight di MSi, il Polychrome SYNC RGB di ASRock e l’RGB Fusion 2.0 di GIGABYTE.

[nextpage title=”Sistema di Prova e Metodologia di Test”]


La piattaforma utilizzata per le prove del nuovissimo kit ad elevate prestazioni G.Skill Trident Z5 RGB F5-6800J3445F16GX2-TZ5KR non poteva che prevedere l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset Intel Z790 Express. Nello specifico abbiamo fatto uso di una delle ultime soluzioni prodotte da BIOSTAR, in particolare il modello Z790 Valkyrie, un prodotto espressamente progettato per soddisfare non soltanto i videogiocatori più esigenti, ma anche gli appassionati di overclocking.

Come processore è stato scelto il modello di punta Intel appartenente alla recente famiglia Raptor Lake-S, precisamente il Core i9 13900K 24C/32T, mantenuto entro le specifiche del produttore.

Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:

Le memorie RAM state testate non soltanto ai valori di targa previsti dal produttore, bensì applicando livelli di overclock impostati in modo del tutto manuale. In ogni caso abbiamo preferito mantenerci entro valori di assoluta sicurezza per quanto riguarda la tensione di alimentazione massima.

Con queste premesse abbiamo proceduto alla ricerca dei parametri ottimali con cui effettuare le nostre prove, ottenendo risultati decisamente soddisfacenti. Le memorie in nostro possesso, infatti, sono riuscite a mantenere, incrementando leggermente la tensione di alimentazione (fino a 1.45v), una frequenza stabile pari a ben 3.700MHz (7.400MT/s), in abbinamento ad ottime latenze, sensibilmente più spinte rispetto a quelle di targa (32-42-42-96-2T).

Per fornire un quadro ancor più completo dei vantaggi derivati dall’utilizzo di moduli di memoria contraddistinti da elevate frequenze operative, abbiamo inserito anche i risultati ottenuti rispettando quella che è la massima frequenza certificata per il comparto di memoria in abbinamento ad un microprocessore Raptor Lake-S e a moduli Single Rank in configurazione 1 DPC (singolo modulo per canale) su scheda madre 2 SPC (due slot per canale), ovvero 2.600MHz (5.200MT/s).

Riassumiamo di seguito i vari livelli di impostazione utilizzati per le nostre prove, allo scopo di facilitare l’interpretazione dei grafici riepilogativi dei vari test:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Ricordiamo che per tutti i test abbiamo mantenuto le memorie con il solo raffreddamento passivo originale, così come previsto dal produttore taiwanese. Il sistema operativo, Microsoft Windows 11 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 22H2 – build 22261.1778).

Inseriamo inoltre gli screen del software CPU-Z che mostrano i settaggi dei differenti livelli di test:

Test Livello 1

Test Livello 2

Test Livello 3

Queste le applicazioni interessate dai nostri test sono le seguenti:


Prestazioni Benchmark Sintetici


  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • AIDA64 Extreme 6.88.6400;
  • Cinebench R15 64bit;
  • Cinebench R20 64bit;
  • Cinebench R23 64bit;
  • Blender 3.5.0 64bit;
  • Geekbench Pro 6.0.2;
  • HWBOT RealBench 2.44;
  • UL 3DMark Advanced Edition v2.26.8092;
  • WinRAR 6.21 Final 64bit;
  • 7-Zip 22.01 Final 64bit;
  • SiSoftware Sandra Lite (Build 31.119);
  • PYPrime 2.0 with BenchMate.

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Prestazioni”]


Il SuperPI è un programma per computer che calcola il valore del pi greco su un numero specificato di cifre dopo il punto decimale, fino a un massimo di 32 milioni. Utilizza l’algoritmo Gauss – Legendre ed è un port di Windows del programma utilizzato da Yasumasa Kanada nel 1995 per calcolare pi greco a 2^32 cifre.

Il Super PI è divenuto popolare nella comunità dell’overclocking, sia come benchmark per testare le prestazioni delle CPU, sia come stress test per verificare la stabilità del sistema. Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo del tempo impiegato “in Secondi” al calcolo del 1M e 32M:



AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti hardware. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti per ciò che riguarda, nello specifico, il comparto di memoria RAM:



I Cinebench R15, R20 e R23 sono una vera e propria suite di test multi piattaforma in grado di calcolare le capacità prestazionali del vostro computer. Il programma è basato sul software di animazione CINEMA 4D ed è lo strumento perfetto per valutare le performance della CPU e del comparto grafico su svariate piattaforme fra cui Windows e Mac OS X. Cinebench sfrutta le potenzialità del processore centrale del sistema mediante l’utilizzo combinato di calcoli complessi finalizzati al completamento del rendering di un’immagine campione. È possibile eseguire il test in modalità “Single”, sfruttando un solo “core”, oppure “Multi”, sfruttando quindi tutti i “core” disponibili. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo del rendering con 1Core/1Thread e fino a 24Core/32Thread.



Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori e del comparto di memoria. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering delle scene di riferimento “BMW Benchmark” e “Junk Shop”, eseguite con impostazioni predefinite.



La più recente versione del software multi piattaforma, messo a punto da Primate Labs, meglio noto come Geekbench, consente di misurare in maniera precisa ed affidabile le prestazioni della propria macchina, fornendo risultati facilmente comparabili grazie ad un completo database online. Il programma prevede carichi di lavoro in grado di simulare scenari tipici di utilizzo e, grazie al nuovo sistema di punteggio, mostra le performance single-core e multi-core in maniera separata. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo dei risultati ottenuti:



[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Prestazioni – Parte Prima”]


HWBOT Realbench è un software di benchmark recentemente introdotto sul noto sito HWBOT, completamente gratuito e basato sull’ormai rodato Realbench di ASUS. Il programma, sviluppato in collaborazione con i migliori professionisti dell’overclock, sfrutta applicazioni Open Source e semplici ma efficaci script per misurare le prestazioni reali del sistema e fornire un punteggio imparziale dovuto solamente alla potenza di calcolo effettiva.

Il programma sfrutta, inoltre, le più recenti istruzioni come SSE4, AVX e DXVA, ed è presente anche un test “burn in” per verificare l’affidabilità della macchina sotto stress prolungato, molto utile appunto per verificare la stabilità in condizione di overclocking. I numerosi software open-source adottati, tra cui Blender, Handbrake, GIMP e LuxMark supportano le più recenti estensioni per sfruttare al meglio le CPU di nuova generazione.

Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo dei risultati ottenuti:



La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark (attualmente UL Benchmarks). Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android e iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate, Sky Diver, Fire Strike, Time Spy, Port Royal e Speed Way.

Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali Tablet e Smartphone senza comunque trascurare i computer di fascia bassa. Il secondo, Cloud Gate è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10. Il terzo, Sky Diver, fa da complemento offrendo un punto di riferimento ideale per laptop da gioco e PC di fascia medio-alta con supporto DirectX 11.

Infine gli ultimi preset, denominati Fire Strike, Time Spy, Port Royal e Speed Way, sono pensati per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11 (Fire Strike), DirectX 12 (Time Spy) e DirectX 12 & DirectX Raytracing (Port Royal e Speed Way).  Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

I nostri test sono stati eseguiti sfruttando i preset Fire Strike (Normal), Time Spy (Normal) con impostazioni predefinite. Nei grafici il punteggio ottenuto nei test Physics e CPU, capaci di evidenziare il vantaggio derivato da un comparto di memoria più o meno prestante.



WinRAR è un famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). Abbiamo eseguito i test con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo dei risultati ottenuti:



7-Zip è un noto programma di compressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere e decomprimere. Abbiamo eseguito il test di valutazione con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Segue il grafico riepilogativo dei risultati ottenuti:



SiSoftware Sandra è un tool di benchmark per l’intero sistema PC, aggiornato per testare le ultime tecnologie disponibili sul mercato. Il software è in grado di assicurare la maggiore compatibilità hardware possibile unita ad un accurato reporting delle prestazioni e delle problematiche del sistema. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Seguono i grafici riepilogativi dei risultati ottenuti:



PYPrime 2 è un valido programma di benchmarking completamente open-source, basato su Python e pensato per la misura delle performance del proprio PC con prevalenza su quello che è il comparto di memoria (RAM), più che il microprocessore in sé. Di conseguenza, per l’ottenimento dei migliori risultati, sarà necessario spingere sulla frequenza di clock delle proprie RAM e ottimizzarne al meglio le latenze. Abbiamo eseguito i test per le RAM con le seguenti impostazioni:


  • Livello 1 (Specifiche Intel 2SPC/1DPC/SR) – Memorie a 2.600MHz (5.200MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.300MHz – Timing CL44-44-44-83-2T1,10V;
  • Livello 2 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 3 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Nel grafico che segue il tempo impiegato, espresso in “secondi”, per l’esecuzione del benchmark in modalità “2B”.



[nextpage title=”Benchmark Sintetici – Considerazioni e Riepilogo Risultati”]


Le nuove Trident Z5 RGB F5-6800J3445F16GX2-TZ5KR non hanno manifestato alcun problema di sorta durante tutta l’esecuzione dei test e nelle svariate ore di utilizzo quotidiano a cui le abbiamo sottoposte. Tra i principali punti di forza di queste memorie segnaliamo una stabilità davvero eccezionale, dimostrando non soltanto l’eccellente qualità costruttiva dei moduli in sé, ma soprattutto l’efficacia della selezione degli ICs da parte del produttore taiwanese (in questo specifico caso marchiati SK Hynix).

Le prestazioni offerte, in considerazione dell’elevata frequenza operativa e delle latenze certificate abbastanza spinte, sono certamente di ottimo livello. Ricordiamo, inoltre, che facendo uso di memorie DDR5 su piattaforma Intel Raptor Lake-S, si attiverà automaticamente la modalità Gear 2, che consentirà ai moduli di memoria di operare ad una frequenza di clock doppia rispetto al controller di memoria (rapporto UCLK/MCLK 1:2), assicurando una maggiore stabilità e velocità di trasferimento dati, ma anche una più alta latenza, che in alcuni applicativi comporta, per ovvi motivi, una perdita di prestazioni.

Grazie al pieno supporto verso la nuovissima tecnologia XMP 3.0 (Extreme Memory Profile)), espressamente pensata per le ultime piattaforme Intel di classe mainstream, anche gli utenti meno esperti avranno modo di beneficiare di un’ottimizzazione automatica capace di assicurare un discreto boost prestazionale, il tutto in pochi secondi.

La nostra suite di prova prevede l’utilizzo dei più noti e diffusi benchmark sintetici, scelti in maniera da poter offrire un quadro complessivo preciso ed affidabile delle performance velocistiche offerte dal KIT di memoria in esame. In considerazione della notevole mole di dati rilevati durante l’esecuzione delle nostre prove abbiamo deciso di renderne più semplice l’interpretazione proponendovi un riepilogo delle performance relative registrate, ponendo come punto di riferimento i risultati ottenuti con impostazione di “Livello 1”,  ossia fedele a quelle che sono le specifiche ufficiali previste dalla stessa Intel in abbinamento ad un microprocessore Raptor Lake-S e a moduli Single Rank in configurazione 1 DPC (singolo modulo per canale) su scheda madre 2 SPC (due slot per canale), vale a dire 2.600MHz (5.200MT/s).



Come possiamo osservare l’aumento della frequenza operativa delle memorie RAM, già semplicemente facendo uso del profilo XMP, garantisce evidenti benefici, in termini di pure prestazioni, nella maggior parte degli applicativi testati, specialmente in quelli particolarmente sensibili alla larghezza di banda, raggiungendo una media superiore al +11% rispetto al livello di impostazione di riferimento. Procedendo con un’overclock manuale della frequenza e con un’ulteriore ottimizzazione delle varie latenze siamo riusciti a strappare qualche altro punto prestazionale, arrivando a superare il +16% medio.



Ricordiamo che i risultati raggiunti sono stati realizzati usando il solo raffreddamento passivo originale previsto dal produttore. Siamo pienamente soddisfatti del comportamento di questo KIT di memoria, gli appassionati di overclocking e/o modding troveranno in questo prodotto una sicura risposta alle proprie esigenze di prestazioni, affidabilità ed estetica appagante, anche grazie all’illuminazione a LED di tipo RGB completamente personalizzabile.

Ora passiamo al rilevamento delle temperature di esercizio del kit.

[nextpage title=”Rilevamento Temperature”]


Per rilevare le temperature di esercizio delle Trident Z5 RGB F5-6800J3445F16GX2-TZ5KR ci siamo semplicemente avvalsi dell’ultima versione disponibile del noto programma di monitoraggio HWiNFO64.

Il produttore taiwanese, su ogni modulo di memoria, ha previsto l’implementazione di un sensore termico capace di assicurare rilevamenti accurati ed un buon range operativo.

Tutte le prove sono state effettuate con temperatura ambiente di circa 25°C. La temperatura rilevata sulle RAM è da intendersi quella massima registrata durante un’ora di stress test in ambiente Windows (HCI MemTest Pro). Ricordiamo che le temperature sono state rilevate utilizzando i seguenti livelli:


  • Livello 1 (Profilo XMP 3.0) – Memorie a 3.400MHz (6.800MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.700MHz – Timing CL34-45-45-108-2T1,40V;
  • Livello 2 (Overclock Manuale) – Memorie a 3.700MHz (7.400MT/s) – Gear2/IMC:MCLK (1:2) 1.850MHz – Timing CL32-42-42-96-2T1,45V.

Di seguito il grafico riassuntivo delle rilevazioni:



Dalle nostre prove possiamo chiaramente osservare un delta termico, tra temperatura ambientale e moduli di memoria, del tutto contenuto, a testimonianza dell’ottima qualità costruttiva e dei materiali impiegati da G.Skill nella realizzazione dei suoi prodotti. Possiamo quindi tranquillamente sostenere che le memorie, anche in condizioni di lavoro fuori specifica (7.400MHz CL32 con 1.45v) non soffrono affatto di surriscaldamento anomalo.

Indubbiamente la minore tensione di alimentazione necessaria ai più recenti moduli DDR5 (in questo caso prodotti da SK Hynix) e l’implementazione on-board di un PMIC (Power Management Integrated Circuit) aiuta a mantenere bassi i consumi e, di conseguenza, le temperature d’esercizio. Ci sentiamo tuttavia obbligati a spezzare una lancia in favore del dissipatore di calore messo a punto dall’azienda per questa nuova linea di memorie, efficiente ed al tempo stesso esteticamente particolare ed accattivante.

[nextpage title=”Conclusioni”]


G.Skill è un’azienda che non ha certamente bisogno di presentazioni e che nel corso degli anni ha saputo suscitare l’interesse degli appassionati grazie a prodotti di eccellente ed indubbia qualità, capaci di garantire elevate prestazioni ed assicurare, al tempo stesso, una notevole stabilità operativa ed affidabilità in ogni ambito di utilizzo. Sono infatti numerosi i record mondiali di frequenza da parte di diversi overclocker di fama mondiale, o gli utilizzi in tale ambito sulle più disparate configurazioni da benchmark.

Con le nuovissime soluzioni Trident Z5 RGB l’azienda rivolge all’utenza più esigente del mercato, che non accetta compromessi sia a livello prettamente prestazionale che estetico. Proprio riguardo a quest’ultimo aspetto appare lampante l’impegno degli ingegneri del marchio di mettere a punto un prodotto capace di distinguersi tra le innumerevoli proposte concorrenti, prevedendo una cura nei dettagli e dei lineamenti estetici unici nel loro genere.

L’intera line-up è espressamente pensata per assicurare prestazioni velocistiche ideali per i giocatori, i creatori di contenuti e gli appassionati di overclocking sulle piattaforme Intel mainstream di ultima generazione, basate sui PCH serie 600 e serie 700 e relativi microprocessori di dodicesima e di tredicesima generazione, meglio noti agli appassionati con i nomi in codice Alder Lake-S e Raptor Lake-S. Le memorie utilizzano esclusivamente chip di altissima qualità, sottoposti ad un rigoroso processo di selezione che garantisce affidabilità, durata nel tempo ed elevata stabilità operativa.

I moduli appartenenti a questa linea di prodotti prevedono, oltre che un’accurata selezione degli ICs, anche un particolare circuito stampato (PCB), capace di garantire una notevole pulizia del segnale ed una minore resistenza elettrica e, di conseguenza, di ridurre sensibilmente i consumi energetici e le temperature di esercizio, a tutto vantaggio dell’efficienza e delle potenzialità in overclocking.

Al pari delle ormai note ed apprezzate soluzioni della passata generazione ogni modulo è impreziosito da una spettacolare barra superiore traslucida ottimizzata per ricreare un effetto uniforme, sotto alla quale è previsto un sofisticato sistema di illuminazione a LED RGB completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario e compatibile con le principali tecnologie del settore (AURA Sync, MysticLight, RGB Fusion, Polychrome Sync RGB etc.), in modo tale da assicurare il perfetto abbinamento all’interno delle più disparate configurazioni hardware e rappresentare così la scelta ottimale per tutti quegli appassionati che amano tenere a vista i componenti interni del proprio computer.



Più che buona la capacità messa a disposizione, pari a 32GB suddivisi in due moduli identici da 16.384MB ciascuno. La frequenza operativa di 3.400MHz (6800MT/s), unita a basse latenze pari a 34-45-45-108 è in grado di garantire prestazioni più che soddisfacenti in tutti gli applicativi d’uso comune, grazie ad una larghezza di banda certamente molto elevata, ed una latenza che, seppur ancora superiore rispetto alle ultime e più spinte soluzioni di passata generazione (DDR4), appare più che dignitosa.

Pienamente supportata la recente tecnologia XMP 3.0 (Extreme Memory Profiles) di Intel, grazie alla quale anche gli utenti meno esperti avranno modo di beneficiare di un’ottimizzazione automatica capace di assicurare un discreto boost prestazionale, il tutto in pochi secondi, semplicemente abilitando l’omonima funzione all’interno del BIOS della propria scheda madre.

Dal punto di vista dell’overclock l’accurata selezione degli ICs (in questo caso degli ottimi SK Hynix H5CG48AGBD-X018 di ultima generazione), da parte dell’azienda taiwanese, garantisce indubbiamente ottime potenzialità, senza la necessita di aumentare eccessivamente la tensione di alimentazione. Nelle nostre prove, infatti, abbiamo raggiunto senza alcun problema una frequenza di ben 3.700MHz (7400MT/s), con latenze più spinte rispetto a quelle di targa (32-42-42-96-2T), applicando una tensione di alimentazione pari ad appena 1.45v.

L’esclusivo sistema di dissipazione adottato su questi moduli rappresenta senza dubbio uno dei punti forza del prodotto, vantando eccellenti materiali, cura per i particolari e notevole efficienza nello smaltimento del calore generato. Le memorie, infatti, si mantengono “fresche” anche dopo sessioni prolungate di lavoro. Non abbiamo mai avuto crash o freeze improvvisi dovuti all’aumento delle temperature di esercizio. L’altezza degli heatspreader non è sufficientemente ridotta per poterli classificare come “Low Profile” ma nemmeno eccessiva a tal punto da creare “fastidi” in fase di montaggio, nell’eventualità che si utilizzino dissipatori per CPU particolarmente voluminosi.

Le nuove Trident Z5 RGB F5-6800J3445F16GX2-TZ5KR sono disponibili su Amazon Italia al prezzo di € IVA Compresa, cifra certamente interessante e del tutto allineata a quella della maggior parte dei nuovi kit DDR4 di pari capacità e caratteristiche tecniche. Un valore aggiunto, oltre alla consueta qualità che contraddistingue i prodotti dell’azienda taiwanese, è rappresentato da una copertura in garanzia di tipo “Lifetime”.


Pro:


  • Eccellente qualità costruttiva e materiali;
  • Dissipatore in alluminio molto efficiente e dal design accattivante ed unico, in edizione nera;
  • Spettacolare sistema di illuminazione a led RGB, completamente personalizzabile tramite software di gestione proprietario (oltre che compatibile con le principali tecnologie del settore);
  • Design a medio-basso profilo;
  • Ottime prestazioni complessive;
  • Certificazione Dual-Channel;
  • Espressamente ottimizzate per piattaforma mainstream Intel di ultima generazione e relativi microprocessori Core di tredicesima generazione (Raptor Lake-S);
  • Frequenza operativa di targa pari a ben 3.400MHz (6.800MT/s) con latenze 34-45-45-108;
  • Buona propensione all’overclocking grazie all’accurata selezione degli ICs (SK Hynix);
  • Tensione di alimentazione di 1.40v;
  • Supporto alla tecnologia Intel XMP 3.0;
  • Generosa capacità complessiva (32GB);
  • Garanzia di tipo Lifetime.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia gskill_logoper il campione fornitoci.


Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend


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