LAPSU$ chiede a NVIDIA che i suoi driver vengano resi open-source!


Secondo quanto emerge in rete, il recente cyberattacco informatico nei confronti di NVIDIA, sembra essere stato ben più grave di quanto si potesse pensare inizialmente. L’azienda sarebbe caduta vittima di un attacco da parte di un gruppo sudamericano chiamato LAPSU$, sarebbe riuscita ad ottenere 1 TB di dati dai sistemi interni di NVIDIA, tra cui le password dei dipendenti e gli hash NTLM.

L’azienda avrebbe confermato l’attacco, aggiungendo però di essere riuscita a contro-hackerare LAPSU$ criptando i dati sottratti, ma gli hacker hanno fatto sapere di aver creato una copia di backup dei dati rubati, quindi di esserne ancora in possesso.

Gli hacker LAPSU$ sono stati capaci di sottrarre dati come progetti e disegni schematici delle GPU, informazioni sui driver delle schede video, informazioni sui firmware delle schede video, il codice sorgente della tecnologia DLSS, funzionalità che permette di potenziare significativamente il frame rate dei videogiochi nelle GPU compatibili tramite l’intelligenza artificiale.

Gli hacker dicono di aver agito a nome delle community del gaming e del mining delle criptovalute. Oltre a una cospicua cifra in criptovalute, LAPSU$ chiede che NVIDIA rimuova ogni limitazione software/hardware alle prestazioni delle schede nelle operazioni di mining.

Di recente inoltre LAPSU$ ha aggiunto alla lista delle richieste che tutti i driver vengano resi open-source. Se questa richiesta non sarà soddisfatta entro venerdì il gruppo ha detto che rilascerà tutti i file rubati relativi all’hardware, schemi dei chip grafici, delle schede video e dei chipset per tutti i prodotti Nvidia recenti, inclusa la recentissima RTX 3090 Ti. Non ci resta che attendere maggiori informazioni.


HW Legend Staff


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