NZXT Phantom 630: Eleganza e massime prestazioni!

NZXT_Phantom_630_-_1_-_CopiaNZXT, azienda leader da diversi anni nella produzione di svariati e diversi componenti per PC, si è da subito affermata per la qualità ed il design dei suoi prodotti. NZXT riesce a soddisfare una vasta gamma di utenti grazie alla varietà di prodotti disponibili sul mercato, infatti nel listino dell’azienda sono presenti sistemi di dissipazione per CPU, sia ad aria che a liquido, alimentatori, ventole, fan controller, accessori di vario genere, e soprattutto una vastissima gamma di cabinet. Oggi andremo ad analizzare il case Phantom 630, un full tower (o come lo definisce NZXT “ultra tower”) dalle dimensioni generose progettato per i gamer più esigenti e per tutti gli utenti le cui configurazioni richiedono spazio e flessibilità. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.

NZXT Phantom 630: Eleganza e massime prestazioni! – Recensione di Nicola Giannetti | nick.sf – Voto: 5/5


Introduzione:


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NZXT, azienda nata nel 2004 da un gruppo di esperti con la passione del gaming. L’obbiettivo era creare una linea di computer dalle caratteristiche innovative pronte per ospitare le configurazioni più estreme.

Nel corso degli anni NZXT è diventata velocemente un punto di riferimento nell’ambito dei PC costruendo chassis, rheobus, alimentatori, ecc. Le caratteristiche che contraddistinguono questa azienda possono essere racchiuse in questa frase: “Massima potenza ed estremo design”.

Puntare alla massima qualità è sempre stato il motto di questa azienda, e questo gli ha permesso di crescere molto velocemente e di raggiungere ben presto posizioni dominanti nell’attuale mercato. L’innovazione e la cura dei particolari rendono NZXT azienda leader indiscussa nel panorana mondiale.

Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale NZXT.

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Confezione e bundle – Parte 1:


La confezione del NZXT Phantom 630 colpisce subito per le dimensioni, misura infatti ben 690x330x690 mm. Analizzando la scatola possiamo notare subito la cura che il produttore ha impiegato per esporre nel migliore dei modi il prodotto.

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Parte anteriore della scatola

Nella parte anteriore si evidenzia una sobria livrea a sfondo chiaro (base di banco e sfumature di grigi) su cui risalta la foto del case e negli angoli sulla parte destra della confezione sono riportati il logo dell’azienda (in basso) e la denominazione del modello (in alto).

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Parte posteriore della confezione

La parte posteriore della scatola è invece ricoperta da una ragguardevole quantità di informazioni, sono infatti presenti delle fotografie del prodotto che spiegano le principali features e innovazioni.

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Particolare dei due lati della scatola

Sui rimanenti due lati della scatola, sono presenti un elenco in diverse lingue (italiano ed inglese esclusi) di alcune caratteristiche del case, la scheda tecnica del modello, il colore e le certificazioni ottenute.

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Visione all’apertura della confezione

L’apertura della confezione risulta semplice e in pochi secondi ci troveremo di fronte al case avvolto in una busta in materiale plastico che lo protegge da eventuali graffi durante le operazioni di unboxing.

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Particolare dei due semigusci in polistirene espanso

Due grossi semigusci in polistirene espanso bloccano il case all’interno della scatola e prevengono eventuali danneggiamenti da urti accidentali.

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Particolare della pellicola protettiva

Sono presenti inoltre delle pellicole protettive antigraffio sulla finestra della paratia laterale, sul top e sul frontale del case.

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Confezione e bundle – Parte 2:


All’interno del case troviamo posizionato in una slitta per hard disk una piccola scatola contente gli accessori in dotazione.

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Posizionamento della scatola con gli accessori

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Particolare della scatola con gli accessori in dotazione

NZXT non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il bundle fornito con il case NZXT Phantom 630 è composto da:

  • 4x viti a testa esagonale per l’installazione dell’alimentatore;
  • 11x viti 6-32x5mm per l’installazione della scheda madre;
  • 6x viti 6-32x8mm per l’installazione degli hard disk;
  • 16x viti 6-32×35,5mm per l’installazione di ventole da 200mm;
  • 8x viti 5x10KT per l’installazione delle ventole supplementari;
  • 40x viti M3x7mm per l’installazione di lettori ottici e unità di storage da 2.5”;
  • 11x piedini esagonali per l’installazione della scheda madre;
  • 1 adattatore giravite croce/esagonale su cui poggia la scheda madre;
  • 20 fascette;
  • 4x viti 6-32x11mm per l’installazione di ventole NZXT da 200mm.

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E’ presente inoltre nella confezione, un pratico manuale di installazione e un brochure a colori illustrante altri prodotti NZXT.

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Purtroppo non è assente la lingua Italiana. Osservando con attenzione i componenti, possiamo notare come l’azienda, abbia posto particolare attenzione alla qualità dei materiali utilizzati.

Questi infatti hanno uno spessore elevato, risultando particolarmente resistenti anche a torsioni, piegamenti ed in generale ad un utilizzo prolungato e intensivo nel tempo. NZXT non si è quindi smentita per quanto riguarda la qualità dei propri prodotti. Di seguito vi ripostiamo in maniera dettagliata l’uso di tutti gli accessori presenti nel bundle.

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Il bundle fornito in dotazione risulta molto completo e consente fin da subito di godere a pieno del prodotto. Ora siamo pronti per andare ad analizzare le caratteristiche tecniche del case NZXT Phantom 630.

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Caratteristiche tecniche e features principali – Parte 1:


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NZXT produce il Phantom 630 in tre diverse colorazioni, ovvero bianco, nero e grigio canna di fucile. Il sample in nostro possesso è nella versione bianca. La particolarità di questa livrea è da ricercarsi nel forte contrasto tra il bianco del cabinet ed il nero delle griglie di aerazione.

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Inoltre segnaliamo che non si tratta di un normale bianco, ma di un bianco con finitura lucida che ne conferisce un aspetto di tipo metallizzato, quasi a voler richiamare l’omologa colorazione spesso associata alle automobili sportive.

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I materiali utilizzati sono Acciaio SECC su tutto lo chassis, mentre il frontale ed il top, entrambi removibili sono costituiti di plastica ABS. Sono presenti 2 filtri antipolvere estraibili sul fondo del case, uno dedicato alla ventola dell’alimentatore ed uno sotto i cage degli hdd ,qualora si voglia posizionare un radiatore da liquid cooling.

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Vista Phantom 630 con i frontalini rimossi

Altri 3 filtri antipolvere sono posizionati sul top e sul frontale, tuttavia per accedere a questi ultimi è necessario rimuovere le plastiche del frontale e del top del Phantom 630. Riteniamo la scelta di adoperare tali dispositivi ottima, e in grado da dare un valore aggiunto al prodotto.

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Schema dei filtri antipolvere presenti nel Phantom 630

Il Phantom 630 vanta molte features innovative, infatti è provvisto di pannello frontale con quattro porte USB (2xUSB 2.0 e 2xUSB 3.0) ed i classici jack di cuffie microfono, il pratico sistema “illuminates rear I/O” che consiste in due potenti led collegati ad un tasto sul case in grado di illuminare il pannello posteriore della scheda madre e degli slot PCI per facilitare le connessioni di cavi e periferiche, ed ancora un lettore di SD card (con supporto per gli standard SDHC ed SDXC) ed un fan controller da 30 watt su singolo canale gestito da un selettore che permette la regolazione su tre velocità degli RPM delle ventole.

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Particolare del sistema luminates rear I/O

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Particolare porte USB 2.0 e USB 3.0 ed i jack di cuffie microfono

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Caratteristiche tecniche e features principali – Parte 2:


Tra le peculiarità di questo case, vi è sicuramente la grande flessibilità di gestione degli spazi. NZXT definisce questo case “Fully Modular”, questo perché è possibile configurare rimuovendo o spostando la zona degli Hard disk a proprio piacimento.

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Particolare dalla rimozione dei cestelli per HDD da 3,5

Nel Phantom sono presenti infatti 6 slitte per HDD da 3,5” suddivisi in 3 cage rispettivamente da 1, 2 e 3 slot che possono essere rimossi o montati in maniera differente per fare spazio a schede video di dimensioni esagerate, oppure a radiatori per liquid cooling.

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Massimo spazio disponibile all’interno del case

Per un maggiore approfondimento sulle features presenti sul case NZXT Phantom 630, vi vi postiamo di seguito il video ufficiale realizzato dal produttore.

https://www.youtube.com/watch?v=YO_rNhDIIyA

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Le caratteristiche tecniche dichiarate da NZXT rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare un chassis tecnologico e dal design curato e particolareggiato.

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Vista complessiva del Phantom 630

I  componenti di altissima qualità sono la piena dimostrazione che NZXT ha deciso di realizzare un case indirizzato agli utenti enthusiast. Le specifiche risultano superiori rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo.

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Schema con le diverse configurazioni a liquido

Il case è indirizzato a tutti coloro che ricercano il perfetto raffreddamento del loro sistema, unito ad un design raffinato e curato. Le numerose griglie di ventilazione unite a ventole performanti e silenziose, rendono il Phantom 630 un prodotto completo e unico nel suo genere. In aggiunta è possibile installare diversi formati di radiatori per il raffreddamento a liquido al fine di ottenere prestazioni senza eguali.

Ora siamo pronti per andare ad analizzare nel dettaglio il case NZXT Phantom 630.

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Uno sguardo all’esterno – Parte 1:


Il prodotto in oggetto si distingue dai concorrenti per il look, infatti la forma del Phantom 630 non è quella del canonico parallelepipedo regolare, ma il frontale ed il top gli conferiscono un design aggressivo e particolare ma al contempo sobrio. La colorazione bianca lucida evidenzia tutti gli elementi quali griglie di areazione e pulsanti neri a causa del forte contrasto.

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Vista frontale del Phantom 630

Il frontale, cosi come il top del Phantom 630, è caratterizzato dal profilo spigoloso, infatti non troviamo la classica superficie piana, ma uno spigolo a vista. In pratica la sezione ortogonale di questi piani forma un triangolo isoscele. Questa particolarità rende questo case diverso dai concorrenti e gli conferisce un look unico.

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Particolare della griglia di aerazione

Sul frontale, non sono presenti ne loghi ne tasti, troviamo solo la griglia di aerazione posta in corrispondenza della ventola da 200mm e lo sportello di accesso ai quattro bay nascosti da 5,25” ed al lettore di SD card. E’ presente nella parte sinistra del lettore SD card la scritta incisa NZXT.

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Particolare dei bay da 5,25”

L’inastallazione dei bay da 5,25” risulta molto facile ed intuitiva grazie ad un fissaggio screwless in gomma. Inoltre è possibile fissare i bay anche con delle viti al fine di rendere il tutto ancora più stabile.

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La griglia di aereazione riporta una trama a nido d’ape, la forma irregolare dona un look piacevole ma allo stesso tempo non ingloba tutto il profilo della ventola, e per tanto una parte di essa risulta chiusa limitando il flusso d’aria.

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Particolare filtro antipolvere presente nella parte terminale del case

Nell’estremità in basso del frontale è presente l’impugnatura che permette l’estrazione del filtro anti polvere. Nonostante l’utilità e la praticità del filtro estraibile, il sistema di incastro di quest’ultimo risulta un po’ precario, infatti i due magneti sono sufficienti solo a tenerlo ancorato nella sua sede, ma nelle operazioni di sollevamento e spostamento del case è naturale afferrarlo proprio in prossimità dell’impugnatura del filtro ed esso spesso fuoriesce, rendendo la presa meno salda con il rischio che il case scivoli dalle mani.

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Vista superiore del case NZXT Phantom 630

Il top del Phanton 630, come già detto, riporta la stessa forma spigolosa a “V” del frontale. Sulla parte destra sono visibili il tasto Power e Reset (nascosti di colorazione bianca), il tasto che comanda i led del pratico sistema “illuminates rear I/O”, il selettore a tre velocità per la regolazione delle ventole ed i led di stato.

Sulla parte sinistra vi è invece il pannello con due prese USB 2.0, due prese USB 3.0 ed i jack da 3.5mm per cuffie e microfono. Tutto il resto del top è destinato al flusso d’aria delle ventole. Troviamo infatti la griglia di areazione metallica di colore nero e delle feritoie ricavate sulla plastica bianca in corrispondenza delle sedi delle ventole.

Sul top del case è possibile installare due ventole da 200mm, oppure da 140mm o ancora tre da 120mm. In bundle viene fornita una ventola da 200mm ma la possibilità di montare alternative da 120 o 140mm rende questo prodotto particolarmente predisposto per l’integrazione di radiatori per liquid cooling nei formati più convenzionali ovvero 280 e 360 mm.

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La paratia frontale e superiore del case sono totalmente rimovibili semplicemente tirandole verso l’esterno o verso l’ato.

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Particolare della paratia frontale

Una volta rimossa tale paratia troviamo una ventola da 200mm, il card reader e i quattro bay da 5,25”. Segnaliamo che la sua particolare forma a “V” rende possibile l’installazione di reohbus da 5,25” con potenziometri sporgenti.

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Particolare collegamento dei cavi nella zona dei pulsanti

Il collegamento dei cavi sia nella zona dei pulsanti che nella zona del card reader avviene tramite connettori e non vi sono saldature tra i fili e i PCB delle schede.

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Particolare collegamento dei cavi nella zona del card reader

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Uno sguardo all’esterno – Parte 2:


Nella zona posteriore è presente una grande quantità di fori destinati all’areazione delle componenti interne. Accanto alla mascherina dell’I/O della scheda madre troviamo la griglia della ventola.

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Vista posteriore del case NZXT Phantom 630

È possibile montare una ventola da 140mm o una 120mm, con la peculiarità che non vi sono dei semplici fori per l’inserimento delle viti che bloccheranno la ventola, ma vi sono quattro asole che consentono di poter regolare la posizione della ventola in altezza, per poter direzionare al meglio il flusso nella zona della CPU.

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Particolari degli slot PCI e delle griglie di aerazione

Gli slot PCI hanno delle coperture rimovibili anch’esse forate per consentire un maggior flusso d’aria, accanto ad essi sono presenti delle griglia che ricoprono la stessa funzione. In basso vi è la sede dell’alimentatore, che può essere montato sia con la ventola rivolta verso il basso che verso l’alto. Nell’estremo inferiore è presente l’impugnatura per rimuovere il filtro anti polvere della zona dell’alimentatore.

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Particolare sede alimentatore e dell’impugnatura del filtro anti polvere

Facciamo presente che dato che ci troviamo di fronte ad un case full tower, che pone molta attenzione nei confronti dell’integrazione del liquid cooling, la scelta di non aver predisposto dei fori per il passaggio dei tubi nel caso si volesse collocare il radiatore all’esterno del case potrebbe essere giudicata come una mancanza da tutti quegli utenti che preferiscono questa soluzione.

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Particolare della paratia laterale destra

Una volta rimossa la paratia destra è possibile accedere alla zona dei cablaggio cavi. L’intera superficie è ricoperta di fori e di aperture per l’aggancio e il passaggio dei cavi. Il sistema di cablaggio risulta decisamente ottimo e lo spazio sufficiente di 3cm garentisce un risultato più che buono.

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Particolare dei fori e delle aperture per il passaggio dei cavi

Le paratia laterale destra è un semplice pannello liscio di colore bianco e non presenta alcun elemento di particolare interesse.

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Particolare paratia laterale sinistra

La paratia sinistra, quella di accesso ai vari componenti, integra una ventola da 200mm con la relativa griglia metallica nera e nella parte superiore una finestra di plexiglas che consente di vedere all’interno del case.

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Particolare parte inferiore del case NZXT Phantom 630

Nella parte inferiore è possibile notare la presenza di quattro piedini che rialzano il case da terra di circa 3 cm per migliorarne l’areazione, ed i filtri anti polvere. I piedini sono completamente rimovibili e provvisti di gommini per migliorarne la stabilità. Il grip di questi piedini è decisamente elevato. Il case risulta ben ancorato e stabile alla superficie.

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Vista complessiva del case NZXT Phantom 630

Il pannello della parte superiore del case è anch’esso totalmente rimovibile e permette di avere accesso a tutte le funzioni supplementari, come l’installazione della ventola opzionale da 200 mm. La sua rimozione facilita la pulizia dei vari componenti permettendo una manutenzione semplice e approfondita. Di serie è presente una ventola da 200 mm.

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Particolare del Phantom 630 senza il pannello superiore

Il sistema “illuminates rear I/O” non rappresenta nulla di innovativo dal punto di vista tecnico, infatti è costituito da due semplici led gestiti da un tasto, tuttavia l’innovazione risiede nell’idea. Ci troviamo davanti ad una feature funzionale e interessante, che consente con facilità la connessione di periferiche e cavi nella parte posteriore del case, operazione che può spesso risultare complessa specie in ambienti poco luminosi come sotto le scrivanie.

Ora siamo pronti per andare ad analizzare l’interno del Phantom 630.

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Uno sguardo all’interno – Parte 1:


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Schema rimozione paratie laterali del case

Rimuovendo le due paratie si ha accesso all’interno del cabinet. La paratia di destra fornisce l’accesso alle slitte degli hard disk e degli SSD.

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Vista interna della paratia laterale destra

Per accedere alle unità di storaggio è quindi necessario rimuovere solo questo pannello in quanto sia le connessioni dei cavi, sia il senso di estrazione delle slitte, consentono di montare o smontare le unità senza aprire la paratia sinistra.

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Particolare delle slitte di ancoraggio per gli HDD

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Gli HDD si inseriscono nelle slitte senza l’ausilio di alcun attrezzo, infatti e sufficiente flettere leggermente queste ultime ed inserire l’unità in modo che i fori combacino con gli incastri della slitta.

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Particolare ancoraggio delle due unità di storaggio da 2,5”

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Una certa rilevanza va data al sistema di ancoraggio delle due unità di storaggio da 2,5”, che sono posizionate sul retro della scheda madre. Per l’installazione di essi è sufficiente rimuovere le vite tool-less e sfilare verso l’alto i supporti che ospiteranno gli eventuali SSD bloccandoli con le viti in dotazione.

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Particolare della zona dei cablaggi

Segnaliamo un ottimo studio degli spazi per la gestione dei cavi, che possono essere posizionati tutti nella parte retrostante alla scheda madre, ed un ottima finitura dei fori passanti che sono ben rifiniti e levigati per evitare di essere taglienti.

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Particolare del foro per l’installazione dei dispositivi di cooling

Il foro di dimensioni generose posto sul pannello d’installazione della scheda madre, consente di smontare e montare tutti i dispositivi di cooling della CPU che sono muniti di bracket posteriori per il fissaggio senza necessità di rimuovere la mainboard.

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Uno sguardo all’interno – Parte 2:


Il pannello sinistro fornisce accesso al resto delle componenti. Rimuovendolo notiamo subito le dimensioni fuori standard del pannello su cui verrà montata la scheda madre. Questo case infatti supporta schede madri di formato Micro-ATX, ATX, XL-ATX, EATX.

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Vista interna della paratia laterale sinistra

La zona dedicata all’alimentatore permette l’installazione di unità PSU anche di dimensioni ingombranti, in più sono presenti sei piedini rialzati con gommino che smorzano le vibrazioni. Infine segnaliamo la possibilità di montare l’alimentatore sia con la ventola rivolta verso l’alto che verso il basso, in quanto i fori per le viti sono predisposti in entrambi i casi.

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Particolare dei piedini in gomma antivibrazione della PSU

L’installazione di unità ottiche da 5.25” può essere effettuata senza l’ausilio di alcun strumento, non sono necessarie viti ma vi è un sistema di bloccaggio a leva.

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Particolare del bloccaggio per il posizionamento delle unità ottiche da 5.25”

Sono presenti ben nove unità d’espansione per gli slot PCI, le cover di questi slot di color nero, sono forate per agevolare i flussi d’aria, e possono essere rimossi e reinstallati con l’ausilio di un cacciavite in quanto non sono presenti viti tool-less.

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Particolare degli slot PCI

I cage degli hard disk, come detto in precedenza, possono essere rimossi o riorganizzati a proprio piacimento.

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Varie posizioni dei cage degli hard disk

Per smontare i cage sono presenti delle viti toll-less con accesso dalla paratia destra.

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Particolare delle viti toll-less per smontare i cage degli hard disk

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Massimo spazio interno per sfruttare al meglio configurazioni SLI o CrossFire

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Particolare con tutti i cage smontati

I cage sono provvisti di gommini antivibrazione nei punti dove vi sono le viti. Il cage da tre hard disk è inoltre provvisto di un ancoraggio per una ventola da 120 o 140mm orientabile con il classico sistema pivot.

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Particolare parte superiore del case NZXT Phantom 630

Nella parte superiore interna del case è visibile la ventola in dotazione da 200mm e un secondo alloggio libero sempre per il posizionamento di una ventola facoltativa. Andiamo ad analizzare la gestione dei flussi d’aria.

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Gestione dei flussi d’aria:


Il Phantom 630 è stato predisposto per gestire una gran quantità di ventole, anche di diverse misure, dando la possibilità al cliente di integrare varie configurazioni di sistemi a liquido. Nella configurazione di fabbrica il case fornisce già quattro ventole, ma è possibile sostituirle con altre di diversa misura, o aggiungerne delle altre a seconda delle esigenze dell’utente finale.

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Combinazione totale di ventole che si possono installare

Di serie il Phantom fornisce tre ventole da 200mm: una nella parte frontale, una sul top ed una sul pannello laterale sinistro. Mentre sul retro del case troviamo una ventola da 140mm.

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Schema del flusso d’aria studiato da NZXT con le ventole in dotazione

Le ventole da 200mm sono delle NZXT della serie FZ (modello RF-FZ20S-02) certificate dalla casa produttrice per 103 CFM a 700 RPM producendo al massimo 20 dBA di rumore.

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La ventola da 140mm posta sul retro è una NZXT appartenente alla serie FN (modello FN-140RB) accreditata di 62,5 CFM a 1300 RPM producendo 26,52 dBA di rumore massimo.

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Le ventole sopra elencate sono di serie posizionate in modo tale che, quella frontale introduce aria esterna all’interno del Phantom 630 sopra gli hard disk, quella sul top e quella sul retro sono destinate all’espulsione del calore generato dalle componenti. Mentre quella sulla paratia sinistra immette aria esterna direttamente sulla scheda madre e sulla scheda video.

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Tipologie di ventole installate nel Phantom 630

Il flusso d’aria entrante fornito dalle due ventole da 200mm, appare proporzionato al flusso in uscita grazie anche all’ausilio di numerose griglie che aiutano passivamente l’espulsione del calore.

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Flusso d’aria che si genera nel Phantom 630

Ricordiamo inoltre che il case in oggetto è provvisto di serie di un utile fan controller a singolo canale. Questo consente una potenza massima di 30W su un massimo di 10 connessioni, è possibile regolare le ventole su 3 regimi di velocità diverse grazie all’ausilio di un selettore a tre scatti posto sul top del case.

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Particolare del fan controller

Ad ogni scatto del selettore corrisponde un led di segnalazione che rende facilmente visibile il regime impostato. Infine precisiamo che le 4 ventole preistallate in fabbrica producono pochissimo rumore, anche impostandole nel regime di rotazione massimo. Pertanto possiamo affermare con assoluta certezza che il case risulta particolarmente silenzioso nella sua configurazione base.

Il circuito di ventilazione, risulta ben progettato e dimensionato. Vi è inoltre la possibilità di aggiungere altre ventola per migliorare ulteriormente il riciclo d’aria. Uno degli aspetti più importanti di un case è quello di riuscire a mantenere ad una temperatura costante tutti i componenti del sistema e, soprattutto, mantenere il silenzio assoluto nell’ambiente circostante.

Dalle prove svolte, possiamo affermare, che il riciclo d’aria è sempre ben bilanciato ed equilibrato, in modo da raffreddare in maniera uniforme tutti i componenti. Il circuito di ventilazione, risulta ben progettato e dimensionato. Se si desidera ottenere prestazioni massime, raccomandiamo di montare tutte le ventole opzionali. NZXT ha fatto un lavoro eccellente.

{jospagebreak_scroll title=Installazione dei componenti:}


Installazione dei componenti:


Istallando tutti i componenti all’interno del NZXT Phantom 630 ci si rende subito conto dell’abbondanza degli spazi e dell’ottimizzazione cercata dal produttore.

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Installazione dei componenti con la scheda video Sapphire HD 7970

Le schede video anche quelle più ingombranti non rappresentano in nessun modo un ostacolo, così come le schede madri, supportate anche in formato XL-ATX ed EATX (ma non HPTX). A Tal proposito abbiamo provato due schede video differenti, una Sapphire HD 7970 ed una Sapphire HD 7870XT.

Nel Phantom 630 è possibile inserire schede video fino a 32,5 cm in configurazione standard, ma lo spazio aumenta fino 50,5 cm qualora si voglia modificare la posizione dei cage degli HDD per far spazio a schede di maggiori dimensioni.

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Installazione dei componenti con la scheda video Sapphire HD 7870XT

L’ottimo sistema di cable management fa si che non si crei il classico groviglio di cavi, e che questi ultimi risiedano tutti dietro la scheda madre, nascosti e bloccati grazie all’ausilio delle fascette in dotazione.

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Installazione PSU Thermaltake Toughtpower XT

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Installazione PSU FSP Aurum Pro

Abbiamo testato gli spazi dedicati alla PSU con 2 diverse unità, un Thermaltake Toughtpower XT (lunghezza 16cm), ed un più ingombrante FSP Aurum Pro (lunghezza 18cm). In configurazione con il cage a singola slitta posto alla sinistra degli altri due, lo spazio tra la PSU da 18cm e il cage si riduce. In questo caso abbiamo misurato circa 57mm di spazio dedicato alle connessioni dei cavi modulari. Una misura più che sufficiente per far curvare i cavi e inserirli nelle fessure d’accesso alla parte retrostante alla scheda madre.

Le soluzioni possibili per il dissipatore della cpu sono molteplici. E’ possibile istallare cooler con dimensione massima di 20 cm di altezza (con dissipatori ingombranti lo spazio scende a 17cm a causa dello spessore della ventola sulla paratia laterale che può comunque essere rimossa), oppure sfruttare sistemi a liquido utilizzando kit già pronti o impianti più raffinati. Ricordiamo che è possibile istallare radiatori da 240/280/360mm sul top (spessore massimo 54mm), 240/280 mm sul frontale e sul fondo ed un 120/140mm sul retro.

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Installazione SSD sul retro del case

Sotto il piano degli spazi dedicati allo storage, il Phantom 630 concede all’utente di istallare fino a sei unità da 3,5”, ed ancora due da 2,5” poste sul retro della scheda madre. Vi sono infine 4 bay da 5,25” per unità ottiche, reohbus o accessori di tale formato.

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Installazione HDD da da 3,5”

Il sistema assemblato risulta ordinato e libero da cavi e fili di alimentazione. Il cablaggio dei cavi risulta facile e lo spazio nella parte posteriore del case è più che sufficiente per ottenere un buon lavoro ordinato e pulito. Non abbiamo riscontrato alcun problema nell’assemblaggio dei vari componenti. Nel complesso siamo rimasti molto soddisfatti.

{jospagebreak_scroll title=Configurazione e Temperature Rilevate:}


Configurazione e Temperature Rilevate:


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Abbiamo effettuato delle prove per verificare la qualità del case e le temperature che si possono registrare nell’utilizzo dello stesso. Abbiamo rilevato le temperature dei vari componenti in stato di idle e pieno carico in modo da capire la vera efficienza e il ricircolo d’aria del case NZXT Phantom 630.

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Le temperature sono state monitorate utilizzando i software HWMonitor e GPU-Z.

Le rilevazioni sono state eseguite per circa 15 minuti, sia in Idle che in Full-Load. Durante i test in laboratorio, la temperatura ambiente rilevata era di 22° C circa.

I test sono stati condotti con i seguenti programmi:

  • Prime 95;
  • Furmark.

N.B: Lo scopo del test non è quello di confrontare i risultati con prodotti analoghi. Troppi fattori possono far variare i risultati. Per i test abbiamo usato la configurazione che segue.

Configurazione_di_prova_-_1

Durante le prove la scheda video e il processore sono stati mantenuti alle frequenze di default. Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione.


NZXT Phantom 630 – Temperature Rilevate:


Il case NZXT Phantom 630 si è dimostrato un case ottimo sotto ogni punto di vista. Le ventole, sia in modalità silenziosa che in modalità massima, risultano eccellenti sia come prestazioni che come silenziosità. Il Phantom 630 è in grado di garantire temperature sempère sotto controllo e costanti durante tutti i nostri test.

Il Phantom 630 risulta un case ben progettato e silenzioso. La soluzione di adottare un fan controller per la gestione delle ventole è risultata vincente e geniale. La qualità costruttuva permette un riciclo d’aria unifome, equilibrato e costante.

La confuigurazione di base garantisce già di suo un ottima aerazione interna, a tutto vantaggio delle temperature d’esercizio dei componenti assemblati. Le ventole originali, anche impostando al massimo il regime di rotazione risultano decisamente silenziose, garantendo un discreto confort acustico.

Non possiamo che essere soddisfatti per i risultati ottenuti. Per configurazioni più spinte è consigliato montare anche le ventole opzionali anche se le prestazioni risultano già molto buone così.

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Conclusioni:


hw-legend-platinum-bbEstetica/Prestazioni:cinque
Dotazione in Bundle:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

NZXT Phantom 630 è un prodotto destinato alla fascia degli appassionati e dei gamer più esigenti. L’enorme flessibilità e le infinite configurazioni possibili nell’integrazione di impianti di raffreddamento a liquido lo rendono un case in grado di competere con concorrenti di marchi ancor più blasonati o di fascia superiore.

Il design è sicuramente uno dei suoi punti di forza in quanto lo differenzia dai suoi rivali dando la possibilità all’utente finale di possedere un prodotto particolare e fuori dagli standard. Durante il nostro test abbiamo particolarmente apprezzato la qualità dei materiali, infatti l’acciaio del telaio e le plastiche del frontale e del top fanno si che il case pesi, senza le componenti interne ben 12,3 Kg.

La qualità delle finiture, della verniciatura e degli assemblaggi risulta ottima. Tutti i tagli, le asole e gli incastri ricavati nella lamiera d’acciaio sono levigati per evitare che l’utente si possa tagliare durante le operazioni di assemblaggio, o che i cavi possano danneggiarsi.

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Analizzando questo case è possibile percepire lo studio che i tecnici NZXT hanno dedicato in fase di realizzazione: il superbo sistema di gestione dei cavi, le elevate possibilità di integrazione di impianti di raffreddamento a liquido, i flussi d’aria, gli spazi a disposizione per le componenti interne, la semplicità della pulizia tramite i filtri anti polvere, il sistema di regolazione delle ventole ed il sistema di illuminazione della parte posteriore per facilitare le connessioni di cavi e periferiche, sono la dimostrazione dell’impegno dell’azienda NZXT nel soddisfare al meglio i suoi clienti ed inserirsi in un settore ormai saturo di marchi e prodotti di ogni genere.

A voler cercare dei difetti, bisogna impegnarsi, in quanto qualsiasi pecca si voglia trovare risulta compensata dallo studio in fase di realizzazione. Ad esempio, ipotizzando come punto debole la mancanza di un sistema hot swap per gli hard disk, ci si rende conto che quest’ultimo risulta non necessario in quanto le slitte si estraggono dallo stesso lato del collegamento dei cavi, rendendo così l’accesso alle unità di storage rapido, necessitando l’apertura di una sola paratia, proprio come nel caso in cui ci fosse un sistema hot swap. Od ancora la mancanza di fori destinati al passaggio dei tubi per l’installazione di radiatori esterni, risulta veniale in quanto all’interno del Phantom 630 è possibile integrare agevolmente diverse tipologie di sistemi a liquido utilizzando anche radiatori di formato 3×120.

NZXT vende questo prodotto nel suo store ufficiale a 180$, mentre negli shop è possibile trovarlo ad un prezzo medio di circa 190€. Il prezzo a nostro avviso risulta allineato, ed in qualche caso inferiore ad i concorrenti pari fascia anche in virtù dell’ottima dotazione di serie (card reader, ventole e relativo regolatore) e per tanto adeguato al prodotto. HW Legend è lieti di assegnare al case NZXT Phantom 630 il nostro riconoscimento “Platinum Award best buy”.


Pro:


  • Ottimo sistema di cable management;
  • Possibilità di integrare impianti a liquido di vario tipo;
  • Design fuori dall’ordinario;
  • Flessibilità e versatilità degli spazi grazie al sistema modulare dei cage degli HDD;
  • Ricca dotazione di ventole ed ampia possibilità di personalizzazione;
  • Qualità e finiture eccellenti;
  • Sistema di illuminazione del retro molto comoda;
  • Ottimo reciclo d’aria interno;
  • Ventole silenziose.

Contro:


  • Mancanza del supporto per schede madri HPTX;
  • Sistema di fissaggio del filtro antipolvere rischioso nel trasporto del case;
  • Mancanza dei fori per i tubi (per chi volesse tenere il radiatore fuori dal case);
  • Sul top è possibile integrare radiatori triventola (3×120) di spessore massimo di 54m.

Si ringrazia Logo_casekingeLogo_NZXT per il sample fornitoci.

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Nicola Giannetti – nick.sf – Staff di HW Legend

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