Sharkoon Night Shark RGB: Cabinet per intenditori!

Analisi ventole e gestione dei flussi d'aria

Il produttore Tedesco ha dotato questo cabinet di ben tre ventole da 120mm. Una configurazione originale, che possiamo definire “totalmente completa” per quanto riguarda il ricircolo interno dell’aria.

All’interno dello Sharkoon Night Shark RGB, infatti, sono preinstallate ben tre ventole da 120 millimetri, non sappiamo nello specifico il modello preciso, però possiamo notare dall’etichetta posteriore che si trattano di ventole denominate “BRUSHLESS DC FAN-model SF1225L20RGB” marchiate Sharkoon e sono provviste di illuminazione a LED RGB Addressable, facilmente personalizzabili tramite il tasto reset del pannello frontale, oppure con il semplice utilizzo del software di gestione presente nelle recenti schede madri di Asus, MSI e Gigabyte.

Questa particolare ventola è contraddistinta da uno spessore pari a 25 millimetri, mentre l’illuminazione fuoriesce direttamente dai due anelli che circondano il bordo circolare.

Le ventole presentano la tipica connessione PWM a 3 pin o MOLEX solamente per l’alimentazione, mentre per poter utilizzare l’illuminazione RGB è necessario connetterle all’apposito splitter a otto vie, già installato sul retro del cabinet.

Non abbiamo particolari informazioni inerenti alla portata d’aria, quindi non possiamo darvi ulteriori informazioni in merito. In ogni caso, vi possiamo garantire che sono in grado di convogliare una buona quantità di aria con un impatto acustico minimo.

Due ventole sono collocate nella parte frontale dello chassis, ovviamente in maniera tale da immettere aria fresca all’interno dello stesso; mentre la terza, collocata nella parte posteriore, farà fuoriuscire l’aria calda verso l’esterno del cabinet Sharkoon Night Shark RGB.

Nella configurazione “base“, di conseguenza, vi sono esclusivamente le due ventole frontali da 120 millimetri (contrassegnate con le frecce di colore blu) che immettono una buona quantità di aria fresca all’interno dello chassis stesso, mentre la terza, evidenziata dalla freccia rossa, provvederà ad espellere in maniera efficiente verso l’esterno l’aria ormai calda. Il Night Shark RGB, dopotutto, offre eccellenti potenzialità in tal senso, come possiamo osservare nell’immagine che segue.

Nella configurazione “completa” è possibile installare ulteriori due ventole da 120mm nella paratia laterale, e tre da 120mm nella parte inferiore del cabinet.

In questa situazione, le ventole da 120 mm posizionate frontalmente e inferiormente immettono una buona quantità di aria fredda all’interno dello chassis, mentre le restanti ventole, in estrazione, provvedono ad espellere verso l’esterno, in maniera decisamente più efficiente, l’aria ormai calda.

L’installazione delle ventole opzionali non potrà che migliorare in maniera esponenziale la situazione. Chiaramente questa configurazione risulta ben equilibrata e consente di avere un ricircolo d’aria bilanciato e tale da raffreddare in maniera ottimale tutti i componenti installati. Tale soluzione è indicata per chi utilizza molti componenti all’interno dello chassis.

Per chi desidera al contrario adottare un sistema di raffreddamento più spinto come il liquido, visto la distribuzione ottimale degli spazi interni, sarà possibile installare all’interno dello chassis queste tipologie di radiatori (non necessariamente di tipo “slim”):


  • Parte Frontale: 120/240/140/280mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
  • Parte Posteriore: il produttore dichiara che è possibile installare solo una ventola da 120mm;
  • Parte Laterale: 120/240mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull);
  • Parte Inferiore: 120/240/360mm (anche con ventole in configurazione Push/Pull).

Per gli utenti meno esperti è possibile inoltre utilizzare uno dei numerosi e ormai abbastanza performanti KIT di raffreddamento a liquido di tipo All-in-One.

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