Indice
- Introduzione
- Confezione e Bundle
- Specifiche Tecniche e Funzionalità Esclusive
- Uno sguardo da vicino
- Crystal Disk Info, Capacità del disco e Kingston SSD Manager
- Sistema di Prova e Metodologia di Test
- Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark
- Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark
- Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark
- Benchmark Sintetici: HD Tune Pro
- Benchmark Sintetici: UL 3DMark Advanced Edition
- Benchmark Sintetici: UL PCMark 8 e PCMark 10 Professional
- Benchmark Sintetici: Anvil’s Storage Utilities
- Conclusioni
Introduzione
Le unità di memorizzazione SSD (Solid State Drive) sono ormai diventate uno standard nella vita quotidiana degli utenti, i quali, una volta sperimentate le loro prestazioni, difficilmente tornano a utilizzare dischi meccanici tradizionali come unità di sistema, cioè quelli destinati a ospitare il sistema operativo e i programmi principali, inclusi i giochi. Con il tempo, il mercato ha visto l’introduzione di SSD sempre più affidabili, una caratteristica cruciale per la protezione dei dati, ma anche sempre più performanti in termini di velocità. In particolare, le unità M.2/NGFF basate su protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express) hanno guadagnato una grande popolarità. Questi dispositivi non solo offrono prestazioni superiori rispetto ai tradizionali SSD SATA, ma, grazie alle dimensioni compatte e all’assenza di cavi, sono particolarmente adatti per l’installazione in PC moderni, Ultrabook e Mini-PC. In questo articolo analizzeremo una delle ultime soluzioni di Kingston Technology per il mercato consumer: il nuovo SSD della linea FURY Renegade. Il modello che andremo ad osservare, oltre a sfruttare un’interfaccia di tipo PCIe Gen 4.0, prevede un formato di tipo M.2 Type-2280, una generosa capacità di archiviazione pari a 1TB e l’utilizzo di componentistica di alto livello, a cominciare da un controller Phison PS5018-E18 di ultima generazione, fino ad arrivare a delle NAND Flash “B47R” 3D TLC (Triple Level Cell) a 176-Layer prodotte da Micron. Non ci resta che analizzare il disco e ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento.
Kingston Technology Company Inc. fondata nel 1987 a Fountain Valley, in California è considerata leader indiscusso nella produzione di memorie, offrendo uno dei più ricchi e completi listini atti a soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza. Con i suoi oltre 4.000 dipendenti in tutto il mondo, l’azienda offre prodotti e servizi sempre all’avanguardia a una rete internazionale di distributori, rivenditori, commercianti e clienti OEM. L’azienda fornisce anche contratto e gestione della catena di fornitura per costruttori di semiconduttori e produttori OEM di sistemi.
Dai prodotti utilizzati quotidianamente, fino alle aziende di piccole e medie dimensioni e ai più grandi centri dati, tecnologie indossabili e provider cloud top-tier. Kingston è ovunque.
Siamo sempre con voi e con i vostri partner, grazie ai nostri 18 uffici regionali in tutto il mondo. Collaboriamo con la nostra rete di distribuzione con oltre 175 sedi.
La disponibilità attraverso la nostra rete di distributori e rivenditori ci consente di garantire una presenza globale capillare e una prossimità ottimale con i nostri clienti.
Il motto “Kingston Is With You” (Kingston è dalla vostra parte) rappresenta la nostra cultura aziendale e la filosofia del marchio. Il nostro hardware rappresenta il cuore di tecnologie che vengono utilizzate quotidianamente in tutto il mondo. Dai data center ai laptop, fino alle tecnologie smart e degli indossabili e ai dispositivi IoT, i prodotti Kingston rappresentano il cuore pulsante delle tecnologie utilizzate per vivere, lavorare e giocare.
La nostra filosofia è sempre la stessa. Se ci prendiamo buona cura dei nostri dipendenti e del nostro personale commerciale, questi a loro volta si prenderanno buona cura dei nostri clienti. Questo approccio non è mai cambiato, e riteniamo che tali valori rappresentino la chiave per il successo di Kingston.
Riteniamo che la formula per il successo commerciale ruoti attorno alla qualità delle relazioni, oltre che a quella dei prodotti. La nostra azienda è rafforzata da partnership a lungo termine con fornitori, partner aziendali, rivenditori e distributori. La nostra ambizione è quella di offrire un servizio di assistenza che superi le aspettative dei clienti del settore consumer.
Considerata dalla rivista Fortune come “una delle migliori aziende in cui lavorare in America”, Kingston si fa portavoce di principi, quali il rispetto, la lealtà, la flessibilità e l’integrità, che le hanno consentito di dare vita a una cultura d’impresa esemplare. Kingston è convinta che investire nel personale sia un fattore essenziale e che ogni singolo dipendente costituisca un elemento vitale per il successo dell’azienda, o per meglio dire, di una grande famiglia.
Maggiori informazioni le trovate sul sito Kingston Technology.
Confezione e Bundle
La nuova unità allo stato solido Kingston FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal colosso americano per la versione retail del prodotto, priva di qualsiasi tipo di dotazione accessoria, vale a dire un pratico e compatto blister in cartoncino e plastica.
Le dimensioni, anche in considerazione del fattore di forma adottato (M.2 Type-2280), sono del tutto contenute.
Il cartoncino utilizzato appare sufficientemente robusto e contraddistinto da una finitura superficiale semilucida. La colorazione di base è chiara, sulla quale spicca una grafica nera e rossa. La parte anteriore è dominata da una generosa finestra trasparente che consente di intravvedere per intero la faccia superiore del drive.
Non mancano, inoltre, numerose informazioni utili, tra le quali la nomenclatura della serie di appartenenza del prodotto, la capacità di archiviazione prevista (in questo caso pari a ben 2048GB), la velocità massima in lettura sequenziale (pari a ben 7.300MB/s), la tipologia di interfaccia e protocollo utilizzati (M.2 PCIe Gen 4.0 / NVMe), e la precisazione circa la durata della copertura della garanzia fornita dal produttore, pari a 5 anni con servizio di supporto tecnico gratuito.
Posteriormente viene ripreso lo stilema grafico che già abbiamo osservato. A causa delle ridotte dimensioni della confezione non potevamo certo aspettarci chissà quale quantitativo di dati tecnici, tuttavia troviamo ugualmente un buon numero di informazioni, a cominciare da una piccola finestra trasparente che lascia intravvedere l’etichetta presente nella parte posteriore del drive (che analizzeremo più attentamente nei prossimi capitoli della nostra recensione), i loghi delle più importanti certificazioni ottenute, ed una seconda etichetta adesiva, riportante tutti i vari codici identificativi e seriali del prodotto, nonché un codice a barre bidimensionale (QR Code) che, se scansionato, rimanderà direttamente alla pagina web ufficiale dedicata al drive.
Aprendo la confezione ed estraendone il contenuto notiamo con piacere che l’azienda ha prestato molta cura al trasporto dell’unità, racchiudendola all’interno di un classico blister plastico opportunamente sagomato per non consentirne il movimento al suo interno e, di conseguenza, evitarne qualsiasi tipo di danneggiamento.
L’azienda non ha trascurato alcun dettaglio, curando con molta attenzione e scrupolosità tutti i particolari. Il design della confezione risulta estremamente curato e consente fin da subito di apprendere le principali informazioni sul prodotto. Seppur non vi sia alcun riferimento specifico sull’esterno della confezione riteniamo doveroso precisare che il produttore prevede in dotazione una copia del noto software Acronis True Image, con la quale sarà possibile effettuare copie di backup, ripristinare immagini oppure clonare il contenuto del vecchio HDD/SSD sul nuovo drive Kingston. Il codice è riportato nella parte interna della confezione, quindi vi consigliamo vivamente di prestare attenzione durante la fase di apertura, in modo da evitare di “strappare” l’etichetta riportante per l’appunto la chiave di attivazione del programma.
Siamo ora pronti per dare uno sguardo alle specifiche tecniche del nuovo drive ad elevate prestazioni Kingston FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB.
Specifiche Tecniche e Funzionalità Esclusive
La nuova linea di prodotti FURY Renegade della statunitense Kingston Technology si rivolge espressamente verso tutti coloro che ricercano un’unità SSD PCIe Gen 4.0 affidabile e dalle performance estremamente elevate.
Basti pensare, infatti, che vengono praticamente raddoppiate le già invidiabili prestazioni velocistiche delle soluzioni PCIe Gen 3.0 di fascia alta, a raggiunto un livello quattordici volte superiore rispetto alle più tradizionali unità Serial ATA.
Il produttore prevede la commercializzazione di quattro modelli, differenziati esclusivamente per quanto riguarda la capacità e, di conseguenza, le pure prestazioni velocistiche.
Alla base dell’offerta troviamo una versione da 500GB, contraddistinta da una velocità pari a 7.300MB/s e 3.900MB/s, rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale, e 900.000 IOPS in scrittura random con pattern 4K. Segue il modello intermedio, quello in esame quest’oggi, da 1TB, con il quale la velocità in scrittura sale a 6.000MB/s e vengono raggiunti 1.000.000 di IOPS. Troviamo infine le due soluzioni più capienti, con capacità di 2TB e di ben 4TB, accreditati per scritture sequenziali pari a 7.000MB/s, e 1.000.000 di IOPS.
Tutte le unità si basano sul controller ad otto canali di ultima generazione PS5018-E18 di Phison, capace di assicurare il pieno supporto verso le più recenti tecnologie del settore. Questo controller, espressamente rivolto al segmento client del mercato, oltre che supportare pienamente la più recente specifica 1.4 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), implementa tutta una serie di tecnologie mirate alla salvaguardia dello stato di salute dell’unità e dei dati in essa contenuti.
Tra queste citiamo la presenza di un circuito integrato di ultima generazione dedicato alla correzione degli errori (ECC), oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e l’Advanced Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta è ricaduta su delle eccellenti B47R 3D TLC (Triple Level Cell) da 4.096Gbit, prodotte dall’americana Micron con tecnologia proprietaria Fortis Flash, perfettamente in grado non soltanto di sfruttare appieno le potenzialità offerte dal controller, ma anche di assicurare un elevato livello di endurance (500TBW, 1.000TBW, 2.000TBW e 4.000TBW, rispettivamente per i modelli da 500GB, 1TB, 2TB e da 4TB).
Queste particolari memorie sono realizzate utilizzando un’innovativa architettura a 176 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti. Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico sensibilmente più contenuto.
Per questa gamma di prodotti è stato scelto l’ormai diffuso formato M.2/NGFF, nello specifico con fattore di forma di tipo 2280 (22mm di larghezza e 80mm di lunghezza), così da assicurare la massima compatibilità e facilità di installazione, specialmente in ambito portatile, all’interno dei moderni e sempre più compatti Ultrabook, o in sistemi PC SFF (Small Form Factor).
Non solo, l’unità si rivela ideale per chi desidera espandere la capacità di archiviazione della propria PlayStation 5 (PS5), soddisfacendo pienamente tutti i requisiti imposti da Sony ed assicurando la massima affidabilità in ogni circostanza, oltre che tempi di caricamento ridotti e prestazioni elevate nei giochi più esigenti.
Le nuove unità della famiglia FURY Renegade sono inoltre disponibili, oltre che con il più tradizionale heatsink a basso profilo con superficie di contatto in grafene, anche con una più generosa soluzione di dissipazione proprietaria in alluminio. In questo modo l’azienda intende soddisfare le esigenze di qualsiasi tipologia di utenza, con particolare attenzione anche verso tutti coloro che non dispongono di una scheda madre in cui è prevista la dissipazione delle unità M.2 PCIe installate negli appositi connettori on-board.
Inutile precisare che entrambe queste varianti saranno in grado di assicurare un’efficiente dissipazione del calore generato dal controller e dalle NAND Flash, garantendo il mantenimento di temperature di esercizio significativamente inferiori anche durante l’utilizzo intensivo dell’unità, e limitando così il rischio di incorrere nel fastidioso fenomeno del Thermal Throttling, che ne comprometterebbe le prestazioni.
Grazie alla sua professionalità ed agli elevati standard produttivi adottati, Kingston Technology accredita l’intera linea FURY Renegade di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a ben 2,0 milioni di ore, oltre che di una copertura in garanzia della durata di ben 5 anni con supporto tecnico gratuito (previa registrazione del prodotto). Il modello in esame, contraddistinto da una capacità di ben 1TB, viene certificato per un volume di scritture pari a 1.000TBW totali, ovvero all’incirca 550GB al giorno per l’intera durata della garanzia.
Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina ufficiale del prodotto, accessibile questo indirizzo.
Uno sguardo da vicino
La nuova unità FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB di capacità appare davvero molto compatta e si basa su un fattore di forma di tipo M.2 Type-2280, che prevede, di conseguenza, una larghezza pari a 22mm ed una lunghezza massima di appena 80mm. Il PCB, di colore nero, è di tipo multistrato a doppia faccia, con uno spessore tale da restituire un’ottima rigidità.
Possiamo osservare che, in questo specifico modello, tutte le varie componenti sono opportunamente disposte su una sola faccia del circuito stampato in modo da ottenere un layout generale molto pulito ed ordinato. Le saldature non presentano sbavature e sono di ottima fattura, a conferma degli elevati standard qualitativi adottati in fase di produzione.
Nella parte anteriore dell’unità possiamo notare un particolare heat-spreader di colore nero realizzato in alluminio (con superficie di contatto in grafene), che oltre a conferire una certa eleganza al prodotto e consentire di distinguere a colpo d’occhio la famiglia di appartenenza, assicura una maggiore efficienza nella dissipazione del calore.
Nella parte posteriore trova posto un’etichetta adesiva riportante il modello preciso del prodotto, con relativi numeri di serie e le principali certificazioni ottenute.
La nuova linea FURY Renegade si basa sul controller di ultima generazione PS5018-E18 di Phison. Questo controller, di tipo multicanale a 8 vie da 1.600MT/s ciascuna, sviluppato con l’avanzato processo produttivo a 12nm da parte di TSMC, si basa su architettura proprietaria CoXProcessor 2.0, ed implementa ben tre prestanti core ARM Cortex R5 operanti ad una frequenza di clock di 1GHz (contro i 733 del precedente modello PS5016-E16), a loro volta affiancati da una coppia di coprocessori dedicati allo sgravo di parte del carico di lavoro assicurando migliori tempi di risposta e velocità di trasferimento dati. Viene offerto pieno supporto alle NAND Flash TLC/QLC basate su standard ONFI (Open NAND Flash Interface) 2.3, 3.0/3.2 e 4.0.
Per ciò che riguarda l’interfaccia viene assicurata la piena conformità verso lo standard PCIe Gen4 con banda massima teorica pari a ben 64Gb/s (sfruttando quattro linee di quarta generazione), nonché verso la specifica 1.4 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express).
Troviamo un circuito integrato di tipo Low-Density Parity-Check (LDPC) dedicato alla correzione degli errori (ECC) di quarta generazione, oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e l’Advanced Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Non mancano ulteriori ed interessanti funzionalità, come le tecnologie SmartECC dedicata alla ricostruzione di eventuali settori difettosi nell’eventualità che il normale circuito ECC non funzioni adeguatamente; la SmartRefresh dedicata al monitoraggio dello stato di salute dell’ECC e l’aggiornamento periodico dei blocchi al fine di migliorare la conservazione dei dati; e SmartFlush che riduce al minimo la permanenza dei dati all’interno della memoria cache così da garantirne la conservazione in caso di interruzione accidentale dell’alimentazione.
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità. Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come le tecnologie Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
A sostegno del controller, allo scopo di ottimizzare le prestazioni riducendo i tempi morti durante l’elaborazione delle varie richieste e l’esecuzione delle operazioni di Caching, Wear Leveling e di Garbage Collection (GC), sono presenti una coppia di moduli di memoria cache DDR4 da 512MB prodotti da Nanya. Nello specifico osserviamo la serigrafia “NT5AD256M16E4-JR”, che corrisponde a moduli operanti a ben 1.600MHz (3.200MT/s) con latenze pari a 22-22-22 (CL-tRCD-tRP), caratterizzati da un package di tipo FBGA 96-ball ed una tensione di alimentazione massima pari ad 1.20v.
Il pettine di collegamento M.2/NGFF, trattandosi di un’unità conforme al protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), è di tipo M-Key (possiamo infatti notare la singola tacca). Consigliamo quindi di fare sempre riferimento al manuale utente o alle specifiche tecniche riportate sulla pagina web della propria scheda madre in maniera da evitare l’insorgere di eventuali problemi di compatibilità.
Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, come già anticipato, troviamo le nuove ed innovative B47R 3D TLC (Triple Level Cell) prodotte dall’americana Micron. Queste particolari memorie adottano un package di tipo BGA e sono sviluppate con processo litografico a 15nm utilizzando un’innovativa architettura a 176 strati di celle impilati verticalmente, anziché cercare di ridurre la lunghezza e la larghezza delle celle per rientrare nei moderni fattori di forma compatti. Il risultato è una densità maggiore, una resa migliorata in termini di prestazioni ed un consumo energetico ben più contenuto rispetto alle NAND tradizionali di tipo planare.
Precisamente, nel modello in esame, troviamo una coppia di moduli identici collocati solamente su un lato del PCB che, come spesso accade, presentano una serigrafia proprietaria del produttore americano, identificata come “FP51208UCT1-C0”. Il produttore originale, come anticipato, è Micron, e lo specifico modello impiegato è il B47R FortisFlash 3D TLC da 176-Layer. Ogni modulo si contraddistingue per una densità di 4.096Gbit (512GB) ed un ragguardevole livello di endurance, pari a 3.000 P/E Cycles (cicli di programmazione/cancellazione).
Il produttore americano prevede che una porzione della capacità complessiva disponibile sia riservata nativamente all’over-provisioning, la cui gestione è come di consueto affidata al controller, in modo tale da poter assicurare la massima efficienza nel recupero prestazionale.
Crystal Disk Info, Capacità del disco e Kingston SSD Manager
Con l’ausilio del software Crystal Disk Info 9.3.2 riusciamo ad estrapolare numerose informazioni sul nuovo FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB, in particolare sulle funzioni supportate, sullo stato di efficienza del disco, sul tipo di interfaccia utilizzata (PCIe Gen4 x4) e sulla versione di firmware a bordo.
L’unità è giunta in redazione con già a bordo la versione più recente resa disponibile, vale a dire la EIFK51.2. Come abbiamo osservato nel capitolo precedente l’unità SSD implementa il pieno supporto al protocollo NVMe 1.4.
Con la funzione di Windows “Proprietà”, accessibile semplicemente cliccando con il tasto destro mouse sul nostro disco rigido, andiamo a verificarne la capienza totale. A tal proposito è opportuno specificare che i sistemi operativi Windows utilizzano una misurazione di capienza diversa dai vari produttori. Questi ultimi misurano la capacità dei loro dischi in miliardi di byte mentre Windows continua a leggere le capacità usando una notazione antecedente a quelle stabilite nel dicembre 1998 dallo IEC, per cui i valori sono:
- Un kilobyte (ko) = 210 bytes = 1024 bytes;
- Un Megabyte (Mo) = 220 bytes = 1024 ko = 1 048 576 bytes;
- Un Gigabyte (Go) = 230 bytes = 1024 Mo = 1 073 741 824 bytes;
- Un Terabyte (To) = 240 bytes = 1024 Go = 1 099 511 627 776 bytes.
Quindi, in considerazione della tabella sopra esposta, la capienza calcolata dal sistema operativo, approssimata per difetto, deriva dal seguente calcolo:
- 000.048.328.704 bytes / 1.073.741.824 bytes = 931,367 GB -> 931 GB.
Kingston Technology ha sviluppato un programma specifico per offrire un controllo completo di tutte le più importanti funzionalità delle unità del marchio, compreso il monitoraggio, denominato SSD Manager, liberamente scaricabile a questo indirizzo.
Il programma, giunto alla versione 1.5.4.5, si presenta con un’interfaccia non solo molto accattivante, ma soprattutto decisamente intuitiva, con sezioni ben ordinate e suddivise in comodi menù. Nell’ultima versione attualmente disponibile, purtroppo, non è prevista una funzionalità dedicata all’avvio della procedura di Secure Erase dell’unità, funzionalità che con tutta probabilità verrà probabilmente introdotta nelle prossime versioni del software di gestione.
Come possiamo osservare l’interfaccia del programma è senza dubbio molto intuitiva e di semplice utilizzo. Le funzioni a disposizioni sono ridotte all’essenziale, spaziando dalla diagnostica dell’unità, con possibilità di monitoraggio delle informazioni S.M.A.R.T, fino alla possibilità di ricercare eventuali update del firmware, ovviamente a patto di disporre di una connessione internet attiva. Il software si occuperà di verificare automaticamente la presenza di eventuali versioni più recenti per il modello rilevato/selezionato e consentire all’utente di decidere se procedere o meno all’update, avvisando sul rischio di perdita dei dati e consigliando, di conseguenza, di effettuare una copia di backup dei dati importanti.
Ricordiamo che il produttore americano offre in dotazione una copia del noto software Acronis True Image, con la quale sarà possibile effettuare copie di backup, ripristinare immagini oppure clonare il contenuto del vecchio HDD/SSD sul nuovo drive Kingston. Tra le sezioni previste dal software di gestione proprietario, infatti, troviamo una sezione dedicata che ci consentirà di accedere rapidamente alla pagina web dedicata al download del programma.
Passiamo ora alla descrizione del sistema di prova e della metodologia di test adottata per i nostri test sull’unità.
Sistema di Prova e Metodologia di Test
La piattaforma utilizzata per le nostre prove prevede l’utilizzo di una scheda madre dotata di chipset AMD X670E prodotta da ASRock. In particolare, è stato scelto il modello X670E Taichi, un prodotto espressamente progettato per soddisfare non soltanto i videogiocatori più esigenti, ma anche gli appassionati di overclocking.
Come processore è stato scelto un modello AMD appartenente alla famiglia Raphael, precisamente il Ryzen 9 7900 12C/24T, mantenuto entro le specifiche del produttore.
Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit DDR5 prodotto da G.Skill e contraddistinto da 64GB di capacità assoluta e pieno supporto Dual-Channel, nello specifico il modello Trident Z5 Neo RGB DDR5 [F5-6000J3040G32GX2-TZ5NR]. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa sfruttando il profilo EXPO, vale a dire 3.000MHz (6.000MT/s) 30-40-40-96 a 1.40v.
Un riassunto della configurazione di prova è riportato nella tabella sottostante:
Il sistema operativo, Microsoft Windows 11 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare, ma comprensivo di tutti gli aggiornamenti rilasciati fino al giorno della stesura di questo articolo (Versione 23H2 – build 22631.4037).
Per verificare le prestazioni dell’unità ci siamo avvalsi dei seguenti software:
- AS SSD Benchmark v2.0.7316.34247;
- Crystal Disk Mark X64 v8.0.5;
- ATTO Disk Benchmark v3.05;
- HD Tune Pro v6.00 (*);
- 3DMark Advanced Edition v2.29.8282;
- PCMark 8 Professional Edition v2.10.901;
- PCMark 10 Professional Edition v2.2.2701;
- Anvil’s Storage Utilities 1.1.0 (2014).
(*) Specifichiamo che per il test HD Tune Pro v6.00 abbiamo eseguito sia test in lettura che in scrittura. Nei test in lettura l’unità è stata testata in tre diverse condizioni:
- Disco vuoto;
- Disco pieno al 50%;
- Disco pieno al 100%.
I dati utilizzati per la simulazione del disco pieno al 50% e al 100% sono stati scelti tra quelli più comunemente utilizzati, per cercare di riprodurre uno scenario il più possibile vicino a quello di un utente che acquista l’unità e la utilizza come disco primario nel proprio sistema. Quindi è stato installato un sistema operativo e poi sono stati inseriti file musicali, immagini, video, file di tipo office, etc.
N.B.: Durante tutta la sessione di test NON abbiamo mai eseguito un Secure Erase, quindi tutti i dati sono relativi al disco durante un normale utilizzo. Dopo aver tolto il disco dalla confezione è stata eseguita la prima batteria di test ed in seguito è stata rieseguita per tre volte iniziando a valutarne i dati, prendendo come risultato quello più vicino alla media dei rilevamenti.
Benchmark Sintetici: AS SSD Benchmark
AS SSD Benchmark consente di effettuare svariate misurazioni sulla nostra unità di archiviazione (SSD, Hard Disk interno/esterno, PenDrive USB, ecc.) sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale.
A test ultimato viene riportata la velocità della nostra unità in MB al secondo. Oltre al test dei 4k, viene effettuato anche un test lettura/scrittura Multi-Thread 4k, per simulare il più possibile la velocità di avvio del sistema operativo o di installazione di un programma.
Standard Benchmark
Copy Benchmark
Il test AS SSD, noto per l’utilizzo di dati non comprimibili e considerato tra i più impegnativi nel settore degli SSD, ha evidenziato le ottime prestazioni del FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB sia in lettura che in scrittura. Particolarmente degno di nota è stato il numero di IOPS rilevato durante il test sui file da 4KB, un parametro critico per la maggior parte degli SSD, dove il disco ha confermato sostanzialmente le specifiche dichiarate dal produttore. Anche nei test di copia, il drive ha ottenuto risultati più che dignitosi, dimostrandosi pienamente all’altezza delle aspettative in tutte le simulazioni previste.
Benchmark Sintetici: Crystal Disk Mark
Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata, sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.
Dati Comprimibili
Dati Non Comprimibili
Il Crystal Disk Mark mette senza dubbio in evidenza le ottime potenzialità del FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB. Osservando attentamente i risultati ottenuti notiamo valori praticamente fedeli alle specifiche dichiarate dal produttore, con velocità di trasferimento di poco superiori ai 7.400MB/s e ai 6.100MB/s rispettivamente in lettura e scrittura sequenziale Q8T1.
L’unità si è ottimamente comportata, trattando i dati comprimibili e non comprimibili in modo praticamente indistinguibile. I numeri riportati dal test sintetico restano infatti stabili tra le diverse tipologie di dati, confermando un livello prestazionale di altissimo profilo. Anche i risultati relativi alle operazioni I/O al secondo (IOPS) sono più che soddisfacenti, attestandosi pienamente all’altezza delle aspettative per un SSD di questa categoria.
Benchmark Sintetici: ATTO Disk Benchmark
ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.
È sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante “Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con pattern dati di diverse dimensioni, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).
Standard Benchmark
In questo test viene evidenziata l’utilità della memoria cache a servizio del controller di ultima generazione PS5018-E18 di Phison. Le velocità di lettura e scrittura assumono valori importanti già con file campione di dimensioni ridotte per poi divenire pressoché costanti e sempre al massimo dei valori che l’unità riesce ad esprimere. Le prestazioni ottenute si dimostrano di ottimo livello e in linea con le specifiche dichiarate, superando in più di un’occasione i 7.300MB/s in lettura e i 6.100MB/s in scrittura.
Benchmark Sintetici: HD Tune Pro
HD-Tune Pro è uno strumento per l’analisi del disco rigido che include funzioni per il benchmark, la cancellazione sicura dei file e la visualizzazione delle cartelle. Il benchmark sintetico ci permette di calcolare le prestazioni dei dischi fissi. È possibile misurare il transfer rate e il tempo di accesso ai dati casuali.
Nelle prove che seguono, vi mostriamo i risultati ottenuti nei vari benchmark inclusi in questo programma. I risultati sono espressi, a seconda del test, in MB/s oppure in IOPS (operazioni input e output al secondo).
Benchmark in Lettura – Disco Vuoto
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (50%)
Benchmark in Lettura – Disco Pieno (100%)
Benchmark in Scrittura
Nei test di lettura eseguiti in varie condizioni di saturazione del nuovo FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB emerge un comportamento nel complesso più che positivo, con prestazioni di trasferimento che non risentono in maniera eccessiva dell’aumento della quantità di dati presenti.
Visto l’utilizzo, da parte del programma, di pattern file di dimensioni contenute, l’unità non riesce per ovvie ragioni ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, restituendo un livello prestazionale sensibilmente inferiore rispetto ai valori dichiarati.
L’unità registra ottimi risultati anche in termini di operazioni I/O al secondo, mostrando un ottimo livello di performance complessive. Il tempo di accesso si dimostra più che buono.
Benchmark Sintetici: UL 3DMark Advanced Edition
Il recente DLC Storage Benchmark va ad estendere le funzionalità della nota suite 3DMark andando a proporre un particolare test dedicato alla misurazione delle prestazioni dell’unità di archiviazione (SSD o HDD) in ambito prettamente gaming. Il programma, di conseguenza, al contrario dei tradizionali software di benchmarking per dischi rigidi o unità allo stato solido, che utilizzano carichi esclusivamente sintetici per il calcolo delle prestazioni, andrà a sfruttare tutta una serie di situazioni tipiche che contraddistinguono una situazione di gioco normale, come i tempi di caricamento, il salvataggio dei progressi, l’installazione dei file di gioco e la registrazione dei flussi video durante la sessione di gioco stessa.
Nello specifico vengono analizzati i seguenti scenari:
- Caricamento di Battlefied V (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Call of Duty Black Ops 4 (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Caricamento di Overwatch (dal lancio all’accesso al menu principale del gioco);
- Copia della cartella Steam di Counter-Strike: Global Offensive da un SSD esterno all’unità di sistema;
- Registrazione con OBS (Open Broadcaster Software) di una sessione di gioco di Overwatch a risoluzione 1080p/60FPS;
- Installazione di The Outer Worlds dal launcher di EPIC Games;
- Salvataggio dei progressi di gioco di The Outer Worlds.
Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo il test alle impostazioni predefinite sull’unità in esame:
I punteggi ottenuti risultano complessivamente più che positivi ed allineati a quelli tipici di altre unità aventi caratteristiche tecniche similari alla soluzione messa a punto da Kingston Technology. Il nuovo FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB, infatti, è stato in grado di esprimere valori notevoli in tutti i singoli test delle suite, dimostrandosi pienamente in linea con le aspettative.
Benchmark Sintetici: UL PCMark 8 e PCMark 10 Professional
PCMark è un’ormai noto programma di benchmarking e test del sistema sviluppato da UL Benchmarks (ex Futuremark), in grado di fornire una precisa indicazione di quelle che sono le reali prestazioni del proprio sistema o dei singoli reparti (CPU, Memoria RAM, e Storage).
Per le nostre prove ci siamo affidati alle ultime due versioni del programma (PCMark 8 e PCMark 10 in edizione Professional), in maniera da poter offrire un quadro il più possibile preciso delle prestazioni dell’unità in esame.
Nei grafici riportiamo i risultati ottenuti eseguendo la raccolta di benchmark riguardanti, nello specifico, l’unità di archiviazione.
PCMark 8 – Storage Benchmark
PCMark 10 – Full System Drive Benchmark & Data Drive Benchmark
I punteggi ottenuti risultano complessivamente più che positivi ed allineati a quelli tipici di altre unità aventi caratteristiche tecniche similari alla soluzione messa a punto da Kingston Technology. Il nuovo FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD da 1TB, infatti, è stato in grado di esprimere valori più che soddisfacenti in tutti i singoli test delle suite, dimostrandosi pienamente in linea con le aspettative.
Benchmark Sintetici: Anvil’s Storage Utilities
Anvil’s Storage Utilities è un software scritto da un giovane ed intraprendente programmatore norvegese, molto semplice da utilizzare ed è un potente strumento progettato al fine di fornire un mezzo di valutazione delle prestazioni dei Solid State Drive o Hard Disk Drive.
Per l’esecuzione dei nostri test ci siamo basati sulle impostazioni di default, ovvero quelle selezionate all’installazione del software, con una base di dati comprimibili e non comprimibili.
Dati Comprimibili
Dati Non Comprimibili
Analogamente ai risultati precedentemente ottenuti, anche con questo programma l’unità di Kingston Technology ha dimostrato prestazioni più che buone, sebbene leggermente inferiori a quelle dichiarate, sia in lettura che in scrittura. A differenza di quanto osservato con altri software, qui emerge come l’unità, dotata del controller Phison E18 di ultima generazione, si trovi particolarmente a suo agio nel trattamento di dati comprimibili, registrando valori decisamente soddisfacenti.
Oltre a questo, sono degni di nota anche il numero di operazioni di I/O eseguite al secondo (IOPS) e i tempi di accesso. Complessivamente, quindi, il disco conferma la sua solidità e affidabilità, pur mostrando piccole differenze rispetto alle specifiche ufficiali.
Conclusioni
Nella recensione di oggi abbiamo avuto il piacere di analizzare, sotto ogni punto di vista, quella che potremmo definire una valida soluzione per tutti coloro che ricercano un’unità SSD PCIe Gen 4.0 dalle performance elevatissime ed affidabilità nel tempo, pur senza rinunciare ad un prezzo particolarmente competitivo. Per questa gamma di prodotti è stato scelto il recente formato M.2/NGFF, nello specifico con fattore di forma di tipo 2280 (80mm di lunghezza), così da assicurare la massima compatibilità e facilità di installazione, specialmente in ambito portatile, all’interno dei moderni e sempre più compatti laptop, oltre che per tutti coloro che intendono espandere le potenzialità della propria Play Station 5 di Sony, grazie al pieno supporto ufficiale.
Il produttore prevede la commercializzazione di quattro differenti modelli, differenziati esclusivamente per quanto riguarda la capacità (500GB, 1TB, 2TB oppure 4TB) e, di conseguenza, le pure prestazioni velocistiche. Tutte le unità si basano sul controller ad otto canali di ultima generazione PS5018-E18 di Phison, capace di assicurare il pieno supporto verso le più recenti tecnologie del settore. Per quanto riguarda, invece, le NAND Flash, la scelta è ricaduta su delle ottime “B47R” 3D TLC (Triple Level Cell) a 176-Layer prodotte da Micron, capaci di assicurare un buon livello di endurance. Il controller messo a punto da Phison, oltre che supportare pienamente la più recente specifica 1.4 del protocollo NVMe (Non-Volatile Memory Express), implementa tutta una serie di tecnologie mirate alla salvaguardia dello stato di salute dell’unità e dei dati in essa contenuti.
Troviamo un circuito integrato di tipo Low-Density Parity-Check (LDPC) dedicato alla correzione degli errori (ECC) di quarta generazione, oltre che a funzionalità avanzate come l’End-to-end Data Path Protection (ETEDPP) e l’Advanced Wear Leveling espressamente pensato per preservare le prestazioni anche in seguito ad usi particolarmente intensivi dell’unità.
Il recupero delle prestazioni è garantito dalla tecnologia TRIM (nei sistemi operativi compatibili che ne fanno uso) e da un Garbage Collection avanzato, attivato automaticamente durante gli stati idle dell’unità. Non mancano, infine, funzionalità avanzate per il massimo risparmio energetico in tutte quelle situazioni di scarso o non utilizzo del drive, come le tecnologie Device Sleep (DEVSLP) e PHY Sleep, perfette per consentire una maggiore durata della batteria dei notebook pur mantenendo un’elevata reattività, grazie ai brevissimi tempi di ripresa.
L’esecuzione dei test sintetici ha mostrato un ottimo livello prestazionale del disco, con valori che in più di un’occasione hanno sensibilmente superato le specifiche di targa previste dal produttore, soprattutto nel trattamento di dati di tipo comprimibile, nel quale l’unità riesce a dare il meglio di sé. I protocolli implementati nel firmware messo a punto da Kingston Technology, a salvaguardia delle performance, garantiscono un pieno recupero prestazionale. Tale situazione è apprezzabile maggiormente nell’utilizzo daily quando si scrivono e cancellano molti file dove non si evince un decadimento marcato delle prestazioni.
Durante tutta la fase di test e le svariate ore di utilizzo giornaliero (applicazioni office, game, multimedia) non si sono rilevati inconvenienti di sorta. La temperatura di esercizio, anche grazie al particolare heatsink in rame/grafene previsto dal produttore, si è infatti sempre mantenuta entro livelli più che accettabili (mediamente inferiori ai 60°C) e quindi non in grado di innescare l’intervento del Thermal Throttling che, come sappiamo, avrebbe comportato una drastica riduzione delle prestazioni velocistiche in maniera da non stressare eccessivamente le componenti e facilitare il più possibile lo smaltimento del calore.
Indubbiamente utile, inoltre, il software proprietario di gestione del disco Kingston SSD Manager, capace di consentire, grazie ad un’interfaccia semplice e intuitiva, un controllo completo della propria unità allo stato solido, facilitando l’esecuzione di tutte le funzioni più comunemente utilizzate, compresa la possibilità di effettuare l’aggiornamento del firmware e monitorare la temperatura di esercizio in tempo reale.
Indubbiamente degna di nota, inoltre, è la presenza di una copertura in garanzia della durata di 5 anni con supporto tecnico gratuito (previa registrazione del prodotto), un valore certamente aggiunto che non fa altro che confermare la professionalità e gli elevati standard produttivi adottati dall’azienda americana sulla line-up FURY Renegade dedicata al mercato consumer. Ricordiamo, infine, che l’intera linea è accreditata di un MTBF (tempo medio prima di un potenziale guasto) pari a ben 2,0 milioni di ore.
Il nuovo Kingston FURY Renegade PCIe 4.0 NVMe M.2 SSD 1TB [SFYRS/1000G] è disponibile su Amazon Italia, al memento della pubblicazione di questo articolo, al prezzo di 81,91 € iva inclusa, cifra che riteniamo più che giustificata dall’eccellente qualità costruttiva e dalle caratteristiche tecniche di questo prodotto.
Pro:
- Ottima qualità costruttiva;
- Eccellente stabilità operativa;
- Prestazioni velocistiche elevatissime e spesso superiori ai valori di targa dichiarati;
- Buone temperature di esercizio grazie al particolare heatsink in alluminio/grafene previsto;
- NAND B47R FLASH 3D 176-Layer TLC prodotte da Micron;
- Controller di ultima generazione Phison PS5018-E18 con supporto al protocollo NVMe 1.4;
- Implementazione di ottime tecnologie per la sicurezza dei dati;
- Buona capacità di archiviazione (pari a ben 1TB nel modello in esame);
- Implementazione di ottime tecnologie per la sicurezza dei dati e la salvaguardia dello stato di salute del disco;
- Ridotto degrado prestazionale in seguito all’utilizzo intensivo;
- Accettabile impatto sulle prestazioni all’aumentare dei dati presenti sul disco;
- Ridotte dimensioni e peso contenuto grazie al form-factor M.2 Type 2280;
- Piena compatibilità per l’utilizzo su console Play Station 5 di Sony;
- Ottimo livello di endurance (pari a 1.000TBW nel modello in esame);
- Ottimo software di migrazione fornito in dotazione (Acronis True Image HD);
- Ottimo supporto da parte del produttore;
- Garanzia di 5 anni e MTBF di 2,0 milioni di ore.
Contro:
- Nulla da segnalare.