Sensei è una parola di origine giapponese che significa, in Italiano, “Maestro”, sia che si parli di arti marziali sia di studio. Steelseries propone un mouse dedicato ai gamers, che anche l’utilizzatore normale e meno votato ai giochi saprà apprezzare, grazie alle sue molteplici configurazioni ed ad un look sobrio ed equilibrato. HWLegend.com vi augura una buona lettura della nostra recensione sul rivoluzionario ed interessante Sensei Gaming Mouse.
Introduzione & Presentazione:
Steelseries, fondata in quel di Danimarca da due appassionati di giochi per PC, è una azienda giovane e dinamica che fa dello sviluppo di periferiche per il gaming il suo principale punto di forza. Con all’attivo non solo la produzione di mouse e tastiere specialistiche ma anche collaborazioni con i più famosi gamers a livello mondiale per lo sviluppo di nuove periferiche, Steelseries è una delle aziende più attive in questo settore, con prodotti distribuiti in tutto il mondo, come cuffie, tastiere, mouse e altri accessori.
Steelseries è anche famosa per la sua partecipazione a livello di sponsorizzazione a diverse manifestazioni di gaming, ma soprattutto per le varie collaborazioni con gamers famosi che usano, e promuovono, i suoi prodotti nei maggiori tornei internazionali. Per questo Steelseries si è creata negli anni una fama di azienda molto vicina alla propria clientela, capace di ascoltare i desideri dei gamers e realizzarli in tempi brevissimi.
Ulteriori informazioni le trovate sul sito ufficiale Steelseries.
Il mouse oggetto della recensione di oggi, lo Steelseries Sensei, è anch’esso frutto della collaborazione dell’azienda con i gamers, che hanno girato al team di sviluppo interno, che si trova in Danimarca, le proprie richieste. Il mouse Sensei è il risultato finale di uno sviluppo metodico e intenso che ha impegnato Steelseries per svariati mesi alla ricerca della periferica perfetta, sia per chi fa del gaming la propria professione, sia per chi è solo un giocatore occasionale. Quindi adattabilità e configurabilità sono i suoi punti di forza, dove magari altre aziende hanno messo sul mercato mouse espressamente dedicati al gioco, ma che nella vita di tutti i giorni, e quindi quando il mouse serve per lavorare o usare il PC non per sparare al primo nemico virtuale che si vede sullo schermo, risultano goffi, sprecati e decisamente cari.
Sensei, quindi, è da considerare come l’anello mancante in campo di periferiche di puntamento: dedicato a chi ne farà un uso intensivo con i giochi, è perfettamente usabile anche nel lavoro di tutti i giorni, risultando particolarmente confortevole e, cosa che non guasta, perfettamente simmetrico lungo il suo asse longitudinale, così da poter essere usato in tutta comodità anche dai mancini. Le linee sobrie e pulite, sono ravvivate da una caratteristica decisamente innovativa, e a nostro giudizio, molto carina: la possibilità di illuminare il logo che il mouse riporta sul dorso, e cambiarne il colore. La scelta del colore è decisamente incredibile: 16.8 milioni di colori tra cui scegliere tramite l’apposito software!
Ma procediamo con calma, e scopriamo, passo dopo passo, questo mouse che, se non nelle forme, ma nei contenuti, in grado di rivoluzionare il mercato delle periferiche per PC fino ad oggi conosciuto.
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Confezione e Bundle:
Il mouse Steelseries Sensei viene venduto ben imballato e protetto dagli urti da una confezione in cartone di colore grigio scuro che può essere appesa agli scaffali dei negozi (e quindi è un prodotto facilmente visibile agli avventori del negozio). Il cartone usato per la confezione è sottile un paio di millimetri, ma di tipo ondulato, che gli conferisce una rigidità decisamente tranquillizzante. Sul frontale è riportato il nome del mouse, Sensei a lettere di grandi dimensioni e colore arancione brillante, ed una foto di ¾ del mouse, con la frase scritta in Inglese e Francese “Il mouse più personalizzabile al mondo”.
Sul lato sinistro della confezione fa bella mostra di sé il profilo del mouse, viene ripetuto il nome del prodotto e trova spazio anche una foto di ¾ posteriore del mouse con in evidenza il logo dell’azienda sul dorso, illuminato di un bel rosso che fa pendant con la rotellina illuminata. Anche qui, troviamo una piccola spiegazione di quanto stiamo vedendo: “Personalizza tre zone-colore, fino a 16,8 milioni di colori“, sempre in Inglese e Francese. Il lato destro è uguale a quello sinistro, con l’unica differenza che il colore usato stavolta per il logo illuminato sul dorso del prodotto è un rassicurante e tranquillante azzurro. Anche in questo caso è possibile scorgere la rotellina illuminata dello stesso colore.
Il retro della scatola è la parte più informativa della confezione, e oltre che in Inglese e Francese, troviamo le caratteristiche del Sensei riportate anche in Spagnolo e Tedesco. Una tabella delle specifiche tecniche nelle 4 lingue, e diverse immagini del prodotto che ne mettono in evidenza i punti salienti occupano la parte superiore del retro della confezione. In basso a sinistra troviamo un codice QR, utile per chi, dotato di un telefono cellulare con lettore di tali codici, voglia informarsi in maniera “multimediale” al momento dell’acquisto. Il codice infatti riporta alla pagina del prodotto sul sito di Steelseries, www.steelseries.com/sensei.
La confezione in sé risulta essere decisamente particolare, perchè si presenta a forma di libro, con una copertina sul frontale, quindi, da aprire verso sinistra. Aperta la “copertina”, ci troviamo incastonato in un guscio di plastica trasparente il mouse Sensei che occupa tutta la confezione. Il retro della copertina risulta essere la parte più “marketing” della confezione: troviamo infatti le foto dei due gamers di professione, Patrick ‘cArn’ Sättermon e Manuel ‘Grubby’ Schenkhuizen che hanno partecipato attivamente allo sviluppo del Sensei di Steelseries. La frase “Winning is Everything”, stampata a lettere cubitali in arancio brillante sulla parte superiore svela quale sia la filosofia di entrambi i gamers: vincere è tutto!. Il testo in 4 lingue (sempre Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco) chiarisce quale sia stato il processo di sviluppo del prodotto.
Il bundle contenuto nella confezione è decisamente scarno e praticamente nullo: sono presenti infatti solo il mouse, un libretto di istruzioni per una corretta installazione ed un piccolo flyer pubblicitario pieghevole che mostra tutta la gamma di prodotti Steelseries. A chiudere il contenuto della confezione un adesivo a forma quadrata con il logo dell’azienda, per chi è orgoglioso di usarne i suoi prodotti.
Il bundle contenuto nella confezione come abbiamo visto poco fa è ridotto all’osso, ma d’altronde, stiamo acquistando un mouse, e quindi l’importante è che questo funzioni alla perfezione una volta collegata al PC.
{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche & Features – Parte 1:}
Caratteristiche Tecniche & Features – Parte 1:
Il mouse Sensei come detto in precedenza, è una periferica di puntamento sviluppata con in mente i gamers siano essi occasionali o professionisti, ma a prima vista non presenta, esteticamente, alcuna estremizzazione nelle forme che siamo soliti trovare nei costosissimi mouse di altre aziende, che fanno dell’ergonomia e della modularità il loro cavallo di battaglia. Il Sensei appare proprio come un comune mouse per PC, con un dorso arcuato e liscio, caratterizzato da un colore grigio metallico, e parti laterali in plastica nera, dal feeling ruvido e gommoso per garantire una presa ottimale nell’utilizzo concitato del gioco.
Su entrambi i lati troviamo 2 pulsanti, piccoli e sottili, che seguono il profilo del mouse. La rotella superiore, con superficie di contatto gommosa e zigrinata, è sufficientemente larga e comoda da usare. Subito dietro la rotella troviamo un LED di forma circolare, che non ha alcuna funzione. Un pulsante aggiuntivo lo troviamo un po’ più centrale rispetto al dorso del mouse, scuro e di forma triangolare e senza alcuna illuminazione (al contrario della rotella che presenta bande trasparenti ai lati che si illumineranno del colore scelto durante il funzionamento). I classici tasti sinistro e destro del mouse sono in pratica prolungamenti del dorso del mouse, non presentano soluzioni di continuità con esso e sono sufficientemente larghi e comodi da usare. La distanza che il dito deve compiere verso il tasto per attivarne la funzione è corta, e non è necessaria molta forza per schiacciarlo.
Particolarità di questa forma a “lingua” dei due tasti sinistro e destro è costituita dal fatto che più ci si avvicina al bordo frontale del mouse e minore sarà la forza da imprimere per farli funzionare. In pratica, chi ha mani dalle dita lunghe sarà avvantaggiato, nel gioco, rispetto a chi impugna il mouse in posizione più arretrata, o ha dita sensibilmente più corte. Infatti, se pigiamo uno dei due tasti in corrispondenza del centro del dorso del mouse, è necessario applicare una forza maggiore per poter udire il classico “click” dell’interruttore. Nelle fasi concitate di un FPS questo può tradursi in un mancato sparo e di conseguenza una mancata uccisione.
Teniamo a precisare che non è solo il Sensei a soffrire di questo problema, che potrebbe anche essere considerato ininfluente o minimo dai più. Tutti i mouse costruiti con questa tipologia soffrono di questa “durezza” nel premere il tasto in prossimità del centro del dorso.
La tabella sottostante riportiamo tutte le caratteristiche tecniche del Steelseries Sensei:
Come possiamo osservare dalla tabella, non siamo di fronte ad un mouse comune. Alcune caratteristiche ci fanno pensare che ci troviamo difronte ad un vero e proprio strumento da battaglia (virtuale) con tanto di processore integrato.
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Caratteristiche Tecniche & Features – Parte 2:
Steelseries ha adottato, per il successore del mouse XAI, il primo ad integrare un vero e proprio processore al suo interno, una CPU ARM a 32bit, veloce e potente quanto un processore Pentium da 75MHz che venivano prodotti da Intel nel 1994.
Il processore a 32 bit ARM consente velocità e precisione, vere impostazioni di sensibilità basate su hardware da 1 a 5.700 CPI, e un “overclock” con doppia funzione di CPI che permette all’utente di arrivare fino a 11.400 DCPI, un ambiente che è l’ideale per l’utilizzo di monitor multipli.
Come abbiamo appena visto, non ci troviamo ad un “semplice” mouse. Il processore ARM consente che i calcoli avanzati risultino precisi e veloci nell’esecuzione. In questa maniera sarà possibile sfruttare a dovere le tecnologie proprietarie di Steelseries denominate “ExactTech”.
Nelle “ExactTech” troviamo le seguenti tecnologie: ExactAim, ExactAccel, ExactSense e Freemove. Di seguito vi postiamo una tabella riassuntiva che descrive nel minimi dettagli le singole tecnologie di cui fa sfoggio il Sensei.
Tra le tecnologie qui sopra citate, tutte decisamente interessanti ma non innovative, quella che salta subito agli occhi è FreeMove. Le caratteristiche di “Angle Snapping” e “Prediction” che sono funzionalità offerte dalla maggior parte di software di gestione di mouse da gaming sono completamente configurabili nel Sensei a livello hardware, permettendo persino di disattivarle completamente e quindi avendo un controllo dello stesso molto più preciso e a “misura di giocatore”. Riassumiamo nell’immagine sotto i vari tasti presenti nel mouse da gaming Sensei:
Per concludere vi postiamo il video di presentazione del Steelseries Sensei:
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Uno sguardo da vicino – Parte 1:
Il mouse Steelseries che a prima vista può far pensare di trovarci davanti a un prodotto del tutto tradizionale, come se ne vedono tanti sugli scaffali dei negozi di PC e addirittura nei centri commerciali. Tuttavia, solo con un primo sguardo attento alla confezione, possiamo capire che il Sensei appartiene a tutt’altra tipologia e fascia di prezzo.
Una volta rimosso il mouse dalla confezione è chiaro come il livello di qualità dei materiali utilizzati e la ricercata di forme sinuose contribuiscano in maniera evidente alla realizzazione di un prodotto privo di difetti stilistici.
Il Sensei ha un peso contenuto di 102g. Le dimensioni sono le seguenti:
- Altezza: 38,7 mm;
- Larghezza: 68,3 mm;
- Lunghezza: 125,5 mm.
Gli adesivi che riportano il nome, la marca ed il seriale del mouse nella parte inferiore dello stesso sono perfettamente posizionati ed incollati alla superficie, senza linguette o sbavature di qualsiasi sorta. I pad di scivolamento sono in materiale siliconico duro, o “glide” e sono anch’essi perfettamente centrati nelle asole preposte ad ospitarli. I pad risultano di grandi dimensioni e perfettamente incollati e ancorati al corpo del Sensei, garantendo uno scivolamento uniforme e lineare alla superficie del nostro tappetino.
I lati del Sensei presentano una superficie grigio scura che al tatto risulta leggermente rugosa. Grazie a questo utile accorgimento il mouse è facile da impugnare e da spostare anche con il solo ausilio delle dita.
Il grip che la superficie offre è decisamente buona, infatti è praticamente impossibile far scivolare via il mouse ed inoltre non fa sudare la mano anche dopo intense e prolungate ore di utilizzo. Il Sensei è dotato di un nuovo sistema di presa antiscivolo, mentre la sua forma simmetrica rende tutti gli 8 pulsanti abbastanza comodamente raggiungibili per tutti e tre gli stili di grip: con il palmo, a mo’ di artiglio e a scorrimento.
Il dorso del Sensei è costituito da una placca unica in materiale plastico che dalla parte posteriore del mouse avvolge tutta l’elettronica interna fino a dividersi, poco oltre il centro del mouse stesso, in due lingue perfettamente uguali che costituiscono i due tasti funzione.
{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo da vicino – Parte 2:}
Uno sguardo da vicino – Parte 2:
Al centro dei due tasti funzione, troviamo la rotellina perfettamente incastonata all’interno del mouse. La rotellina ha una superficie seghettata e finemente lavorata in gomma che consente una presa ottimale alle dita.
Appena dietro la rotellina trova posto un LED di forma circolare e piatto, che ha la funzione di indicare il livello di risoluzione dei DPI tramite il colore con il quale si illumina. Immediatamente sotto il LED colorato, trova posto un comodo tasto di forma triangolare che consente in maniera veloce e immediata di cambiare la risoluzione “DPI” che vogliamo usare.
Il retro del Sensei, come abbiamo già anticipato, riporta il logo Steelseries, ricavato tramite molteplici piccolissimi puntini direttamente nella verniciatura grigia metallizzata del dorso.
Quando il Pc è spento, il logo è praticamente invisibile, ma una volta acceso è possibile ammirare in tutta la sua bellezza la colorazione del logo, che dona al mouse un tocco di classe ed eleganza fuori dal comune. Il mouse Sensei consente di modificare l’illuminazione della rotellina, del LED e del Logo a proprio piacimento, con una scelta di 16,8 milioni di colori diversi!.
Rovesciando il mouse, eccoci davanti alla feature forse più interessante, a livello tecnico, di questa periferica di Steelseries: il piccolo display LCD che a PC acceso può mostrare un logo personalizzato, oltre a permetterci di modificare, in tempo reale, le impostazioni di sensibilità e funzionalità del mouse stesso.
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Uno sguardo da vicino – Parte 3:
Accedere al menù di configurazione sul mouse è semplice: basta tenere premuto il pulsante centrale triangolare per almeno 3 secondi, e rilasciarlo, e ci verrà presentato il primo menù, quello dei profili preconfigurati, tra i quali potremo scorrere con la rotellina.
Una pressione del tasto della rotellina, ci permette di accedere, per ogni profilo, alle impostazioni avanzate e così modificarle a proprio piacimento. Per tornare indietro, una pressione del tasto centrale ci riporterà al menù precedente.
Ovviamente il software di gestione del mouse, chiamato Engine è scaricabile gratuitamente dal sito Steelseries al seguente indirizzo e permette di ottenere gli stessi settaggi anche se decidiamo di installarlo.
Questa particolare doppia possibilità di configurazione delle caratteristiche avanzate del mouse è uno dei cavalli di battaglia del Sensei: permette all’utilizzatore, se non dovesse volere o se non potesse farlo, per mancanza di connessione ad internet, di configurare il mouse a proprio piacimento anche senza software installato. Ricordiamo infatti che nella confezione non vi è alcun CD di drivers o software. Quindi il mouse, pur senza programmi di gestione installati, è perfettamente configurabile, avendo già tutte le impostazioni salvate nel processore integrato. Questa caratteristica è molto utile, per esempio, quando si partecipa ad eventi lan e non si dispone del proprio Pc, o quando si decide di usarlo con un sistema Apple.
Una particolarità molto interessante del mouse è che al primo collegamento, cerca in presenza di connessioni internet, di scaricare l’ultimo firmware disponibile.
Per la cronaca, quello da noi installato è appunto la versione 1.13.
Il collegamento al computer avviene tramite una porta USB placcata oro, ed il filo ha un doppio intreccio per resistere ai gamer più aggressivi.
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Software di configurazione – Parte 1:
Il software di gestione e configurazione del mouse Steelseries Sensei, denominato Steelseries Engine, è, come detto poc’anzi, scaricabile direttamente da internet dal seguente indirizzo.
Il software presenta una volta installato una interfaccia molto carina ed intuitiva, mescolando parti grafiche e testuali, per una rapida individuazione delle funzionalità offerte e delle parti del mouse sulle quali esse agiscono.
Il software non gestisce solo il Sensei, ma tutte le periferiche di Steelseries che sono collegate al PC, offrendo quindi una piattaforma unica di controllo di mouse, tastiere e cuffie gaming. Riteniamo questa funzione decisamente molto utile.
In particolare il mouse viene gestito sia nelle funzionalità avanzate, tramite macro e profili preinstallati ma finemente configurabili, sia nell’estetica, potendo cambiare a proprio piacimento il colore delle aree luminose con una scelta tra 16.8 milioni di colori.
Il software di gestione e configurazione del mouse Steelseries Engine permette di creare infiniti profili, tutti salvabili e configurabili a proprio piacimento, in modo da personalizzare il più possibile la nostra periferica da gioco.
Per gli amanti delle statistiche, vi è anche una sezione dedicata a questo: utile per sapere quante volte abbiamo usato il tasto destro o sinistro durante una sessione di gioco, per poter migliorare il proprio stile e quindi i risultati durante i tornei cui si partecipa.
{jospagebreak_scroll title=Software di configurazione – Parte 2:}
Software di configurazione – Parte 2:
Tornando alla configurabilità del Sensei, le macro giocano un ruolo importante, offrendo al giocatore finale facili menù preimpostati per usare al meglio il proprio mouse con le applicazioni preferite, siano essi giochi o programmi di produttività.
Per quanto riguarda la configurazione meccanica del Sensei di Steelseries questo si presenta con ben 8 tasti: i due classici nella parte frontale, il tasto della rotellina, il tasto per scegliere il livello di “CPI” o “DPI” per i puristi, e 4 tasti laterali, 2 per lato. Tutti i tasti sono configurabili tramite macro selezionabili e personalizzabili dal software e quindi ci si può sbizzarrire a creare la propria combinazione.
L’impugnatura non propriamente ergonomica, come tanti mouse dedicati ai gamers della concorrenza, non inficia affatto la maneggevolezza o la stabilità della presa di questo mouse. Le forme del mouse infatti ricordano decisamente quelle classiche dei primi mouse della Microsoft o Logitech, ricalcandone la dimensione ed impostazione. Ma questo non deve far pensare che il Sensei non sia comodo da usare: dopo ore di utilizzo non abbiamo provato sensi di affaticamento alla mano, all’avambraccio o al polso (la tanto famigerata e temuta “sindrome del tunnel carpale”). Dopo ore di utilizzo, grazie al peso contenuto, all’ottima presa che le superfici laterali gommose offrono e alla posizione naturale della rotella (non troppo avanti n’è dietro rispetto all’asse centrale del mouse) non sentiamo il bisogno di riposare la mano.
Una cosa importante che ci preme far notare sul mouse Sensei della Steelseries è che esso è stato progettato specificatamente per essere usato anche da mancini, grazie alla sua perfetta simmetria longitudinale e alla configurabilità via software dei tasti, rendendolo a tutti gli effetti un mouse sia “sinistrorso” che “destrorso“.
La presa che il vostro recensore adotta, sia durante il lavoro che le sessioni di gioco è particolare, mantenendo un contatto con il mouse solo con le punta delle dita.
Questa particolare presa permette movimenti minimi e consente di far forza solo con due delle 5 dita, indipendentemente dalla posizione del polso.
Il Sensei grazie alla sua ottima scorrevolezza sul mousepad (un pad in materiale plastico della Speed-Pad) è leggero e facile da spostare, e soprattutto nella sessione di gioco molto preciso, per esempio, come quando con un cecchino si cerca di puntare il mirino su un obiettivo lontano.
La possibilità di personalizzare a proprio piacimento la risposta del mouse è un tocco di classe che i giocatori più accaniti troveranno ideale e, a seconda del gioco in cui ci cimenteremo, essenziale per poter raggiungere risultati migliori.
Il piccolo pannello LCD sul fondo del mouse non solo è, come detto in precedenza, l’interfaccia per la configurazione “on the fly” del Sensei, senza dover usare il software di gestione, ma anche un qualcosa di più!, infatti permette di personalizzare il mouse con un proprio logo, come per esempio quello del team per il quale si gioca, con il proprio nick, o addirittura con una immagine fantasiosa, creata usando una applet presente sul sito di Steelseries, al seguente link.
Sinceramente, non appartenendo alla fortunata categoria di chi si guadagna da vivere giocando al PC, ma che ne ha conosciuti parecchi nel corso della propria carriera, posso garantirvi personalmente che nei tornei internazionali i gamers pongono la massima attenzione al mouse: questo deve essere leggero, facile da impugnare, sensibile e non offrire assolutamente alcuna restrizione all’utilizzo.
Steelseries con il Sensei ha evidentemente messo a frutto la collaborazione con i famosi gamers che sono ritratti nella confezione, e con tanti altri, visto che questo mouse è esattamente quanto ogni gamer professionista ricerca in una periferica da gioco.
{jospagebreak_scroll title=Sistema di prova e metodologia di test:}
Sistema di prova e metodologia di test:
Testare un mouse non è facile, poiché è una di quelle periferiche che essendo a diretto contatto con il proprio corpo, e quindi soggetto alla sensibilità di ciascun possessore, qualsiasi impressione che se ne ricava è puramente soggettiva e personale. Il mouse in questione non facilita il lavoro del vostro recensore, a causa delle tantissime opzioni di configurazione e personalizzazione. In effetti per poter darvi una impressione generale del Sensei, senza cadere nei tecnicismi e nella descrizione delle infinite configurazioni possibili, abbiamo deciso noi di HWLegend di usare la periferica per qualche giorno, per capire come un utente normale (il sottoscritto) si trova nelle applicazioni di tutti i giorni: web browsing, scrittura e lettura di documenti e giochi vari.
Ovviamente non mancherà una analisi di comportamento con i giochi sparatutto dove la qualità e i tempi di risposta del mouse sono essenziali per poter giocare al meglio. Un riassunto del sistema di prova lo trovate nella tabella sottostante.
Come abbiamo detto in precedenza, abbiamo effettuato due tipologie di test, uno con programmi tipicamente da ufficio e uno con videogiochi. I test sono stati condotti con i seguenti applicativi:
Ufficio:
- Web browsing quali Internet Explorer – Google Chrome – Firefox, ecc;
- Scrittura e lettura di documenti in Office, OpenOffice, Adobe;
- Uso generico di Windows.
Videogiochi:
- Battlefield Bad Company 2;
- Crysis 2;
- StarCraft II.
Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione. I giochi sono stati testati a una risoluzione di 1920×1080 pixel con dettagli impostati al massimo. I risultati sono stati indicati con punteggi che vanno da 1 a 5. Il valore 5 corrisponde al miglior risultato.
Sensei – Impressioni d’uso con applicativi da ufficio:
Sensei – Impressioni d’uso con applicativi videoludici:
{jospagebreak_scroll title=Considerazioni sui test:}
Considerazioni sui test:
Come abbiamo detto in precedenza per poter testare un mouse non serve molto, se non una semplice mano. Sarà infatti la mano destra e la sensibilità del vostro recensore a essere lo strumento principale per poter analizzare questa periferica di puntamento.
Il risultato del test “personale” è stato decisamente positivo. Il mouse risulta molto comodo da usare in qualsiasi situazione, ed in particolare nelle fasi concitate di gioco, dove ha mostrato ovviamente il meglio di sé. L’ampia scelta di configurazioni e personalizzazioni alle prime spiazza decisamente, ma una volta capito quali differenze apportano, ed avendo affinato la propria sensibilità, le possibilità sono praticamente infinite. Il giocatore più esperto o professionista del settore troverà sicuramente, magari dopo un po’ di tempo, il settaggio ideale.
L’interfaccia software di gestione, che oltre al mouse permette di gestire altre periferiche della Steelseries, è facile ed intuitivo già dal primo approccio e consente una regolazione micrometrica di tutti i parametri del mouse stesso. Inoltre, sempre grazie al mouse, è possibile personalizzare, esteticamente, il Sensei, scegliendo la combinazione di colori preferita e caricando nel display LCD il proprio nome, o il logo del proprio team di gaming.
Il Sensei si è dimostrato un mouse in grado di garantire un’elevata precisione e sensibilità che migliora l’esperienza videoludica rendendola esaltante. Il sensore utilizzato e l’alta configurabilità rende questa periferica consigliabile anche per l’utilizzo in ambito lavorativo. Il mouse di Steelseries risulta un prodotto versatile e universale, decisamente ben progettato e facile da configurare. Non possiamo che essere soddisfatti per i risultati ottenuti.
Un piccolo appunto ci sentiamo di farlo ai pulsanti laterali del mouse, posizionati in entrambi i lati dello stesso. Configurabili tramite software, sono forse un po’ troppo sensibili alla pressione, specialmente quelli dalla parte destra del mouse, portando a frequenti click involontari durante gli spostamenti veloci e bruschi.
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Conclusioni:
Prestazioni: | ![]() |
Qualità costruttiva: | ![]() |
Prezzo: | ![]() |
Giudizio Complessivo: | ![]() |
Il mouse Sensei di Steelseries è un ottimo prodotto, nato con uno scopo ben preciso: quello di essere la migliore periferica di puntamento per i gamers di tutto il mondo. L’obiettivo è più che centrato. Il Sensei si pone una spanna sopra a tutti i mouse provati ad oggi dal vostro recensore, sia per ergonomia e per semplicità di utilizzo alla prima installazione, sia per le infinite possibilità di personalizzazione che ne fanno un vero e proprio prolungamento personalizzato del proprio braccio.
Tale è il livello di sensibilità del mouse ai vari spostamenti repentini durante il gioco, o semplicemente scorrendo un testo o navigando su internet che a volte pare che predica il nostro pensiero e faccia spostare il puntatore a schermo ancora prima che la mano esegua il movimento. A parte gli scherzi, il mouse Sensei di Steelseries è decisamente un prodotto che a noi di HWLegend.com è piaciuto molto, tanto che il vostro recensore lo ha scelto come mouse “ufficiale”.
Il Sensei si è rivelato un’arma vincente nei giochi FPS o sparatutto, un compagno fedele nelle lunghe sessioni di recensioni di prodotti e un’ottima periferica che ci accompagna nelle ore di relax alla ricerca di news su internet.
Unico punto negativo è una elevata rumorosità della rotellina negli scrolling più furiosi, che stona un poco nel quadro quasi perfetto, (se non fosse anche per un prezzo decisamente elevato per un “semplice” mouse – ma si sa, il Sensei non è un semplice mouse – di € 70 circa), di un prodotto che fa della semplicità d’uso contrapposta all’elevata configurabilità e personalizzazione il suo punto vincente.
Pro:
- Qualità costruttiva;
- Plug and play sia per Windows che per MAC;
- Ottimo livello di personalizzazione e configurabilità, anche senza software dedicato;
- Software completo e intuitivo;
- Preciso e veloce in qualsiasi modalità di utilizzo, specialmente duranti i giochi;
- LCD grafico integrato per una gestione “real time” dei vari profili di configurazione.
Contro:
- Costo un po elevato, anche se allineato a quanto offerto dal prodotto;
- Cavo USB che tende ad attorcigliarsi;
- Rotellina centrale un po’ troppo rumorosa in fase di scrolling veloce;
- Pulsanti laterali un po’ troppo sensibili e facilmente premuti accidentalmente.
Si ringrazia per il sample fornitoci.
Black_Owl – Staff di HW Legend