ASUS P8P67 LGA-1155

FOTO_ASUS_-_001-1La piattaforma Intel Sandy Bridge rappresenta ad oggi, il nuovo punto di riferimento per gli amanti delle prestazioni elevate. I vari produttori, hanno realizzato moltplici soluzioni, contraddistinte dall’elevata qualità costruttiva. Tra queste, spicca  il modello ASUS P8P67, dotato del nuovo chipset Intel P67 Express. Non ci resta che augurarvi una buona lettura.

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ASUSTeK Computer Inc. è un’azienda fondata nel 1989 a Taiwan con l’obiettivo di realizzare prodotti tecnologici all’avanguardia. Attualmente è uno dei principali protagonisti del mercato delle 3C (Computer, Communication, Consumer Electronics). Da diversi anni è anche il maggior produttore al mondo di schede madri per computer. L’azienda ha però progressivamente esteso il proprio business alla produzione di diversi prodotti a elevato contenuto tecnologico, quali notebook, di cui è oggi tra i primi cinque produttori a livello mondiale, schede video, di cui è il primo brand per vendite sempre a livello Worldwide, e a seguire dispositivi ottici, soluzioni broadband, server, Pocket PC, prodotti per il networking, display LCD, telefoni cellulari, PDA Phone, GPS e Ultra Mobile PC. 

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche&heading=Introduzione:}

Intel P67 Express Chipset: Caratteristiche Tecniche

La ASUS P8P67, come intuibile dal nome, adotta il nuovo Chipset Intel P67 Express, espressamente sviluppato per garantire pieno supporto agli ultimi processori Sandy Bridge a 32nm su Socket LGA-1155, destinati a coprire la fascia media del mercato.

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Come vediamo chiaramente dallo schema, il Chipset P67 Express, prevede un’architettura a singolo chip, resa possibile grazie all’integrazione, direttamente all’interno della CPU, sia del Controller PCI-Express e sia del Memory Controller.

Quest’ultimo è di tipo Dual-Channel, certificato per supportare appieno moduli di memoria di tipo DDR3, operanti fino alla frequenza di 1333MHz.

Le linee PCI-Express 2.0, gestite direttamente dal controller integrato nella CPU, sono in totale 16. Sarà quindi possibile realizzare sistemi Multi-VGA (NVIDIA SLi o AMD CrossFireX) in configurazione 8x/8x.

Il P67 Express Chipset è collegato al processore per mezzo di un Link DMI da 20Gb/s, e si occupa di fungere da bridge fra la CPU e i vari controller integrati e non.

Intel ha incluso nel P67 un Controller SATA in grado di gestire fino ad un massimo di 6 canali, di cui quattro di tipo SATA 3Gb/s e due SATA di terza generazione a 6Gb/s, pienamente compatibili con le tecnologie RAID di tipo 0, 1, 5 e 10.


Attenzione!!


Intel ha da qualche giorno ufficializzato, a seguito di alcuni controlli di produzione, un problema che coinvolge proprio il controller SATA integrato. Il bug è purtroppo a livello hardware, quindi non risolvibile per mezzo di aggiornamenti software e quant’altro, e interessa i chipset Cougar Point della serie 6 per Sandy Bridge, vale a dire P67 e H67.

Il problema, stando a quanto dichiarato dalla stessa Intel, affligge i soli canali SATA 3Gb/s e potrebbe portare, nel tempo, ad un progressivo degrado delle prestazioni del controller, con la possibilità di giungere fino alla totale interruzione della comunicazione tra la scheda madre e la periferica connessa.

Intel ha già avviato la produzione di chipset privi di questo problema, che saranno quindi disponibili a breve per i partner. Coloro che hanno già acquistato una scheda madre P67/H67, potranno richiederne la sostituzione con un prodotto revisionato, non appena disponibile. Fino ad allora è stato sconsigliato l’utilizzo dei canali SATA 3Gb/s in favore di quelli a 6Gb/s non affetti dal bug.

Oltre a quanto detto, il chipset P67 include un sottosistema Audio High Definition, un’interfaccia di rete Gigabit, ulteriori 8 linee PCI-Express 2.0 (la cui gestione è a discrezione del produttore) ed un Controller USB compatibile con lo standard 2.0, in grado di gestire fino a un massimo di 14 porte. La gestione di eventuali connessioni USB 3.0, qualora prevista dal produttore della scheda madre, dovrà quindi essere affidata a controller esterni dedicati.

{jospagebreak_scroll title=Descrizione Prodotto, Confezione e Bundle}

ASUS P8P67: Descrizione Prodotto, Confezione e Bundle

La ASUS P8P67 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. La scatola è veramente appariscente e molto curata, su di essa spiccano tutte le caratteristiche di rilievo del prodotto, quali la presenza della circuiteria di alimentazione DIGI+ VRM, l’adozione di un BIOS EFI, il supporto alle tecnologie USB 3.0, SATA 3 6Gb/s e Bluetooth.

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Una volta aperta la confezione troviamo il bundle fornito, abbastanza completo, comprendente un DVD con driver e software, vari manuali d’istruzioni, due cavetti SATA 3Gb/s e due SATA 6Gb/s di buona qualità, un bracket posteriore con due porte USB 2.0 e una porta eSATA ed infine la mascherina posteriore I/O.

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La scheda appare solida e ben costruita. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5×22.5cm). I colori predominanti sono il nero, l’azzurro e il blu.

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Come vediamo il layout è molto pulito e ben ordinato. Possiamo notare il nuovo Socket LGA-1155, in grado di ospitare tutti i nuovi processori Intel i3, i5 e i7 Sandy Bridge. La zona socket è abbastanza ordinata e libera, caratteristica che facilita l’impiego di dissipatori voluminosi oppure, in caso di overclock estremi, la coibentazione. Tutto il meccanismo di fissaggio del processore, sia anteriore sia posteriore, è di produzione FOXCONN.

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La circuiteria di alimentazione, impiegata da ASUS, è denominata DIGI+ VRM ed è costituita da componentistica di alto livello, in modo da garantire alta precisione, affidabilità e durata nel tempo. La tecnologia proprietaria Dual Intelligent Processor 2 vede come protagonisti due coprocessori, Digi+ EPU (Energy Processing Unit) e TPU (TurboV Processing Unit) aventi il compito di ottimizzare la gestione della circuiteria di alimentazione e dei consumi energetici.

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Questo modello adotta un design di alimentazione a 12+2 Fasi. Togliendo i dissipatori passivi è possibile ammirare il perfetto ordine con cui i componenti sono stati disposti. In prossimità troviamo il Digi+ VRM EPU ed il connettore di alimentazione a 8 Pin.

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Spostandoci verso destra troviamo i quattro slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Dual-Channel, in grado di ospitare moduli con frequenze di 1066/1333/1600(OC)/1866(OC)/2133(OC)/2400(OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 32GB.

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In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli, il pulsante MemOK! e l’interruttore EPU.

Ricordiamo che la funzione MemOK! permette di trovare, qualora venga attivata premendo l’apposito pulsante, le migliori impostazioni di compatibilità con le memorie installate nel proprio sistema.

L’EPU, invece, consente di gestire in modo automatico il risparmio energetico della circuiteria di alimentazione. Le fasi vengono regolate in tempo reale in base al carico di lavoro. Questa funzione può essere attivata anche dal software ASUS AI Suite II, oltre che mediante l’apposito interruttore sul PCB.

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Le possibilità di espansione sono garantite da due slot PCI-Express 2.0 1x, tre slot PCI e due slot PCI-Express 2.0 16x meccanici. Ricordiamo che la scheda supporta la tecnologia CrossFireX di AMD, tuttavia, in caso di configurazioni Multi-VGA, queste lavoreranno in configurazione 16x/4x, con ovvie limitazioni. Riteniamo quindi consigliabile, per chi intende assemblare un sistema dotato di due schede grafiche in parallelo, puntare su prodotti in grado di garantire, almeno, una configurazione 8x/8x.

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Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben otto porte Serial ATA, tutte ruotate in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. La differente colorazione consente di identificarne il tipo e il controller adibito alla loro gestione. Le quattro porte di colore azzurro (SATA 3Gb/s), e le due di colore bianco (SATA 6Gb/s), sono gestite direttamente dal chipset Intel P67 Express, mentre le due porte di colore blu scuro sono gestite dal controller Marvel aggiuntivo, anch’esso conforme alle specifiche SATA3 6Gb/s.

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In prossimità delle porte SATA troviamo il connettore on-board per il nuovo standard USB 3.0.

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Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto i connettori per porte USB 2.0, COM, Audio supplementari e l’interruttore TPU.

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Ricordiamo che la funzione TPU consente un’overclock del sistema, in modalità del tutto automatica. L’impostazione dei parametri e delle tensioni necessarie per la stabilità sarà completamente svolta dalla scheda madre, grazie al processore dedicato on-board, senza la necessità di intervento da parte dell’utente. Grazie al software ASUS TurboV, sarà inoltre possibile modificare al volo i vari parametri di funzionamento, in ambiente Windows.

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Il Jumper con funzione di Clear CMOS e la batteria tampone sono posti in una zona abbastanza accessibile, nella parte bassa della scheda.

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La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC892, che offre supporto HD-Audio a 8 canali.

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Sempre di produzione Realtek è il controller adibito alla gestione dell’interfaccia di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione. 

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Le connessioni USB 3.0 sono in totale quattro, per questo si è reso necessario l’impiego di due controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri. 

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Il pannello posteriore I/O è molto ricco, troviamo infatti:

  • 2x Porte PS/2 per tastiera e mouse;
  • 6x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Ricevitore Bluetooth;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port;
  • 1x Porta IEEE 1394.

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Ulteriori informazioni le trovate sul Sito ufficiale Asus.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS}

Uno sguardo al BIOS:

In concomitanza all’introduzione sul mercato della nuova piattaforma Intel Sandy Bridge, quasi tutti i produttori hanno deciso di adottare l’EFI Bios (acronimo di Extensible Firmware Interface BIOS). La sua interfaccia è decisamente più evoluta e accattivante rispetto a quella classica a cui eravamo abituati finora. Finalmente sarà possibile scorrere tra le varie pagine, impostare i parametri e quant’altro, semplicemente utilizzando il nostro mouse in un ambiente che ricorda molto un comune sistema operativo Windows.

Il BIOS appare molto completo e di facile comprensione. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, all’avvio della macchina, il tasto “CANC”.

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Vi consigliamo, soprattutto ora che siamo agli inizi, di controllare con regolarità la presenza di eventuali aggiornamenti BIOS, che trovate a questo indirizzo.

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test}

Sistema di Prova e Metodologia di Test: 

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.

Per questo motivo ci siamo basati su tre differenti livelli di overclock del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.4GHz, funzionalità Turbo attivata. Memorie impostate a 1333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T.

Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.0GHz, impostando moltiplicatore a 40x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 1600MHz con latenze pari a 6-8-6-24-1T.

Livello 3: Processore overcloccato alla frequenza di 4.6GHz, impostando il moltiplicatore a 46x e mantenendo inalterato il BCLK (100.0MHz). Memorie impostate a 1866MHz con latenze pari a 6-9-6-24-1T.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:

Prestazioni Rendering e Calcolo:

  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.6;
  • Blender 2.55b 64bit;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime 1.55;
  • AIDA64 Extreme Edition.

Prestazioni Multimedia e Compressione:

  • WinRAR 4.0 Beta6 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark 3.18;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11;

Prestazioni Giochi:

  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Resident Evil 5 – DX10;
  • Alien vs Predator – DX11.

Durante tutte le prove la scheda grafica è stata mantenuta alle frequenze di default (940/4600). Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione particolare.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo}

Prestazioni Rendering e Calcolo: 

Cinebench R11.5:

Maxon Cinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core del processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 4Core/8Thread. 

    

POV-Ray 3.6:

POV Ray è un programma per creare immagini tridimensionali. Vanta un motore per Ray Tracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Balcony.POV” alla risoluzione di 1600×1200 senza AntiAliasing. 

    

Blender 2.55b:

Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”. 

    

SuperPI 1.5Mod XS:

Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M. 

    

WPrime 1.55:

Al pari del SuperPI, anche il WPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M. 

    

AIDA64 Extreme Edition:

AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nel grafico i risultati riguardanti la Banda Passante delle Memorie e la loro Latenza.

    

    

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione}

Prestazioni Multimedia e Compressione: 

WinRAR 4.0 Beta6 64bit:

Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). 

    

7-Zip 9.20 64bit:

Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. 

    

X264 HD Benchmark 3.18:

Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264. 

    

PCMark 2005:

Penultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e CPU.

    

3DMark 2006:

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). 

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.

    

3DMark Vantage:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10. Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.

    

3DMark 11:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi}

Prestazioni Giochi: 

FarCry 2:

Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2:

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste….

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato (Test  B) usando i seguenti settaggi:

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Resident Evil 5:

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Le prove sono state condotte usando il benchmark integrato (Test Fisso) con i seguenti settaggi:

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Aliens vs Predator:

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator……

Le prove sono state condotte usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Overclock}

Overclock:

La ASUS P8P67 si è comportata davvero ottima in quanto a prestazioni in overclock. Il massimo BCLK raggiunto, con il processore in nostro possesso, fissando il moltiplicatore a 40x, è stato un buon 105MHz. Non sono stati necessari settaggi particolari, le tensioni sono state quasi lasciate a default all’interno del BIOS, siccome, seppur incrementandole non abbiamo riscontrato miglioramenti rilevanti. In queste condizioni il sistema si è dimostrato pienamente stabile ed in grado di chiudere senza alcun problema qualsiasi benchmark sintetico o gioco. 

La massima frequenza raggiunta stabilmente dal nostro processore, servendoci di un sistema di raffreddamento Phase Change Single Stage, è stata di circa 5.400MHz, impostando il moltiplicatore a 54x (il massimo utilizzabile con questa CPU). Consideriamo questo risultato decisamente buono, poiché in queste condizioni siamo riusciti a chiudere qualsiasi benchmark che abbiamo provato ad eseguire.

Di seguito vi gli screen di alcune prove svolte: 

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A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z.

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Validate

Non possiamo che ritenerci pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti!!

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Conclusioni:

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Prestazioni/Overclock:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:cinque

Alla luce delle prove svolte, questo prodotto si è dimostrato complessivamente molto buono, con prestazioni allineate ad altri prodotti dalle caratteristiche tecniche similari. La componentistica adottata è di ottima qualità, il layout pulito e ordinato, e il nuovo BIOS EFI completo e intuitivo.

L’unico punto debole riguarda il secondo slot PCIe, purtroppo limitato a soli 4x, caratteristica che rende questo prodotto sconsigliabile all’assemblaggio di sistemi dotati di più di una scheda grafica.

Dal punto di vista dell’overclock siamo rimasti più che soddisfatti. Con il sample in nostro possesso siamo riusciti a raggiungere con facilità un buon BCLK e una frequenza di oltre 5.4GHz con un Intel Core i7 2600K.

Il prezzo di vendita medio di questa scheda madre è di circa 140€ Iva Compresa, cifra giustificata dalle buone caratteristiche tecniche e performance complessive.

Pro:

  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Ottime tecnologie proprietarie (Dual Intelligent Processor 2, MemOK!)
  • Ottime prestazioni in overclock;
  • BIOS EFI completo e intuitivo;
  • Ricevitore Bluetooth On-Board;
  • Buon prezzo.

Contro:

  • Secondo slot PCIe limitato a soli 4x.

Si ringrazia ASUS per il sample fornitoci.

Staff di HW Legend 

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