Gigabyte Killer G1.Assassin

FotookNella recensione che vi proponiamo nella giornata odierna andremo ad analizzare in maniera dettagliata la nuova soluzione di Gigabyte dotata dell’ormai noto e intramontabile chipset Intel X58, dedicato alla fascia alta del mercato e in grado di ospitare i processori Intel Core i7 Serie 900 su socket LGA-1366. Nello specifico ci occuperemo della G1 Assassin Rev. 1.0, scheda madre di fascia enthusiast dalle caratteristiche tecniche e qualitative decisamente di prim’ordine. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


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GIGABYTE, fondata nel 1986, era inizialmente un piccolo laboratorio con protagonisti quattro giovani ingegneri, appassionati e volenterosi nel migliorare gli standard esistenti. Ancora oggi vanta gli stessi valori ed impegno nel continuare a migliorare le vite dei suoi clienti creando prodotti con alte prestazioni, affidabili e dal grande contenuto qualitativo.

La tecnologia è andata oltre alle macchine e ai circuiti. E’ la nuova base della vita moderna ed è diventata parte integrante del nostro modo di imparare, condividere e creare con gli altri in un mondo sempre più interconnesso. Con oltre 20 anni di esperienza nella progettazione, GIGABYTE e’ sempre più impegnata nella realizzazione di nuove tecnologie per gli utenti di tutto il mondo, sempre con il massimo rispetto per l’ambiente.

L’essere stata pioniera nel mercato delle schede madri, ha permesso all’azienda di diversificare la sua offerta di prodotti, includendo schede grafiche, portatili, computer da tavolo, componenti per PC, telefoni cellulari, server, soluzioni per centri elaborazione dati e molto altro ancora.

Per maggiori informazioni visitate il sito Gigabyte.

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Intel X58 chipset: le caratteristiche tecniche


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La G1 Assassin adotta il noto e ormai famoso chipset Intel X58. Questo chipset è stato sviluppato per garantire pieno supporto ai processori della famiglia Nehalem a 45 nm e Westmere a 32 nm su Socket LGA-1366 e rappresenta una sorta di “evoluzione” del vecchio chipset X48.

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Com’è possibile notare dal diagramma sono molte le novità implementate in questo chipset:

– Intel QuickPath Interconnect (QPI): La nuova progettazione di interconnessione del sistema Intel aumenta la larghezza di banda e riduce la latenza. Abbiamo in base al tipo di processore un QPI a 6,4 o 4,8 GT/s.

– Interfaccia PCI Express 2.0: PCI Express 2.0 offre una larghezza di banda di oltre 16GB/s per porta, doppia rispetto a PCIe 1.0. Fornisce grafica avanzatissima e flessibilità con supporto per configurazioni di scheda grafica da dual x16 fino a quad x8 nonché qualsiasi combinazione intermedia.

– Intel High Definition Audio: Supporto audio integrato per un audio digitale superiore e funzioni evolute come molteplici flussi audio e riassegnazione dei jack.

– Intel Turbo Memory: Innovativa cache NAND Intel, progettata per migliorare la reattività e i tempi di caricamento delle applicazioni e le prestazioni di avvio del sistema. Intel Turbo Memory, insieme al chipset Intel X58 Express, consente inoltre all’utente di controllare agevolmente le applicazioni o i dati nella cache mediante la nuova interfaccia Intel Turbo Memory Dashboard, migliorando ulteriormente le prestazioni.

– Serial ATA (SATA) 3 Gbps: Interfaccia di storage ad alta velocità che supporta trasferimenti di dati più veloci per migliorare l’accesso ai dati con fino a 6 porte SATA.

– Tecnologia di storage Intel Matrix: Con l’aggiunta di ulteriori unità disco rigido, fornisce l’accesso più rapido a fotografie, video e file di dati digitali con i livelli RAID 0, 5 e 10 e una maggiore protezione dei dati dai guasti del disco fisso con i livelli RAID 1, 5 e 10. Supporto per unità SATA esterne “eSATA” per usufruire della piena velocità dell’interfaccia SATA, fino a 3 Gb/s, all’esterno dello chassis.


L’intel X58 prevede inoltre una fusione del chipset con il memory controller il che permette quindi un’accelerazione dello scambio dati con il processore tramite il QPI e le restanti periferiche. I processori Core i7 compatibili con questo chipset sono:


  • Intel core i7 920 – 2.66 GHz;
  • Intel core i7 930 – 2.80 GHz;
  • Intel core i7 940 – 2.93 GHz;
  • Intel core i7 950 – 3.06 GHz;
  • Intel core i7 960 – 3.20 GHz;
  • Intel core i7 970 – 3.20 GHz;
  • Intel core i7 965 Extreme – 3.20 GHz;
  • Intel core i7 975 Extreme – 3.33 GHz;
  • Intel core i7 980 Extreme – 3.33 GHz;
  • Intel core i7 990 Extreme – 3.46 GHz.

Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale Intel.

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Gigabyte Killer G1.Assassin: Confezione e Bundle


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La Gigabyte Killer G1.Assassin è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore, caratterizzata da un design moderno, aggressivo e decisamente appariscente. Su di essa troviamo riportati il logo aziendale, il nome della scheda e alcune caratteristiche principali. Nel retro della confezione troviamo invece la descrizione tramite immagini di alcune delle caratteristiche più importanti di questa scheda di cui il supporto a CrossfireX/SLI, SATA 3 e USB 3 oltre ovviamente alle caratteristiche principali facenti parte del Gigabyte Ultra Durable 3.

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La confezione è a forma di valigetta e una volta aperta, al suo interno, troviamo come prima cosa la scatola contenente la scheda madre con una parte in plastica trasparente per rendere visibile e in bella vista il prodotto contenuto al suo interno.

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Il bundle all’interno della confezione è decisamente ricco e ben fornito. Presenta infatti:


  • Un manuale multilingua;
  • Un manuale completo (in inglese);
  • Un disco contenente drivers e software;
  • Due cavi SATA;
  • Due stickers adesivi;
  • Un cavo 3 way SLI;
  • Un cavo SLI;
  • Un cavo Crossfire;
  • Una mascherina posteriore I/O;
  • Un pannello anteriore  I/O;
  • Un poster da muro;
  • Adesivi G1 Killer vari.

Il manuale d’istruzioni è completo ed esaustivo. Troviamo in maniera dettagliata tutte le spiegazioni necessarie per struttare al meglio la nostra Gigabyte Killer G1.Assassin. Peccato per l’assenza delle istruzioni in lingua Italiana.

Il manuale è consultabile in formato pdf direttamente sul sito Gigabyte da qui.

{jospagebreak_scroll title=Caratteristiche Tecniche}

Gigabyte Killer G1.Assassin: Caratteristiche Tecniche


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La motherboard Killer G1.Assassin è una soluzione di fascia enthusiast dotate dell’ormai noto e collaudato chipset Intel X58, in grado di ospitare i processori Intel Core i7 Serie 900 su socket LGA-1366, specificamente progettata e realizzata per soddisfare le esigenze dei videogiocatori più appassionati. Il northbridge X58 e il southbridge Ich-10R fondano l’ossatura principale sulla quale sono innestati i componenti aggiuntivi di ottima fattura. Gigabyte non ha trascurato alcun dettaglio in fase di progettazione e realizzazione. La cura dei particolari, la buona distribuzione del PCB in formato XL-Atx con una lunghezza di 34,5 cm e una larghezza di 26,3 cm permettono di integrare componenti aggiuntivi come il chip audio Creative CA20K2, il controller di rete Bigfoot Killer E2100, il controller Marvell 88SE9182 di classe Serial Ata III (6 Gb/s), quello Renesas D720200 per la gestione dell’Usb 3.0 e due chip Vli VL810 che operano da hub Usb. Le 16 fasi di alimentazione per la CPU garantiscono una stabilità impeccabile. Rissumiamo nelle tavelle sottostanti le caratteristiche tecniche della scheda madre:


Caratteristiche Tecniche:


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Le caratteristiche tecniche dichiarate da Gigabyte rispecchiano a pieno la volontà del produttore di realizzare una scheda madre performante, elegante e con componenti di qualità. Le novità stilistiche e funzionali rendono il prodotto unico nel suo genere. Le specifiche risultano leggermente superiori alla media rispetto ai prodotti concorrenti presenti ad oggi sul mercato con la stessa fascia di prezzo. La scheda madre Killer G1.Assassin supporta moltissimi processori sia della serie Core i7 che Xeon. Nelle tabella sottostante potete vedere tutti i modelli di CPU supportati.

Processori

La scheda madre Killer G1.Assassin supporta svariati modelli di ram di tipo DDR3. Qui potete trovare tutti i modelli supportati. Per concludere, vi postiamo di seguito, la nostra video recensione sulla scheda madre Gigabyte Killer G1.Assassin:

{jospagebreak_scroll title=Gigabyte Killer G1.Assassin – Features – Parte Prima}

Gigabyte Killer G1.Assassin Features – Parte Prima

Andiamo ad analizzare di seguito le principali Features della Gigabyte Killer G1.Assassin.


Features Gigabyte Killer G1.Assassin:


Super Sight:


Features


La capacità di vedere chiaramente attraverso la nebbia o il fumo delle esplosioni puo’ essere molto spesso l’ago della bilancia tra la vittoria e la sconfitta. Per questo motive GIGABYTE ha equipaggiato la nuova serie di motherboards G1-Killer per dare il Massimo delle prestazioni ed espandibilita’ grafiche. Con il supporto multiplo di GDU, G1-Killer assicura la massima frequenza di FPS (Frame al Secondo ) e permette ai giocatori di avere una visione molto più nitida, di mirare più  velocemente e di spostarsi più velocemente ripetto a tutti gli altri.


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Grazie al supporto 4-way CrossFireX e 3-way SLI è possibile godere di una esperienza videoludica esaltante e ai massimi livelli.


Super Hearing:


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Essere in grado di distinguere i suoni in un rumoroso campo di battaglia dove i mitragliatori stanno urlandoe e’ di vitale importanza se il tuo nemico sta entando un attacco di sorpresa. Lo stesso si puo’ affermare nel mondo virtuale; essere in grado di sentire la posizione del nemico prima ancora di riuscire a vederlo “ed essere visto” e’ certamente una grande vantaggio. Per questo motivo GIGABYTE ha dato in dotazione alla serie G1-Killer la piu’ sofisticata soluzione audio integrata “Creastive” onboard senza il bisogno di dover aggiungere nessuna scheda addizionale. Le motherboard GIGABYTE G1-Killer sono progettate per il mondo gaiming ed integrano il processore top di gamma Creative Sound Blaster X-Fi Digital Audio con tecnologia  X-Fi Xtreme Fidelity e EAX Advanced HD 5.0, che permette una esperienza autidiva eccellente.


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X-Fi e’ una suite di tecnologie studiate per dare una effetto surround di altissima qualità, sia con cuffie, sia con lo stereo o casse surround. X-FI è in grado di ripristina il dettaglio e la vivacità della musica e dei film compressi. Gli alti e i bassi sono intelligentemente elaborati per darti un suono con una limpidezza cristallina con un effetto surround.

EAX “Environmental Audio Extension / Estensione Audio Ambientale” e’ una tecnologia innovativa che rende il suono ancora più coinvolgente con effetti audio interattivi 3D e ambientazioni sonore realistiche come nella realtà. La capacità riproduttiva fino a 128 voci simultanee permette la riproduzione simultanea di 128 suoni per creare una perfetta riproduzione della vastità sonora di un campo di battaglia. Gli ottimi effetti surround e i bassi incredibilmente potenti saranno in grado di rendere reale ogni esplosione. Il controllo dei suoni e’ in relazione al sistema di altoparlanti, è può essere sfuttato fino a 7.1 canali. I giocatori possono sentire la propria voce con gli stessi effetti della posizioni e ambientazione in cui si trova il loro personaggio. Se il gioco supporta  “3D Voice Over IP” gli altri partecipanti al gioco sentiranno le rispettive voci provenire dalle corrette e reali posizioni.


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Il Dolby Digital Live converte qualsiasi segnale audio in un segnale Dolby Digital per riprodurlo attraverso un sistema Home Theater. E’ possibile collegare il computer direttamente al sistema Dolby Digital o alle casse digitali tramite un singolo cavo.

DTS Connect e’ la perfetta soluzione per migliorare la tua esperienza di gioco utilizzando il tuo impianto Audio/Video Home Theater. DTS Connect e’ composto da due tecnologie DTS:

– DTS Neo: Prende due canali “stereo” e li trasforma in una matrice ad ampiezza di banda in relazione alla disposizione dei tuoi speaker fino a 7.1 canali.

– DTS Interactive: Codifica le sorgenti audio digitali in un segnale DTS Digital Surround, che può poi essere inviato al tuo ricevitore Audio/Video tramite una singola connessione S/PDIF.


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La Gigabyte Killer G1.Assassin è stata progettata appositamente per i giocatori. A questo scopo la G1.Assassin utilizza un amplificatore ad alta capacità “150Ω” per assicurare ai gamers che utilizzano cuffie professionali suoni dinamici con una massima ed elevata cura dei dettagli e una minor distorsione possibile. Gigabyte inoltre ha previsto ed aggiunto ben quattro amplificatori addizionali per il canale centrale / subwoofer, le casse posteriori, il surround laterale e il line out.


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La motherboard Gigabyte Killer G1.Assassin utilizza gli attuali migliori condensatori audio Bi-Polarizzati Nichicon facente parte della serie MUSE ES. Questi condensatori audio di tipo professionale forniscono suoni di alta qualità al fine di creare realistici effetti sonori per veri gamers.

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Gigabyte Killer G1.Assassin Features – Parte Seconda


Super Speed:


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I tiratori esperti sanno che una immediate reazione e prontezza di riflessi spesso e’ la differenza tra centrare il bersaglio  oppure mancarlo. Stessa cosa per i giocatori, perché anche il più piccolo rallentamento nelle prestazioni del tuo computer o un ritardo di rete può decisamente avere un impatto negativo sul tuo risultato finale. Gigabyte ha deciso di risolvere in maniera definitiva i problemi di ritardo della network relativi ai giochi online integrando direttamente sulle motherboard Killer G1.Assassin il controller Bigfoot Networks Killer E2100 Game Networking. Una combinazione unica di NPU “Network Processing Unit” e la esclusiva tecnologia Game Networking DNA, rendono il controller Bigfoot Networks Killer E2100 Game Networking la soluzione migliore per assicurare la miglior esperienza di gioco online.


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Come parte integrante della dotazione di serie, la motherboard G1.Assassin ha un comodo Pannello di controllo ad accesso frontale che permette velocemente di accedere a due porte USB 3.0 e Power eSATA. E’ inoltre presente un tasto di Quick Boost per overcloccare istantaneamente il sistema con la semplice pressione di un tasto.


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Quando sei dietro le linee nemiche, un qualsiasi ritardo nei dati dell’Intelligence può costarti la vita. Per questo motivo le motherboard Gigabyte Killer G1.Assassin è in grado di assicurare un trasferimento dati incredibilmente veloce grazie all’integrazione onboard di SuperSpeed USB 3.0, tecnologia Marvel SATA 3.0 e una super alimentazione 3x per tutte le porte USB per i dispositivi con grande fabbisogno energetico.


Super Shield:


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Essere equipaggiati con le migliori armature e le armi più letali e’ indispensabile per sopravvivere a qualsiasi battaglia. Lo stesso si può dire di una motherboard dedicata al gaiming estremo, visto che deve essere all’altezza di qualsiasi sfida che il giocatore affronta. Con questo pensiero in mente la motherboard Killer G1.Assassin è stata progettata per gestire anche la più mortale delle battaglie e le sfide più estreme. Le scheda madre ha un nuovo tipo di dissipatore progettato per essere letale verso il calore. Con una efficace azione di dissipazione, il calore viene spostato dalle zone più sensibili della motherboard (CPU VRM) ed immediatamente dissipato, in questa maniera la scheda sarà sempre fredda e potra offrire le massime prestazioni. Il nuovo sistema di raffreddamento “Locked and Loaded” e’ stato realizzato dopo un attento studio delle dotazioni dei soldati in zone di Guerra per assicurare oltre alla massima efficienza anche un bellissimo ed innovativo look.


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Per una totale rimozione del calore sono stati progrttati e strategicamente posizionati ben 5 connettori per Smart Fan con sensore termico individuale. Il controllo delle Smart Fan avviene facilmente tramite l’applicazione EasyTune 6 o direttamente dal BIOS.


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La Gigabyte Killer G1.Assassin è certificata Ultra Durable 3. Per ottenere questa certificazione la motherboard deve utilizzare i migliori condensatori solidi giapponesi con almeno 50.000 ore di utilizzo garantito, doppio strato di rame per il PCB, core chockes in ferrite con una maggiore efficienza energetica rispetto ai tradizionali in ferro e MOSFET Lower RDS (on) con minore resistenza, in questa maniera si otterranno eccellenti risparmi energetici e minor emissione di Calore.


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Come per I pistoni e I cilindri di un motore di un auto, la progettazione del modulo VRD “Voltage Regulator Module”, i componenti di qualità e il numero delle fasi di alimentazione influiscono notevolmente sulle prestazioni delle motherboards. Gli ingegneri GIGABYTE sono stati i primi a realizzare che per ottenere le migliori prestazioni, oltre ad utilizzare  i  componenti migliori era anche molto importante aumentare l’energia a disposizione della CPU aumentando il numero delle fasi di alimentazione. Le motherboards della serie G1-Killer, con il nuovo VRD, i migliori componenti, Dual Power Switching e Power Phase Boost con Multi-gear Switching assicurano alla tua CPU la massima quantità di energia stabilizzata.


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La scheda madre Gigabyte Killer G1.Assassin suporta la tecnologia DualBIOS che permette di ripristinare automaticamente i dati del Bios in caso di anomalie o guasti. In aggiunta il DualBIOS supporta pienamente il Boot di Hard Disk con capacità uguali o superiori a 3TB  senza il bisogno di partizionarlo.


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Di seguito potete vedere i molteplici vantaggi che apporta un dual bios:

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La scheda – Parte Prima:

Osservando da vicino la G1 Assassin appare evidente la qualità costruttiva e la cura dei particolari. Il PCB di colore nero, unito a componenti di color verde che rendono il prodotto unico e dal design elegante ed aggressivo. Il Form-Factor è conforme all’Extended ATX (345×262 mm), ovvero una versione più lunga e più larga rispetto allo standard ATX. Di conseguenza è consigliato controllare la piena compatibilità del proprio case con questo standard prima di acquistare la scheda.

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Il layout della scheda risulta molto ben curato e ottimamenteorganizzato con tutti i componenti distribuiti a dovere nei loro spazi. La zona del socket è decisamente spaziosa il che rende possibile l’installazione di dissipatori dalle dimensioni generose e si presta ad una facile coibentazione. Il socket risulta progettato decisamente bene e il sistema di chiusura, di produzione LOTES, grazie all’effetto cromato, accresce ulteriormente la qualità e la bellezza del prodotto.

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La circuiteria di alimentazione, impiegata da Gigabyte, adotta un design a 16 Fasi, contraddistinto da componentistica di qualità, al fine di garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo. La linea di prodotti Ultra Durable 3, di cui fa parte anche questa scheda madre, prevede un doppio strato di rame per ogni layer del PCB, consentendo una maggiore e più efficiente dispersione del calore, un’efficienza energetica superiore e una maggiore stabilità in overclock. I prodotti Ultra Durable 3, inoltre, sono equipaggiati con condensatori allo stato solido prodotti da aziende giapponesi leader nel settore, caratterizzati da una media di vita pari a ben 50.000 ore. Troviamo, inoltre, delle induttanze in ferrite, che, essendo costituite da un composto di ossido di ferro ed altri elementi, hanno la proprietà di conservare l’energia più a lungo, alle alte frequenze, rispetto a delle comuni induttanze in ferro, con una conseguente riduzione della perdita di energia del nucleo e una migliore affidabilità del sistema. In aggiunta i choke con nucleo in ferrite resistono alla ruggine meglio dei nuclei in ferro. Seppur la maggior parte degli utenti non sa cosa sia la ruggine di una scheda madre, per chi vive in climi umidi, soprattutto nei pressi di zone costiere, dove nell’aria e presente un’alta concentrazione di sale, i choke con nucleo in ferrite possono fare una grande differenza. Possiamo notare inoltre la presenza di ben due connettori di alimentazione 12v a 8-Pin.

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Il dissipatore di calore, completamente in alluminio e di generose dimensioni, si compone di tre parti, unite tra loro da una grossa Heatpipe. Le prime due sono dedicate al raffreddamento di una parte della circuiteria di alimentazione del processore, mentre l’altra si occupa di dissipare i bollenti spiriti del northbridge Intel X58. Quest’ultimo dissipatore è provvisto di led di colore verde che ci indicano lo stato della scheda. Il fissaggio dei dissipatori alla piastra avviene tramite viti che assicurano una aderenza ottimale. Gigabyte non ha previsto l’impiego di un raffreddamento di tipo attivo, scelta che riteniamo appropriata visto l’ottimale lavoro svolto.

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Spostandoci ad osservare la parte destra della motherboard possiamo osservare la presenza di sei slots per memorie di tipo DDR3 con supporto al Triple Channel, in grado di ospitare moduli con frequenza fino a 2200 MHz. Il massimo quantitativo di RAM installabile è di 24 GB. Sempre restando in questa zona troviamo il connettore ATX a 24 poli e i phase led che indicano il carico di lavoro sulla cpu. Più è alto il carico (come in situazioni di overclock) più led si illumineranno.

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Il southbridge, ovvero dove è situato il chip Intel ICH10R, è coperto da un dissipatore dalla inusuale e stravagante forma di un caricatore. Tale scelta rispecchia in pieno la volontà di Gigabyte di indirizzare la scheda madre ad un’utenza gaming o modding.

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L’installazione di schede di espansione è ottima, merito anche dell’Intel X58, che offre un elevato numero di linee, permettendo, tra le altre cose, la realizzazione di sistemi dotati di tre schede grafiche in parallelo. Sulla G1 Assassin trovano posto ben quattro slot PCI-Express 2.0 16x meccanici, di colore verde, compatibili sia con la tecnologia 4-way CrossFireX e sia con la tecnologia 3-way SLI. Il primo ed il terzo (identificati come PCI-E 16_1 e PCI-E16_2) operano, elettricamente, in modalità 16x, mentre gli altri due (identificati come PCI-E8_1 e PCI-E8_2) sono limitati ad un segnale elettrico 8x. Nell’eventualità che vengano installate tre schede grafiche (3 way SLI / 3 way CrossfireX), queste lavoreranno in configurazione 16x/8x/8x. Nel caso vengano installate quattro schede grafiche (4 way CrossfireX), queste lavoreranno in configurazione 8x/8x/8x/8x. Abbiamo inoltre un paio di slot PCI-Express 2.0 1x e uno slot PCI tradizionale, utile nel caso che si debbano installare schede meno recenti.

Nel caso di configurazioni molto spinte come tre o quattro schede video, Gigabyte ha deciso di aggiungere due alimentazioni onboard tramite molex per dare energia supplementare alla scheda madre durante l’esecuzione delle stesse. Sono installati infatti due molex, uno nella parte superiore agli slots e uno nella parte finale.

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La scheda – Parte Seconda:

Spostandoci alla sinistra degli slots pci troviamo altre particolarità di questa scheda madre. La prima riguarda il chip Bigfoot Killer E2100, chip dedicato al controller del network. Questo chip incorpora 1 GB DDR2 al suo interno riducendo così il carico della cpu nel gestire il traffico della rete. Lo scopo di questo chip, grazie anche al software integrato, è quello di poter gestire meglio il traffico dati dei giochi multiplayer separandoli dal restante traffico dati del pc in modo da ottimizzare e rendere più fluido il gioco online.

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Altra interessante novità che vanta questa scheda risulta essere il chip audio. La G1 Assassin infatti può vantare un chip audio integrato Creative Sound Blaster X-Fi. Le motherboards GIGABYTE G1-Killer sono le uniche al mondo progettate per il mondo gaming ad avere integrato il processore top di gamma Creative Sound Blaster X-Fi Digital Audio con tecnologia X-Fi Xtreme Fidelity e EAX Advanced HD 5.0. Per migliorare è potenziare ancora di più il sonoro sono stati installati anche ben due amplificatori ad alta capacità (150 Ω) per i gamers che utilizzano cuffie professionali. Per migliorare inoltre la qualità del sonoro sono stati utilizzati condensatori Bi-Polarizzati Nichicon della serie MUSE ES. Questi condensatori audio professionali forniscono suoni di alta qualità ed espansione sonora in modo da creare realistici effetti sonori.

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Nella parte finale della motherboard troviamo tutti i connettori per le connessioni I/O anteriori da collegare direttamente al case. Di queste troviamo il connettore Front Panel Audio, SPDIF, due connettori USB 3.0, due connettori USB 2.0 e infine l’ingresso per i vari connettori di power, reset, hd led, ecc. Spostandoci invece nella parte destra della scheda madre notiamo la classica batteria tampone. La batteria si trova in una posizione decisamente comoda e non interferire con le varie periferiche.

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Sempre nella parte destra della motherboard sono inoltre presenti le varie porte SATA per il collegamento degli hard disk e solid state drive. Di colorazione nera troviamo 6 porte SATA 2. Di colorazione nera troviamo 6 porte SATA 2, ovvero da 3 Gbps, gestite dal controller Intel ICH10R mentre le ultime due di colore bianco sono SATA 3, ovvero da 6 Gbps, gestite invece dal controller Marvell 88SE9182. Tutte le porte sono predisposte all’installazione di eventuali RAID.

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Altro particolare molto interessante ed estremamente funzionale e utile riguarda il comodo pannello anteriore da 5,25’’ fornito direttamente da Gigabyte. Questo pannello presenta una porta combo USB/eSATA e due porte USB 3.0. Oltre a questo però troviamo inoltre un pulsante chiamato “Quick boost”. Questo pulsante genera un’overclock del sistema, alzando la frequenza del processore in maniera del tutto automatica e senza riavviare il sistema o sistemare settaggi nel bios. Vedremo più avanti come si comporta questa funzione. Le porte e il pulsante quick boost sono provvisti tutti di connettori per le connessioni alla scheda madre.

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Il pannello posteriore I/O è molto completo, comprende infatti:

  • 1 x PS/2 tastiera;
  • 1 x PS/2 mouse;
  • 1 x audio coassiale;
  • 4 x usb 2.0;
  • 4 x usb 3.0;
  • 1 x LAN con led;
  • 6 x HD audio jack;
  • 1 x audio ottica.

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{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS:}

Uno sguardo al BIOS:

Uno degli aspetti di fondamentale importanza, per un appassionato, nella scelta di una scheda madre è senz’altro il BIOS. La completezza e la semplicità sono tra le caratteristiche più importanti, per questo motivo GIGABYTE, per la serie Killer G1.Assassin ha optato per l’adozione di un tradizionale BIOS AWARD, sicuramente tra i più diffusi e di facile gestione per l’utente. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, il tasto “CANC” all’avvio della macchina.

Ci ritroveremo subito di fronte ad un’interfaccia familiare, che consentirà l’accesso a tutte le varie sezioni, comodamente elencate.

La prima è denominata “MB Intelligent Tweaker (M.I.T.)” e mette a disposizione dell’utente tutto ciò che serve per configurare al meglio i parametri vitali della macchina.

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Accedendo a questa sezione troviamo ulteriori sottomenù e alcuni rilevamenti riguardanti le attuali frequenze di funzionamento, tensioni di alimentazione e temperatura del processore.

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Il primo sottomenù, denominato “M.I.T. Current Status” permette di visionare, appunto, lo stato corrente del sistema. Ci verranno mostrate informazioni sul processore installato, sulla modalità Turbo e sulle memorie installate.

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Nei successivi sottomenù, identificati come “Advanced Frequency Setting”, “Advanced Memory Setting” e “Advanced Voltage Setting”, troviamo la maggior parte dei parametri vitali del sistema, quali frequenze di funzionamento (BCLK, QPI, DRAM, Uncore), tensioni di alimentazione e impostazioni avanzate di CPU e Memorie. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione. 

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Procedendo troviamo la sezione “Standard CMOS Feature”che ci consente, tra le altre cose, di impostare Data e Ora, la sezione “Advanced BIOS Feature” nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e la sezione “Integrated Peripherals” che ci offre la possibilità di attivare/disattivare le varie periferiche integrate, come ad esempio LAN, Controller USB3.0, SATA3, Audio, IEE1394 e quant’altro.

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La sezione “PC Health Status”, come facilmente intuibile, permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature di CPU e chipset, oltre che le varie tensioni di alimentazione (VCore, VDIMM, +12v, +5v, +3.3v etc.). Sarà possibile, inoltre, programmare il funzionamento della ventola CPU, in modo da trovare il giusto compromesso tra temperature e rumorosità.

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Per inserire una password al fine di impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer è sufficiente premere il tasto INVIO posizionandosi sopra le voci “Set Supervisor Password” o “Set User Password” e digitare la password desiderata e confermarla.

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{jospagebreak_scroll title=Software a corredo:}

Software a corredo:

Per facilitare la gestione dei propri prodotti, GIGABYTE fornisce in dotazione numerosi software specifici. Di seguito vi proponiamo una breve descrizione di quelli a nostro avviso risultano essere i più interessanti e funzionali al fine di sfruttare tutte le potenzialità della scheda madre Killer G1.Assassin.

Per iniziare troviamo @BIOS, una pratica utility che ci consente di procedere all’aggiornamento o backup del BIOS di sistema direttamente dal sistema operativo, in modo rapido e sicuro.

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Il software Smart6, invece, permette di accedere, sempre da sistema operativo, a numerose opzioni avanzate, tra cui “Quick Boost”, che consente di applicare un’overclock automatico del processore basato su tre differenti livelli, Faster, Turbo e Twin Turbo. Ovviamente nell’eventualità che venga utilizzato un processore con moltiplicatore bloccato il software agirà semplicemente sulla frequenza di BCLK. Sarà sufficiente cliccare sul tasto corrispondente al livello desiderato e procedere al riavvio del sistema per applicare le nuove impostazioni.

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Decisamente interessante è il software EasyTune6. In esso è ancora presente la funzione “Quick Boost”, ma in modalità decisamente avanzata. Infatti abbiamo la possibilità di agire manualmente sulla frequenza di BCLK e memorie, oltre alla frequenza del PCI-Express. Sarà anche possibile agire sui vari moltiplicatori e tensioni di alimentazione. Il programma fornisce inoltre funzioni di overclock di base per la scheda grafica installata (non garantite con qualsiasi VGA), funzioni di regolazione avanzata della ventola CPU (Smart Fan) e funzioni di Hardware Monitoring.

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Gigabyte ha svolto un lavoro impeccabile e molto scupoloso al fine di fornire all’utente una serie completa e funzionale di programmi utility, che se ben utilizzati, gli consentiranno di spremere al massimo tutte le potenzialità della motherboard Killer G1.Assassin. Non possiamo che fare un plauso a Gigabyte per l’impegno profuso e la dedizione dimostrata nel realizzare utility semplici e funzionali!

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test:}

Sistema di Prova e Metodologia di Test:

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test della scheda madre Killer G1.Assassin:


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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della scheda madre Killer G1.Assassin.

Per raggiungere il nostro obiettivo, ci siamo basati su due differenti livelli di settaggio di CPU/RAM, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

– Livello 1: Processore alla frequenza di default di 2.66GHz, funzionalità Turbo attivata. Memorie impostate a 1066MHz con latenze pari a 8-8-8-20-1T.

– Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.0GHz, impostando il moltiplicatore a 20x e aumentando il BCLK fino a 200Mhz. Memorie impostate a 1600MHz con latenze pari a 8-8-8-20-1T e Uncore a 3200MHz “Moltiplicare 16x”.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.6;
  • Blender 2.55b 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime 1.55;
  • Hexus PiFast;
  • AIDA64 Extreme Edition 1.70.1400.

Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.0 Beta6 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark 3.18;
  • PCMark 7;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni Giochi:


  • FarCry 2 – DX10.0;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • H.A.W.X. 2 – DX11;
  • Just Cause 2 – DX10.

N.B.: Durante l’esecuzione di tutte le prove la scheda grafica è stata mantenuta alle frequenze di specifica “763/1526/1900 MHz“. I driver video utilizzati sono stati gli NVIDIA ForceWare 275.33 WHQL. Il sistema operativo è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare.

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Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5:


MaxonCinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo coredel processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1 Core/1 Thread e con 4 Core/8 Thread.

 


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per RayTracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento (Benchmark.pov), alla risoluzione di 1024×768.

 


Blender 2.55b:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.

 


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto (espresso in Kilonodial secondo). Ricordiamo che il programma è in grado di sfruttare soltanto otto dei dodici core a disposizione.


Euler3D v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

 

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Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


wPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.

 


AIDA64 Extreme Edition 1.70.1400:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti la Banda Passante e la Latenza delle Memorie.

 

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Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.0 Beta7 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).

 


7-Zip 9.20 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.

 


X264 HD Benchmark 3.18:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

 


PCMark 7:


Ultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e di base.

 

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Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


3DMark 2006:


Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range).

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.

 


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10. Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry,Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenutoe il singolo punteggio riferito alla CPU.

 


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software houseFuturemark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto ed il punteggio Physics.

 

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi:}

Prestazioni Giochi:


FarCry 2:


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FarCry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano.

Il test è stato effettuato con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Lost Planet 2:


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Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste.

Il test è stato effettuato con il benchmark direttamente integrato, in modalità “Test B”, usando i seguenti settaggi:

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H.A.W.X. 2:


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A diciotto mesi dal primo capitolo che aveva convito i più per la sua originalità, Ubisoft ci riprova pubblicando Tom Clancy’s HAWX 2, un gioco a metà tra lo shooter e il simulatore di volo, un gioco che porta lo sparatutto all’interno di un aereo con cloche, levette e pulsanti da spingere per il miglior volo possibile. La varietà delle missioni ci porterà al comando di aerei, postazioni mitragliatrici ed anche droni volanti con i quali acquisire informazioni per le nostre missioni. Il gioco si basa sul motore grafico GeoEyes e grazie alle librerie directX 11 offre un livello di dettaglio elevato.

Il test è stato effettuato con il benchmark dedicato con i seguenti settaggi:

hawx_2_settaggi

 


Just Cause 2:


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Just Cause 2 è un videogioco d’azione sviluppato dalla casa di sviluppo svedese Avalanche Studios e da Eidos Interactive e infine pubblicato da Square Enix. S tratta del seguito del videogioco Just Cause del 2006. Il gioco è ambientato in un’altra parte del mondo del Just Cause originale, sul fittizio arcipelago tropicale di Panau nel sud est asiatico. Rico Rodriguez ritorna come protagonista, nella missione di rovesciare il malvagio dittatore Pandak “Baby” Panay e a sconfiggere il suo ex-boss Tom Sheldon. Just Cause 2 usa come motore di gioco l’Avalanche Engine 2.0, una versione migliorata del motore usato per Just Cause.

Il test è stato effettuato con il benchmark dedicato con i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Overclock:}

Overclock:

La Gigabyte Killer G1.Assassin è una scheda madre particolarmente propensa all’overclock. Il BIOS utilizzato, nella sua ultima versione, ovvero l’ F4, si è rivelato molto maturo e stabile, tant’è che non abbiamo riscontrato alcun problema ad esso imputabile.

Procediamo ora con le nostre prove. La prima prova su cui ci siamo concentrati è stata quella di trovare la frequenza massima raggiungibile in maniera stabile sul nostro processore.

La scheda è stata in grado di garantire un overclock di ben 4.2 GHz senza troppi sforzi. Siamo riusciti ad ottenere risultati migliori ma non sono risultati stabili nei test di stabilità.

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z e HWBot.

cpuz_validate_4200

HWBot.


Una seconda prova che abbiamo effettuato è stata quella di usare il “Quick boost” in modo da applicare in maniera automatica un overclock senza riavviare il computer o settaggi manualmente i vari parametri.

10   11

Dalle immagini si può notare come l’overclock applicato sia perfettamente stabile e funzionante. Non risulta essere però un’overclock intenso, in quanto è stato alzato il BLCK di soli 7 MHz contribuendo quindi ad un aumento di circa 150 MHz della frequenza totale. Il risultato ottenuto non è sbalorditivo, ma comunque, per una persona non pratica, rappresenta un buon inizio per divertirsi senza dover impazzire con i vari settaggi del bios.

Non possiamo che ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti. Siamo rimasti soddisfatti dalle prestazioni e dalle sue potenzialità che è in grado di offrire la Gigabyte Killer G1.Assassin.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}

Conclusioni:


hw-legend-gold-bb


Prestazioni:cinque
Dotazione in bundle:quattro_mezzo
Rapporto prezzo/prestazioni:  
quattro
Giudizio complessivo:quattro_mezzo

La Gigabyte Killer G1.Assassin è senza ombra di dubbio una scheda madre unica nel suo genere, dimostrando ottime caratteristiche tecniche e potenzialità al di fuori del comune. La circuiteria di alimentazione e il sistema di dissipazione permettono di ottenere overclock di alto livello in modo semplice. Molte le caratteristiche tecniche innovative, come il supporto multi scheda (3 o 4 schede grafiche) e supporti SATA3 e USB 3.0. Troviamo inoltre la rete LAN Bigfoot Killer e il chip Creative Sound Blaster X-Fi integrato per un audio migliore, che faranno la felicità di tutti i gamers più incalliti.

Il layout unico e accattivante nel suo genere permette una disposizione dei vari componenti praticamente perfetta. Il BIOS risulta completo e intuitivo, dimostrandosi maturo e stabile in ogni situazione. Decisamente completo risulta il bundle fornito in dotazione, che comprende oltre alla tradizionale manualistica, i cavi SATA, un paio di bridge NVIDIA SLI e Crossfire, un DVD con driver e software di gestione e vari gadget quali poster e stickers.

La Gigabyte Killer G1.Assassin è proposta al pubblico ad un prezzo medio di circa 380€ IVA compresa, cifra elevata ma giustificata dalle caratteristiche tecniche e prestazionali garantite dal prodotto. Visto le features, il bundle in dotazione e le prestazioni offerte, abbiamo deciso, senza alcun indugio, di assegnare il nostro prestigioso riconoscimento “Best Buy“!


Pro:

  • Layout pulito ed accattivante;
  • Qualità costruttiva e dei materiali ottima;
  • Ottima scelta dei componenti;
  • Circuiteria di alimentazione a 16 fasi;
  • Doppio BIOS con supporto Xpress BIOS Rescue;
  • Supporto USB 3.0 e SATA 6 Gbps;
  • Chip Creative sound blaster X-Fi onboard;
  • Chip Bigfoot Killer E2100 network onboard;
  • Supporto alle tecnologie 3 way SLI e 4 way CrossfireX;
  • Buona dotazione in bundle.

Contro:

  • Prezzo non alla portata di tutti.

Si ringrazia Titanstore per il semple fornitoci.

Samuele Tofano – “DjToffy” – Staff di HW Legend

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