MSI E350IA-E45 Mini-ITX – AMD Fusion E-350 APU

FOTO_MSI_-_001Nella recensione che vi proponiamo nella giornata di oggi analizzeremo una delle prime soluzioni basate sulla piattaforma Brazos di AMD, concepita per collocarsi nella fascia bassa del mercato e “scontrarsi” con le varie soluzioni Atom di Intel. Nello specifico ci occuperemo della MSI E350IA-E45, un prodotto dalle interessanti caratteristiche, contraddistinto da un form factor Mini-ITX e dotato di APU Fusion E-350 “Zacate” con grafica integrata Radeon HD6310. Non ci resta che augurarvi una piacevole lettura del nostro articolo!


Introduzione:


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Micro-Star International, più conosciuta con il nome MSI, è stata fondata nel 1986, e grazie alla qualità dei suoi prodotti è riuscita ad affermarsi con successo nel settore informatico. Questo successo non è solamente da attribuire all’ottima qualità dei suoi prodotti, ma soprattutto alla continua e costante ricerca tecnologica dei suoi prodotti.

MSI è leader nella produzione di schede madri e video, server/workstation, barebone, networking, elettronica da consumo e Notebook. Sul mercato l’azienda ha ottenuto diversi primati mantenendo la sua posizione tra i primi tre produttori di schede madri a livello globale e tra i primi cinque produttori di server.

Per operare al meglio nel mercato globale e per offrire un servizio ottimale, MSI fornisce supporto in tutte le lingue del mondo attraverso sedi localizzate e siti web dedicati. MSI si trova oggi a Taiwan, in Cina, in USA, in Germania, in Francia, in Olanda, in Inghilterra, in Australia, in Giappone, in Corea, in Polonia, in Russia, in Canada, in India, in Italia, in Turchia, in Canada e in molti altri paesi del mondo.

La filosofia di ”prodotti di qualità” e “soddisfazione del cliente” assume ancor più valore con le certificazioni ISO9002 e ISO9001, estese ormai a tutta la produzione di MSI, grazie a continui test capaci di portare il livello di qualità a un impressionante 99,6%, ben oltre gli standard di mercato.

Maggiori informazioni le trovate sul sito ufficiale Micro-Star International.

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Piattaforma AMD Brazos – Parte Prima:


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La nuova piattaforma AMD Brazos rappresenta senza dubbio la prima vera incarnazione del progetto Fusion, che prevede, letteralmente, la “fusione” tra una tradizionale CPU ed una GPU in un unico pezzo di silicio (APU), in questo specifico caso indirizzato alla fascia bassa del mercato. Uno dei principali vantaggi di questo nuovo approccio riguarda senz’altro l’abbattimento dei costi di produzione, senza nulla togliere ad una marcata riduzione dei consumi complessivi del sistema, di fondamentale importanza nell’ottica di implementazione, oltre che nel settore desktop e HTPC, anche nel settore Notebook, Netbook e Tablet PC.

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La piattaforma Brazos vede come protagonisti principalmente due componenti, l’APU (Accelerated Processing Unit), che come abbiamo detto include in un unico pezzo di silicio sia CPU che GPU, e il Fusion Controller Hub (FCH), che a conti fatti non è altro che un tradizionale Southbridge, relegato alla gestione della logica I/O, realizzato con processo produttivo a 65nm e caratterizzato da un consumo compreso tra i 2.7W e i 4.7W.

L’APU è collegata al Fusion Controller Hub (FCH), denominato Hudson M1, per mezzo di un link, identificato come Unified Media Interface (UMI) che sfrutta 4 linee PCI-Express di prima generazione, gestite dall’FCH stesso. Questo chipset è inoltre in grado di gestire ulteriori 4 linee PCI-Express di seconda generazione, per il collegamento di controller esterni opzionali, 6 porte Serial ATA3 6Gb/s, ben 14 porte USB 2.0, HD Audio e funzionalità di hardware monitoring.

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Per questa nuova piattaforma sono state presentate due differenti tipologie di APU (Accelerated Processing Unit), entrambe basate su core Bobcat a basso consumo e dotate di processore grafico integrato, di derivazione AMD Radeon, con pieno supporto alle librerie DirectX 11 e all’accelerazione UVD3. L’APU dispone, inoltre, di un controller PCI-Express integrato, che mette a disposizione sino a 4 linee di seconda generazione, eventualmente sfruttabili installando una scheda grafica discreta. A seguire un’immagine del Die dell’APU:

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La nuova APU è sviluppata con processo produttivo a 40nm dalla taiwanese TSMC e, in una superficie di circa 74mm quadrati, integra ben 400 milioni di transistor. In relazione al TDP massimo, al quantitativo di core attivi e alle frequenze operative di CPU e GPU sono proposti vari modelli, che possiamo raggruppare in due serie distinte. Nella tabella che segue vi andiamo ad elencare le loro principali caratteristiche tecniche:

Immagine_1_-_Tabella_APU


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Piattaforma AMD Brazos – Parte Seconda:


Come abbiamo sottolineato poco fa, tutte queste APU sono basate su core Bobcat a 40nm. L’architettura di questo nuovo processore x86 è stata appositamente concepita per ottenere il miglior rapporto prestazioni/consumi possibile, in maniera da rappresentare una valida alternativa ai vari prodotti concorrenti, uno fra tutti l’Atom di Intel. Secondo AMD è possibile proporre core Bobcat caratterizzati da consumi unitari addirittura inferiori ad 1W, scendendo ad ovvi compromessi per quanto riguarda la frequenza operativa e la tensione di alimentazione. Questo apre le porte verso alcuni dei settori più caldi del momento, vale a dire il mercato degli Smartphone e dei Tablet PC.

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Nonostante i consumi particolarmente contenuti, Bobcat risulta veramente completo sul fronte delle tecnologie, infatti, supporta appieno l’intero set di istruzioni a 64bit (X86-64), le istruzioni MMX, le estensioni SSE (dalla 1 alla 4A), la tecnologia AMD Virtualization (AMD-V) e la logica di esecuzione Out-of-Order (OoO) delle istruzioni. Quest’ultima, ormai presente nella maggior parte dei moderni processori x86, fatta eccezione per l’Atom di Intel, consente l’esecuzione delle istruzioni in un ordine differente (e più efficiente) rispetto a quello richiesto dai programmi in esecuzione, al fine di migliorare le performance complessive. Uno dei principali svantaggi della presenza di questa logica riguarda i consumi, senz’altro leggermente superiori vista la maggiore complessità del chip. Probabilmente è per questo motivo, oltre che per evitare una sorta di sovrapposizione con altri suoi prodotti presenti sul mercato, che Intel ha deciso di non implementare tale logica in Atom, ovviamente a discapito delle prestazioni velocistiche del prodotto.

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La cache è suddivisa su due livelli. Nel primo (Cache L1) troviamo due blocchi da 32KBytes per ogni core, di tipo associativo a 8 vie, con latenza di 3 cicli di clock, che si occupano rispettivamente della gestione dei dati e delle istruzioni. Il secondo livello (Cache L2), di tipo associativo a 16 vie, con latenza di 17 cicli di clock, conta 512KBytes per ciascun core, protetti con tecnologia ECC e operanti a frequenza dimezzata rispetto al core, al fine di ridurre ulteriormente i consumi complessivi.

Il software CPU-Z 1.58 rileva correttamente le caratteristiche del processore.

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Il controller di memoria integrato è di tipo Single Channel (64bit) ed è in grado di gestire moduli di memoria DDR3 fino ad una frequenza di 1066MHz. Tuttavia, anche se non ufficialmente, sono pienamente supportati anche moduli operanti a 1333MHz. Questo canale, caratterizzato da una banda teoricamente pari a soli 8.3GB/s (DDR3-1066) è condiviso con il controller grafico integrato nell’APU.

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Come già precisato quest’ultimo deriva direttamente dalle tradizionali GPU AMD Radeon e vanta pieno supporto alle librerie DirectX 11. L’architettura alla base di questo processore grafico è di tipo VLIW5 (Very Large Instruction World 5). Questo approccio, comune alle soluzioni AMD precedenti a Cayman (HD6900 Series), prevede una suddivisione delle ALU in gruppi di cinque, nello specifico quattro unità di tipo semplice affiancate da un’unità, denominata T-Unit, in grado di compiere operazioni complesse.

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Il controller grafico integrato in Ontario/Zacate dispone di una coppia di unità SIMD (Single Instruction Multiple Data), ciascuna dotata di 40 Stream Processor. Queste sono a loro volta affiancate da 8 Texture Unit (TMU), 4 Color ROPs e 16 Z/Stencil ROPs Unit.

Troviamo inoltre un motore Unified Video Decoder di terza generazione (UVD3) che consente la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video, come l’MPEG-2, utilizzato nei DVD e DVB-T e l’MPEG-4 Part2 usato dai codecDivX/xVid, in maniera da sgravare il processore centrale del sistema da una notevole mole di calcoli. A differenza del motore UVD3 introdotto da AMD con la serie HD6000, quello presente in Ontario/Zacate non supporta il Multi-ViewCodec (MVC), utilizzato per la codifica dei Blu-Ray 3D.

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La frequenza operativa del core rappresenta l’unica vera differenza tra il controller grafico integrato in Ontario e quello integrato in Zacate. Nel primo il core opera ad una frequenza predefinita di 280MHz, mentre nel secondo vengono raggiunti i 500MHz. Questo contribuisce oltre che ad incrementare leggermente i consumi di Zacate, anche a permettergli di ottenere migliori prestazioni.

Per quanto riguarda invece la memoria, entrambe le soluzioni si trovano a condividere parte della RAM di sistema “quantitativo predefinito di 512MB” e ovviamente la frequenza della stessa.

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MSI E350IA-E45: Confezione e Bundle


La MSI E350IA-E45 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Questa appare molto curata e dalle dimensioni contenute, ma al tempo stesso solida e robusta per evitare qualsiasi potenziale danneggiamento del contenuto, durante le fasi di trasporto.

Nella parte esterna, frontale e posteriore, spiccano alcune tra le caratteristiche di rilievo del prodotto, quali il supporto alla tecnologia USB 3.0, Serial ATA 3 a 6Gb/s ed MSI M-Flash, per l’aggiornamento rapido e sicuro del BIOS di sistema o per il recupero tramite penna USB. Troviamo inoltre qualche dettaglio sulla circuiteria di alimentazione, che prevede l’adozione di componenti di ottima qualità e longevità.

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Il bundle fornito non è particolarmente ricco, bensì include solo l’essenziale, troviamo infatti:

  • 1x CD-Rom con driver e software;
  • 1x Manuale d’Istruzioni;
  • 2x Cavetti Serial-ATA;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

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{jospagebreak_scroll title= MSI E350IA-E45: La scheda – Parte Prima}


MSI E350IA-E45: La scheda – Parte Prima


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La MSI E350IA-E45 appare solida e ben costruita. Il Form-Factor è conforme allo Standard Mini-ITX (17.0×17.0cm), caratteristica che rende questo prodotto adatto all’assemblaggio di sistemi Home Theater (HTPC), dedicati all’uso multimediale. La piattaforma Brazos dopotutto ben si presta a questo scopo, essendo caratterizzata da buone performance complessive, unite a consumi davvero molto contenuti.

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Come vediamo il layout, nonostante il ridotto spazio a disposizione, è abbastanza pulito e ordinato. Possiamo notare l’adozione di due dissipatori separati, dedicati rispettivamente al raffreddamento dell’APU Fusion E-350 (Zacate) e del Fusion Controller Hub. Il primo, per meglio smaltire il calore prodotto, è munito di ventola, abbastanza silenziosa durante il normale funzionamento della macchina. Dobbiamo ammettere che seppur semplicistico, questo sistema di dissipazione svolge egregiamente il suo compito, le temperature, infatti, si mantengono sempre nella norma, sempre al di sotto dei 60°C, anche sotto stress. La scheda dispone anche di un connettore per il collegamento di una ventola supplementare (SYS_FAN), controllabile all’interno del BIOS o da software.

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La circuiteria di alimentazione è costituita di componenti di ottima qualità in grado di offrire tutta la potenza necessaria per mantenersi entro le specifiche, garantendo elevata stabilità, affidabilità e durata nel tempo. Notiamo la presenza di un connettore di alimentazione supplementare a 4 pin.

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Spostandoci verso destra troviamo i due slot per memorie di tipo DDR3 con supporto Single-Channel, in grado di ospitare moduli con frequenza fino a 1.066MHz (o 1.333MHz OC). Il quantitativo massimo di memoria installabile è pari a 8GB. Ricordiamo che il controller grafico integrato all’interno dell’APU Fusion E-350 condivide parte della memoria di sistema (quantitativo predefinito 512MB).

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In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX a 24 Poli e i componenti necessari per la corretta alimentazione dei moduli stessi.

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{jospagebreak_scroll title= MSI E350IA-E45: La scheda – Parte Seconda}


MSI E350IA-E45: La scheda – Parte Seconda


La E350IA-E45 prevede fondamentalmente l’impiego del controller grafico integrato nell’APU (Accelerated Processing Unit) che, come abbiamo avuto modo di scoprire nel corso della presentazione della piattaforma Brazos, è un derivato diretto delle normali soluzioni AMD Radeon con pieno supporto alle librerie DirectX 11 e con motore UVD3 per la decodifica hardware dei più diffusi formati video.

Notiamo, tuttavia, che la scheda dispone anche di un ulteriore slot PCI-Express 2.0 16X meccanico, in grado di offrire un segnale 4X elettrico. Questo aspetto non dovrebbe rappresentare un vero e proprio limite siccome le potenzialità, certamente limitate, della piattaforma non consentirebbero comunque di sfruttare appieno una scheda grafica discreta di fascia alta.

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Le porte Serial ATA a disposizione sono quattro, tutte di terza generazione a 6Gb/s (ovviamente retro compatibili con lo standard a 3Gb/s) e gestite direttamente dal chipset Hudson M1. In prossimità delle stesse trovano posto anche un paio di connettori per porte USB 2.0 supplementari e i collegamenti dedicati alle funzioni del pannello frontale del case (Power SW, Reset, Power LED, HD LED etc.).

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La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC887, che offre supporto HD-Audio a 8 canali. In prossimità del chip troviamo il connettore supplementare per il collegamento sul pannello frontale del case.

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Sempre di produzione Realtek è il controller adibito alla gestione dell’interfaccia di rete Gigabit Ethernet, precisamente la scheda adotta il modello RTL8111E su bus PCI-E per garantire piena banda a disposizione.

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Le due connessioni USB 3.0 a disposizione sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri e pienamente in grado di offrire prestazioni abbastanza dignitose. Sempre nella stessa zona del PCB trova posto la batteria tampone, posta in verticale per ovvi motivi di spazio, ed il Jumper con funzione di Clear CMOS.

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Il pannello posteriore I/O è abbastanza completo, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 combo per tastiera e mouse;
  • 1x Uscita VGA/D-Sub;
  • 1x Uscita HDMI v1.3;
  • 6x Porte USB 2.0 (colore nero);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port.

Come possiamo notare manca un uscita DVI, ma possiamo comunque sopperire al problema sfruttando l’uscita HDMI a disposizione mediante appositi adattatori.

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Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale dedicato a questo prodotto.

{jospagebreak_scroll title= Uno sguardo al Bios – Parte Prima:}


Uno sguardo al Bios – Parte Prima:


La MSI E350IA-E45 adotta un BIOS EFI (Extensible Firmware Interface) di ultima generazione, prodotto da American Megatreands. La sua interfaccia è di tipo classico, molto chiara e di facile comprensione. Le varie sezioni sono accessibili con semplicità attraverso un menu posto nella parte superiore della schermata. Lo scorrimento tra le pagine, e i vari parametri, avviene tramite tastiera.

Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, all’avvio della macchina, il tasto “CANC”. Ci troveremo subito di fronte ad una prima schermata, denominata “Main” in cui ci verranno mostrate varie informazioni sulle periferiche collegate, sul processore installato, sul quantitativo di memoria di sistema e sulla versione del BIOS installata. Sarà possibile inoltre impostare la Data e l’Ora.

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La seconda sezione è denominata “Advanced” e al suo interno troviamo elencate, in maniera del tutto ordinata, varie sotto-sezioni, che ci consentono di mettere mano alla configurazione delle linee PCI, della grafica integrata, dell’USB, del risparmio energetico, oltre attivare/disattivare le varie periferiche integrate, quali ad esempio il Controller USB 2.0 e USB 3.0, la LAN, e l’HD Audio. Particolarmente interessante è la sotto-sezione “H/W Monitor” che, come facilmente intuibile, permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature della CPU e della scheda madre, oltre che le varie tensioni di alimentazione. Sarà possibile, inoltre, programmare il funzionamento di una ventola tachimetrica opzionale, collegabile alla scheda, in modo da realizzare e trovare il giusto compromesso tra temperature e rumorosità.

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{jospagebreak_scroll title= Uno sguardo al Bios – Parte Seconda:}


Uno sguardo al Bios – Parte Seconda:


Procedendo verso destra arriviamo alla terza sezione, denominata “Overclocking”. Purtroppo però, vista la tipologia di questa piattaforma e il segmento a cui è rivolta, sono limitati i parametri a cui è possibile mettere mano. Le uniche opzioni disponibili riguardano l’impostazione della frequenza operativa delle memorie (DDR3-800, DDR3-1066 e DDR3-1333, oppure Auto), il settaggio manuale delle latenze principali e della tensione di alimentazione (Min 1.35v/Max 1.7v) e alcuni parametri riguardanti il processore, tra cui l’abilitazione della tecnologia AMD Cool’n’Quiet, della virtualizzazione (AMD-V) e della modalità di risparmio C6.

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La quarta sezione è identificata come “M-Flash” è come intuibile riguarda principalmente delle funzionalità inerenti al BIOS di sistema. Al suo interno è possibile, infatti, aggiornare in tutta semplicità e sicurezza il BIOS oppure salvarlo su di una penna USB in maniera da averne una copia di sicurezza in caso di problemi di corruzione o di flash fallito.

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Infine, le ultime tre sezioni, ovvero “Boot”, nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, “Security”, nella quale potremo inserire una Password per impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer ed “Save & Exit”, nella quale ci viene offerta la possibilità di salvare le modifiche finora apportate, oppure al contrario di uscire senza salvare o ripristinare le impostazioni predefinite.

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Vi consigliamo di controllare con regolarità la presenza di eventuali nuovi bios al seguente indirizzo.

{jospagebreak_scroll title= Sietema di Prova e Metodologia di Test:}


Sietema di Prova e Metodologia di Test:


Le nostre prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma AMD Brazos, ovviamente rispettando le specifiche del produttore. Abbiamo preferito non effettuare l’overclock dei componenti, visto che questa piattaforma è concepita per ben altri scopi, uno tra tutti quello di unire buone prestazioni globali a consumi veramente molto contenuti, aspetto quest’ultimo che non lega certamente con la pratica dell’overclock.

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i nostri test:

Immagine2_-_Config_di_prova

Precisiamo che tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. Il sistema operativo installato, Microsoft Windows 7 Ultimate X64 Service Pack1, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Tutto l’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:


Prestazioni Rendering e Calcolo:


  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.7 RC3;
  • Blender2.55b 64bit;
  • Fritz Chess Benchmark;
  • Euler3D Benchmark v2.2;
  • SuperPI1.5Mod XS;
  • WPrime Benchmark v1.55;
  • HexusPiFast;
  • AIDA64 Extreme 1.70.1400.

Prestazioni Multimedia e Compressione:


  • WinRAR 4.0 Beta7 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark v4.0;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11.

Prestazioni Controller USB:


  • Crystal Disk Mark 3.0.1 x64;
  • ATTO Disk Benchmark 2.46.

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Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Prima:


Cinebench R11.5:


Maxon Cinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core del processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 2Core/2Thread.


POV-Ray 3.7 RC3:


POV-Ray è un famosissimo programma per la creazione di immagini tridimensionali. Vanta un motore per Ray Tracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario per portare a termine il rendering di una scena di riferimento “Benchmark.pov”, alla risoluzione di 1024×768.


Blender 2.55b:


Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo “in Secondi” necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”.


Fritz Chess Benchmark:


Fritz Chess è un interessante software che consente di misurare le performance della CPU basandosi sulla simulazione del gioco degli scacchi. Il programma è in grado di sfruttare appieno fino a otto core.

Nel grafico il risultato complessivo ottenuto “espresso in Kilonodi al secondo”.


Euler3D v2.2:


Euler3D, basato sulla routine di analisi strutturale STARS Euler3D, è un software di benchmark che misura le prestazioni velocistiche del microprocessore mediante l’esecuzione di calcoli fluidodinamici. Il programma è ottimizzato per sfruttare appieno il multi-threading.

Nel grafico il risultato rilasciato al termine del test integrato, espresso in Hz.

{jospagebreak_scroll title= Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:}


Prestazioni Rendering e Calcolo – Parte Seconda:


SuperPI 1.5Mod XS:


Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M.


wPrime Benchmark v1.55:


Al pari del SuperPI, anche il wPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nei grafici il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M.


Hexus PiFast:


Famoso programma di benchmark per CPU con principio di funzionamento analogo al SuperPI, ovvero anch’esso basato sul calcolo dei decimali del Pi Greco.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al completamento del calcolo standard.


AIDA64 Extreme Edition 1.70.1400:


AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nei grafici i risultati riguardanti la Banda Passante e la Latenza delle Memorie.

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Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Prima:


WinRAR 4.0 Beta7 64bit:


Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate).


7-Zip 9.20 64bit:


Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere.


X264 HD Benchmark 4.0:


Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:}


Prestazioni Multimedia e Compressione – Parte Seconda:


PCMark 2005:


Famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e CPU.


3DMark Vantage:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

Il test è stato eseguiti sfruttando il preset Entry. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.


3DMark 11:


Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

Il test è stato eseguiti in DirectX 11 nella modalità Entry. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto ed il punteggio Physics.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Controller USB:}


Prestazioni Controller USB:


Crystal Disk Mark 3.0.1 X64:


Crystal Disk Mark è senza dubbio uno dei migliori benchmark per dischi rigidi, chiavette USB e unità SSD (Solid State Disk). Il programma effettuerà automaticamente una serie di misurazioni sull’unità selezionata,sia in lettura che in scrittura, sequenziale o casuale, riportando alla fine la velocità espressa in MB al secondo (MB/s). Molto utile per confrontare in pochi secondi la differenza di prestazioni tra diverse periferiche di memorizzazione.

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Sintesi dei risultati ottenuti:


ATTO Disk Benchmark 2.46:


ATTO Disk Benchmark è un programma molto semplice da utilizzare che consente di effettuare una serie di misurazioni sull’unità selezionata, che sia un disco rigido, una PenDrive oppure un SSD, al fine di verificarne le performance.

E’ sufficiente eseguire il programma, scegliere il drive da testare e cliccare sul pulsante“Start”. ATTO comincerà a misurare le prestazioni del disco con file di dimensioni diverse, da molto piccoli a molto grandi (sia lettura che in scrittura).

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Sintesi dei risultati ottenuti:

{jospagebreak_scroll title=Temperature, Rumorosità e Consumi:}


Temperature, Rumorosità e Consumi:


Temperature e Rumorosità:


Come avevamo anticipato nel corso della recensione, il sistema di dissipazione impiegato, seppur ridotto ad un semplice dissipatore in alluminio munito di una piccola ventola, ha dimostrato di essere pienamente sufficiente per mantenere nella norma le temperature di esercizio. La ventola, anche mantenuta in automatico, consente comunque di avere temperature accettabili e risulta praticamente inudibile. Impostando il regime di rotazione al 100% notiamo una diminuzione media delle temperature di 3-4°C a sfavore però del confort acustico. In queste condizioni, infatti, la ventola inizia a farsi sentire e potrebbe risultare leggermente fastidiosa per alcuni. Riteniamo che l’impostazione manuale ad un regime del 75% possa rappresentare un buon compromesso tra temperature di esercizio e rumorosità.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load “3DMark Vantage e Prime95 Blend” registrate:

Ricordiamo che l’hardware è installato su un banchetto di produzione DimasTech. La temperatura ambiente durante le misurazioni era di circa 23°C.


Consumi:


Per finire, abbiamo misurato i consumi del sistema di prova completo, mantenuto entro le specifiche, direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle;
  • Full-Load Gaming “10 Loop di Crysis Warhead”;
  • Full-Load Stress “15min Furmark in modalità Extreme Burning”.

Le misurazioni confermano la bontà di questa piattaforma dal punto di vista dei consumi. L’APU Fusion E-350 vanta, infatti, un consumo a pieno carico pari a soli 18W, al quale dobbiamo però sommare l’assorbimento del chipset Hudson M1 e delle varie periferiche integrate, oltre che ovviamente l’unità ottica e il disco rigido.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


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Prestazioni:   
quattro_mezzo
Rumorosità/Consumi:cinque
Rapporto Qualità/Prezzo: 
cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla nuova piattaforma AMD Brazos. Le prestazioni si sono dimostrate complessivamente più che soddisfacenti in ogni ambito di utilizzo.

La nuova APU Fusion E-350 (Zacate) supporta tutte le più moderne tecnologie ed è pienamente sufficiente per soddisfare appieno tutte le esigenze di una macchina dedicata alla multimedialità. Il controller grafico integrato al suo interno, il Radeon HD6310, offre pieno supporto alle librerie DirectX 11 ed è in grado di garantire prestazioni abbastanza dignitose, ben superiori alla media delle soluzioni integrate. Implementa, inoltre, un motore UVD di terza generazione per la decodifica hardware in tempo reale dei più diffusi formati video.

Un’altra caratteristica positiva di questa nuova piattaforma è senz’altro legata ai consumi. Basti pensare che la nostra configurazione di prova completa si è mantenuta al di sotto dei 40 Watt a pieno carico.

La MSI E350IA-E45, gentilmente inviataci per le nostre prove, conferma ancora una volta l’ottima qualità dei prodotti dell’azienda taiwanese. La qualità costruttiva, così come i componenti impiegati, sono di ottimo livello. Il BIOS è abbastanza completo e maturo. L’unica “pecca” è rappresentata dall’assenza, nel pannello I/O, di un’uscita DVI, senz’altro utile in ambito HTPC, anche se volendo è comunque possibile sfruttare l’uscita HDMI con appositi adattatori, disponibili sul mercato a prezzi modici.

La scheda è disponibile sul mercato ad un prezzo medio di circa 100€ IVA compresa, cifra veramente allettante viste le caratteristiche tecniche e la completezza di questa piattaforma. Non possiamo che consigliarne l’acquisto a tutti coloro che intendono realizzare un sistema multimediale dalle buone prestazioni complessive e dai consumi particolarmente contenuti.


Pro:

  • Ottima scelta dei componenti e qualità costruttiva;
  • Consumi veramente molto contenuti;
  • Buone prestazioni complessive dell’APU Fusion E-350;
  • Buon prezzo.

Contro:

  • Mancanza di un’uscita DVI.

Si ringrazia AMD & MSI per il sample fornitoci.

Gianluca Cecca – “delly” – HW Legend

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