Sapphire Pure Black X58

Foto_scatolaQuando si legge di Sapphire, la prima cosa che viene in mente è AMD. Probabilmente questo è dovuto al fatto che, col passare del tempo, l’azienda si è sempre più concentrata su prodotti in grado di sfruttare le tecnologie del colosso di Sunnyvale, dapprima nel settore delle schede grafiche e a seguire anche in quello delle schede madri. Ora però la storia è destinata a cambiare.

Anche Intel, finalmente, ha suscitato l’interesse dell’azienda, che recentemente ha presentato le sue prime due soluzioni, indirizzate alla fascia enthusiast del mercato e dotate di interessanti caratteristiche. Nello specifico hanno visto la luce la Pure Black X58, oggetto di questa nostra recensione, e la Pure Black P67, dedicata, invece, alla nuova piattaforma Intel Sandy Bridge.

FOTO_X58_-_002

Sapphire Technology LTD, da oltre dieci anni mantiene fede al proprio impegno di fornire prodotti di concezione avanzata ricchi di funzionalità. Grazie al fermo proposito di raggiungere l’eccellenza nei propri prodotti, l’azienda ha ottenuto le certificazioni ISO9001 e ISO14001, a riconoscimento, e garanzia per il cliente,  del costante impegno nel vendere unicamente componenti della migliore qualità. Nel Giugno  del 2001, è diventata un punto di riferimento per le schede grafiche ATI in tutto il mondo, progettando, producendo e distribuendo la gamma più completa. Oltre a questo, l’azienda progetta e produce anche schede madri e alimentatori con certificazione 80Plus.

L’azienda non accetta compromessi sulla qualità costruttiva del prodotto finale. Tutti i suoi prodotti sono sottoposti a un controllo rigoroso da parte degli ingegneri, al fine di garantire un alto livello qualitativo dei propri prodotti. Uno dei suoi punti di forza è la formazione di un team all’avanguardia pronto a elaborare nuove soluzioni tecniche adatte per ogni segmento di mercato.

Ulteriori informazioni le trovate sul sito Sapphire Technology LTD.

{jospagebreak_scroll title=Confezione e Bundle&heading=Introduzione:}

Sapphire Pure Black X58: Confezione e Bundle

La Pure Black X58 è giunta in redazione all’interno della confezione originale prevista dal produttore. Questa ha un design moderno e curato in cui predomina il colore nero, che ritroviamo sia all’esterno e sia all’interno. Nella parte frontale, trovano posto il nome del prodotto e alcune tra le caratteristiche di maggiore importanza, quali la presenza di un controller Bluetooth On-Board, il supporto alla tecnologia AMD CrossFire e agli standard USB 3.0 e Serial ATA 3 a 6Gb/s. Nella parte posteriore, invece, troviamo una descrizione un po’ più approfondita delle varie caratteristiche oltre che l’elenco dettagliato del contenuto.

FOTO_X58_-_003    FOTO_X58_-_004

FOTO_X58_-_005    FOTO_X58_-_006

FOTO_X58_-_007    FOTO_X58_-_008

Una volta aperta la confezione troviamo il bundle fornito, non particolarmente ricco ad essere onesti, composto da:

  • 1x CD-Rom Driver e Software;
  • 1x Manuale d’Istruzioni;
  • 1x Cavo PATA;
  • 6x Cavetti SATA;
  • 1x Mascherina Posteriore I/O.

FOTO_X58_-_009

{jospagebreak_scroll title=La Scheda}

Sapphire Pure Black X58: La Scheda

La Pure Black X58 appare solida e ben costruita. Il Form-Factor è conforme allo Standard ATX (30.5×22.5cm) e i colori predominanti sono il nero e il blu, che conferiscono al prodotto una certa eleganza unita ad una buona dose di aggressività.

FOTO_X58_-_010    FOTO_X58_-_011

Come vediamo il layout è molto pulito e ben organizzato, tutto si trova al posto giusto. La zona Socket LGA-1366 è abbastanza libera, questo consente di evitare l’insorgere di problemi in fase di montaggio di dissipatori per CPU fuori standard, anche abbastanza voluminosi. Il meccanismo di fissaggio del processore è di produzione LOTES e il processo di cromatura al quale è stato sottoposto, contribuisce ad accrescere il livello qualitativo globale del prodotto.

FOTO_X58_-_012

La circuiteria di alimentazione, impiegata da Sapphire, è composta di 8 Fasi dedicate alla CPU, 2 Fasi dedicate al VTT e 3 Fasi dedicate alle RAM. Le componenti utilizzate sono di ottima qualità, così da garantire un elevato livello di affidabilità, precisione e durata nel tempo. Togliendo il dissipatore è possibile ammirare il perfetto ordine con cui sono stati disposti.

FOTO_X58_-_013    FOTO_X58_-_014

FOTO_X58_-_015

Il dissipatore di calore, completamente in alluminio e di generose dimensioni, si compone di due parti, unite tra loro da una grossa Heatpipe. La prima è dedicata alla circuiteria di alimentazione del processore, mentre l’altra si occupa di raffreddare i bollenti spiriti del northbridge Intel X58. Il fissaggio alla piastra è garantito dall’uso di viti, ben più sicure delle tradizionali clip di plastica. Sapphire non ha previsto l’impiego di un raffreddamento di tipo attivo, ritenendo il solo dissipatore più che adeguato al compito. Alla luce delle prove effettuate non possiamo che confermarlo pienamente.

FOTO_X58_-_016    FOTO_X58_-_017

FOTO_X58_-_018

Spostandoci verso destra troviamo i sei slot per memorie di tipo DDR3 800-1066-1333-1600(OC) con supporto Triple-Channel, in grado di ospitare un quantitativo massimo di 24GB.

FOTO_X58_-_019

In prossimità degli slot per le memorie troviamo anche il connettore di alimentazione ATX 24 Poli e i Punti di lettura per tenere sotto controllo le tensioni operative reali di tutti i componenti vitali.

FOTO_X58_-_020

Le possibilità di espansione sono ottime, merito anche dell’Intel X58, che offre un elevato numero di linee, permettendo, tra le altre cose, la realizzazione di sistemi dotati di oltre tre schede grafiche in parallelo. Sulla Pure Black X58 trovano posto ben tre slot PCI-Express 2.0 16x meccanici, di colore blu, compatibili con la tecnologia AMD CrossFireX. Il primo opera, elettricamente, in modalità 16x, mentre gli altri due sono limitati ad un segnale 8x. Nell’eventualità che vengano installate tre schede grafiche, queste lavoreranno in configurazione 16x/8x/8x. Abbiamo inoltre un quarto slot PCI-Express, questa volta di prima generazione, di colore grigio, gestito dal Southbridge ICH10R e operante con segnale elettrico 4x. Ultimo, ma non meno importante, uno slot PCI tradizionale, di colore nero, posto nel mezzo.

Una limitazione abbastanza “importante” riguarda il mancato supporto alla tecnologia SLI di NVIDIA. Sapphire, infatti, ha deciso di non sottoporre questo prodotto al processo di validazione necessario per ottenerne la certificazione. Questa mossa, alquanto azzardata, potrebbe a nostro avviso compromettere, almeno in parte, il successo di questa scheda, siccome quasi tutte le proposte concorrenti sono provviste di tale supporto.

FOTO_X58_-_021

Scendendo verso il basso notiamo la presenza di ben sette porte Serial ATA, di cui sei ruotate a 90° rispetto al PCB, in modo da facilitare l’inserimento dei cavi e migliorare il “cable management”. Ricordiamo che il chipset Intel X58 non supporta nativamente il Serial ATA di terza generazione a 6Gb/s, per questo motivo è stato necessario dotare la scheda di un controller dedicato, precisamente il modello 88E9128 di Marvell. La differente colorazione delle porte permette di identificare con facilità quelle gestite appunto dal suddetto controller, di colore rosso, dalle comuni SATA 3Gb/s, di colore nero, gestite direttamente dall’ICH10R. La scheda dispone, inoltre, di un connettore per le vecchie unità ottiche o dischi di tipo EIDE.

FOTO_X58_-_022    FOTO_X58_-_023

FOTO_X58_-_024

FOTO_X58_-_025

Notiamo che il Southbridge ICH10R è ricoperto da un dissipatore di calore in alluminio, con un’appariscente lamella metallica riportante il modello della scheda.

FOTO_X58_-_026

Sempre nella parte bassa della scheda trovano posto i vari connettori per ventole e porte USB 2.0 e IEE1394 supplementari, i pulsanti Power, Reset, Clear CMOS, molto comodi nell’eventualità che la scheda sia utilizzata, ad esempio, su un banchetto da test, lo Speaker Integrato, un comodo Display a Segmenti LED, che oltre a segnalare eventuali problemi durante il funzionamento della macchina, visualizza la temperatura del processore in tempo reale, ed infine, uno Switch per la selezione dell’EEPROM BIOS, utile per recuperare la scheda madre in caso di errori di programmazione in fase di update o di corruzione dati del BIOS primario. La scheda, infatti, dispone di due EEPROM, una direttamente saldata al PCB e l’altra di tipo estraibile.

FOTO_X58_-_027

FOTO_X58_-_028

La gestione dell’audio è affidata al chip Realtek ALC892, che offre supporto HD-Audio a 8 canali. In prossimità del chip troviamo i connettori supplementari per il collegamento sul pannello frontale del case e per l’SPDIF.

FOTO_X58_-_029

L’interfaccia di rete Gigabit Ethernet è gestita da un controller prodotto da Marvell, precisamente il modello 88E8057, su bus PCIe per garantire piena banda a disposizione. 

FOTO_X58_-_030

Le due connessioni USB 3.0 sono gestite dall’ormai noto controller NEC D720200F1, senz’altro tra i più utilizzati dai vari produttori di schede madri. 

FOTO_X58_-_031

Il pannello posteriore I/O è molto ricco, troviamo infatti:

  • 1x Porta PS/2 per tastiera e mouse;
  • 8x Porte USB 2.0 (sei di colore nero e due di colore rosso);
  • 2x Porte USB 3.0 (colore blu);
  • 1x Porta E-SATA
  • 1x Uscita SPDIF Ottica;
  • 1x Uscita SPDIF Coassiale;
  • 1x Ricevitore Bluetooth;
  • 6x HD Audio Jack;
  • 1x RJ-45 LAN Port;
  • 1x Porta IEEE 1394.

FOTO_X58_-_032

Ulteriori informazioni le trovate sul Sito ufficiale Sapphire.

{jospagebreak_scroll title=Uno sguardo al BIOS}

Uno sguardo al BIOS:

Uno degli aspetti di fondamentale importanza, per un appassionato, nella scelta di una scheda madre è il BIOS. La completezza e la semplicità sono tra le caratteristiche più importanti, per questo Sapphire, per la sua Pure Black X58 ha optato per l’adozione di un AMIBIOS, sicuramente tra i più diffusi e di facile gestione per l’utente. Per accedervi è sufficiente premere, come di consueto, il tasto “CANC” all’avvio della macchina.

Ci ritroveremo subito di fronte ad un’interfaccia famigliare, suddivisa in varie sezioni.

La prima è denominata “Main” e ci mostra varie informazioni, dal processore installato al quantitativo di memoria, dalla versione attuale del BIOS alle impostazioni di Data e Ora.

FOTO_X58_-_033

La seconda, identificata come “Performance” è senza ombra di dubbio quella più interessante, poiché ci consente di mettere mano a tutti i parametri vitali del sistema, quali Frequenze di funzionamento (BCLK, QPI, DRAM, Uncore), Voltaggi e Timings Memorie. Come vedremo dalle immagini, tutti i vari parametri sono ben ordinati e di facile comprensione.

FOTO_X58_-_034    FOTO_X58_-_035

FOTO_X58_-_036    FOTO_X58_-_037

FOTO_X58_-_038    FOTO_X58_-_039

FOTO_X58_-_040    FOTO_X58_-_041

FOTO_X58_-_042    FOTO_X58_-_043

FOTO_X58_-_044    FOTO_X58_-_045

FOTO_X58_-_046    FOTO_X58_-_047

A fondo pagina notiamo la possibilità di salvare i vari settaggi di overclock sottoforma di Profili (quattro in totale). Questi potranno essere ricaricati in ogni momento, evitando l’inserimento manuale di tutti i parametri.

FOTO_X58_-_048

Passiamo ora alla sezione “Advanced”, anch’essa di particolare spessore. Al suo interno avremo la possibilità di attivare/disattivare le varie periferiche integrate (come ad esempio LAN, Controller USB3.0, Controller Audio e IEE1394 e quant’altro), accedere alle impostazioni avanzate del PCI-Express, USB e IDE.

Il sottomenù “Hardware Health Configuration” permette di monitorare lo stato vitale del sistema, mostrando le temperature di CPU, dei Regolatori di Tensioni e della scheda madre, oltre che le varie tensioni di alimentazione (VCore, VDIMM, VTT, NB etc.). Sarà possibile, inoltre, programmare il funzionamento di tre ventole tachimetriche, in modo da trovare il giusto compromesso tra temperature e rumorosità.

FOTO_X58_-_049    FOTO_X58_-_050

FOTO_X58_-_051    FOTO_X58_-_052

FOTO_X58_-_053    FOTO_X58_-_054

FOTO_X58_-_055    FOTO_X58_-_056

FOTO_X58_-_057

La quarta sezione, denominata “PCI PnP”, permette di accedere alle impostazioni avanzate PCI, come ad esempio l’attivazione/disattivazione della funzione IDE BusMaster e l’impostazione manuale dei vari IRQ.

FOTO_X58_-_058    FOTO_X58_-_059

Infine, le ultime tre sezioni, ovvero “Boot”, nella quale sarà possibile accedere alle impostazioni relative all’avvio della macchina, alle priorità delle varie periferiche e alla loro sequenza, “Security”, nella quale potremo inserire una Password per impedire l’accesso al BIOS e/o al Computer, ed “Exit”, nella quale ci viene offerta la possibilità di salvare le modifiche finora fatte, oppure al contrario di uscire senza salvare o ripristinare le impostazioni predefinite.

FOTO_X58_-_060    FOTO_X58_-_061

FOTO_X58_-_062    FOTO_X58_-_063

FOTO_X58_-_064

{jospagebreak_scroll title=Sistema di Prova e Metodologia di Test}

Sistema di Prova e Metodologia di Test: 

Nella tabella che segue vi mostriamo il sistema di prova utilizzato per i test di questa scheda madre:

Immagine_1

Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Le prove sono state condotte con l’obiettivo di analizzare le performance velocistiche della nuova piattaforma Intel, oltre che le potenzialità di overclock della scheda madre in oggetto.

Per questo motivo ci siamo basati su due differenti livelli di overclock del processore/memorie, preventivamente testati, al fine di non incorrere in problemi causati dall’instabilità:

  • Livello 1: Processore alla frequenza di default di 3.33GHz, funzionalità Turbo attivata. Memorie impostate a 1333MHz con latenze pari a 9-9-9-24-1T.
  • Livello 2: Processore in overclock alla frequenza di 4.2GHz, impostando moltiplicatore a 21x e aumentando il BCLK fino a 200MHz. Memorie impostate a 2000MHz con latenze pari a 6-9-6-24-1T e Uncore impostato 3000MHz (Molti 15x)

Queste le applicazioni interessate, suddivise in tre tipologie differenti:

Prestazioni Rendering e Calcolo:

  • Cinebench 11.5 64bit;
  • POV Ray 3.6;
  • Blender 2.55b 64bit;
  • SuperPI 1.5Mod XS;
  • WPrime 1.55;
  • AIDA64 Extreme Edition.

Prestazioni Multimedia e Compressione:

  • WinRAR 4.0 Beta6 64bit;
  • 7-Zip 9.20 64bit;
  • X264 HD Benchmark 3.18;
  • PCMark 2005;
  • 3DMark 2006;
  • 3DMark Vantage;
  • 3DMark 11;

Prestazioni Giochi:

  • FarCry 2 – DX10;
  • Lost Planet 2 – DX11;
  • Resident Evil 5 – DX10;
  • Alien vs Predator – DX11.

Durante tutte le prove la scheda grafica è stata mantenuta alle frequenze di default (940/4600). Il sistema operativo è da intendersi privo di qualunque ottimizzazione particolare.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Rendering e Calcolo}

Prestazioni Rendering e Calcolo: 

Cinebench R11.5:

Maxon Cinebench R11.5 esegue test delle prestazioni mediante l’utilizzo combinato di calcoli matematici complessi. Il primo test riguarda le OpenGL, gli altri test effettuano il rendering di un’immagine, prima utilizzando un solo core del processore e successivamente tutti i core disponibili.

Nel grafico il punteggio finale del rendering con 1Core/1Thread e con 6Core/12Thread. 

  

POV-Ray 3.6:

POV Ray è un programma per creare immagini tridimensionali. Vanta un motore per Ray Tracing tra i più avanzati. Sarà possibile creare immagini 3D, geometriche e non, di tipo foto realistico e di altissima qualità. La costruzione dell’immagine si ottiene mediante un linguaggio di programmazione di tipo matematico basato sulla geometria analitica nello spazio.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Balcony.POV” alla risoluzione di 1600×1200 senza AntiAliasing. 

  

Blender 2.55b:

Blender è un famoso programma (completamente Open Source) di modellazione 3D, animazione e rendering. Viene spesso utilizzato anche per il calcolo delle performance dei microprocessori.

Nel grafico il tempo (in Secondi) necessario al rendering della scena “Flying Squirrel”. 

  

SuperPI 1.5Mod XS:

Famoso programma di benchmark che calcola le cifre decimali del PI Greco, mostrando il tempo impiegato. E’ un buon indice delle prestazioni di CPU e RAM.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 1M, 8M e 32M. 

  

WPrime 1.55:

Al pari del SuperPI, anche il WPrime è un ottimo indicatore delle performance di CPU e RAM, e finalmente in grado di sfruttare tutti i core a disposizione.

Nel grafico il tempo impiegato (in Secondi) al calcolo del 32M e del 1024M. 

  

AIDA64 Extreme Edition:

AIDA64 è un famoso programma che ci consente di tenere sotto controllo i punti vitali del nostro computer, quali temperature, voltaggi applicati e prestazioni. Al suo interno, infatti, troviamo numerosi test, utili per misurare, e comparare, le performance registrate dalle varie componenti (CPU, Memorie, HDD etc.).

Nel grafico i risultati riguardanti la Banda Passante delle Memorie e la loro Latenza.

     

  

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Multimedia e Compressione}

Prestazioni Multimedia e Compressione:

WinRAR 4.0 Beta6 64bit:

Famoso programma di compressione con il quale si misura la potenza della CPU nel comprimere un file campione restituendo il valore del dato compresso in KB/s (Rate). 

7-Zip 9.20 64bit:

Noto programma di compressione/decompressione che al suo interno integra un Tool per la misura delle prestazioni della macchina. Anche in questo caso saranno riportati nel grafico quanti KB/s il sistema, e in particolar modo la CPU, sia in grado di comprimere/decomprimere. 

X264 HD Benchmark 3.18:

Famoso Codec x264 grazie con il quale è possibile testare la potenza della propria CPU. Il suo funzionamento è basato sulla misurazione delle performance in termini di codifica video usando un filmato campione da trasformare in formato x264. 

PCMark 2005:

Penultima versione del famoso benchmark di Futuremark, in grado di calcolare le performance generali del sistema, o dei singoli reparti (cpu, memoria, hard disk ecc.).

Nel grafico che segue il risultato complessivo ottenuto nelle Suite System e CPU.

3DMark 2006:

Il 3DMark06 è un programma di stress test principalmente per schede video, ma anche dell’intero PC. Infatti oltre a misurare le prestazioni del proprio computer con un punteggio finale, può essere utilizzato anche per controllare le temperature del sistema e per testare la stabilità in generale, anche a seguito di un overclock! La nuova versione deriva dal diretto predecessore e necessita di un hardware di ultima generazione per poter essere quanto più obiettivo possibile nel metro di giudizio (per esempio evitando frequenti swapping del disco durante le fasi di test ed andandone ad inficiare i risultati) . La maggior parte dei test grafici sono stati ripresi dal 3DMark05 ed ulteriormente potenziati in quanto a gravosità di elaborazione e nuove funzionalità implementate. La principale differenza con la passata edizione sta nell’importanza conferita alla potenza di elaborazione del processore. Questo si basa sulla consapevolezza che la potenza delle GPU sta crescendo nel recente periodo con un passo più lungo di quello delle CPU, per cui con maggiore frequenza troviamo applicazioni CPU limited. Inoltre vi è da considerare quanto importante sta divenendo la CPU per l’elaborazione degli algoritmi della fisica dei corpi, della logica di gioco, dell’intelligenza artificiale, ecc.. Da qui la necessità di introdurre un doppio test specificatamente incentrato su questa tipologia di calcoli. Il punteggio del 3DMark06 è quindi il risultato della considerazione di GPU e CPU assieme e tende a valutare più come una piattaforma di calcolo sopporti un gioco futuro che a confrontare sottosistemi grafici tra loro. Altra differenza sta nella risoluzione usata come standard dal test (1280×1024 anziché 1024×768) e nella maggiore importanza conferita allo SM3.0, che secondo la casa sarà sempre più adoperato dai programmatori nei prossimi titoli ludici. Il 3DMark06 arriva con un doppio test centrato sullo SM2.0 e altrettanti test sullo SM3.0 e sull’HDR (High Dynamic Range). 

Il test è stato eseguito alla risoluzione nativa di 1280*1024 in DirectX 9.0c, è considerato sia il risultato complessivo sia il punteggio riferito alla singola CPU.

3DMark Vantage:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 10.

Il benchmark si compone di 4 distinti test, 2 incentrati sulla GPU e 2 sulla CPU. E’ possibile scegliere tra quattro preset configurati da Futuremark, caratterizzati da un livello di carico di lavoro differente così da meglio riprodurre lo scenario tipico di utilizzo del proprio sistema a seconda del tipo di configurazione Hardware in uso.

3DMark Vantage introduce per la prima volta il concetto di preset; mentre nelle versioni precedenti vi era una singola configurazione, il nuovo software consente di impostare la configurazione Entry, Performance, High e Extreme.

I test sono stati eseguiti sfruttando i seguenti preset: Entry, Performance e High. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto e il singolo punteggio riferito alla CPU.

3DMark 11:

Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video. La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 nelle modalità Entry, Performance e Extreme.

{jospagebreak_scroll title=Prestazioni Giochi}

Prestazioni Giochi:

FarCry 2:

Far Cry è uno sparatutto in prima persona sviluppato da Crytek e pubblicato da Ubisoft. Il giocatore vestirà i panni dell’ex membro delle forze speciali dell’esercito statunitense Jack Carver. Far Cry è passato però alla storia soprattutto grazie al suo motore grafico, il CryENGINE sviluppato da CryTek. All’epoca della sua uscita, infatti, la grafica di Far Cry era quanto di meglio si fosse mai visto, capace di riprodurre la vegetazione e, soprattutto, l’acqua, con una qualità al limite del fotorealismo. Le isole su cui ogni livello era ambientato erano gigantesche, ed il giocatore godeva di una libertà quasi assoluta, potendole esplorare come preferiva. Anche i nemici erano, all’epoca, i più intelligenti mai visti in uno sparatutto: per la prima volta gli avversari controllati dal computer non partivano alla carica come dei pazzi suicidi, e per la prima volta si vedevano nemici che tentavano di aggirare il giocatore e prenderlo alle spalle, e spesso ci riuscivano…

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_2

Lost Planet 2:

Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition. Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

Le prove sono state effettuate con il benchmark integrato (Test  B) usando i seguenti settaggi:

Immagine_3

Resident Evil 5:

La storia è ambientata circa 10 anni dopo i famosi accadimenti di Raccon City del primo episodio. Chris Redfield non è più membro della S.T.A.R.S. ma di una nuova organizzazione chiamata BSAA, e i suoi scopi non sono del tutto chiari, tanto che il personaggio in un primo momento sembra ambiguo, non si riesce a capire se combatta per il “bene” o per il “male”. L’azione prende piede in un paesaggio africano, un villaggio sorto in mezzo al deserto, dove il nostro eroe Chris si troverà ad indagare sui fatti misteriosi che vi sono accaduti. Appena arrivato, vi troverete ad avere a che fare con zombie dalla capacità intellettiva indubbiamente superiore rispetto agli altri mostri….. Il gioco supporta le DirectX 10.

Le prove sono state condotte usando il benchmark integrato (Test Fisso) con i seguenti settaggi:

Immagine_4

Aliens vs Predator:

La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri. All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator……

Le prove sono state condotte usando i seguenti settaggi:

Immagine_5

{jospagebreak_scroll title=Overclock}

Overclock:

La Pure Black X58 si è comportata abbastanza bene anche sul fronte overclock. Con il BIOS originariamente presente nel sample in nostro possesso (versione A43), abbiamo riscontrato alcuni problemi, soprattutto in fase di avvio, che ci obbligavano necessariamente a procedere con Clear CMOS, per avere modo di entrare nuovamente nel BIOS e modificare le impostazioni.

E’ bastato aggiornare all’ultima versione disponibile sul sito del produttore, la A44, per notare un deciso miglioramento della situazione. A seguito dell’update, infatti, raramente è successo che la scheda non “digerisse” qualche impostazione rendendo obbligato il Clear CMOS.

Dopotutto non potevamo certo pretendere la perfezione già dalla prima release del BIOS, ma sapere che si è comunque sulla buona strada fa molto piacere.

Consigliamo ai possessori di questa scheda madre di verificare con regolarità, sul sito web del produttore, l’eventuale rilascio di nuove e migliorate versioni del BIOS, che trovate qui.

Ma ora passiamo alle nostre prove. Abbiamo proceduto con la ricerca della massima frequenza di BCLK, impresa che ci ha condotto sino a un discreto 224.5MHz, valore in linea con la maggior parte dei prodotti concorrenti dotati del medesimo chipset. Non vi sono stati problemi durante l’esecuzione dei vari benchmark sintetici. A seguire un Cinebench R11.5 e un SuperPI.

FOTO_X58_-_065    FOTO_X58_-_066

A dimostrazione del risultato raggiunto vi mostriamo il validate di CPU-Z. Precisiamo che la tensione riportata dal programma non è corretta.

FOTO_X58_-_067

Validate

Seppur in condizioni di raffreddamento ad aria (dissipatore Stock Intel), abbiamo proceduto alla ricerca della massima frequenza stabile, con il processore in nostro possesso con Hyper Threading attivato. Senza troppi problemi, mantenendo un buon livello di stabilità, abbiamo raggiunto i 4.5GHz, incrementando leggermente il BCLK fino a 205MHz, unitamente ad un moltiplicatore 22x ed una tensione di poco inferiore a 1.4v. Il moltiplicatore DRAM è stato fissato a 10x, in modo da ottenere una frequenza di funzionamento reale dei moduli di 2050MHz con latenze 6-9-6-24-1T. L’Uncore è stato impostato in modo da sfruttare il ratio a 1.5x dei processori Gulftown, quindi con moltiplicatore 15x. Oltre non ci siamo spinti per via delle temperature, che con queste impostazioni erano tutt’altro che basse, tuttavia siamo rimasti abbastanza soddisfatti di questi risultati ed in generale del comportamento di questa scheda madre.

FOTO_X58_-_068

Infine ricordiamo che, Sapphire, nella dotazione di questa scheda, fornisce una comoda utility, di nome TriXX, attraverso la quale sarà possibile monitorare i parametri principali di funzionamento, e regolare manualmente le varie impostazioni di frequenze e tensioni, direttamente all’interno del sistema operativo. Il programma una volta eseguito, si presenta molto ordinato e di semplice gestione. 

FOTO_X58_-_069

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni}

Conclusioni:

hw-legend-gold

Prestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:cinque
Rumorosità/Consumi:cinque
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Sapphire, con questa Pure Black X58, ha dimostrato di essere pienamente in grado di “sfornare” un prodotto di assoluto livello, e dalle ottime potenzialità, anche in un segmento particolarmente impegnativo e agguerrito del mercato, quale la fascia enthusiast. Il prodotto è veramente ben progettato, a cominciare dal layout e dai componenti impiegati, sino ad arrivare alle varie feature “extra”, quali i punti di lettura dei voltaggi, il doppio BIOS, il Bluetooth Integrato e il supporto alle recenti tecnologie USB 3.0 e SATA3 a 6Gb/s. Le prestazioni, anche in overclock, sono molto convincenti, e perfettamente in linea con quelle registrate dai prodotti concorrenti dotati di caratteristiche analoghe. Il BIOS è ancora un poco “acerbo”, ma è certamente destinato a maturare col tempo, di questo siamo abbastanza fiduciosi, dopotutto questa è la prima vera “prova” dell’azienda su questa piattaforma. L’unico vero punto “debole”, come abbiamo già sottolineato nel corso della nostra recensione, riguarda la mancanza del supporto alla tecnologia NVIDIA SLI, presente invece sulla quasi totalità dei prodotti concorrenti. Questo a nostro avviso potrebbe “compromettere”, almeno in parte, il successo di questa scheda madre.

La Pure Black X58, è proposta al pubblico ad un prezzo medio di circa 220€ Iva Compresa, cifra giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle potenzialità di questo prodotto.

Pro:

  • Ottima scelta dei componenti;
  • Ottimo layout e qualità costruttiva;
  • Doppio BIOS;
  • Ottime prestazioni, anche in overclock;
  • Presenza di Punti di Lettura;
  • Modulo Bluetooth Integrato;
  • Buon prezzo.

Contro:

  • Supporto NVIDIA SLI assente.

Si ringrazia Sapphire per il sample fornitoci.

Staff di HW Legend

Newsletter HW Legend


Caricamento