AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5

001-amd-r7-260-copertinaSono trascorse poche settimane dalla presentazione ufficiale di AMD, della sua intera gamma di soluzioni grafiche Radeon R7 e Radeon R9, soluzioni che come abbiamo avuto modo di osservare si sono dimostrate ottime e capaci di soddisfare appieno qualsiasi tipologia di utenza. Tuttavia, nella giornata odierna, il colosso americano si appresta ad arricchire la sua line-up, introducendo sul mercato un nuovo ed interessante modello, denominato Radeon R7 260 e contraddistinto da prestazioni velocistiche che lo collocano a ridosso dell’attuale proposta Radeon R7 260X, vantando però un costo inferiore, in maniera da contrapporsi con maggiore efficacia alla proposta concorrente GeForce GTX 650 Ti, dotata di processore grafico GK106. Al pari degli altri prodotti di classe Radeon R7, anche questa nuova soluzione è pensata per tutti quei videogiocatori che intendono giocare gli ultimi titoli disponibili, pur con qualche inevitabile compromesso, senza però dover affrontare una spesa esagerata nell’acquisto di una scheda grafica. Per motivi di tempo, nella recensione di oggi, vedremo solo le prestazioni della singola Radeon R7 260. In un secondo momento faremo una comparativa con la sua diretta concorrente, la GeForce GTX 650 Ti di NVIDIA. Ci auguriamo che la lettura sia di vostro gradimento!

AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5 – Recensione di Gianluca Cecca | delly – Voto: 4,5/5


Introduzione:


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Advanced Micro Devices o AMD, è una multinazionale americana ormai più che consolidata. La sede principale dell’azienda si trova a Sunnyvale, in California. A oggi è uno dei leader mondiali nella produzione di microprocessori e chipset per il settore consumer, server e workstation. A seguito della fusione con ATI, avvenuta nel 2006, il listino del colosso americano si è arricchito con chip grafici integrati e discreti.

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La compagnia possiede anche il 21% di Spansion, un fornitore di chip di memoria flash e il 34% di The Foundry Company (TFC). Nel 2007, AMD si è classificata come undicesima produttrice mondiale di semiconduttori. Attualmente la produzione di chipset e chip grafici AMD è affidata a TSMC, la più importante fonderia taiwanese, mentre la produzione di CPU è in buona parte affidata a Global Foundries.

Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.

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Radeon R7 e Radeon R9 Series – Parte Prima:


In occasione dell’evento live tenutosi alle isole Hawaii il 25 settembre scorso, AMD ha ufficialmente presentato una nuova generazione di schede grafiche dedicate al segmento desktop, composta, almeno in un primo momento, da ben sette differenti modelli, suddivisi in due famiglie di prodotti ben distinte: la serie Radeon R7, che include le proposte dedicate alla fascia bassa e media, e la serie Radeon R9 che, come intuibile, è espressamente pensata per gli appassionati e i videogiocatori che non amano alcun tipo di compromesso. Questa nuova nomenclatura è dettata principalmente dalla volontà dell’azienda di favorire il posizionamento di mercato, evitando confusione tra gli utenti.

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L’architettura alla base delle nuove proposte è l’ormai collaudata Graphics Core Next (GCN), già osservata nelle soluzioni della passata generazione. Tuttavia, non mancano una serie di ottimizzazioni finalizzate ad incrementare ancor più le prestazioni velocistiche e soprattutto l’efficienza energetica dei nuovi prodotti.

Tra questi, come vedremo, non tutti sono da considerarsi di “nuova concezione”, bensì troviamo varie proposte che a conti fatti non sono altro che dei rebrand della generazione precedente. Proprio in questi giorni, l’azienda americana si appresta ad introdurre sul mercato un nuovo modello di classe Radeon R7, pensato per la fascia media del mercato.

Come tutti sappiamo, infatti, la maggior parte dei giocatori tende ad acquistare schede grafiche nella fascia di prezzo compresa tra i 100€ e i 250€, poter contare quindi su un listino più ricco e differenziato, in questa fascia, garantisce sicuramente maggiori introiti.

La nuova Radeon R7 260, condivide buona parte delle caratteristiche tecniche della R7 260X, risultando leggermente ridimensionata sul fronte delle unità di calcolo e sul quantitativo di memoria on-board, al fine di contenerne il più possibile il costo finale. In questo modo, il colosso americano, intende proporre una valida alternativa alle soluzioni concorrenti basate su processore grafico GK106, una tra tutte la GeForce GTX 650 Ti.

Nella tabella che segue vi proponiamo una sintesi di quelle che sono le caratteristiche tecniche principali di tutte le nuove soluzioni grafiche presentate, compresa la nuova Radeon R7 260:

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Come vediamo, tutti questi nuovi prodotti sono in grado di soddisfare appieno qualsiasi tipologia di utenza, spaziando da tutti coloro che intendono realizzare sistemi compatti destinati alla multimedialità, fino ad arrivare ai videogiocatori esigenti che, al contrario, non vogliono alcun tipo di compromesso per il loro sistema. La nuova famiglia Radeon R7 si compone di quattro differenti modelli (R7 240, R7 250, R7 260 ed R7 260X), contraddistinti da buone caratteristiche tecniche e da prestazioni più che dignitose.

Il target di riferimento di queste soluzioni è rappresentato principalmente dai sistemi compatti da salotto, in cui sono importanti caratteristiche come le dimensioni contenute, la poca rumorosità e i ridotti consumi complessivi. Tuttavia, come anticipato, queste soluzioni vantano comunque buone prestazioni complessive, dimostrandosi perfettamente idonee anche al videogiocatore occasionale, che non ha particolari problemi ad accettare qualche compromesso a fronte di una spesa decisamente contenuta per il comparto grafico.

Sono pienamente supportate, inoltre, anche configurazioni multi monitor avanzate, grazie alla presenza della tecnologia AMD Eyefinity. Le nuove Radeon R7 260 e Radeon R7 260X sono le uniche proposte di questa famiglia a supportare anche la nuova ed interessante tecnologia TrueAudio che oltre a migliorare la qualità dell’audio, mediante l’uso di tecniche di Convolution Reverb, consente, grazie ad un DSP (Digital Signal Processor) integrato nella GPU, di farsi carico di tutti i calcoli necessari alla riproduzione sonora, in maniera da ridurre l’utilizzo del processore centrale.


AMD Radeon R7 240


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AMD Radeon R7 250


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AMD Radeon R7 260


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AMD Radeon R7 260X


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AMD Radeon R7 e Radeon R9 Series – Parte Seconda:


La nuova famiglia Radeon R9 è espressamente pensata per soddisfare i videogiocatori più esigenti, comprendendo ben quattro differenti modelli. Tra questi, come anticipato, non mancano dei rebrand della generazione precedente. La Radeon R9 270X, basata sul processore grafico Curacao, a conti fatti non è che una nuova “HD 7870”, un prodotto contraddistinto quindi da buone caratteristiche tecniche e prestazioni velocistiche, pensato per collocarsi nella fascia di mercato ad alto volume, vale a dire quella compresa tra i 150€ e i 200€.


AMD Radeon R9 270X


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Nemmeno la Radeon R9 280X è un prodotto del tutto nuovo, bensì l’ennesima proposta dotata dell’ormai rodato, nonché apprezzato, processore grafico Tahiti, anima delle precedenti soluzioni di punta Radeon HD 7900. Questa nuova scheda grafica è in grado di garantire prestazioni veramente molto elevate, collocandosi all’incirca a metà strada tra le “vecchie” Radeon HD 7970 e Radeon HD 7970 GHz Edition.

Nessuna novità per quanto riguarda le specifiche tecniche. Il processore grafico Tahiti, da ben 4.31 Miliardi di Transistor, prevede un totale di 2.048 Stream Processor, 128 Texture Unit e 32 ROPs. Anche per quanto riguarda il comparto di memoria, ritroviamo il classico bus ampio 384-bit e una generosa dotazione di moduli GDDR5, ben 3.072MB, operanti a 1.500MHz (6.000MHz effettivi).


AMD Radeon R9 280X


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Fiore all’occhiello della nuova linea di prodotti, nonché vere e proprie novità, sono sicuramente le soluzioni Radeon R9 290 e Radeon R9 290X, basate sul nuovo processore grafico noto con il nome in codice Hawaii. Entrambi questi modelli si collocano di diritto al vertice del mercato, vantando caratteristiche tecniche a dire poco impressionanti, che le rendono capaci di competere ad armi pari con le soluzioni concorrenti basate su GPU GK110.

L’architettura di questo nuovo processore grafico basa le sue fondamenta sull’ormai collaudata Graphics Core Next (GCN), estendendone però le potenzialità grazie ad un maggiore quantitativo di unità di calcolo integrate ed un più complesso comparto di memoria, contraddistinto da un bus ampio 512-bit. La nuova Radeon R9 290X si basa su un potente processore grafico dotato di ben 2.816 Stream Processor, 44 Compute Unit attive, 176 TMU e ben 64 ROPs.

La Radeon R9 290, invece, si basa su una GPU Hawaii leggermente ridimensionata, in cui solo 40 delle 44 Compute Unit sono mantenute attive. Ne consegue un quantitativo sensibilmente inferiore di Stream Processor, pari a 2.560 unità. Inferiore anche il numero di TMU, pari a 160 unità anziché 176, mentre invariato il quantitativo di ROPs, pari a 64 unità. Nessuna differenza sul versante memoria.

Entrambi i modelli dispongono di un generoso quantitativo di GDDR5, pari a ben 4.096MB, operanti alla frequenza di clock di 1.250MHz (5.000MHz effettivi). Rispetto alla precedente generazione viene ora sfruttato un bus decisamente più complesso, ampio 512-bit, capace di garantire una bandwidth massima teorica davvero notevole, pari a ben 320GB/s.


AMD Radeon R9 290


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AMD Radeon R9 290X


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Anche le nuove Radeon R9 290 ed R9 290X implementano la tecnologia proprietaria AMD TrueAudio, pensata per migliorare la qualità dell’audio e alleggerire il processore centrale dai calcoli necessari alla riproduzione sonora, grazie ad un DSP (Digital Signal Processor) integrato all’interno della GPU stessa ed un Engine DMA particolarmente potente.

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Un’altra importante novità, presentata ufficialmente con questa nuova serie di soluzioni grafiche, riguarda l’introduzione di Mantle, una nuova API grafica che permetterà agli sviluppatori di accedere a basso livello alle potenzialità hardware messe a disposizione dalle schede grafiche basate su architettura Graphics Core Next (GCN).

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Un primo vero banco di prova per questa nuova API sarà Battlefield 4 di DICE, uno dei titoli più attesi e di maggior spessore di quest’ultima parte del 2013. Gli sviluppatori del gioco promettono un deciso aumento delle prestazioni non appena verrà rilasciata la patch capace di sfruttare Mantle, prevista per il mese di dicembre.

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Ora siamo pronti per andare ad analizzare la nuova soluzione AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5.

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La Scheda – Parte Prima:


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La nuova AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5 si presenta compatta e al tempo stesso molto accattivante. Il PCB utilizzato in questo sample, così come il sistema di dissipazione, è ovviamente basato sul reference design previsto dal colosso americano, che con tutta probabilità differirà da quello che verrà proposto dai vari partner dell’azienda.

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Le dimensioni, come abbiamo anticipato, sono abbastanza contenute, rendendo questa soluzione perfetta per essere installata anche in case poco spaziosi, come ad esempio quelli destinati all’assemblaggio di sistemi multimediali da salotto. La scheda, infatti, si estende in lunghezza per appena 17.5 cm e in altezza per 10.5 cm, rendendo così remote le possibilità di incontrare “fastidi” durante la fase di montaggio.

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Nella zona posteriore della scheda non vi sono elementi di particolare rilievo, se non un’etichetta con i vari codici identificativi del prodotto e le viti di viti di fissaggio del sistema di dissipazione.

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La scheda vanta un TBP (Typical Board Power) particolarmente contenuto, pari a soli 95W. Più che sufficiente, quindi, un singolo connettore di alimentazione supplementare di tipo PCI-Express a 6pin. Questo connettore, come ben noto, è in grado di fornire ulteriori 75W alla scheda, che si aggiungono ai 75W già forniti dallo slot PCI-Express in cui è installata.

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Pienamente supportata la tecnologia Multi-GPU proprietaria CrossFireX. La presenza di un singolo connettore ci permette di intuire che sono utilizzabili un massimo di due schede grafiche in parallelo, al fine di incrementare notevolmente le prestazioni velocistiche.

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La Scheda – Parte Seconda:


Il dissipatore di calore previsto dall’azienda americana è di tipo tradizionale, costituito da un heatsink in alluminio anodizzato e da una robusta copertura in plastica che, oltre che fungere da sostegno per la ventola di raffreddamento PWM da 75mm (9 pale), permette di convogliare buona parte del flusso d’aria sul corpo dissipante.

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E’ inevitabile che una buona parte venga poi dispersa all’interno del case, per questo motivo consigliamo di installare la vga all’interno di un case ben ventilato. La superficie di contatto con la GPU è molto liscia ma non lucidata a specchio. Come vedremo successivamente, anche grazie al ridotto calore generato dal processore grafico Bonaire, questo dissipatore di calore è perfettamente in grado di mantenere bassa la temperatura di esercizio, anche sotto carico intenso e discreto overclocking manuale.

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Sulla piastra posteriore sono presenti, come connettività video, i seguenti elementi:

  • 1x Porta DVI-I Dual Link;
  • 1x Porta HDMI full size con supporto allo standard 1.4a;
  • 1x Porta Display Port 1.2.

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La rimozione del dissipatore di calore ci consente di poter curiosare tra i vari componenti presenti sul PCB della AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5.

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Il PCB, ovviamente basato sul design di riferimento dell’azienda americana, è di colore nero e vanta un’ottima costruzione, solidità e buon grado di rigidità. La circuiteria di alimentazione prevede 4 Fasi dedicate al processore grafico Bonaire e un’ulteriore fase per il comparto di memoria.

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Sono presenti componenti discreti di qualità, come condensatori allo stato solido di produzione giapponese, segno di stabilità, affidabilità e durevolezza nel tempo. Le fasi di alimentazione della GPU sono controllate da un Controller PWM digitale della ON Semiconductor, modello NCP-81022, in grado di pilotare fino ad un massimo di 4 fasi.

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Nella parte centrale troviamo il processore grafico AMD Bonaire, basato su architettura Graphics Core Next (GCN) e contraddistinto da una superficie del Die di 160 mm2 e dal ragguardevole quantitativo di 2.08 miliardi di transistor integrati. In questa nuova soluzione grafica troviamo la versione PRO della suddetta GPU AMD, con 768 Stream Processor attivi.

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Le memorie GDDR5 utilizzate sono delle Elpida W2032BBBG-6A-F accreditate per una frequenza operativa di 1.500MHz (6.000MHz effettivi), la medesima fissata dal produttore. Sono presenti quattro chip da 256MB ciascuno per un totale di 1GB di memoria grafica installata.

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E’ giunto il momento di testare le potenzialità della nuova scheda video AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5.

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Sistema di Prova e Metodologia di Test:


Per il sistema di prova ci siamo avvalsi di una scheda madre dotata di chipset Intel Z87, prodotta da ASUS, in particolare è stato scelto il modello Maximus VI Extreme.

Come processore è stato scelto un modello Intel appartenente alla famiglia Haswell, precisamente il Core i7 4770K. La frequenza di funzionamento è stata fissata a 4.400MHz, impostando il moltiplicatore a 44x senza mettere mano alla frequenza del BCLK (100MHz).

Per il comparto memorie la scelta è ricaduta su un kit prodotto da Corsair da 8GB di capacità assoluta. Sia la frequenza e sia le latenze sono state impostate ai valori di targa, vale a dire 2.400MHz 10-12-12-31 a 1.65v.

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Un riassunto della configurazione di prova la trovare nella tabella sottostante:

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Tutti i test eseguiti sono stati ripetuti per ben tre volte, al fine di verificare la veridicità dei risultati, nei grafici la media dei valori registrati. L’hardware è stato montato su di un banchetto di produzione DimasTech.

Il sistema operativo, Microsoft Windows 8 Pro X64, è da intendersi privo di qualsiasi ottimizzazione particolare. Le nostre prove sono state condotte con l’intento di verificare il grado prestazionale della nuova AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5.

I driver usati sono gli AMD Catalyst 13.12 Beta. Quindi ecco specificata la base test da noi utilizzata, utile al lettore per l’interpretazione dei grafici.

  • AMD Radeon R7 260 (Default): Frequenze GPU/Memorie – 1.000MHz/1.500MHz (6.000 effettivi) – Power Limit 0% – Ventola in AUTO;
  • AMD Radeon R7 260 (OC Daily): Frequenze GPU/Memorie – 1.200MHz/1.650MHz (6.600 effettivi) – Power Limit +15% – Ventola in AUTO.

Nelle nostre prove abbiamo testato, come capitolo separato, il massimo OC stabile in tutti i test/giochi che il sample a nostra disposizione è riuscito ad esprimere ad aria. Tutti i settaggi sono stati effettuati con il software MSI Afterburner.

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N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

Queste le applicazioni interessate, suddivise in due tipologie differenti:


Benchmark Sintetici:


  • 3DMark 11;
  • 3DMark 2013;
  • Unigine Heaven Benchmark 4.0;
  • Unigine Valley Benchmark 1.0.

Giochi DirectX 11:


  • DiRT Showdown;
  • Alien vs Predator;
  • Lost Planet 2;
  • Metro Last Light;
  • F1 2013;
  • Crysis 2;
  • Sniper Elite V2;
  • Tomb Raider 2013;
  • GRID 2;
  • Bioshock Infinite;
  • Hitman Absolution;
  • Sleeping Dogs;
  • Crysis 3;
  • Battlefield 4.

Ora siamo pronti per osservare le prestazioni della scheda video AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5.

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Benchmark Sintetici – Parte 1:


3DMark 11:


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Il nuovo benchmark richiederà obbligatoriamente la presenza nel sistema sia di una scheda video con supporto alle API DirectX 11. Secondo la software house Futuremark, i test sulla tessellation, l’illuminazione volumetrica e altri effetti usati nei giochi moderni rendono il benchmark moderno e indicativo sulle prestazioni “reali” delle schede video.

La versione Basic Edition (gratuita) permette di fare tutti i test con l’impostazione “Performance Preset”. C’è un test, chiamato Audio Visual Demo, eseguibile alla risoluzione massima 720p. La versione Basic consente di pubblicare online un solo risultato. Non è possibile modificare la risoluzione e altri parametri del benchmark. 3DMark 11 Advanced Edition non ha invece alcun tipo di limitazione.

Il nuovo benchmark si compone di sei test, i primi quattro con il compito di analizzare le performance del comparto grafico, con vari livelli di tessellazione e illuminazione. Il quinto test non sfrutta la tecnologia NVIDIA PhysX, bensì la potenza di elaborazione del processore centrale. Il sesto e ultimo test consiste, invece, in una scena precalcolata in cui viene sfruttata sia la CPU, per i calcoli fisici, e sia la scheda grafica.

I test sono stati eseguiti in DirectX 11 sfruttando il preset Entry, Performance ed Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.


3DMark 2013:


firestrike

La nuova versione del famoso software è senza dubbio la più potente e flessibile mai sviluppata da Futuremark. Per la prima volta viene proposto un programma multipiattaforma, capace di eseguire analisi comparative su sistemi operativi Windows, Windows RT, Android ed iOS. Le prestazioni velocistiche del proprio sistema possono essere osservate sfruttando tre nuovi ed inediti Preset: Ice Storm, Cloud Gate e Fire Strike.

Il primo, Ice Storm, sfrutta le funzionalità delle librerie DirectX 9.0 ed è sviluppato appositamente per dispositivi mobile, quali tablet e smartphone senza comunque trascurare i computer entry level. Il secondo, Cloud Ice è pensato per l’utilizzo con sistemi più prestanti, come ad esempio notebook e computer di fascia media, grazie al supporto DirectX 10.

Infine l’ultimo preset, denominato Fire Strike, è pensato per l’analisi dei moderni sistemi di fascia alta, contraddistinti da processori di ultima generazione e comparti grafici di assoluto livello con pieno supporto DirectX 11.

I nostri test sono stati eseguiti proprio in DirectX 11, sfruttando il preset Fire Strike e Fire Strike Extreme. Nel grafico il punteggio complessivo ottenuto.

{jospagebreak_scroll title=Benchmark Sintetici – Parte 2:}


Benchmark Sintetici – Parte 2:


Unigine Heaven Benchmark v4.0:


heaven

Unigine ha aggiornato il suo benchmark DirectX 11, che permette agli utenti di provare la propria scheda video con le nuove librerie grafiche. Basato su motore Unigine, il benchmark Heaven v4.0 supporta schede video DirectX 11, DX 10, 9, OpenGL e il 3D Vision Surround di Nvidia. Tra le novità la possibilità di avere a disposizione dei preset per avere delle performance paragonabili immediatamente tra gli utenti.

I test sono stati condotti utilizzando i preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.


Unigine Valley Benchmark v1.0:


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Il nuovo UNIGINE Valley è stato sviluppato dagli stessi programmatori del noto e apprezzato benchmark HEAVEN. Questo nuovo test sarà in grado di sfruttare al massimo tutta la potenza della vostra scheda video.

Il benchmark riproduce in maniera dettagliata una valle piena di boschi, che saprà attirare l’attenzione dell’utente, grazie ad una fedeltà elevata della vegetazione e degli agenti atmosferici che interaggiscono su di essa.

Il benchmark riprende in parte il motore utilizzato in Heaven sfruttando al massimo un ambiente dinamico molto vasto e dettagliato. E’ possibile inoltre osservare in tempo reale le prestazioni della scheda video, la sua temperatura e la relativa frequenza di funzionamento.

I test sono stati condotti utilizzando il preset Basic ed Extreme con risoluzione FullHD (1920×1080). Nei grafici i risultati ottenuti, espressi sotto forma di Score finale e di FPS medi.

{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Prima:}


Giochi DirectX 11 – Parte Prima:


DiRT Showdown:


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DiRT Showdown è un racing game puramente arcade basato su corse folli e incidenti. La simulazione realistica viene messa da parte in questo titolo, che preme invece l’acceleratore sulle caratteristiche più spettacolari delle corse, concentrandosi su scontri, incidenti e velocità elettrizzanti.

Il gioco consente di guidare varie categorie di veicoli all’interno di arene, tracciati e varie tipologie di corse impostate sulla demolizione e la velocità, con utilizzo di nitro. La modalità carriera consente di viaggiare per il mondo sperimentando più di 50 eventi diversi, mentre il multiplayer mette a disposizione una moltitudine di modalità diverse tra online a 8 giocatori e offline in split screen.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Alien vs Predator:


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La prima sensazione è di disorientamento: l’Alien ha visione grandangolare e può cadere da altezze indicibili senza il minimo danno ma, soprattutto, può camminare (e correre) sulle pareti e ciò cambia sensibilmente il modo in cui affrontare i quadri.

All’inizio non è facile muoversi con scioltezza e rapidità passando da una parete verticale ad un soffitto come se nulla fosse; dopo pochi minuti iniziamo “a prenderci gusto”…Ecco un marine, un colpo di artigli in corsa ed il marine è morto. Facile. Ecco un altro marine, ci vede, gli corriamo incontro, ha il lanciafiamme. Bruciamo assieme. Ed ora il Predator….

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Seconda:}


Giochi DirectX 11 – Parte Seconda:


Lost Planet 2:


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Lost Planet 2 è il seguito dello sparatutto in terza persona sviluppato e prodotto dalla Capcom. Basato sul motore grafico aggiornato MT-Framework 2.0 è ambientato 10 anni prima delle vicende di Lost Planet Extreme Condition.

Teatro delle azioni sarà ancora una volta l’inquietante pianeta E.D.N. III, il cui glaciale paesaggio ha lasciato spazio ad intricate giungle con tanto di vegetazione e clima tropicale. La battaglia dei valorosi coloni contro i terribili Akrid continuerà a insanguinare le terre del travagliato corpo celeste…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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Metro Last Light:


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Nell’anno 2034, sotto le rovine di una Mosca post apocalittica, nei tunnel della Metro ciò che resta dell’umanità è assediato da minacce provenienti dall’esterno e dall’interno. Dei mutanti si aggirano all’interno delle catacombe sotto la superficie desolata.

Anziché fare fronte comune aiutandosi a vicenda, le stazioni-città della metro sono impegnate in una lotta per conquistare l’arma definitiva, un dispositivo in grado di scatenare l’apocalisse proveniente dalle camere blindate militari del D6.

E’ in corso quindi una guerra civile che potrebbe spazzare via per sempre l’umanità dalla faccia della terra. Queste sono le premesse della trama di Metro: Last Light, nel quale interpreteremo il ruolo di Artyom, un personaggio oppresso dal senso di colpa ma mosso dalla speranza, il quale avrà nelle sue mani la chiave per la sopravvivenza del genere umano…

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

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{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Terza:}


Giochi DirectX 11 – Parte Terza:


F1 2013:


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Ultimo capitolo sviluppato dai ragazzi di Codemasters con licenza ufficiale FIA. Dato il via, ci troveremo di fronte alla possibilità di avviare diverse modalità di gioco. La più importante è ovviamente la carriera, ma per chi non vuole tuffarsi sin da subito in un’avventura lunga tre, cinque o sette stagioni, c’è la possibilità di affrontare una gara veloce (solo gran premio), effettuare prove a tempo, tuffarci in un week-end di gara (dalle prove libere del venerdì al gran premio della domenica) o avviare il gioco in multiplayer.

Ovviamente il titolo è incentrato sulla carriera e la differenza nel tempo (tre, cinque o sette anni) è data dalla volontà di approdare sin da subito in team più o meno importanti, minore sarà la carriera, maggiori saranno le possibilità di entrare da subito nei top team come Ferrari, McLaren o Red Bull – se si sceglie invece la carriera da sette anni, ci troveremo a dover fare la gavetta partendo da team come Lotus, HRT e Toro Rosso. Il gioco supporta le DirectX 11.

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_7_-_F1_2013


Crysis 2:


Crysis_2

Il mondo è stato devastato da una serie di cataclismi climatici e la società è sull’orlo del totale disfacimento. Gli alieni sono tornati, con una forza d’invasione al completo, e il loro obiettivo è niente meno che la totale distruzione dell’umanità. Un processo a cui dare inizio strappando il cuore della città più famosa della Terra.

A New York, terrificanti invasori spaziali si aggirano per le strade e una piaga da incubo falcia milioni di abitanti con brutale ed epidemica velocità. La città è nel caos, le sue strade e i suoi palazzi sono ridotti a cumuli di macerie fumanti. È una New York come non l’avete mai vista. Né le forze dell’ordine paramilitari, né la potenza della macchina da guerra degli USA possono resistere agli invasori.

Tutti coloro che hanno scelto di non fuggire sono condannati. La semplice sopravvivenza in questo uragano di morte richiede l’uso di tecnologie ben superiori a quelle mai viste da un soldato moderno.

Un uomo sta per ereditare tale tecnologia: è la tuta da combattimento del futuro, la Nanosuit 2. Con essa, questo singolo super soldato si opporrà alla distruzione dell’umanità, nella giungla urbana nota come New York City.

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.1.14” usando i seguenti settaggi:

Immagine_8_-_Crysis_2

{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Quarta:}


Giochi DirectX 11 – Parte Quarta:


Sniper Elite V2:


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Sniper Elite V2 è uno sparatutto in terza persona con una predilezione per le meccaniche stealth, e sprona il giocatore a effettuare eliminazioni silenziose e a rimanere nell’ombra, piuttosto che sfidare i nemici a viso aperto. L’arsenale a disposizione include una gamma piuttosto ridotta di fucili da cecchino, pistole silenziate, mitragliatrici e granate.

Una delle novità introdotte da Rebellion nel gioco è la X-Ray Kill Cam, una visuale ravvicinata che si attiva quando il giocatore mette a segno un colpo particolarmente spettacolare. La telecamera segue il proiettile nel corso di un bullet time che mostra la penetrazione dello stesso nelle carni del nemico, perforando eventualmente ossa e organi interni.

L’Agente segreto Karl Fairburne è un infiltrato nella Berlino del 1945, un cecchino dell’Alleanza paracadutato dietro le linee nemiche durante la battaglia, negli ultimi giorni di Guerra. La nuova missione che deve portare a termine, denominata Operation Paperclip, ha lo scopo di reclutare alcuni degli scienziati nazisti per metterli al servizio degli Stati Uniti…

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline 1.0.0.2” usando i seguenti settaggi:

Immagine_9_-_Sniper_Elite_V2


Tomb Raider (2013):


Tomb_Raider_2013

ll nuovo capitolo di uno dei più famosi videogiochi della storia ci rimette nei panni della formosa archeologa Lara Croft. Fresca di laurea e spinta dalla sua caparbietà si imbarca in una spedizione archeologica sulla nave Endurance, capeggiata dal capitano Conrad Roth, vecchio amico di famiglia, alla ricerca di un reame leggendario chiamato Yamatai, guidato dalla Regina del Sole, Himiko.

Dopo aver studiato alcuni testi, Lara si convince che per trovare Yamatai bisogna cambiare rotta, e dirigersi verso il Triangolo del Drago; convinta che le presunte attività paranormali riscontrate in quella zona siano semplici dicerie, la ragazza convince i membri della spedizione a cambiare rotta.

La nave però si trova nel mezzo di una violentissima e improvvisa tempesta, viene letteralmente spezzata in due e il gruppo naufraga su una misteriosa isola ai margini del Giappone. Lara rimane sola e viene tramortita ed imprigionata da un selvaggio, che la appende e la lascia a testa in giù all’interno di una caverna. Riuscirà a liberarsi?

I test sono stati condotti con il benchmark tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_10_-_Tomb_Raider_2013

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Giochi DirectX 11 – Parte Quinta:


GRID 2:


GRID_2

GRID 2 metterà alla prova le abilità di guida dei giocatori, che dovranno cercare di tagliare per primi il traguardo per ottenere fama e successo. Al volante di un’ampia selezione di alcune delle migliori vetture degli ultimi quattro decenni, i giocatori potranno conquistare un intero nuovo mondo di competizioni motoristiche.

Sarà possibile vivere la migliore esperienza di guida mai creata, guidando in tutto il mondo, da Parigi ad Abu Dhabi, passando per Chicago e l’assolata costa della California – fra tracciati cittadini splendidamente realizzati, circuiti su licenza e pericolose strade di montagna.

Il gioco proporrà anche nuovi standard per quanto riguarda le sfide multiplayer con una componente di gioco molto estesa e del tutto indipendente, oltre a un sistema di progressione assolutamente unico. 

I test sono stati condotti con il benchmark integrato usando i seguenti settaggi:

Immagine_11_-_GRID_2


Bioshock Infinite:


Bioshock_Infinite

Corre l’anno 1912. Con gli Stati Uniti che stanno emergendo come una potenza mondiale, la città volante di Columbia è un simbolo potente di ideali americani, lanciato in pompa magna fra le acclamazioni di un pubblico affascinato. Ma con quello che sembra un innocente esperimento da fiera, il fondatore Zachary Hale Comstok (autonominatosi il Profeta) decide di intromettersi in affari delicati e crea una secessione dagli Stati Uniti, con la città che scompare tra le nuvole.

La sua ubicazione è sconosciuta. Il più grande successo nella storia americana è scomparso senza lasciare traccia. Booker DeWitt, un detective alcolizzato e giocatore d’azzardo, con un passato burrascoso e un congedo forzato dalla agenzia di Pinkerton, si ritrova suo malgrado ospite della città galleggiante per via di un regolamento di conti che lo porta a cercare, identificare e scortare una persona fuori da Columbia, una giovane donna di nome Elizabeth che sembra essere talmente importante da far rischiare la vita degli stessi abitanti per recuperarla sotto ordine del Profeta, senza contare la protezione da parte di una creatura alata di nome Songbird.

Chi è Elizabeth? Perché è così importante per Columbia e per il suo fondatore? Perché mandare un ex soldato ed ex agente di Pinkerton congedato con disonore per recuperarla? Chi sono i mandanti dell’incarico e perché vogliono proprio lei? Chi sono poi quell’uomo e quella donna che sembrano seguirlo passo per passo da prima del momento in cui Booker ha messo piede sulla capsula di lancio per Columbia?

Le domande si accumulano mentre Booker si imbarca in una rocambolesca avventura tra le nuvole di un paradiso artificiale, dove i guai sono stati presenti da ben prima del suo arrivo. La sua presenza è solo la scintilla che accenderà la miccia della bomba costruita dai conflitti tra le fazioni opposte della città.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_12_-_Bioshock

{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Sesta:}


Giochi DirectX 11 – Parte Sesta:


Hitman Absolution:


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Il gioco inizia con 47 incaricato di assassinare Diana, il suo storico contatto che lo ha accompagnato per anni. 47, nonostante Diana l’abbia salvato alla fine di Blood Money, si dirige verso la villa in cui vive pronto a portare a termine il suo lavoro.

Il contatto questa volta è un certo Travis, che fa parte dell’Agenzia. In punto di morte, Diana chiede a 47 di vegliare su una giovane ragazza di nome Victoria, persona che vale milioni di dollari per l’agenzia. 47 mantiene la promessa e mette sotto la sua ala protettrice Victoria, la misteriosa ragazza che Travis sta cercando da tempo.

La trama si districa in un susseguirsi di vicende molto intricate e forti. L’ultimo filmato mostra un investigatore che si chiede chi sia 47, dopo aver passato giorni a investigare su di lui, per poi fare la conoscenza di Birdie, che ha intenzione di vendere la sua identità, cosa che aveva già intenzione di fare con l’Agenzia.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_13_-_Hitman


Sleeping Dogs:


Sleeping_Dogs

In Sleeping Dogs il gioco ha come protagonista un ufficiale di polizia che deve riportare l’ordine nel tentativo di abbattere le fazioni criminali. Il gioco si svolge a Hong Kong e con il giocatore assumerete il controllo del detective Wei Shen, un funzionario dell’Ufficio di Polizia di Hong Kong.

Wei è tornato a Hong Kong dopo aver trascorso gran parte della sua vita negli Stati Uniti. A Wei è stato assegnato un caso dove deve andare sotto copertura e per fare questo deve infiltrarsi nella Triade organizzazione chiamata Sun On Yee.

Il focus sul terreno della lotta morale di Wei per rimanere fedele alla sua missione è fermare le Triadi pur mantenendo la sua copertura e di essere quanto più possibile simile ai criminali.

I test sono stati condotti utilizzando il tool “Adrenaline Action 1.0.2.1” usando i seguenti settaggi:

Immagine_14_-_Sleeping

{jospagebreak_scroll title=Giochi DirectX 11 – Parte Settima:}


Giochi DirectX 11 – Parte Settima:


Crysis 3:


Crysis_3

La vicenda è ambientata a New York nell’anno 2047. La città è stata messa in quarantena dalla CELL (dopo le vicende del 2023) in una grossa cupola chiamata Liberty Dome, per contenere i Cef e sfruttarne le tecnologie. Prophet il quale, catturato e ridotto in stato di criogenizzazione, ha una visione, indottagli dal suo legame con il Cef Alfa, il leader dei Cef: in tale visione, Prophet assiste alla fine della razza umana, fine che, dice lui stesso, egli non può impedire in alcun modo.

Viene però liberato da Psycho, il suo vecchio compagno di squadra, privato della nanotuta dalla CELL, che nel frattempo, preso il merito della sconfitta dei cef nel 2023 ha sfruttato le tecnologie cef per imporre il monopolio energetico prima, per poi passare alla conquista del mondo, rendendo tutti i governi stati fantocci e aumentando le proprie file con il programma “lavora per il debito” con il quale: chi non può pagare le costosissime bollette della CELL è obbligato a arruolarli nella CELL stessa, per estinguere il debito, che però non si estinguerà mai.

Psycho aiuta Prophet ad entrare all’interno del Liberty Dome, all’interno del quale della vecchia New York resta solo il ricordo: l’intera città è stata infatti lasciata in rovina e, divorata dalla vegetazione, è diventata una enorme giungla. I ribelli, di cui Psycho fa parte, e capeggiati da Claire Fontanelli, con cui Psycho ha una relazione, vogliono che Prophet li aiuti a distruggere un manufatto alieno caduto in mani CELL, manufatto che alimenta l’intera rete energetica mondiale, fornendo alla CELL la supremazia assoluta….

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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Battlefield 4:


Battlefield_4

A differenza della campagna di Battlefield 3, la storia si svolge in ordine cronologico ed inizia con il soldato Recker, un marine statunitense. Nel prologo, ambientato a Baku, Azerbaijan, l’unità Tombstone, composta dai Marines Recker, Dunn, Irish e Pac, sfugge dalla città inseguita da forze speciali russe. Durante l’inseguimento i soldati rimangono bloccati all’interno della macchina di un civile caduta in mare.

Dunn, intrappolato tra i sedili e gravemente ferito, dà a Recker la pistola e gli ordina di sparare fuori il parabrezza. A malincuore Recker spara dalla finestra, e Dunn affoga riuscendo a salvare i suoi compagni. Mentre nuotano in superficie, Recker ascolta il loro comandante, il capitano Garrison, il quale riferisce che l’ammiraglio Chang sta progettando un colpo di stato militare e che, se fosse riuscito, avrebbe ottenuto il supporto dei Russi.

L’unità Tombstone torna alla USS Valkyrie, un vettore anfibio in cui Garrison li informa dell’assassinio del candidato alla presidenza cinese, Jin Jié, e di come Chang sia riuscito a convincere i Cinesi che fossero stati gli Americani. Garrison manda così Tombstone, comandata da Recker, in una missione segreta a Shanghai per salvare tre vip: Kovic, un agente infiltrato, Hannah e suo marito.

Inizia così la missione volta ad indebolire una base aerea militare cinese a Shangai verso cui Tombstone, approdata nella spiaggia ed aiutata dai carri armati americani, si fa avanti verso la base aerea cinese…

I test sono stati condotti usando i seguenti settaggi:

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Considerazioni sui Test:


Dopo avere avuto modo di toccare con mano la nuova AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5, possiamo tranquillamente affermare che ci troviamo dinanzi ad un prodotto davvero molto interessante. Come sappiamo, la nuova famiglia di soluzioni grafiche Radeon R7, del colosso americano, è espressamente pensata alla multimedialità ed alla realizzazione di sistemi compatti in cui sono importanti caratteristiche come le dimensioni contenute, la poca rumorosità e i ridotti consumi complessivi.

Dalle prove svolte su questo nuovo modello possiamo notare come le prestazioni complessive siano più che dignitose, con la maggior parte dei titoli testati, anche a risoluzione Full-HD, rendendo questa proposta davvero molto appetibile per tutti quei videogiocatori che non hanno particolari problemi ad accettare qualche compromesso a fronte di una spesa decisamente contenuta per il comparto grafico.

I driver utilizzati (AMD Catalyst 13.12 Beta), forniti da AMD per la stesura di questo nostro articolo, nonché gli unici al momento ad offrire pieno supporto verso la nuova scheda grafica Radeon R7 260, si sono ben comportati durante tutte le nostre prove, senza manifestare alcun problema di stabilità o di compatibilità.

Purtroppo non siamo stati in grado di inserire le nostre consuete schermate dei sensori, con i rilevamenti eseguiti con il software GPU-Z. L’attuale versione del programma (0.7.4), infatti, non supporta ancora, in modo completo, la nuova scheda grafica di AMD.

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Alla luce dei buoni risultati ottenuti abbiamo voluto testare il massimo overclock stabile con il sample in nostro possesso con i limiti imposti dal BIOS della scheda.

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Test di massimo overclock:


Dopo aver testato la nuova AMD Radeon R7 260 1GB GDDR5 ed aver avuto un riscontro molto positivo sia sulle prestazioni che sul comportamento fisico della scheda, ci siamo spinti fino al limite massimo di overclock stabile applicabile con il voltaggio predefinito per quanto riguarda la GPU, il massimo livello del Power Limit (+20%) e il massimo regime di rotazione della ventola (100%). Purtroppo siamo stati limitati dall’impossibilità di regolare manualmente la tensione di alimentazione del processore grafico in quanto il regolatore di tensione, ON Semi NCP81022, non è attualmente supportato dal programma.

Tuttavia non possiamo negare di essere rimasti davvero molto sorpresi delle potenzialità di overclocking offerte dal processore grafico AMD Bonaire, in questo caso in declinazione Pro. Con estrema semplicità abbiamo raggiunto una massima frequenza stabile per l’esecuzione di tutti i test pari a ben 1.250MHz per la GPU (+25%) e di 1.706MHz (6.824MHz effettivi) per le memorie GDDR5 (circa +14%).

In alcuni test è stato addirittura possibile guadagnare qualcosa in termini di frequenze ma abbiamo riportato quella massima che ci ha permesso di chiuderli tutti senza problemi e di alcuni ne riportiamo gli screenshot.

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Non ci resta che aggiungere che abbiamo utilizzato lo stesso settaggio anche per giocare con alcuni videogame con risoluzioni full HD e filtri attivi. Inutile dire che la scheda non ha avuto nessun problema operativo e che le temperature sono sempre state ottime. In definitiva non possiamo che ritenerci più che soddisfatti dal comportamento di questo prodotto!

N.B.: Ricordiamo che l’overclock è una pratica che può danneggiare in modo permanente i componenti. HW Legend non si assume nessuna responsabilità su eventuali danni cagionati a cose e/o persone dall’improprio utilizzo dei parametri di overclock. Ogni utente adotta questa pratica a suo esclusivo rischio e pericolo.

{jospagebreak_scroll title=Temperature, Rumorosità e Consumi:}


Temperature, Rumorosità e Consumi:


Temperature e Rumorosità:


Il sistema di dissipazione previsto dall’azienda americana per la soluzione di riferimento Radeon R7 260 si è ben comportato, garantendo il mantenimento di buone temperature di esercizio anche dopo svariate ore di utilizzo intenso della scheda. Pur mantenendo una gestione automatica del regime di rotazione, la ventola non è mai risultata fastidiosa e le temperature d’esercizio si sono stabilizzate attorno ai 65°C.

Aumentando manualmente la velocità della ventola inizia a scemare il confort acustico, nulla di estremamente fastidioso s’intende, intorno ad un regime pari al 60/65%. In queste condizioni le temperature d’esercizio vengono ancor più contenute, anche in condizione di overclock abbastanza spinto.

Nell’utilizzo quotidiano è doveroso precisare che non si raggiungeranno mai tali regimi. La ventola, infatti, si assesta attorno ad un massimo del 35/40% a tutto vantaggio della silenziosità.

Tuttavia è doveroso precisare che tale sistema di raffreddamento non sarà quello adottato dai vari partner AIB, che impiegheranno soluzioni di tipo proprietario per i loro prodotti, commercializzati a partire dal mese di gennaio del prossimo anno.

Di seguito le temperature medie in Idle e in Full-Load (Gaming/Bench e Stress) registrate durante le prove, con gestione automatica e manuale delle ventole, in condizione di default e overclock:

Ricordiamo che tutto l’hardware è installato su un banchetto da test DimasTech e che la temperatura ambiente, durante le misurazioni, era di circa 22°C.  Non possiamo che ritenerci soddisfatti dei risultati ottenuti.


Consumi Rilevati:


La nuova Radeon R7 260 ha espresso consumi molto interessanti in relazione alle prestazioni offerte. Il processore grafico AMD Bonaire PRO a 28 nanometri, basato su architettura Graphics Core Next (GCN) vanta, infatti, una perfezionata tecnologia PowerTune, capace di garantire una gestione più accurata ed efficiente delle risorse disponibili, permettendo alla GPU di lavorare sempre in condizioni ottimali, senza sprechi e riducendo di conseguenza il consumo energetico.

Di seguito vi mostriamo i consumi del sistema di prova completo, misurati direttamente alla presa di corrente. Le misurazioni sono state ripetute più volte, nel grafico la media delle letture nelle seguenti condizioni:

  • Idle;
  • Full-Load Gaming/Bench;
  • Full-Load Stress.

Come possiamo chiaramente osservare dai valori registrati, questa scheda grafica vanta consumi davvero contenuti. Ci riteniamo soddisfatti.

{jospagebreak_scroll title=Conclusioni:}


Conclusioni:


hw-legend-gold-bbPrestazioni/Overclock:quattro_mezzo
Temperature/Consumi:quattro_mezzo
Rapporto Qualità/Prezzo:quattro_mezzo
Giudizio Complessivo:quattro_mezzo

Sono trascorse solamente poche settimane dalla presentazione ufficiale, da parte di AMD, dell’intera gamma di soluzioni grafiche Radeon R7 e Radeon R9, soluzioni che come abbiamo avuto modo di osservare si sono dimostrate ottime e capaci di soddisfare appieno qualsiasi tipologia di utenza.

Tuttavia, nella giornata odierna, il colosso americano si appresta ad arricchire la sua line-up, introducendo sul mercato un nuovo ed interessante modello, denominato Radeon R7 260 e contraddistinto da prestazioni velocistiche che lo collocano a ridosso dell’attuale proposta Radeon R7 260X, vantando però un costo inferiore, in maniera da contrapporsi con maggiore efficacia alla proposta concorrente GeForce GTX 650 Ti, dotata di processore grafico GK106.

Purtroppo, per motivi logistici, non siamo riusciti ad inserire in questo articolo le prove comparative con la soluzione NVIDIA, ma ci ripromettiamo di integrarle nei prossimi giorni, sotto forma di approfondimento.”

La nuova Radeon R7 260, che abbiamo osservato quest’oggi, si contraddistingue per l’utilizzo del processore grafico Bonaire in declinazione PRO, dotato di 768 unità di calcolo integrate e basato sull’ormai rodata architettura Graphics Core Next (GCN).

I consumi registrati, del tutto contenuti, unitamente alle ottime potenzialità in overclock, rendono questo prodotto molto allettante per tutti coloro che intendono realizzare un sistema di dimensioni ridotte, quale ad esempio un HTPC, non troppo costoso ma soprattutto capace di garantire al tempo stesso delle prestazioni più che dignitose anche per il gaming.

Finale_AMD_R7_260

Al pari della Radeon R7 260X, anche la nuova Radeon R7 260 supporta appieno la tecnologia proprietaria AMD TrueAudio, pensata per migliorare la qualità dell’audio e alleggerire il processore centrale dai calcoli necessari alla riproduzione sonora, grazie ad un DSP (Digital Signal Processor) integrato all’interno della GPU stessa ed un Engine DMA particolarmente potente.

Il sistema di dissipazione presente su questo prodotto è di tipo tradizionale. Non sono presenti heatpipes per facilitare il trasferimento del calore generato dalla GPU al corpo dissipante e la base di contatto non è in rame bensì in alluminio anodizzato.

Tuttavia, anche grazie alla ridotta complessità del processore grafico Bonaire PRO, è risultato perfettamente in grado di garantire il mantenimento di basse temperature d’esercizio, anche in condizione di overclock spinto. La ventola centrale di raffreddamento da 75mm si è dimostrata capace di assicurare un buon confort acustico, anche mantenendo la gestione automatica del regime di rotazione.

Ricordiamo ancora una volta che tale sistema di raffreddamento non sarà quello adottato dai vari partner AIB, che impiegheranno soluzioni di tipo proprietario per i loro prodotti, commercializzati a partire dal mese di gennaio del prossimo anno.

Dal punto di vista dell’overclock, come precisato nell’apposita sezione di questo articolo, siamo rimasti davvero molto soddisfatti, raggiungendo con estrema semplicità risultati degni di nota (1.250MHz sul core e 1.706MHz sulle memorie).

In tale condizione abbiamo utilizzato in via precauzionale la ventola al massimo regime di rotazione impostabile, ovvero al 100%, ma vi possiamo assicurare, avendolo testato, che il sistema dissipante sarebbe stato perfettamente in grado di svolgere il proprio compito anche con la ventola in auto senza problemi. Chiaramente stiamo parlando di overclock massimo che sconsigliamo per regimi di funzionamento daily.

Un’altra importante novità, presentata ufficialmente con questa nuova serie di soluzioni grafiche, riguarda l’introduzione di Mantle, una nuova API grafica che permetterà agli sviluppatori di accedere a basso livello alle potenzialità hardware messe a disposizione dalle schede grafiche basate su architettura Graphics Core Next (GCN).

Un primo vero banco di prova per questa nuova API sarà Battlefield 4 di DICE, certamente uno dei titoli di maggior spessore di quest’ultima parte del 2013. Gli sviluppatori del gioco promettono un deciso aumento delle prestazioni non appena verrà rilasciata la patch capace di sfruttare Mantle, prevista per il mese di dicembre.

Inutile dire che se le parole degli sviluppatori si dimostrassero veritiere, e soprattutto se Mantle troverà supporto in un numero sempre maggiori di titoli, le soluzioni AMD Graphics Core Next potrebbero dimostrarsi veramente molto più interessanti di quanto già non siano.

Le nuove soluzioni grafiche Radeon R7 260 saranno commercializzate a partire dal prossimo mese di gennaio al prezzo consigliato di 109$ USD, cifra davvero appetibile nonché giustificata dalle caratteristiche tecniche e dalle buone prestazione offerte. Non possiamo che definirci pienamente soddisfatti del comportamento di questa nuova scheda grafica!


Pro:


  • Processore Grafico AMD Bonaire PRO a 28nm;
  • Architettura Graphics Core Next (GCN) con 768SP;
  • Buone prestazioni complessive;
  • Ottima componentistica e layout ordinato;
  • Dimensioni contenute;
  • Ottime tecnologie supportate (CrossFire, Eyefinity, TrueAudio, Mantle etc.);
  • Buona predisposizione all’overclock;
  • Buon sistema di dissipazione silenzioso ed efficiente;
  • Consumi contenuti;
  • Buon prezzo di vendita.

Contro:


  • Nulla da segnalare.

Si ringrazia AMD_Logo per il campione fornitoci.

Gianluca Cecca – delly – Admin di HW Legend

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