INNO3D GEFORCE GTX 1660 TI GAMING OC X2 [N166T2-06D6X-1710VA15L]

INNO3D GeForce GTX 1660 Ti Gaming OC X2: La scheda - Parte Prima

Come da nostra abitudine, ormai consolidata, non abbiamo resistito alla curiosità di smontare la scheda video per meglio osservare l’interno della INNO3D GEFORCE GTX 1660 TI TWIN X2.

La rimozione del sistema di dissipazione del calore proprietario utilizzato, seppur non risulti particolarmente complicata, necessita sicuramente di un po’ più di tempo rispetto alle soluzioni più tradizionali.

È opportuno avvisare, inoltre, che tale operazione comporta la perdita della garanzia del prodotto. Per prima cosa è necessario rimuovere il generoso blocco principale, dedicato allo smaltimento del calore generato dal processore grafico di fascia media TU116.

Per farlo è sufficiente svitare alcune viti di fissaggio poste nel retro della scheda grafica.

Successivamente, per riuscire a separare completamente il blocco dissipante dalla scheda grafica, è necessario scollegare il cavo di alimentazione delle ventole presenti. A questo punto il grosso del “lavoro” è praticamente fatto e possiamo cominciare ad intravvedere cosa si cela al di sotto del possente “TWIN X2”.

Il blocco dissipante principale appare certamente generoso nelle dimensioni, oltre che indubbiamente molto curato e prevede una serie di heatpipes in rame dal buon diametro, in grado di trasportare efficientemente e uniformemente il calore generato dal processore grafico sull’ampia superficie in alluminio a disposizione.

Lo smaltimento del calore è, infine, assicurato dall’impiego di ben due ventole da 92 mm di diametro ad undici pale, capaci di buone prestazioni e buona silenziosità, grazie al supporto verso la tecnologia Intelligent FAN Stop 0dB, che provvederà ad interromperne completamente la rotazione nel momento in cui la GPU non viene sfruttata (Idle Mode) e la sua temperatura di esercizio non raggiunge la soglia prefissata.

Appare innegabile come il produttore asiatico abbia curato fin nei minimi particolari la dissipazione del calore della propria soluzione grafica, prevedendo un buon contatto, tramite PAD termo-conduttivi, anche con le componenti “calde” della circuiteria di alimentazione.

La rimozione dell’intero sistema di dissipazione ci offre l’opportunità di poter osservare con più attenzione il PCB della scheda grafica che, come ormai di consueto, si contraddistingue per una colorazione completamente nera.

Il primo particolare che cattura la nostra attenzione è la pulizia del circuito stampato, che risulta davvero ben organizzato nonostante l’indubbia complessità. È innegabile che INNO3D, sotto questo punto di vista, ha svolto un lavoro veramente impeccabile.

In posizione pressappoco centrale trova posto il nuovo processore grafico di fascia media TU116-400, sviluppato con tecnologia produttiva a 12 nanometri FinFET NVIDIA (FFN) dalla taiwanese TSMC e contraddistinto da ben 6.6 Miliardi di Transistor integrati in una superficie del Die di 284 mm2. Ne consegue una densità estremamente elevata, pari a poco più 23 Milioni di Transistor per mm2.

Tutti attorno sono collocati i sei moduli di memoria GDDR6 a disposizione, da 1.024MB ciascuno, per un totale complessivo di ben 6.144MB di memoria grafica dedicata. I moduli utilizzati, nello specifico dei MT61K256M32JE-12 con serigrafia “D9WCR” sono come intuibile prodotti da Micron e sono accreditati per una frequenza operativa pari a 1.500MHz (12Gbps effettivi), ovvero la medesima prevista da NVIDIA come riferimento per le soluzioni GeForce GTX 1660 Ti dedicate al mercato consumer.

Il produttore asiatico ha previsto per questa sua nuova soluzione grafica una circuiteria di alimentazione di buona qualità. Nello specifico notiamo un design da 4+2 fasi di alimentazione complessive, le prime dedicate al prestante processore grafico, mentre le restanti al comparto di memoria.

Questo garantirà una maggiore efficienza e stabilità in considerazione della richiesta energetica necessaria alla corretta alimentazione del complesso processore grafico TU116. La qualità delle componenti discrete è più che buona e perfettamente in grado non soltanto di soddisfare le richieste energetiche previste ai valori di targa, ma anche di garantire un buon margine in overclock.

Ogni singola fase, infatti, prevede induttori ben dimensionati, precisamente sono stati scelti degli R22 da 220mH sia per il circuito dedicato al processore grafico e sia per il comparto di memoria. A questi sono affiancati moduli NCP302150, prodotti da ON Semiconductor e provvisti di MOSFET Low-Side & High-Side e driver IC integrati in un singolo package.

La gestione del circuito GPU è affidata ad un rodato controller prodotto dalla uPI Semiconductor, capace di offrire supporto alla regolazione della tensione tramite software. Nello specifico è stato scelto un modello configurabile ad 8 canali di ultima generazione uP9512R, specificatamente progettato per fornire una tensione in uscita ad alta precisione ed in grado di supportare la tecnologia Open Voltage Regulator Type 4i+ PWMVID di NVIDIA.

Per quanto riguarda la gestione del circuito dedicato al comparto di memoria GDDR6 è stato previsto un altrettanto valido controller, in questo caso però marchiato ON Semiconductor, vale a dire l’NCP-45491, come di consueto collocato nelle vicinanze delle fasi a lui affidate.

A questo punto è giunto il momento di testare le potenzialità offerte dalla nuova INNO3D GEFORCE GTX 1660 TI TWIN X2.

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